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    Davis: la fase finale 2022 sarà a Malaga

    Niente Abu Dhabi, ma Malaga. La International Tennis Federation e Kosmos Tennis hanno annunciato che la città spagnola ospiterà la fase finale (a eliminazione diretta) della Coppa Davis 2022. Si giocherà su un campo in cemento al coperto presso il Palacio de Deportes José María Martín Carpena il 21 -27 novembre.
    Malaga era stata selezionata come una delle quattro sedi per la fase a gironi dal 14-18 settembre, ma a questo punto sarà rimpiazzata da un’altra città, ancora da stabilire (il bando è aperto, con 13 possibili destinazioni al vaglio).
    Sorpresa per questa decisione, visto che sembrava scontato che le finali di Davis 2022 si spostassero negli Emirati o in un mercato emergente e ricco di risorse. Pare che la ITF e Kosmos siano rimaste colpite dall’offerta di Malaga anche per le finali, tanto da optare per l’”Upgrade” sia per quest’anno che per il 2023. Dopo Madrid, resta quindi in Spagna la fase decisiva della massima competizione a squadre maschile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Spissu, il Malaga non concede idoneità sportiva. La Fip replica

    SASSARI – Marco Spissu è rientrato in Italia dopo che i medici dell’Unicaja Malaga non hanno ritenuto, dopo gli esami svolti, di rilasciare l’idoneità sportiva al playmaker azzurro. Ci sarebbe, secondo la società spagnola, “una osteoartrite precoce ai fianchi, nota come conflitto femoro-acetabolare, che rende sconsigliabile la sua firma”. La Federazione Italiana Pallacanestro, che si è occupata assieme all’Istituto di Medicina dello Sport del CONI delle visite mediche pre-Olimpiche di tutti gli atleti a disposizione di Meo Sacchetti per Tokyo, è però di tutt’altra opinione, e ha provveduto immediatamente a stilare un comunicato stampa in merito.
    Spissu saluta Sassari e firma per Malaga
    Virtus Bologna, preso l’ex Pesaro Ceron
    FIP: “Spissu completamente idoneo all’attività sportiva”
    Si legge nella nota della FIP: “A seguito del comunicato diramato dal club spagnolo Baloncesto Malaga circa le condizioni fisiche del giocatore Marco Spissu e delle conseguenti notizie diffuse a mezzo stampa su questo tema, la Federazione Italiana Pallacanestro e lo stesso atleta precisano quanto segue: per partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 con la Nazionale di basket, Spissu, al pari di tutti gli altri atleti della delegazione italiana, ha ottenuto un certificato di idoneità alla pratica agonistica sportiva rilasciato dall’Istituto di Medicina dello Sport del CONI, massima entità nel settore per quanto attiene gli atleti olimpici e non solo”. Prosegue la nota: “Da tale certificato, rilasciato a seguito di approfonditi esami effettuati prima della partenza per il Giappone, si evince che l’atleta fosse completamente guarito dall’infortunio occorsogli durante il torneo di Amburgo circa due settimane prima. A questo proposito si sottolinea che quanto riscontrato dallo staff medico di Malaga, poi confermato dallo staff medico sanitario Azzurro, non ha alcun rapporto di causalità con il trauma subìto dall’atleta in Germania. Per quanto specificato, dunque, e a seguito di tutti gli accertamenti effettuati durante l’estate, la Federazione Italiana Pallacanestro ritiene l’atleta Marco Spissu idoneo alla pratica sportiva agonistica”, conclude la FIP. LEGGI TUTTO

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    Spissu, la FIP replica al Malaga: “Atleta idoneo all'attività sportiva”

    SASSARI – I medici spagnoli hanno diagnosticato a Marco Spissu “una osteoartrite precoce ai fianchi, nota come conflitto femoro-acetabolare, che rende sconsigliabile la firma sul contratto”, e per questo motivo l’Unicaja Malaga ha deciso, dopo la chiusura dell’accordo con il playmaker della Dinamo Sassari, di non tesserarlo. La Federazione Italiana Pallacanestro, che si è occupata assieme all’Istituto di Medicina dello Sport del CONI delle visite mediche pre-Olimpiche di tutti gli atleti a disposizione di Meo Sacchetti per Tokyo, è però di tutt’altra opinione, e ha provveduto immediatamente a pubblicare in merito un comunicato stampa.
    Spissu saluta Sassari e firma per Malaga
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    FIP: “Spissu è idoneo all’attività sportiva”
    Si legge nella nota della FIP: “A seguito del comunicato diramato dal club spagnolo Baloncesto Malaga circa le condizioni fisiche del giocatore Marco Spissu e delle conseguenti notizie diffuse a mezzo stampa su questo tema, la Federazione Italiana Pallacanestro e lo stesso atleta precisano quanto segue: per partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 con la Nazionale di basket, Spissu, al pari di tutti gli altri atleti della delegazione italiana, ha ottenuto un certificato di idoneità alla pratica agonistica sportiva rilasciato dall’Istituto di Medicina dello Sport del CONI, massima entità nel settore per quanto attiene gli atleti olimpici e non solo”. Prosegue la nota: “Da tale certificato, rilasciato a seguito di approfonditi esami effettuati prima della partenza per il Giappone, si evince che l’atleta fosse completamente guarito dall’infortunio occorsogli durante il torneo di Amburgo circa due settimane prima. A questo proposito si sottolinea che quanto riscontrato dallo staff medico di Malaga, poi confermato dallo staff medico sanitario Azzurro, non ha alcun rapporto di causalità con il trauma subìto dall’atleta in Germania. Per quanto specificato, dunque, e a seguito di tutti gli accertamenti effettuati durante l’estate, la Federazione Italiana Pallacanestro ritiene l’atleta Marco Spissu idoneo alla pratica sportiva agonistica”, conclude la FIP. LEGGI TUTTO