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    MotoGp, Quartararo: “Voglio avere la mentalità di Rossi e Marquez”

    ROMA – Nessuna vittoria e un solo podio. È questo il bilancio di Fabio Quartararo nelle prime tre gare del Motomondiale. Il francese campione del mondo con la Yamaha però punta in alto e prende come esempi Valentino Rossi e Marc Marquez in un’intervista ad “AS”: “Sono pronto ad essere un leader. Avere la loro mentalità non è facile e bisogna gestire la pressione quando i risultati non arrivano. Di Rossi vorrei l’esperienza, mentre da Marquez prenderei la sua capacità d’adattamento in pista. Queste due cose mi mancano e sono i dettagli a decidere un mondiale”.
    Gli obiettivi di Quartararo
    A 22 anni Quartararo ha conquistato il suo primo mondiale. Il francese ha sbaragliato la concorrenza l’anno scorso, tuttavia questo 2022 a due ruote sembra più incerto che mai. Sono infatti nove i piloti che si sono alternati sul podio nelle prime tre tappe della MotoGp con Quartararo secondo in Indonesia e questo weekend ci sarà il Gran Premio delle Americhe. “Il mio obiettivo non è vincere un mondiale ma essere campione il più volte possibile. In questi anni sono diventato più calmo e fiducioso”. Tra la Yamaha e Quartararo – riportano le recenti ricostruzioni – i rapporti non sono però ottimali, con l’alfiere della casa di Iwata che preferisce non commentare quando gli si chiede se è felice nella sua attuale scuderia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Americhe: nuovo ritardo nella consegna dei materiali

    ROMA – “Abbiamo un altro problema con l’aereo merci: un guasto mentre faceva rottia verso Austin. Stando così le cose, il materiale potrebbe arrivare solo giovedì all’ora di pranzo con i team ufficiali MotoGp che questa volta sono i più colpiti sono “. Così sui social il giornalista Simon Patterson ha annunciato un nuovo ritardo di consegna dei materiali per la MotoGp, stavolta in vista del Gran Premio degli Stati Uniti. Un’altra tegola dunque per il Motomondiale, già costretto a rimaneggiare il programma del Gp d’Argentina. Sarà la Moto2 ad anticipare le prove libere e le qualifiche (venerdi alle 09:00 ora locale e sabato alle 12:35 ora locale).
    Aerei e ritardi
    Ancora una corsa contro il tempo, dunque, per la MotoGp, che si prepara al Gran Premio delle Americhe in Texas. Dopo i ritardi nella gara argentina, molti addetti ai lavori hanno sollevato dubbi per un’altra trasferta a lunga gittata. Tra Termas de Rio Hondo e Austin ci sono infatti circa 10mila kilometri. Il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, lamentava della poca disponibilità di aerei cargo, quasi tutti russi e a cui è stato vietato il transito nello spazio aereo di molti paesi del mondo. La logistica del Motomondiale fa un altro buco dell’acqua e il paddock inizia ad interrogarsi sulla tenuta real del calendario. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, altri ritardi: “Aereo cargo rotto, team ufficiali penalizzati”

    ROMA – “C’è stato un altro problema con l’aereo merci, che si è rotto mentre stava andando verso Austin. Allo stato attuale delle cose, un certo numero di squadre riceveranno il loro materiale solo giovedì all’ora di pranzo. Tranne che questa volta, i più colpiti sono i team ufficiali MotoGp”. Così sui social il giornalista Simon Patterson ha annunciato un nuovo ritardo di consegna dei materiali per la MotoGp, stavolta in vista del Gran Premio degli Stati Uniti. Un’altra tegola dunque per il Motomondiale, già costretto a rimaneggiare il programma del Gp d’Argentina. Sarà la Moto2 ad anticipare le prove libere e le qualifiche (venerdi alle 09:00 ora locale e sabato alle 12:35 ora locale).
    Trasferte intercontinentali
    Ancora una corsa contro il tempo, dunque, per la MotoGp, che si prepara al Gran Premio delle Americhe in Texas. Dopo i ritardi nella gara argentina, molti addetti ai lavori hanno sollevato dubbi per un’altra trasferta a lunga gittata. Tra Termas de Rio Hondo e Austin ci sono infatti circa 10mila kilometri. Il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, lamentava della poca disponibilità di aerei cargo, quasi tutti russi e a cui è stato vietato il transito nello spazio aereo di molti paesi del mondo. Ora la situazione si ripete per la seconda volta consecutiva e il paddock è in fibrillazione. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez torna ad Austin: correrà il Gp delle Americhe

    ROMA – Marc Marquez correrà il Gran Premio delle Americhe, quarto appuntamento stagionale della MotoGp. Ad annunciare il rientro del pilota, fermato dopo il ritorno della diplopia poco più di due settimane fa, è stata la Honda, che ha comunicato la presenza del Cabroncito sul circuito di Austin. “Dopo le buone sensazioni avute nel test in sella alla Honda CBR-600 e avendo avuto l’ok dei medici ho deciso di correre, ci vediamo a Austin” – ha scritto Marquez sui social, mentre ai canali ufficiali della Honda afferma: “Non mi pongo alcun obiettivo, l’importante è essere tornato in sella alla moto. Ho ricordi incredibili in Texas, ma so anche che avrò molto lavoro arretrato da recuperare dato che ho dovuto saltare la tappa in Argentina”.
    Le parole di Espargaro
    Anche Pol Espargaro ha parlato in vista del Gran Premio delle Americhe: “L’anno scorso Austin è stata una pista sulla quale ho sofferto parecchio, ma credo che le novità del prototipo 2022 mi permetteranno di essere più efficace – le sue parole -. La classifica del campionato è ancora cortissima, nulla è perduto, ma serve tornare a conquistare punti importanti come siamo riusciti a fare all’inizio della stagione in Qatar”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marc Marquez correrà il Gp delle Americhe ad Austin

    ROMA – Ora è ufficiale: Marc Marquez sarà della partita al Gran Premio delle Americhe, valevole per la quarta tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Ad annunciare il rientro del pilota, fermato dopo il ritorno della diplopia poco più di due settimane fa, è stata la Honda, che ha comunicato la presenza del Cabroncito sul circuito di Austin. “Dopo le buone sensazioni avute nel test in sella alla Honda CBR-600 e avendo avuto l’ok dei medici ho deciso di correre, ci vediamo a Austin” – ha scritto Marquez sui social, mentre ai canali ufficiali della Honda afferma: “Non mi pongo alcun obiettivo, l’importante è essere tornato in sella alla moto. Ho ricordi incredibili in Texas, ma so anche che avrò molto lavoro arretrato da recuperare dato che ho dovuto saltare la tappa in Argentina”.
    Il commento di Espargaro
    Anche Pol Espargaro ha parlato in vista del Gran Premio delle Americhe: “L’anno scorso Austin è stata una pista sulla quale ho sofferto parecchio, ma credo che le novità del prototipo 2022 mi permetteranno di essere più efficace – le sue parole -. La classifica del campionato è ancora cortissima, nulla è perduto, ma serve tornare a conquistare punti importanti come siamo riusciti a fare all’inizio della stagione in Qatar”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: test per Marquez sulla Honda Cbr 600, arriva il recupero lampo?

    ROMA – Marc Marquez è già in pista. Lo spagnolo si è infatti allenato in pista con una Honda Cbr600. Il pilota di Cervera, a cui è stato diagnosticato il ritorno della diplopia dopo la caduta nel warm-up del Gran Premio d’Indonesia, vuole tornare a gareggiare in MotoGp il prima possibile. Una settimana fa, il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta si augurava un suo rientro per il Gran Premio del Portogallo del prossimo 25 aprile, ma a questo punto non è da escludere nemmeno che il Cabroncito provi a esserci anche ad Austin questo weekend.
    Il commento di Puig
    Qualche giorno fa, il team manager della Honda Alberto Puig aveva commentato la situazione di Marquez: “Dobbiamo chiarire un po’ la situazione, ha avuto l’episodio dell’occhio l’altro giorno, se si guarda da vicino le cadute sono state brutali, ma era caduto molte volte prima e non gli era successo niente – le sue parole ai microfoni di DAZN -. Ha avuto questo incidente l’anno scorso, ma dal 2011 non gli era successo nulla, non possiamo pensare che ogni volta che Marc cadrà avrà questo problema. Il fatto è che gli incidenti di Mandalika sono stati brutali, specialmente l’ultimo, è stato orribile. Abbiamo tutti corso, siamo tutti caduti ed è stato un incidente molto brutto” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp delle Americhe: Marquez sempre vincitore ad Austin

    ROMA – È Marc Marquez il vero cowboy nel profondo Texas. Dall’edizione del 2013, la prima per il Gran Premio delle Americhe, lo spagnolo di Cervera – in sella alla sua Honda – ha lasciato solo le briciole agli avversari. Solo Alex Rins, nel 2019, è stato capace di sottrargli lo scettro del rodeo, complice anche la caduta dello stesso Marquez, che in quella gara partiva già dalla pole position. Questo weekend, però, l’otto volte campione del mondo potrebbe non esserci a causa della diplopia. Nulla è ufficiale ancora sul fronte dell’Ala dorata, che deve ancora emettere un comunicato a riguardo.
    I dati del circuito
    Il tracciato di Austin è lungo 5,5 kilometri per un totale di 20 curve (11 a sinistra e 9 a destra). Mentre il rettilineo, punto di forza – almeno sulla carta – delle motorizzate Ducati è lungo 1.200 metri. Il senso di guida è antiorario, aspetto che piace molto a Marc Marquez e che forse gli ha consentito di rafforzare anno dopo anno il suo record di giro veloce in gara (2:03.575 nel 2014 con una velocità media di 160 km/h circa). Nel 2019, anno in cui si è corso per l’ultima volta in Texas, a trionfare in MotoGp è sempre stato Marc Marquez, con Fabio Quartararo (Yamaha) e Pecco Bagnaia (Ducati) alle sue spalle. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marc Marquez prova il recupero lampo, test sulla Honda Cbr 600

    ROMA – A due settimane e mezzo dall’ultima volta, Marc Marquez è tornato in pista in sella a una Honda Cbr 600. Il pilota di Cervera, a cui è stato diagnosticato il ritorno della diplopia dopo la caduta nel warm-up del Gran Premio d’Indonesia, vuole tornare a gareggiare in MotoGp il prima possibile. Una settimana fa, il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta si augurava un suo rientro per il Gran Premio del Portogallo del prossimo 25 aprile, ma a questo punto non è da escludere nemmeno che il Cabroncito provi a esserci anche ad Austin questo weekend.
    Le parole di Puig
    Qualche giorno fa, il team manager della Honda Alberto Puig aveva commentato la situazione di Marquez: “Dobbiamo chiarire un po’ la situazione, ha avuto l’episodio dell’occhio l’altro giorno, se si guarda da vicino le cadute sono state brutali, ma era caduto molte volte prima e non gli era successo niente – le sue parole ai microfoni di DAZN -. Ha avuto questo incidente l’anno scorso, ma dal 2011 non gli era successo nulla, non possiamo pensare che ogni volta che Marc cadrà avrà questo problema. Il fatto è che gli incidenti di Mandalika sono stati brutali, specialmente l’ultimo, è stato orribile. Abbiamo tutti corso, siamo tutti caduti ed è stato un incidente molto brutto” LEGGI TUTTO