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    F1, revisione Mercedes: slitta a venerdì la decisione ufficiale

    LOSAIL – Era attesa per oggi la decisione sul diritto di revisione Mercedes per l’episodio che ha visto protagonisti Max Verstappen e Lewis Hamilton in Brasile, ma gli steward hanno deciso di prendersi tempo fino alla giornata di venerdì quando si saprà se le ragioni della scuderia di Brackley saranno accolte o respinte. “Dopo l’udienza di oggi con i rappresentanti di Mercedes e Red Bull, gli steward stanno ora considerando la questione e pubblicheranno la loro decisione domani”, si specifica in una nota riporta dal sito ufficiale della Formula 1.
    Venerdì la decisione
    Una decisione non certo semplice con i commissari che hanno deciso di prendere un supplemento i tempo per stabilire se dare alla Mercedes la possibilità o meno di concedere una revisione della decisione originale di non indagare sulla mossa di Verstappen dopo che è stata loro riferita dal direttore di gara Michael Masi. Bisognerà quindi aspettare la prima giornata di prove sul tracciato di Losail per conoscere la decisione che potrebbe portare nuovi attriti tra i due contendenti al titolo 2021. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Brasile: presentato ricorso dalla Mercedes per la manovra di Verstappen

    ROMA – Continuano le polemiche sul contatto nel corso del quarantottesimo giro del Gp del Brasile in curva 4 tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, finito fuori pista dopo la difesa dell’olandese. La decisione di non intervenire di Micheal Masi aveva scatenato la reazione piccata di Toto Wolff ma alla luce di nuove prove “non disponibili per gli steward al momento della decisione” la Mercedes ha deciso di presentare ricorso.
    Sanzione in arrivo per Verstappen?
    Il giorno del Gp, la direzione gara aveva deciso di non aprire un’investigazione sul fatto, giudicandolo come un normale contatto di gara, decisione presa per stessa ammissione di Masi alla luce delle riprese fornite dalle telecamere a disposizione mentre dopo il ricorso Mercedes verranno giudicate le immagini riprese dalle camere on-board poste sulle vetture dei due sfidanti per il titolo con l’attuale leader in classifica Max Verstappen, ora avanti di quattordici punti rispetto a Lewis Hamilton, a rischio sanzione. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes presenta ricorso contro la manovra di Verstappen in Brasile

    ROMA – La mancata penalità inflitta a Max Verstappen per il tentativo di difesa su Lewis Hamilton, terminato poi fuori pista, nella curva 4, nel corso del quarantottesimo giro del Gp del Brasile aveva scatenato diverse polemiche anche nel post-gara con un Toto Wolff molto polemico con la decisione presa da Micheal Masi. Tuttavia alla luce di nuove prove “non disponibili per gli steward al momento della decisione” la Mercedes ha deciso di presentare ricorso.
    Verstappen a rischio sanzione
    La direzione gara non aveva ritenuto necessario aprire un’investigazione sul fatto, giudicandolo come un normale contatto di gara, decisione presa per stessa ammissione di Masi alla luce delle riprese fornite dalle telecamere a disposizione mentre dopo il ricorso Mercedes verranno giudicate le immagini riprese dalle camere on-board poste sulle vetture dei due sfidanti per il titolo con Max Verstappen, attuale leader in classifica con quattordici punti di vantaggio sul campione mondiale in carica Lewis Hamilton, a rischio sanzione. LEGGI TUTTO

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    F1, Toto Wolff anche professore: il team principal Mercedes terrà delle lezioni a Oxford

    ROMA – Non c’è solo la F1 e la rincorsa all’ennesimo titolo mondiale per Toto Wolff. Infatti il team principal della Mercedes è stato nominato “socio affiliato” dalla Said Business School, appartenente all’Università di Oxford, che gli ha affidato un corso per creare nuovi leader aziendali. “Diventare Associate Fellow a Oxford Said è un grandissimo orgoglio. — ha affermato l’austriaco in una nota — Condividere la mia esperienza, tutta l’energia e la motivazione con gli studenti, è veramente gratificante. Sono contento per l’opportunità, così che potrò combinare le mie passioni per l’imprenditorialità, la leadership e la cultura ad alte prestazioni”.
    Le lezioni fino a ottobre 2023
    Già nel periodo successivo alla pandemia Covid-19 l’austriaco si era intrattenuto in lezioni sull’abilità di restare al vertice anche in un’epoca così problematica. “Toto è il benvenuto qui da noi, non vediamo l’ora di collaborare con lui su molte delle tematiche che gli stanno a cuore e che sono un obiettivo della scuola, come la spinta per una maggiore diversità, la difesa del benessere e della salute mentale oltre all’ampliamento dell’accesso all’istruzione superiore”. Queste le parole della direttrice della scuola, Sue Dopson, che ha precisato come la lezioni tenute da Wolff dureranno fino a ottobre 2023. LEGGI TUTTO

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    F1, nuovo ruolo per Toto Wolff: sarà professore a Oxford

    ROMA – La testa di Toto Wolff, soprattutto dopo la strepitosa rimonta di Hamilton in Brasile, è rivolta a questo intenso finale di stagione, ma per l’austriaco oltre alla F1 c’è altro. Infatti la Said Business School, appartenente all’Università di Oxford lo ha nominato “socio affiliato” affidandogli un corso per creare nuovi leader aziendali. “Diventare Associate Fellow a Oxford Said è un grandissimo orgoglio. — ha affermato l’austriaco in una nota — Condividere la mia esperienza, tutta l’energia e la motivazione con gli studenti, è veramente gratificante. Sono contento per l’opportunità, così che potrò combinare le mie passioni per l’imprenditorialità, la leadership e la cultura ad alte prestazioni”.
    “Prof” fino a ottobre 2023
    Non sarà la prima volta in questi panni per Wolff, già impegnato post-pandemia in dibattiti su come mantenere il successo in un’epoca così complessa. “Toto è il benvenuto qui da noi, non vediamo l’ora di collaborare con lui su molte delle tematiche che gli stanno a cuore e che sono un obiettivo della scuola, come la spinta per una maggiore diversità, la difesa del benessere e della salute mentale oltre all’ampliamento dell’accesso all’istruzione superiore”, afferma nella nota la direttrice della scuola, Sue Dopson, spiegando che le lezioni dureranno fino a ottobre 2023. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Hamilton era 30 km/h più veloce di Verstappen”

    SAN PAOLO – “Con quel nuovo motore la velocità in rettilineo è piuttosto impressionante,e Max non poteva fare più di tanto per difendersi, non c’era partita. Lui ha resistito duramente, ma oggi non ha avuto alcuna possibilità”. Queste le parole di Christian Horner dopo il Gran Premio del Brasile, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. A Interlagos è arrivata una vittoria netta di Lewis Hamilton e della Mercedes, al termine di una rimonta incredibile merito anche di una macchina molto più veloce della Red Bull. Di questo ha parlato il team principal della scuderia di Milton Keynes, che ha evidenziato la potenza della monoposto rivale: “Ci fidiamo del lavoro e delle indagini della FIA, e non protesteremo per questa gara. Tuttavia, è importante capire da dove viene la velocità. Dispongono di un nuovo motore e di livelli di deportanza pari a quelli di Monaco. Quando ha superato Max era 30km/h più veloce. Quindi, c’è qualcosa che dobbiamo comunque capire”.
    Le parole di Marko
    Anche Helmut Marko, consigliere della Red Bull, ha parlato dopo la gara di Interlagos: “Non abbiamo visto un motore come quello della Mercedes negli ultimi anni, per quanto possa ricordare, la Mercedes ha fatto un capolavoro per mettere in pista un tale razzo in questa fase cruciale del Mondiale – ha detto ai microfoni di “ORF” -. Hamilton ha vinto sui rettilinei, mentre Max era in media di due o tre decimi più veloce nel settore centrale. Ha rischiato tutto, ha dovuto guidare al limite. Ovviamente questo ha influito anche sulle gomme. Ma era l’unico modo per non farsi prendere sui rettilinei. Se riusciranno a mantenere le prestazioni del motore fino all’ultima gara, non sarà una buona notizia per noi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “La multa di Verstappen è piuttosto grossa, ma la accettiamo”

    SAN PAOLO – Il Gran Premio del Brasile è entrato nel vivo sabato con la multa nei confronti di Max Verstappen e la penalità a Lewis Hamilton. Il primo ha toccato la monoposto del rivale dopo la qualifica, cavandosela con una sanzione di 50 mila euro. Nel complesso Helmut Marko accetta la decisione, pur non mandandole a dire alla scuderia di Brackley: “È un’ammenda piuttosto grossa, ma va bene così. È stato un errore, e lo accettiamo. La cosa incredibile è che la Mercedes accusi Max di aver presumibilmente danneggiato l’ala posteriore con le sue dita”, le parole del consigliere Red Bull a f1-insider.com. 
    La replica di Wolff
    Puntuale la risposta di Toto Wolff dopo la gara sprint: “Quello che è chiaro è che non abbiamo un’ala illegale – afferma il team principal austriaco -. Era un difetto sul lato destro di entità minima. Questo significa che in realtà abbiamo avuto uno svantaggio in termini di prestazioni. A fine della giornata c’è stata una direttiva tecnica che spiega i regolamenti in modo chiaro, e l’accettiamo. Ora però guarderemo ogni singolo pezzo di nastro che cade, e posso promettere che faremo molte domande nelle prossime gare. Una volta c’era qualcosa comeun accordo tra gentiluomini, che ovviamente non si verificherà più”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Incredibili le accuse della Mercedes a Verstappen”

    SAN PAOLO – Il Gran Premio del Brasile si è infuocato tra venerdì e sabato con la multa nei confronti di Max Verstappen e la penalità a Lewis Hamilton. Il primo ha toccato la monoposto del rivale dopo la qualifica, cavandosela con una sanzione di 50 mila euro. Nel complesso Helmut Marko accetta la decisione, pur non mandandole a dire alla scuderia di Brackley: “È un’ammenda piuttosto grossa, ma va bene così. È stato un errore, e lo accettiamo. La cosa incredibile è che la Mercedes accusi Max di aver presumibilmente danneggiato l’ala posteriore con le sue dita”, le parole del consigliere Red Bull a f1-insider.com. 
    La risposta di Wolff
    Puntuale la risposta di Toto Wolff dopo la gara sprint: “Quello che è chiaro è che non abbiamo un’ala illegale – afferma il team principal austriaco -. Era un difetto sul lato destro di entità minima. Questo significa che in realtà abbiamo avuto uno svantaggio in termini di prestazioni. A fine della giornata c’è stata una direttiva tecnica che spiega i regolamenti in modo chiaro, e l’accettiamo. Ora però guarderemo ogni singolo pezzo di nastro che cade, e posso promettere che faremo molte domande nelle prossime gare. Una volta c’era qualcosa comeun accordo tra gentiluomini, che ovviamente non si verificherà più”.  LEGGI TUTTO