Ferrari, vinta la causa contro Mansory
La Ferrari ha sconfitto in tribunale Mansory, acccusato di aver usato alcuni elementi di design della FXX nel suo kit per la 488 GTB, ovviamente senza averne i diritti. E adesso si è creato un precedente capace di influenzare qualsiasi tuner. In Germania, da dove era partita la battaglia legale, i giudici avevano in un primo momento dato ragione a Mansory, ma a ribaltare la situazione ci ha pensato però l’autorità europea, che ha esaminato il caso dando ragione alla Casa emiliana.Guarda la gallery4XX Siracusa, la Ferrari 488 GTB stravolta da Mansory
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La Corte europea si pronuncia per il Cavallino
Un kit estetico per la Ferrari 488 GTB ispirato alla più potente ed esclusiva FXX K: è stato questo l’oggetto di un’accesa disputa legale che ha visto protagonisti la Casa del Cavallino e il tuner tedesco Mansory. Secondo il brand italiano, infatti, tale kit includeva degli elementi troppo simili, per design, alla hypercar da pista FXX K. In particolare i dettagli incriminati erano la forma a “V” del cofano anteriore e il paraurti frontale. Una somiglianza giudicata eccessiva dalla Rossa, che ha così deciso di procedere per vie legali contro il tuner.
La battaglia è cominciata in Germania, dove il caso è stato esaminato dalla Bundesgerichtshof, la Corte federale di giustizia tedesca. Tale organo si era inizialmente espresso a favore di Mansory, che aveva ottenuto sentenze favorevoli sia in primo grado che in appello. Tuttavia la situazione è cambiata radicalmente con l’intervento della Corte di Giustizia della UE, massima autorità europea in materia, che ha invece sostenuto l’accusa della Ferrari. Il tribunale lussemburghese ha stabilito infatti che la “parte o componente in questione” costituisce una “porzione visibile e ben delimitata del prodotto” ed è quindi possibile richiedere “l’ottenimento della protezione come disegno o modello comunitario non registrato”.
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E ora i tuner temono il precedente
In attesa che il tribunale tedesco emetta la sentenza definitiva, seguendo le indicazioni della Corte UE, si apre una nuova fase per il mercato delle modifiche aftermaket, in cui i tuner dovranno tenere conto di questo precedente. A guadagnarne saranno le Case automobilistiche, che saranno maggiormente tutelate dall’introduzione sul mercato di kit che replichino il design di modelli di maggior valore.
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