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    F1, Wolff: “'Drive to Survive'? La odio, distorce la realtà dei fatti”

    ROMA – Ci si avvicina al lancio della quarta stagione di “Drive to Survive”, serie Netflix che rivela i dietro le quinte della Formula 1. L’11 marzo la piattaforma streaming metterà infatti online gli episodi, che però raccolgono già le prime critiche, come quelle mosse da Toto Wolff, team principal della Mercedes, dalle colonne di “indipendent.ie”: “Ho guardato i primi due episodi e già lo odio. Siamo come concorrenti e questo è aumentato gradualmente. Agli occhi di un pubblico giovane diventi così famoso in tutto il mondo. La Formula 1, nonostante sia globale, non ha mai avuto successo negli USA, poi è arrivata Liberty Media (casa di produzione, ndr), è arrivato Netflix e c’è stato uno slancio. Ma è spaventoso vedere quanto gli abbiamo permesso di entrare nelle nostre cose”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Sul Gp di Russia
    “Il montaggio – continua infatti Wolff – è stato fatto in modo da creare scene mai accadute nella realtà: è una nuova dimensione”. Naturalmente, però, tutto questo ha fatto appassionare alle gare una fascia di popolazione molto giovane, prima esclusa a priori: “Ecclestone – continua Wolff – diceva che non gli interessavano i giovani perché non potevano comprare i Rolex, gli orologi del nostro sponsor. Ora tutto è cambiato con i social”. Infine, il manager austriaco commenta la decisione della FIA di interrompere i rapporti commerciali con il comitato organizzatore del Gran Premio di Russia: “Sono triste per il pubblico russo e per una parte di popolazione che non ha alcun interesse nella geopolitica. La Formula 1 è guidata fagli interessi economici, ma c’è un limite a tutto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Versteppen: “Mercedes? Chi perde cerca sempre di togliere prestigio a chi vince”

    ROMA – La Formula 1 2022 di Max Verstappen sarà votata alla difesa. Gli attacchi della Mercedes di Lewis Hamilton, infatti, ci saranno: senza ombra di dubbio. Specie, dopo il Gran Premio di Abu Dhabi e la coda delle polemiche, proseguita per mesi e continua tutt’oggi, con lo stesso Verstappen che al “De Telegraaf” però risponde: “Coloro che sono sconfitti cercano sempre di togliere prestigio ai vincitori. Ma io sono ancora dalla parte di chi ha visto e si sta benissimo”. Una stoccata alla Mercedes e al suo team principal, Toto Wolff, che si è più volte scagliato contro la direzione di gara dell’ormai ex FIA Michael Masi, colpevole – agli occhi dell’austriaco – di aver favorito la Red Bull.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    Le parole di Verstappen
    Ed è proprio Masi che Verstappen difende dopo mesi di commenti negativi sui social: “Lo hanno lasciato solo. Non sono contro i nuovi direttori di gara ma – precisa l’olandese – la loro alternanza potrebbe portare ad ancora più differenze nella valutazione. Penso che sia meglio avere una sola persona con più aiuti”. Il campione del mondo, però, vuole che la sua vittoria venga considerata al di là dell’ultimo atto di Yas Marina: “Fortuna? Solo chi ha visto la gara ad Abu Dhabi lo dice. Ho costruito il titolo per tutta la stagione”. Infine, un commento sull’ostacolo più grande incontrato durante la preparazione: la buona forchetta. “A inizio 2022 ho pensato che era giusto rimettersi in forma: avevo addirittura il grasso sui fianchi. Ero ingrassato di quattro chili perché mi piace il buon cibo, ma ora ho raggiunto il peso forma”. LEGGI TUTTO

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    F1, Versteppen punge la Mercedes: “Gli sconfitti screditano sempre i vincitori”

    ROMA – Max Verstappen, al suo primo titolo mondiale, si appresta a difendere il trionfo conquistato nel 2021 dagli assalti di Lewis Hamilton e della Mercedes. Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, la coda delle polemiche è proseguita per mesi e continua tutt’oggi, con lo stesso Verstappen che al “De Telegraaf” dice: “Coloro che sono sconfitti cercano sempre di togliere prestigio ai vincitori. Ma io sono ancora dalla parte di chi ha visto e si sta benissimo”. Una stoccata alla Mercedes e al suo team principal, Toto Wolff, che si è più volte scagliato contro la direzione di gara dell’ormai ex FIA Michael Masi, colpevole – agli occhi dell’austriaco – di aver favorito la Red Bull.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    Su Masi
    Ed è proprio Masi che Verstappen difende dopo mesi di commenti negativi sui social: “Lo hanno lasciato solo. Non sono contro i nuovi direttori di gara di Formula 1, ma – precisa l’olandese – la loro alternanza potrebbe portare ad ancora più differenze nella valutazione. Penso che sia meglio avere una sola persona con più aiuti”. Il campione del mondo, però, vuole che la sua vittoria venga considerata al di là dell’ultimo atto di Yas Marina: “Fortuna? Solo chi ha visto la gara ad Abu Dhabi lo dice. Ho costruito il titolo per tutta la stagione”. Infine, un commento sull’ostacolo più grande incontrato durante la preparazione: la buona forchetta. “A gennaio mi sono guardato allo specchio e ho pensato che era giusto rimettersi in forma. Mi piace il buon cibo, ma ero ingrassato di quattro chili. Ora sono nuovamente in forma”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Mondiale? Non ci penso. Concentrato sulla preparazione”

    ROMA – Si scaldano i motori per l’inizio della nuova Formula 1. Con il debutto stagionale in Bahrain ormai alle porte, i tecnici stanno infatti mettendo a punto gli ultimi dettagli prima di far rotta sul Golfo Persico. Tra i piloti e il tanto atteso primo Gran Premio, ci sono però i test ufficiali, da affrontare sempre in Bahrain: un’ulteriore occasione per limare aerodinamica e assetto generale. Nella tre giorni di prove a Barcellona diverse vetture hanno mostrto un’affidabilità notevole, come la Ferrari e la Mercedes, che a fianco di Hamilton schiererà quest’anno George Russell per puntare al titolo. “Non penso alla vittoria – afferma però l’ex Williams – e non guardo al titolo. D’altro canto, la mentalità del pilota non cambia dai test alle gare. Al momento ci concentriamo sulla preparazione, che sarà una componente importante lungo il 2022”.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Shovlin sullo sviluppo della W13
    A Montmelò, infatti, la Mercedes ha percorso ben 392 giri contro i 439 della Ferrari. 1.800 chilometri che hanno permesso ai tecnici delle Silver Arrows di raccogliere un gran numero di dati, aspetto che il direttore di pista, Andrew Shovlin, considera come positivo: “Siamo soddisfatti di come è andata la settimana. Il programma era intenso e abbiamo fatto progressi con auto e propulsore. I dati da analizzare prima del Bahrain sono ancora tanti, le altre squadre presenteranno miglioramenti significativi e tante macchine sono destinate a mutare da qui al primo Gran Premio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Non penso al titolo, la preparazione sarà fondamentale”

    ROMA – Con la Formula 1 che si avvicina al suo debutto stagionale, le scuderie stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli prima di volare in Bahrain. Tra i piloti e il tanto atteso primo Gran Premio, ci sono però i test ufficiali da affrontare: un’ulteriore occasione per limare aerodinamica e assetto generale. Nella tre giorni di prove a Barcellona diverse vetture hanno mostrto un’affidabilità notevole, come la Ferrari e la Mercedes, che a fianco di Hamilton schiererà quest’anno George Russell per puntare al titolo. “Non penso alla vittoria – afferma però l’ex Williams – e non guardo al titolo. D’altro canto, la mentalità del pilota non cambia dai test alle gare. Al momento ci concentriamo sulla preparazione, che sarà una componente importante lungo il 2022”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Le parole di Shovlin
    A Montmelò, infatti, la Mercedes ha percorso ben 392 giri contro i 439 della Ferrari. 1.800 chilometri che hanno permesso ai tecnici delle Silver Arrows di raccogliere un gran numero di dati, aspetto che il direttore di pista, Andrew Shovlin, considera come positivo: “Siamo soddisfatti di come è andata la settimana. Il programma era intenso e abbiamo fatto progressi con auto e propulsore. Prima dei test ufficiali in Bahrain abbiamo ancora molto da analizzare, la progressione delle altre squadre sarà alta e tante vetture cambieranno prima del debutto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “La Ferrari ha raggiunto Red Bull e Mercedes”

    ROMA – Nei primi test stagionali a Barcellona a brillare è stata la Ferrari. La F1-75 di Charles Leclerc e Carlos Sainz ha infatti raccolto dati positivi su affidabilità e tempi, sempre competitivi lungo tutt’e tre i giorni in Spagna. E se n’è accorto anche Helmut Marko, consigliere della Red Bull, che ai microfoni dell’emittente tedesca “Rtl” ha detto: “La Ferrari a Barcellona ha raggiunto la Mercedes e la Red Bull. Sono scuderie che hanno idee sullo sviluppo diverse. Ma, in termini di potenza del motore, sembra che la F1-75 sia al momento la vettura migliore”.Guarda la galleryTest Barcellona, giorno 2: Ferrari Regina al Montmelò, Leclerc è il migliore
    Su Verstappen e Perez
    Quello a Barcellona non è stato però che primo assaggio della nuova Formula 1, che presenterà incognite importanti dal punto di vista regolamentare. In questa fase, infatti, le scuderie tengono le carte coperte, ma la Ferrari ha comunque mandato segnali importanti a Mercedes e Red Bull. “Per quanto ci riguarda – aggiunge poi Marko – i test sono stati soddisfacenti per prestazioni e giri percorsi. Mi aspetto un Verstappen ancora più forte e che Perez continui a essere uomo squadra con la sua esperienza”. Solo in Bahrain però si inizierà a capire quali vetture potranno dare l’assalto a Verstappen. Manca infatti poco al primo Gran Premio della stagione, in programma dal 18 al 20 marzo. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Ferrari ora allo stesso livello di Red Bull e Mercedes”

    ROMA – La Ferrari si è fatta notare nei primi test stagionali a Barcellona, sul circuito di Montmelò. La F1-75 di Charles Leclerc e Carlos Sainz ha infatti impressionato per affidabilità e tempi, sempre competitivi lungo tutt’e tre i giorni in Spagna. E se n’è accorto anche Helmut Marko, consigliere della Red Bull, che ai microfoni dell’emittente tedesca “Rtl” ha detto: “La Ferrari a Barcellona ha raggiunto la Mercedes e la Red Bull. Sono scuderie che hanno idee sullo sviluppo diverse. Ma, in termini di potenza del motore, sembra che la F1-75 sia al momento la vettura migliore”.Guarda la galleryTest Barcellona: Leclerc è il migliore del day 2, con la sua Ferrari vola davanti a Binotto e alla sua Charlotte
    Sulla Red Bull
    Quello a Barcellona non è stato però che primo assaggio della nuova Formula 1, che presenterà incognite importanti dal punto di vista regolamentare. In questa fase, infatti, le scuderie tengono le carte coperte, ma la Ferrari ha comunque mandato segnali importanti a Mercedes e Red Bull. “Per quanto ci riguarda – aggiunge poi Marko – i test sono stati soddisfacenti per prestazioni e giri percorsi. Mi aspetto un Verstappen ancora più forte e che Perez continui a essere uomo squadra con la sua esperienza”. Ora non resta che aspettare i test ufficiali in Bahrain (10-12 marzo) e il relativo Gran Premio (18-20 marzo). Solo allora si potranno infati iniziare a soppesare le forze in pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas su Hamilton: “Vedrete come reagirà al 2021”

    ROMA – Nonostante Valtteri Bottas sia ora all’Alfa Romeo, per lui è impossibile cancellare gli anni strepitosi in Mercedes. Se la Formula 1 delle ultime stagioni ha vissuto sotto il predominio della casa di Brackley lo si deve infatti anche a lui e al suo supporto a Lewis Hamilton. Nella conferenza stampa dopo la presentazione della nuova Alfa Romeo C42, Bottas ha ricordato: “A volte l’ho battuto, ma insieme abbiamo fatto tantissime doppiette e vinto cinque titoli costruttori. Da lui ho appreso molto sia sulla vita e che sulle corse. È stato un bel periodo. Dopo tutto quello che gli è successo, ora vedrete la sua reazione”.Guarda la galleryNuova Alfa Romeo C42: Bottas e Zhou sfoggiano il tricolore
    Le parole di Bottas
    Con il suo passaggio all’Alfa Romeo, il ruolo di Valtteri Bottas cambierà radicalmente. Da braccio destro, ora sarà lui il leader in un box ambizioso che, con il finlandese, schiera l’esordiente Guanyu Zhou. Il fascino del recente passato però emerge nelle sue parole di riconoscenza verso la Mercedes, che al suo posto ha ingaggiato George Russell. “È stato un onore. Hamilton è una leggenda, un grande uomo e pilot. Ho lavorato sodo per avere la meglio, ma alla fine dell’anno era davanti sempre lui. C’è sempre qualcuno migliore di te e questo bisogna accettarlo”, ha chiosato Bottas, non senza una vena di rammarico. LEGGI TUTTO