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    Monopattini e auto fanno “pace”: in arrivo dei corsi di guida

    I monopattini elettrici sono stati una svolta per tutti coloro che hanno bisogno di spostarsi con un mezzo e non ne hanno uno proprio. Il problema però è che, con le strade trafficate di auto, la convivenza con quest’utime diventa alquanto complicata ed è un problema da dover risolvere. Per avere un’armonia fra esse, Unasca, l’Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza, insieme a Voi Technology, operatore di micromobilità in sharing e gestore di monopattini, hanno deciso di firmare il primo accordo in Italia per poter aggiungere un modulo al corso di formazione per prendere la patente.
    Il programma di Voi Technology
    Il programma prevede che Unasca fornisca ad alcune autoscuole prescelte un test da distribuire a tutti coloro che seguono il corso e che serva a poter capire la loro conoscenza, a seguito di alcune lezioni, del monopattino in quanto veicolo (dove si può portare, dove parcheggiare). Successivamente, i risultati dei test saranno un modo per comprendere in che modo indirizzare l’insegnamento. In un secondo momento, Unasca darà alle autoscuole associate (più di 3.000 in tutta Italia) un pacchetto in più da aggiungere al normale corso di formazione per il conseguimento della patente di guida. L’approfondimento, che sarà a cura di Voi Technology con “RiderLikeVoila”, prima scuola di traffico online dedicata ai monopattini e certificata da enti nazionali, sarà gratis e prodotto dall’azienda.
    Le lezioni, inoltre, verteranno su: caratteristiche del veicolo, in che modo lasciare i monopattini dopo averli utilizzati senza abbandonarli distrattamente (come spesso succede nella Capitale) e ammende per il mancato rispetto del divieto di circolazione. In questo modo, attraverso queste lezioni, i neopatentati si spera avranno più rispetto sia per ciò che guidano che per la strada e la condivisione di essa con altre vetture quali, appunto, le auto. E che prendano consapevolezza del fatto che, esattamente come il resto dei veicoli, anche i monopattini sono un mezzo di cui prendersi cura.
    Parlamento studia stretta sui monopattini, vietati ai minori LEGGI TUTTO

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    Torino, lo sharing si arricchisce con 500 monopattini di ultima generazione

    Torino diventa sempre più green. Ad annunciarlo è Saverio Galardi, General Manager Italia di Tier, azienda leader nella fornitura di monopattini elettrici già operante in 180 città europee e mediorientali. I mezzi destinati al capoluogo piemontese saranno 500 e dotati di elementi di ultima generazione per una maggiore sicurezza del guidatore.
    Monopattini elettrici, fuori dai centri abitati scatta l’obbligo di circolazione sulle piste ciclabili
    “Alternativa innovativa e sicura”
    Una notizia che farà felici gli amanti dei monopattini elettrici, divenuti ormai una moda in Italia, ma anche di chi ha a cuore l’obiettivo rendere le città italiane più rispettose per l’ambiente. All’ombra della Mole ne arriveranno 500, ma molto più all’avanguardia rispetto a quelli a cui siamo abituati, poichè dotati di luci di direzione, ruota da 12 pollici e sospensioni anteriori. La novità è stata presentata direttamente dal General Manager Italia della società fornitrice Tier, Saverio Galardi: “Il nostro obiettivo – dice Saverio Galardi, General Manager Italia – è incentivare le persone ad utilizzare mezzi di trasporto che abbiano un basso impatto ambientale e offrire un’alternativa innovativa, sicura e all’avanguardia per gli spostamenti all’interno della città. Siamo felici di poter portare il servizio di TIER Mobility anche a Torino che, come altre città in Europa, da oggi avrà a disposizione il nostro servizio di micromobilità in sharing”.
    Monopattino elettrico, giovane paga 12mila euro per un noleggio! LEGGI TUTTO

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    Firenze, il Tar rinvia il ricorso: dal 1° dicembre obbligo di casco sui monopattini

    Non si trova ancora una soluzione definitiva alla querelle sulla micromobilità nella città di Firenze: al centro del problema i monopattini elettrici, che dal 1° dicembre 2021 vorranno l’obbligo del casco esteso ai maggiorenni. Una delle società di sharing ha presentato ricorso, ma la decisione del Tar è stata rinviata senza sospensiva.
    Provvedimento resta efficace
    Lo stesso Comune di Firenze ha reso noto il punto: il 28 agosto scorso era stato lo stesso Comune a emanare un provvedimento dirigenziale per indire l’obbligo di casco anche per i conducenti di età maggiore ai 18 anni. A questa decisione aveva fatto ricorso una delle due società – Bit Mobility e Timove – di sharing interessate. Il Tar ha “accolto la domanda cautelare avversaria attraverso la fissazione di un’udienza di merito a breve, ma nelle more dell’udienza di merito, già fissata al 6 aprile 2022, non ha sospeso l’efficacia del provvedimento comunale impugnato, sottolineando che “non risulta possibile disporre nelle more della decisione del ricorso la sospensione dell’atto impugnato in quanto nella comparazione di interessi propria della fase cautelare risulta assolutamente prevalente l’interesse alla sicurezza stradale posto a base dell’ordinanza impugnata rispetto all’interesse meramente patrimoniale della società ricorrente”. In parole povere, prima la sicurezza dei cittadini e poi le valutazioni. Fino al 6 aprile 2022 resta valido il provvedimento.
    Stanziati 50mila euro
    Intanto, la Giunta comunale ha accordato lo stanziamento di 50.000 euro per i proprietari di monopattini e/o fruitori dei servizi di sharing per l’acquisto di un casco, una somma pari a 30 euro a persona. La querelle sulla micromobilità sembra non trovare pace.
    Nuovo Codice della Strada: le 7 novità principali in arrivo dal 10 novembre LEGGI TUTTO

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    Monopattini, a Novara casco obbligatorio anche per i maggiorenni

    In tanti si sono detti delusi dopo la notizia che la “stretta” promessa sui monopattini elettrici non è risultata essere quella sperata. Le recenti modifiche al Codice della Strada hanno, sì, portato regole più severe ma i punti che forse meritavano più attenzione sono stati poco considerati, come l’obbligo di assicurazione (onere riservato solo ai mezzi in sharing) e l’obbligo del casco per tutti (che invece è rimasto solo per i minorenni). Ma c’è chi ha deciso di fare a modo suo, come il comune di Novara che ha appena emanato un’ordinanza che introduce per tutti, quindi anche per i maggiorenni, l’obbligo di indossare il casco.
    Prime multe e nuove ordinanze
    Se i cambiamenti non sono stati quelli sperati, almeno le sanzioni per chi non rispetta le regole saranno più severe e le forze dell’ordine pronte a intervenire. A Milano, infatti, fioccano le prime multe per i minori beccati a non indossare il casco e per i conducenti che dopo il tramonto non hanno il giubbotto catarifrangente (una novità, questa, introdotta per aumentare la sicurezza in situazioni di scarsa visibilità). Novara risponde, invece, con un’ordinanza del sindaco Alessandro Canelli, in vigore dal 1° dicembre 2021: casco per tutti, senza distinzione di età, e vietato il transito all’interno delle Ztl nel fine settimana. Quale sarà il prossimo Comune che prenderà decisioni più severe di quanto non abbia fatto il Governo?
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    Helbiz e Itabus, collaborazione per offrire una mobilità intermodale e integrata

    TORINO – Nasce la partneship tra Helbiz, leader nella micromobilità, e Itabus, nuovo operatore privato italiano di trasporto su gomma a lunga percorrenza. Itabus (che annovera nel suo consiglio di amministrazione Luca Cordero di Montezemolo e Flavio Cattaneo) ha gli hub strategici a Milano, Roma e Napoli, e connette località del territorio con 350 servizi al giorno e 90 milioni di chilometri annui percorsi, tutti con autobus nuovi, confortevoli e sicuri. Helbiz crede da sempre nell’integrazione dei servizi di mobilità, per consentire ai cittadini di utilizzare, a seconda del proprio itinerario, il mezzo più comodo e sostenibile. La forza di questa partnership sta proprio nella crescita dell’intermodalità e al fatto che si uniscono mezzi tra loro complementari.
    ACQUISTO INTEGRATO – L’accordo siglato tra le due aziende permette ai clienti di comprare un voucher di mobilità Helbiz direttamente in fase di acquisto del biglietto del bus sul sito Itabus, per muoversi comodamente con i monopattini o con le biciclette elettriche verso la fermata di partenza oppure al termine del viaggio in autobus. Allo stesso modo, tramite l’app Helbiz, sarà possibile comprare i biglietti Itabus, comodamente e in pochi click. Il servizio inizialmente sarà utilizzabile in tutte le città in cui sono presenti entrambe le flotte, come ad esempio Milano, Torino, Napoli, Roma. LEGGI TUTTO

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    Codice della Strada: stretta su monopattini, niente sigaretta alla guida

    Saranno giornate lunghe e complesse quelle che aspettano da martedì 19 ottobre 2021 le Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. Da questa data, infatti, partono le discussioni sugli emendamenti al testo del Codice della Strada arrivati dai partiti in merito a sviarati argomenti della mobilità. Tra i temi più caldi, e quindi anche quelli con priorità di risoluzione, ci sono senza dubbio i monopattini elettrici (e in parte anche delle biciclette ed e-bike) su cui c’è un consenso unanime, in virtù anche dei molti episodi di cronaca che hanno visto coinvolti questi mezzi negli ultimi mesi, con numeri sempre in crescita (a settembre 2021, solo a Roma, si è registrato il +400% di incidenti gravi). Ma c’è altro che scotta sul tavolo delle discussioni: tra i temi che verrano affrontati, e su cui i partiti non si trovano d’accordo, ci sono anche limiti di velocità autostradali, divieto di fumo alla guida, stretta su smartphone, tablet e apparecchi che allontanano le mani dal volante, ritorno del bonus taxi (sfruttabile anche solo per andare al lavoro nelle ore di punta).
    Regolamentare i monopattini
    A tenere banco è soprattutto il tema monopattini. In questi mesi sono state tantissime le proposte di legge presentate, oltre a tutta una serie di ordinanze regionali che hanno cercato di colmare autonomamente i grossi ed evidenti limiti delle leggi attualmente in vigore. Quali sono le richieste dei partiti che il Governo dovrà valutare? Servono certamente regole più chiare e precise, specialmente per i mezzi in sharing, come per esempio fare luce sui parcheggi o introdurre l’obbligo di targa, di assicurazione e di protezioni anche per i maggiorenni, con casco e giubbetti catarifrangenti. Anche la velocità è un argomento complesso: in base alle richieste, potrebbe scendere a 20 km/h (ora il massimo è 25). Pene più severe per chi viaggia in due (pratica diffusissima tra turisti e giovani soprattutto nelle grandi città). La Lega propone anche la confisca nel caso in cui i mezzi vengano modificati per aumentarne le prestazioni.
    Stretta anche per gli automobilisti
    Per quanto riguarda le quattro ruote, tra le proposte del Movimento 5 Stelle c’è il divieto di fumare, a cui si aggiunge l’inasprimento delle multe per chi utilizza non solo apparecchi radiotelefonici, ma nello specifico anche “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”. L’idea è di passare ad una sanzione compresa tra 422 e 1.697 euro (adesso si va dai 167 ai 661 euro), con in più la sospensione della patente da sette giorni a due mesi. Nel caso di recidiva nel corso di un biennio viene proposta una maximulta da 644 a 2.588 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi.
    Milano, si schianta sulle rotaie con il monopattino: 24enne in codice rosso LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi, imprenditore di monopattini: arrivano i VR46 elettrici

    Valentino Rossi si lancia nella micromobilità? Ebbene sì. Il nove volte campione del mondo della MotoGP, tra gli sportivi italiani più famosi in tutto il mondo e anche imprenditore, ha messo la sua firma su una gamma di veicoli, monopattini e hoverboard, della nuova mobilità elettrica e urbana. La sua società VR46 ha già messo in commercio i mezzi che sono disponibili nei negozi di elettronica e negli store online.

    Monopattini e hoverboard

    L’accordo fatto con MT Distribution prevede la distribuzione di mezzi della nuova micromobilità urbana targati 46, il logo – ormai simbolo – del campione. Quali veicoli dobbiamo attendere? C’è il KD1, il monopattino elettrico realizzato per i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni. Sono tanti i giovanissimi che stanno crescendo col mito di Valentino Rossi: oggi possono salire a bordo del mezzo green che porta la firma del Dottore. Il KD1 ha un motore da 250W, una batteria da 216Wh e l’autonomia può arrivare fino a 15 chilometri, su tre livelli di velocità. La velocità massima, invece, tocca i 20km/h. È dotato di una ruota frontale da 8” con camera ad aria e sospensione, oltre a una doppia luce, anteriore e posteriore, e un display LCD integrato nel manubrio.

    C’è poi il Kiddy, per i più piccoli. È, infatti, pensato per i bambini dai 6 ai 10 anni di età e anche per questo le prestazioni sono differenti: 12 km/h la velocità massima. Infine, l’hoverboard Fun per gli sportivi in erba dai 6 ai 14 anni. L’autonomia può arrivare fino a 10 km/h e ci sono due importanti luci laterali a Led.

    Guarda la galleryValentino Rossi firma la sua linea di monopattini e hoverboard LEGGI TUTTO

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    La frode dei monopattini: in vendita sul web, ma sono ciclomotori

    Il successo che i monopattini elettrici hanno raggiunto in questo ultimo anno è senza precedenti. Ma ogni fenomeno porta con sé aspetti negativi (regole poco chiare e sicurezza in primis) e positivi (sostenibilità e zero impatto ambientale). Ma quando qualcosa è così ricercato, c’è chi tenta in tutti i modi di attuare truffe per trarne guadagno ed è così che la Procura di Milano ha scoperto una presunta frode su alcune piattaforme web. Ha aperto, quindi, un’inchiesta su presunti mezzi illegali, ovvero non in regola con le normative vigenti, che vengono messi in vendita in rete e spacciati per monopattini elettrici.
    La denuncia dell’Onlit: sono i monopattini i più pericolosi sulle strade
    Otto pagine web bloccate
    Indagando, la Procura ha scoperto che piattaforme come Amazon, eBay e Alibaba pubblicizzavano e mettevano in vendita monopattini illegali. Una trappola in cui sono caduti numerosi utenti che hanno acquistato i mezzi pensando di comprare un monopattino elettrico “standard”. Secondo le indagini della Procura di Milano, questi veicoli possono essere paragonati a veri e propri ciclomotori e necessitano, dunque, di casco, patente e assicurazione. Il gip Guido Salvini ha posto sotto sequestro preventivo 8 pagine web: la vendita di questi mezzi è stata bloccata e il procedimento è a carico di ignoti. I veicoli in questione hanno una potenza superiore ai 500 W oppure una velocità che va oltre il limite massimo di 25 km/h o ancora sono dotati di sellino: si tratta, in sostanza, di tutte caratteristiche vietate dalle leggi italiane sui monopattini. “Per rimanere equiparati ai velocipedi e non diventare ciclomotori, non devono essere dotati di posti a sedere, è proibito il trasporto di altre persone oltre al conducente” si legge nel decreto di sequestro. È bene quindi fare attenzione quando si acquista: chi viene beccato a bordo di un mezzo non regolare rischia una sanzione amministrativa da 100 a 400 euro e la confisca del veicolo.
    Nuove regole per i monopattini: no minori, obbligo di casco e stop dopo il tramonto LEGGI TUTTO