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    Masters 1000 Miami: Musetti parte bene, poi Djokovic reagisce, mette la quinta e lo travolge

    Lorenzo Musetti (foto ATP.com)

    Il miglior Novak Djokovic del 2025 infligge a Lorenzo Musetti una secca sconfitta negli ottavi di finale del Masters 1000 di Miami. Il serbo rimonta un break subito in apertura e dopo un suo “classico” litigio con il giudice di sedia per un warning (time violation al servizio) diventa una vera “furia” in risposta, prendendo possesso del match e vincendo ben 9 giochi di fila. L’ex n.1 del mondo chiude l’incontro con un secco 6-2 6-2 e si qualifica ai quarti di finale del secondo mille in stagione. E pensare che la partita nei primi minuti lasciava intravedere una trama assai più complessa e intrigante per Musetti… L’azzurro infatti è scattato molto sicuro, con colpi potenti e precisi, un buon piglio offensivo e risposte ficcanti. Si è preso subito un break di vantaggio e l’ha consolidato sul 2-0. Bravo a tagliare l’angolo, variare col back di rovescio e reggere alla grande il ritmo del rivale, Lorenzo sembrava in grado di far partita pari e anzi quando lo scambio si allungava era il serbo a mostrare evidenti segni di fatica e poco fiato. Purtroppo l’onda azzurra si è scontrata malamente con il durissimo scoglio serbo e la partita è girata in un amen. La reazione del “Djoker” al break subito è stata violenta e pure quella discussione con il giudice di sedia ha forse ancor più acceso Novak, bravissimo come sempre a trasformare in energia e “benzina” ogni carico di adrenalina, che sia beccandosi col suo angolo, col pubblico o l’arbitro. Tuttavia la sconfitta netta di Lorenzo si spiega soprattutto per la qualità tecnico-tattica di Djokovic, abbinata al suo straordinario agonismo e pure una condizione fisica che è parsa in netto crescendo rispetto alle sue ultime uscite.
    Dopo un eccellente avvio e break iniziale, Musetti è andato nettamente sotto per due decisive contro mosse di Djokovic, che l’azzurro non è riuscito a contenere e gestire: il salto di qualità dell’ex n.1 con servizio e ancor più risposta, proprio quando la prima di servizio di Lorenzo ha perso continuità; la prontezza di Novak nel prendere possesso del ritmo gara comandando dal centro, senza che Lorenzo riuscisse a spostare abbastanza l’avversario da togliergli il controllo del tempo di gioco. Il forcing di Novak da una posizione centrale e piuttosto avanzata, via via sempre più intenso, ha permesso al serbo di comandare lo scambio, ed è stato molto bravo ad insistere sul contro piede, terribilmente efficace a far sì che Lorenzo non potesse a sua volta aprire ancor più l’angolo o rischiare con discreto equilibrio il lungo linea per ribaltare l’inerzia. Musetti è mancato anche con il primo colpo dopo il servizio, fase di gioco diventata il vero termometro del suo tennis: senza il miglior supporto della battuta o comunque per la pressione ricevuta dal rivale, il toscano ha giocato in troppi turni di battuta un primo colpo di scambio centrale e non così profondo, un traiettoria interlocutoria che non ti puoi permettere contro un Djokovic così “elettrico”, pronto ad aggredire la palla e prendersi quel ritmo che gestisce alla perfezione.
    Dopo il contro break in apertura la partita è diventata un mirabile assolo del nativo di Belgrado, mai quest’anno così pimpante e sicuro. In ogni suo match, anche quelli vinti, era sempre incappato in qualche momento di “down”, per errori tecnici, un crollo della prima di servizio o un calo energetico. Al contrario nell’umidità di Miami Djokovic sguazzava via come un alligatore nelle paludi delle Everglades… inafferrabile e letale per l’avversario. Tutto ha funzionato a dovere nel tennis del serbo, ha ottenuto il 75% di punti con la prima in campo e un ottimo 57% con la seconda, un dato questo che mostra una certa inefficacia di Musetti in risposta. Ma il dato pessimo per Lorenzo è il 51% di punti vinti con la prima palla, nonostante ne abbia messe in campo il 70%. Ergo: la risposta del serbo è stata il colpo decisivo a spaccare in due la partita e consegnargli un vantaggio enorme. Lorenzo c’ha anche provato, tagliando col rovescio per rallentare e spezzare il ritmo e cercando di aggredire col lungo linea, ma sono stati tentativi un po’ sporadici, senza uno schema forte a sostenere l’idea. Soprattutto Novak è stato talmente rapido in campo e in controllo delle operazioni da riuscire a rintuzzare ogni mossa di Musetti. Ha comandato e l’ha fatto bene, meritandosi un netto successo. Chapeau.
    Djokovic torna nei quarti di finale al Miami Open, dove mancava dal 2016, anno del suo ultimo successo in Florida. Questa versione del serbo è davvero un pericolo per tutti gli avversari, ma Musetti dovrà ripensare alla sua prestazione, per come non è riuscito a trovare una reazione, tecnica ed emotiva, quando è finito sotto. Troppo sotto per un giocatore del suo talento tecnico, con così tante possibili variazioni e pure una condizione fisica così buona.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic alza la prima palla del match, ma è Musetti a brillare: regge bene lo scambio da fondo, varia col rovescio col back e poi la sbracciata a tutta, una di diritto e poi il suo rovescio. Lorenzo ha due palle break immediate sul 15-40, e il BREAK arriva subito, col doppio fallo del serbo. Comanda Musetti, ed è un’ottima notizia. Anche il servizio c’è, poi piedi quasi in campo e pronto a spingere, con potenza e pure un tocco col taglio sotto che “taglia” le gambe al rivale. 2-0, inizio perfetto per “Muso”. Djokovic alza il livello nel terzo game, più spinta, più velocità d’esecuzione per non finire sotto. Game a zero, 2-1. È una gara a chi prendere per primo l’iniziativa, andare sotto vuol dire perdere il punto. Musetti rischia la prima smorzata del match nel quarto game, è un tocco perfetto. Poi arriva il primo doppio fallo e scivola 15-30. Entra a tutta col diritto lungo linea Lorenzo, c’era spazio, ma manca di poco la riga. 15-40, palle break ND. Durissimo scambio sulla prima, tante variazioni e spinta, cede Nole per primo dopo 28 colpi, 30-40; ottima prima palla esterna sulla seconda, e “Andiamo!” a sottolineare il momento. Con un Ace esterno (primo del match) Musetti cancella anche una terza palla break ma Djokovic non retrocede, attacca dalla risposta e strappa la quarta chance. Purtroppo il doppio fallo condanna Musetti al BREAK, 2 pari. È salita a dismisura la pressione del serbo, bel livello complessivo, con Lorenzo che sprinta come un fulmine su di una smorzata eccellente, e che controllo in frenata! L’azzurro è in grandissima condizione fisica, corre ovunque e rimette con qualità, portando al limite la resistenza del serbo, che sembra accusare il colpo dopo gli scambi più intensi. Con un attacco di diritto Djokovic vince un duro quinto game (3-2), e poi si lagna con l’arbitro per uno warning ricevuto. Del resto, se ha sforato il tempo… Come mille volte in carriera, il serbo incanala la rabbia in grinta sportiva, e spinge duro dalla risposta. Lavora benissimo la palla col rovescio sul 15 pari, poi Musetti sbaglia un tentativo di smorzata l’azzurro e si ritrova 15-40. Pessima la risposta di Novak sulla prima chance, poi punisce col rovescio passante un attacco poco profondo e “cattivo” dell’azzurro, che così perde il quarto game di fila, per il 4-2 Djokovic. Musetti è in difficoltà a contenere il forcing di Novak dal centro del campo, progressivamente più intenso e con insistiti contro piedi, efficaci a far sì che Lorenzo non possa aprire a sua volta l’angolo ancor più. Con un buon turno di servizio Novak vola 5-2 (quinto gioco di fila). La partita si è spostata nettamente dalla parte di Djokovic perché ha messo il turbo a servizio e risposta – mentre la prima palla di Musetti è calata – e quindi ha preso possesso del ritmo gara comandando dal centro, e Lorenzo non riesce a spostare il rivale a sufficienza da togliergli il controllo del tempo. Stessa dinamica nell’ottavo game, rischia troppo l’azzurro per mandare fuori posizione il rivale e sul 30 pari un altro errore gli costa il Set Point. Ancora niente prima “in”, e la risposta angolata di Novak è molto precisa, col rovescio di Musetti in rete. 6-2, sei game di fila per Novak.
    Djokovic apre il secondo set con un altro buonissimo turno di battuta, 1-0 e settimo game di fila. Musetti ha disperatamente bisogno di un servizio efficace altrimenti il rivale in risposta entra subito, entra forte e si prende tutto. Finalmente nel secondo game ne trova un paio, che capitalizza accelerando col diritto. Il game va comunque ai vantaggi e Djokovic non sfrutta una delicatissima palla break sbagliando malamente un diritto banale dal centro, dopo l’ennesima ottima risposta. Si piega sule ginocchia a sottolineare la gravità dell’errore ma si riscatta subito dopo con smorzata e chiusura sotto rete. Altra palla break per Nole. Scambio ricco di tagli, Lorenzo cerca l’accelerazione col diritto ma la palla era molto bassa e il controllo non c’è. BREAK Djokovic, 2-0, ottavo game di fila per lui… non riesce ad invertire l’inerzia Lorenzo, sotto in tutti le fasi di gioco rispetto all’efficacia, anticipo e consistenza del rivale. Fa il pugno al suo angolo Novak dopo aver vinto un altro turno di servizio senza patemi, per il 3-0, e… nono game di fila. Il “Djoker” regala spettacolo vincendo un punto pazzesco all’avvio del quarto game, trovando un rovescio vincente dopo una rincorsa a tutta, con Musetti che addirittura aveva colpito dietro la schiena. Il pubblico è tutto per lui, che dimostrazione di forza. Tutto prova e tutto gli riesce, pure l’attacco in contro tempo e chiusura con la stop volley, non proprio la specialità della casa. 0-30. Musetti si butta avanti e il serve and volley funziona. È necessario provare a fare qualcosa per spezzare il ritmo del rivale, e servirebbe una prima palla più cattiva e precisa, perché la risposta di Nole è una sentenza. 15-40, altre due palle break… Stavolta Musetti, sospinto a tutta dal suo angolo, riesce a rimontare, più di testa e cattiveria che di classe, anche con un Djokovic per una volta meno preciso. 3-1. “C’è un solo break” urla Tartarini, per scuotere il suo pupillo. Almeno ha interrotto l’emorragia ed è rientrato in partita, ma serve un acuto da Pavarotti in risposta, e farlo quasi subito. Djokovic ha altri programmi, serve nemmeno così forte ma terribilmente preciso così che la risposta dell’azzurro non ha nemmeno l’inerzia del rivale per esser efficace con un blocco. 4-1 Djokovic, sicuro ed efficace. Novak esalta lo stadio con una rincorsa disperata che diventa un lob “a candela” e Lorenzo si fa sorprendere toccando male la palla sotto rete. È solo un errore di misura, ma in realtà denota come non riesca più a giocare sciolto come nei primi game. Forse quello smacco lo accende un minimo, tanto che tira due diritti davvero pesanti, come non capitava dai primi 10 minuti di partita. Vince un altro game il carrarino, 4-2. È rientrato in partita, ma serve lo spunto in risposta. Purtroppo non arriva: il serbo vince un altro turno di servizio (5-2) e con una smorzata in risposta vola 0-40 a tre match point. Doppio fallo Musetti… chiude proprio male purtroppo l’italiano, crollato sotto la prepotenza del campionissimo e incapace di trovare un pertugio per riaprire la partita. Applausi a Novak, quasi perfetto, ma Lorenzo avrà da ripensare a questa partita perché l’incapacità di trovare una contro reazione è stata troppo evidente.

    Lorenzo Musetti vs Novak Djokovic ATP Miami Lorenzo Musetti [15]22 Novak Djokovic [4]66 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 0-30 0-402-5 → 2-6N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-4 → 2-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-3 → 1-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-2 → 0-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-5 → 2-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A df2-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 df0-0 → 1-0

    Statistica
    Musetti 🇮🇹
    Djokovic 🇷🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    193
    289

    Ace
    1
    1

    Doppi falli
    3
    1

    Prima di servizio
    39/56 (70%)
    32/46 (70%)

    Punti vinti sulla prima
    20/39 (51%)
    24/32 (75%)

    Punti vinti sulla seconda
    6/17 (35%)
    8/14 (57%)

    Palle break salvate
    7/12 (58%)
    0/1 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    180
    218

    Punti vinti sulla prima di servizio
    8/32 (25%)
    19/39 (49%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    6/14 (43%)
    11/17 (65%)

    Palle break convertite
    1/1 (100%)
    5/12 (42%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    3/6 (50%)
    10/11 (91%)

    Vincenti
    10
    18

    Errori non forzati
    19
    17

    Punti vinti al servizio
    26/56 (46%)
    32/46 (70%)

    Punti vinti in risposta
    14/46 (30%)
    30/56 (54%)

    Totale punti vinti
    40/102 (39%)
    62/102 (61%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    215 km/h (133 mph)
    206 km/h (128 mph)

    Velocità media prima
    196 km/h (121 mph)
    195 km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    176 km/h (109 mph)
    172 km/h (106 mph) LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Miami: Il programma completo di Martedì 25 Marzo 2025. In campo Musetti vs Djokovic, Berrettini vs De Minaur e Paolini vs Linette

    USA 3Australia, Italia, Cechia, Francia 2Germania, Serbia, Argentina, Bulgaria, Norvegia 1Questo dato dovrebbe zittire i bevitori di vino, gli esperti da divano sfondato e le comari da operetta che infestano il forum
    Agli ottavi di un 1000 tradizionalmente poco vocato agli italiani ne portiamo due, di atleti, e ci manca il numero uno dietro cui ci sarebbe il vuoto
    Zitti!!!
    Forza ragazzi/e. A sto giro vi seguo sullo score compulsando il cellulare fino a venerdì
    Poi se mi fate il miracolo nel week-end sono tutto per voi. LEGGI TUTTO

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    Bolelli e Vavassori lottano ma cedono al super tie-break: Harrison/King in volata conquistano i quarti a Miami

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Harrison e King superano Bolelli -Vavassori con il punteggio di 6-3, 6-7(5), 10-6 al termine di una sfida avvincente, ricca di colpi spettacolari e momenti di alta tensione negli ottavi di finale del torneo Masters 1000 di Miami. Gli statunitensi, quinta coppia nella race, hanno chiuso la contesa con una risposta vincente del fratello di Ryan, suggellando una prestazione solida e cinica nei momenti chiave.
    Primo set: dominio USANel primo parziale, gli americani si sono mostrati più incisivi fin dai primi giochi, guadagnando il break nel settimo game dopo un errore in rete di Vavassori. Il servizio di Harrison ha fatto la differenza, con ben 4 ace nel solo primo set, e la coppia a stelle e strisce ha chiuso agevolmente 6-3, sfruttando anche i molti game combattuti al servizio degli italiani con un nuovo break nel nono game.
    Secondo set: il cuore azzurroIl secondo parziale ha regalato emozioni forti. Gli azzurri si sono ritrovati sotto 2-5, ma hanno trovato la forza di rientrare in partita con una rimonta clamorosa, culminata nel tie-break. Lì, ancora una volta in svantaggio (1-4), Bolelli e Vavassori hanno lottato punto su punto, riflessi sotto rete, recuperi impossibili e una tenacia da applausi. Con il punteggio sul 6-5, una risposta vincente di Vavassori ha permesso agli italiani di chiudere il set e pareggiare i conti.
    Match tie-break: King e Harrison più lucidiNel super tie-break decisivo, gli statunitensi hanno messo subito la freccia, andando avanti 3-0 con un mini-break immediato. Gli azzurri hanno provato a rientrare, ma un errore di Vavassori e una grande risposta di King hanno portato il punteggio sul 6-9. Con tre match point a disposizione, Harrison ha messo la parola fine alla partita con una risposta vincente, chiudendo 10-6.
    ATP Miami Simone Bolelli / Andrea Vavassori [3]376 Christian Harrison / Evan King6610 Vincitore: Harrison / King ServizioSvolgimentoSet 3S. Bolelli / VavassoriS. Bolelli / Vavassori 0-1 0-2 0-3 1-3 2-3 3-3 4-3 4-4 4-5 4-6 ace 5-6 6-6 6-7 6-8 6-90-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 3-5* ace 4*-5 5*-5 6-5*6-6 → 7-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6C. Harrison / King 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-405-5 → 5-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5C. Harrison / King 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-5 → 4-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 40-0 ace2-5 → 3-5C. Harrison / King 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-4 → 2-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-4 → 2-4C. Harrison / King1-3 → 1-4S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df1-2 → 1-3C. Harrison / King 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1C. Harrison / King 15-0 30-0 40-0 ace ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 15-30 15-40 df3-5 → 3-6C. Harrison / King 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-403-3 → 3-4C. Harrison / King 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace3-2 → 3-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2C. Harrison / King 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1C. Harrison / King 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-0 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Miami: Il programma completo di Lunedì 24 Marzo 2025. In campo Paolini, Berrettini ed il doppio Bole-Vavassori

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Stadium – ore 17:00Alexander Zverev vs Jordan Thompson Aryna Sabalenka vs Danielle Collins (Non prima 18:00)Coco Gauff vs Magda Linette Alex de Minaur vs Joao Fonseca (Non prima 00:00)Elina Svitolina vs Iga Swiatek (Non prima 01:30)
    Grandstand – ore 16:00Naomi Osaka vs Jasmine Paolini Taylor Fritz vs Denis Shapovalov Arthur Fils vs Frances Tiafoe Matteo Berrettini vs Zizou Bergs Alexandra Eala vs Paula Badosa (Non prima 00:00)
    Butch Buchholz – ore 16:00Reilly Opelka vs Tomas Machac Qinwen Zheng vs Ashlyn Krueger (Non prima 18:00)Emma Raducanu vs Amanda Anisimova (Non prima 20:00)Marta Kostyuk vs Jessica Pegula Joran Vliegen / Jackson Withrow vs Harri Heliovaara / Henry Patten
    Court 1 – ore 16:00Adam Walton vs Coleman Wong Roman Safiullin vs Jakub Mensik Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Matthew Ebden / John Peers Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs Christian Harrison / Evan King Yuki Bhambri / Nuno Borges vs Jamie Murray / Adam Pavlasek
    Court 7 – ore 19:00Katerina Siniakova / Taylor Townsend vs Anna Kalinskaya / Caty McNally Danielle Collins / Desirae Krawczyk vs Xinyu Wang / Saisai Zheng Yifan Xu / Zhaoxuan Yang vs Mirra Andreeva / Diana Shnaider LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini si riscatta e conquista il terzo turno a Miami: Gaston battuto in rimonta

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Matteo Berrettini continua il suo percorso al Masters 1000 di Miami, superando in rimonta il francese Hugo Gaston, numero 88 del ranking mondiale, con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3 dopo 1 ora e 58 minuti di partita e conquistando così l’accesso al terzo turno del prestigioso torneo della Florida.Al terzo turno, Berrettini attende Zizou Bergs classe 1999 e n.51 ATP con l’azzurro che partirà ampiamente favorito.
    Una partita iniziata in salita per il tennista romano, che nel primo set ha faticato a trovare il giusto ritmo, cedendo subito il servizio nel game d’apertura e non riuscendo più a recuperare lo svantaggio. Troppi gli errori gratuiti commessi dall’azzurro nella prima frazione, ben 18, soprattutto con il dritto, fondamentale che solitamente rappresenta il suo punto di forza.
    Nel secondo set Berrettini ha decisamente cambiato marcia, trovando maggiore fiducia nei propri colpi e riducendo gli errori non forzati. Fondamentale è stato il break ottenuto sul 4-3, quando l’italiano ha strappato il servizio a Gaston grazie a un eccellente recupero su una palla corta dell’avversario. Da quel momento, l’azzurro ha inanellato tre giochi consecutivi, chiudendo la frazione sul 6-3 e riportando l’incontro in parità.Il terzo e decisivo set ha visto nuovamente Berrettini protagonista, capace di prendere in mano le redini del match grazie a un servizio sempre più efficace (10 ace totali nel match) e a un dritto ritrovato. Sul 2-2, l’italiano ha ottenuto il break, consolidandolo nei game successivi fino al definitivo 6-3, che ha chiuso l’incontro con un nuovo break dell’italiano, con il transalpino che mandava il rovescio in corridoio sulla palla match.
    Da segnalare anche l’abilità di Berrettini nel rispondere alle variazioni tattiche di Gaston, giocatore noto per il suo tennis creativo fatto di palle corte, lob e cambi di ritmo. Il francese ha provato in più occasioni a spiazzare l’azzurro con colpi a effetto, ma Berrettini ha mostrato grande lucidità, adattandosi al gioco dell’avversario e imponendo progressivamente il proprio ritmo.
    Per il tennista italiano si tratta di un risultato importante che conferma i progressi delle ultime settimane, dopo un periodo difficile segnato da risultati altalenanti. La vittoria permette a Berrettini di proseguire il suo cammino nel torneo, dove proverà a spingersi ancora più avanti per raccogliere punti preziosi in chiave ranking.
    ATP Miami Matteo Berrettini [29]466 Hugo Gaston633 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3H. Gaston 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-3 → 6-3M. Berrettini 15-0 40-0 ace 40-15 ace4-3 → 5-3H. Gaston 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 4-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2H. Gaston 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2H. Gaston 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1H. Gaston 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3H. Gaston 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-3 → 5-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-403-3 → 4-3H. Gaston 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2H. Gaston 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1H. Gaston 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Gaston 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5H. Gaston 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-4 → 3-5M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 ace 40-152-4 → 3-4H. Gaston 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-3 → 2-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3H. Gaston 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace ace0-2 → 1-2H. Gaston 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 df0-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO