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    Da Parma: Il successo di Sebastian Korda “Questo titolo è ciò che ho sempre sognato”

    Sebastian Korda e Giammaria Manghi (Regione Emilia-Romagna) – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    Sebastian Korda si impone su Marco Cecchinato con lo score di 6-2 6-4 in un’ora e quindici minuti di gioco e vince l’Emilia-Romagna Open Mutti Cup, torneo ATP 250 di Parma organizzato da MEF Tennis Events. Per lo statunitense, che nel proprio palmarès da professionista vantava due titoli Challenger, è il primo trionfo in carriera nel circuito maggiore.
    Trionfo Korda – Visibilmente emozionato al termine della finale il ventenne di Bradenton: “Questo titolo è ciò che ho sempre sognato. Ci ero ad andato vicino a Delray Beach (sconfitto in finale dal polacco Hubert Hurkacz, ndr): dopo quella sconfitta ero molto dispiaciuto, ma ho tenuto duro e sono rimasto positivo. Ho imparato molto da quella finale persa. La prima parte di stagione sulla terra non è andata benissimo, ma ho ricaricato le batterie con qualche giorno di riposo e qui le cose sono andate alla grande. In finale ho affrontato un avversario forte e con il pubblico a suo favore: non è stato facile”. In doppio conquistano il titolo Simone Bolelli e l’argentino Maximo Gonzalez, giustizieri in finale dell’austriaco Oliver Marach e del pakistano Aisam-Ul-Haq Qureshi con il punteggio di 6-2 6-4.
    Sorriso Marchesini – Soddisfatto della manifestazione Marcello Marchesini, presidente di MEF Tennis Events: “Credo che questo torneo, insieme al WTA 250 ospitato dal Tennis Club Parma, sia stato il coronamento del percorso che abbiamo iniziato oltre dieci anni fa organizzando eventi internazionali di ogni livello e categoria. Nel 2020, quando il circuito mondiale navigava nell’incertezza, a Todi insieme alla Federazione Italiana Tennis abbiamo ridato vita ai Campionati Italiani Assoluti, che mancavano in calendario da sedici anni. È stata la prima grande occasione sfruttata dopo il lockdown. Ci è voluta tanta passione ed un pizzico di follia: da allora ci sono state diverse tappe che hanno portato sino all’Emilia-Romagna Open Mutti Cup, torneo indimenticabile. E pensare che sia la WTA sia l’ATP ci hanno proposto di organizzare le due manifestazioni in appena un mese: senza il supporto della Regione Emilia-Romagna e delle istituzioni tutte, sarebbe stato impossibile. Siamo contenti di aver garantito un’importante promozione del territorio e non ci vogliamo nascondere: abbiamo il desiderio di proseguire questa avventura nelle prossime stagioni. Siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo, ma stiamo già lavorando per capire come poterci muovere”. LEGGI TUTTO

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    ATP Parma: Korda troppo forte per Cecchinato, l’americano vince in due set, è il primo titolo in carriera

    Marco Cecchinato, prima finale del 2021 a Parma

    Applausi a Sebastian Korda. Il giovane americano, rivelazione di Roland Garros 2020, conferma di trovarsi molto bene “sul rosso”, vincendo a Parma il primo torneo ATP in carriera. Supera 6-2 6-4 Marco Cecchinato in una finale in cui ha mostrato la grande qualità del suo tennis. A tratti ingiocabile al servizio, molto preciso nello scambio con tanti colpi vincenti in anticipo, il figlio dal grande Petr si è meritato il successo contro un “Ceck” che ha disputato una buona partita. Purtroppo il campo ha mostrato un gap di qualità tra i due piuttosto evidente, a favore di Sebastian.
    Cecchinato non ha affatto demeritato, ha spinto, ha rincorso, è stato intenso soprattutto nel secondo set, deciso al decimo game. Lì Marco può rimproverarsi il momento di “follia” al cambio di campo, uno scatto d’ira che gli è costato il secondo warning del match e quindi un 15. Grave non è stato tanto il gap di un punto quanto l’aver affrontato la fase chiave del set con troppo nervosismo. Veniva da un momento positivo nel set, era riuscito ad incidere bene col suo diritto ed aveva strappato anche la prima (ed unica) palla break del match, non trasformata per un errore di volo ma giocata tatticamente bene. Era il momento di insistere, di far sentire pressione all’americano, magari portarlo al tiebreak e chissà. Invece Korda è stato bravissimo nel trovare un paio di risposte perfette, come quella sul match point, ingiocabile.
    In questa finale Korda è stato a tratti incontenibile per l’azzurro. Ha servito davvero bene, chiudendo la partita con un sontuoso 82% di punti vinti con la prima. Grande meriti per Sebastian, ma è corretto anche affermare che forse l’azzurro ha tenuto un atteggiamento in risposta troppo conservativo. Ha risposto per tutto il match davvero dietro, agevolando il “lavoro” per l’americano, che ha tratto ampi dividendi da prime (e seconde) esterne molto cariche di effetto, che buttavano ancor più fuori Marco, aprendo il campo in modo fatale agli anticipi – perfetti – di Korda. Quando l’avversario è così centrato al servizio e soprattutto pronto nel fare un passo avanti ad anticipare nel campo aperto, è forse meglio prendersi un rischio direttamente dalla risposta, avanzare e cercare di mettere pressione al rivale. Korda invece ha servito come un treno, per sua bravura ma forse anche perché di pressione non ne ha mai avvertita. E quando poi riesci a disegnare il campo con quei diritti e rovesci in grande anticipo, fluidi e precisi, tutto diventa più facile.
    Korda ha impressionato per la facilità del suo tennis. Pulito, grandi impatti anche su palle alte, controllate con grande maestria. Gioca “facile”, non sembra fare fatica quando è lui a controllare il tempo del match. Oggi così è successo, non è stato costretto che in rare occasioni a rincorrere, e facendo corsa di testa ha imposto i suoi ritmi, angoli, velocità. Ha un bagaglio tecnico notevole, solo sporcando molto le traiettorie e rispondendo in modo più aggressivo Cecchinato poteva provare ribaltare l’inerzia del match. Non c’è riuscito, ma i meriti del rivale restano ampiamente superiori ai suoi demeriti.
    Amara sconfitta, ma contro un vero talento, uno che molto presto vedremo ai piani alti del ranking. Resta una buona settimana per Cecchinato, che si presenta così nella “sua” Parigi in fiducia, con una buonissima condizione fisica e tecnica. Dovrà cercare di tenere alto il rendimento al servizio e non cadere preda di momenti di rabbia/tensione, perché col suo tennis può fare molto bene nel secondo Slam stagionale.
    Si chiude così l’ATP di Parma, una novità molto gradita che vede come vincitore un prossimo grande giocatore. La speranza è che il grande tennis in Emilia possa diventare un appuntamento fisso.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della finale.
    La finale di Parma inizia con Korda al servizio. L’americano parte deciso, spinge e vince il primo game del match a 30. Cecchinato entra bene nella partita: serve preciso, a 15 impatta lo score 1 pari. Korda varia molto con il servizio, è letale con la soluzione esterna con molto effetto, seguita da un’accelerazione in anticipo. Bravo Marco a resistere, giocare palle molto cariche e quindi l’improvvisa variazione con la palla corta. Da 40-0 si va ai vantaggi, Korda concede qualcosa col rovescio, un po’ disinvolto nella ricerca del punto ad effetto. Con lo schema servizio più diritto aggressivo si porta avanti 2-1. Nel quarto game arriva il primo strappo del match. Korda trova un rovescio lungo linea mortale, con un movimento talmente corto che non si legge. 15-30 e poi 15-40, molto aggressivo l’americano. Prime palle break della finale. Niente prima per “Ceck”… si salva con un disastro sotto rete di Sebastian, ma sulla seconda sbaglia un’accelerazione di rovescio lungo linea. BREAk Korda, avanti 3-1. Va sotto Korda 15-30, ma si salva con un tocchetto in avanzamento che mostra l’enorme qualità della sua mano. Cecchinato spinge tanto, tatticamente gioca bene ma sbaglia ancora il colpo dell’affondo decisivo. Korda consolida il vantaggio, avanti 4-1. Il set avanza spedito seguendo i turni di servizio, con il siciliano che spinge col diritto, e l’americano che disegna il campo con anticipi davvero notevoli. Impressiona la facilità con cui la palla esce dritta e veloce dalle sue corde, senza apparente sforzo visto il timeng perfetto dell’impatto. 5-2 Korda, Cecchinato serve per restare il set, ma sul 30-40 deve affrontare il primo set point. Come se lo gioca Korda! Risposta di rovescio lungo linea, impattata alla perfezione, che muore all’incrocio delle righe. Imprendibile. 6-2 Korda, un set ampiamente meritato, con il 78% di punti vinti con la prima ma soprattutto la sensazione di un tennis superiore per qualità e soluzioni vincenti.
    Secondo set, l’americano scatta alla battuta. Un doppio fallo sul 40-30 spedisce il game ai vantaggi. Grazie a servizio e diritto, precisi, si porta 1-0 nel secondo parziale. Cecchinato alza i ritmi, il primo set gli ha dimostrato che solo giocando al massimo di velocità e rischio può fare partita pari con il rivale, molto centrato oggi. Un errore col diritto in scambio di Sebastian porta all’azzurro il punto dell’1 pari. Difficile per “Ceck” essere incisivo in risposta, parte da una posizione troppo arretrata e l’americano serve molto bene, alternando angoli stretti (impossibili da contenere partendo dai “teloni”) a botte a tutta al centro. Corre, sprinta, recupera Marco, ma Korda resta in controllo dello scambio. Con l’ennesimo grande angolo col diritto, dopo essersi aperto il campo con la prima di servizio, l’americano si porta avanti 2-1. In quarto game va ai vantaggi, e Marco commette un brutto doppio fallo, che manda a palla break Sebastian. Si infuria il siciliano, spedisce una palla oltre la tributa, beccandosi il warning. Per fortuna cancella la chance con una palla corta molto ben giocata. Vince il game Marco con un bel passante di diritto. 2 pari lo score. Il problema dell’azzurro resta trovare un gran game in risposta, molto complicato vista la qualità del servizio di Korda, a tratti ingiocabile. 3-2 Korda. Il set scorre sui servizi, con l’americano molto sicuro nei turni di servizio (si è arrivati ai vantaggi solo una volta). Nono game, 4 pari lo score. Cecchinato trova un bellissimo passante col diritto, quindi Korda sbaglia un diritto, uno dei suoi rarissimi errori nel match. 15-30, piccola grande chance per Marco in risposta. La seconda dell’americano da sinistra è una sentenza: profonda, carica di spin, l’azzurro non la doma. Sul 30 pari Cecchinato manovra bene e affonda col rovescio lungo linea. 30-40, prima palla break del match per Marco. No! Se la gioca benissimo, risponde, attacca ma spedisce lunga una volée di rovescio non impossibile. Korda trova un servizio vincente e grida un “c’mon” a tanti decibel. Segue un altro servizio bomba, si porta 5-4, ad un passo dal successo, ma servirà l’azzurro. Al cambio campo “Ceck” si sfoga in panchina con un gesto di rabbia, il giudice si sedia lo sanziona, ed essendo il secondo warning, inizia il decimo delicato game sotto 0-15. Non è un bel momento per innervosirsi. Un errore gli costa il 15-30, a due punti dalla vittoria Korda. Con una risposta clamorosa, d’incontro, movimento corto e perfetto, sorprende l’azzurro, che stecca un diritto “in pancia”. 15-40 e due Match Point Korda, anzi Championships Point! Cancella il primo con un bel servizio. Ma sul secondo, niente prima in campo… Korda prova la risposta lungo linea. È chiamata out ma è vicinissima alla riga… il giudice di sedia scende, e la palla ha toccato la riga. Gioco Partita Incontro Korda! È il primo titolo in carriera per l’americano. Un finale giocata benissimo a coronare una settimana magica, non un set ceduto, in un crescendo impressionante di qualità. Cecchinato ha disputato una buona partita, ma troppo poco alla risposta per ribaltare l’inerzia del match.

    Marco Mazzoni

    ATP ATP Parma Korda S.66 Cecchinato M.24 Vincitore: Korda S. ServizioSvolgimentoSet 2Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-405-4 → 6-4Korda S. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4Cecchinato M. 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Korda S. 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3Cecchinato M. 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Korda S. 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2Korda S. 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Cecchinato M. 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Korda S. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Cecchinato M. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-2 → 6-2Korda S. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2Cecchinato M. 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Korda S. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 4-1Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1Korda S. 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Cecchinato M. 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Korda S. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    6 Aces 34 Double Faults 167% (38/57) 1st Serve 64% (32/50)82% (31/38) 1st Serve Points Won 66% (21/32)42% (8/19) 2nd Serve Points Won 61% (11/18)100% (1/1) Break Points Saved 50% (3/6)9 Service Games Played 934% (11/32) 1st Serve Return Points Won 18% (7/38)39% (7/18) 2nd Serve Return Points Won 58% (11/19)50% (3/6) Break Points Converted 0% (0/1)9 Return Games Played 968% (39/57) Service Points Won 64% (32/50)36% (18/50) Return Points Won 32% (18/57)53% (57/107) Total Points Won 47% (50/107) LEGGI TUTTO

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    Da Parma: Marco Cecchinato dopo la finale conquistata a Parma ” Giocare con gli spettatori è totalmente un’altra cosa. La gente è fondamentale, soprattutto quando noi italiani giochiamo in casa” (con il programma di domani)

    Marco Cecchinato – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    Dopo due ore e quaranta minuti di battaglia, Marco Cecchinato batte lo spagnolo Jaume Munar con il punteggio di 7-6(2) 1-6 6-1 e vola in finale nell’Emilia-Romagna Open Mutti Cup, ATP 250 organizzato a Parma da MEF Tennis Events.
    Cecchinato in finale – Primo set all’insegna dell’equilibrio, poi l’impennata dell’iberico che sembrava aver preso possesso del match. Alla fine la grande reazione nel terzo parziale è valsa il successo per Cecchinato: “A inizio incontro non avevo buone sensazioni, non riuscivo ad esprimermi come nei turni precedenti. Sono stato bravo a non mollare, a restare attento anche quando l’inerzia era dalla parte del mio avversario. È stato fondamentale partire forte nel terzo set nonostante il passivo del secondo: il parziale decisivo è stato molto più combattuto di quanto dica il risultato, con tanti scambi lunghi e molto intensi. Sono molto contento di avercela fatta”. La semifinale vinta dall’azzurro è stato il primo match del torneo disputato davanti al pubblico, accorso in quantità limitata secondo le restrizioni vigenti (al di là dei soci del Tennis Club President presenti sugli spalti da inizio manifestazione). Un sostegno in più che ha fatto la differenza secondo Cecchinato: “Giocare con gli spettatori è totalmente un’altra cosa. La gente è fondamentale, soprattutto quando noi italiani giochiamo in casa: il pubblico si è fatto sentire anche nei momenti più complicati per me, sono sicuro che faranno lo stesso in finale”. Finale che andrà in scena alle ore 15.15 di sabato 29 maggio.
    Center Court – Ora italiana: 12:30 (ora locale: 12:30 pm)1. Simone Bolelli / Maximo Gonzalez vs Oliver Marach / Aisam-Ul-Haq Qureshi 2. Sebastian Korda vs [WC] Marco Cecchinato (non prima ore: 15:15)

    Il risultato della prima semifinale di venerdì 28 maggioMarco Cecchinato b. Jaume Munar 7-6(2) 1-6 6-1 LEGGI TUTTO

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    ATP Parma: Cecchinato supera Munar al terzo set, una battaglia che gli regala la finale

    Marco Cecchinato

    Ceck c’è! Marco Cecchinato supera in tre set Jaume Munar nella prima semifinale dell’ATP di Parma, 7-6 1-6 6-1 lo score di una battaglia durata 2 ore e 40 minuti. Un successo meritato, sofferto, che gli vale la quinta finale in carriera (prima del 2021). Domani se la giocherà con il vincente del derby USA Korda vs. Paul.
    Non inganni lo score del terzo set: non è stata affatto una passeggiata per il siciliano… Ben 59 punti nel terzo parziale, durissimo sul piano agonistico, tutti games ai vantaggi eccetto quello conclusivo, quando ormai Munar aveva gettato la spugna. Per Cecchinato è una vittoria importantissima, per mille motivi. Intanto lo porta in finale, dove troverà o il talento emergente di Korda o il tennis più solido di Paul, entrambi avversari non impossibili per un buon “Ceck”. Il tutto alla vigilia di Roland Garros, il torneo del suo destino, dove visse una favola pazzesca regalando a tutti gli italiani un tennis superlativo, il primo a scattare in quella che poi è diventata una vera valanga azzurra. È una vittoria molto bella perché arrivata dopo una battaglia, giocata punto su punto, rincorsa su rincorsa, quindi una grande iniezione di fiducia per un giocatore che proprio di fiducia ha bisogno, per ritrovare il suo miglior tennis.
    Parlando proprio di tennis, in campo è parsa netta la maggior qualità dei colpi dell’azzurro rispetto a quelli Munar.L’iberico ha giocato una buona partita in spinta, macchiata da troppi errori e soprattutto un rendimento al servizio modesto. Proprio in questo dovrà riflettere Cecchinato: nonostante una giornata al servizio tutt’altro che brillante del rivale, ha stentato ad imporsi alla risposta. Ha sofferto troppo quando ha dovuto affrontare i servizi esterni molto carichi di effetto, tutto per colpa di una posizione in ribattuta troppo, troppo arretrata. È la “moda” del momento: si apre molto campo e si cerca di rispondere carico, quindi scappare verso la riga per iniziare lo scambio. Quando un tennista ha la potenzialità di un Cecchinato da entrambi i lati, forza e discreto timing, è una tattica forse un po’ “suicida”, perché si apre fin troppo il fianco e il campo al rivale. Tutto credo dipenda da quanto scritto sopra: fiducia. Marco è un giocatore che ha vinto tornei, è stato nella top20, se l’è giocata alla pari con i migliori. Quando è stato in ottima forma fisica ed in fiducia, sul rosso è un “cagnaccio” per tutti. Ma serve un “Ceck” in fiducia, che lascia scorrere il braccio, che è intenso e che ci prova senza attendere troppo. Oggi si è visto quel Marco a tratti, per fortuna in momenti importanti, come il tiebreak del primo set e ancor prima nel contro break decisivo. Nel secondo è calato vistosamente, di testa e di gambe. Bravo a ritrovarsi subito all’avvio del terzo, prendere il vantaggio ed arginare ogni tentativo di rimonta di Jaume in ogni lottatissimo game.
    Cecchinato deve ripartire da quei momenti di ottima intensità, dai suoi colpi pesanti, soprattuto quel diritto con cui può “far male” sia in cross che inside out. Ha rischiato diverse smorzate, alcune con successo, ed è stato pronto a venire avanti a prendersi punti molto importanti, soprattuto all’avvio del terzo set, per lo strappo decisivo. Deve crescere di fiducia e di pari passo nell’intensità, per sbagliare di meno. Deve avanzare la posizione in campo perché non vale la pena rincorrere così tanto e rischiare difese estreme quando puoi comandare. E in finale, dovrà anche servire un po’ meglio, perché soprattuto contro Korda potrebbe essere aggredito immediatamente, perdere campo e rincorrere di continuo. Bravo Marco!
    Marco Mazzoni

    Ecco la cronaca della semifinale.

    La semifinale scatta alle 15:23, con Cecchinato alla battuta. Parte bene Munar, accelerazione fulminante col rovescio lungo linea. Molto aggressivo l’iberico dalla risposta, avanza e chiude. 0-30. La smorzata porta il primo punto del match al siciliano, che poi martella col diritto nell’angolo. Il primo game va ai vantaggi. Comanda col diritto e grazie a drive profondi, Marco muove lo score del match, 1-0. Inizia male al servizio Munar, crolla 0-30 e poi sbaglia uno smash sotto rete, forse per colpa del sole. 0-40, tre palle break per l’azzurro. Non gioca bene Marco la seconda chance, era in controllo dello scambio dopo una bella risposta, ma un diritto gli vola via. 30-40, ancora una palla break. Jaume è aggressivo col diritto, dopo una prima palla molto lavorata. Munar impatta il conto dei game sull’1 pari e si porta 0-30 in risposta, grazie ad un vero regalo di “Ceck” (7 punti di fila per lo spagnolo). Marco reagisce, con un bel diritto inside out interrompe la striscia del rivale, ma forza largo un diritto nel punto successivo. 15-40, due chance per l’allungo per Jaume. Ace a cancellare la prima PB; subisce la risposta aggressiva, nei piedi, di Munar, Marco colpisce in rete. BREAK Munar, 2-1 e servizio. Gioca solido Jaume, pochi fronzoli, concreto, molto attento a non sbagliare nei punti chiave. Consolida il vantaggio, 3-1, Marco è costretto a rincorrere. In risposta sul 2-3, Cecchinato trova un paio di risposte aggressive, Munar sbaglia. Si porta 15-40, due palle del contro break. Spreca la prima, aspetta troppo la palla di Munar, perde tempo e sparacchia in rete; sulla seconda invece è Jaume a sbagliare col diritto, “Ceck” ringrazia e impatta lo score 3 pari. Il match continua ad avanzare a strappi. Nel settimo game è Marco a sbagliare, due palle che gli costano lo 0-30. Riprende una smorzata con grande mano l’iberico, bravo. Una ricorsa che gli vale lo 0-40. Munar trova una risposta profondissima, Cecchinato è sorpreso. Break Munar, torna avanti 4-3. Ottavo game, Jaume è bravo a salvarsi sul 15-30 con un pallonetto passante perfetto, grande mano. Il game va ai vantaggi, bravo Marco a venire avanti e chiudere di volo. Un doppio fallo, il secondo del game, offre a Cecchinato la palla del 4 pari, ma stecca la risposta di rovescio l’azzurro. Munar come la palla corta vince il punto del 5-3. Marco serve per allungare il set, sembra in controllo ma commette due doppi falli, errori che lo portano a vantaggio Munar e quindi set point! Si salva col servizio, bella prima esterna. Lavora bene lo scambio col diritto e vince il game. Munar ora serve per vincere il primo parziale avanti 5-4. Non gioca con sicurezza l’iberico, sbaglia col diritto. 15-30. Altro errore, 15-40! Due palle del contro break per Marco. Cerca il serve and volley, ma la sorpresa non paga. BREAK Cecchinato! 5 pari. Buon game per l’azzurro l’undicesimo, molto solido, mentre lo spagnolo continua a sbagliare. Un ottimo scambio col diritto gli vale il 6-5, parziale di 11 a 1 dal set point salvato. Ora tutta la pressione è su Jaume. Un terribile doppio fallo, con la palla che arriva a mala pena a metà rete, costa a Munar il 15-30, l’azzurro a due punti dal set. Con una palla corta precisa e un diritto potente si salva l’iberico, si va al tiebreak. Inizia bene “Ceck”, avanti e bella volée vincente, 1-0. Avanti anche Munar, 1 pari. Lungo scambio sul terzo punto, un recupero quasi disperato porta Munar avanti 2-1. Bene il siciliano al servizio, attacca sul rovescio del rivale, avanza e chiude. 3-2 Cecchinato e quindi 4-2 con un bel cambio in lungo linea col diritto, primo mini strappo del “decider”. Un errore in scambio costa a Munar il 2-5, l’azzurro a due passi dal primo set, e col servizio. Un rovescio in scambio in rete di Jaume porta “Ceck” 6-2, 4 Set Point consecutivi. Out la risposta di Munar, SET Cecchinato dopo 1h e 7 minuti. 6 punti di fila per l’azzurro nel tiebreak, giocato con coraggio e precisione, troppo falloso invece Munar.
    Secondo set, inizia Munar alla battuta. Molto aggressivo, cerca di reagire al brutto finale del primo set. Facilmente si porta avanti 1-0. Più incerto l’avvio di Marco, sbaglia col diritto in attacco, segue un altro errore. È 15-40, due palle break Munar. Giudica male una palla l’azzurro, altro errore. Break Munar, avanti 2-0 e servizio. “Ceck” vola 0-30, ma poi è solido lo spagnolo, con quattro punti di fila si porta 3-0. S’impenna la qualità del gioco, Cecchinato trova un rovescio cross bellissimo, ma anche Munar spinge a tutta col diritto. Si lotta punto su punto, e Jaume strappa con un bel pressing la palla del 4-0. Si salva Marco con il suo schema preferito, servizio esterno e via subito dentro in lungo linea. Alla fine l’azzurro vince il primo game del secondo set, 1-3 lo score. Jaume è solido alla battuta, insiste sul rovescio del siciliano con la prima (anche se la percentuale non è alta) e ricava ottimi dividendi. 4-1 Munar. Anche in risposta lo spagnolo continua a spingere, “Ceck” sotterra un brutto diritto sul 30 pari e Munar ha la palla per il doppio break. Bella prima esterna, vola via la risposta di Jaume. Bravo lo spagnolo a rigiocare la palla corta, si procura una seconda palla break. Niente servizio per Marco, che spedisce poi malamente in corridoio uno rovescio cross. Un calo di tensione fisico e mentale evidente nel secondo set per il siciliano, che crolla 1-5 con un doppio break. In sicurezza Munar chiude 6-1, un set dominato.
    Terzo set, Cecchinato è al servizio, chiamato ad alzare di nuovo il livello. Soffre Marco, sprinta e tira, ma non è intenso come nel finale di primo set. Ai vantaggi, si porta avanti 1-0, piccola iniezione di fiducia. La lotta continua nel secondo game del terzo set. Bravo il siciliano a spingere forte col diritto, avanzare e conquistare la palla break. Niente prima per Jaume… Ottimo “Ceck”! Risponde da molto dietro ma carico, rincorre e poi avanza, chiudendo sotto rete. BREAK Cecchinato, avanti 2-0 e servizio. Ora sì che è tornata l’intensità nell’azzurro, deciso entra col diritto alla prima apertura di campo. Incontenibile e vincente, anche grazie alla prima di servizio che finalmente funziona. Tenta un rovescione a tutta sul 40-0, in lungo linea, ma gli esce di pochissimo, è comunque un segnale di fiducia provarci. Purtroppo la “fiammata” di Marco si spegne all’improvviso: Munar spinge e l’azzurro sbaglia. Da 40-0 crolla a palla break. Tenta e trova una smorzata perfetta, che classe per cancellare la chance del rivale. Lavora bene col diritto il siciliano, con grinta si porta avanti 3-0. Arriva il trainer per l’iberico, per curare un dito da una vescica, …e forse anche stoppare il buon momento di “Ceck”. Munar parte molto male dopo la pausa, due erroracci in spinta che lo portano a 15-40. Due chance per Marco per scappare via verso il successo. Niente prima di battuta per Jaume; Marco apre bene il campo, fa correre il rivale e rischia, ma purtroppo sbaglia per primo. Si scambia sul rovescio sulla seconda, cerca di uscirne di potenza Cecchinato ma spedisce abbondantemente lungo. Un doppio fallo regala la terza palla per il quattro-zero all’azzurro. Lungo scambio, cerca un crossettino in contro piede Marco, ma sbaglia di poco. Munar si salva, in un altro game maratona, lo score segna 3-1 Cecchinato, ora alla battuta. Parte bene l’italiano, ma un doppio fallo spedisce il quinto game ai vantaggi. Un nastro “amico” e una risposta in rete portano Cecchinato sul 4-1. La lotta continua punto su punto, Munar non molla niente, spinge col diritto e cerca intensità, ma al servizio va molto a corrente alternata. Come dimostra l’ennesimo doppio fallo, che allunga anche questo game ai vantaggi. Un punto DURISSIMO porta Marco a palla break, bravissimo a rincorrere, ribaltare lo scambio e chiudere col diritto cross. Rifiatano i due, che battaglia… Doppio Fallo! Il secondo nel game, gravissimo errore che costa a Munar il doppio break. Cecchinato va a servire per il match avanti 5-1. È finalmente lo strappo decisivo. Servizio e diritto, 30-0, a due punti dalla vittoria. Una splendida smorzata col diritto, imprendibile, lo porta a doppio Match Point sul 40-15! Comanda col diritto e chiude! Gioco Partita Incontro!!! Urla Marco, approda alla quinta finale in carriera, la prima del 2021. Una lotta durissima, vince con merito, bravo a rimontare nel primo e poi ritrovarsi all’inizio del terzo dopo un brutto secondo set. Anche questa settimana, un azzurro giocherà una finale.

    Marco Mazzoni

    [WC] Marco Cecchinato vs Jaume Munar (non prima ore: 15:15)ATP ATP Parma Cecchinato M.716 Munar J.661 Vincitore: Cecchinato M. ServizioSvolgimentoSet 3Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 40-155-1 → 6-1Munar J. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-1 → 5-1Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-1 → 4-1Munar J. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1Cecchinato M. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 3-0Munar J. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Munar J. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-5 → 1-6Cecchinato M. 0-15 15-15 30-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-4 → 1-5Munar J. 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 1-3Munar J. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2Munar J. 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 6*-26-6 → 7-6Munar J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6Cecchinato M. 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5Munar J. 15-0 15-15 15-30 15-404-5 → 5-5Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-A 40-40 A-403-5 → 4-5Munar J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5Cecchinato M. 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4Munar J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 3-3Cecchinato M. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 2-3Munar J. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Cecchinato M. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2Munar J. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1Cecchinato M. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0
    1 Aces 25 Double Faults 663% (62/99) 1st Serve 74% (70/95)66% (41/62) 1st Serve Points Won 61% (43/70)43% (16/37) 2nd Serve Points Won 40% (10/25)56% (5/9) Break Points Saved 67% (8/12)13 Service Games Played 1339% (27/70) 1st Serve Return Points Won 34% (21/62)60% (15/25) 2nd Serve Return Points Won 57% (21/37)33% (4/12) Break Points Converted 44% (4/9)13 Return Games Played 1358% (57/99) Service Points Won 56% (53/95)44% (42/95) Return Points Won 42% (42/99)51% (99/194) Total Points Won 49% (95/194) LEGGI TUTTO

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    Da Parma: Marco Cecchinato dop l’approdo alle semifinali “Sono stato molto attento alla battuta, l’ho fatto correre” (con il programma di domani)

    È un Marco Cecchinato di lusso quello in campo all’Emilia-Romagna Open Mutti Cup. Il palermitano si è imposto sullo slovacco Norbert Gombos con un perentorio 6-3 6-1 in appena 62 minuti di gioco, accedendo in semifinale all’ATP 250 di Parma targato MEF Tennis Events. Cecchinato in semifinale – Un match a senso unico che conferma […] LEGGI TUTTO

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    ATP Parma: E’ semifinale per Marco Cecchinato

    Marco Cecchinato conquista le semifinali nel torneo ATP 250 di Parma. Il 28enne palermitano, n.104 del ranking, in tabellone con una wild card, ha sconfitto nei quarti di finale lo slovacco Norbert Gombos, n.87 ATP, ripescato in tabellone come lucky loser con il risultato di 63 62 in 1 ora e 03 minuti di partita. […] LEGGI TUTTO