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    F1, Wolff su Hamilton: “Finora sfortunato, ma la ruota girerà”

    ROMA – “Se penso ai brutti periodi che Hamilton ha avuto, credo che ora la ruota girerà a suo favore. A Monaco poteva chiudere la finestra del pit stop di Norris o addirittura lottare con Russell perché quello era il suo ritmo”. Queste le parole di Toto Wolff su Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo e ora in difficoltà nella Formula 1 2022, consegnate ai canali ufficiali del Circus. La W13 vista nell’ultimo settore di Barcellona sembrava, per alcuni, che potesse dire la sua anche a Monaco, ma così non è stato.
    Gap con Red Bull e Ferrari
    Ora Toto Wolff sembra aver acquisito ancor più consapevolezza dei limiti della vettura e aggiunge: “Penso che siamo la terza squadra. Non siamo secondi e non siamo quarti. Abbiamo due piloti estremamente forti, ma è frustrante per tutti noi avere un gap dai cinque agli otto decimi. E questo è chiaramente per tutti noi Mercedes inaccettabile”. Ora la Mercedes si prepara al Gran Premio dell’Azerbaigian, provando a sfruttare la pausa per perfezionare la vettura e regalare a Hamilton il secondo podio stagionale dopo quello – abbastanza casuale – del Bahrain. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Alonso ha influenzato la gara di Hamilton, il circuito di Monaco va ripensato”

    ROMA – Toto Wolff è intervenuto nella discussione sul circuito di Monte Carlo dopo il Gran Premio di Monaco, valevole per la settima tappa del Mondiale 2022 Formula 1. Nel weekend appena passato, infatti, è stato evidente come diverse vetture siano state rallentate dalla quasi impossibilità a effettuare sorpassi. “Penso che dovremo fare valutazioni sulla pista di Monaco – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Se una vettura più rallentare di quasi cinque secondi e bloccare tutti è un peccato anche per lo spettacolo e la gara stessa. Quindi forse possiamo considerare il disegno del tracciato e pensare se possiamo intervenire. In questo modo non ci troveremo di fronte a una processione, a un gioco di strategia o a una gara di qualificazione”. 
    Le parole di Wolff
    Wolff ha poi parlato ulteriormente di Fernando Alonso, accusato dal team principal Mercedes di aver rallentato pesantemente Lewis Hamilton in gara: “Credo che Fernando abbia assolutamente influenzato la gara di Lewis. Avrebbe potuto lottare con Lando Norris e anche con George Russell, perché il suo ritmo era buono per lottare con loro. Ma cinque secondi più lenti di chi ti precede, in questo caso Fernando, andava come una Formula 2. Dobbiamo guardare a questo aspetto, qui c’è da fare spettacolo. Monaco è un luogo fantastico ed è sempre fantastico essere qui, ma dobbiamo forse considerare il disegno della pista. Non possiamo più andare avanti con vetture più lente di 5 secondi che sono impossibili da superare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Dobbiamo considerare di intervenire sul circuito di Monaco”

    ROMA – “Penso che dovremo fare valutazioni sulla pista di Monaco. Se una vettura più rallentare di quasi cinque secondi e bloccare tutti è un peccato anche per lo spettacolo e la gara stessa. Quindi forse possiamo considerare il disegno del tracciato e pensare se possiamo intervenire. In questo modo non ci troveremo di fronte a una processione, a un gioco di strategia o a una gara di qualificazione”. Toto Wolff ha parlato così del circuito di Monte Carlo dopo il Gran Premio di Monaco, settimo appuntamento stagionale della Formula 1. Nel weekend appena passato, infatti, è stato evidente come diverse vetture siano state rallentate dalla quasi impossibilità a effettuare sorpassi.
    Su Alonso
    Wolff ha poi parlato ulteriormente di Fernando Alonso, accusato dal team principal Mercedes di aver rallentato pesantemente Lewis Hamilton in gara: “Credo che Fernando abbia assolutamente influenzato la gara di Lewis – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Avrebbe potuto lottare con Lando Norris e anche con George Russell, perché il suo ritmo era buono per lottare con loro. Ma cinque secondi più lenti di chi ti precede, in questo caso Fernando, andava come una Formula 2. Dobbiamo guardare a questo aspetto, qui c’è da fare spettacolo. Monaco è un luogo fantastico ed è sempre fantastico essere qui, ma dobbiamo forse considerare il disegno della pista. Non possiamo più andare avanti con vetture più lente di 5 secondi che sono impossibili da superare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Ho ragione io, ma a Monaco non ho preso punti. È frustrante”

    ROMA – “Sono arrabbiato, perché tutti me lo hanno detto: l’incidente reale è stato diverso da quello riportato dagli steward”. Così Esteban Ocon alla bandiera a scacchi del Gran Premio di Monaco, che ha visto il francese venire a contatto con la Mercedes di Lewis Hamilton. Per questo motivo, la Direzione di gara della Formula 1 gli ha imposto 5 secondi di penalità, escludendolo così dalla zona punti. Il 25enne di Evreux è infatti finito dodicesimo nell’ordine di arrivo finale a Monaco.
    Le parole di Ocon
    “Guardando le immagini – continua poi Ocon – anche gli steward hanno affermato che fino all’anno scorso un contatto come questo sarebbe stato catalogato come incidente di gara. Quest’anno, invece, non lo è”. “A quanto pare – afferma il francese – siamo tutti d’accordo sul fatto che, per la GPDA (Grand Prix Drivers Association), quando un’ala anteriore è in prossimità di uno pneumatico, ci debba essere sempre spazio. Ma non ricordo quando sia stato concordato. Non calcolando questo in gara abbiamo dato il massimo. Il contatto è stato però penalizzato e questo è un po’ deludente”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Io penalizzato a Monaco, ma mi dicono che ho ragione”

    ROMA – “Sono davvero deluso, perché a detta di tutti l’incidente è stato molto diverso da quanto riportato dagli steward che mi hanno dato la penalità”, sono queste le parole di Esteban Ocon al termine del Gran Premio di Monaco, che ha visto il francese venire a contatto con la Mercedes di Lewis Hamilton. Per questo motivo, la Direzione di gara della Formula 1 gli ha imposto 5 secondi di penalità, escludendolo così dalla zona punti. Il 25enne di Evreux è infatti finito dodicesimo nell’ordine di arrivo finale a Monaco.
    La difesa di Ocon
    “Guardando le immagini – continua poi Ocon – anche gli steward hanno affermato che fino all’anno scorso un contatto come questo sarebbe stato catalogato come incidente di gara. Quest’anno, invece, non lo è”. “A quanto pare – afferma il francese – siamo tutti d’accordo sul fatto che, per la GPDA (Grand Prix Drivers Association), quando un’ala anteriore è in prossimità di uno pneumatico, ci debba essere sempre spazio. Ma non ricordo quando sia stato concordato. Al di là di questo, abbiamo cercato di fare del nostro meglio, abbiamo girato bene. Ovviamente c’è stato questo contatto penalizzato. È un po’ frustrante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “La prossima volta voglio andare oltre la top 5”

    ROMA – Dietro al trio di testa Max Verstappen (125), Charles Leclerc (116) e Checo Perez (110) in classifica piloti c’è George Russell a 84 punti. Un ottimo piazzamento frutto di una costanza che al momento nessun pilota della Formula 1 può vantare. Il pilota della Mercedes è infatti l’unico ad essersi sempre piazzato in top 5 di queste prime sette tappe di mondiale. “All’inizio è stato un po’ frustrante con le condizioni meteo che erano impossibili – ha detto il britannico ai microfoni ufficiali del Circus – ma poi ce l’abbiamo fatta. È arrivata un’altra quinta posizione, ma per la prossima tappa è in arrivo dell’altro”.
    Le parole di Russell
    Il Gran Premio di Monaco del pilota di King’s Lynn è stato meno movimentato di quello di Charles Leclerc, salvo qualche incomprensione con Norris: “All’uscita dai box è uscito davanti a me in pitlane e siamo quasi venuto a contatto. Ero dietro e lui è andato a sinistra, mentre io sono andato sul bagnato. È stato rischioso lì”. Il bilancio resta però positivo: “Penso che là fuori ci sia stata una vera lotta: era tutto al limite. Noi sapevamo quale fosse il nostro questo fine settimana. Ma proveremo a tornare più forti la prossima volta”, ha concluso George Russell. LEGGI TUTTO

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    Mercedes non produrrà più modelli con il cambio manuale, l'addio dal 2023

    Dal 2023 Mercedes non produrrà più modelli con il cambio manueale per cedere il passo al cambio automatico che, tutte le auto, si troveranno ad avere. Come marchio è l’ultimo che dà lo “stop”, ma la scelta non stupisce, anzi.  La sorpresa, magari, potrebbe essere nel sapere di modelli della casa della Stella a tre punte, ancora oggi, dotati di un cambio manuale.
    Le auto manuali di Mercedes
    Sì, esistono e sono concentrati tra le proposte di segmento C. La famiglia Classe A, berlina, CLA e CLA Shooting Brake, insieme a Classe B. Già nella gamma GLA questa soluzione “old style” non è più contemplata. A dire il vero sono poche motorizzazioni d’accesso alla gamma che prevedono, su Classe A, B, CLA la disponibilità di un cambio manuale 6 marce. Quella che era una prospettiva illustrata dal Gruppo lo scorso anno, ha trovato l’ufficialità di una data, il 2023, con la conferma ad Automobilwoche di uno scenario legato al percorso di elettrificazione. È una razionalizzazione dell’offerta e riduzione di varianti modello, inoltre, funzionale a una produzione più snella. “Con l’incremento dell’elettrificazione vediamo la domanda dei clienti spostarsi verso componenti di mobilità elettrica, batterie e, in parte, sistemi di trazione elettrica. Mercedes gradualmente non offrirà più trasmissioni manuali”, la posizione confermata dalla casa.
    I vantaggi del cambio automatico
    Gradualmente è un orizzonte che va letto in corrispondenza del prossimo restyling in arrivo sulla gamma Classe A e derivate, oltre a Classe B. Sarà il passaggio con il quale la produzione verrà orientata esclusivamente su trasmissioni automatiche. Circa la validità tecnica dei moderni cambi automatici non si discute, tanto più trasmissioni come quella Mercedes; rappresentano vantaggi evidenti che sia in termini di velocità di cambiata come di efficienza da un maggior numero di rapporti e andature autostradali a bassi regimi motore, fino alle possibilità stesse legate agli Adas più avanzati – come i cruise control adattivi con stop&go -.Altra cosa è interrogarsi su gesti di sempre, l’utilizzo di frizione e cambio manuale, il piacere di un controllo totale della meccanica del veicolo. Sempre più (ahinoi) una pratica dei tempi che furono.
    Mercedes GLC, tecnologia e ibrido per la nuova versione 2023 LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “La Mercedes sarà competitiva, Monaco gara a sé”

    ROMA – Voltata pagina dopo Barcellona, la Ferrari si vede già proiettata nel Gran Premio di Monaco, settimo evento di questa Formula 1. Davanti al pubblico di Charles Leclerc il tentativo della Mercedes di tornare al vertice sarà senza dubbio un fattore. La buona performance a Montmelò di George Russell (terzo) e di Lewis Hamilton (quinto) ha infatti destato l’attenzione del team principal della Rossa, Mattia Binotto. “Quella di Monte Carlo è una gara a sé. Una tappa nella quale ciò che si è visto a Barcellona non è detto che valga – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Penso che lì le Mercedes possano far parte della lotta, perché hanno una macchina che ha carico e grip”.
    Le parole di Binotto
    “Non sarei affatto sorpreso se i due fossero in grado di fare una buona gara in un tracciato cittadino come quello di Monte Carlo. Secondo me bisogna fare un reset. Il pilota è chiamato a fare un giro pulito – ha aggiunto Binotto -. Per quanto riguarda il sabato, il pilota è importante che vada a fare un giro pulito, con ritmo e senza traffico. Tanti fattori potrebbero cambiare le carte in tavola”. LEGGI TUTTO