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    Michele Baranowicz a Cisterna fino al 2024: “Non ho esitato un attimo a firmare”

    Di Redazione Il prossimo 5 agosto compirà 33 anni, ma la voglia di giocare a pallavolo è quella di un ragazzino alle prime armi, desideroso di scalare le vette della pallavolo italiana. Vette che Michele Baranowicz, invece, ha conquistato da tempo; ma il rimettersi costantemente in gioco è un qualcosa che gli appartiene. L’esperto palleggiatore ha voluto legare ulteriormente il proprio nome alla Top Volley Cisterna e lo ha fatto firmando un contratto biennale, che porterà il suo legame con la società pontina fino al 2024. “Mi sono sentito gratificato – spiega Baranowicz – dal fatto che una società storica ed importante come la Top Volley mi abbia proposto di restare. A Cisterna sono stato benissimo e quando è arrivata l’offerta non ho esitato un attimo. Lavorare in un ambiente sano, con una società alle spalle che non ti fa mancare nulla e farlo, soprattutto, con un allenatore come Fabio Soli, con il quale il dialogo ed il confronto è costante, è quanto di meglio si possa chiedere. Sono felice di essere rimasto e, credetemi, non vedo l’ora di ripartire“. Il finale di stagione scorsa ha messo in luce le grandi qualità del regista, determinante per la qualificazione ai Play Off e per la conquista della finale nei Play Off 5° posto: “È stato fatto qualcosa di importante – ha tenuto a sottolineare lo stesso giocatore – Ora, però, sarà altrettanto importante dare un seguito a quanto fatto e sarebbe bello poterlo fare anche a livello continentale. Volete saperla tutta? La Top Volley Cisterna, per quello che ha dato nella passata stagione e per come, soprattutto, lo ha dato, meriterebbe la Challenge Cup. A fine luglio sarò a Cisterna carico a mille per iniziare una nuova stagione che, necessariamente, dovrà essere quella della continuità“. Baranowicz analizza così la Cisterna del futuro: “La squadra che sta nascendo è giovane, io e Aidan Zingel fungeremo da ‘chiocce’ per un gruppo di ragazzi pronti, però, a far bene in un campionato difficile come la Superlega. La società sta, a mio avviso, operando bene sul mercato e Fabio Soli avrà l’opportunità, cosa che ha già fatto anche nella passata stagione, di plasmare a sua immagine e somiglianza un gruppo, come detto, giovane, ma in grado di poter fare molto bene“. Un allenatore, Soli, che ha rapito subito la testa di Baranowicz: “La forza di Fabio sta nel fatto che sa come proporsi, accettando il dialogo aperto. Sa perfettamente che la forza di un gruppo, soprattutto in una piazza come Cisterna, può davvero fare la differenza e c’è riuscito perché ha saputo, prima di ogni cosa, dialogare costantemente con noi. Sarà un piacere infinito poter continuare a lavorare con lui“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna verso il test con Taranto. Baranowicz: “Si vedono i primi frutti”

    Di Redazione Si prospetta piena di impegni la settimana che la Top Volley Cisterna si prepara ad affrontare: dopo il test match positivo con Sabaudia, di mercoledì scorso, finito 4-1 per i padroni di casa, sabato si torna in campo contro Taranto. Un allenamento congiunto tra due team di Superlega. Si gioca a Pontecagnano, in provincia di Salerno. A sfidarsi la Top Volley targata Fabio Soli e la neo promossa Prisma Taranto degli ex Giulio Sabbi e Luigi Randazzo. Coach Soli avrà a disposizione quasi tutti i giocatori della rosa, compreso il centrale Krick, il quale si è unito al gruppo questa settimana, dopo la partecipazione agli europei con la Germania; assente giustificato lo schiacciatore Tommaso Rinaldi, capitano del sestetto azzurro di Angiolino Frigoni, impegnato nel mondiale Under 21. “Sabato per noi è importante confrontarci con una squadra di Superlega – spiega Michele Baranowicz palleggiatore della Top Volley Cisterna – un’ottima opportunità per misurarci ad alto livello. In queste settimane abbiamo svolto un lavoro tosto e si incominciano a vedere i primi frutti. Dobbiamo giocare tanto, da poco ci ha raggiunti Krick e aspettiamo Tommy che è impegnato con la nazionale under 21”. Nell’incontro di sabato si alza l’asticella della qualità degli avversari per la Top Volley. A Pontecagnano si incominceranno a intravedere i risultati del carico di lavoro svolto nelle 5 settimane di preparazione al prossimo campionato di Superlega. Valutazioni che permetteranno di misurare la condizione atletica del roster pontino, in vista della prima giornata di campionato, in calendario il prossimo 10 ottobre al Pala Barton, quando alle 18, Szwarc e compagni, affronteranno la Sir Safety Conad Perugia. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Baranowicz alla Top volley del riscatto: “Tutto vero, siamo una scommessa”

    Di Redazione Michele Baranowicz è uno dei tanti volti nuovi della Top Volley Cisterna pronta per quella che, nella mente della dirigenza, dovrà essere la stagione del riscatto. Il nuovo palleggiatore ha già preso da giorni possesso del territorio, godendo anche delle bellezze di un litorale che non è secondo a nessuno nel nostro amato stivale. “Sono arrivato prima con mia moglie e mia figlia proprio per ambientarmi subito e devo dire che non potevo fare scelta migliore – ha tenuto a precisare Baranowicz – Sono davvero carico, anche perché arrivo da una stagione passata presa in corsa a Piacenza. L’impatto con Cisterna è stato ottimo, ma parliamo di una società storica, radicata da anni nella massima serie di volley”. Una squadra nuova, là Top Volley Cisterna, con tecnico e giocatori pronti a scommettere su loro stessi: “Tutto vero ed è questa la cosa che mi solletica e stimola di più – continua Baranowicz- La squadra e nuova, con qualche scommessa vera e propria, con un allenatore che, al pari nostro, ha tanta voglia di far bene. Per carità, all’inizio è tutto bello, ma sono convinto della scelta che ho fatto e di quello che mi attende. Cisterna ha le carte in regola per cancellare la brutta stagione passata e ritagliarsi uno spazio importante nella prossima Superlega”. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Top Volley Cisterna, squadra quasi fatta? Candido Grande: “Siamo a buon punto”

    Di Redazione Ancora non trapelano ufficialità da parte della società, ma sembra che il 6+1 della Top Volley Cisterna sia quasi fatto. Infatti, secondo quanto riportato nell’edizione odierna del quotidiano Il Messaggero Latina, oltre all’ormai tecnico Fabio Soli da mesi accostato alla panchina della formazione pontina, il sestetto titolare è cosa fatta. Michele Baranowicz – Arthur Szwarcz la diagonale palleggiatore-opposto, Tobias Krick e Aidan Zingel centrali, Stephen Maar e Tommaso Rinaldi schiacciatori, Mimmo Cavaccini libero. Il direttore sportivo Candido Grande però, sempre ai microfoni del quotidiano sopra citato, ammette soltanto l’ingaggio del tecnico Soli. “Stiamo ancora cercando di mettere a punto tutti gli incastri, tra stranieri e italiani, lavoro non facile per dare solidità alla squadra e avere dei cambi di qualità. Siamo comunque a buon punto e a breve cominceremo a dare qualche ufficializzazione“. Sembra inoltre risolto il nodo Giulio Sabbi che dovrebbe approdare a Taranto alla corte di coach Vincenzo Di Pinto che guiderà la squadra pugliese in SuperLega. Venerdì era dato in arrivo un terzo centrale da Modena, Elia Bossi, che sembra però aver preso la strada di Piacenza ma la trattativa non è conclusa. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Baranowicz: “L’obiettivo è essere in campo anche domenica prossima”

    Di Redazione La Gas Sales Bluenergy Piacenza continua il lavoro in palestra in vista della fase finale dei Play Off 5° posto. La squadra di Lorenzo Bernardi tornerà in campo domani al PalaBanca contro la Leo Shoes Modena per la Semifinale in gara secca. Chi vince volerà in Finale e avrà la possibilità di staccare il pass per la Challenge Cup 2022. «Arrivati a questo punto – sottolinea il regista Michele Baranowicz nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà – un avversario vale l’altro. Modena ha fatto delle scelte decidendo di dare spazio ai giovani, a chi ha giocato meno durante la stagione ma ha comunque raggiunto le semifinali». Che gara ti aspetti in questa semifinale? «Dobbiamo cancellare dalla testa la vittoria che abbiamo ottenuto l’ultima volta che abbiamo affrontato Modena e dobbiamo essere convinti che sarà una gara tutta diversa. Sarà una gara difficile in cui si dovrà giocare bene e sbagliare poco se si vuole portare a casa la vittoria». Semifinale domani con Modena e poi… finale domenica. «L’obiettivo è essere in campo anche domenica prossima tra l’altro ancora qui a Piacenza. Ci teniamo per tanti motivi, vuoi perché a questo punto della stagione siamo qui e dobbiamo provare per essere protagonisti in Europa la prossima stagione. Molti di noi l’anno prossimo non saranno a Piacenza e magari potrebbe interessare poco il fatto di conquistare l’Europa, ma siamo professionisti e ci teniamo a raggiungere l’obiettivo che si è prefissata la società che in questi mesi non ci ha mai fatto mancare nulla. È doveroso da parte di tutti noi dare il massimo, centrare l’obiettivo e ripagare così la società di quanto ha fatto per noi. È stata una stagione difficile, dobbiamo e vogliamo chiuderla al meglio». Il prossimo anno tu sarai uno dei giocatori che non saranno più a Piacenza: dove giocherai? «Non ho ancora firmato nessun tipo di contratto, la mia testa per questa settimana sarà ancora qui a Piacenza negli allenamenti e in partita, poi vedremo l’anno prossimo dove sarà».  LEGGI TUTTO

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    Michele Baranowicz: “Sono rimasto in piedi grazie a famiglia e amici”

    Di Roberto Zucca
    Per comprendere in fondo chi mi trovo davanti, cerco Michele Baranowicz tra le sue certezze e i suoi affetti più cari. Ci sono Tatiana, Mila, i loro amati animali. Trovo in quel contesto una sorta di mondo protetto, privato e davanti al quale il lato più inedito del palleggiatore della Gas Sales Bluenergy Piacenza viene fuori:
    “È il mondo che proteggo, del quale parlo poco perché mi piace viverlo da solo senza interferenze esterne. È il mondo nel quale mi rifugio e dal quale vengo fuori più forte, rigenerato. Non posso descrivere quanto questo mondo sia cambiato dopo l’arrivo di mia figlia Mila. Ma sicuramente posso dirle che lo ha migliorato e reso ancora più bello con la sua presenza”.
    Osservare Baranowicz in quel contesto significa venire a contatto con un Michele che pochi comprendono. Mi dica come la vedono i suoi amici, ad esempio.
    “In realtà chi mi ha vissuto al di fuori del campo sa che sono molto diverso da quello che poi si trova in campo. Dovrebbe chiedere a loro cosa vedono di quel Michele, non ne ho idea. Ma sicuramente è una persona leale e presente”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Quello che mi ha sempre colpito di lei è il suo senso di responsabilità. Ha saputo assumersene nel bene e nel male.
    “Sono un atleta che deve assumere le responsabilità per ruolo, e poi l’ho sempre fatto per carattere. Ho sofferto negli anni il giudizio di molti che non mi conoscevano e che sparavano a zero su di me e sul mio operato. Anche perché non mi sono mai nascosto dietro gli alibi e dietro gli insuccessi”.
    Ad un certo punto mi è sembrato che lei abbia imparato a non curarsi del giudizio altrui. È stato difficile?
    “Ci ho fatto un lavoro, anche grazie a mia moglie Tatiana, con cui mi sono spesso confrontato e che ha saputo restituirmi delle riflessioni corrette e senza pregiudizi. Ora vivo tutto ciò che mi accade professionalmente molto meglio”.
    Baranowicz sembra aver avuto tre vite. Come si riesce a stare in piedi?
    “Con le persone giuste. Una famiglia, alcuni amici che nel momento del bisogno mi sono stati accanto, come ad esempio quando ho vissuto le vicissitudini del cartellino e delle ingiustizie di questo mondo. E poi con il senso del dovere. Questo è il mio lavoro. Questa è l’unica cosa che mi permette di mantenere la mia famiglia. Anche questo ti tiene in piedi”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Per alcuni anni ha scelto l’estero. Come ha visto il mondo italiano da fuori?
    “Con un po’ meno di pressione, diversamente da quando giocavo in Italia. È stata un’occasione di crescita ma anche un bel sacrificio che chi mi stava vicino ha vissuto. Bello, non semplice e sicuramente un contesto sfidante”.
    Ora Piacenza. E un sesto posto in regular season.
    “Che, aggiungerei, non ci soddisfa. Sono arrivato a stagione avviata, quindi ho avuto meno tempo rispetto a un atleta che magari è presente da inizio anno e ha modo di impostare un certo tipo di gioco, di trovare le intese con i compagni durante la preparazione. Serve continuità, la cerchiamo ancora e adesso diventa cruciale nella seconda parte della stagione”.
    L’organico non vi manca. Cosa si aspetta?
    “Non faccio pronostici, ma sicuramente dobbiamo lavorare tanto per trovare le conferme che cerchiamo. Dobbiamo fare sì che in tutte le fasi di gioco e in tutti i set si possa dare il 100%, così come è successo nelle ultime settimane in alcuni momenti delle partite. Con quella continuità di gioco potremo essere in grado di toglierci delle buone soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Speriamo che il problema di Baranowicz non sia nulla di grave”

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza regola i conti con la Vero Volley Monza e le restituisce il “favore” dell’andata rifilando un 3-0 alla formazione di casa allenata da Massimo Eccheli. Una partita, ad onor di cronaca, giocata sempre punto a punto e decisa solo nel finale di tutti e tre i set, con Clevenot e compagni più cinici nei momenti importanti del match. Tre punti d’oro per la squadra di Bernardi che permettono agli emiliani di salire in quarta posizione a pari punti con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, senza dimenticare, però, che Monza deve ancora recuperare un match.
    A fare l’analisi della partita il coach di Piacenza, Lorenzo Bernardi, nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà.
    È stata la partita che d aspettava? «Abbiamo vinto e questa è la cosa più importante. Ma nei primi due set abbiamo fatto poco in attacco, abbiamo chiuso con percentuali davvero basse ma l’importante era vincere e ci siamo riusciti. L’approccio mentale è stato buono, sono soddisfatto di questa vittoria ma possiamo fare molto meglio. E la squadra lo sa».
    Una squadra che pare avere cambiato registro. «Si è lavorato bene e al completo e questo è molto importante. Dopo la gara con Verona ho visto una squadra più concreta e soprattutto più tranquilla e consapevole di poter dire la sua anche quando si è sotto di alcuni punti. Lo abbiamo visto nel secondo parziale».
    Una vittoria che vale il quarto posto in classifica, sia pure a pari merito con Vibo Valentia. «Non guardiamo queste case, pensiamo ai prossimi tre giorni che ci serviranno per preparare al meglio la gara con Milano. Speriamo che il problema di Baranowicz non sia nulla di grave, ha sentito un dolore al muscolo. Vedremo nelle prossime ore».
    Cosa le è piaciuto di questa gara? «La mentalità con cui si è scesi in campo. Ora c’è tranquillità e consapevolezza di tornare in gara anche se dietro di parecchi punti ma non lo voglio dire troppo forte e in fretta perché tutto può anche cambiare». LEGGI TUTTO