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    Masters 1000 Parigi: Il programma completo di Giovedì 30 Ottobre 2025. Jannik Sinner in sessione serale

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Court Central – ore 11:00Cameron Norrie vs Valentin Vacherot Felix Auger-Aliassime vs Daniel Altmaier Taylor Fritz vs Alexander Bublik (Non prima 16:00)Francisco Cerundolo vs Jannik Sinner (Non prima 19:00)Alejandro Davidovich Fokina vs Alexander Zverev
    Court 1 – ore 11:00Joe Salisbury / Neal Skupski vs John Peers / JJ Tracy Harri Heliovaara / Henry Patten vs Hugo Nys / Edouard Roger-Vasselin Ben Shelton vs Andrey Rublev (Non prima 15:30)Karen Khachanov vs Alex de Minaur Lorenzo Sonego vs Daniil Medvedev
    Court 2 – ore 11:00Kevin Krawietz / Tim Puetz vs Austin Krajicek / Nikola Mektic Francisco Cabral / Lucas Miedler vs Marcel Granollers / Horacio Zeballos Yuki Bhambri / Adam Pavlasek vs Julian Cash / Lloyd Glasspool LEGGI TUTTO

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    Record di pubblico al Rolex Paris Masters nella nuova sede della La Défense Arena

    La Défense Arena – Foto Patrick Boren

    Il cambio di sede dell’ATP Rolex Paris Masters, spostato dall’Accor Arena di Bercy al nuovo impianto della La Défense Arena, è stato accolto positivamente dal pubblico. In soli tre giorni di competizione, il torneo ha già superato il proprio record storico di affluenza, con oltre 200.000 biglietti venduti, come comunicato dalla Federazione Francese di Tennis.
    Il precedente record, stabilito nella scorsa edizione ancora disputata a Bercy, era di 176.000 biglietti. Per questa edizione, gli organizzatori hanno messo in vendita tagliandi a partire da 9 euro, una politica di prezzi che ha favorito l’afflusso del pubblico e la forte domanda fin dai primi giorni del torneo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sonego rimonta Musetti! Al torinese il derby azzurro a Parigi, negli ottavi c’è Medvedev

    Lorenzo Sonego (Foto Patrick Boren)

    Splendida vittoria di Lorenzo Sonego, che batte in rimonta Lorenzo Musetti per 3-6 6-4 6-1 nel derby tutto italiano al Masters 1000 di Parigi. Un successo di grande carattere per il torinese, che dopo un avvio difficile ha cambiato marcia, conquistando fiducia e solidità fino a dominare la parte finale del match. Per Musetti, invece, una sconfitta pesante: dopo la semifinale raggiunta a Vienna, il carrarino rischia di perdere terreno nella corsa alle Nitto ATP Finals. Entrambi arrivavano a Parigi in buona condizione. Musetti, n. 8 del ranking mondiale, era reduce da una settimana brillante nella capitale austriaca, dove aveva ritrovato fluidità e fiducia nel suo tennis.
Sonego, attuale n. 45 ATP, aveva invece esordito nel torneo con una convincente vittoria su Sebastian Korda (6-2 6-3), presentandosi senza grandi pressioni ma con la solita voglia di sorprendere. I due si erano affrontati una sola volta in carriera: Vienna 2024, sempre sul veloce indoor, con successo netto di Musetti (6-3 6-2).
    Il match parte con un Musetti scintillante. Il toscano impone il ritmo da fondo, preciso e fluido, dominando gli scambi sulla diagonale di rovescio.
Sonego si affida al servizio, ma appena lo scambio si allunga va in difficoltà. Musetti, solido anche al servizio — prime oltre i 200 km/h e seconde lavorate che aprono il campo — ottiene il break nel quarto gioco e vola sul 4-1.
Sonego reagisce, ma Musetti è superiore in controllo e varietà: chiude 6-3 in 40 minuti con un tennis di grande qualità e la sensazione di essere un gradino sopra.L’avvio di secondo parziale è più equilibrato. Entrambi tengono agevolmente il servizio fino al 3-3, quando Musetti costruisce due palle break che avrebbero potuto indirizzare il match.
Sonego però reagisce con coraggio: cancella la prima con un ace e la seconda con un serve & volley perfetto.
Scampato il pericolo, il torinese si carica, alza la percentuale di prime e comincia a spingere con maggiore convinzione. Sul 4-3 approfitta di un passaggio a vuoto del carrarino e trova il break decisivo, chiudendo 6-3 con un atteggiamento sempre più propositivo.
È il momento-chiave: da lì in avanti il match cambia volto.
    Nel set decisivo, Musetti si spegne. Cala vistosamente al servizio, moltiplica gli errori gratuiti e appare stanco fisicamente e scarico mentalmente.
Sonego fiuta l’occasione, spinge con il diritto e prende il comando del campo. Ottiene subito il break, poi dilaga: 2-0, 4-1, 5-1.
Il linguaggio del corpo dei due racconta tutto: testa bassa e sguardo perso per Musetti, energia e convinzione per Sonego, che chiude 6-1 dopo un’ora e cinquanta di gioco complessivo, con un parziale finale travolgente.
    Sonego oggi ha saputo ribaltare una partita che sembrava compromessa grazie a una crescita costante nel rendimento al servizio e nella spinta da fondo.
Ha rischiato nei momenti giusti, osando il serve & volley e accorciando gli scambi quando Musetti provava a imporre ritmo. Musetti, al contrario, ha avuto un chiaro calo di intensità dopo il primo set: meno incisivo con la prima, più falloso da fondo e soprattutto poco lucido nei momenti cruciali, come sul 3-3 del secondo parziale. Per Sonego, che non vinceva un derby contro un top 10 da tempo, è una grande iniezione di fiducia: il torinese conquista così un posto agli ottavi di finale, dove affronterà Daniil Medvedev.
Per Musetti resta l’amarezza di un’occasione persa: dopo un ottimo inizio, il carrarino si è smarrito, mostrando i limiti di tenuta mentale e fisica che ancora separano il suo talento dalla piena maturità.
    La cronaca
    1.set – Inizia Musetti che tiene il servizio senza problemi 1-0. Turno a zero anche per Sonego 1-1. Ace di Musetti. A rete il n.8 del mondo 30-0. Non entra la prima al toscano 30-15. Risposta sulla riga di Sonego 30 pari. Brutto rovescio out di Musetti 30-40 palla break. Ottima seconda di Musetti parità. Attacca con il dritto Musetti. Sonego aggressivo in risposta. Parità. Prima vincente. Vantaggio Musetti. Super Musetti che traversa il campo e piazza la stoccata vincente 2-1. Dritto vincente di Musetti, applausi dalle tribune. A rete Sonego, Musetti lo infila 0-30. Esce il dritto 15-30. La smorzata di Sonego si spegne in rete 15-40 due palle break. Brutta risposta di Musetti 30-40. Domina lo scambio da fondo con autorità Musetti che chiude con un dritto vincente, break 3-1. Il servizio di Musetti a segno 30-0. Esce il rovescio di Sonego 40-0. Doppio fallo 40-15. Da fondo Musetti è superiore. Break confermato 4-1. Due prime vincenti per Sonego 40-15. Spara lo smash in corridoio il torinese 40-30 che comunque tiene il servizio 2-4. Impeccabile Musetti che chiude il game con un attacco in back da tennis antico. Break consolidato 5-2. Sonego serve per restare nel match. Il torinese serve bene 30-0. Si scambia, Sonego sbaglia per primo 30-15. Musetti in ritardo sulla palla incrociata di Sonego 40-15. Musetti atleticamente un mostro. Recupera la palla corta dai teloni 30-40. Sonego tiene il servizio 3-5. Scambio di finezze, Musetti mette una demi-volée incredibile 15-0. A rete Musetti 30-0. Prima del toscano a 213, tre set-point. Nessun problema per Musetti che 6-3 in 40 minuti.
    2. set – Bene Sonego al servizio 1-0. Il torinese fa partire lo scambio, ma è il primo a sbagliare 15-0 Musetti da spettacolo a rete 30-0. Gioco a zero per Musetti 1-1. Servizio e dritto per Sonego 15-0. Ottimo gioco al servizio di Sonego che piazza il primo ace del set. Gioco a zero 2-1. In rete una facile volée per Musetti 0-15. Servizio e dritto 15 pari. Errore di dritto er Musetti 30 pari. Tiene il servizio Lorenzo 2-2.Musetti sicuro nei suoi game di battuta, soffre di più Sonego quando non mette la prima palla. Sul 3 pari 30 pari Musetti dalla risposta risale e viene a rete ma sbaglia malamente un voler facile. Poi gioca un gran passante di tocco e arriva a palla break, ma Sonego tira un servizio esterno preciso. Costruisce bene col diritto dal centro Musetti e con una bordata lungo linea arriva ancora a palla break. Coraggioso Sonego, rischia il serve and volley e funziona, il lob di musetti è lungo. pari si salva a fatica il torinese ma anche la sua grande grinta, rimontando il game da 0-30. più di un rimpianto per MusettiSul 3-4 pari 30-15 Musetti sbaglia di volo e poi un diritto, con poche prime palle in campo. C’è una palla break sul 30-40 e Musetti commette doppio fallo. Passaggio a vuoto terribile visto il punteggio, bravo Sonego a mettere pressione. Serve sul 5-3 Sonego ma inizia male sbagliando uno smash su di un altissimo lob di musetti, forse anche colpa delle luci. Poi Musetti caccia un urlo al termine del punto successivo, comanda lo scambio ma sbaglia esagerando con angolo cross e c’era spazio in lungo linea. Con coraggio Sonego avanza sul diritto corto di musetti, è molto più aggressivo in questa fase il torinese. Serve bene e ci sono due set point sul 40-15. Butta via col rovescio Musetti, 6-3, set meritato più aggressivo e bravo a recuperare un game difficile
    3. set – Musetti al servizio. Splendido passante di Sonego che fa miracoli in recupero 15 pari. Prima vincente 30-15. Doppio fallo 30 pari. Volée in rete del n.8 del mondo che ha perso lucidità. Palla break. Risponde profondo Sonego, Musetti mette fuori il rovescio Break 0-1. Sonego aggressivo ed in fiducia. Musetti sembra aver accusato il colpo del break. Gioco a zero e break confermato 2-0. Al servizio il toscano per smuovere il punteggio. Splendida stop volley 40-0. Da segni di vita Musetti. Gioco a zero 1-2. Scambio infernale, alla fine Sonego sbaglia la volée 0-15. On fire il n.45 del mondo non regala più un punto 30-15. Sonego fai i numeri a rete, break consolidato 3-1. Musetti al servizio per restare in corsa male a rete Musetti 15 pari. Adesso Sonego domina anche da fondo. Poco lucido Musetti 15-30. Rovescio in rete dopo la risposta profonda di Sonego. Due palle per il doppio break. Troppo indietro Musetti subisce il palleggio del torinese. Doppio break 4-1. Sonego super al servizio 15-0. Musetti ha perso lucidità gratuito di rovescio al primo palleggio 30-0. Ancora un rovescio out 40-0. Sonego imperiale 5-1. Musetti per restare in vita va vanti 30-0. Un brutto rovescio in rete 30-15. Cerca una improbabile giocata in controbalzo Musetti 30 pari. A rete il torinese, 30-40 match-point. A rete Sonego che si regala il terzo turno.
    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani
    Lorenzo Musetti vs Lorenzo Sonego ATP Paris Lorenzo Musetti [7]631 Lorenzo Sonego366 Vincitore: Sonego ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-5 → 1-6L. Sonego 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-401-3 → 1-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2L. Sonego 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 0-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df3-4 → 3-5L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3L. Sonego 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-1 → 4-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-1 → 4-1L. Sonego 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1L. Musetti 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 df 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi: Sinner magistrale, stronca di forza il tennis “Champagne” di Bergs

    Jannik Sinner

    “La palla su questo campo non va” tuonava ieri sera il n.1 del mondo, a dir poco irritato. Beh, dipende. Non se ti chiami Jannik Sinner, vieni dal successo di Vienna e con la tua straordinaria combinazione di equilibrio, fluidità e coordinazione all’impatto generi una velocità assoluta, tanto da brillare e imporre sull’avversario una qualità e “sostanza” nettamente superiori. La palla di Sinner, dopo qualche game di normale assestamento, andava velocissima nella grande “pancia” de La Defense Arena, fendeva l’aria potente, “cattiva”, anche su questo campo oggettivamente lento. Esordio ottimo per Jannik al Masters 1000 di Parigi: soverchia il talento e tennis Champagne di Zizou Bergs a furia di servizi precisi, risposte continue e profonde, e il suo solito tambureggiante pressing, oggi anche piuttosto offensivo e pronto ad avanzare a chiudere seguendo la progressione. Il 6-4 6-2 conclusivo per Sinner è persino stretto visto che nel primo set l’azzurro ha avuto più chance per un doppio allungo, ma va benissimo così. Una partita ricca di colpi spettacolari, anche per merito di un Bergs che gioca un gran bel tennis, attacca, ci prova e rischia; ma alla fine il suo incedere costantemente sul filo del rasoio non è abbastanza continuo ed efficace per scalfire la costanza di rendimento e velocità di crociera nettamente superiore dell’italiano, per di più in un’ottima giornata. Jannik ha spinto molto dopo aver guadagnato il centro del campo, ha imposto un forcing totale commettendo non così tanti errori (22, a fronte di 19 vincenti) ma facendo “danni” importantissimi nel gioco dell’avversario. Sinner ha comandato il match dall’inizio alla fine, creando una differenza netta in una prestazione convincente e sicura. È il suo successo consecutivo n.22 in condizioni indoor (non perde dalla finale delle Finals 2023!). Al secondo turno per Sinner c’è Francisco Cerundolo.
    Visto che quasi tutti hanno fatto discreta fatica a capire e gestire questo nuovo campo nel rinnovato torneo parigino, e con Bergs come avversario, uno capace di giocare un tennis di qualità e con zero paura di giocarlo, c’era la sensazione che l’ingresso nel torneo per Sinner poteva non essere una passeggiata. Invece Jannik è entrato in campo estremamente concentrato, in particolare al servizio dove ha tenuto numeri ottimali: 65% di prime palle, ma per due terzi del match era sopra al 70%, vincendo il 77% dei punti e un clamoroso 71% con la seconda. Forte di una battuta così consistente e continua, ha giocato molto tranquillo e si è preso rischi calibrati, spingendo tanto ma facendolo sempre con cognizione di causa, andando a mettere in difficoltà l’avversario con il contro piede in lungo linea e bloccandolo sul rovescio – il colpo più sicuro – per poi attaccarlo facendolo correre sul lato destro. Ma il colpo che più di tutti ha brillato oggi nel tennis di Jannik è stata la risposta: non vincente, ma costante, profondissima, sicura, tanto da fargli guadagnare il centro del campo e da lì ha smistato il gioco, con diverse accelerazioni impressionanti. Qualche errore, c’era da capirlo ‘sto campo un po’ particolare, e poi Bergs ha attaccato all’arma bianca, esplodendo tante accelerazioni notevoli. Nel complesso non si è mai avuta la sensazione che la partita per Sinner potesse complicarsi, come ben mostra lo zero a palle break concesse.
    Bergs è davvero un giocatore “Champagne”, copre bene tutto il campo e dalle sue corde nessun angolo o soluzione è preclusa. Ha prodotto una prestazione niente male, ma il suo funambolico incedere si è retto su equilibri troppo precari vista la potenza di fuoco dell’italiano e la sua difesa. È stato costretto a giocare ad una velocità esagerata, anche rischiando quasi costantemente seconde palle sui 180 km/h pur di cercare di non andar sotto, ma purtroppo per lui c’è riuscito solo a tratti. Sinner ha gestito il tutto ad altissima velocità e costanza, poche le variazioni come smorzate e tagli col rovescio. In fondo, non ne ha avuto bisogno, visto che col suo “classico” tennis poderoso in spinta riusciva a prendersi punti e provocare errori. Probabilmente, visto che ci pensava l’altro ad esagerare e sbagliare, ha scelto correttamente di giocare sciolto ma sicuro, con quella progressione che è capace di gestire con un bicchiere di…Champagne in mano. Un ottimo Sinner, in corsa per tornare n.1 a fine torneo se lo vincerà. La strada è lunga, ma questo Jannik può assolutamente farcela.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia l’avventura a La Defense in risposta, con una risposta splendida sul 30-15, angolo strettissimo e imprendibile. Con la terza risposta consecutiva strappa anche una palla break immediata, troppo rischioso il rovescio d’attacco di Bergs. Zizou gioca una seconda palla timida, ma stavolta Jannik non entra “duro”, si scambia al centro e stranamente è l’azzurro a sbagliare un diritto in rete. È davvero evidente quanto la palla cammini poco… quando Sinner aggredisce a tutto braccio (o quasi) Bergs comunque ha il tempo per aprire e difendersi, come sulla seconda palla break, mentre la terza PB il belga la salva con un servizio al centro, preciso più che potente. Non un gran spettacolo a dir il vero, troppi gli errori, alla fine Sinner si prende il BREAK alla quinta chance, 20 punti e 12 minuti! Ben diverso il vento quando è Jannik alla battuta, tre spallate e via, e un tocco splendido in recupero di  rovescio sotto rete, angolo delizioso, per il 2-0. Scoraggiato Bergs dopo aver attaccato, sbattuto in difesa a rincorrere e “punito” dal solito martellante pressing dell’azzurro nel secondo punto del terzo game, per lui è necessario mollare gli ormeggi e rischiare a tutta, altrimenti non c’è via d’uscita. Ci prova, ma fioccano anche gli errori. Non è nemmeno fortunato Zizou sul 30 pari, attacca la rete ma il passante di Jannik è deviato dal nastro e non si prende. Chance del doppio allungo. Stavolta, nonostante una buona risposta, l’azzurro sbaglia un diritto successivo. Un diritto al volo al salto notevole per Zizou, dà spettacolo al pubblico e come ci prova è encomiabile, ma è sempre sul filo del rasoio, ad un passo dal cadere e farsi male tanto rischia… Annulla anche una seconda palla break Bergs e muove lo score, ma quanta fatica sulla risposta continua di Sinner (2-1). Risponde poco e male invece Bergs, tanto che Sinner si porta senza alcun problema 3-1. Cammin facendo il braccio dell’italiano guadagna fluidità e i suoi impatti sono progressivamente più potenti, con un’ottima profondità. Trova anche un Ace esterno molto preciso e si porta in totale sicurezza sul 4-2, Bergs in difficoltà nell’incidere in risposta perché non ha il tempo per farlo, e servendo sul 70% di prime in gioco per l’altro è durissima. Dopo le tante difficoltà iniziali Zizou ha trovato un buon ritmo alla battuta e avanza spedito (4-3). Arrivano diversi bei colpi vincenti dopo un servizio potente, da parte di entrambi, eccezionale un diritto di Jannik nell’ottavo game, ma anche Zizou è super aggressivo e suoi attacchi sono ottimi, come quello chiuso con una volée di rovescio di qualità che gli vale il 5-4. Sinner serve per il chiudere il parziale. Dopo un bel servizio e punto, Bergs prova la smorzata e funziona, non è attento Jannik nel toccare bene la palla e subisce il passante del belga. Bergs è bravo a vincere un bel punto rovescio vs. rovescio (per la prima volta arriva a 30 in risposta), ma serve troppo bene Sinner per andare davvero in difficoltà. 6-4 Sinner, 72% di prime palle “in”, e soprattutto un’enorme, abissale differenza in risposta.
    Bergs riparte al servizio, ma dopo una mazzata dell’azzurro commette un doppio fallo, del resto tirando la seconda costantemente a 180 km/h… Gli costa il 15-30. Jannik con pazienza spinge col rovescio e poi affonda col diritto, con Zizou che in corsa sbaglia il diritto difensivo. 15-40, subito due chance per volare via. Ace di Bergs da destra, ottima curva, 30-40; segue un bellissimo diritto stretto, improvviso, impossibile rimetterlo, bravo. Poi Bergs giudica male un passante e l’errore gli costa la terza PB. Si scambia dalla seconda palla, e… Jannik è una sentenza: risposta profonda, si prende il centro del campo e… addio, entra forte col diritto e chiude con sicurezza di volo. BREAK Sinner, 1-0, può fare corsa di testa, forte del primo set. Impressiona la facilità, freddezza e sicurezza che hanno portato all’italiano il vantaggio, e come sia solido nel turno successivo, mentre scocca l’ora di gioco. Fa tutto bene Jan, fa sembra tutto maledettamente facile, anche quando impone una velocità e angolo che nessuno riesce a contenere. 2-0 Sinner. L’azzurro ha preso il centro del campo e non lo molla più… Impressionante l’accelerazione di rovescio cross nel quarto game sul 30-15, la palla esce dalle corde velocissima e atterra sulla riga, imprendibile. Esagera Zizou, come sul 40-30, salta e tira più forte che può col diritto ma la palla muore a mezza rete. 3-1. Bergs va sotto nel quinto game, la risposta dell’azzurro è potente e ha fretta il belga, troppa. Crolla 0-40 e Jannik si prende subito il BREAK con un ritmo insostenibile, spezzato da un rovescio lungo linea che sbaraglia il tentativo di difesa del rivale. 4-1 Sinner, troppa la sostanza rispetto alla fantasia ma poca tenuta di Bergs. Jannik cede il primo punto del game alla battuta, non era mai successo finora, e va anche sotto 15-30 con un errore per lui banale, ma rimedia con un’accelerazione di diritto fantastica dal centro, e quindi un rovescio lungo linea vincente che fulmina il belga. 5-1 Sinner, con la prima smorzata del match, dopo il servizio. Micidiale. No vabbè… effetti speciali!!!! Sinner trova un lob assurdo, poi due righe e quindi un attacco da “Federer” con il back di diritto… e il passante di Bergs sembra buono ma è appena out. Tutti in piedi, che spettacolo. Ormai è andata e si gioca per il pubblico, Zizou continua a provarci e sul 5-2 si prende anche due punti, ma la palla break non arriva. La sfiora, con un rovescio lungo linea che esce di una spanna sul 30 pari. È il match point per Sinner, finisce qua con l’ennesimo forcing di qualità, intenso e vincente. 22 vittorie indoor di fila, il prossimo a 25 è Sampras. Ma la caccia al n.1 è appena iniziata…

    Zizou Bergs vs Jannik Sinner ATP Paris Zizou Bergs42 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-302-5 → 2-6Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 40-151-5 → 2-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 1-5Z. Bergs 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-1 → 0-2Z. Bergs 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 ace 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 4-6Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5Z. Bergs 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 2-4Z. Bergs 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3Z. Bergs 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-2 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Sinner e Alcaraz, agli antipodi anche la gestione dei contesti

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella finale di Wimbledon 2025

    Sinner e Alcaraz, così uguali, così diversi. Due talenti immensi, accomunati da colpi straordinari e una classe cristallina, ma agli antipodi in tutto il resto, incluso il modo di approcciarsi alle difficoltà e differenze – spesso nemmeno così enormi rispetto al passato – che si trovano tra un evento e l’altro. L’ennesima conferma arriva da questa settimana e il rinnovatissimo torneo di Parigi. Dalla storica sede di Bercy, ormai inadeguata agli standard imposti dall’ATP per tornei di questa categoria, si è passati a La Defense, uno “scatolone” gigantesco allestito per le esigenze del tennis dal rugby. I campi lo scorso anno all’Accord Arena furono tra i più veloci del 2024, una resina bella compatta e scivolosa rendeva la palla pronta a schizzare via dopo il rimbalzo; forse fin troppo per le medie dei nostri giorni tanto che Pioline e la direzione tecnica del torneo parigino hanno scelto scientemente di “rallentare”, per avvicinarsi maggiormente alle condizioni che di solito i giocatori trovano a Torino alle Finals. Si è forse rallentato il manto fin troppo, ma ormai così è. Quel che è stato anticipato dal direttore del torneo è stato confermato dai giocatori, fin dai primi allenamenti. Morale della favola: un campo davvero lento, tanti scambi, la palla che “non va” e… clamorosamente a farne le spese è stato niente meno che Carlos Alcaraz, inferocito da condizioni che lui stesso ha definito non così lontane dalla terra battuta (…dove lui quest’anno è stato dominante) e battuto a sorpresa, pure in rimonta, da Cameron Norrie.
    La sorpresa è stata clamorosa. Al coperto Alcaraz non si trova esattamente “a casa”, anche se la faccenda è curiosa visto che la possibilità di impattare la palla alla perfezione senza disturbi dovrebbe in teoria agevolare uno con la sua velocità d’esecuzione… Ma oltre a questo stride il contrasto totale tra le dichiarazioni di Carlos dopo la partita di Parigi e quelle che mediamente rilascia rispetto al tenore di Jannik sul discorso condizioni/adattamento. In questo i due leader del tennis mondiale sono davvero all’opposto, azimut e zenit… 
    “Non sento la palla, zero. Non posso giocare qui, impossibile. È come giocare sulla terra, peggio che a Monte Carlo. Solo il servizio si salva”, urlava Alcaraz al suo angolo nel corso del match contro Norrie. “Non ricordo un match recente in cui non sentissi niente. Forse uno lo scorso anno, ma non come questo. È una sensazione terribile” ha rincarato poi la dose nella press conference. Non è prima volta che lo spagnolo è assai critico con le condizioni di un torneo, delle palle, di un passaggio da quelle del precedente al successivo. Anzi, questo tenore è il praticamente il suo standard, una attitudine a criticare ormai consolidata, incluso il discorso dei troppi impegni del calendario, nonostante nell’ultimo periodo la sua programmazione si arricchisca di ogni esibizione possibile. Non è una critica, è un dato di fatto rilevabile dalle sue parole e dal suo fittissimo calendario di impegni. 
    Jannik vive il tutto con un distacco e approccio totalmente differente. Non serve andare ad estrapolare una frase in particolare di un determinato torneo per averne la conferma. Il nostro Enrico Milani l’ha ascoltato ieri nel media day a Parigi, e ha riportato Sinner affermare “Per me questa è una superficie un po’ diversa, né lenta né veloce. Muoversi qui non è semplice: a volte si scivola, altre no. È un tipo di campo su cui in passato ho sempre avuto un po’ di difficoltà, ma è solo una questione di fiducia. Ho giocato mezz’ora ieri e un’ora oggi: il mio feedback è ancora limitato, vi saprò dire di più dopo la prima partita. È solo questione di abituarsi e ritrovare ritmo”. Allenarsi, trovare ritmo e fiducia. Abituarsi. Non una lamentela ma una richiesta a se stesso: lavorare in campo per capire come far rendere il mio tennis in questo contesto. Il campo, le palle, le luci, non le posso controllare; il mio movimento, approccio, swing e rilascio della palla e atteggiamento sì, quindi è una cosa che posso gestire. Stessa identica cosa nella continua litania della maggior parte dei giocatori sul calendario troppo impegnativo con troppi tornei. Sinner in questo taglia corto, afferma che alla fine è il tennista che si iscrive o meno ai tornei; ci sono quelli obbligatori ma se non sono funzionali al mio momento, basta non giocarlo. Ok, ci sono i bonus in palio, ma è più importante avere una programmazione corretta. È una posizione di forza la sua, ovviamente, visto che non perde quasi mai… ma anche di estrema coerenza.
    Al momento sono assai diversi tono e parole di Alcaraz su questi temi. Ma, attenzione: non sembra dire queste cose per cercare scuse o alibi, solo esterna una diversa sensibilità, approccio e gestione di questi fattori, e forse il tutto non gira a suo favore visto il nervosismo che lo attanaglia in queste situazioni che percepisce come negative e non riesce a mediare. Nel 2025 “Carlitos” ha giocato talmente bene e continuo da aver schivato quest’insidia, ma in generale l’approccio di Jannik appare più razionale ed efficace a portarlo nella condizione tecnica e mentale migliore ad affrontare le sfide. Charlie and The Fox, tanto talentosi, tanto vincenti, tanto diversi. Forse la loro rivalità ci piace anche per questo….
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi: I risultati completi con il dettaglio del Day 3. In campo Sinner, il derby ed i doppi per i colori italiani (LIVE)

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    🇫🇷 Masters 1000 Parigi – 2° Turno (Indoor Hard)

    Court Central – ore 11:00Arthur Rinderknech vs Valentin Vacherot Il match deve ancora iniziare
    Camilo Ugo Carabelli vs Alexander Zverev Il match deve ancora iniziare
    Zizou Bergs vs Jannik Sinner Il match deve ancora iniziare
    Corentin Moutet vs Alexander Bublik (Non prima 19:00)Il match deve ancora iniziare
    Karen Khachanov vs Joao Fonseca Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 11:00Daniel Altmaier vs Casper Ruud Il match deve ancora iniziare
    Felix Auger-Aliassime vs Alexandre Muller Il match deve ancora iniziare
    Grigor Dimitrov vs Daniil Medvedev Il match deve ancora iniziare
    Lorenzo Musetti vs Lorenzo Sonego (Non prima 15:30)Il match deve ancora iniziare
    Gabriel Diallo vs Alex de Minaur Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – ore 11:00Francisco Cabral / Lucas Miedler vs Nuno Borges / Tomas Machac Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cerundolo vs Miomir Kecmanovic Il match deve ancora iniziare
    Alejandro Davidovich Fokina vs Arthur Cazaux Il match deve ancora iniziare
    Romain Arneodo / Valentin Vacherot vs Quentin Halys / Pierre-Hugues Herbert Il match deve ancora iniziare

    Court 3 – ore 14:00Yuki Bhambri / Adam Pavlasek vs Andre Goransson / Jan Zielinski Il match deve ancora iniziare
    Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs Francisco Cerundolo / Luciano Darderi Il match deve ancora iniziare
    Alexander Erler / Robert Galloway vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Alcaraz arrabbiato per le condizioni di gioco a Parigi: “È come giocare sulla terra, impossibile” — e ora rischia il numero 1 se Sinner vince il torneo

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Boren

    La sconfitta contro Cameron Norrie al secondo turno del Rolex Paris Masters 2025 potrebbe costare carissimo a Carlos Alcaraz. Il murciano, attuale numero 1 del mondo, perde 90 punti con l’eliminazione e ora rischia concretamente di essere sorpassato da Jannik Sinner in caso di trionfo dell’italiano nella capitale francese.Se Sinner dovesse vincere il titolo a Parigi, salirebbe infatti in vetta al ranking mondiale e si presenterebbe alle ATP Finals di Torino da numero uno del mondo. Oltre alla classifica generale, anche la Race ATP potrebbe accorciarsi notevolmente: un successo di Jannik lo porterebbe a soli 1.050 punti di distanza da Alcaraz, con i 1.500 punti del torneo dei maestri ancora in palio.
    I calcoli per TorinoIn questo scenario, Alcaraz sarebbe costretto a ottenere almeno 500 punti alle Finals per mantenere la leadership. Ciò significherebbe vincere tutti e tre i match del round-robin, oppure due più la semifinale, o ancora accedere alla finale con una sola vittoria nella fase a gironi.
    Le difficoltà sul campo di ParigiA Parigi, il numero uno del mondo è apparso nervoso e frustrato per le condizioni di gioco. Durante il match perso contro Norrie, ha avuto un lungo confronto con il suo coach Juan Carlos Ferrero, al quale ha confessato tutto il suo disagio:“Non sento la palla, zero. Non posso giocare qui, impossibile. È come giocare sulla terra, peggio che a Montecarlo. Solo il servizio si salva.”Ferrero ha cercato di incoraggiarlo, ma le parole di Alcaraz riflettono un momento di evidente difficoltà tecnica e mentale, proprio alla vigilia del gran finale di stagione.
    Ora gli occhi del mondo del tennis sono su Jannik Sinner, che potrebbe chiudere un 2025 da sogno coronandolo con un inatteso trono mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ben Shelton troppo solido per Cobolli: l’americano vola agli ottavi a Parigi

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Patrick Boren

    Lascia Parigi a testa alta Flavio Cobolli, sconfitto in due set 7-6(4) 6-3 dall’americano Ben Shelton, numero 7 del mondo.
Una partita intensa e ben giocata dall’azzurro, che ha retto il ritmo e la potenza del mancino di Atlanta per oltre un’ora e mezza, prima di cedere di misura nel primo set e di calare leggermente nella seconda frazione.
    Era il quinto atto di una rivalità già accesa, con due vittorie per parte fino a oggi. L’ultimo precedente, al Masters 1000 di Toronto (poi vinto da Shelton), era finito tra le polemiche per un gesto frainteso di Cobolli durante il tie-break. Lì i due si erano spiegati a fine match, ma il clima di sfida è rimasto — e si è sentito anche oggi, in un duello vibrante e di grande qualità tecnica.Shelton ha confermato di essere ormai più di un semplice bombardiere: oltre al servizio devastante, si è mostrato solido anche da fondo, costringendo Cobolli a conquistarsi ogni punto. Il primo set è stato equilibratissimo, deciso da due sole palle break (una per parte), entrambe annullate con coraggio e precisione. Nel tie-break, la differenza l’ha fatta una volée giocata male dall’azzurro, che ha aperto la strada all’allungo dell’americano.Contro un giocatore che serve la seconda oltre i 180 km/h e la prima spesso sopra i 230, ogni punto diventa cruciale. Cobolli ha risposto con coraggio, mostrando buona solidità e lucidità tattica, ma ha pagato la differenza di potenza e la capacità di Shelton di guadagnare punti facili al servizio.Nel secondo set, l’americano non ha mai concesso aperture: perfetto nei turni di battuta, aggressivo negli scambi, ha trovato il break decisivo a metà frazione approfittando di un lieve calo fisico del romano. Cobolli ha continuato a lottare fino all’ultimo, ma Shelton ha chiuso con autorità al servizio, confermandosi tra i migliori battitori del circuito indoor.Nulla da rimproverarsi per Flavio, che ha disputato un match di ottimo livello e a tratti ha giocato alla pari con un top ten in piena fiducia.
La sua stagione ATP si chiude qui, con tanti segnali positivi e un finale in crescita. Ora qualche giorno di riposo, prima di tuffarsi nella preparazione per la Coppa Davis, dove sarà ancora uno dei punti fermi della squadra azzurra.Una prova comunque incoraggiante per Cobolli, che ha mostrato maturità, intensità e progressi anche sul piano fisico.
Shelton, dal canto suo, conferma il brillante momento dopo il trionfo a Toronto, e si proietta verso la parte finale della stagione tra i protagonisti assoluti del circuito.
Flavio esce sconfitto ma consapevole di essere sempre più vicino ai migliori.
    La cronaca1. set Inizia Cobolli. Servizio e dritto Cobolli carico a mille 30-0. Gioco a zero 1-0. Shelton alla battuta. Risponde profondo Flavio 15 pari. Il servizio mancino di Shelton fa danni 1-1. Male Cobolli con la palla corta 15 pari. Flavio affossa il dritto in rete 15-30. Servizio e schiaffo al volo 30 pari. Due ottime prime 2-1. Tiene bene da fondo Shelton che chiude con la volée di dritto 30-15. Risposta in rete 40-15. Serve and volley e score in parità 2-2. Ace. Dritto in rete di Shelton 30-0. Palla corta di Flavio 40-15. Prima vincente Cobolli resta avanti 3-2. Tre prime ad oltre 200 km/h, Cobolli stenta a rispondere gioco a zero 3-3. Flavio spara il dritto in corridoio 0-15. Servizio e smash 15-15. A rete il romano, Shelton sbaglia il passante 30-15. Dritto pesante di Cobolli 40-15. Ace, 4-3. Scambio durissimo, Shelton sbaglia per primo 0-15. Risponde corto Cobolli 15 pari. Doppio fallo 15-30. Servizio ad uscire, perfetto 30 pari. Scambio spettacolare, Cobolli recupera una palla corta impossibile palla break 30-40. Prima sulla riga a 232 all’ora parità. Servizio a 227 km/h vantaggio Shelton che tiene il turno di battuta 4-4. Anche Cobolli supera i 200 km/h 15-0. Flavio solido con la prima 40-15. Palla corta che si spenge in rete 40-30. Esce il dritto di Shelton 5-4. Serve bene l’americano 5-5. Scambio faticoso, palla corta perfetta di Shelton 0-15. Fuori il dritto dello statunitense 15 pari. Servizio e dritto 30-15. Lento ad uscire dal servizio Cobolli 30 pari. Ritrova l’intensità del dritto Cobolli, che sfonda le difese di Shelton 40-30. Cross di rovescio stretto di Shelton, parità. Gioca corto Flavio, Shelton lo punisce, palla break. Ace, parità. Martella da fondo Cobolli, vantaggio Italia. Ancora corto Cobolli, Shelton ne approfitta parità. Ace vantaggio Cobolli. Servizio e dritto, Flavio si assicura il tie-break 6-5. Prima vincente 15-0. Shelton serve a 225 km/h 30-0. Finalmente risponde Cobolli 30-15. Prima ad uscire da sinistr 40-15. Anche Shelton approda al tie break 6-6.Inizia Cobolli che vince lo scambio da fondo 1-0. Prima ingiocabile di Shelton 1-1. Ancora un servizio a 226 km/h, 2-1 Shelton. Smash vincente di Flavio 2-2. A rete Cobolli che sbaglia la volée 3-2 Shelton. Prima ad uscire si cambia sul 4-2 per l’americano. Seconda e dritto 5-2 Shelton. Smuove lo score Cobolli 3-5. Ace, Flavio resta vicino 4-5. Ace , due set-point per Shelton. Serve a 218 il nativo di Atlanta 7-6 in 57 minuti.
    2.set Serve per primo Shelton che mitraglia con la prima Cobolli 1-0. Risponde con un gioco a zero Flavio 1-1. Ace di Ben 30-0. Occasione per Cobolli che sbaglia il passante. Doppio fallo 40-15. Costruisce con classe il punto Cobolli 40-30. Splendida risposta di Cobolli che recupera la palla corta di Shelton. Parità. Shelton domina da fondo 2-1. Risponde corto Shelton 15-0. Ottimo passante di Cobolli 30-0. Splendido lob di Flavio 40-0. Tiene il servizio Flavio 2-2. Ace a 222. Esce l’attacco di Cobolli 30-0. Gioco a zero 3-2. Risponde lungo Shelton 0-15. Rovescio lungolinea vincente 15 pari. Bene con il dritto Cobolli 30-15. Azzecca la risposta Shelton 30 pari. Tenta La smorzata Cobolli si spenge in rete, palla break 30-40. Velocissimo Cobolli tira su la palla corta di Shelton , parità. Si scambia, Flavio affossa il dritto in rete, palla break. Sbaglia ancora di dritto, errore gratuito ed evitabile. Break Shelton che conduce 4-2. Demi-volée improvvisata di Shelton 0-15. Prima vincente a 235, 15 pari. Cobolli non tiene lo scambio 30-15. Calo fisico di Cobolli, che regala un rovescio in rete 40-15. Seconda a 189 km/h e Shelton mette un’ipoteca pesante sul match 5-2. Cobolli tiene il servizio e resta in vita 3-5. Shelton serve per il match. Tre prime perfette 6-3 e lo statunitense porta a casa il match.
    Ben Shelton vs Flavio Cobolli ATP Paris Ben Shelton [5]76 Flavio Cobolli63 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 2B. Shelton 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3F. Cobolli 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3B. Shelton 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2B. Shelton 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 3-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2B. Shelton 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1B. Shelton 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 5*-4 ace 6*-4 ace6-6 → 7-6B. Shelton 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 6-6F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-40 ace5-5 → 5-6B. Shelton 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5B. Shelton 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-3 → 3-4B. Shelton 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3F. Cobolli 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3B. Shelton 0-15 df 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2B. Shelton 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Shelton vs Cobolli

    Statistica
    Shelton 🇺🇸
    Cobolli 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    325
    290

    Ace
    3
    5

    Doppi falli
    3
    0

    Prima di servizio
    43/64 (67%)
    36/64 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    37/43 (86%)
    29/36 (81%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/21 (71%)
    17/28 (61%)

    Palle break salvate
    1/1 (100%)
    2/3 (67%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    235km/h (146 mph)
    223km/h (138 mph)

    Velocità media prima
    208km/h (129 mph)
    196km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    194km/h (120 mph)
    194km/h (120 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    102
    43

    Punti vinti su prima di servizio
    7/36 (19%)
    6/43 (14%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    11/28 (39%)
    6/21 (29%)

    Palle break convertite
    1/3 (33%)
    0/1 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    13/18 (72%)
    16/19 (84%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    52/64 (81%)
    46/64 (72%)

    Punti vinti in risposta
    18/64 (28%)
    12/64 (19%)

    Totale punti vinti
    70/128 (55%)
    58/128 (45%)

    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO