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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Ho la fame di un diciottenne”

    ROMA – “Non vedo l’ora di ritrovarmi con la mia squadra. Sono già sei anni che sono in Aprilia. Non sono più solo meccanici per me, è parte della mia famiglia. Sono molto carico. Non ho più vent’anni, ma loro sanno perfettamente che anche a 32 ho la fame di uno di 18. Non vedo l’ora di iniziare insieme questo campionato”. Queste le parole di Aleix Espargaro nel corso della presentazione di Aprilia per il Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota catalano si appresta a iniziare la sua sesta stagione con la scuderia di Noale, dove condividerà il box con Macerick Vinales. “Lo stimolo più alto è nelle gare di casa, sia in Italia per Aprilia che in Spagna a casa mia – ha aggiunto -. La gara che mi piace molto è quella in Malesia, che l’anno scorso è saltata per il Covid. E’ un circuito dove ogni anno mi diverto molto. Consigli a Vinales? Non gliene devo dare, è un pilota fortissimo e molto bravo. E’ giovane ma sono molti anni che corre in MotoGp. Se posso dargli un consiglio è quello di crederci tanto”.
    Le parole di Vinales
    Anche Maverick Vinales, arrivato nell’ultima parte del 2021 dopo la brusca separazione da Yamaha, ha parlato in vista della nuova stagione: “Conosco Aleix da tanto tempo. La differenza principale nello stile di guida è che lui è ‘sulla moto’ mentre io sono ‘fuori dalla moto’. In passato ho usato il numero 25, perché per la vittoria servono 25 punti. Poi ho cambiato nel 12 e penso finirò la mia carriera con il 12. I cinque minuti più importanti della gara sono prima di uscire motorhome, perché dopo passi a una mentalità da gara ed è più facile, mentre prima puoi essere più nervoso. Il mio circuito preferito è Phillip Island, spero potremmo tornarci quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, l'Aprilia svela la RS-GP 22 di Espargaro e Vinales

    ROMA – Giù i veli dalla nuova RS-GP 22 e dal team Aprilia che supporterà Maverick Vinales e Aleix Espargaro nella prossima annata della MotoGp. La scuderia di Noale sarà ancora sotto il controllo di Massimo Rivola, CEO e team manager di Aprilia Racing, mentre Romano Albesiano sarà sempre direttore tecnico. Le premesse per un’annata positiva della casa di Noale ci sono tutte. L’Aprilia ha conquistato nel 2021 il suo primo storico podio in MotoGp con il terzo posto del ‘Capitano’ a Silverstone e per la prima volta avrà a disposizione Vinales per l’intera stagione. Ci saranno, inoltre, 5 wild card per Savadori, collaudatore Aprilia. “Abbiamo voglia di valutare le nostre migliorie. Ci siamo presi qualche rischio sullo sviluppo, ma siamo soddisfatti”, ha detto Rivola.
    Le parole di Albesiano
    “I nostri tre piloti – ha continuato Rivola – sono diversi tra loro, ma si integrano bene. Espargaro è il nostro ‘Capitano’, dobbiamo ancora scoprire Vinales, mentre Savadori, nonostante gli infortuni, è sempre migliorato. A 30 anni dalla vittoria nel Motomondiale di Alex Gramigni (classe 125 nel 1992, ndr) l’Aprilia entra nel paddock come team factory. Noale è un ambiente fatto a misura d’uomo, dove si crea un buon ambiente. Siamo tutti italiani e ci teniamo molto alla nostra identità”.  L’addio alla Yamaha dello stesso Vinales ha infatti creato molte aspettative nell’ambiente Aprilia, che punta tutto sulle novità della RS-GP 22. “La revisione di tutte le componenti – ha detto Albesiano – è stata profonda. Al suo interno il motore è cambiato radicalmente. Nelle ultime stagioni le scuderie si sono allineate sullo stesso livello. Ci siamo migliorati e ora abbiamo le carte in regola per essere tra i top team”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Nakagami: “Confermato in pista l'enorme potenziale della Honda”

    ROMA – Lucio Cecchinello ha svelato ieri il team Honda LCR, che in pista schiererà ancora Alex Marquez e Takaaki Nakagami. Dopo lo spagnolo, ha parlato anche il suo compagno di squadra, alla sua quinta stagione in MotoGp. “I grandi cambiamenti presenti nella moto si vedono anche da fuori. L’enorme potenziale della nuova Honda si conferma anche in pista, per uno sviluppo che ha portato a risultati diversi per questo 2022. Dopo i test a Jerez e in Malesia sto iniziando ad avere feeling, ma non sono ancora in grado di sfruttare appieno la moto”, ha detto il 30enne di Chiba.
    Nakagami verso la nuova stagione
    La Honda – così come tutte le scuderie – si prepara ora agli ultimi test di Mandalika prima di lanciarsi nel Gran Premio del Qatar del 6 marzo. Ed è proprio la prima tappa del Motomondiale a occupare i pensieri di Nakagami: “In Qatar vogliamo essere sùbito competitivi per la vittoria, sarebbe fantastico”. Anche la preparazione è stato un capitolo importante per l’inverno del giapponese: “È il mio quinto anno in MotoGp e voglio mostrare tutto il mio potenziale. È anche per questo che ho iniziato ad avvalermi di un mental coach. Oggi compio 30 anni, come il numero sulla mia livrea, speriamo ora in una stagione piena di soddisfazioni”. L’obiettivo di Nakagami sarà innanzitutto quello di migliorare il 15esimo piazzamento finale ottenuto la scorsa annata e poi quello di conquistare un podio, solo sfiorato a Jerez. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Nakagami: “La nuova Honda ha grande potenziale”

    ROMA – Nella giornata di ieri è stato presentato il team Honda LCR, la scuderia satellite dell’Ala dorata capitanata dal team manager Lucio Cecchinello. Dopo le parole di Alex Marquez, ha parlato anche il suo compagno di squadra, il giapponese Takaaki Nakagami, alla sua quinta stagione in MotoGp. “I grandi cambiamenti presenti nella moto si vedono anche da fuori. L’enorme potenziale della nuova Honda si conferma anche in pista, per uno sviluppo che ha portato a risultati diversi per questo 2022. Dopo i test a Jerez e in Malesia sto iniziando ad avere feeling, ma non sono ancora in grado di sfruttare appieno la moto”.
    La preparazione di Nakagami
    La Honda – così come tutte le scuderie – si prepara ora agli ultimi test di Mandalika prima di lanciarsi nel Gran Premio del Qatar del 6 marzo. Ed è proprio la prima tappa del Motomondiale a occupare i pensieri di Nakagami: “In Qatar vogliamo essere sùbito competitivi per la vittoria, sarebbe fantastico”. Anche la preparazione è stato un capitolo importante per l’inverno del giapponese: “È il mio quinto anno in MotoGp e voglio mostrare tutto il mio potenziale. È anche per questo che ho iniziato ad avvalermi di un mental coach. Oggi compio 30 anni, come il numero sulla mia livrea, speriamo ora in una stagione piena di soddisfazioni”, ha concluso Nakagami, che l’anno scorso ha chiuso quindicesimo a 76 punti. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Test Mandalika 2022: dove seguirli, date e orari

    MANDALIKA- Dopo i primi test a Sepang, in Indonesia è tutto pronto per la seconda sessione di prove ufficiali della MotoGp 2022. Si parte venerdì 11 febbraio alle 2:00 (ora italiana) con il primo giorno sulla nuova pista, si proseguirà poi sabato 12 febbraio alla stessa ora con la seconda parte dei test, mentre domenica 13 – sempre quando in Italia saranno le 2 del mattino – andranno in scena i giri finali. Quella di Mandalika rappresenta l’ultima tappa di avvicinamento all’inizio della stagione, in quanto poi la classe regina si ritroverà in Qatar per il primo Gran Premio del 2022 (6 marzo). Per i test a Mandalika non è prevista copertura televisiva in Italia.
    Come seguire i test
    Nonostante ciò, a fine sessione, su tuttosport.com saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test ufficiali di Mandalika, dopo i quali si potrà dare il via al countdown per la MotoGp 2022. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, programma Test Mandalika 2022: date, orari e come seguirli

    MANDALIKA- Dopo i primi test a Sepang, tocca ora alla nuovo circuito di Mandalika accogliere piloti e scuderie alla loro seconda sessione di prove ufficiali. Si parte venerdì 11 febbraio alle 2:00 (ora italiana) con il primo giorno in pista, si proseguirà poi sabato 12 febbraio alla stessa ora con la seconda parte dei test, mentre domenica 13 – sempre quando in Italia saranno le 2 del mattino – andranno in scena i giri finali. Quella di Mandalika rappresenta l’ultima tappa di avvicinamento all’inizio della stagione, in quanto poi la classe regina si ritroverà in Qatar per il primo Gran Premio del 2022 (6 marzo). Per i test a Mandalika non è prevista copertura televisiva in Italia.
    Come seguire i test
    Nonostante ciò, a fine sessione, su corrieredellosport.it saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test ufficiali di Mandalika, che ci preparerà alla nuova stagione MotoGp. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez rivela: “Ero positivo al coronavirus”

    ROMA – Sono tanti gli scogli che Marc Marquez ha incontrato nel suo cammino riabilitativo per tornare in pista. Nella conferenza stampa seguita alla presentazione della nuova Honda, lo spagnolo otto volte campione del mondo ha infatti detto: “Due mesi fa non pensavo di poter lottare per il titolo. Non potevo nemmeno allenarmi. Poi sono risultato anche positivo al Covid, ma per fortuna non si è andati oltre una semplice influenza”. Lo spagnolo è ora pronto a tornare sulla RC213V con rinnovata fiducia, non dimenticando però le difficoltà affrontate sin dalla fine del 2021.
    Le parole di Marquez
    “Oggi – ha infatti detto Marquez – sto cercando di venire fuori dal periodo più buio della mia carriera. Non posso lottare né per la vittoria finale, né per il podio, ma sono qui alla Honda e dunque devo crederci”. La diplopia, i problemi alla spalla e il Covid hanno però forse dato a Marquez la possibilità di riflettere sul valore del lavoro, come afferma egli stesso nella conferenza stampa: “È solo grazie a questi due anni se ho realizzato cosa ho fatto. Ho riscoperto quanto ci si debba allenare per essere continui e veloci. I trionfi in MotoGp con largo distacco sono ormai il passato. Avrò un profilo basso nel 2022, ma sto riscoprendo la mia felicità professionale e ci sarà il sorriso sul mio volto”, ha detto, concludendo, lo spagnolo di Cervera. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Ho avuto il Covid questo inverno”

    ROMA – Anche Marc Marquez ha contratto il Covid nell’ultimo inverno. L’otto volte campione del mondo, oltre che con la diplopia, ha dovuto fare i conti anche con coronavirus, come lui stesso ha rivelato nella conferenza stampa seguita alla presentazione della nuova Honda. “Due mesi fa non pensavo di poter lottare per il titolo. Non potevo nemmeno allenarmi. Poi sono risultato anche positivo, ma per fortuna non si è andati oltre una semplice influenza”. Lo spagnolo è ora pronto a tornare sulla RC213V con rinnovata fiducia, non dimenticando però le difficoltà affrontate sin dalla fine del 2021.
    Le parole di Marquez
    “Oggi – ha infatti detto Marquez – sto cercando di venire fuori dal periodo più buio della mia carriera. Non posso lottare né per la vittoria finale, né per il podio, ma sono qui alla Honda e dunque devo crederci”. La diplopia, i problemi alla spalla e il Covid hanno però forse dato a Marquez la possibilità di riflettere sul valore del lavoro, come afferma egli stesso nella conferenza stampa: “Solo in questi ultimi due anni ho realizzato cosa ho fatto. E mi sono accorto di quanto allenamento ci voglia per essere competitivi con continuità. Vincere in MotoGp con 100 punti di scarto fa ormai parte del passato. Sarò diverso nel 2022 e partirò con un profilo basso, ma col sorriso”, ha concluso Marquez. LEGGI TUTTO