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    Challenger di Torino, un poker azzurro

    Luciano Darderi

    Qualcuno, un po’ in là con gli anni ma con la memoria ancora buona, guardando lo stato d’avanzamento lavori del Challenger 175 di Torino, ha commentato: “Oh, sembra d’essere tornati ai tempi belli degli “Assoluti”. Ma ti ricordi come giocavano i nostri?”.In effetti gli unici, grandi protagonisti del torneo giocato sui campi del Circolo della Stampa Sporting, oltre alla pioggia che ha imperversato tutta la settimana e che a un certo punto ha fatto temere il peggio, sono stati alcuni giocatori italiani.D’accordo, speravamo che qualcuno dei nostri fosse protagonista al Foro Italico, nell’edizione 2024 degli Internazionali d’Italia, però alla fin fine il Challenger torinese, complici alcune fuoriuscite anzitempo, ha messo in campo un seeding da far invidia a un “250” e se i nostri sono stati tra i principali attori è davvero un bene.Intanto c’è da dire che nessuno è salito a Torino con l’idea di “fare cassa”: quante volte abbiamo visto giocatori di prima fascia concedersi a palcoscenici minori e sciogliersi dopo pallide esibizioni?
    Qui non è successo. Musetti l’ha dichiarato subito che dopo la sfortunata parentesi romana, martoriata da un virus, aveva bisogno di giocare e vincere match. Anche brutti e sporchi, per poter ritrovare fiducia e convinzione. E ha cercato di non lasciare niente per strada.Accompagnato da Corrado Barazzutti, “Muso” è sembrato meno tormentato rispetto a quanto non sia apparso negli ultimi tempi: più sereno. Consapevole di ciò che occorra fare per ritrovare il tennis che gli ha concesso di salire a numero 15 del ranking ATP giusto un anno fa. Sa che giocando sul rosso deve smettere di perdere campo, di allontanarsi troppo dalla riga di fondo, in quella zona che gli consente un comfort maggiore nel trovare la palla sulla diagonale di rovescio – vista l’ampia apertura – ma che lo induce a giocare in modo eccessivamente passivo, cosa che non può e non deve essere nella sua natura.Nonostante Barazzutti fosse impegnato a cercare di far proseliti nella sua avventura da candidato presidenziale alla prossime elezioni FITP, s’è visto come ci si sia applicati nella rimodulazione di alcuni particolari legati al servizio e al dritto di Lorenzo. Dove alcune migliorie potranno portare Musetti è presto per dirlo e, come “Muso” ha detto in conferenza stampa, se in questo momento si vuole attuare un paragone tra lui e Sinner si è completamente fuori strada. Siamo su piani diversi, su strade per ora non percorribili. Tutto ciò che è successo a “Muso” in questo ultimo anno ha complicato prospettive e ingigantito problemi e ansie: per ritrovare il miglior Lorenzo ci vogliono calma, pazienza, lavoro e poi ancora lavoro. Il fatto che Musetti ne sia ora assolutamente consapevole e non vada alla ricerca del tempo perduto è la migliore delle notizie.
    Chi invece si sta avvitando su se stesso e fa fatica a uscire dal vortice in cui s’è cacciato è Lorenzo Sonego. “Sonny” giocava sui campi di casa, davanti al suo pubblico, dopo la separazione dal suo storico coach Gipo Arbino. Il rapporto con Gipo è davvero un rapporto padre-figlio, e anche nella migliore delle storie, anche se alla base c’è un indiscusso amore, viene un momento nella vita in cui i figli crescono e…vogliono “uccidere” il padre. “Sonny” è diventato grande, si trova nella terza fase della sua carriera, quella che prelude alla china discendente, normale che abbia cominciato a smaniare, ad avere dubbi dopo diciotto anni di rapporto con Arbino. Troppo presto per dire se sia un bene o un male ciò che sta ora facendo con Colangelo, però non si può fare a meno di sottolineare come Lory appaia ora meno sereno, che sia tornato a colpire di rovescio “old style” rimarcando l’errore che commetteva e commette col braccio sinistro, prova ne sia che chiamato a scambiare sulla diagonale di sinistra, tranne rare occasioni e soluzioni in back, raramente passa la metà campo. Difficile giocare così.Dopo aver ceduto inspiegabilmente un set a Federico Coria, un Coria che è lontano parente di suo fratello e tira veramente piano, nei quarti per Sonny con JJ Wolf è stato tutto facile, perché l’americano giocava “al contrario” sfidando Sonego sul dritto. In più l’americano è scoppiato dopo quattro games, ha pagato le fatiche fatte con Luca Nardi – un Nardi che si è letteralmente mangiato la partita…- e tutto è filato via, liscio come l’olio. Altra musica, tutta un’altra musica in semifinale contro Francesco Passaro, che l’ha schiantato.
    Confortato dal terzo turno raggiunto a Roma, in totale fiducia, Passaro ancora una volta ha reso palpabile il mistero di come uno che giochi così, nel giro di un anno o poco più, sia passato dall’essere 108 al mondo a ritrovarsi alla 240° posizione mondiale. Mistero tanto non è perché il perugino è stato massacrato da problemi alle caviglie che gli hanno impedito di esprimersi come sa. Però faceva davvero male vederlo oltre i 200. Francesco tira davvero forte e ha fondamentali di tutto rispetto. Per buona aggiunta ha pure una “garra”, una voglia di lottare con pochi eguali. Sempre molto ordinato nelle scelte, quando riesce a istradare il macth su frequenze che gli aggradano, diventa uno che fai fatica a togliertelo di torno. Se ne sono accorti giocatori che proprio sprovveduti non sono, come Galan, Ruusuvuori, reduce da una incredibile battaglia con Seyboth Wild, e poi Nakashima, che non è che sulla terra giochi poi così male. Passaro, prima di demolire in semifinale Sonego, ha dimostrato come le sue quotazioni siano in costante rialzo e come gli vada ancora stretto il rientro tra i primi 150: il Francesco attuale vale molto molto di più.
    Chi a Torino ha davvero impressionato, tanto da diventare subito il beniamino del pubblico, è Luciano Dàrderi. L’italo-argentino, dal titolo di Cordoba in poi, non smette di stupire. È incredibile constatare quanti progressi “Luly” abbia fatto. Il rovescio bimane è diventato un’altra cosa e non fa più fatica a sostenere gli scambi da quella parte, anzi riesce pure a trovare traiettorie efficaci. Il back ha rotazione persino eccessiva, ma la velocità con la quale va sulla palla fa sì che la giocata sia tutt’altro che banale e di pura opposizione. Maschera benissimo la smorzata, che predilige giocare lungolinea, anche se il back spin esasperato a volte fa alzare troppo la parabola della giocata rendendola più leggibile, però è innegabile che il drop shot sia una delle giocate che predilige. Nonostante Luciano ami giocare di forza, e lo si evince da come gioca il dritto, accelerando deciso giusto poco prima dell’impatto, chiudendo stretto e basso, Dàrderi deve avere una gran mano se gioca con una tensione di soli 18 kg, usando un ibrido composto da un’ Alu Power 125 per le corde verticali e una Polytour Yonex per quelle orizzontali.“Luly” serve bene, fisicamente è forte e reattivo, difficile dire dove potrebbe arrivare, ma un posto attorno ai primi 40 del ranking li vale tutti già ora. Si professa italiano, ma è intimamente argentino dentro. Ha totale fiducia in quello che fa, e pur se manifesta ancora qualche lampo di immaturità è uno con cui non è facile fare i conti. Non era certo il miglior Arnaldi quello che Luciano ha incrociato nei quarti; Matteo è sembrato a tratti svogliato e non proprio a fuoco, ma quando la partita entra “in lotta” di cosa sia capace Dàrderi lo si capisce immediatamente: riesce a dare anche quello che non ha. Questa forse è la sua qualità migliore.
    Da Torino, Elis Calegari LEGGI TUTTO

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    Musetti doma Darderi, è in finale al Challenger di Torino

    Lorenzo Musetti

    Lorenzo Musetti è il secondo finalista del Piemonte Challenger. Il n.1 del tabellone ha sconfitto in semifinale Luciano Darderi col punteggio di 7-5 7-6(8) in due ore di vera battaglia. Domani Il toscano si gioca il titolo a Torino in un derby contro Francesco Passaro. Musetti ha iniziato il match in modo assai passivo, sotto la potenza del diritto di Darderi, ma è stato bravo a riguadagnare campo e imporre più variazioni, finendo per vincere i punti nella fasi decisive. Durissimo anche il tiebreak decisivo, dove Musetti ha condotto e sprecato alcune occasioni, portando comunque a casa una vittoria importante.
    Darderi inizia bene l’incontro spingendo forte servizio e soprattutto il diritto, il suo colpo più incisivo. Musetti invece ha un ingresso più lento nel match, scivola sotto 15-30 e cede il break immediato nel suo primo turno di battuta a 30. Darderi comanda il gioco, piedi non lontani dalla riga e via a menare le danze col diritto, e Musetti molto dietro la riga di fondo a rincorrere. Luciano si porta avanti 3-0, finalmente Lorenzo muove lo score (1-3) e lotta su ogni palla, difendendosi a tutta. Darderi è meno preciso, non riesce a sfondare e ai vantaggi subisce il contro break con un diritto inside out che esce di poco. Musetti impatta 3 giochi pare e si porta 0-40 in risposta, con alcune variazioni di rovescio eccellenti e una smorzata vincente. Darderi di salva, annulla le occasioni. Darderi soffre sui tagli del toscano, la palla senza peso riesce a gestirla con più fatica rispetto a quando si scambia di ritmo. Sul 5 pari nonostante una posizione difensiva davvero arretrata, Musetti porta all’errore Darderi che si ritrova sotto 15-40. Luciano si salva, inclusa un’ottima palla corta appena deviata dal nastro. Alla terza chance il break arriva: Lorenzo riesce ad inchiodare Luciano sul rovescio e lo porta all’errore. Serve per il set avanti 6-5 e trova il miglior game del parziale, apre l’angolo, varia col rovescio e chiude con servizio molto carico che sorprende la risposta del rivale. 7-5 Musetti. 81% di punti vinti con la prima di servizio e due break. Troppi errori per Darderi dopo il buon avvio.

    Il set vinto da slancio a Musetti, ora comanda col diritto, apre l’angolo cross e infila Darderi col contro piede, e usa bene la smorzata. Strappa due palle break sul 15-40 ma le gioca con potenza Darderi e si salva. Si avanza sui turni di battuta, con Lorenzo più attivo in campo nel tentativo di rompere il ritmo e forcing di Luciano. Sul 3 pari e servizio Darderi, Luciano colpisce uno smash con poco angolo, e Lorenzo arriva bene col diritto e infila un lungo linea vincente che gli vale una palla break. Darderi la cancella con un diritto cross potente. Nonostante un doppio fallo Musetti si porta 4 pari al termine di un game lungo e lottato. Servendo sul 5-4 Darderi, Musetti si affida alla smorzata di rovescio (ottima) per rimontare un pericoloso 15-30 e poi serve bene, peri 5 pari. Si arriva al tibreak. Musetti scappa avanti 3-2 grazie a un errore di diritto di Darderi, forzato da un colpo molto profondo di Lorenzo. Darderi si riscatta sul 4-2, riprende il comando dello scambio e impatta 4 punti pari. Luciano rischia la seconda e commette un doppio fallo, Musetti può servire avanti 5 punti a 4. Fantastico il punto che porta Musetti a doppio match point, attacco con una smorzata di diritto perfetta, per il 6-4. Darderi annulla la prima palla match in risposta proprio con una risposta violenta e smash, si gira sul 6 punti pari (errore di diritto di Musetti). Arriva la reazione di Lorenzo, con un diritto improvviso quasi sulla riga strappa il match point n.3 sul 7-6. Darderi attacca all’arma bianca, si butta avanti con coraggio e impatta 7 punti pari. Comanda col rovescio Musetti, forza l’errore che gli vale il quarto match point. Darderi non cede, altro diritto vincente e 8 pari (Musetti ha avuto nello scambio la chance per spingere e chiudere). Poi Luciano regala col diritto e c’è un’altra palla match per il toscano, sul 9-8 ancora al servizio. Finalmente Lorenzo chiude con un rovescio lungo linea vincente. 10 punti a 8. Si gioca il titolo domani contro Francesco Passaro.
    ATP Turin Lorenzo Musetti [1]77 Luciano Darderi [5]56 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 4-3* 4-4* 5*-4 df 6*-4 6-5* 6-6* 7*-6 7*-7 8-7* 8-8* 9*-86-6 → 7-6L. Musetti 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-5 → 5-5L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4L. Darderi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-151-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 7-5L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5L. Musetti 15-0 15-15 df 30-15 40-153-4 → 4-4L. Darderi 0-15 0-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-3 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Zverev supera Darderi in due set agli Internazionali BNL d’Italia

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, forte del suo record di imbattibilità contro giocatori fuori dai primi 30 agli Internazionali BNL d’Italia, ha superato Luciano Darderi, numero 54 del mondo, in due set. Nonostante il giovane italo-argentino abbia accarezzato l’idea di un successo a sorpresa per un set, giocando il suo tennis migliore, è andato in riserva nel finale della sua prima partita contro un Top 10 in carriera. Zverev affronterà negli ottavi il portoghese Nuno Borges, che ha piegato Francesco Passaro dopo oltre tre ore di gioco.
    Nel primo set, Luciano Darderi ha giocato il suo tennis migliore, mettendo in difficoltà Alexander Zverev. L’italo-argentino si è mosso bene, giocando centrato e con colpi arrotati ma profondi, servendo forte e complicando la partita del tedesco. Nello scambio, Darderi ha dettato le condizioni grazie a un mix di esplosività, potenza e coordinazione, pur mancando di mano nelle soluzioni di tocco.Il quinto game, durato 12 punti, ha spostato il match sul terreno dello scontro di forza. Complice un doppio fallo, Darderi ha annullato una palla break ma si è salvato.Nonostante le scelte ambiziose e mai conservative di Darderi, che ha completato il set con un punto vinto in più negli scambi lunghi (durati cinque colpi o più), il rischio nei punti decisivi non ha pagato per un pizzico di imprecisione al momento di finalizzare. Zverev, invece, ha perso appena due punti con la prima in tutto il set e ha vinto sette punti in più quando gli scambi sono durati quattro colpi o meno (quelli cioè in cui è più determinante l’efficacia del servizio e della risposta).Il set si è concluso al tie-break, con Zverev che si è portato avanti 4-1 grazie a un tentativo telefonato di palla corta di Darderi, preludio del 7-3 finale in favore del tedesco.
    Nel secondo set, l’equilibrio si è rotto per la disabitudine di Darderi a questi contesti e ai ritmi elevati del match. Con meno spinta di gambe e sempre meno energie per reggere lo scambio, l’italo-argentino ha perso contatto rispetto al tedesco, che si è tenuto su solo col servizio e ha allungato verso la vittoria, nonostante il sostegno del pubblico per Darderi, con i break del tedesco al quarto e ottavo gioco, con Luciano che nel game precedente (sul 4 a 2) ha mancato una palla per il controbreak.
    ATP Rome Alexander Zverev [3]76 Luciano Darderi62 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 0-15 0-30 0-405-2 → 6-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 5-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-1 → 4-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1L. Darderi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 ace 2-1* 3-1* 4*-1 4*-2 5-2* 6-2* 6*-36-6 → 7-6A. Zverev 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5A. Zverev 15-0 ace 30-0 ace 30-15 ace 30-30 40-30 ace3-4 → 4-4L. Darderi 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 df 40-150-1 → 1-1L. Darderi 15-0 ace 30-0 ace 40-00-0 → 0-1
    🇩🇪 Alexander Zverev vs 🇮🇹 Luciano Darderi**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **307** | 266 || Aces | **12** | 4 || Double Faults | 1 | 1 || First Serve % | **73% (49/67)** | 57% (34/60) || 1st Serve Points Won % | **84% (41/49)** | 74% (25/34) || 2nd Serve Points Won % | 44% (8/18) | **54% (14/26)** || Break Points Saved % | **100% (1/1)** | 50% (2/4) || Service Games Played | 10 | 10 |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **143** | 72 || 1st Serve Return Points Won %| **26% (9/34)** | 16% (8/49) || 2nd Serve Return Points Won %| 46% (12/26) | **56% (10/18)** || Break Points Converted % | **50% (2/4)** | 0% (0/1) || Return Games Played | 10 | 10 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | **65% (15/23)** | 56% (9/16) || Winners | **28** | 10 || Unforced Errors | 14 | **9** || Service Points Won % | **73% (49/67)** | 65% (39/60) || Return Points Won % | **35% (21/60)** | 27% (18/67) || Total Points Won % | **55% (70/127)**| 45% (57/127) |
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | **222km/h (137mph)** | 218km/h (135mph) || 1st Serve Average Speed | **211km/h (131mph)** | 202km/h (125mph) || 2nd Serve Average Speed | **172km/h (106mph)** | 148km/h (91mph) |
    Le statistiche mostrano una prestazione superiore di Zverev rispetto a Darderi. Il tedesco ha servito meglio, con una percentuale più alta di prime di servizio (73% vs 57%) e di punti vinti sulla prima (84% vs 74%), mettendo a segno anche più ace (12 vs 4) e salvando l’unica palla break affrontata. In risposta, Zverev è stato più efficace, vincendo il 35% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio di Darderi (26%), e convertendo il 50% delle palle break. Darderi, invece, non è riuscito a convertire l’unica palla break avuta a disposizione. Zverev è stato anche più efficace a rete, vincendo il 65% dei punti contro il 56% di Darderi, e ha messo a segno molti più vincenti (28 vs 10), pur commettendo qualche errore non forzato in più (14 vs 9). Nel complesso, Zverev si è aggiudicato il 55% dei punti totali contro il 45% di Darderi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Fantastico Darderi: ribalta Navone a Roma e vola al terzo turno. Per lui prima volta così avanti in un Masters 1000

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14

    Luciano Darderi continua a stupire ed esaltare il pubblico del Foro Italico, sempre più orfano dei suoi “big” in quest’edizione non fortunata dal Masters 1000 di Roma. L’italiano nato in Argentina ha sorpreso al secondo turno Mariano Navone, n.28 del seeding e tennista in fortissima ascesa negli ultimi mesi, col punteggio di 6-3 6-2, mostrando un tennis davvero potente e consistente sulla Grand Stand Arena, gremita di pubblico.
    Navone ha iniziato bene il match, portandosi avanti per 3 giochi 1, quindi ha subito la veemente reazione e rimonta di Darderi, che ha letteralmente alzato il muro in difesa e iniziato a scatenare la potenza del suo diritto dal centro del campo, situazione nella quale può diventare incontenibile. Luciano infila un parziale clamoroso di 8 giochi di fila, con Mariano che non riesce più a provocare gli errori anche spostando lateralmente Darderi. È di fatto disarmato, con Luciano che serve bene, spinge forte col diritto e regge sul rovescio quando è chiamato a rincorrere a sinistra, non trova il mondo di fare il punto.
    Sotto 6-3 3-0, Navone torna a vincere un game di servizio ma non riesce a riaprire la partita, per il 6-2 che conclude l’incontro a favore di Darderi. Al terzo turno Luciano aspetta il vincente di Zverev – Vukic.
    ATP Rome Luciano Darderi66 Mariano Navone [28]32 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 2M. Navone 0-15 0-30 0-405-2 → 6-2L. Darderi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 5-2M. Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1M. Navone 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-0 → 3-1L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-0 → 3-0M. Navone 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A5-3 → 6-3L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-3 → 5-3M. Navone 0-15 0-30 df 0-403-3 → 4-3L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3M. Navone 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-3 → 2-3L. Darderi 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-2 → 1-3M. Navone 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1M. Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Luciano Darderi vs Stefano Navone**SERVICE STATS**
    | Statistica | Darderi | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **265** | 201 || Aces | **2** | 1 || Double Faults | **1** | 2 || First Serve % | 54% (31/57) | **72% (42/58)** || 1st Serve Points Won % | **65% (20/31)** | 48% (20/42) || 2nd Serve Points Won % | **58% (15/26)** | 38% (6/16) || Break Points Saved % | **86% (6/7)** | 38% (3/8) || Service Games Played | 8 | **9** |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | Darderi | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **233** | 105 || 1st Serve Return Points Won %| **52% (22/42)** | 35% (11/31) || 2nd Serve Return Points Won %| **63% (10/16)** | 42% (11/26) || Break Points Converted % | **63% (5/8)** | 14% (1/7) || Return Games Played | **9** | 8 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | Darderi | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | **73% (8/11)** | 45% (10/22) || Winners | **13** | 7 || Unforced Errors | **13** | 18 || Service Points Won % | **61% (35/57)** | 45% (26/58) || Return Points Won % | **55% (32/58)** | 39% (22/57) || Total Points Won % | **58% (67/115)**| 42% (48/115) |
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | Darderi | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | **218km/h (135mph)** | 203km/h (126mph) || 1st Serve Average Speed | **188km/h (116mph)** | 173km/h (107mph) || 2nd Serve Average Speed | **156km/h (96mph)** | 155km/h (96mph) |
    Le statistiche mostrano una netta superiorità di Darderi rispetto a Navone. L’italiano ha servito meglio, vincendo una percentuale più alta di punti sia sulla prima (65% vs 48%) che sulla seconda di servizio (58% vs 38%), salvando anche l’86% delle palle break affrontate, contro il 38% di Navone. In risposta, Darderi è stato molto più efficace, vincendo il 55% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio di Navone (52%), e convertendo il 63% delle palle break. Navone, invece, ha faticato sia al servizio che in risposta, vincendo rispettivamente il 45% e il 39% dei punti, nonostante una percentuale più alta di prime di servizio (72% vs 54%). Darderi è stato anche più efficace a rete, vincendo il 73% dei punti contro il 45% di Navone, e ha messo a segno più vincenti (13 vs 7), commettendo meno errori non forzati (13 vs 18). Nel complesso, Darderi si è aggiudicato il 58% dei punti totali contro il 42% di Navone. LEGGI TUTTO

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    Luciano Darderi trionfa all’esordio agli Internazionali d’Italia. Battuto Shapovalov che si è trovato a due punti dal vincere la partita con il servizio a disposizione

    Luciano Darderi ha debuttato agli Internazionali d’Italia con una vittoria di carattere su Denis Shapovalov, prendendosi la rivincita dopo la sconfitta subita al primo turno di Miami. In una partita agonica e difficilissima, durata oltre tre ore, Darderi ha avuto la meglio sul nordamericano con il punteggio di 6-7 (4), 6-3, 7-6 (4) dopo 3 ore e 11 minuti di partita, guadagnandosi il secondo turno del Masters 1000 di Roma contro Mariano Navone.I dati hanno evidenziato la maggiore solidità di Darderi, con 21 vincenti e 25 errori non forzati, rispetto ai 49 vincenti e 64 errori non forzati di Shapovalov. Una vittoria meritata per il giovane azzurro, che si è guadagnato l’applauso del Foro Italico.
    La sfida tra i due tennisti, che interpretano il tennis in maniere completamente opposte, è stata caratterizzata da una scarsa regolarità. Darderi ha faticato sulla seconda di servizio, subendo costantemente l’aggressività del suo avversario. Il risultato sono stati quattro break, due per parte, nei primi sei giochi. Shapovalov è scappato due volte, per poi essere ripreso immediatamente, collezionando errori e doppi falli.Il primo set si è deciso al tiebreak, con Shapovalov che si è aggiudicato la frazione grazie al suo dritto a sventaglio e agli errori di Darderi.
    Nel secondo set, l’azzurro ha iniziato a condurre, sfruttando i crolli di Shapovalov e chiudendo a rete per portare la sfida al terzo set per 6 a 3 con i break decisivi al quinto e nono gioco con la complicità del canadese che ha commesso ben tre doppi falli.
    Nel set decisivo, Darderi ha dovuto salvare una palla break nel quinto gioco, ma è riuscito a strappare il servizio a Shapovalov grazie alla sua variazione di colpi. Tuttavia, l’equilibrio è stato ristabilito dal canadese, che ha ritrovato il suo delizioso rovescio impattando sul 4 pari.Nel nono gioco Darderi perdeva nuovamente la battuta, ma il canadese quando ha servito per il match ha ceduto ai vantaggi il servizio senza procurarsi palle match.L’undicesimo game è stato cruciale, con Darderi costretto a salvare due palle break e a giocare un game da coltello tra i denti per garantirsi il tiebreak.Alla fine, sono state le energie a fare la differenza. Sul 5-4 per Darderi, l’azzurro si è conquistato la partita con una fucilata di dritto e l’ennesimo errore di Shapovalov sul match point (palla corta in rete).
    ATP Rome Luciano Darderi667 Denis Shapovalov736 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 5-4* 6-4*6-6 → 7-6D. Shapovalov 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-5 → 6-5D. Shapovalov 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-5 → 5-5L. Darderi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-4 → 4-5D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-2 → 4-3D. Shapovalov 0-15 0-30 15-30 15-403-2 → 4-2L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-2 → 3-2D. Shapovalov 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-1 → 2-1D. Shapovalov 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 df 15-405-3 → 6-3L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 5-3D. Shapovalov 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 4-3L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2D. Shapovalov 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 df2-2 → 3-2L. Darderi 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df0-1 → 1-1D. Shapovalov 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* df 0-2* 1*-2 1*-3 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6* 4-6*6-6 → 6-7D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-406-5 → 6-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 40-15 df5-4 → 5-5L. Darderi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4D. Shapovalov 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-404-3 → 4-4L. Darderi 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-303-3 → 4-3D. Shapovalov 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 3-3L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-2 → 1-3L. Darderi 0-15 0-30 0-40 df1-1 → 1-2D. Shapovalov 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-400-1 → 1-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 0-1

    🇮🇹 Luciano Darderi vs 🇨🇦 Denis Shapovalov**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇨🇦 Shapovalov ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **243** | 222 || Aces | **3** | 2 || Double Faults | **5** | 14 || First Serve % | 54% (67/123) | **55% (66/119)**|| 1st Serve Points Won % | 64% (43/67) | **70% (46/66)** || 2nd Serve Points Won % | **50% (28/56)** | 36% (19/53) || Break Points Saved % | **67% (8/12)** | 45% (5/11) || Service Games Played | 16 | **17** |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇨🇦 Shapovalov ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **184** | 144 || 1st Serve Return Points Won %| 30% (20/66) | **36% (24/67)** || 2nd Serve Return Points Won %| **64% (34/53)** | 50% (28/56) || Break Points Converted % | **55% (6/11)** | 33% (4/12) || Return Games Played | **17** | 16 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇨🇦 Shapovalov ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | 48% (16/33) | **68% (27/40)** || Winners | 21 | **49** || Unforced Errors | **25** | 64 || Service Points Won % | **58% (71/123)**| 55% (65/119) || Return Points Won % | **45% (54/119)**| 42% (52/123) || Total Points Won % | **52% (125/242)**| 48% (117/242) |
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇨🇦 Shapovalov ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | **220km/h (136mph)** | 218km/h (135mph) || 1st Serve Average Speed | 181km/h (112mph) | **192km/h (119mph)** || 2nd Serve Average Speed | 156km/h (96mph) | **170km/h (105mph)** |
    Le statistiche mostrano una partita equilibrata tra Darderi e Shapovalov, con l’italiano che ha ottenuto una vittoria di misura. Darderi ha servito leggermente meglio, con una percentuale più alta di punti vinti sulla seconda di servizio (50% vs 36%) e di palle break salvate (67% vs 45%), nonostante abbia messo a segno solo un ace in più (3 vs 2) e commesso meno doppi falli (5 vs 14). In risposta, Darderi è stato più efficace, vincendo il 45% dei punti totali, in particolare sulla seconda di servizio di Shapovalov (64%), e convertendo una percentuale più alta di palle break (55% vs 33%). Shapovalov, invece, è stato più efficace a rete, vincendo il 68% dei punti contro il 48% di Darderi, e ha messo a segno più vincenti (49 vs 21), pur commettendo più errori non forzati (64 vs 25). Nel complesso, Darderi si è aggiudicato il 52% dei punti totali contro il 48% di Shapovalov.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Luciano Darderi e il tennis ond’arde

    Luciano Darderi in azione oggi al Foro Italico

    Nomen omen: parodiando il Trovatore verdiano,“il tennis (l’amor) ond’ardo” potrebbe essere l’aria d’opera giusta per Luciano Darderi, il cui nome suggerisce ardore e dardo, nel senso sia di freccia che di fulmine. Il ventiduenne tennista infatti già negli allenamenti mette tutto l’impegno fisico e la determinazione: il suo sforzo è incessante, si muove molto bene sulla terra rossa, scoccando palle veloci come frecce piantate a terra. È un ragazzo molto semplice, che convoglia forza di volontà e passione verso il tennis. La deliziosa fidanzata Brianna, d’animo gentile e delicato, con una formazione di ballerina di danza classica, lo definisce un “combattente perseverante”. Sintesi efficace, se pensiamo che con la dedizione al lavoro Luciano ha scalato il ranking da 237 del mondo, raggiunto nel giugno 2022, al numero 54 di oggi. Sono state soprattutto le vittorie al torneo di Cordoba (primo titolo ATP) e il recente challenger di Cagliari a scagliarlo in avanti. Un vero dardo!
    Ma il dardo non è solo uno, sono due, anzi tre, se si considerano il fratello sedicenne Vito, tennista precoce e molto promettente, di grande grinta agonistica accentuata sul campo dai movimenti della fluente chioma di colore castano chiaro, e il padre Gino, già tennista top 30 in Argentina, da sempre unico coach dei due figli. La loro forza consiste in un gruppo familiare molto coeso, una squadra solida soprattutto per la capacità del padre di sapersi rapportare coi propri figli. Al nucleo si aggiunge la fidanzata, in questi giorni presente anche a Roma, dove segue allenamenti e partite, con la curiosità di conoscere anche la nostra lingua.Luciano è nipote di un emigrato italiano partito dai dintorni di Firenze, dove la famiglia conserva ancora la casa, per trovare fortuna in Argentina, nella cui cittadina di Villa Gesell, affacciata sull’Oceano Atlantico, Luciano nasce il 14 febbraio 2002. Il mare, per lui che ci è nato, rappresenta uno scenario rasserenante e in una spiaggia si ferma sempre volentieri, quando gli è possibile.A 10 anni, Luciano “ritorna” in Italia con la famiglia, poiché il padre vuole dare al figlio l’opportunità di giocare più tornei e avere un sostegno economico nello sport da parte della Federazione Italiana. Luciano gioca per l’Italia ma ha doppia nazionalità e con l’Argentina mantiene comunque un rapporto molto stretto. Il padre gestisce ‘autonomamente’ la carriera del figlio, a cui spesso viene rivolta l’inadeguata domanda se si senta più argentino o italiano. Ovvio che Luciano ami i due Paesi, ma chiedergli se sogna tricolore o biancoceleste significa non capire che il vero sogno dei Darderi è giocare il grande tennis. Per questo sogno la famiglia ha fatto sacrifici, è “emigrata al Paese d’origine” con l’obiettivo di un riscatto grazie al gioco più bello del mondo.L’aria del Trovatore di Verdi, nella sua trasposizione popolare riformulata, potrebbe suonare: “Il tennis è un dardo”… e sebbene alcuni non se ne siano ancora accorti, ben due Darderi sono già scoccati!Gisella Bellantone LEGGI TUTTO

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    Musetti brilla a sprazzi, ma è ai quarti del Sardegna Open. Per l’Italia promosso anche Darderi. Fuori Sonego. Dichiarazioni di Lorenzo e programma di domani

    Lorenzo Musetti, seconda testa di serie del Sardegna Open, ha conquistato i quarti di finale battendo Cerundolo (foto Francesco Panunzio)

    La miglior versione di Lorenzo Musetti si è vista solo a intermittenza, in un match contro l’argentino Juan Manuel Cerundolo condizionato da pioggia (con più sospensioni), vento e campo pesante, ma la buona notizia è che il grande atteso dal pubblico del Sardegna Open avrà presto modo di rifarsi. Perché, malgrado le difficoltà, la seconda testa di serie ha esordito sul Centrale del Tennis Club Cagliari con un successo per 7-6 7-6, giocando da Musetti quando era veramente necessario. Come nel tie-break del primo set, comandato da subito, e poi ancora nel successivo, in un secondo parziale che l’aveva visto arrivare a comandare per 5-1. Non è bastato a scoraggiare il rivale, bravo a non mollare di un centimetro, ma nel momento chiave la superiorità del toscano è venuta a galla, permettendogli di conquistare i quarti dopo 2 ore e 22 minuti di battaglia. “Non è stata una partita semplice – ha detto l’azzurro in conferenza stampa –, sia a causa delle varie sospensioni, sia in virtù di condizioni lente che hanno reso difficile chiudere i punti. Ho giocato un buon tennis solo a sprazzi, la chiave è stata la mia capacità di tenere i nervi saldi nei due tie-break. In questa fase della mia stagione, l’importate per me è vincere, senza badare troppo a come ci riesco. Sono felice del supporto del pubblico: a Cagliari ho ottimi ricordi ed è sempre bello vedere così tanta gente appassionata sugli spalti. Sono tutti molto ospitali e mi trattano sempre con grande gentilezza. Mi auguro di poter giocare meglio venerdì”.
    Di fronte a sé, Lorenzo troverà il portoghese Nuno Borges, settima testa di serie del Sardegna Open e numero 56 Atp. “È un giocatore dal tennis fastidioso – ha continuato –, perché taglia bene il campo col rovescio e sembra non soffrire i cambi di ritmo. L’ho già affrontato un mese fa all’Estoril e vinse lui (per 7-6 6-3, ndr), ma da parte mia non fu una bella prestazione. Mi auguro che il pubblico possa spingermi verso la rivincita. Non sarà semplice, ma a questi livelli non esistono match facili. Sta a me cercare di renderli tali”. Prima di Musetti, nell’evento premium della categoria ATP Challenger 175 si era guadagnato i quarti di finale per l’Italia anche Luciano Darderi, ottimo nel duello contro l’argentino Camilo Ugo Carabelli. C’è stata partita solo nel primo parziale, comunque comandato sin dall’inizio dall’azzurro, mentre dopo una sospensione per pioggia di circa 30 minuti il rivale non è più riuscito a tenere testa a Darderi, promosso per 6-3 6-0. Venerdì, per Luciano ci sarà il vincitore della sfida che chiude il programma del Centrale, fra il numero uno del tabellone Frances Tiafoe e l’argentino Federico Coria. Fra gli altri big, stop esordio sulla terra di Monte Urpinu per il quarto favorito Christopher Eubanks, statunitense battuto in rimonta dal colombiano Daniel Elahi Galan, già protagonista al Sardegna Open nel 2023. Venerdì al Tennis Club Cagliari si parte alle 12, con Fucsovics-Galan. A seguire Musetti-Borges. In chiusura di programma l’impegno di Darderi.
    CENTRALE – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [6] Marton Fucsovics vs Daniel Elahi Galan 2. [7] Nuno Borges vs [2] Lorenzo Musetti 3. [3] Mariano Navone vs [Alt] Emilio Nava 4. [1/WC] Frances Tiafoe OR Federico Coria vs [8] Luciano Darderi
    CAMPO 14 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [PR] N.Sriram Balaji / Andre Begemann vs [3] Yuki Bhambri / Francisco Cabral 2. Radu Albot / Andrea Pellegrino vs [2] Alexander Erler / Lucas Miedler 3. [4] Constantin Frantzen / Hendrik Jebens vs Petr Nouza / Miguel Angel Reyes-Varela 4. Evan King / Orlando Luz vs Boris Arias / Federico Zeballos
    RISULTATISingolare. Secondo turno: Marton Fucsovics (Hun) b. Zachary Svajda (Usa) 6-3 6-3, Luciano Darderi (Ita) b. Camilo Ugo Carabelli (Arg) 6-3 6-0, Daniel Elahi Galan (Col) b. Christopher Eubanks (Usa) 3-6 6-2 6-2, Lorenzo Musetti (Ita) b. Juan Manuel Cerundolo (Arg) 7-6 7-6, Nuno Borges (Por) b. Yoshihito Nishioka (Jpn) 6-3 6-7 6-3.
    Doppio. Primo turno: Nouza/Reyes-Varela (Cze/Mex) b. Maestrelli/Passaro (Ita/Ita) 3-6 6-4 10/5, King/Luz (Usa/Bra) b. Cash/Galloway (Gbr/Usa) 7-6 7-5. LEGGI TUTTO

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    Luciano Darderi lotta ma si arrende a Fritz al Masters 1000 di Madrid. L’azzurro esce sconfitto per 7-6 6-4 contro un solidissimo americano

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Si ferma al secondo turno l’avventura di Luciano Darderi al Masters 1000 di Madrid. Dopo la convincente vittoria all’esordio contro Gael Monfils, il tennista italiano, attualmente numero 60 del ranking ATP, si è dovuto arrendere al cospetto di un Taylor Fritz in grande spolvero. L’americano, numero 13 al mondo, ha infatti sfoderato una delle sue migliori prestazioni sulla terra battuta, imponendosi con il punteggio di 7-6 6-4 in un’ora e venticinque minuti di gioco.A fare la differenza, alla fine, è stata la solidità del gioco di Fritz. L’americano ha messo a referto ben 33 vincenti a fronte di soli 7 errori non forzati, a testimonianza di una prestazione pressoché perfetta. Impressionante anche la percentuale di punti vinti con la prima di servizio: l’87%. Darderi, dal canto suo, può comunque essere soddisfatto per aver tenuto testa a lungo a uno dei migliori giocatori del circuito, come dimostrano i suoi 22 vincenti e gli 11 errori non forzati.
    Darderi ha provato a tenere testa al suo avversario, soprattutto nella prima parte dell’incontro, ma alla lunga ha dovuto cedere il passo. Nel primo set, l’azzurro ha rischiato grosso nel sesto gioco, quando si è trovato a fronteggiare tre palle break, riuscendo però a salvarsi grazie anche a un pizzico di fortuna. Si è così arrivati al tie-break, dominato però da Fritz che, grazie a due mini-break, si è portato sul 5-0, chiudendo poi per 7-1.
    Nel secondo parziale, Darderi ha pagato le fatiche del set precedente e Fritz ne ha approfittato, strappando subito il servizio all’italiano. L’azzurro ha provato a reagire, sfruttando un momento di calo dell’americano per riprendersi il break, ma la reazione è durata poco. Darderi, infatti, ha commesso qualche errore di troppo, forse per la frenesia di voler chiudere rapidamente gli scambi, e Fritz ne ha approfittato per breakkare nuovamente e chiudere poi il match senza particolari patemi.Per Fritz si aprono ora le porte del terzo turno, dove se la vedrà con l’argentino Sebastian Baez. Darderi, invece, saluta Madrid con la consapevolezza di aver espresso un buon tennis e di poter competere ad alti livelli. L’esperienza maturata su questi campi sarà senza dubbio preziosa per il prosieguo della sua stagione sulla terra rossa.
    ATP Madrid Luciano Darderi64 Taylor Fritz [12]76 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 3-5L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 2-4L. Darderi 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3T. Fritz 0-15 0-30 0-40 15-401-2 → 2-2L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-0 → 1-1L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 0-3* 0-4* 0*-5 1*-5 1-6* ace6-6 → 6-7L. Darderi 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6T. Fritz 0-15 15-15 ace 30-15 40-155-5 → 5-6L. Darderi 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5T. Fritz 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3L. Darderi 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2L. Darderi 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1T. Fritz 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace ace0-0 → 0-1

    🇮🇹 Luciano Darderi vs 🇺🇸 Taylor Fritz**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇺🇸 Fritz ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | 271 | **312** || Aces | 1 | **9** || Double Faults | 0 | 0 || First Serve % | 62% (43/69) | **67% (38/57)** || 1st Serve Points Won % | 72% (31/43) | **87% (33/38)** || 2nd Serve Points Won % | 54% (14/26) | **63% (12/19)** || Break Points Saved % | **67% (4/6)** | 50% (1/2) || Service Games Played | 11 | 11 |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇺🇸 Fritz ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | 109 | **126** || 1st Serve Return Points Won %| 13% (5/38) | **28% (12/43)** || 2nd Serve Return Points Won %| 37% (7/19) | **46% (12/26)** || Break Points Converted % | **50% (1/2)** | 33% (2/6) || Return Games Played | 11 | 11 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇺🇸 Fritz ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | 62% (13/21) | **71% (15/21)** || Winners | 18 | **25** || Unforced Errors | 13 | **7** || Service Points Won % | 65% (45/69) | **79% (45/57)** || Return Points Won % | 21% (12/57) | **35% (24/69)** || Total Points Won % | 45% (57/126) | **55% (69/126)**|
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇺🇸 Fritz ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | 220km/h (136mph)| **225km/h (139mph)** || 1st Serve Average Speed | 190km/h (118mph)| **206km/h (128mph)** || 2nd Serve Average Speed | **162km/h (100mph)** | 161km/h (100mph) |
    Le statistiche mostrano una prestazione superiore di Fritz rispetto a Darderi. L’americano ha servito in maniera eccellente, con una percentuale più alta di prime di servizio (67% vs 62%) e di punti vinti sia sulla prima (87% vs 72%) che sulla seconda di servizio (63% vs 54%), mettendo a segno anche 9 ace. In risposta, Fritz è stato molto più efficace, vincendo il 35% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio di Darderi (28%), e convertendo il 33% delle palle break. Darderi, invece, ha faticato sia al servizio che in risposta, vincendo rispettivamente il 65% e il 21% dei punti, nonostante abbia salvato una percentuale leggermente più alta di palle break (67% vs 50%). Fritz ha anche messo a segno più vincenti (25 vs 18) e commesso meno errori non forzati (7 vs 13). Nel complesso, Fritz si è aggiudicato il 55% dei punti totali contro il 45% di Darderi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO