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    MotoGp, Oliveira: “Test aggiuntivi non fondamentali per KTM”

    ALMADA – “La KTM ha un potenziale enorme che ha bisogno di più tempo degli altri per poter essere espresso al meglio”. E’ diretto con le parole come incisivo in pista Miguel Oliveira che, dopo un mondiale 2020 che lo ha visto centrare due successi in MotoGP, si prepara a vivere un’altra stagione da protagonista.

    Pacchetto diverso
    Il pilota portoghese ha contribuito insieme ai suoi compagni, grazie ai risultati ottenuti, a far sì che la KTM fosse equiparata ai top team perdendo così la possibilità di test supplementari: “I test sono buoni ma non fondamentali come un intenso weekend di gara” le parole di Oliveira. Lo scorso anno, la KTM è andata spesso meglio nella seconda gara sullo stesso circuito: “Questo è vero perché il nostro pacchetto richiede un po’ più di tempo per essere al top ma l’esperienza su vari circuiti nel corso della stagione agevolerà questo processo” conclude il portoghese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaró: “Obiettivo mondiale con la Honda HRC”

    GRANOLLERS – “Indossare questi colori è qualcosa di straordinario. Da anni vedo i migliori piloti del mondo vincere titoli e gare con la HRC. Qui è dove ogni pilota sogna di arrivare e di avere successo”. Pol Espargaró esprime tutta la sua gioia per essere approdato alla Honda HRC in MotoGP.

    Obiettivo chiaro
    Il pilota spagnolo, attraverso il sito ufficiale della casa nipponica, racconta le sue emozioni e aspettative per il mondiale 2021: “Sin da quando corro, questo team era praticamente sul podio in ogni gara, indipendentemente dalla categoria” le parole di Espargaró. “Vedere questi colori accanto al tuo numero è sorprendente. È qualcosa di speciale. Ho sempre avuto chiaro dove volevo arrivare: essere nella squadra migliore del mondo, con la moto migliore e accanto al pilota più forte. Arrivo al Repsol Honda Team nel momento migliore della mia carriera: sono al posto giusto nel momento giusto”.
    Il pilota spagnolo è già focalizzato in ottica mondiale: “L’obiettivo principale della stagione non può essere che salire sul podio e cercare di vincere gare, o addirittura anche il titolo. Dobbiamo migliorare i nostri risultati della passata stagione. Il primo anno non sarà facile ma non sono venuto qui per essere tra i primi sei del campionato, sono qui per diventare Campione del Mondo in MotoGP”.
    Duello con Marc
    Il primo test regalerà subito emozioni uniche: “Sarò nervoso, questo è certo. Ma non vedo l’ora di salire per la prima volta sulla RC213V perché sarà un momento che ricorderò per il resto della mia vita” confida il pilota iberico.
    Insieme a lui, nel box, ci sarà il connazionale Marc Marquez: “Essere nello stesso team di Marc è un altro dei motivi che mi hanno spinto a voler venire qui. Abbiamo lottato per anni nelle categorie minori e mi sono sempre divertito tanto: quando gareggi contro uno dei più grandi piloti del mondo tendi a migliorare molto più velocemente. Insomma ci sono tutti gli elementi giusti per affermare che sto realizzando il mio sogno” conclude Espargaró. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Sahara: “Il nostro obiettivo è migliorare in qualifica”

    ROMA – “Preclude i miglioramenti che avevamo in testa dal punto di vista ingegneristico”. Così il project leader Shinichi Sahara commenta il congelamento dello sviluppo imposto dalla MotoGp nella prossima stagione ritendo che possa svantaggiare la Suzuki. “In ogni caso – spiega il giapponese in un’intervista ripotarta da Crash.net – la situazione è la stessa per tutti i costruttori. Fortunatamente il pacchetto della nostra moto non era male nel 2020, faremo dunque uno sviluppo attento nelle aree in cui ci è permesso lavorare. Come abbiamo fatto in passato, stiamo cercando di migliorare tutti gli aspetti delle prestazioni della nostra moto senza perdere un buon equilibrio. Forse dobbiamo migliorare in qualifica senza perdere prestazioni in gara, direi che questo debba essere il nostro obiettivo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Fausto Gresini resta in gravi condizioni

    BOLOGNA – Restano ancora gravi le condizioni di Fausto Gresini, ricoverato per Covid nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna. “Le condizioni cliniche generali di Fausto sono ancora gravi per il perdurare della polmonite da covid che compromette molto l’ossigenazione del sangue, rendendo necessario continuare la ventilazione meccanica concomitante a sedazione per mantenere sufficiente l’ossigeno nel sangue. Fortunatamente gli altri organi non sono attualmente danneggiati. Sono state pianificate delle manovre posturali e l’ausilio di particolari farmaci inalatori con l’obbiettivo di migliorare la respirazione”, spiega il dottor Nicola Cilloni in un aggiornamento di questa sera. 

    Su Facebook le parole del figlio Lorenzo
    Nel pomeriggio il figlio del team manager del Gresini Racing, Lorenzo, ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook, spiegando che il padre “ha avuto un peggioramento con febbre alta. Non mi piace dilungarmi in spiegazioni sui social, scrivo principalmente per aggiornare gli amici vicini e lontani che ci seguono, ma soprattutto per sensibilizzare… si dice che colpisca persone che hanno altre patologie o anziane, ma io conosco mio babbo e vi garantisco che prima di questo virus è sempre stato un 59enne in piena salute come tanti altri, inoltre seguo e mi sono state riportate storie di persone che hanno 10-11 anni in meno di lui e in piena salute che ora lottano e si trovano nella stessa situazione”. Lorenzo Gresini avvisa tutti di “stare assolutamente attenti e se non volete farlo per voi fatelo per gli altri. Un pensiero e un abbraccio a medici, infermieri, famiglie e a chiunque lotti contro questo mostro invisibile”. LEGGI TUTTO