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    F1, Hamilton: “Non posso fare il matto, ma devo uscire dagli schemi”

    ROMA – Lewis Hamilton ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport a pochi giorni dal Gran Premio di Imola, secondo appuntamento del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota britannico ha parlato soprattutto della sua evoluzione all’interno del Circus, dove grazie anche al suo impegno lontano dalla pista è diventato l’esponente più importante al momento: “Non è facile seguire tutti i miei interessi. La gente cerca di farlo sembrare semplice, ma per me non lo è affatto. Ho una grande squadra con me e credo di avere più impegni di qualsiasi altro pilota. Trovare il giusto equilibrio è la cosa più difficile, perché non è mai bello quando la gente dice: ‘Hai corso male, perché eri distratto da tutte quelle altre cose’. È un modo molto facile che hanno gli altri per attaccarti, ma nella mia carrieraho superato diverse situazioni del genere. Per esempio quando ero a New York ad una sfilata, per poi volare subito in circuito.Persino Niki Lauda mi disse: ‘Non puoi fare così’, ma poi ho fatto quel giro in qualifica, rompendo gli schemi, e tutti hanno detto: ‘Ah, allora puoi farlo!’. Questo è il punto: bisogna uscire dagli schemi. Non potrei fare tutte quelle cose se non fossi un pilota da corsa. Sta a me stabilire i limiti, i confini, quanto in là posso spingermi”.
    Sull’impegno nel sociale
    “So di non poter fare il matto fino a tarda notte, andare alle feste e quant’altro – ha aggiunto Hamilton -. Poco a poco sono diventato più forte, quando avevo spazio ho iniziato a fare più cose interessanti. Ma quando iniziava a essere troppo, potevo delegare al mio team. Questa è stata la mia strategia”. Il pluricampione della Mercedes ha parlato anche del suo impegno nel campo del sociale: “Con la mia fondazione voglio vedere un vero cambiamento. La mia esperienza lavorando in Formula 1 dice che tante organizzazioni, spesso a scopo di lucro, si danno un tono dicendo: ‘Anche noi ricicliamo, anche noi siamo sostenibili’. Ma alla fine interessa loro davvero? Tuttavia adesso la gente parla di questi temi, comel’inclusione e la diversità, quindi stanno diventando sempre più prioritari. All’improvviso tutti i brand e le aziende hanno iniziato a mostrare che nel presentare i marchi e i testimonial c’è maggiore diversità. Adesso lo fanno tutti, è talmente visibile! E perché non l’avete fatto prima? In Formula 1 ci sono migliaia di persone e alcuni ancora non credono che la diversità sia un tema. Anche i precedenti leader della Formula 1 non lo credevano e questo a cascata si sentiva anche ai livelli più bassi.Ma per fortuna adesso ci sono persone con un’altra mentalità. Credo che la F1 rifletterà di più il mondo esterno e potrà essere veicolo di un messaggio positivo, molto di più di quanto sia stato in passato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Ho più impegni degli altri piloti”

    ROMA – “Non è facile seguire tutti i miei interessi. La gente cerca di farlo sembrare semplice, ma per me non lo è affatto. Ho una grande squadra con me e credo di avere più impegni di qualsiasi altro pilota”. Lewis Hamilton ha parlato in un’intervista a Sky Sport dell’evoluzione del suo ruolo all’interno del mondo della Formula 1, dove al momento è l’esponente più grande, oltre che per i risultati in pista anche per il suo impegno nelle battaglie sociali. “Trovare il giusto equilibrio è la cosa più difficile, perché non è mai bello quando la gente dice: ‘Hai corso male, perché eri distratto da tutte quelle altre cose’ – ha detto il britannico -. È un modo molto facile che hanno gli altri per attaccarti, ma nella mia carrieraho superato diverse situazioni del genere. Per esempio quando ero a New York ad una sfilata, per poi volare subito in circuito.Persino Niki Lauda mi disse: ‘Non puoi fare così’, ma poi ho fatto quel giro in qualifica, rompendo gli schemi, e tutti hanno detto: ‘Ah, allora puoi farlo!’. Questo è il punto: bisogna uscire dagli schemi. Non potrei fare tutte quelle cose se non fossi un pilota da corsa. Sta a me stabilire i limiti, i confini, quanto in là posso spingermi”.
    Sull’impegno fuori dal circuito
    “So di non poter fare il matto fino a tarda notte, andare alle feste e quant’altro – ha aggiunto Hamilton -. Poco a poco sono diventato più forte, quando avevo spazio ho iniziato a fare più cose interessanti. Ma quando iniziava a essere troppo, potevo delegare al mio team. Questa è stata la mia strategia”. Il pluricampione della Mercedes ha parlato anche del suo impegno nel campo del sociale: “Con la mia fondazione voglio vedere un vero cambiamento. La mia esperienza lavorando in Formula 1 dice che tante organizzazioni, spesso a scopo di lucro, si danno un tono dicendo: ‘Anche noi ricicliamo, anche noi siamo sostenibili’. Ma alla fine interessa loro davvero? Tuttavia adesso la gente parla di questi temi, comel’inclusione e la diversità, quindi stanno diventando sempre più prioritari. All’improvviso tutti i brand e le aziende hanno iniziato a mostrare che nel presentare i marchi e i testimonial c’è maggiore diversità. Adesso lo fanno tutti, è talmente visibile! E perché non l’avete fatto prima? In Formula 1 ci sono migliaia di persone e alcuni ancora non credono che la diversità sia un tema. Anche i precedenti leader della Formula 1 non lo credevano e questo a cascata si sentiva anche ai livelli più bassi.Ma per fortuna adesso ci sono persone con un’altra mentalità. Credo che la F1 rifletterà di più il mondo esterno e potrà essere veicolo di un messaggio positivo, molto di più di quanto sia stato in passato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Toto Wolff e il duello con Red Bull: “Sono avanti, lavoriamo per colmare il gap”

    ROMA – La vittoria in Bahrain, il duello con la Red Bull, il prossimo Gran Premio di Imola. A pochi giorni dal secondo appuntamento del mondiale Fomula 1, che questa settimana fa tappa in Emilia Romagna, il team principal Mercedes, Toto Wolff, ha parlato delle sue sensazioni sulla stagione appena cominciata, e sulle sfide che attendono la scuderia. “La stagione è iniziata nel migliore dei modi, con un doppio podio – ha detto Wolff – Speriamo che la sfida nel deserto con la Red Bull sia un assaggio di ciò che ci aspetta quest’anno”. In Bahrain, le due Mercedes hanno portato a casa la prima partita contro il team austriaco, con Hamilton che è arrivato primo davanti a Verstappen e Bottas che si è classificato terzo. Tuttavia, per il numero uno della scuderia tedesca, la vettura Red Bull è ancora superiore. “Possiamo aver vinto il primo round, ma non ci facciamo illusioni: non sarà una stagione in discesa. La macchina ha ancora un passo più lento nel giro, e la Red Bull al momento sembra essere avanti. Siamo a lavoro per colmare il gap, ed è una sfida che ci stimola”.
    Domenica si corre a Imola
    Un duello, quello tra Mercedes e Red Bull, che si riproporrà anche a Imola, pista sulla quale la scuderia di Milton Keynes parte con i favori del pronostico: “Non vediamo l’ora di tornare in pista dopo la pausa, e il Gran Premio di Imola è dietro l’angolo. Imola è una pista storica, che piace ai piloti per la velocità e la varietà di curve. E’ una pista stretta, che rende i sorpassi complicati, per questo le qualifiche saranno ancora più importanti. Ci ha fatto molto piacere, dopo 14 anni, tornare a Imola del 2020, e ancora di più conquistare lì il 7° titolo costruttori. Non vediamo l’ora di correre e di scoprire cosa ci riserverà il 2021”, ha concluso Toto Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Toto Wolff: “Red Bull avanti, sarà una stagione complicata”

    ROMA – In Bahrain, gara d’esordio del mondiale 2021 di Formula 1, Lewis Hamilton è riuscito a spuntarla su Max Verstappen conquistando la prima gara stagionale, mentre Valtteri Bottas si è piazzato terzo alle spalle dell’olandese. Eppure, per il numero uno della scuderia tedesca, Toto Wolff, è la Red Bull ad avere un vantaggio sulla Mercedes: “La stagione è iniziata nel migliore dei modi, con un doppio podio. Speriamo che la sfida nel deserto con la Red Bull sia un assaggio di ciò che ci aspetta quest’anno. Possiamo aver vinto il primo round, ma non ci facciamo illusioni: non sarà una stagione in discesa. La macchina ha ancora un passo più lento nel giro, e la Red Bull al momento sembra essere avanti. Siamo a lavoro per colmare il gap, ed è una sfida che ci stimola” ha dichiarato.
    Imola prova del nove per la Mercedes
    Il secondo appuntamento del mondiale sarà sulla pista di Imola e Wolff non vede l’ora di gareggiare nuovamente contro la Red Bull: “Non vediamo l’ora di tornare in pista dopo la pausa, e il Gran Premio di Imola è dietro l’angolo. Imola è una pista storica, che piace ai piloti per la velocità e la varietà di curve. E’ una pista stretta, che rende i sorpassi complicati, per questo le qualifiche saranno ancora più importanti. Nel 2020 siamo stati molto contenti di tornare a Imola dopo 14 anni, e ancora di più perché è lì che abbiamo conquistato il 7° mondiale costruttori. Non vediamo l’ora di correre di tornare in pista – ha concluso – e di scoprire cosa ci riserverà il 2021”, ha concluso. La sfida è lanciata, sarà la pista a decretare il vincitore. LEGGI TUTTO