More stories

  • in

    Nuove regole per i monopattini: no minori, obbligo di casco e stop dopo il tramonto

    Discussioni tante, ma ancora poche riforme messe in campo per i monopattini elettrici. Tuttavia, da qualche giorno è trapelata la notizia di alcune nuove strette che presto protrebbero interessare i protaginisti indiscussi della micromobilità urbana, ma anche tutti gli altri mezzi di questo segmento in forte espansione. 
    Ad occuparsi della stretta e della diffusione di norme più chiare e severe lo stetto Parlamento, che nei giorni scorsi si è  impegnato nell’iter che dovrebbe portare a breve verso la tanto attesa riforma del Codice della strada. Ecco le novità. 
    La denuncia dell’Onlit: sono i monopattini i più pericolosi sulle strade
    Tutte le novità del Ddl
    Secondo i nuovi disegni di legge – presentati e discussi negli ultimi giorni sia alla Camera che al Senato –, per quel che riguarda i monopattini, la stretta riguarderà principalmente alcuni punti già ampiamente discussi in questi anni. Si parte con la guida riservata esclusivamente a persone maggiorenni, l’obbligo di casco e del giubbino catarifrangente quando si è alla guida e il divieto di circolazione dopo il tramonto.
    Tra i vari contenuti messi sul piatto, poi, anche il limite di velocità a 20 km/h, la possibilità di circolare su strade urbane e piste ciclabili con un limite di 30 km/h e il divieto di sosta sui marciapiedi, con l’eventuale rimozione forzata per chi non dovesse rispettare la norma.
    Insomma, nuove regole che sicuramente riusciranno a fermare i comportamenti impropri che molti utenti adottano sulle strade di tutta Italia in sella ai loro mezzi a due ruote.
    Copertura assicurativa?
    Da prendere in considerazione anche l’obbligo di assicurazione. Se in un primo momento, infatti, l’ipotesi era stata scartata, adesso la soluzione di una possibile polizza RC per monopattini torna a farsi sotto. Nulla è ancora deciso, ma già sappiamo che in estate partirà una sorta di sperimentazione condotta da due società private – VittoriaHub e SaveBiking -, che riguarderà in maniera effettiva la prima polizza RC dedicata alla micromobilità.
    Una opportunità, questa, in grado di tutelare gli infortuni e capace di fornire assistenza qualora sopraggiungesse un sinistro, ormai sempre più frequenti nelle grandi città italiane.
    Monopattini elettrici: assicurazione RC presto in arrivo LEGGI TUTTO

  • in

    Monopattini sharing per misurare lo smog: la proposta da Torino

    I nuovi modelli irrompono sul mercato, gli italiani acquistano, i problemi restano (compresi gli incidenti mortali), ma qualcuno prova a dare una soluzione e a proporre nuove idee. L’ultima proposta arriva dal Club Monopattini Torino direttamente Comune di Torino, che suggerisce di utilizzare i monopattini sharing per misurare il livello di smog in città (un po’ come è stato fatto con Voiager 4).

    Centraline mobili per rilevare le sostanze inquinanti
    Il Club Monopattini Torino è un’associazione nata lo scorso novembre, con già 1350 iscritti, e l’idea presentata al Comune (non sappiamo ancora se diventerà qualcosa di concreto) ha l’obiettivo di rendere il capoluogo piemontese più green, oltre a incentivare la mobilità sostenibile. I monopattini, quindi, verrebbero utilizzati come una sorta di centraline mobili per rilevare le sostanze inquinanti nell’aria e per farlo, dicono dal Club, si dovrebbe posizionare un misuratore di Pm10, Pm2,5 e CO2 all’interno dei monopattini a noleggio per una precisa misurazione della qualità ambientale. Qualora la proposta venisse messa in atto e si rivelasse vincente, niente vieta di installare i sensori anche in eventuali stazioni di ricarica dei mezzi, sparse nella città. “Sarebbe anche un modo – spiegano i rappresentanti del Club Monopattini – per evitare di mandare in giro i furgoni che recuperano i monopattini per ricaricarli, così da ridurre ulteriormente l’inquinamento. Inoltre potrebbero essere utilizzati come panchine, sistemandoli magari alle fermate dei mezzi pubblici, anche quelle in disuso, o nei luoghi di aggregazione. Potrebbero essere posizionati anche dai privati, magari nel cortile di un negozio o di un locale che voglia supportare questo tipo di mobilità”.
    Kobra, l’e-scooter made in Italy con 100 km di autonomia LEGGI TUTTO

  • in

    Lamborghini AL1, dalle supercar al primo monopattino elettrico

    Il mondo dei monopattini, infine, accoglie tra i suoi protagonisti anche Lamborghini. Il Marchio automobilistico di Sant’Agata Bolognese ha infatti lanciato AL1, il suo primo monopattino elettrico realizzato in collaborazione con MT Distribution.

    Motore, batteria, autonomia, ricarica: ecco Lamborghini AL1

    Il mezzo di micromobilità made in Lamborghini presenta un telaio in lega di magnesio e un motore brushless da 350 W – nella ruota anteriore – e batteria da 280 Wh posta sotto la pedana, in magnesio anch’essa, e solca le strade con ruote da 8″ honeycomb anteriore e posteriore in grado di evitare rischi di foratura, mentre la sospensione anteriore assorbe eventuali asperità della strada. L’impianto frenante prevede un freno elettrico davanti e uno meccanico dietro. L’autonomia va dai 25 ai 30 km. La ricarica completa richiede dalle 3 alle 5 ore. Lamborghini AL1, che pesa 13 kg, si gestisce tramite un’app che permette di controllare informazioni sul mezzo, livello di carica della batteria, regolazione delle luci e la possibilità di impostare il viaggio.
    Tre colori disponibili, ecco quanto costa
    All’inizio verrà commercializzato con la livrea nera, a cui in seguito si affiancheranno quella blu e bianca. Il prezzo è di 499 euro, compresa l’assicurazione annuale Tutela Famiglia AXA per danni fino a 5000 euro, consulenza medica e assistenza sanitaria.
    Spin S200, arrivano in Europa i monopattini elettrici telecomandati LEGGI TUTTO