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    MotoGp, Mir: “Sto guidando come nel 2020”

    ROMA – Joan Mir vuole tornare a ricoprire un ruolo di primo piano in MotoGp. Il pilota spagnolo, campione del mondo nel 2020, ha infatti detto ai canali ufficiali del Motomondiale: “Sto guidando come allora. La pista ad Austin non mi piaceva e quindi è grandioso essere arrivato quarto. In Argentina abbiamo fatto un’ottima gara, anche a Mandalika sul bagnato. Qatar abbiamo visto che ci mancava qualcosa. Ma la verità è che dal Qatar fino ad ora mi sento molto meglio”. Questo il bilancio del pilota della Suzuki, che è a 15 punti dalla vetta occupata da Enea Bastianini e a 10 lunghezze dal compagno di squadra Alex Rins.
    Le parole di Mir
    Mir dunque ha dato inizio alla propra scalata verso la vetta e il Gran Premio del Portogallo, con il decisivo blocco europeo di Gran Premi, è alle porte. Ed è proprio su queste gare che lo spagnolo conta per rimontare: “Penso che in Europa possiamo ingranare. Cercheremo di estrarre il 100% del potenziale della nostra moto. Penso che quest’anno se restiamo concentrati e siamo in grado di fare quel prossimo step lotteremo ancora per buone posizioni a fine stagione, ne sono sicuro”. “Siamo deboli nelle qualifiche – dice però Mir -. Il ritmo migliore lo avremo solo quando metteremo tutto insieme”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Sto tornando quello del 2020”

    ROMA – Dopo l’expoit nella stagione del Covid, Joan Mir è pronto a tornare protagonista in MotoGp. Il pilota spagnolo, campione del mondo nel 2020, ha infatti detto: “Sto tornando a guidare come allora. La pista ad Austin non mi piaceva e quindi è grandioso essere arrivato quarto. In Argentina abbiamo fatto un’ottima gara, anche a Mandalika sul bagnato. Qatar abbiamo visto che ci mancava qualcosa. Ma la verità è che dal Qatar fino ad ora mi sento molto meglio”. Questo il bilancio del pilota della Suzuki, che è a 15 punti dalla vetta occupata da Enea Bastianini e a 10 lunghezze dal compagno di squadra Alex Rins.
    Sulle qualifiche
    Mir dunque ha dato inizio alla propra scalata verso la vetta e il Gran Premio del Portogallo, con il decisivo blocco europeo di Gran Premi, è alle porte. Ed è proprio su queste gare che lo spagnolo conta per rimontare: “Penso che in Europa possiamo ingranare. Cercheremo di estrarre il 100% del potenziale della nostra moto. Penso che quest’anno se restiamo concentrati e siamo in grado di fare quel prossimo step lotteremo ancora per buone posizioni a fine stagione, ne sono sicuro”. C’è però qualcosa da migliorare: “Siamo deboli nelle qualifiche. Dobbiamo ora mettere tutto insieme cercare il ritmo migliore”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marquez il più veloce ad Austin”

    ROMA – Messa da parte la partenza disastrosa, Marc Marquez ha iniziato a recuperare posizioni in quel di Austin. Una rimonta che avrebbe potuto concretizzarsi in un podio, ma che si è poi fermata alla sesta posizione. L’otto volte campione del mondo – guarito ancora dalla diplopia – ha fatto vedere sprazzi della sua classe in una gara che il team manager della Honda, Alberto Puig, definisce come “impressionante”. “È stato in grado di dimostrare che era il pilota più veloce ad Austin domenica, era – continua il dirigente spagnolo sul suo report – sotto gli occhi di tutti. La sua è stata una performance incredibile”.
    Le parole di Puig
    “Marquez ha saltato l’Indonesia e poi la tappa in Argentina. Dunque eravamo molto felici di averlo in Texas dopo il suo incidente. È stato in grado di mostrare il suo livello, che è il suo solito. È una spanna sopra a tutti gli altri”, ha aggiunto Puig. Resta da interrogarsi su come sarebbe stata il Gran Premio delle Americhe del pilota di Cervera se la sua Honda non avesse avuto quel problema alla partenza. A tal proposito il numero uno dell’Ala dorata ha detto: “La Honda sta indagando su quanto successo e cerchiamo la soluzione. Nonostante ciò lui è stato in grado di risalire la china”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Non direi di no alla Honda”

    ROMA – “Dire di no alla Honda? Non lo farei in questo momento, non so se mi hanno messo gli occhi addosso”. Sono queste le rivelazioni di Enea Bastianini a “Sky Sport”, che raccoglie le parole del leader dei piloti in MotoGp sulla sua Ducati Gresini che parla così del suo futuro, ma che vuole allo stesso tempo focalizzarsi sulle gare da disputare per mantenere la sua leadership mondiale. “Al momento – dice Bastianini – non penso al team ufficiale, ma prima o poi dovrò prendere una decisione. Le offerte ci sono, ma non voglio essere affrettato. Al momento sto bene qui”.
    La speranza di Bastianini
    Bastianini ha attuato con la Gresini una strategia ben precisa per trionfare ad Austin: conservare la gomma per tutto il Gp per poi dare l’assalto nel finale. Segno, questo, di una grande sintonia tra lui e i tecnici, che possono così festeggiare la seconda vittoria stagionale in un’atmosfera texana elettrizzante. “Per me – ha aggiunto infatti Bastianini – è stato un piacere rivedere i tifosi. In America si sta bene e tutti sono rilassati. È bello così e spero si possa fare anche per i Gran Premi europei”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Futuro? Le offerte ci sono. Alla Honda non direi di no”

    ROMA – “Gli spagnoli mi abbiano fatto crescere molto. Dire di no alla Honda? Non lo farei in questo momento, ma non so se mi hanno messo gli occhi addosso”. Così Enea Bastianini, alla guida della classifica piloti MotoGp sulla sua Ducati Gresini, ai microfoni di “Sky Sport” dopo il Gran Premio delle Americhe. Il giovane pilota italiano parla del suo futuro, ma vuole allo stesso tempo focalizzarsi sulle gare da disputare per mantenere la sua leadership mondiale: “Al momento non penso al team ufficiale, ma prima o poi dovrò prendere una decisione. Le offerte ci sono, ma non voglio essere affrettato. Al momento sto bene qui”.
    Sui tifosi
    Bastianini ha attuato con la Gresini una strategia ben precisa per trionfare ad Austin: conservare la gomma per tutto il Gp per poi dare l’assalto nel finale. Segno, questo, di una grande sintonia tra lui e i tecnici, che possono così festeggiare la seconda vittoria stagionale in un’atmosfera texana elettrizzante. “Per me – ha aggiunto infatti Bastianini – è stato un piacere rivedere i tifosi. In America si sta bene e tutti sono rilassati. È bello essere qui senza troppe restrizioni e spero possa essere così per l’Europa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Su piste come quella di Austin non siamo da podio”

    AUSTIN – Fabio Quartararo commenta con amarezza il settimo posto arrivato nel Gran Premio delle Americhe, quarto appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese, nonostante la posizione lontana dai primissimi, è stato il migliore tra i piloti Yamaha. “A essere onesto, quando siamo su questo tipo di piste non siamo in grado di lottare per il podio – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Ora andiamo in Europa, piste migliori per noi e farò il massimo per lottare per il campionato. Do sempre il 100% per qualsiasi posizione. All’inizio della gara ho avuto più o meno lo stesso problema dell’Argentina, avevo meno grip rispetto agli altri. Ma all’inizio era più difficile perché tutti erano molto più tirati”.
    Verso il Portogallo
    “Comunque penso di aver fatto un’ottima gara. mi sono divertito molto e credo che abbiamo battagliato molto duramente, anche se io e Marquez abbiamo lottato per la settima posizione – ha aggiunto Quartararo -. Anche se fatichiamo molto, ho imparato molto di più da questa gara che da altre che invece ho vinto. Oggi ho imparato molto e ne sono contento, perché anche se abbiamo meno potenza, spingiamo al limite”. Poi qualche parola in vista del prossimo Gp: “Direi che Portimao è una buona pista per noi, non la migliore. Dipende da molte cose, lo scorso anno eravamo dietro alle Ducati e non potevamo sorpassare. Ma se sei davanti o in top 3 puoi avere una buonissima gara. Jerez invece sarà una pista favorevole per noi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo dopo Austin: “Su queste piste non siamo da podio”

    AUSTIN – “A essere onesto, quando siamo su questo tipo di piste non siamo in grado di lottare per il podio. Ora andiamo in Europa, piste migliori per noi e farò il massimo per lottare per il campionato. Do sempre il 100% per qualsiasi posizione”. Fabio Quartararo commenta con amarezza il settimo posto arrivato nel Gran Premio delle Americhe, quarto appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese, nonostante la posizione lontana dai primissimi, è stato il migliore tra i piloti Yamaha. “All’inizio della gara ho avuto più o meno lo stesso problema dell’Argentina, avevo meno grip rispetto agli altri – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Ma all’inizio era più difficile perché tutti erano molto più tirati”.
    Le parole di Quartararo
    “Comunque penso di aver fatto un’ottima gara. mi sono divertito molto e credo che abbiamo battagliato molto duramente, anche se io e Marquez abbiamo lottato per la settima posizione – ha aggiunto Quartararo -. Anche se fatichiamo molto, ho imparato molto di più da questa gara che da altre che invece ho vinto. Oggi ho imparato molto e ne sono contento, perché anche se abbiamo meno potenza, spingiamo al limite”. Poi qualche parola in vista del prossimo Gp: “Direi che Portimao è una buona pista per noi, non la migliore. Dipende da molte cose, lo scorso anno eravamo dietro alle Ducati e non potevamo sorpassare. Ma se sei davanti o in top 3 puoi avere una buonissima gara. Jerez invece sarà una pista favorevole per noi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Sono molto deluso, non avevo energie”

    ROMA – Weekend americano da dimenticare per le Yamaha. Ad Austin Fabio Quartararo non spinge la sua M1 ufficiale al di là della settima posizione nel Gran Premio delle Americhe e neanche Andrea Dovizioso e Darryn Binder (Yamaha WithU RNF) si sono distinti in una tappa complicata, con l’italiano che comunque smuove la classifica con un punto e che dice “Mi aspettavo di più. Sono molto deluso, le mie sensazioni non migliorano: non posso esserne felice. Quando non sei rilassato alla guida, ti concentri nelle prove e non rimane molta energia per la gara. Abbiamo preso un punto, ma i 29 secondi dalla vetta sono un divario troppo grande”.
    Il commento di Binder
    Non va meglio a Darryn Binder, vittima di vari imprevisti e con nessun punto guadagnato: “È weekend difficile. Sono caduto un paio di volte, e un errore all’inizio mi ha fatto perdere un paio di posizioni. Poi ho raggiunto gli altri debuttanti ma, purtroppo abbiamo avuto un piccolo problema tecnico e – aggiunge con rammarico il sudafricano – mi sono dovuto fermare ai box a tre giri dalla fine. È stato un fine settimana davvero impegnativo dal punto di vista fisico e questa pista si è dimostrata davvero sfiancante”. LEGGI TUTTO