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    F1 Gp Abu Dhabi, diretta qualifiche: dove vederle in tv

    ABU DHABI – Scattano le qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1 che assegnarà il titolo mondiale nelle mani di uno tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. La terza sessione di prove libere del Gran Premio sono in programma alle ore 15, mentre le qualifiche saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), alle 14 e anche su TV8. La gara, invece, è in programma domani, domenica 11 dicembre, alle ore 14.  LEGGI TUTTO

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    Diretta qualifiche F1 Gp Abu Dhabi: dove vederle in tv

    ABU DHABI – Tutto è pronto ad Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1, dove Lewis Hamilton e Max Verstappen si giocano il titolo mondiale. La terza sessione di prove libere del Gran Premio sono in programma alle ore 15, mentre le qualifiche saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), alle 14 e anche su TV8. La gara, invece, è in programma domani, domenica 11 dicembre, alle ore 14.  LEGGI TUTTO

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    F1, verso Abu Dhabi: si infiamma il duello Red Bull-Mercedes

    ROMA – Ancora tutto da decidere nel Mondiale PIloti 2021 di Formula 1, quando manca solo una gara al termine della stagione. Il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che ha visto Lewis Hamilton vincere davanti a Max Verstappen, si trascina però dietro parecchie polemiche dopo le due partenze dalla griglia a gara già iniziata, il tamponamento tra i due contendenti al titolo e altri episodi. Toto Wolff, team principal della Mercedes, non si è mostrato molto contento dopo la gara di Jeddah: “Non ricordo quasi nulla di questa gara per via degli incidenti che ci sono stati. Pensavamo di vincere, poi di perdere, poi di vincere di nuovo – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Tuttavia, ci sono state molte circostanze che non mi sono piaciute, a cominciare dalla seconda partenza in griglia. Oltretutto, prima di fare commenti, voglio capire le ragioni alla base di queste decisioni della Direzione Gara”.
    Il commento di Horner
    Christian Horner, team principal della Red Bull, ha parlato del tamponamento tra Hamilton e Verstappen, costato poi dieci secondi di penalità all’olandese: “È stata una corsa molto complessa da gestire. Tra Safety Car, bandiere rosse e Virtual Safety Car per la rimozione dei detriti in pista. Tutto ciò senza dimenticare la penalità inflitta a Max, che ci ha colpito molto. Per quanto riguarda l’incidente, lui e Lewis spiegheranno il tutto davanti agli stewards. Max stava cercando di cedere la posizione, ed in quel momento abbiamo informato la Direzione Gara di questa manovra. Ha alzato il piede, così come ha fatto Lewis, ed era chiara l’intenzione di farsi superare”. LEGGI TUTTO

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    F1: si infiamma il duello Red Bull-Mercedes dopo Jeddah

    ROMA – A una gara dalla fine, il Mondiale Piloti 2021 di Formula 1 è ancora tutto da decidere. Il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che ha visto Lewis Hamilton vincere davanti a Max Verstappen, si trascina però dietro parecchie polemiche dopo le due partenze dalla griglia a gara già iniziata, il tamponamento tra i due contendenti al titolo e altri episodi. Toto Wolff, team principal della Mercedes, non si è mostrato molto contento dopo la gara di Jeddah: “Non ricordo quasi nulla di questa gara per via degli incidenti che ci sono stati. Pensavamo di vincere, poi di perdere, poi di vincere di nuovo – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Tuttavia, ci sono state molte circostanze che non mi sono piaciute, a cominciare dalla seconda partenza in griglia. Oltretutto, prima di fare commenti, voglio capire le ragioni alla base di queste decisioni della Direzione Gara”.
    Le parole di Horner
    Christian Horner, team principal della Red Bull, ha parlato del tamponamento tra Hamilton e Verstappen, costato poi dieci secondi di penalità all’olandese: “È stata una corsa molto complessa da gestire. Tra Safety Car, bandiere rosse e Virtual Safety Car per la rimozione dei detriti in pista. Tutto ciò senza dimenticare la penalità inflitta a Max, che ci ha colpito molto. Per quanto riguarda l’incidente, lui e Lewis spiegheranno il tutto davanti agli stewards. Max stava cercando di cedere la posizione, ed in quel momento abbiamo informato la Direzione Gara di questa manovra. Ha alzato il piede, così come ha fatto Lewis, ed era chiara l’intenzione di farsi superare”. LEGGI TUTTO

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    F1, il Direttore di gara Masi: “Accordo con Red Bull? Rientra tutto nella normalità”

    ROMA – Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d’Arabia Saudita ma a tenere banco, a fine gara, sono soprattutto le scelte prese da Michael Masi. L’aggancio del sette volte campione del mondo, che affianca Max Verstappen al vertice del mondiale piloti, passa quasi in secondo piano visto che a finire al centro delle polemiche è soprattutto Michael Masi per via del team radio con Red Bull nel quale ha proposto loro un “accordo”. Il Direttore di gara, però, ha spiegato come l’episodio sia stata solo una “discussione normale, applicata anche per altri Gran Premi. Non lo chiamerei accordo, perché il Direttore di Gara non ha l’autorità nel decidere queste cose. Può solo dare la sua interpretazione ai marshall, che possono applicare autonomamente le sanzioni”, la sua difesa.
    Le parole di Masi
    Verstappen e la Red Bull, quindi, si sono trovati a scegliere se subire l’apertura di un’investigazione oppure partire dietro al rivale inglese nella seconda ripartenza. Masi sulla decisione ha dichiarato a fine gara: “La sicurezza dei piloti è la nostra priorità e così ho offerto alla Red Bull di rinunciare alla loro posizione”. Salvo però poi concludere così: “Forse le decisioni di ieri sono state prese con un po’ più di tempo, ma l’episodio rientra nella normalità” ha concluso il Direttore di gara cercando di smorzare sul nascere la tensione crescente in vista dell’ultimo appuntamento stagionale. LEGGI TUTTO

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    F1, Masi: “Nessun accordo con la Red Bull, solo discussioni”

    ROMA – Il Gran Premio d’Arabia Saudita finisce nelle mani di Lewis Hamilton. L’inglese della Mercedes aggancia la Red Bull di Verstappen in testa al mondiale piloti, che si deciderà all’ultimo Gran Premio di Formula 1, quello di Abu Dhabi. A finire al centro delle polemiche, però, è stato soprattutto Michael Masi per via del team radio con Red Bull nel quale ha proposto loro un “accordo”. Il Direttore di gara, però, ha sottolineato come l’episodio sia stata solo una “discussione normale, applicata anche per altri Gran Premi. Non lo chiamerei accordo, perché il Direttore di Gara non ha l’autorità nel decidere queste cose. Può solo dare la sua interpretazione ai marshall, che possono applicare autonomamente le sanzioni”, le sue parole.
    La scelta di Max
    Verstappen e la Red Bull, quindi, si sono trovati a decidere se subire l’apertura di un’investigazione oppure partire dietro al rivale inglese nella seconda ripartenza. Masi sull’episodio ha dichiarato a fine gara: “La sicurezza dei piloti è la nostra priorità e così ho offerto alla Red Bull di rinunciare alla loro posizione. Forse le decisioni di ieri sono state prese con un po’ più di tempo, ma l’episodio rientra nella normalità”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Hamilton? A parti invertite non avremmo ricevuto solo una multa”

    GEDDA – Il provvedimento tutt’altro che severo nei confronti di Lewis Hamilton e la Mercedes non ha lasciato impassibile Gunther Steiner. In particolare il britannico ha rischiato, durante le FP3 del Gp d’Arabia Saudita, di tamponare Nikita Mazepin, costringendo il russo a compiere una manovra tempestiva per evitarlo: “Non penso che a parti inverse ne saremmo usciti con una multa, così come è accaduto alla Mercedes. Noi avremmo ricevuto cinque posizioni in griglia e questo non avrebbe cambiato nulla per noi. Come ho detto, Mazepin è stato criticato più e più volte per questo genere di cose, ma quando le fa qualcun altro, tutto va bene”, ha dichiarato il team principal della Haas. 
    “Non siamo ascoltati”
    “Nella posizione in cui siamo al momento, non siamo ascoltati – prosegue Steiner a poche ore dalla gara -. Quello dei Commissari permanenti è un vecchio argomento. Ovviamente è un lavoro molto difficile e ogni situazione è differente. Questo genere di cose accadono, qualcuno deve decidere e a volte si prendono decisioni popolari e altre volte no. Per molto tempo ho detto che steward permanenti sarebbero positivi, ma molte persone non la ritengono una buona idea e c’è dibattito. Non sono comunque arrabbiato per quanto accaduto, perché non possiamo andare oltre l’ultimo posto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner sul caso Mazepin-Hamilton: “Noi avremmo ricevuto una penalità”

    GEDDA – Gunther Steiner ha da ridire dopo il provvedimento tutt’altro che severo nei confronti di Lewis Hamilton e la Mercedes. In particolare il britannico ha rischiato, durante le FP3 del Gp d’Arabia Saudita, di tamponare Nikita Mazepin, costringendo il russo a compiere una manovra tempestiva per evitarlo: “Non penso che a parti inverse ne saremmo usciti con una multa, così come è accaduto alla Mercedes. Noi avremmo ricevuto cinque posizioni in griglia e questo non avrebbe cambiato nulla per noi. Come ho detto, Mazepin è stato criticato più e più volte per questo genere di cose, ma quando le fa qualcun altro, tutto va bene”, ha dichiarato il team principal della Haas. 
    Le parole di Steiner
    “Nella posizione in cui siamo al momento, non siamo ascoltati – prosegue Steiner a poche ore dalla gara -. Quello dei Commissari permanenti è un vecchio argomento. Ovviamente è un lavoro molto difficile e ogni situazione è differente. Questo genere di cose accadono, qualcuno deve decidere e a volte si prendono decisioni popolari e altre volte no. Per molto tempo ho detto che steward permanenti sarebbero positivi, ma molte persone non la ritengono una buona idea e c’è dibattito. Non sono comunque arrabbiato per quanto accaduto, perché non possiamo andare oltre l’ultimo posto”. LEGGI TUTTO