MotoGP, Lorenzo: “Yamaha opzione numero uno, Aprilia in alternativa”
Il pilota spagnolo è in attesa di conoscere il proprio futuro da collaudatore LEGGI TUTTO
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Il pilota spagnolo è in attesa di conoscere il proprio futuro da collaudatore LEGGI TUTTO
Il pilota della Yamaha Petronas dopo la vittoria nel Gran Premio di Teruel crede di poter restare in lotta per il Mondiale LEGGI TUTTO
Il team principal Honda ammette di essere sorpreso dalla lentezza con cui il sei volte campione sta recuperando dall’infortunio LEGGI TUTTO
Il pilota spagnolo della KTM riconosce i meriti al rookie portoghese del team Tech 3 per l’evoluzione della moto austriaca LEGGI TUTTO
PALMA DI MAIORCA – “Cambiare strategia? Adesso sarebbe un grandissimo errore”. Joan Mir appare molto sereno quando ragiona sulla tattica da adottare in vista degli ultimi tre appuntamenti della MotoGP.
Tantissima pressione
Il pilota spagnolo della Suzuki, che finora non ha vinto nemmeno una gara ma ha centrato sei podi, ha 14 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e 19 su Maverick Viñales. Valencia ospiterà due gare prima della tappa finale a Portimao, in Portogallo: “Dovremo essere veloci senza commettere errori” afferma Mir al sito specializzato Crash.net. “Ovviamente quando si va forte i rischi sono dietro l’angolo ma bisognerà trovare un giusto equilibrio”.
Nell’ultima gara però, il numero 36 della Suzuki ha preferito centrare un pdoio sicuro piuttosto che rincorrere Morbidelli e Rins: “Non avrebbe avuto senso rischiare una caduta dal momento che non avrei potuto lottare per la vittoria”.
In Portogallo, sul circuito di Portimao, invece le cose potrebbero cambiare: “Sicuramente la pressione sarà maggiore. Siamo in molti a poter lottare per il titolo e lì non si potranno commettere errori” conclude Mir che sogna di ridare il titolo piloti alla Suzuki 20 anni dopo Kenny Roberts Jr. LEGGI TUTTO
ROMA – L’Aprilia potrebbe passare da un Lorenzo, Savadori che sostituirà un po’ a sopresa Bradley Smith per questo finale di stagione 2020 di MotoGP, a un altro.
Ritorno al passato
Secondo Speedweek.com, Jorge Lorenzo sarebbe in trattative con l‘Aprilia per il ruolo di tester nel 2021. Un’indiscrezione tutta da verificare ma che darebbe continuità alle voci che vogliono il maiorchino in rotta con la casa di Iwata. Sarebbe questo per Lorenzo un ritorno al passato visto che con la Derbi ha debuttano in 125 mentre con la Casa di Noale ha vinto due mondiali in 250. L’Aprilia è delle squadre più attive anche perché, in teoria, il suo sarebbe l’unico sedile libero tra i team factory in attesa della sentenza su Andrea Iannone. LEGGI TUTTO
ROMA – Il futuro di Andrea Dovizioso sarà svelato nei prossimi giorni. Scartata l’ipotesi Aprilia, le possibilità sono due: Honda e Yamaha. Nelle ultime ore sembra aver preso quota il ritorno nella Casa di Iwata. Secondo quanto riportato da Motorsport-Total.com, il tre volte vicecampione MotoGP potrebbe tornare al magazzino Yamaha dopo l’esperienza con il team satellite Tech3 nella stagione 2012. Dovizioso andrebbe a sostituire Jorge Lorenzo nel ruolo di collaudatore che sembra definitivamente intenzionato ad appendere il casco al chiodo. Escluse anche le ipotesi Aprilia e Honda per il pilota della Ducati. La prima non sembra aver convinto Andrea, nonostante le continue dimostrazioni di stima ricevute in questi mesi sia dall’amministratore delegato Massimo Rivola sia dal suo pilota di punta, Aleix Espargaró; la seconda perché il forlivese ha intenzione di coltivare la sua grande passione offroad e il rischio di infortuni non sarebbe ben gradito alla HRC. La decisione finale su quale costruttore assumerà “Dovi” come collaudatore per il 2021 dovrebbe essere presa “questa settimana”, secondo il manager Battistella. LEGGI TUTTO
FIGUERES – “È impossibile lottare contro la Suzuki per vincere il mondiale, non abbiamo armi. Possiamo solo sperare di avere la migliore moto possibile a Valencia”. Non può dirsi soddisfatto Maverick Viñales dopo il settimo posto di domenica scorsa nel Gran Premio di Teruel: il pilota spagnolo è staccato ora 19 punti dal leader iridato della MotoGP Joan Mir.
Meglio in curva
La situazione della Yamaha appare davvero un controsenso: la moto dei tre diapason ha centrato sei vittorie in dodici gare stagionali eppure è dietro alla Suzuki, nel mondiale piloti, che invece ha trionfato solo con Rins nel Gran Premio di Aragona. Tra l’altro Joan Mir, attuale capoclassifica, non è mai salito sul gradino più alto del podio. “Sono di un altro livello” afferma Viñales parlando ad As dei rivali di Hamamatsu. “La Suzuki entra meglio in curva ed è difficile ridurre il gap solo con il gas”. Il problema delle gomme si è riproposto nell’ultima gara ad Alcaniz: “Non avevo grip e quando non si ha aderenza manca la potenza, la moto non gira ed è la solita storia” afferma il numero 12 della Yamaha.
Petronas moto ibrida
Il pilota spagnolo appare molto molto sereno nelle sue valutazioni: “Cosa mi devo aspettare per Valencia? Non lo so. Chiedete a Maio Meregalli, perché non ho spiegazioni. Non voglio lamentarmi perché questa è la moto che abbiamo a disposizione e dobbiamo far sì che vada al 100%. Intanto nell’ultima gara siamo finiti davanti a Quartararo e la cosa ci soddisfa molto”.
Eppure a vincere è stata l’altra Petronas, quella di Morbidelli: “Non è semplice capire come Franco abbia fatto a vincere su un tracciato del genere. La sua è una moto differente, una sorta di ibrido tra quella dello scorso anno e la M1 di questa stagione” conclude Viñales. LEGGI TUTTO