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    MotoGp, Lorenzo entra nella Hall of Fame: cerimonia sabato a Jerez

    ROMA – Come annunciato qualche settimana fa, Jorge Lorenzo entrerà nella Hall of Fame MotoGp in occasione del Gran Premio di Spagna, in programma a Jerez per questo weekend. Per celebrare il traguardo del cinque volte campione del mondo è stato inoltre organizzato un evento per sabato prossimo alle 18, visibile anche via social sui canali ufficiali del Motomondiale. Lorenzo, oltre ai già ricordati cinque titoli mondiali (2006 e 2007 classe 250, nel 2010, 2012 e 2015 in MotoGp), ha disputato in tutto 296 gare, vincendone 68 e partendo dalla pole posizion per 69 volte.
    Non solo Lorenzo
    I maggiori successi nella sua carriera Lorenzo li ha firmati con la Yamaha: 44 Gp vinti e tre mondiali. Poi è passato alla Ducati nel 2017 raccogliendo un’emozionante vittoria al Mugello l’anno successivo, per poi correre l’ultima stagione con la Honda. Lo spagnolo però non sarà l’unico pilota ad entrare nelle Legends della MotoGp quest’anno. Ci sono infatti anche i futuri onori a Max Biaggi e Hugh Anderson, con l’italiano che sarà festeggiato al Mugello (27-29 maggio), mentre per quanto riguarda l’86enne Huntly, è in programma un evevnto al termine della stagione, probabilmente nel Gran Premio di Phillip Island, in Australia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Il Mondiale non deve essere un'ossessione”

    ROMA – Alexi Espargaro e Maverick Vinales si avvicinano al Gran Premio di Spagna. Il pilota di Granollers ha firmato la prima vittoria MotoGp dell’Aprilia poche settimane fa in Argentina, e in vista della tappa di Jerez afferma: “Nonostante una situazione di classifica nuova per me e Aprilia, non sento la pressione. Anzi, la consapevolezza di avere a disposizione una moto così mi dà serenità. Riguardo al campionato, non deve essere un’ossessione, ma una opportunità, che dobbiamo essere bravi a cogliere. Non ho alcun dubbio che potremo essere veloci anche a Jerez, una pista su cui mi sono sempre trovato bene”.
    Le parole di Vinales
    Meno sorridente Macerick Vinales, ancora alla ricerca del giusto feeling con la moto: “Non siamo ancora riusciti ad esprimerci al meglio. So che il nostro livello è migliore di quello mostrato fino ad ora, purtroppo per un motivo o per l’altro ci è sempre mancato l’ultimo step”. Il pilota 27enne dunque punta al Gran Premio di Spagna: “Jerez de la Frontera è una pista che potrebbe aiutarci, ma dobbiamo essere noi i primi a migliorare. Specie in qualifica, per poi affrontare più agevolmente la primi giri del Gran Premio”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Questa Aprilia mi dà serenità”

    ROMA – Aleix Espargaro e Maverick Vinales si avvicinano al Gran Premio di Spagna con sensazioni quasi opposte. Il pilota di Granollers ha firmato la prima vittoria MotoGp dell’Aprilia, è in fiducia e afferma: “Nonostante una situazione di classifica nuova per me e Aprilia, non sento la pressione. Anzi, la consapevolezza di avere a disposizione una moto così mi dà serenità. Riguardo al campionato, non deve essere un’ossessione, ma una opportunità, che dobbiamo essere bravi a cogliere. Non ho alcun dubbio che potremo essere veloci anche a Jerez, una pista su cui mi sono sempre trovato bene”.
    Le parole di Vinales
    Meno sorridente Macerick Vinales, ancora alla ricerca del giusto feeling con la moto: “Non siamo ancora riusciti ad esprimerci al meglio. So che il nostro livello è migliore di quello mostrato fino ad ora, purtroppo per un motivo o per l’altro ci è sempre mancato l’ultimo step”. Il pilota 27enne dunque punta al Gran Premio di Spagna: “La conformazione di Jerez de la Frontera potrebbe darci una mano, ma è chiaro che siamo noi per primi a dover migliorare. Specialmente in qualifica, condizione che poi rende difficile la nostra prima parte di gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Haro: “Marquez è arrabbiato, la Honda lo ascolti di più”

    ROMA – “Posso assicurarci che in Honda stanno lavorando intensamente, ma mancano le novità. Marquez ed Espargaro sono due fuoriclasse, la moto in condizioni normali della pista non c’è ancora. Marc è furibondo: la moto non è tagliata su misura per lui“. Così Oscar Haro, già direttore sportivo per la Honda LCR MotoGp, al canale Twitch del giornalista spagnolo Nico Abad. “Domenica dopo la gara – ha infatti aggiunto Haro – c’era tensione in HRC: Marc non era a suo agio. Deve fare quello che fa sempre, fare la differenza, ma arriva il momento in cui vengono meno gli stimoli”.
    Le parole di Haro
    La crisi della Honda racconta di sole tre vittorie nel 2021 e di un solo podio nelle prime cinque gare del 2022. Per Haro però i problemi partono a monte: “Ducati e Aprilia trovano sempre le loro soluzioni perché la loro logistica è europea. Mentre per Honda si fanno briefing fino alle 22 e lo si invia in Giappone quando loro dormono. Il rapporto viene visionato solo la mattina dopo e così ci metti una settimana per leggere un’e-mail”. Anche le scelte tecniche della scuderia secondo Haro non hanno dato i frutti sperati: “Senza il suo leader, alla Honda hanno ripiegato su Jorge Lorenzo, che era anti-Honda, Alex Marquez, senza esperienza, un Cal Crutchlow sul viale del tramonto, Pol Espargaró con zero esperienza in Honda, e poi si sono persi”. Infine un consiglio alla dirigenza in Giappone: “Si deve tornare umili e ascoltare a chi decide: Marc Marquez”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Haro: “Marquez furibondo, la moto non corre per lui”

    ROMA – “Ho parlato con il team e stanno lavorando come dannati, ma non ci sono novità. Marquez ed Espargaro sono due grandi piloti, ma sull’asciutto la moto non c’è ancora. Marc è arrabbiato: la moto non corre per lui“. Sono le parole di Oscar Haro, già direttore sportivo per la Honda LCR MotoGp, al canale Twitch del giornalista spagnolo Nico Abad. “Domenica dopo la gara – ha infatti aggiunto Haro – c’era tensione in HRC: Marc non era a suo agio. Deve fare quello che fa sempre, fare la differenza, ma arriva il momento in cui vengono meno gli stimoli”.
    L’ipotesi di Haro
    La crisi della Honda racconta di sole tre vittorie nel 2021 e di un solo podio nelle prime cinque gare del 2022. Per Haro però i problemi partono a monte: “Ducati e Aprilia trovano sempre le loro soluzioni perché la loro logistica è europea. Mentre per Honda si fanno briefing fino alle 22 e lo si invia in Giappone quando loro dormono. Il rapporto viene visionato solo la mattina dopo e così ci metti una settimana per leggere un’e-mail”. Anche le scelte tecniche della scuderia secondo Haro non hanno dato i frutti sperati: “Senza il suo leader, alla Honda hanno ripiegato su Jorge Lorenzo, che era anti-Honda, Alex Marquez, senza esperienza, un Cal Crutchlow sul viale del tramonto, Pol Espargaró con zero esperienza in Honda, e poi si sono persi”. Poi un suggerimento ai dirigenti: “La Honda deve abbassare le orecchie e prestare attenzione a chi comanda: ossia il signor Marc Marquez”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “In Spagna voglio il massimo, mai arrendersi”

    ROMA – La stagione di Fabio Quartararo in MotoGp entra ora nel vivo. La vittoria in Portogallo lo ha portato ad affiancare Alex Rins in cimaa alla classifica piloti. Ma ora in agenda c’è il Gran Premio di Spagna, per un’occasione che il francese della Yamaha non vuole mancare: “Il trionfo a Portimao è stato fantastico – ha detto Quartararo ai media ufficiali Yamaha -. Mi sono davvero divertito , ma ora è il momento di tornare seri. Sono a pari merito al primo posto, quindi daremo ancora una volta il nostro massimo. Non mi arrenderò mai. In Portogallo siamo stati fortunati in un certo senso perché la pista si adatta bene alla nostra moto e anche Jerez può favorirci. L’anno scorso avrei vinto la gara qui se non fosse stato per il mio problema all’avambraccio. Ci riproverò quest’anno”.
    Le parole di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli non vede l’ora di scendere in pista dopo il tredicesimo posto conquistato nella scorsa tappa: “Ovviamente, la gara di Portimão è stata molto deludente. Abbiamo segnato punti in campionato, ma dovremmo più lottare per le prime posizioni. Lavoreremo sodo questo fine settimana – ha affermato l’italo-brasiliano – per cercare ulteriori progressi e trovare un buon assetto in Jerez. Abbiamo anche un giorno in più di guida lunedì durante i test. Questo fine settimana sarà indicativo per noi nel nostro percorso di crescita”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Non mi arrenderò mai, a Jerez per dare il massimo”

    ROMA – La vittoria in Portogallo ha permesso al campione del mondo MotoGp, Fabio Quartararo, di agganciare Alex Rins alla vetta della classifica piloti. Ora in agenda c’è il Gran Premio di Spagna, per un’occasione che il francese della Yamaha non vuole mancare: “Il trionfo a Portimao è stato fantastico – ha detto Quartararo ai media ufficiali Yamaha -. Mi sono davvero divertito , ma ora è il momento di tornare seri. Sono a pari merito al primo posto, quindi daremo ancora una volta il nostro massimo. Non mi arrenderò mai. In Portogallo siamo stati fortunati in un certo senso perché la pista si adatta bene alla nostra moto e anche Jerez può favorirci. L’anno scorso avrei vinto la gara qui se non fosse stato per il mio problema all’avambraccio. Ci riproverò quest’anno”.
    Morbidelli punta Jerez
    Anche Franco Morbidelli non vede l’ora di scendere in pista dopo il tredicesimo posto conquistato nella scorsa tappa: “Ovviamente, la gara di Portimão è stata molto deludente. Abbiamo segnato punti in campionato, ma dovremmo più lottare per le prime posizioni. Lavoreremo sodo questo fine settimana – ha affermato l’italo-brasiliano – per cercare ulteriori progressi e trovare un buon assetto in Jerez. Abbiamo anche un giorno in più di guida lunedì durante i test. Questo weekend di gara e il test di Jerez saranno un’importante opportunità per noi per migliorare le cose”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “A Jerez la moto funziona bene, mi aspetto passi avanti”

    ROMA – Archiviato l’undicesimo posto al Gran Premio del Portogallo, Andrea Dovizioso si prepara al prossimo appuntamento MotoGp di Jerez. Il pilota italiano sembra aver iniziato a comprendere meglio il motore Yamaha e afferma: “Jerez non è la pista migliore per me, ma mi aspetto di fare un passo in avanti, perché penso che la moto lì funzioni bene. A parte questo, è bello andare a Jerez subito dopo Portimao, perché non eravamo veloci lì, ma le mie sensazioni a fine gara erano migliori, anche se di poco. Quindi sarà molto importante perfezionarci, perché non dobbiamo staccarci dal gruppo di centro classifica migliorando in qualifica: la posizione in griglia influenzerà molto la gara”.
    Le sensazioni di Binder
    Tutt’altra attitudine per quanto invece riguarda Darryn Binder, rookie quest’anno in MotoGp, che aggiunge: “Jerez è una pista che mi piace molto. Ho anche fatto due giorni di test lì sulla MotoGp alla fine dello scorso anno. Anche se era la prima volta che guidavo una moto del genere, ho più o meno un’idea del tracciato. Sono davvero entusiasta di tornare a Jerez e inoltre faremo un test lì lunedì. Dunque dopo il weekend cercherò di applicare quanto imparato per fare un ulteriore step in avanti”. LEGGI TUTTO