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    Da Tenerife: Matteo Gigante si arrende in finale per infortunio (per colpa di un problema addominale). Successo di Mikhail Kukushkin

    Matteo Gigante e Mikhail Kukushkin – Foto Alejandro Fumero

    Dopo Brandon Nakashima e Matteo Gigante, è Mikhail Kukushkin il campione del Tenerife Challenger 3. Niente bis per l’azzurro che, reduce dal trionfo della scorsa settimana, ha alzato bandiera bianca dopo 44 minuti per un infortunio all’addominale. A trionfare è dunque l’ex numero 39 del mondo Mikhail Kukushkin, fresco del titolo nel Challenger di Manama e partito dalle qualificazioni nell’ultimo dei tre Challenger Canari organizzati da MEF Tennis Events. Dopo lo spettacolo delle semifinali, il pubblico è accorso numeroso per la finale sul Centrale dell’Abama Tennis Academy, certificando il successo dell’evento. Prima del match ha avuto un esito altrettanto positivo la conferenza stampa conclusiva, alla quale hanno partecipato le seguenti autorità: la consigliera delegata di Turismo di Tenerife, Dimple Melwani, il presidente della Real Federación Española de Tenis, Miguel Díaz Román, l’assessore allo sport del Comune di Guía de Isora, Oliver Jesús Afonso Rodriguez, l’ex numero 5 ATP di doppio e campione delle ATP Finals del 2013, David Marrero, il coach internazionale Vincenzo Santopadre, il presidente della Federazione Insulare di Tennis di Tenerife, Miguel del Prado Trallero e il direttore dello Sviluppo Aziendale di Tropical Hotels, Brendan Breen.
    Gigante alza bandiera bianca, Kukushkin campione – Dopo aver salvato cinque match point consecutivi per rimontare il tie-break del terzo set nella semifinale contro Bu Yunchaokete, Matteo Gigante aveva dato tutto. Il tennista romano, la scorsa settimana vincitore del Tenerife Challenger 2, è stato costretto ad arrendersi dopo aver maturato, tra 2023 e 2024, ben 14 vittorie consecutive sull’isola. Per colpa di un problema addominale l’azzurro non è stato in grado di giocare a viso aperto la finale, che si è chiusa con il ritiro sul punteggio di 6-2 2-0. Questo non toglie i meriti di Mikhail Kukushkin, questa settimana partito dalle qualificazioni e dal successo contro l’ex Top 20 ATP Nikoloz Basilashvili. A 36 anni il kazako non ha perso la voglia di lottare, professionista dentro e fuori dal campo ha confermato con le sue prestazioni la volontà di tornare sui palcoscenici più importanti. Dopo la vittoria a Manama (Bahrain) di due settimane fa, Kukushkin alza nel cielo di Tenerife il 16° titolo Challenger della carriera e da lunedì sarà numero 140 del mondo. “Negli ultimi due anni ero stato poco continuo, ma questo non mi ha fatto desistere e ho continuato a lavorare ogni giorno perché il mio obiettivo è tornare a giocare i migliori – le parole del campione del Tenerife Challenger 3, che ha festeggiato con la moglie e il figlio di 2 anni -. Dove trovo le motivazioni? Djokovic ha 36 anni ed è numero 1 del mondo quindi l’età non è un fattore debilitante. Sono molto contento di come ho giocato negli ultimi tornei e sono felice di questo titolo”. Amareggiato per l’infortunio, Matteo Gigante dopo la premiazione ha subito ritrovato il sorriso. La terza finale stagionale è maturata dopo quattro vittorie che hanno evidenziato la crescita tecnica e mentale dell’azzurro, lunedì al suo best ranking di numero 148 ATP. L’allievo di Marco Gulisano ha dato prova di poter competere su grandi palcoscenici e i riflettori sono adesso puntati anche sul prosieguo della sua stagione: “Sono state due settimane fantastiche dove ho ottenuto una vittoria e una finale. Fare così bene in questo torneo non era scontato perché dopo un titolo non è mai facile provare a ripetersi, quindi prendo il meglio da questa esperienza. Qui a Tenerife mi sono sentito a casa come in ogni torneo MEF Tennis Events e naturalmente ringrazio il mio team perché mi ha dato un supporto fondamentale”.
    Dimple Melwani ringrazia MEF Tennis Events: “È fondamentale investire a Tenerife” – La conferenza stampa conclusiva del Tenerife Challenger 3 si è aperta con le dichiarazioni della consigliera delegata al Turismo di Tenerife, Dimple Melwani, che ha manifestato entusiasmo per il successo dei tornei giocati sull’isola: “Noi siamo famosi per il nostro magnifico clima e questa è la caratteristica che consente ad aziende come MEF Tennis Events di investire su Tenerife. Questo è possibile anche grazie a Guía de Isora che ospita strutture di prim’ordine come l’Abama Tennis Academy. Per noi è importante l’integrazione tra sport e turismo e siamo soddisfatti che le persone possano godere del grande tennis sulla nostra isola. Tenerife offre inoltre molteplici opportunità al di fuori del campo, così che i professionisti possano scoprire tutto ciò che abbiamo da offrire oltre allo sport. Desideriamo ringraziare MEF Tennis Events e Marcello Marchesini per l’impegno dimostrato nell’organizzazione dei Challenger e per credere fermamente in Tenerife”.
    La soddisfazione di Marcello Marchesini – Contento, ma sempre aperto a nuove opportunità, il presidente di MEF Tennis Events, Marcello Marchesini, insieme ai ringraziamenti alle istituzioni e autorità che hanno supportato i tornei ATP Challenger a Tenerife, ha parlato del futuro della collaborazione tra il Turismo e MEF Tennis Events: “Per me Tenerife è diventata casa. Dal 2021 abbiamo investito molto nelle Isole Canarie e su Tenerife con tornei maschili e femminili. Abbiamo distribuito oltre un milione di euro in montepremi, prenotato più di 5.000 camere d’albergo solo per il personale e i giocatori. Sono cifre incredibili di cui siamo molto orgogliosi. Il mio obiettivo è continuare a promuovere questa meravigliosa isola con i tornei che organizzeremo in Italia da maggio a ottobre 2024. Ho presentato un progetto al Turismo di Tenerife per collaborare durante tutto l’anno e per continuare a organizzare tornei qui nelle prossime stagioni”. Alle parole di Marcello Marchesini si aggiunge il discorso del presidente della Real Federación Española de Tenis, Miguel Díaz Román, grato per gli eventi a Tenerife e incantato dall’isola: “I tornei qui rappresentano un’opportunità per i tennisti spagnoli e mi rallegra che alcuni siano arrivati fino alle fasi finali. Ringrazio MEF Tennis Events e le istituzioni locali per tutto il supporto. Organizzare queste manifestazioni è qualcosa di molto difficile e non sarebbe possibile senza l’aiuto di tutti. Spero di tornare qui nel 2025 per godere ancora una volta del grande tennis e di questa splendida isola”.
    Il risultato di domenica 3 marzoFinaleMikhail Kukushkin (Q) b. Matteo Gigante (6) 6-2 2-0 rit. LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: Gigante salva 5 match point ed è ancora finale. Parla anche il Presidente della Federtennis spagnola “Nadal sta bene. Davis? format fallimentare, serve una soluzione”

    Matteo Gigante – Foto Alejandro Fumero

    Anche provando a ricorrere allo spagnolo, non è facile trovare ulteriori aggettivi per Matteo Gigante. Fresco campione del secondo Tenerife Challenger la scorsa settimana, il romano ha agguantato in modo rocambolesco un posto nella finale del terzo e ultimo torneo organizzato da MEF Tennis Events sul cemento dell’Abama Tennis Academy. Dopo aver superato esami impegnativi nel corso della settimana, il tennista italiano si è superato sconfiggendo il cinese Bu Yunchaokete annullando cinque match point nel tie-break conclusivo, dove ha rimontato uno svantaggio di 1-6. Alla stretta di mano dopo 2 ore e 33 minuti di gioco Gigante ha potuto celebrare con il punteggio di 1-6 7-6(0) 7-6(7). Domani alle ore 11.30 locali (ore 12.30 italiane) l’azzurro affronterà il kazako Mikhail Kukushkin per il titolo. In doppio invece hanno alzato il trofeo gli olandesi Sander Arends e Sem Verbeek, che hanno superato Marco Bortolotti e Sergio Martos Gornes per 6-4 6-4.
    CHALLENGER Tenerife 3 (Spagna), cemento 12:30 🇰🇿 Kukushkin M. (Kaz) – 🇮🇹 Gigante M. (Ita)
    Gigante, a Tenerife sei inespugnabile – Una partenza lenta, una rimonta già sensazionale nel secondo set e un finale di partita che va oltre ogni logica, così Matteo Gigante ha sconfitto Bu Yunchaokete nella prima semifinale del Tenerife Challenger 3. Sul Campo Centrale dell’Abama Tennis Academy è finita 1-6 7-6(0) 7-6(7) per l’azzurro, che nel tie-break finale ha annullato cinque match point consecutivi per rimontare il passivo di 1-6. “Per chi ha visto la partita deve essere stato divertente. Per me, il mio team e la famiglia a casa un po’ meno, dopo chiamo mamma e i nonni per vedere se stanno bene – ride Matteo Gigante, stremato dopo una rimonta che gli consegna la terza finale in due anni a Tenerife -. Per come è maturata questa finale vale già più della vittoria della scorsa settimana. Riconfermarsi dopo un titolo non è mai facile, in alcune partite di questo torneo non ho iniziato benissimo ma sono sempre riuscito a superare le difficoltà e questo è grazie al mio team, non sarei nessuno senza di loro”. In perfetta antitesi con la facilità di risultati del Tenerife Challenger 2, Gigante già prima di battere Bu aveva superato Mitchell Krueger in tre parziali e Alejandro Moro Canas in due conquistati sul filo del rasoio. Virtualmente numero 147 del mondo, Matteo affronterà Mikhail Kukushkin nella ‘battaglia’ per il titolo e vincendo potrebbe salire intorno alla posizione numero 133 ATP, migliorando ulteriormente il best ranking. Dall’altra parte della rete ci sarà dunque Kukushkin, che a sua volta ha vinto una semifinale combattuta, quella conclusasi per 2-6 6-2 7-6(4) contro Martin Landaluce dopo 2 ore e 56 minuti. Lo spagnolo sul più bello è stato tradito dai crampi, dopo che sul 5-4 del set decisivo aveva annullato due match point e ripreso la contesa in mano.
    Díaz Román: “Tenerife Challenger? 3 tornei importanti per la Spagna” – Entusiasta per il torneo del suo pupillo Martin Landaluce, al netto del KO in semifinale, il presidente della Federtennis spagnola Miguel Díaz Román è tornato a Tenerife in occasione del weekend finale del terzo evento sull’isola: “Martin ha un grandissimo potenziale, è un giocatore fantastico che fa bene al tennis spagnolo. Ha già vinto uno US Open junior e adesso sta facendo bene nei Challenger. I tre tornei a Tenerife? Amo quest’isola, ci vengo spesso in vacanza e mi trovo sempre bene. Il lavoro di Marcello Marchesini e MEF Tennis Events è fondamentale per la RFET e questi tre Challenger non sono importanti, sono importantissimi”. Da grande appassionato il numero 1 della RFET ha assistito a entrambe le semifinali e ha parlato dei temi più cari al tennis spagnolo, partendo dal momento che vive il movimento: “Nel 2022 abbiamo vinto 3 Slam in un anno, due con Nadal e uno con Alcaraz. L’anno scorso Carlos ha vinto Wimbledon. Ci sono Paesi come Francia e USA che da tanti anni non vincono uno Slam maschile nonostante abbiano tanti Top 100. La gente da noi è abituata male perché crede che tutti questi successi Major siano la normalità. Coppa Davis? Già quest’anno per me può essere l’anno della settima, ma non dimentichiamoci del livello della concorrenza”. Rimanendo sul tema della competizione a squadre, Díaz Román ha le idee chiare sul futuro della rassegna: “Questo format non ha dato i risultati sperati e lo cambierei optando per una soluzione intermedia. Noi abbiamo avuto la fortuna di giocare sempre in casa, però mi metto nei panni degli altri Paesi. Si potrebbe provare a giocare ottavi e quarti di finale con format tradizionale per poi concludere con una final four”. In chiusura anche due battute sui diamanti del tennis iberico, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz: “Da quel che so Nadal è pronto per giocare e credo che al Roland Garros possa davvero vincere, anche se al primo turno può pescare chiunque. Alcaraz? Lui e Sinner sono il presente e il futuro. Andranno a migliorarsi entrambi nei prossimi anni e sono destinati a dar via a una grande rivalità dove si spartiranno i trofei”.
    Risultati di sabato 2 marzoSemifinaliMikhail Kukushkin (Q) b. Martin Landaluce (WC) 2-6 6-2 7-6(4)Matteo Gigante (6) b. Bu Yunchaokete (5) 1-6 7-6(0) 7-6(4)
    Finale doppioSander Arends/Sem Verbeek (1) b. Marco Bortolotti/Sergio Martos Gornes 6-4 6-4 LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: Matteo Gigante fa 13 a Tenerife

    Matteo Gigante – Foto Alejandro Fumero

    Matteo Gigante vince anche nella lotta e stacca il pass per la semifinale del Tenerife Challenger 3. Il giovane tennista romano, sesta testa di serie dell’ultimo torneo organizzato da MEF Tennis Events sull’isola canaria, ha sconfitto Alejandro Moro Canas con il punteggio di 7-6(3) 7-5. Dopo i tre set contro Krueger, l’azzurro ha di nuovo gestito alla perfezione qualche piccolo passaggio a vuoto, riuscendo a riprendere in mano le redini. Nella semifinale di sabato 2 marzo sarà sfida contro il cinese Bu Yunchaokete, protagonista di un 7-6(7) 7-6(1) nel confronto tra ex prodigi junior con Martin Damm. L’altra semifinale sarà quella tra il classe 2006 Martin Landaluce e il veteraneo Mikhail Kukushkin, uno scontro generazionale pronto ad accendere l’Abama Tennis Academy. L’Italia festeggia anche la vittoria Marco Bortolotti, che insieme a Sergio Martos Gornes ha raggiunto la finale di doppio battendo la coppia Kiger/Krueger per 6-2 6-4. Nella giornata di sabato se la vedranno contro i numeri uno del seeding, gli olandesi Sander Arends e Sem Verbeek.
    Gigante fa 13 a Tenerife – Probabilmente non ha il valore di una vincita al Totocalcio, ma la tredicesima vittoria consecutiva di Matteo Gigante a Tenerife gli vale la terza semifinale stagionale. A cavallo tra 2023 e 2024 il romano ha creato un fortino all’Abama Tennis Academy e oggi ne ha fatto le spese il qualificato Alejandro Moro Canas, altro atleta che si esprime bene su un cemento piuttosto lento come quello canario. Sul Centrale finisce 7-6(3) 7-5 per il due volte campione del torneo tinerfeno, che nel primo set ha vanificato tre break di vantaggio prima di aggiudicarsi il tie-break. Qualche brivido anche nel secondo parziale, ma l’allievo di Marco Gulisano è riuscito ad evitare la frazione decisiva: “Alejandro è stato un avversario tosto, sapevo sarebbe stata dura tennisticamente e mentalmente. Ho avuto alti e bassi ma l’importante è averla vinta. Una delle chiavi è stata sicuramente la risposta, aspetto che, insieme a servizio e primo colpo, sto curando con grande attenzione. Sono contento che i frutti siano visibili. Tenerife? In campo mi trovo bene e si è visto, dell’isola spero di vedere qualcosa a torneo finito”. Durante il quarto di finale vinto dal tennista capitolino, in tribuna era presente anche Vincenzo Santopadre, arrivato a Tenerife dopo la trasferta di Dubai con Luca Van Assche, suo nuovo allievo.
    Landaluce-Kukushkin, sarà scontro generazionale – Se nella parte bassa del tabellone sarà semifinale tra Matteo Gigante e Bu Yunchaokete, nell’altra metà sarà sfida generazionale tra l’ex 39 del mondo Mikhail Kukushkin e l’ex numero 1 del mondo under 18 Martin Landaluce. Il tennista kazako, fresco di successo nel Challenger 125 di Manama che gli è valso il 15° titolo della carriera nella categoria, ha vinto contro il giovane Daniel Merida per 6-3 6-4, facendo valere il fattore esperienza quando nel secondo parziale ha dovuto recuperare un break di svantaggio. Ha decisamente meno anni di carriera sulle gambe, ma Martin Landaluce si è aggiudicato con altrettanta maturità il match contro Lukas Neumayer. Dopo un passivo iniziale di 0-3, lo spagnolo ha preso le redini del gioco e si è involato verso la vittoria per 6-3 6-3. Ad inizio giornata Bu Yunchaokete ha invece staccato il pass per la semifinale con un 7-6(7) 7-6(1) ai danni di Martin Damm.
    Risultati di venerdì 1° marzoQuarti di finaleMikhail Kukushkin (Q) b. Daniel Merida (WC) 6-3 6-4Martin Landaluce (WC) b. Lukas Neumayer 6-3 6-3Bu Yunchaokete (5) b. Martin Damm 7-6(7) 7-6(1)Matteo Gigante (6) b. Alejandro Moro Cañas 7-6(3) 7-5 LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: Il resoconto di giornata. Matteo Gigante accede ai quarti di finale “una delle vittorie più belle della mia vita”

    Matteo Gigante – Foto Alejandro Fumero

    Delle dodici vittorie consecutive alle Canarie tra 2023 e 2024, quella ottenuta contro Mitchell Krueger al secondo turno del Tenerife Challenger 3 è la più bella. Parola di Matteo Gigante, già due volte campione degli eventi organizzati sull’isola da MEF Tennis Events. Dopo la prova perfetta nell’esordio con Dennis Novak, il tennista romano ha giocato una partita profondamente diversa contro Krueger. Il giocatore a stelle e strisce è stato autore di un grande match contro un Gigante inizialmente in difficoltà, ma capace di ribaltare in 2 ore e 31 minuti con il punteggio di 4-6 6-3 7-6(4). Avanza ai quarti di finale anche lo spagnolo Alejandro Moro Canas, autore di un 6-4 6-7(5) 6-3 ai danni del semifinalista della scorsa settimana Jules Marie.
    Gigante rimonta in extremis – “Finora è stata una delle migliori partite della mia vita. All’inizio ero un po’ arrabbiato e teso, nel secondo set ho salvato palle break per evitare il 5-3 e sono ripartito. Onestamente non pensavo sarei rimasto in corsa nel torneo”. Felice quanto distrutto dalla stanchezza, Matteo Gigante sceglie di parlare in italiano dopo la vittoria su Mitchell Krueger. Al di là della barriera linguistica il pubblico di Tenerife dedica una standing ovation al tennista romano, entrato nei loro cuori vittoria dopo vittoria. “Ringrazio il mio team, che ha avuto un ruolo ancora più importante oggi – le parole di Gigante per coach Marco Gulisano, il tecnico FITP Gabrio Castrichella e il fisioterapista della FITP Giacomo Remondina -. In avvio loro erano molto più carichi di me e quando ho cambiato rotta ho pensato di voler vincere per loro. Adesso sarà importante recuperare in vista di venerdì”. Superato questo scoglio l’azzurro avrà un giorno di riposo prima del quarto di finale contro il qualificato iberico Alejandro Moro Canas.
    Damm ai quarti di finale – Per la seconda settimana consecutiva Martin Damm arriva ai quarti di finale del Tenerife Challenger. L’ex numero 3 del mondo under 18, attualmente numero 209 ATP, dopo l’esordio vincente su Bonadio ha sconfitto la quarta testa di serie Filip Misolic per 4-6 6-3 7-5: “I campi sono abbastanza lenti per i miei gusti, ma sto dando il mio massimo e sta andando bene. L’avversario di oggi era veramente tosto su questa superficie e questo avvalora la vittoria. Tenerife mi ricorda la Florida, il caldo e l’oceano mi fanno sentire a casa”. Il classe 2003 di Bradenton sviluppa il suo gioco partendo da un servizio formidabile, ma sempre di più si sta adattando a lottare anche nello scambio da fondocampo. Il tempo è naturalmente dalla sua parte, con la consapevolezza di non poter usare coetanei del livello di Alcaraz e Rune come metro di paragone: “Il tennis professionistico è impegnativo ad ogni livello, non conta quanto tu sia stato forte da under 18. Sono contento del lavoro che sto facendo e di come sono maturato come persona. Obiettivo? Naturalmente vorrei entrare nei primi 100, ma la priorità è essere felice e stare bene. Sarebbe un bel tris per il mio 2024”.
    Risultati di mercoledì 28 febbraio2° turnoMartin Damm b. Filip Misolic 4-6 6-3 7-5Matteo Gigante (6) b. Mitchell Krueger (LL) 4-6 6-3 7-6(4)Alejandro Moro Canas (Q) b. Jules Marie 6-4 6-7(5) 6-3 LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: Il resoconto di giornata con il programma di domani. Parla il coach di Gigante, Marco Gulisano “Gigante? la scelta giusta dopo Berrettini”

    Matteo Gigante e Marco Gulisano – Foto Alejandro Fumero

    All’indomani del trionfo di Matteo Gigante, sui campi dell’Abama Tennis Academy è iniziato il tabellone principale del Tenerife Challenger 3. Ai nastri di partenza complessivamente 6 italiani, con Raul Brancaccio che si è qualificato vincendo il derby contro Salvatore Caruso per 6-2 6-2. Niente da fare invece per Massimo Giunta, che dopo la sorprendente vittoria su Francesco Maestrelli si è arreso allo spagnolo Carlos Lopez Montagud per 6-4 6-3. In main draw ha esordito Riccardo Bonadio, sconfitto per 7-6(5) 7-6(5) dall’americano Martin Damm. Vittorie invece per il francese Jules Marie e l’ex numero 1 del mondo junior Martin Landaluce, che hanno rispettivamente estromesso Santiago Rodriguez Taverna (6-2 7-6) e Pablo Llamas Ruiz (7-6 1-0 ritiro).
    Gulisano: “La priorità è creare un’identità di gioco” – Dopo aver vinto a Tenerife per la seconda volta in carriera, la caccia al titolo di Matteo Gigante ripartirà dalla sfida contro Dennis Novak. Questa settimana numero 156 del mondo, una posizione dietro il proprio best ranking, il romano esordirà martedì 27 febbraio nel secondo match sul Campo Centrale. Al suo fianco ci sarà ancora una volta Marco Gulisano, ex assistant coach di Matteo Berrettini, con cui ha iniziato una nuova collaborazione a metà dicembre. “Siamo felici della vittoria a Tenerife. Il primo impatto con Matteo è stato facilitato dal fatto che avessi già viaggiato con lui per alcune settimane nel 2019, quando era ancora un giocatore under. Inoltre con Alessandro Galli, suo precedente coach aveva fatto un ottimo lavoro – le parole di Gulisano -. Abbiamo impostato gli allenamenti in maniera spontanea, anche perché in questi anni avevo visto delle sue partite. In questa fase della sua carriera Matteo deve creare un’identità di gioco. Nelle prime settimane di collaborazione per ovvi motivi mi sono concentrato su quello che fa bene e sulla gestione di ciò che c’è fuori dal campo”. Tra le qualità di Gigante l’esecuzione del rovescio è quella che più facilmente salta all’occhio, ma non è solo intorno a questo colpo che sarà costruito il suo tennis: “Non ci sono più giocatori con grosse lacune. L’ultima finale dell’Australian Open è stata giocata da due grandi ribattitori e l’importanza della risposta è ormai pari a quella del servizio. Matteo non è un giocatore che rispecchia la statura dei primi, ma ha tante altre qualità e andranno sviluppate quelle. Gli anni con Berrettini? Credo di essere stato molto fortunato a vivere le esperienze con Matteo e Jacopo, due ragazzi che vivono questo sport in modo sano. Da loro e da Vincenzo Santopadre ho imparato molte cose e adesso provo a trasferirle in questa avventura con Gigante, personalmente sento di aver fatto la scelta giusta”. Nella giornata di domani sono attesi anche i debutti in main draw di Stefano Travaglia, Franco Agamenone, Alessandro Giannessi e del qualificato Raul Brancaccio.
    Avanti Landaluce e Marie – Avanti di un set e un break, Martin Landaluce ha beneficiato del ritiro della terza testa di serie Pablo Llamas Ruiz per vincere il primo match alla sua quinta partecipazione al Tenerife Challenger. L’ex numero 1 del mondo junior fino a quel momento aveva interpretato a dovere la sfida contro il connazionale, che si è fermato per un infortunio al collo sul 7-6(6) 1-0. Al secondo turno per Landaluce ci sarà il vincente del confronto tra Alessandro Giannessi e il qualificato Carlos Lopez Montagud. Davanti a una folta rappresentanza di pubblico francese ha vinto anche Jules Marie, che dopo la semifinale della scorsa settimana ha iniziato battendo Santiago Rodriguez Taverna per 6-2 7-6(4).
    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. [5] Mitchell Krueger vs Daniel Michalski 2. [1] Mikhail Kukushkin vs [WC] Nikoloz Basilashvili 3. David Jorda Sanchis vs [11] Jiri Vesely 4. Salvatore Caruso vs [8] Timofey Skatov
    Court 3 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. [WC] Carlos Taberner vs [12] August Holmgren 2. [WC] Alberto Barroso Campos vs [9] Gastao Elias 3. [4] Francesco Maestrelli vs [WC] Massimo Giunta 4. [2] Alejandro Moro Canas vs [Alt] Javier Barranco Cosano
    Court 6 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. [6] Mathias Bourgue vs Hady Habib 2. [Alt] Carlos Lopez Montagud vs [10] Giovanni Fonio 3. Laurent Lokoli vs [7] Adrian Andreev 4. [3] Henrique Rocha vs Raul Brancaccio
    Risultati di lunedì 26 febbraio1° turnoMartin Landaluce (WC) b. Pablo Llamas Ruiz (3) 7-6(6) 1-0 rit.Martin Damm b. Riccardo Bonadio (Alt) 7-6(5) 7-6(5)Filip Misolic (4) b. Richard Zusman (WC) 6-2 6-3Jules Marie b. Santiago Rodriguez Taverna 6-2 7-6(4)
    Turno finale qualificazioniMikhail Kukushkin (1) b. Laurent Lokoli 4-1 rit.Alejandro Moro Canas (2) b. David Jorda Sanchis 3-6 6-1 6-4Raul Brancaccio b. Salvatore Caruso 6-2 6-2Carlos Lopez Montagud (Alt) b. Massimo Giunta (WC) 6-4 6-3August Holmgren (12) b. Mitchell Krueger (5) 7-5 6-2Hady Habib b. Gastao Elias (9) 6-3 6-3 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: Il Tabellone di Qualificazione con il programma di domani. Luca Nardi n.1 del seeding cadetto. Presenti anche Zeppieri e Gigante

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    ATP 250 Montpellier – Tabellone Principale – hard indoor(1) Nardi, Luca vs Rincon, Daniel Grenier, Hugo vs (8) Escoffier, Antoine
    (2) Cressy, Maxime vs Hemery, Calvin Gigante, Matteo vs (5) Llamas Ruiz, Pablo
    (3) Zeppieri, Giulio vs Roca Batalla, Oriol (WC) Martineau, Matteo vs (7) Svrcina, Dalibor
    (4) Droguet, Titouan vs (WC) Chidekh, Clement Blanchet, Ugo vs (6) de Jong, Jesper

    Court Patrice Dominguez – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. Hugo Grenier vs [8] Antoine Escoffier 2. [2] Maxime Cressy vs Calvin Hemery 3. [4] Titouan Droguet vs [WC] Clement Chidekh 4. [WC] Matteo Martineau vs [7] Dalibor Svrcina
    Court 1 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [1] Luca Nardi vs Daniel Rincon 2. Matteo Gigante vs [5] Pablo Llamas Ruiz 3. Ugo Blanchet vs [6] Jesper de Jong 4. [3] Giulio Zeppieri vs Oriol Roca Batalla LEGGI TUTTO

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    Da Cordenons: Finale tra Gigante e Neumayer

    Matteo Gigante nella foto

    Sarà tra Lukas Neumayer e Matteo Gigante, la finale della 20° edizione dell’Atp Challenger Cordenons, dotato di un montepremi di 80.000 dollari, che si disputa sui campi dell’Eurosporting.Il 21enne di Salisburgo ha superato in 2 set (6-2 7-6) Riccardo Bonadio, testa di serie numero 3, al termine di una sfida nella quale, il 30enne di Azzano Decimo ha annullato ben 10 match point nel tie-break del secondo set prima di capitolare, in una sfida durata 2 ore 25 minuti di rara intensità agonistica.
    Nel primo set Bonadio ha subito la pressione da fondo campo di Neumayer che sia dalla parte del dritto che del rovescio, ha imposto i ritmi del gioco per lunghi tratti della prima frazione, conquistata per 6-2. Nel secondo parziale il friulano dopo un iniziale vantaggio di 2-0, ha incassato 5 games consecutivi da parte di Neumayer, che sul 5-3 è andato a servire per il match, non sfruttando 3 palle per chiudere l’incontro, grazie anche alla resistenza dell’italiano. L’incontro si è così trascinato al tie-break con Neumayer avanti per 6-4, ma qui ancora una volta la tenacia di Bonadio ha ribaltato le sorti ormai segnate, guadagnandosi a sua volta 3 set point, annullati con grande cinismo dall’austriaco. All’undicesimo match point l’austriaco granitico ha chiuso l’incontro tra gli applausi convinti e scroscianti ai due protagonisti giunti dal numeroso pubblico presente in tribuna.Matteo Gigante ha invece sconfitto in semifinale il connazionale Enrico Dalla Valle con il punteggio di 7-6 6-2, al termine di un incontro caratterizzato da alcuni sprazzi di buon tennis.Nel primo set la sfida ha visto Gigante non concretizzare 3 palle break nel terzo e settimo game, in una partita caratterizzata da scambi intensi che hanno strappato gli applausi del pubblico presente in buon numero sulle tribune del centrale Serena Maniva. In avvio di seconda frazione Dalla Valle non ha concretizzato due palle break, mentre in un interminabile secondo game è stato Gigante a non trovare la fuga sul 2-0, grazie anche ad alcune buone verticalizzazioni a rete trovate dal 25enne di Ravenna. Nel quarto gioco è arrivato il momento spartiacque della sfida, alla dodicesima palla break Gigante è andato a segno con una deliziosa palla corta imprendibile per Dalla Valle. A quel punto il 21enne romano è diventato assoluto protagonista dell’incontro ed ha chiuso il derby per 6-2. Per il 21enne romano è la seconda finale in stagione nel circuito challenger, dopo la vittoria raggiunta a Tenerife 3, partendo dalle qualificazioni.Nel tabellone di doppio successo per la coppia italiana formata da Giovanni Fonio e Francesco Forti che ha sconfitto in finale la coppia indiano/inglese formata da Niki Kaliyanda Poonacha e Adam Taylor con il punteggio di 5-7 6-1 10-7. Un incontro che ha visto il binomio azzurro partire in vantaggio per 4-2 nella prima frazione e poi subire il ritorno degli avversari fino al definitivo 7-5. Nel secondo set Fonio e Forti, seguiti qui dall’ex davisman Giorgio Galimberti, hanno alzato i giri del motore forzando la partita al match tie-break. Sotto per 6-3 gli azzurri hanno tirato fuori il meglio piazzando un parziale di 7 punti a 1, che ha deciso la sfida in favore del doppio italiano.Domani (domenica 13) alle 18 si svolgerà la finale tra Lukas Neumayer e Matteo Gigante. L’ingresso alle tribune del centrale avrà un costo di 6 euro.Nell’ambito della 4° edizione dell’iniziativa solidale “Le mie Ruote sono Gambe”, lo scorso venerdì pomeriggio erano presenti due ospiti d’eccezione la campionessa paralampica di tennistavolo Giada Rossi e il presidente del comitato paralimpico del Friuli Venezia Giulia Giovanni De Piero. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa volta a valorizzare il movimento paralimpico regionale nell’anno che precede i giochi di Parigi 2024. Nella mattinata di sabato erano invece presenti giocatori e staff tecnico della Benetton Rugby sui campi da Padel dell’Eurosporting Cordenons per mettersi alla prova con uno sport per loro tutto nuovo. Nel primo pomeriggio si è svolta la gara “Acchiappa la birra”. L’iniziativa proseguirà fino a domani (domenica 13 agosto) con le discipline paralimpiche di Tennis, Basket, Rugby, Padel.
    Serena Maniva Centre – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 6:00 pm)1. Lukas Neumayer vs [4] Matteo Gigante
    RISULTATI SEMIFINALI TABELLONE SINGOLARE:[4] M. Gigante (ITA) vs [WC] E. Dalla Valle (ITA) 7-6 (5) 6-2L. Neumayer (AUT) vs [3] R. Bonadio (ITA) 6-2 7-6 (13)
    FINALE TABELLONE DOPPIO:G. Fonio (ITA) / F. Forti (ITA) – N. Kaliyanda Poonacha (IND) / A. Taylor (AUS) 5-7 6-2 10-7 LEGGI TUTTO

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    Giulio Zeppieri e Andrea Vavassori a un passo dalla qualificazione al Roland Garros. Fuori Matteo Gigante

    Giulio Zeppieri in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio Fraioli

    L’azzurro Andrea Vavassori è approdato al turno decisivo delle qualificazioni del Roland Garros, dopo aver battuto con decisione il numero 142 del mondo, Misolic. La partita è durata poco più di un’ora e ha visto il tennista italiano trionfare con il punteggio di 6-4 6-1.Nonostante sia classificato solo poche posizioni più in basso, al 148° posto nel ranking mondiale, Vavassori ha dominato la partita. Concedendo solo due palle break nel secondo set, quando era già avanti di un break, l’azzurro ha mostrato un ottimo stato di forma sulla terra battuta, una superficie che non è la sua preferita.Infatti, lo stile di gioco di Vavassori, caratterizzato da un eccellente serve and volley, si adatta meglio all’erba. Nonostante ciò, l’italiano ha dimostrato una grande adattabilità, raggiungendo l’ultimo turno delle qualificazioni a Parigi.
    L’obiettivo ora è centrare un posto nel main draw, ma non sarà un compito semplice. Vavassori dovrà confrontarsi con il vincitore della sfida tra la testa di serie numero 3, Gojo, e l’esperto della terra, Tabilo, attualmente numero 152 del mondo.
    Andrea Vavassori in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio FraioliGS Roland Garros Andrea Vavassori66 Filip Misolic [20]41 Vincitore: Andrea Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2Filip Misolic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-1 → 6-1Andrea Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 5-1Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-1 → 4-1Andrea Vavassori 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 3-1Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1Andrea Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Andrea Vavassori 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4Filip Misolic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4Andrea Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 5-3Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3Andrea Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2Filip Misolic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-2 → 3-2Andrea Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Andrea Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Giulio Zeppieri si sta avvicinando alla qualificazione per il main draw del Roland Garros per il secondo anno consecutivo. Il 21enne di Latina, 12° testa di serie, ha recentemente superato Santiago Rodriguez Taverna con un punteggio di 6-3, 6-4, in un match che è durato 1 ora e 27 minuti.Al turno finale affronterà Ferreira Frederico Silva classe 1995 e n.225 ATP.
    Il numero 129 del mondo ha interpretato la partita con notevole sicurezza. Zeppieri ha dominato sin dai primi minuti di gioco. È riuscito a mantenere i suoi turni di servizio con facilità e ha avuto la possibilità di ottenere un break nel secondo game, che però non è riuscito a concretizzare.A partire dal 3-3, tuttavia, il giocatore italiano ha cambiato passo, riuscendo a conquistare il break che aveva mancato in precedenza e, servendo per il set, non ha deluso: 6-3 dopo soli 34 minuti di gioco.
    Il secondo set è stato più combattuto. Dopo quattro giochi iniziali equilibrati, Zeppieri ha messo sotto pressione l’argentino con un turno di battuta da 12 punti, riuscendo a strappargli il servizio e a portarsi in vantaggio per 4-2. Nonostante un tentativo di reazione da parte di Rodriguez Taverna, che è riuscito a pareggiare sul 4-4, Zeppieri è riuscito a mantenere il controllo. Nel nono game, con il numero 243 del mondo al servizio, Zeppieri è riuscito a mettere a segno un altro break e, mantenendo la battuta a zero, ha chiuso il match con il punteggio di 6-3, 6-4.
    Giulio Zeppieri in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio FraioliGS Roland Garros Giulio Zeppieri [12]66 Santiago Rodriguez taverna34 Vincitore: Giulio Zeppieri ServizioSvolgimentoSet 2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Santiago Rodriguez taverna 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A4-4 → 5-4Giulio Zeppieri 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-3 → 4-4Santiago Rodriguez taverna 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Giulio Zeppieri 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2Santiago Rodriguez taverna 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Santiago Rodriguez taverna 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Santiago Rodriguez taverna 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Giulio Zeppieri 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3Santiago Rodriguez taverna 0-15 0-30 0-40 15-404-3 → 5-3Giulio Zeppieri 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Santiago Rodriguez taverna 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Santiago Rodriguez taverna 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Santiago Rodriguez taverna 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0

    Nel frattempo, Matteo Gigante è stato eliminato al secondo turno delle qualificazioni, perdendo contro l’esperto Facundo Bagnis. Nonostante un primo set giocato in modo eccellente, che Gigante ha vinto per 6-1 dopo 31 minuti, Bagnis è riuscito a rimontare nei due set successivi. Nonostante alcuni rimpianti, il numero 124 del mondo non ha offerto a Gigante vere opportunità di vincere l’incontro. Il punteggio finale dopo 1 ora e 43 minuti è stato 1-6, 6-3, 6-2 in favore di Bagnis, che ora si avvicina al tabellone principale.
    Matteo Gigante in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio FraioliGS Roland Garros Facundo Bagnis [15]166 Matteo Gigante632 Vincitore: Facundo Bagnis ServizioSvolgimentoSet 3Facundo Bagnis 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 6-2Matteo Gigante 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-2 → 5-2Facundo Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 3-1Matteo Gigante 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1Facundo Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Matteo Gigante 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Facundo Bagnis 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-3 → 6-3Matteo Gigante 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 5-2Matteo Gigante 0-15 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2Facundo Bagnis 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Matteo Gigante 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Matteo Gigante 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-5 → 1-6Facundo Bagnis 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-4 → 1-5Matteo Gigante 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4Facundo Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3Matteo Gigante 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3Facundo Bagnis 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO