More stories

  • in

    MotoGp, Bastianini: “In Indonesia è stata una gara un po' così”

    ROMA – MotoGp mette in soffitta Mandalika e i diluvi monsonici per spostarsi a Termas de Rio Hondo, su un circuito dove – a causa della pandemia – non si corre dall’ormai remoto 2019 . Il leader del motomondiale è ancora Enea Bastianini della Gresini Racing che ha parlato così del prossimo Gran Premio d’Argentina: “L’Argentina è una pista che mi piace molto e manca da un po’ per colpa del covid, sarà bello tornarci. Veniamo da una gara un po’ così in Indonesia: le condizioni non erano il massimo però siamo migliorati sul bagnato, cosa non da poco, quindi dai sono contento”. Così invece sul Gp delle Americhe: “In Texas c’è una pista particolare, non sarà facile essere veloci. Ma con la Ducati 2021 sarà un po’ più semplice”.
    Di Giannantonio sul Gp di Austin
    L’altro pilota del team Gresini, Fabio Di Giannantonio, è invece ancora a caccia del suo primo punto nella classe regina e parla così dei prossimi appuntamenti sul continente americano: “Finalmente si torna in Argentina. Era ormai due anni che non ci andavamo ed è una pista secondo me molto molto bella. Sicuramente la troveremo sporca, un po’ come Mandalika quindi non escludo che il setup da asciutto per l’indonesia possa essere una buona base anche lì”. E sul Gp ad Austin: “È una delle mie piste preferite. Faticosissima, certo, ma ho sempre fatto abbastanza bene, sono sempre stato veloce e sinceramente non vedo l’ora di correrci con la MotoGp. Di certo le moto andranno forte e si staccherà al limite”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bastianini verso l'Argentina: “Veniamo da una gara un po' così”

    ROMA – Archiviato il Gran Premio dell’Indonesia e le relative difficoltà in pista, la MotoGp si prepara ad approdare a Termas de Rio Hondo, su un circuito dove non si corre dal 2019 a causa della pandemia. Il leader del motomondiale è ancora Enea Bastianini della Gresini Racing che ha parlato così del prossimo Gran Premio d’Argentina: “L’Argentina è una pista che mi piace molto e manca da un po’ per colpa del covid, sarà bello tornarci. Veniamo da una gara un po’ così in Indonesia: le condizioni non erano il massimo però siamo migliorati sul bagnato, cosa non da poco, quindi dai sono contento”. Così invece sul Gp delle Americhe: “In Texas c’è una pista particolare, non sarà facile essere veloci. Ma con la Ducati 2021 sarà un po’ più semplice”.
    Le parole di Di Giannantonio
    L’altro pilota del team Gresini, Fabio Di Giannantonio, è invece ancora a caccia del suo primo punto nella classe regina e parla così dei prossimi appuntamenti sul continente americano: “Finalmente si torna in Argentina. Era ormai due anni che non ci andavamo ed è una pista secondo me molto molto bella. Sicuramente la troveremo sporca, un po’ come Mandalika quindi non escludo che il setup da asciutto per l’indonesia possa essere una buona base anche lì”. E sul Gp ad Austin: “È una delle mie piste preferite. Faticosissima, certo, ma ho sempre fatto abbastanza bene, sono sempre stato veloce e sinceramente non vedo l’ora di correrci con la MotoGp. Sicuramente si andrà fortissimo con delle staccate al limite, non vedo l’ora”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Difficile fare previsioni, mi sto ancora adattando”

    ROMA – Sono solo due i punti conquistati da Andrea Dovizioso nelle prime due tappe di questa MotoGp. Il 36enne ex Ducati è alle prese con un periodo di adattamento con la Yamaha satellite del team RNF WithU, che però è stato bruscamente interrotto durante il Gran Premio d’Indonesia, quando la dashboard elettronica del pilota italiano ha smesso di funzionare. Chilometri fondamentali sottratti a Dovizioso che alla CNN indonesiana ha detto: “Siamo ancora agli inizi, al momento fatico ancora a capire il potenziale della moto ed è difficile fare previsioni”.Guarda la galleryMotoGP, presentate le Yamaha M1 di Dovizioso e Binder
    Le parole di Dovizioso
    Andrea Dovizioso cerca dunque di capire come fare per convertire il suo stile di guida, magari carpendo qualcosa da Morbidelli: “È stupefacente come i piloti Yamaha siano costretti a guidare per essere veloci. Vedere nitidamente cosa sta facendo un pilota davanti a me è molto più utile di tanti test. Morbidelli non raddrizza molto la moto in fase di trazione: accelera solo a metà curva”. E a chi pone dubbi sul suo contratto e su un eventuale rinnovo l’italiano risponde: “Al momento è impossibile saperlo. Non mi concentro su questo perché ci sono altre cose da mettere a fuoco. Non sono preoccupato per questo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Gp Argentina in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – La MotoGp scende in pista per il Gp d’Argentina. A due settimane dalla vittoria di Miguel Oliveira in Indonesia, i piloti volano a Termas de Rio Hondo per il terzo appuntamento del Motomondiale. Si comincia venerdì 1 aprile con le prime due sessioni di prove libere, che andranno in scena rispettivamente alle ore 15:50 e alle 20:05. Sabato si parte alle 15:50 con la terza sessione di prove libere. Alle 19:25 al via le FP4, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 3 aprile il warm-up aprirà la giornata alle 15:40, mentre alle 20 semaforo verde per la gara.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio d’Argentina sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita in chiaro su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO
    Venerdì 1 aprile15:50 – Prove libere 120:05 – Prove libere 2
    Sabato 2 aprile15:50 – Prove libere 319:25 – Prove libere 420:05 – Qualifiche
    Domenica 3 aprile15:40 – Warm Up20:00 – Gara LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, diretta tv Gp Argentina: orari, canale e dove vederlo

    ROMA – Dopo la gara in Indonesia vinta da Miguel Oliveira, laMotoGp si sposta a Termas de Rio Hondo per il Gran Premio d’Argentina, terzo appuntamento stagionale. Si comincia venerdì 1 aprile con le prime due sessioni di prove libere, che andranno in scena rispettivamente alle ore 15:50 e alle 20:05. Sabato si parte alle 15:50 con la terza sessione di prove libere. Alle 19:25 al via le FP4, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 3 aprile il warm-up aprirà la giornata alle 15:40, mentre alle 20 semaforo verde per la gara.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio d’Argentina sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita in chiaro su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO
    Venerdì 1 aprile15:50 – Prove libere 120:05 – Prove libere 2
    Sabato 2 aprile15:50 – Prove libere 319:25 – Prove libere 420:05 – Qualifiche
    Domenica 3 aprile15:40 – Warm Up20:00 – Gara LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Miller e la fidanzata annunciano la volontà di sposarsi

    ROMA – Il pilota della Ducati Jack Miller ha chiesto alla fidanzata di sposarlo. L’annuncio è arrivato, come di consueto, sui rispettivi profili social. Prima, Miller, con la sua solita ironia, ha pubblicato un post in cui i due sono ritratti sulle spiagge di Miami, dove si trovano per qualche giorno di riposo prima dell’impegno in Argentina per il terzo round del mondiale di MotoGP. “Ho messo a terra il ginocchio in un modo diverso, oggi. Questa volta è stato decisamente molto più pauroso, ma sono così fortunato ad averti. Ti amo e non vedo l’ora di passare le nostre vite assieme”, la didascalia. 
    La replica della fidanzata
    Non si è fatta attendere la risposta della fidanzata, l’australiana Ruby Adriana Mau, che dal proprio profilo ha replicato, con tanto di foto in cui indossa l’anello: “Un sogno che diventa realtà, un milione di volte sì. Non vedo l’ora di essere tua moglie. Ti amo più di ogni altra cosa”.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, proposta di matrimonio di Miller alla fidanzata: “Ho messo il ginocchio a terra in un modo diverso”

    ROMA – Jack Miller è pronto al grande passo: il pilota della Ducati ha infatti chiesto alla fidanzata di sposarlo. L’annuncio è arrivato, come di consueto, sui rispettivi profili social. Prima, Miller, con la sua solita ironia, ha pubblicato un post in cui i due sono ritratti sulle spiagge di Miami, dove si trovano per qualche giorno di riposo prima dell’impegno in Argentina per il terzo round del mondiale di MotoGP. “Ho messo a terra il ginocchio in un modo diverso, oggi. Questa volta è stato decisamente molto più pauroso, ma sono così fortunato ad averti. Ti amo e non vedo l’ora di passare le nostre vite assieme”, la didascalia. 
    La risposta della fidanzata
    Non si è fatta attendere la risposta della fidanzata, l’australiana Ruby Adriana Mau, che dal proprio profilo ha replicato, con tanto di foto in cui indossa l’anello: “Un sogno che diventa realtà, un milione di volte sì. Non vedo l’ora di essere tua moglie. Ti amo più di ogni altra cosa”.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Haro e il retroscena su Stoner: “In Ducati per una firma di Checa su un tovagliolo”

    ROMA – La storia recente della MotoGP vede tra i suoi protagonisti più splendenti Casey Stoner, a partire dal binomio perfetto formato con Ducati. Il pilota australiano, dopo un anno da rookie con la Honda del team Lcr, è approdato nella scuderia di Borgo Panigale nel 2007, vincendo subito il titolo di campione del mondo della classe regina. Eppure, il modo in cui si è arrivati alla firma del contratto è stato abbastanza rocambolesco. A raccontare l’episodio è Oscar Haro in un’intervista rilasciata al canale Twitch di Nico Abad: “Livio Suppo (in quegli anni dirigente Ducati) voleva ingaggiare Stoner, ma Casey aveva un contratto biennale con Hrc. Dopo un incontro in Portogallo, Cecchinello è venuto incontro alla sua proposta: ‘So che il sogno di Casey è quello di diventare un pilota ufficiale. Non ho intenzione di rovinargli la vita, anche se è legato a noi per un altro anno'”. Il problema, a questo punto, era quello di trovare un pilota per il team Lcr: Sete Gibernau, infatti, non era intenzionato ad accettare la sistemazione.
    La mossa di Ramon Forcada
    Lo spagnolo, due volte campione iridato, aveva un ingaggio troppo elevato: “Gli abbiamo spiegato che eravamo una squadra satellite e non avevamo un budget infinito, ma avrebbe potuto gareggiare con una Honda gommata Michelin. Lui si è impuntato e abbiamo lasciato perdere”, spiega Haro. Che quindi rivela l’intuizione di Ramon Forcada, che ha proposto il nome di Carlos Checa: “Era al bar dell’hotel. Gli ho chiesto se voleva guidare la nostra moto. Mi ha chiesto se fosse una Honda gommata Michelin, la migliore in quel momento. Quando ho annuito, mi ha detto: ‘Dammi un tovagliolo e firmiamo’”.  LEGGI TUTTO