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    F1: McLaren presenta la nuova MCL36

    ROMA – La MCL36, la nuova monoposto della McLaren per la Formula 1 2022, è stata svelata. Il team di Woking, è pronto dunque ora a scendere in pista con Lando Norris, che ha appena rinnovato, e Daniel Ricciardo. La squadra lavorerà sempre seguendo i comandi del team manager tedesco, Andreas Seidl, che risponderà al CEO di McLaren Racing, Zak Brown. “La MCL36 – ha detto lo stesso Brown – è spettacolare. Non vedo di vederla in pista. Nel 2021 abbiamo conquistato la prima vittoria e la prima pole dopo un decennio. Ci aspettano mesi entusiasmanti, perché nel team ci sono persone straordinarie e il successo dipende da loro. Il team e i piloti contribuiscono al mio entusiasmo, tutti qui a Woking vogliono vincere”.Guarda la galleryMcLaren MCL36: la nuova monoposto di Norris e Ricciardo per il 2022
    Le parole di Seidl
    “L’inverno è stato intenso. Sono orgoglioso di ogni membro della squadra. Vogliamo sfruttare al massimo il nuovo regolamento e credo faremo quel passo in avanti che ci manca. La cosa più importante è avere un obiettivo ambizioso, vogliamo riportare la McLaren al posto che le compete”, ha detto invece Andreas Seidl. L’anno scorso la McLaren ha infatti avuto alti e bassi. Il weekend più entusiasmante della stagione è stato senza dubbio quello di Monza, dove i due piloti hanno conquistato uno storico uno-due che mancava da undici anni. Guardando però alla classifica costruttori è stata la Ferrari a prendersi il terzo posto dietro Mercedes e Red Bull, soffiandolo proprio alla McLaren. Per la scuderia di Woking ora in programma c’è lo shakedown di Barcellona (23-25 febbraio) per poi proseguire coi test ufficiali in Bahrain (10-12 marzo). LEGGI TUTTO

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    F1, Norris rivela: “Ha avuto contatti con altre scuderie”

    ROMA – È notizia di ieri il rinnovo di contratto fino al 2025 tra Lando Norris e la McLaren. Quella di oggi è che la decisione del britannico non è stata immediata. Come infatti rivela lo stesso Norris ai microfoni ufficiali della Formula 1, ci sono state scuderie che hanno provato a ingaggiare l’inglese: “Non avrebbe senso dire una bugia. Abbiamo scambiato qualche parola con altri team, che potete immaginare quali possano essere”. Il retroscena di Norris però non cancella la decisione presa: “Quello lanciato da me e dalla squadra è un segnale di grande fiducia e sono convinto che la McLaren nei prossimi anni possa risollevarsi e lottare al vertice”.
    La telefonata a Seidl
    Lando Norris racconta così quello che è successo dopo le “little chats” con le altre scuderie. “Non appena è saltato fuori qualcosa di questi contatti, ho subito chiamato Andreas Seidl (team principal della McLaren, ndr) e abbiamo chiacchierato sui progetti per il futuro. Poi ho scelto di restare”. Il pilota inglese non sembra però volersi legare a vita al colore arancione. “La McLaren è stata la scelta giusta, ma ora so che queste opportunità ci sono”. A commento delle parole di Norris ci sono quelle dello stesso Seidl, che afferma: “Non ci sono scappatoie da questo contratto. E questo è un messaggio importante per tutta la squadra”. Nel frattempo, a Woking ci si prepara a svelare la prossima monoposto, con un evento che si terrà domani alle 20:00. L’obiettivo della McLaren è riprendersi il terzo posto nella classifica costruttori, andato poi alla Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris dopo il rinnovo: “Ci sono stati contatti con altri team”

    ROMA – Lando Norris ha scelto la McLaren fino al 2025. La scelta del pilota di Bristol di legarsi per i prossimi anni alla scuderia di Woking non è stata però automatica. Come infatti rivela lo stesso Norris ai microfoni ufficiali della Formula 1, ci sono state scuderie che hanno provato a ingaggiare l’inglese: “Non avrebbe senso dire una bugia. Abbiamo scambiato qualche parola con altri team, che potete immaginare quali possano essere”. Il retroscena di Norris però non cancella la decisione presa: “Quello lanciato da me e dalla squadra è un segnale di grande fiducia e sono convinto che la McLaren nei prossimi anni possa risollevarsi e lottare al vertice”.
    Il ruolo di Seidl
    Lando Norris racconta così quello che è successo dopo le “little chats” con le altre scuderie. “Non appena è saltato fuori qualcosa di questi contatti, ho subito chiamato Andreas Seidl (team principal della McLaren, ndr) e abbiamo chiacchierato sui progetti per il futuro. Poi ho scelto di restare”. Il pilota inglese non sembra però volersi legare a vita al colore arancione. “La McLaren è stata la scelta giusta, ma ora so che queste opportunità ci sono”. A commento delle parole di Norris ci sono quelle dello stesso Seidl, che afferma: “Non ci sono scappatoie da questo contratto. E questo è un messaggio importante per tutta la squadra”. Ora che il futuro di Norris è un capitolo chiuso, la McLaren si prepara a presentare domani alle ore 20la nuova monoposto con la quale cercherà il riscatto dopo il terzo posto costruttori soffiato dalla Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Brown: “Più team nel Circus farebbero crescere lo sport

    ROMA – Sono tanti gli elementi di novità che la Formula 1 presenterà in pista per il 2022. Il limite ai finanziamenti punta a livellare i team, gli pneumatici da 18 pollici forniranno più grip, i nuovi telai assicureranno più sorpassi e c’è l’incognita sui nuovi motori. Quello che invece non cambierà sarà il numero dei team coinvolti nella lotta al Mondiale, che saranno sempre 10. C’è però chi vorrebbe un aumento dei partecipanti nel Circus, come Zak Brown, CEO della McLaren, che a “racingnews365.com” ha detto: “Dieci team vanno bene, ma vorrei che ce ne fossero 11 o 12. La torta da divivere sarebbe più grande”.
    La proposta di Brown
    L’inserimento nel campionato di altre scuderie è uno scenario già ipotizzato dallo stesso presidente della Formula 1, Stefano Domenicali. Tuttavia, per un team che vorrebbe eventualmente iscriversi al Mondiale c’è una tassa sostanziosa da versare alla FIA, che ammonta a 200 milioni di dollari. “A quel punto – immagina Brown – la tassa d’iscrizione verrebbe condivisa con le altre squadre. Sul lungo periodo è una strategia dannosa, ma nel breve le nuove scuderie avrebbero una compensazione finché non saranno competitive. Sarebbe una cosa che aiuterebbe la crescita del nostro sport”. I rumour su un possibile ingresso nel Circus di Audi o Porsche alimentano questa ipotesi. Tuttavia, ad oggi, nessuna di queste due case automobilistiche ha comunicato alla Federazione un interesse formale a tal proposito. LEGGI TUTTO

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    F1, Brown: “Vorrei più team sulla griglia di partenza”

    ROMA – La Formula 1 si prepara a vivere una stagione nella quale molte cose sono destinate a cambiare. Il budget cap andrà a limitare i finanziamenti alle scuderie, le gomme da 18 pollici assicureranno più grip – ma al contempo peseranno sulle monoposto -, la nuova aerodinamica favorirà i sorpassi e ci saranno delle nuove power unit. Non cambierà invece il numero dei team coinvolti nella lotta al Mondiale, che saranno sempre 10. C’è però chi vorrebbe un aumento dei partecipanti nel Circus, come Zak Brown, CEO della McLaren, che a “racingnews365.com” ha detto: “Dieci team vanno bene, ma vorrei che ce ne fossero 11 o 12. La torta da divivere sarebbe più grande”.
    Le parole di Brown
    L’inserimento nel campionato di altre scuderie è uno scenario già ipotizzato dallo stesso presidente della Formula 1, Stefano Domenicali. Tuttavia, per un team che vorrebbe eventualmente iscriversi al Mondiale c’è una tassa sostanziosa da versare alla FIA, che ammonta a 200 milioni di dollari. “A quel punto – immagina Brown – la tassa d’iscrizione verrebbe condivisa con le altre squadre. Sul lungo periodo è una strategia dannosa, ma nel breve le nuove scuderie avrebbero una compensazione finché non saranno competitive. Sarebbe una cosa che aiuterebbe la crescita del nostro sport”. Corrono voci su un possibile ingresso in Formula 1 di due colossi dell’automotive, ossia Audi o Porsche. Resta da capire se le due aziende sono disposte a correre questo rischio, soprattutto in termini finanziari. LEGGI TUTTO

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    F1, McLaren: ufficiale il rinnovo di Norris fino al 2025

    ROMA – La McLaren ha annunciato il rinnovo di Lando Norris fino al termine della stagione 2025. Il pilota britannico, dal 2019 in Formula 1 con la scuderia di Woking, rimarrà almeno per altre quattro stagioni inclusa quella ormai alle porte. La permanenza del classe 1999, arrivato nel Mondiale ad appena 19 anni, fa gioire il team principal Andreas Seidl: “L’occasione di prolungare il nostro rapporto con Lando riflette non solo il nostro impegno, ma anche la nostra convinzione e fiducia nel suo talento – ha affermato -. Si tratta di un segno di fiducia anche da parte di Lando verso di noi. Ha mostrato una crescita impressionante da pilota di Formula 1 nelle ultime quattro stagioni ed è stato una parte fondamentale dei progressi del nostro team e del miglioramento delle prestazioni. Lando è un elemento chiave dei nostri piani e dunque tenerlo con noi accanto a Daniel, ci dà stabilità e continuità, mentre cerchiamo di compiere passi avanti verso il nostro obiettivo finale, la conquista dei campionati mondiali”.
    L’entusiasmo di Norris
    Anche Norris ha parlato in occasione del rinnovo: “I team sono formati da persone e qui mi sento a casa – ha affermato -. Sono cresciuto in questa squadra e mi sento parte di un viaggio importante, che stiamo compiendo tutti insieme. Nel 2021 è stato fatto un altro grande passo avanti, sia per la mia carriera che nelle prestazioni del team e avverto che qui abbiamo tutto l’impegno e gli investimenti necessari per essere contendenti per le vittorie e i titoli in futuro. Tutto questo mi dà una fiducia enorme per il futuro, e dunque è stata una decisione naturale quella di estendere il nostro rapporto per le prossime stagioni”. LEGGI TUTTO

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    F1: Norris rinnova con McLaren fino al 2025

    ROMA – Lando Norris ha rinnovato il suo contratto con McLaren fino al 2025. Il pilota britannico, dal 2019 in Formula 1 con la scuderia di Woking, rimarrà almeno per altre quattro stagioni inclusa quella ormai alle porte. La permanenza del classe 1999, arrivato nel Mondiale ad appena 19 anni, fa gioire il team principal Andreas Seidl: “L’occasione di prolungare il nostro rapporto con Lando riflette non solo il nostro impegno, ma anche la nostra convinzione e fiducia nel suo talento – ha affermato -. Si tratta di un segno di fiducia anche da parte di Lando verso di noi. Ha mostrato una crescita impressionante da pilota di Formula 1 nelle ultime quattro stagioni ed è stato una parte fondamentale dei progressi del nostro team e del miglioramento delle prestazioni. Lando è un elemento chiave dei nostri piani e dunque tenerlo con noi accanto a Daniel, ci dà stabilità e continuità, mentre cerchiamo di compiere passi avanti verso il nostro obiettivo finale, la conquista dei campionati mondiali”.
    Le parole di Norris
    Anche Norris ha parlato in occasione del rinnovo: “I team sono formati da persone e qui mi sento a casa – ha affermato -. Sono cresciuto in questa squadra e mi sento parte di un viaggio importante, che stiamo compiendo tutti insieme. Nel 2021 è stato fatto un altro grande passo avanti, sia per la mia carriera che nelle prestazioni del team e avverto che qui abbiamo tutto l’impegno e gli investimenti necessari per essere contendenti per le vittorie e i titoli in futuro. Tutto questo mi dà una fiducia enorme per il futuro, e dunque è stata una decisione naturale quella di estendere il nostro rapporto per le prossime stagioni”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “La famiglia mi mancava e ora la apprezzo ancor di più”

    ROMA – Ci sono tanti modi per leggere il 2021 di Daniel Ricciardo. Si potrebbe partire dal trionfo a Monza con Norris secondo: una storica doppietta McLaren. Oppure si può ricordare il terzo posto nel Mondiale costruttori saltato per colpa della Ferrari, in crescita costante con Leclerc e Sainz. Al di là però dei risultati sportivi in Formula 1, l’anno scorso è stato particolare per Ricciardo anche dal punto di vista degli affetti famigliari: “Da un lato – ha detto l’australiano a “speedcafè.com” – dovevo lavorare all’adattamento sulla nuova macchina, dall’altro c’era il lungo periodo lontano da casa”.
    Verso la nuova stagione
    Ricciardo è infatti approdato alla scuderia di Woking dopo due anni alla Renault e una gavetta passata nei ranghi della Red Bull. L’andamento lungo la stagione è stato perciò altalenante, soprattutto per questo aspetto tecnico. Tuttavia, il 32enne di Perth ha lottato anche con la lontananza dalla sua famiglia: “Quando sei sempre in famiglia – ha infatti aggiunto – quasi non te ne accorgi. Mentre ora che mi sono allontanato, la mancanza si è fatta sentire e questo mi ha fatto crescere, perché impari ad apprezzare altre cose, che vanno al di là dei motori”. Con il 2022 alle porte e con la presentazione della nuova monoposto McLaren (11 febbraio) che si avvicina, Ricciardo spera ora di trovare un equilibrio tra professionalità a vita famigliare, mancato nel 2021 soprattutto a causa della pandemia da coronavirus. LEGGI TUTTO