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    ePrix Roma, Vandoorne trionfa in gara-2

    Così è Nato-Wehrlein-Vandoorne il trio che guida il gruppo, dura poco perché Wehrlein attacca e supera la Venturi, portandosi dietro Vandoorne. 

    From the lead, @NickCassidy_ spins out and rejoins in the midfield…Live updates here > > https://t.co/sHOKGxvLZW#RomeEPrix pic.twitter.com/RfhuCtuu5X
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 11, 2021

    Wehrlein, Attack Mode neutralizzato

    Il primo momento chiave della corsa è l’attivazione dell’Attack Mode da parte di Vandoorne, dopo 14 minuti, mossa dalla tempistica ideale perché non perde la posizione il belga: tutti i più immediati inseguitori fanno la stessa mossa. Wehrlein, due minuti più tardi, ma è un Attack Mode che costa la posizione e lo porta a inseguire la Mercedes.

    La neutralizzazione con Full Course Yellow per l’impatto a muro di Di Grassi, tamponato da Buemi, è un colpo cruciale per il pilota Porsche, che non può sfruttare l’Attack Mode e si ritrova la Mahindra di Sims incollata. Davanti Vandoorne ha quasi 3” di vantaggio: un abisso.

    Big moment for @LucasdiGrassi, the season 3 champion is out of the race…brings out the Full Course Yellow #RomeEPrixLive updates here > > https://t.co/sHOKGxvLZW pic.twitter.com/Z6TawQLxBB
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    Sims beffa Pascal

    Alla ripartenza, 25 minuti dalla bandiera, Sims è lesto e passa Wehrlein. Vandoorne apre il gap e arriva a superare i 5” su Sims, quanto basta per poter gestire al meglio anche l’energia e riportare la carica entro livelli di sicurezza per arrivare al traguardo.

    Tutto deciso, tutto finito? Per nulla. Vandoorne-Sims-Wehrlein, poi Nato e Mortara, si va così ai meno 15 minuti dal traguardo. Le emozioni continuano con anche la seconda Audi a muro, stavolta fa tutto Rast, che sbaglia, va sullo sporco, perdere aderenza e finisce la gara contro le barriere. 8 minuti alla fine e Safety Car a compattare il gruppo. Tutto il lavoro di Vandoorne per costruire un margine su Sims e Wehrlein, vanificato. 

    A bad day at the office for @audisport as @ReneRastRacing crashes out of the race, meaning a double-DNF for the squad.Live updates here > > https://t.co/sHOKGxvLZW #RomeEPrix pic.twitter.com/Jt8jfl7n7u
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    Un giro per decidere l’ePrix

    La macchina di sicurezza fa il passo fino alla scadenza del tempo di gara, resta un solo giro di corsa libera. E le emozioni non mancano. Davanti non accade nulla, Vandoorne controlla Sims e va a vincere. Sul podio finirebbe Nato, dietro Sims, se non fosse che resta senza energia e subito dopo la conclusione dell’ePrix viene penalizzato, con Wehrlein a guadagnare il podio. Edoardo Mortara si ritrova in condizioni simili al compagno di scuderia, con in più le acrobazie per difendersi dagli attacchi in bagarre con Guenther ed Evans. 

    L’ultimo colpo di scena lo regalano Bird, De Vries e Rowland: si contendono la posizione, la nona, ma l’esito è Bird e De Vries ritirati, contro le barriere. Rowland con loro, lungo nella via di fuga, ma in grado di ripartire.

    Stoffel di un altro pianeta

    “Ieri è stato brutto perdere con quanto è successo, avevo fiducia però perché la macchina era buona e il team ha fatto una strategia incredibile, mi ha reso la vita un po’ più semplice. Sims dietro Safety Car era incollato, mi ha toccato, non è un bel feeling quando guidi la gara ed entra la Safety Car, però sapevo cosa fare”, racconta Vandoorne a caldo.

    Here’s the moment @svandoorne claimed victory on the streets of Rome!#RomeEPrix @MercedesEQFE pic.twitter.com/F6LQM6leyo
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 11, 2021

    Sorpasso dubbio

    Per Sims, primo podio con Mahindra, “Dopo il Full Course Yellow ho reagito bene alla ripartenza, ho visto un buco sulla destra e mi sono buttato, ho preso la posizione su Pascal ed è stata una bella sensazione”. Wehrlein che non è altrettanto certo di quanto accaduto: “In generale è un buon risultato il podio, però ero primo oggi e mi sembrava di essere molto veloce durante la gara. È stato un po’ simile a quanto successo a Riad, veloce all’inizio e poi un calo. Stoffel era di un altro pianeta oggi e non ce l’avrei fatta. Gli altri erano su obiettivi diversi di energia, sono stato fortunato a terminare la corsa. Sims mi ha superato ma secondo me è stato ancora sotto bandiera gialla. Tant’è. Prendo un podio, il primo per me con Porsche, sono contento comunque”.

    Dietro i primi tre, l’ePrix di Roma vede Mortara quarto, Guenther, Evans, Da Costa, Buemi, Blomqvist e Mueller, a chiudere la top ten.

    Il prossimo appuntamento della Formula E sarà a Valencia, ancora una duplice appuntamento il 24 e 25 aprile, su un circuito modificato rispetto alla tracciatura ordinaria del Ricardo Tormo.  LEGGI TUTTO

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    Formula E, ePrix Roma: Vandoorne in pole

    Insieme a lui, dal Gruppo 3, anche Vergne, Di Grassi e Lotterer, mentre Maximilian Guenther è entrato in Superpole dal Gruppo 4. Gran giro di Oliver Rowland, miglior crono della qualifica realizzato in Gruppo 2.
    Rowland, l’errore che costa la pole
    Ma quando contava per la pole, l’inglese di Nissan – veloce nel primo e secondo settore – sull’ultima curva ha toccato il muretto con la posteriore destra, aprendo la sospensione  e perdendo ogni chance di pole. Scatterà terzo in griglia, dietro una prima fila che vede Vandoorne e Lotterer. Detto del belga di Mercedes a ottenere un gran miglioramento, con l’1’38″484 quasi mezzo secondo più rapido del giro in qualifica a Gruppi, Lotterer ha confermato – solo 3 centesimi più lento – l’1’38″6. 
    Accanto a Rowland partirà Di Grassi su Audi, autore di due buoni giri, 1’38″903 quello che vale la seconda fila. In terza ci sono Jean Eric Vergne su DS Techeetah – con il nuovo powertrain – e Guenther. Separati da 2 millesimi nella fase a Gruppi, in Superpole Vergne migliora di 1 decimo e scende a 1’38″947, mentre Guenther perde be 7 decimi sul suo tentativo precedente e si ferma a 1’39″751,
    Buon giro anche per De Vries, ottenuto in Gruppo 1 e sufficiente per partire ottavo: alla vigilia si poneva l’obiettivo di una top ten dalla partenza penalizzante in qualifica. 
    La cronaca della Superpole
    Della fase a Gruppi va segnalato il tentativo di Nick Cassidy  – Gruppo 4 -, due parziali buoni per entrare tra i primi sei, poi un errore di guida e lo stop della Envision Virgin Racing. Partirà terzultimo, davanti a Edoardo Mortara. Il pilota Venturi non ha completato il proprio giro veloce per un problema che lo ha portato a rientrare ai box.
    Peggio è andata a Oliver Turvey, protagonista di un botto nelle libere del mattino e costretto a guardare la qualifica dai box. In dubbio anche la presenza in gara, se dovesse riuscire a prendere il via partirebbe dalla pitlane.
    Nelle fasi finali del Gruppo 4 sulla pista sono iniziate a cadere le prime goccioline di pioggia, non abbastanza a bagnare l’asfalto ma certo a creare fastidio ai piloti. Tra le prestazioni deludenti, Buemi è solo decimo, mentre Rowland ha portato Nissan in Superpole. Male anche Da Costa, solo 18°, causa toccata contro le barriere. A René Rast è toccata una simile sorte e un piazzamento ancora peggiore: 21°.
    L’eprix di Roma scatterà alle 16:00 per la prima delle due gare del week end.
    L’incidente di Turvey nelle libere

    A dramatic end to Free Practice 1, but we’re pleased to say all drivers involved are OK.#RomeEPrix pic.twitter.com/GVeNUJ4ABN
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 10, 2021 LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Hamilton il migliore? In Mercedes molti farebbero bene”

    ROMA – La prima gara dell’anno in Bahrain ha dimostrato come il grande duello del 2021 sarà quello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. I due piloti, infatti, sembrano essere i candidati a lottare per il titolo; è proprio l’olandese, in una intervista rilasciata ad Autosport, a parlare della rivalità che lo vede opposto al campione del mondo in carica: “Hamilton il migliore in Formula 1? E’ difficile dirlo, ci sono molti piloti validi che farebbero bene in Mercedes, ma bisogna riconoscere il valore di Lewis, e alcune delle gare che ha vinto, come quella del 2020 in Turchia, fanno capire quanto sia bravo”. Un vero e proprio riconoscimento da parte di Verstappen che con la sua Red Bull cercherà di strappare il mondiale dalle mani del campione vincendo già la prossima gara a Imola, pista sulla quale le vetture di Milton Keynes partono da favorite.
    Verstappen e i complimenti a Hamilton
    L’olandese, però, non si  limitato a riconoscerne il talento, ma è andato oltre sottolineando come “Lewis è uno dei più forti nella storia, e lo dimostra il modo in cui ha trionfato in queste stagioni, vincendo una quantità di fare incredibile”. Tuttavia, il numero 33 della Red Bull è convinto che il suo stile di guida lo porterà ad ottenere i risultati che merita nel mondo della Formula 1: “Dopo ogni gara, guardo sempre a cosa avrei potuto fare meglio o diversamente. Non sono uno che copia, perché se copiassi non riuscirei a crescere e a diventare migliore degli altri. Guardo e osservo, ma rimango me stesso”, ha concluso Verstappen. LEGGI TUTTO