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    MotoGp, Marquez: “Sembra di vivere un déjà vu. Ora devo riposarmi”

    ROMA – La diplopia torna a tormentare Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo della Honda era caduto in modo rovinoso nel Gran Premio di Indonesia, perdendo il controllo della propria moto nel warm-up. Ora di nuovo la diagnosi della vista doppia, ma lo spagnolo scrive così sui social: “Sembra di vivere un déjà vu. Durante il viaggio di ritorno in Spagna ho iniziato ad avere problemi alla vista e abbiamo deciso fare visita al dottor Sánchez Dalmau, che ha confermato che ho un nuovo episodio di diplopia. Fortunatamente, è meno grave dell’infortunio che ho avuto alla fine dello scorso anno”.
    Stagione a rischio?
    Già nel momento in cui Marquez è caduto si aveva l’impressione che l’entità dell’impatto fosse grave. La Honda aveva deciso di non rischiare il pilota in gara e successivamente era stata riscontrata una commozione cerebrale. Da qui però il ripresentarsi della diplopia, ma l’otto volte iridato è fiducioso e scrive: “Ora è il momento di riposarsi e aspettare per vedere come si evolverà l’infortunio. Come sempre, grazie mille a tutti per il vostro supporto”. La stagione di Marquez era già iniziata sotto l’ombra del dubbio per la sua tenuta fisica, che poteva essere messa a rischio alla prima caduta violenta. Resta ora da capire se il problema rientrerà e in quanto tempo. Nel frattempo è tutto nelle mani di Pol Espargaro, che dovrà fare a meno del suo compagno di squadra in MotoGp per un numero finora imprecisato di Gran Premi.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp: torna la diplopia per Marc Marquez dopo la caduta in Indonesia

    ROMA – Non è finito l’incubo per Marc Marquez. Gli ultimi esami svolti dal pilota di Cervera dopo la caduta del warm-up del Gran Premio d’Indonesia hanno infatti evidenziato un ritorno della diplopia, il disturbo di visione doppia che lo aveva costretto a saltare il finale della stagione 2021 di MotoGp. “Durante il viaggio di ritorno in Spagna, Marc Marquez ha iniziato a provare disagi alla vista e lunedì, al suo arrivo a Barcellona, ??ha avuto una visita di emergenza all’Hospital Clínic de Barcelona con il suo oculista di fiducia, il dottor Sánchez Dalmau, che dopo un esame ha confermato una ricaduta nella diplopia che il pilota ha subito lo scorso novembre – si legge nella nota della Honda -. Il pilota spagnolo questa mattina ha visitato la sua équipe medica, guidata dal dottor Samuel Antuna, all’ospedale Ruber Internacional di Madrid, dove Marquez si è sottoposto a una visita medica generale per valutare tutti i danni causati dall’incidente e una risonanza magnetica cerebrale. Questo ha riconfermato che non ha riportato altre ferite”.
    Le parole dell’oculista
    “La valutazione neuro-oftalmologica effettuata lunedì su Marc Marquez dopo il trauma cranico occorso al Gran Premio d’Indonesia, mostra un nuovo episodio di diplopia causato da una recidiva di paralisi del quarto nervo destro, con un coinvolgimento minore di quello che avvenuta nell’infortunio nel novembre 2021 – le parole di Sanchez Dalmau, oculista che ha in cura Marquez -. Dopo tale esame, si è inizialmente deciso di seguire un trattamento conservativo con accertamenti medici periodici. La prossima settimana Marc Marquez si sottoporrà a un nuovo check-up per valutare l’evoluzione dell’infortunio e prevedere il periodo di recupero stimato per tornare alle competizioni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Quando ho acceso la moto il quadro non funzionava”

    ROMA – Non ha terminato la sua gara Andrea Dovizioso nel Gran Premio di Mandalika. Un weekend da dimenticare questo per l’italiano che dopo appena sei giri si è dovuto ritirare a causa di problemi tecnici sulla sua Yamaha: “Sono deluso. Quando ho acceso la moto il quadro elettrico non funzionava. Poi non riuscivo a vedere o sentire nulla, stavo guidando a vista. Però mi sentivo abbastanza bene la maneggevolezza e l’aderenza della moto, anche se fin dal primo giro stavo lottando con la presa sinistra sul manubrio, perché si girava e quindi non potevo sterzare in modo normale. Avrei potuto fare di meglio e Quartararo (secondo a Mandalika, ndr) lo ha dimostrato”.
    Le parole di Razali e Zeelemberg
    Un weekend di MotoGp complicato dunque per la Yamaha RNF di Razlan Razali che può consolarsi con la sesta posizione agguantata da Darryn Binder. “Purtroppo per Dovizioso si è presentato un problema elettronico, che lo ha costretto al ritiro. Altrimenti avrebbe potuto fare molto meglio di così. Binder mi ha sorpreso: è stata una gara impressionante la sua e ha tenuto testa a rivali veloci”, ha detto il manager malese. Un bilancio agrodolce che si riflette anche nelle parole di Wilco Zeelemberg, team manager, che ha detto: “Abbiamo sentimenti contrastanti. La pioggia è venuta giù forte, ma la gara è stata davvero molto bella. Per Dovizioso è stato dramma sportivo fin dall’inizio. È riuscito a partire senza problemi, ma dopo pochi giri ha riscontrato un altro problema e la moto si è fermata. Siamo ovviamente molto delusi per questo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Darryn Binder pericoloso, ma primi giri da dimenticare”

    ROMA – Grazie al suo undicesimo posto, Enea Bastianini conserva la sua leadership in MotoGp e tira un sospiro di sollievo. Una gara difficile per tutti quella del Gran Premio di Indonesia, caratterizzato dal bagnato e dai fulmini in pista. Il pilota italiano, le cui parole sono riportate da “Motorsport”, cerca di tracciare un bilancio di questa seconda tappa: “Purtroppo i primi giri sono stati da dimenticare, non sono partito bene e avevo una visibilità scarsa. Poi ho preso il mio ritmo. Gli ultimi dieci giri li ho fatto molti bene”. In mezzo c’è però stato il duello con Darryn Binder: “Era pericoloso e mi ha mandato largo in curva 2. Ero arrivato nel gruppetto dei primi sei piloti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: la Hall of Fame FIM accoglierà Biaggi, Lorenzo e Anderson

    ROMA – Hall of Fame della MotoGp avrà anche Max Biaggi, Jorge Lorenzo e Hugh Anderson. Sono i canali ufficiali del Motomondiale a dare direttamente la notizia con una nota dove si spiega che la decisione era stata presa da tempo. Si è preferito infatti aspettare che la pandemia da Covid-19 si attenuasse per dare il giusto riconoscimento a questi tre campioni delle due ruote. Il pilota romano e il neozelandese hanno infatti vinto quattro titoli iridati, mentre Lorenzo cinque. E sono in calendario tre appuntamenti distinti per celebrare questi nuovi tre ingressi fra le leggende del Motomondiale.
    Biaggi settimo italiano della Hall of Fame
    Lorenzo sarà a tutti gli effetti un membro della Hall of Fame quando arriverà il Gran Premio di Jerez (1° maggio), mentre l’italiano dovrà aspettare la fine dello stesso mese, quando andrà in scena il Gp del Mugello. Per quanto riguarda invece l’86enne Huntly, è in programma un evevnto al termine della stagione, probabilmente nel Gran Premio di Phillip Island, in Australia. La FIM ha dal 2000 inserito finora 32 piloti nella sua Hall of Fame. Giacomo Agostini, Mick Doohan, Niki Hayden, Marco Lucchinelli, Valentino Rossi, Marco Simoncelli: questi solo alcuni dei piloti che hanno lasciato un segno indelebile sulle competizioni a due ruote. Anche Carlo Ubbiali e Franco Uncini sono stati inseriti nella prestigiosa lista, con Max Biaggi che sarà il settimo italiano a cui verrà riconosciuto questo onore. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Biaggi, Lorenzo e Anderson entreranno nella Hall of Fame

    ROMA – Max Biaggi, Jorge Lorenzo e Hugh Anderson entreranno nella Hall of Fame della MotoGp. La notizia arriva direttamente dai canali ufficiali del Motomondiale, dove si spiega che la decisione era stata presa da tempo, ma si è preferito aspettare che la pandemia da Covid-19 si attenuasse per dare il giusto riconoscimento a questi tre campioni delle due ruote. Il pilota romano e il neozelandese hanno infatti vinto quattro titoli iridati, mentre Lorenzo cinque. E sono in calendario tre appuntamenti distinti per celebrare questi nuovi tre ingressi fra le leggende del Motomondiale.
    Tutti gli italiani della Hall of Fame
    Lorenzo sarà a tutti gli effetti un membro della Hall of Fame quando arriverà il Gran Premio di Jerez (1° maggio), mentre l’italiano dovrà aspettare la fine dello stesso mese, quando andrà in scena il Gp del Mugello. Per quanto riguarda invece l’86enne Huntly, è in programma un evevnto al termine della stagione, probabilmente nel Gran Premio di Phillip Island, in Australia. La FIM ha dal 2000 inserito finora 32 piloti nella sua Hall of Fame. Giacomo Agostini, Mick Doohan, Niki Hayden, Marco Lucchinelli, Valentino Rossi, Marco Simoncelli: questi solo alcuni dei piloti che hanno lasciato un segno indelebile sulle competizioni a due ruote. Max Biaggi sarà il settimo italiano in questo albo d’oro delle leggende del Motomondiale, insieme anche a Carlo Ubbiali e Franco Uncini. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Bisogna svoltare in fretta, il nostro potenziale non è questo”

    ROMA – Un’altra delusione per Pecco Bagnaia nel Gran Premio d’Indonesia. Il pilota della Ducati è arrivato quindicesimo nella seconda tappa della stagione, dopo il ritiro in Qatar. Ora la vetta della classifica piloti dista 29 punti e Bagnaia racconta così il suo avvio nel Motomondiale ai microfoni di “Sky Sport”: “C’è bisogno di svoltare in fretta. Il nostro potenziale è ben altro. L’equilibrio nella prima fase c’è sempre, ma speriamo di ritornare competitivi sin dal Gp d’Argentina (3 aprile, ndr). Cerchiamo di partire da lì e andare punto e a capo. Con i se e con i ma non si ottiene mai nulla”.
    Le parole di Bagnaia
    La delusione di Bagnaia è ancora più cocente dopo le qualifiche. “Nel warm-up ero veloce ed ero pronto per fare una gara buona e ieri in Q2 ero casco rosso, ma in curva 11 ho dovuto abortire il giro. Il bagnato era uno dei nostri punti di forza, ma il feeling con l’anteriore oggi è stato pari a zero”, continua Bagnaia, che al via della MotoGp era uno dei favoriti. Ora i deludenti risultati della Ducati stanno rimettendo tutto in discussione e l’italiano è consapevole di questo calo di fiducia: “Nei test, anche inconsciamente, abbiamo perso delle certezze che hanno lasciato posto a grandi interrogativi”, ha concluso Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp Indonesia, Marquez: “Brutto incidente, giusto non farmi correre”

    ROMA – Il Gran Premio dell’Indonesia ha visto sulla griglia di partenza solamente 23 piloti. Marc Marquez non ha infatti potuto gareggiare a causa della caduta nel warm-up. Vittima di un high side che l’ha sbalzato dalla sua Honda, il ‘Cabroncito’ è stato portato ad un ospedale locale, dove i medici lo hanno dichiarato unfit per la gara. Fortunatamente la diagnosi è stata ‘solo’ un trauma cranico ed alcune contusioni, ma si è comunque deciso di optare per la strada della prudenza e Marquez non è dunque sceso in pista. A tal proposito si è espresso il diretto interessato, che ha fatto anche un bilancio generale di questo weekend di gare per la Honda.
    Il racconto di Marquez
    “Nonostante non ci fossero problemi seri, si è deciso di non farmi correre. Ovviamente è un peccato, ma credo sia la decisione migliore. E’ stato forse uno degli incidenti più brutti che io abbia mai avuto” ha ammesso Marquez. “Purtroppo non è stato il nostro weekend. Abbiamo faticato fin da subito e poi è arrivato anche il grosso incidente di stamattina” ha proseguito Marc, a cui ha fatto eco il connazionale nonché compagno di squadra Pol Espargaro: “E’ stato un weekend per la sopravvivenza. Mi scuso con la squadra perché credo che la moto potesse ottenere molto di più”. Fine settimana da cancellare dunque per la Honda, che nonostante tutto è riuscita a limitare i danni. A partire dal prossimo Gran Premio, in Argentina, però, servirà invertire la rotta. LEGGI TUTTO