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    Masters 1000 Roma: due grandi semifinali, ma…

    Il Centrale del Foro Italico

    Rune vs. Ruud, Medvedev vs. Tsitsipas. Queste le semifinali del Masters 1000 di Roma, ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Il settimo giocatore al mondo, sempre più forte e in rampa di lancio verso le vette del tennis mondiale, sfida il due volte finalista Slam 2022, parso in discreto recupero dopo una prima parte di stagione pessima; sul rosso del Foro Italico vedremo il capitolo n.12 dell’accesa rivalità tra il moscovita e il greco, che dopo la finale dello scorso anno punta ad alzare finalmente la coppa del torneo romano. Senza dubbio due grandi semifinali, possiamo dire che l’albo d’oro del torneo è “salvo” dalla classica meteora pronta alla zampata e poi scomparire. Ma… manca Jannik Sinner. 
    Inutile girarci intorno: vista la crescita di Sinner nel 2023, la sua continuità di rendimento, la sua forza dimostrata sul rosso di Monte Carlo, e come avesse scelto di saltare Madrid per preparare Roma (uno dei principali obiettivi stagionali dopo gli Slam), non trovarlo in semifinale al posto di Ruud è una delusione. Non esageriamo con le critiche però. Jannik nella sconfitta contro Cerundolo non stava bene. In campo era evidentemente spossato, le gambe non lo portavano con la solita forza e velocità sulla palla, la spinta era modesta. Non solo la visione dal vivo lo conferma, dopo averlo osservato in settimana più volte anche in allenamento, ma soprattutto l’udito. In quella maledetta sconfitta contro Cerundolo, quel suono pieno e potente generato dall’impatto delle sue corde sulla palla non si sentiva che raramente, nelle poche occasioni nelle quali è riuscito a sbracciare a tutta.
    Ero presente nella press conference post partita. È arrivato pallido, un po’ stranito, ha parlato col contagocce fornendo pochi dettagli. Non aveva alcune voglia di parlare, evidentemente. Deluso perché voleva tutt’altro da questa settimana. Ha confermato che era una giornata no, che non si sentiva al meglio, che ne parlerà col suo team perché queste giornate non devono ripetersi. Quest’anno è la prima volta che in campo davvero non c’era. Senza pensare a chissà quali dietrologie, forse la verità è molto semplice: s’è preso un banale malanno che l’ha svuotato di energie. Magari il freddo “becco” della serata romana, lottando contro Shevchenko immersi in un’umidità terribile, l’ha mandato ko (pure Alcaraz, ricordiamo, dopo un match notturno è crollato alla partita seguente…). Ormai il dado è tratto, l’occasione persa per la delusione di tutti, in primis la sua. Non ne facciamo un dramma, avrà altre occasioni, ma spiace. Tanto. Perché sembrava prontissimo a giocarsi le sue chance anche per il titolo, perché il tabellone era oggettivamente ottimo e una volta in semi, chissà…
    A questo punto, orfani del sogno Sinner, chi vince? Non è affatto facile fare un pronostico. Tsitsipas dopo la finale dello scorso anno potrebbe apparire il logico favorito. Forse lo è, ma dovrà lottare parecchio per farcela. Contro Musetti in uno dei match più notturni della storia degli IBI, ha impressionato la sua volontà. Dritto verso l’obiettivo, superando i suoi limiti tecnici sul rovescio e perseguendo con grande efficacia i suoi schemi. Stessa conferma ieri sera contro Coric. Fisicamente sembra stare benissimo, ma è difficile vederlo nettamente favorito contro un Medvedev salito così tanto nella fiducia e nella qualità di prestazione sulla terra. “Non volevo dirlo prima del torneo perché poi se avessi perso ancora al primo turno mi avrebbero detto eh, guarda questo… ma in allenamento sto giocando benissimo. Alla fine la terra battuta non mi piace, ma più ci gioco, più gioco meglio”. Parole e musica del russo dopo aver eliminato la sorpresa del torneo Hanfmann. Il problema tecnico di Daniil sul rosso era il movimento sul campo, la difficoltà di controllare la scivolata e la ripartenza. Può sembrare una cosa secondaria, ma per il suo tennis invece è decisiva: uno che fa della copertura del campo e dell’equilibrio dinamico il punto di forza per le sue difese e contrattacchi, non sentirsi sicuro negli spostamenti è mortale. Sul rosso-umido di quest’edizione bagnatissima degli IBI ha trovato il grip ideale e i suoi colpi sono efficacissimi. È avanti 7-4 contro Tsitsipas negli head-to-head, quindi considerando tutto, è giusto considerare questa semifinale in totale parità. Vinca il migliore. Se devo scommettere una svalutatissima lira, la punto su Medvedev perché è complessivamente più forte del greco, anche se Stefanos si meriterebbe assai di vincere il torneo. Dal 2019, Stef è il tennista che nei Masters 1000 ha fatto complessivamente meglio, con 7 semifinali su 15 tornei.
    L’altra semifinale potrebbe apparire facile per il Rune durissimo e in gran forma ammirato contro Djokovic. Attenzione: gli head to head contro Ruud dicono 4-0 per il norvegese, in match disputati tra 2021 e 2022. “So come batterlo, darò il mio meglio in campo” ha affermato Casper dopo esser sbarcato in semifinale. Non è ancora quel muro micidiale ammirato lo scorso anno, ma di sicuro ha ritrovato velocità in campo e propensione alla spinta. Tuttavia nelle vittorie del torneo, dopo qualche errore comandando lo scambio è tornato conservativo, segnale di una sicurezza ancora non totale nel proprio gioco. Probabilmente scenderà in campo sentendosi sfavorito e quindi potrà colpire libero, insistendo magari sul contro piede contro il diritto del danese, che quando è chiamato a rincorrere verso destra non sempre è preciso. Rune è discretamente favorito, sembra stare benissimo, ha dentro il fuoco di chi vuol arrivare a tutti i costi, bruciando le tappe. Potrebbe essere una grande battaglia, speriamo anche divertente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Roma: I risultati con il dettaglio del Day 11 (LIVE)

    Risultati dal Foro Italico

    Masters e WTA 1000 Roma – Semifinali – terra

    Center Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)1. Hugo Nys / Jan Zielinski vs Marcel Granollers / Horacio Zeballos Il match deve ancora iniziare
    2. [11] Veronika Kudermetova vs [30] Anhelina Kalinina (non prima ore: 15:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [7] Elena Rybakina vs [20] Jelena Ostapenko (non prima ore: 19:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Wesley Koolhof / Neal Skupski vs Robin Haase / Botic van de Zandschulp Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas conquista la semifinale nel torneo di Roma

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199

    Stefanos Tsitsipas sembra aver ritrovato il suo miglior tennis proprio in vista di Roland Garros. Il tennista greco, infatti, non ha perso nemmeno un set nel Masters 1000 di Roma di quest’anno, dopo aver raggiunto indenne le semifinali dell’Internazionali BNL d’Italia, torneo in cui ha raggiunto la finale nella stagione passata.
    Tsitsipas, numero cinque del ranking ATP, ha affrontato un Borna Coric (16°) che non ricorderà con piacere questo incontro, considerando che aveva perso gli ultimi tre match contro il croato. Tuttavia, Tsitsipas ha finalmente risolto il puzzle e ha festeggiato con i parziali 6-3 6-4, al termine di 1 ora e 37 minuti di gioco.
    Durante il match, Tsitsipas ha visto Coric recuperare nel secondo set fino al 4-4, ma ha reagito in modo implacabile e ha chiuso il duello poco dopo. In questo modo, Tsitsipas si prepara ad affrontare un altro tennista con cui ha un bilancio negativo. Si tratta di Daniil Medvedev (4-7 nei confronti diretti), in un duello molto atteso che vale un posto nella finale del Masters 1000 di Roma: la seconda consecutiva per il greco o la prima in carriera per il russo.
    Il tennista greco ha dimostrato una forma straordinaria, e sembra essere pronto per la sfida di Roland Garros. Con la sua performance al Masters 1000 di Roma, Tsitsipas ha dimostrato di essere uno dei principali contendenti per il titolo del prossimo Grand Slam.
    ATP Rome Stefanos Tsitsipas [5]66 Borna Coric [15]34 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-3 → 4-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 4-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df3-2 → 4-2B. Coric 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-1 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1B. Coric 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-405-3 → 6-3B. Coric 15-0 ace 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3B. Coric 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1B. Coric 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Roma: I risultati con il dettaglio del Day 10. Daniil Medvedev avanza alle semifinali del Masters 1000 di Roma (LIVE)

    Risultati dal Foro Italico

    Potrebbe essere che la terra battuta dell’Internazionali BNL d’Italia sia in realtà un hard court dipinto di rossa? Questo potrebbe sembrare il caso, dato che Daniil Medvedev continua a vincere e ora si è qualificato per le semifinali del Masters 1000 di Roma per la prima volta nella sua carriera. Per dare un’idea, questa sarà solo la seconda volta che raggiunge la penultima fase di un torneo di questa categoria sulla terra battuta, dopo aver ceduto a Dusan Lajovic nelle semifinali di Monte Carlo nel 2019.
    Sulla sua strada è stato battuto da Yannick Hanfmann (101°), il cui eccellente percorso iniziato nella fase di qualificazione è giunto al termine. E in modo molto chiaro, bisogna dire. Medvedev ha di nuovo impressionato e ha facilmente sconfitto il tedesco con i parziali 6-2 6-2. Un risultato inequivocabile che racconta bene la storia di una partita in cui Hanfmann è riuscito a mettere in difficoltà il russo solo a tratti. Va detto, l’unico aspetto negativo della performance di Medvedev sono state i sette doppi falli, ma questo è stato compensato da un grande livello nella risposta al servizio, con sei break realizzati. In questo modo, Medvedev raggiunge la 37° vittoria della stagione – 18 in Masters 1000, un record nel circuito – e cerca la sua sesta finale della stagione e la 33° della sua carriera. Sa già che avrà di fronte Stefanos Tsitsipas o Borna Coric, in una partita che si giocherà ancora nella giornata di giovedì.

    Masters e WTA 1000 Roma – Quarti di Finale – terra

    Center Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [1] Coco Gauff / Jessica Pegula vs [3] Desirae Krawczyk / Demi Schuurs WTA Rome Coco Gauff / Jessica Pegula [1]4710 Desirae Krawczyk / Demi Schuurs [3]668 Vincitore: Gauff / Pegula ServizioSvolgimentoSet 3Coco Gauff / Jessica PegulaDesirae Krawczyk / Demi Schuurs 1-0 2-0 2-1 2-2 2-3 2-4 3-4 3-5 4-5 5-5 5-6 6-6 6-7 7-7 7-8 7-9 8-90-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0-2* 1-2* 2*-2 2*-3 3-3* 4-3* 5*-3 5*-4 5-5* 6-5*6-6 → 7-6Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-404-4 → 5-4Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 0-30 15-30 15-403-4 → 4-4Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-402-3 → 2-4Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-400-1 → 0-2Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-404-5 → 4-6Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-403-5 → 4-5Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 0-30 15-30 15-402-5 → 3-5Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 2-5Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-2 → 2-3Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-402-1 → 2-2Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Desirae Krawczyk / Demi Schuurs 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    2. [Q] Yannick Hanfmann vs [3] Daniil Medvedev (non prima ore: 15:00)ATP Rome Yannick Hanfmann22 Daniil Medvedev [3]66 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-5 → 2-6Y. Hanfmann 0-15 0-30 0-40 15-402-4 → 2-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-4 → 2-4Y. Hanfmann 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-3 → 1-4D. Medvedev 15-15 ace 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Y. Hanfmann 15-0 30-0 40-15 40-300-2 → 1-2D. Medvedev 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 30-40 df 40-40 ace A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 0-2Y. Hanfmann 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 ace 40-402-5 → 2-6Y. Hanfmann 15-0 30-0 40-01-5 → 2-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-4 → 1-5Y. Hanfmann 15-0 15-15 15-30 15-401-3 → 1-4D. Medvedev 15-0 ace 30-0 40-01-2 → 1-3Y. Hanfmann 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace 40-40 40-A df0-1 → 1-1Y. Hanfmann 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1

    3. [4] Storm Hunter / Elise Mertens vs M. Bouzkova / B. Mattek-Sands or L. Kichenok / J. Ostapenko (non prima ore: 19:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [5] Stefanos Tsitsipas vs [15] Borna Coric (non prima ore: 20:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Hanfmann: “Sono più sereno in campo, non temo nessuno”

    Yannick Hanfmann (foto ATP site)

    Il tedesco Yannick Hanfmann è la sorpresa dell’edizione 2023 del Masters 1000 di Roma. Passato attraverso le qualificazioni, il 31enne di Karlsruhe si è issato fino ai quarti di finale del torneo capitolino e oggi nel primo incontro di singolare sul Centrale si gioca l’accesso alla semifinale sfidando Daniil Medvedev. Sarà nettamente sfavorito contro il russo che dopo aver infranto il tabù Foro Italico (non aveva mai vinto un match fino a quest’anno) è salito di condizione battendo piuttosto nettamente Zverev e diventando pericoloso per tutti. Intanto dovrà sconfiggere proprio Hanfmann, che dopo anni trascorsi nelle retrovie si dice pronto ad una seconda fase di carriera migliore, forte di nuove consapevolezze e fiducia in se stesso.
    Il tedesco soffre da sempre di gravi problemi all’udito. Ha perso il 60% della capacità uditiva, ma a suo dire questo non l’ha poi penalizzato più di tanto poiché, per assurdo, lo isola dal contesto esterno consentendogli di focalizzarsi totalmente sul gioco. Quel che invece gli è sempre mancata è l’autostima, la calma per esplodere la sua potenza nei momenti decisivi. Ora sente di averla finalmente trovata. Il cammino a Roma è abbastanza impressionante: uno dopo l’altro ha fatto fuori Nicolas Jarry, Taylor Fritz, Marco Cecchinato e Andrey Rublev.
    “La soddisfazione di giocare nel main draw di un Masters 1000 c’è, ma dura poco. Una volta che sei in ballo, vuoi continuare ad andare avanti. Sono uno che in passato ha stentato a trovare il miglior ritmo delle partite, ma quando ci riesco poi vado avanti. Credo di aver dimostrato che nelle partite contro i top posso essere un giocatore pericoloso. Qualche mese fa sono arrivato già in semifinale a Houston, a Santiago ho fatto i quarti, alla fine avere ritmo ti offre anche certi vantaggi, come trovare fiducia e diventare un giocatore più pericoloso”.
    “Scendere in campo contro un giocatore come Rublev è stata una bella sensazione, mi ha dato molta fiducia e ora non mi fa più paura niente. Prima scendevo in campo intimorito in queste occasioni, pensavo troppo al modo in cui dovevo giocare per vincere certi contro giocatori, non riuscivo a credere nelle mie possibilità. Ora che ho battuto diversi tennisti di alto livello, credo di essere più consapevole di quello posso fare in campo, specialmente sulla terra battuta. Sento di poter dire la mia contro chiunque”. LEGGI TUTTO

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    Che spasso, a spasso per il Foro!

    Che spasso, a spasso per il Foro!

    Percorrere la piazza italiana del tennis in questi giorni è un’esperienza inebriante: è insieme museo e spettacolo all’aperto. Sotto il sole di Roma, con abbigliamento primaverile leggero e scarpe da tennis, è certo meglio startene qui che in ogni altro posto in città.
    L’80esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia si svolge all’interno del Foro Italico, complesso sportivo imponente, inaugurato nel 1932 e successivamente ampliato, dove ti accolgono, assieme ai marmi lunensi, giovani volontari, sorridenti e contenti di trovarsi qui. L’atmosfera degli internazionali è come un filtro magico e un elisir di giovinezza, la cui somministrazione è purtroppo limitata a 3 settimane. Solo la presenza sul posto può cogliere e assorbire l’energia, la carica vitale e l’ebbrezza che si sprigionano dal tempio del tennis italiano. La pavimentazione e le statue di marmo di Carrara degli atleti che di giorno riverberano una speciale, accecante luce ‘olimpica’ e di sera si caricano di nuove, incantevoli, suggestioni, rappresentano un ulteriore spettacolo, rispetto a quello che già si offre sulla terra rossa.
    Attirati da tanta bellezza, al Foro Italico convergono amanti del tennis e non. Tanti hanno calpestato questi marmi, spinti oggi dal sogno di vedere Sinner, Nole o Alcaraz, portandosi dietro palline gialle da firmare e berrettini autografati. Il biglietto del ground ha il costo di una cena e permette l’accesso al Pietrangeli e a 5 campi in terra rossa (più altri di allenamento e padel), dove in questi giorni giocano tutti i più grandi campioni del mondo.
    A Roma il pubblico fa la differenza: gli atleti stranieri sanno che il tifo italico può ribaltare le sorti di un match e, temendolo, lusingano i pubblico. Lo sanno bene anche i nostri atleti che amano particolarmente giocare sul campo intitolato al Nicola nazionale del tennis, poiché lì in particolare il pubblico, protagonista con la sua pazza passione, è più a stretto contatto con loro. Gli incoraggiamenti indirizzati ad Andrea, a Elisabetta, a Martina, a Fabio, a Lorenzo giungono direttamente alle loro orecchie; la gioia per ogni loro vincente, la delusione per ogni punto perso si amplificano spandendosi nell’aria; gli applausi diventano abbracci galvanizzanti e riescono a fare miracoli. La gente sugli spalti è un’unica coperta patchwork scossa da intense scariche elettriche di tifo che, assorbite dagli atleti, si trasformano in grinta agonistica. A volte sembra che il vicino stadio olimpico si sia riversato qui coi suoi cori e boati.
    All’80esima edizione di quest’evento, eccoti finalmente nel nuovo campo 12: ti siedi in prima fila, dietro Linette, quasi affondando i piedi nello stesso campo, separate solo da una serie di vasi di gerani rossi e bianchi; ti sposti al Pietrangeli, supporti con tutta la tua carica Cecchinato e Fognini, Cocciaretto e Giorgi. Sei in campo con loro e loro lo sentono! Al campo 2 contro il preciso, impassibile e giovane ungherese Fabian Marozsan c’è quelll’enfant terrible di Corentin Moutet, lo spirito più libero, creativo e sanzionato del tennis francese: come non gridargli “Allez Co!’’, non ridere delle sue boutade, mentre fa la battuta dal basso o palleggia col pubblico, come non gridargli, insieme al suo coach ‘’Non! non! non!’‘ mentre butta a terra la racchetta, dopo aver già subito un warning dal giudice di sedia… Sembri la maman di Corentin, ma sei solamente la mamma di Lorenzo, che al centrale ha appena vinto nel giorno del suo 28esimo compleanno!
    Sotto il sole del Foro le ore volano. Senti le ovazioni del centrale all’ingresso di Nole, che poco prima hai visto passare dal nuovo ponte metallico che porta al campo centrale dalla zona atleti. Novak a Roma è amatissimo e lo puoi incontrare più volte lo stesso giorno anche nell’area vicina agli stand: sempre sorridente, disponibile ad autografi e selfie più di ogni altro atleta. Naturalmente siamo a Roma e non mancano dagli spalti le tipiche battute romanesche: a David Goffin “Daje Goffìn” (così pronunciato) e “Daje Davidovic”; al nordico Casper Ruud “Daje Casparetto“…
    “Al campo 4 c’è un eccezionale derby americano: affrettatevi!”. In un batter d’occhio sulle gradinate non c’è più un posto, incollati l’uno all’altro: in campo Tiafoe dà spettacolo in coppia con McDonald contro Fritz e Paul, che fa il giocoliere con la racchetta.
    Il sole, talvolta, in questi giorni, lascia il posto a una leggera pioggerella o l’accompagna distratto, ma è solo un espediente creativo per farti apprezzare ancor di più il calore italiano!
    Domenica il Foro è tutto una festa sotto il sole, si recupera anche qualche partita di sabato, impedita da Iuppiter pluvius. Al Grand Stand Arena, splendida struttura sul cui sfondo si ergono i pini di Roma e al cui interno, tra le tribune, campeggia una statua di atleta, si susseguono Cecchinato, che vive un felice periodo di rinascita sportiva faticosamente raggiunto, e Fognini che affronta Rune, a cui il pubblico indirizza una serie di fischi per atteggiamenti non certo concilianti e poco graditi. Fognini ha qualche problema con la battuta e dopo alcuni errori si apostrofa duramente: “Manco l’Errani!“. Il tifo per Fabio è sempre acceso, ma la sua vittoria arriva nel doppio pomeridiano giocato con Bolelli sul campo 1: lo rivela un boato che si spande per tutto il foro, mentre al Pietrangeli Bublik, amatissimo dai romani come tutti gli show man del tennis, si esibisce con servizio dal basso contro il gentleman norvegese Ruud. Al primo set perso, la sua racchetta ha i secondi contati, e va a finire tra le mani avide dei tifosi, mentre il giudice di sedia Lahyani commina un warning per racket abuse. Anch’egli ha a Roma i suoi fans, che lo acclamano e applaudono ad ogni verdetto scandito, tanto che verrebbe da gridargli ”Eeee… gioco Lahyani!”.
    A zonzo per il foro incappi, quasi scontrandoti, con l’altissimo Tsitsipas che, tutto concentrato, va al Grand Stand a concludere felicemente il match interrotto il giorno prima. Non fai in tempo a girarti, che passa Rude, mentre nel campo accanto Andrej Rublev ha appena finito di allenarsi e si concede, mite e garbatissimo, ai tifosi presenti.
    Ritorni ai match: osservi da vicino la tensione vibrante dei muscoli, l’inarcatura dei corpi alla battuta, vedi la fatica che è sudore, senti il respiro dell’atleta e la sua voce che cambia tono, tendi l’orecchio ai colpi puliti della palla nel silenzio del campo…Tra un match e l’altro, finisci col fare notte: al Pietrangeli Donna Vecik e Ludmilla Samsonova si logorano fino a tarda sera, mentre un ‘supergigante’ Jannik Sinner, al Centrale, sciando taglia, ignaro, un altro traguardo.
    Lasci tali sfolgoranti scenari di Bellezza e ritorni sotto il baluginio delle luci cittadine…Gisella Bellantone LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Roma: I risultati con il dettaglio del Day 10 (LIVE)

    Risultati dal Foro Italico

    Masters e WTA 1000 Roma – Quarti di Finale – terra

    Center Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [1] Coco Gauff / Jessica Pegula vs [3] Desirae Krawczyk / Demi Schuurs Il match deve ancora iniziare
    2. [Q] Yannick Hanfmann vs [3] Daniil Medvedev (non prima ore: 15:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Storm Hunter / Elise Mertens vs M. Bouzkova / B. Mattek-Sands or L. Kichenok / J. Ostapenko (non prima ore: 19:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [5] Stefanos Tsitsipas vs [15] Borna Coric (non prima ore: 20:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Rune b. Djokovic a Roma: alcuni record e numeri dopo questa partita

    Holger Rune (foto Getty Images)

    Holger Rune ha estromesso dal Masters 1000 di Roma il campione in carica Novak Djokovic. Un successo meritato, che porta ad alcune considerazioni storiche e statistiche di un certo rilievo. Ne riportiamo le più interessanti.
    Rune diventa il primo tennista dopo Rafael Nadal a battere due volte di fila Djokovic. È accaduto nella finale del 1000 di Bercy lo scorso anno e oggi al Foro Italico.

    RUTHLESS RUNE @holgerrune2003 knocks 6-time Champion Novak Djokovic out of Rome! #IBI23 pic.twitter.com/8c74E8lIs0
    — Tennis TV (@TennisTV) May 17, 2023

    Rune vanta così un record positivo contro Djokovic. Con un minimo di tre scontri disputati, sono solo 5 i tennisti ad avere un record in attivo contro il serbo:Andy Roddick, 5 W e 4 L (tra 2007 e 2012)Fernando Gonzalez, 2 W e 1 L (tra 2005 e 2006)Ivo Karlovic, 2 W e 1 L (tra 2008 e 2015)Nick Kyrgios, 2 W e 1 L (tra 2017 e 2022)Holger Rune, 2 W e 1 L (tra 2022 e 2023)
    Rune ha battuto Djokovic, attualmente n.1 al mondo. Dal 2000, sono soltanto i seguenti i tennisti aver battuto in 6 match consecutivi rivali classificati nella top5 ATP: Kuerten, Agassi, Djokovic, Federer, Nadal.
    Per la prima volta dal 2004, né Nadal né Djokovic sarà presente alla finale degli Internazionali BNL d’Italia. I due super campioni si sono sfidati nella finale di Roma nelle stagioni 2009, 2011, 2012, 2014, 2019, 2021. L’ultima finale del torneo senza nessuno dei due in campo fu quella che vide Carlos Moya sconfiggere in tre set David Nalbandian (allora la finale si giocava al meglio dei 5 set).
    Gli internazionali BNL d’Italia vedranno un nuovo campione, visto che nessuno dei rimasti in gara ha mai vinto il torneo capitolino
    Novak Djokovic ha subito la sconfitta n.70 in carriera da n.1 (totale 387 settimane). Nessuno ha mai perso così tanti match da n.1 …anche perché nessuno è mai stato così tante settimane al vertice! Lo segue Pete Sampras, nelle sue 286 settimane in vetta al ranking ha perso 69 match (statistica di Enrico Riva) LEGGI TUTTO