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    ATP 500 Halle e Queen’s: Entry list Md e Qualificazioni. Uscite anche le quali. Berrettini nelle quali del Queen’s con il ranking protetto

    Scritto da Il mio personalissimo cartellino
    Scritto da Canguro
    Scritto da Leonardose il sottoscritto fosse nato giocatore pro..avrebbe sempre scelto il queen’s, mai halle. Anche se pure il centrale di halle è bellino. E’ un pò come la rivalità madrid/roma..madrid l’albo d’oro di roma se lo sogna da anni. Halle anche sempre più competitivo del queen’s…però vuoi mettere le strutture londinesi? Capisco comunque che a un pro della bellezza dei campi frega poco

    La penso esattamente come te.Queens tutta la vita.trovo bizzarra la scelta del Berretto cmq…. fra l’altro sarebbe e molto più morbido il tabellone del Queens….

    Se a Berrettini non danno la WC al Queen’s, fa bene a non andarci. Ci mancherebbe anche questa. Ma gliela daranno…
    SE si dovesse fare i signori come Thiem, (ma non tutti purtroppo lo sono…), si potrebbe pure dire, che il Berretto ne ha avuto di tempo per poter risalire la china della classifica…Eccome se ne ha avuto!ma se da più di un anno passa da un salto di torneo all’altro, paventando infortuni inesistenti (o molto più piccoli di quelli supposti), mostrando condizione fisica pessima e non allenandosi seriamente, (tralasciando le varie donnine e gli apertivi e feste),allora possiamo sicuramente dire che NON se la merita proprio la WC il Berretto….
    Se aveva davvero voglia si iscriveva pure alle quali, al lordo della possibilità di ricevere WC, ma intanto mostrava la seria intenzione di giocare….
    si sente oramai troppo divo, il ragazzo… LEGGI TUTTO

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    Etcheverry supera Darderi a Lione: l’argentino in finale per il primo titolo in carriera

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14

    Tomas Martin Etcheverry ha sconfitto Luciano Darderi nelle semifinali del torneo di Lione con il punteggio di 6-2, 6-4, dopo un’ora e mezza di gioco. L’argentino è stato il miglior giocatore in campo per gran parte dell’incontro, mostrando una maggiore energia e incisività negli scambi lunghi. Darderi, nonostante il giorno di riposo, è apparso più scarico e in difficoltà.Etcheverry ha servito ben otto ace durante l’incontro e ha vinto l’83% dei punti con la prima di servizio (25 su 30), salvando le uniche tre palle break concesse. Darderi ha messo in campo solo il 53% di prime, vincendo il 61% dei punti con esse.
    Nel primo set, Etcheverry è partito meglio, ottenendo due break grazie alla sua maggiore reattività e determinazione. Ha chiuso il parziale con merito per 6-2.Nel secondo set, Darderi è riuscito a partire meglio, annullando una palla break con coraggio e mantenendo il punteggio in equilibrio. La partita è diventata più combattuta rispetto al primo set, con l’italo-argentino che è entrato maggiormente nel match. Tuttavia, sul 4-3, Darderi ha sprecato tre palle break, una con una smorzata e le altre due ben annullate da Etcheverry. L’argentino ha poi ottenuto il break nel game successivo sul 4 pari, chiudendo il match nel gioco seguente sul 6-4.L’argentino si giocherà la sua prima finale in carriera contro il vincente del match tra Bublik e Mpetchi Perricard.
    ATP Lyon Tomas Martin Etcheverry [6]66 Luciano Darderi24 Vincitore: Etcheverry ServizioSvolgimentoSet 2T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-305-4 → 6-4L. Darderi 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-404-4 → 5-4T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 ace 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 40-152-2 → 2-3T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1T. Martin Etcheverry 15-0 40-0 ace ace5-2 → 6-2L. Darderi 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-305-1 → 5-2T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 5-1L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-1 → 4-1T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace2-1 → 3-1L. Darderi 0-15 0-30 0-40 15-401-1 → 2-1T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    🇦🇷 Tomas Martin Etcheverry
    🇮🇹 Luciano Darderi

    Ace
    8
    1

    Doppi falli
    1
    2

    Percentuale prime di servizio
    58% (30/52)
    53% (28/53)

    Punti vinti con la prima
    83% (25/30)
    61% (17/28)

    Punti vinti con la seconda
    64% (14/22)
    56% (14/25)

    Palle break salvate
    100% (3/3)
    50% (3/6)

    Punti vinti in risposta sulla prima
    39% (11/28)
    17% (5/30)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    44% (11/25)
    36% (8/22)

    Palle break convertite
    50% (3/6)
    0% (0/3)

    Punti vinti a rete
    86% (12/14)
    54% (7/13)

    Vincenti
    21
    16

    Errori non forzati
    5
    10

    Punti vinti al servizio
    75% (39/52)
    58% (31/53)

    Punti vinti in risposta
    42% (22/53)
    25% (13/52)

    Punti totali vinti
    58% (61/105)
    42% (44/105)

    Velocità massima servizio
    221 km/h
    212 km/h

    Velocità media prima di servizio
    203 km/h
    186 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    141 km/h
    146 km/h

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    Luciano Darderi in semifinale a Lione. Arthur Rinderknech si ritira prima di entrare in campo

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14

    Luciano Darderi è in semifinale nel torneo ATP 250 di Lione. L’azzurro che questo pomeriggio avrebbe dovuto affrontare nei quarti di finale il francese Arthur Rinderknech non scenderà in campo per il ritiro del giocatore transalpino che ha dato forfait per un problema fisico.
    In semifinale l’azzurro affronterà l’argentino Tomas Martin Etcheverry classe 1999 e n.29 ATP. Con l’accesso alle semifinali Darderi è al momento nel ranking live al n.41 del mondo, best ranking e ad un passo dalla top 40.
    ATP Lyon Luciano Darderi0 Arthur Rinderknech0 Vincitore: Darderi per walkover ServizioSvolgimentoSet 1

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    Darderi ai quarti di finale a Lione: battuto Mannarino in due set

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Il talento di Luciano Darderi sulla terra rossa si conferma sempre più una realtà nel circuito ATP. L’azzurro di origine argentina ha raggiunto i quarti di finale del torneo ATP 250 di Lione, superando la testa di serie numero 3, Adrian Mannarino, con il punteggio di 7-6 6-3 dopo due ore di battaglia. Darderi ha saputo approfittare dei numerosi errori commessi dal francese, dimostrando una maggiore attitudine al gioco sul mattone tritato.Le statistiche hanno evidenziato la solidità di Darderi, che ha commesso solo 8 errori gratuiti contro i 17 di Mannarino, e ha messo a segno ben 24 vincenti. L’azzurro ha saputo sfruttare al meglio le seconde di servizio del francese, vincendo 21 dei 34 punti giocati
    Nei quarti di finale, Luciano Darderi attende Arthur Rinderknech, pronto a giocarsi le sue chance per proseguire il suo cammino nel torneo francese
    Nel primo set, Darderi ha concretizzato subito la prima palla break, ma Mannarino ha prontamente recuperato il break di svantaggio. La frazione si è decisa al tie-break, dove l’azzurro è stato quasi perfetto, chiudendo con il punteggio di 7-4 dopo essere stato avanti per 6 a 2.Il secondo set ha seguito la falsariga del primo, con Mannarino che ha continuato a commettere troppi errori. Darderi ha piazzato il break nel quarto gioco, ma il francese ha avuto un moto d’orgoglio riuscendo a controbreakkare per il 3-4. Tuttavia, l’azzurro è rimasto concentrato, strappando nuovamente il servizio all’avversario e chiudendo il match con un dritto lungolinea imprendibile.
    ATP Lyon Adrian Mannarino [3]63 Luciano Darderi76 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-4 → 3-5L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A2-4 → 3-4A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace ace1-4 → 2-4L. Darderi 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-2 → 1-3L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* 2-4* 2*-5 2*-6 3-6* 4-6*6-6 → 6-7L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 6-6A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5L. Darderi 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4L. Darderi 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4A. Mannarino 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3L. Darderi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 1-1A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇫🇷 Adrian Mannarino
    🇮🇹 Luciano Darderi

    Ace
    6
    3

    Doppi falli
    0
    0

    Percentuale prime di servizio
    58% (47/81)
    77% (53/69)

    Punti vinti con la prima
    70% (33/47)
    75% (40/53)

    Punti vinti con la seconda
    38% (13/34)
    50% (8/16)

    Palle break salvate
    75% (9/12)
    50% (2/4)

    Punti vinti in risposta sulla prima
    25% (13/53)
    30% (14/47)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    50% (8/16)
    62% (21/34)

    Palle break convertite
    50% (2/4)
    25% (3/12)

    Punti vinti a rete
    46% (6/13)
    88% (14/16)

    Vincenti
    18
    24

    Errori non forzati
    17
    8

    Punti vinti al servizio
    57% (46/81)
    70% (48/69)

    Punti vinti in risposta
    30% (21/69)
    43% (35/81)

    Punti totali vinti
    45% (67/150)
    55% (83/150)

    Velocità massima servizio
    199 km/h
    215 km/h

    Velocità media prima di servizio
    179 km/h
    182 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    140 km/h
    156 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle e Queen’s: Entry list Md. Sinner, Darderi e Sonego ad Halle. Musetti a Londra

    Scritto da Leonardose il sottoscritto fosse nato giocatore pro..avrebbe sempre scelto il queen’s, mai halle. Anche se pure il centrale di halle è bellino. E’ un pò come la rivalità madrid/roma..madrid l’albo d’oro di roma se lo sogna da anni. Halle anche sempre più competitivo del queen’s…però vuoi mettere le strutture londinesi? Capisco comunque che a un pro della bellezza dei campi frega poco
    La penso esattamente come te.Queens tutta la vita.
    trovo bizzarra la scelta del Berretto cmq…. fra l’altro sarebbe e molto più morbido il tabellone del Queens…. LEGGI TUTTO

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    Challenger di Torino, un poker azzurro

    Luciano Darderi

    Qualcuno, un po’ in là con gli anni ma con la memoria ancora buona, guardando lo stato d’avanzamento lavori del Challenger 175 di Torino, ha commentato: “Oh, sembra d’essere tornati ai tempi belli degli “Assoluti”. Ma ti ricordi come giocavano i nostri?”.In effetti gli unici, grandi protagonisti del torneo giocato sui campi del Circolo della Stampa Sporting, oltre alla pioggia che ha imperversato tutta la settimana e che a un certo punto ha fatto temere il peggio, sono stati alcuni giocatori italiani.D’accordo, speravamo che qualcuno dei nostri fosse protagonista al Foro Italico, nell’edizione 2024 degli Internazionali d’Italia, però alla fin fine il Challenger torinese, complici alcune fuoriuscite anzitempo, ha messo in campo un seeding da far invidia a un “250” e se i nostri sono stati tra i principali attori è davvero un bene.Intanto c’è da dire che nessuno è salito a Torino con l’idea di “fare cassa”: quante volte abbiamo visto giocatori di prima fascia concedersi a palcoscenici minori e sciogliersi dopo pallide esibizioni?
    Qui non è successo. Musetti l’ha dichiarato subito che dopo la sfortunata parentesi romana, martoriata da un virus, aveva bisogno di giocare e vincere match. Anche brutti e sporchi, per poter ritrovare fiducia e convinzione. E ha cercato di non lasciare niente per strada.Accompagnato da Corrado Barazzutti, “Muso” è sembrato meno tormentato rispetto a quanto non sia apparso negli ultimi tempi: più sereno. Consapevole di ciò che occorra fare per ritrovare il tennis che gli ha concesso di salire a numero 15 del ranking ATP giusto un anno fa. Sa che giocando sul rosso deve smettere di perdere campo, di allontanarsi troppo dalla riga di fondo, in quella zona che gli consente un comfort maggiore nel trovare la palla sulla diagonale di rovescio – vista l’ampia apertura – ma che lo induce a giocare in modo eccessivamente passivo, cosa che non può e non deve essere nella sua natura.Nonostante Barazzutti fosse impegnato a cercare di far proseliti nella sua avventura da candidato presidenziale alla prossime elezioni FITP, s’è visto come ci si sia applicati nella rimodulazione di alcuni particolari legati al servizio e al dritto di Lorenzo. Dove alcune migliorie potranno portare Musetti è presto per dirlo e, come “Muso” ha detto in conferenza stampa, se in questo momento si vuole attuare un paragone tra lui e Sinner si è completamente fuori strada. Siamo su piani diversi, su strade per ora non percorribili. Tutto ciò che è successo a “Muso” in questo ultimo anno ha complicato prospettive e ingigantito problemi e ansie: per ritrovare il miglior Lorenzo ci vogliono calma, pazienza, lavoro e poi ancora lavoro. Il fatto che Musetti ne sia ora assolutamente consapevole e non vada alla ricerca del tempo perduto è la migliore delle notizie.
    Chi invece si sta avvitando su se stesso e fa fatica a uscire dal vortice in cui s’è cacciato è Lorenzo Sonego. “Sonny” giocava sui campi di casa, davanti al suo pubblico, dopo la separazione dal suo storico coach Gipo Arbino. Il rapporto con Gipo è davvero un rapporto padre-figlio, e anche nella migliore delle storie, anche se alla base c’è un indiscusso amore, viene un momento nella vita in cui i figli crescono e…vogliono “uccidere” il padre. “Sonny” è diventato grande, si trova nella terza fase della sua carriera, quella che prelude alla china discendente, normale che abbia cominciato a smaniare, ad avere dubbi dopo diciotto anni di rapporto con Arbino. Troppo presto per dire se sia un bene o un male ciò che sta ora facendo con Colangelo, però non si può fare a meno di sottolineare come Lory appaia ora meno sereno, che sia tornato a colpire di rovescio “old style” rimarcando l’errore che commetteva e commette col braccio sinistro, prova ne sia che chiamato a scambiare sulla diagonale di sinistra, tranne rare occasioni e soluzioni in back, raramente passa la metà campo. Difficile giocare così.Dopo aver ceduto inspiegabilmente un set a Federico Coria, un Coria che è lontano parente di suo fratello e tira veramente piano, nei quarti per Sonny con JJ Wolf è stato tutto facile, perché l’americano giocava “al contrario” sfidando Sonego sul dritto. In più l’americano è scoppiato dopo quattro games, ha pagato le fatiche fatte con Luca Nardi – un Nardi che si è letteralmente mangiato la partita…- e tutto è filato via, liscio come l’olio. Altra musica, tutta un’altra musica in semifinale contro Francesco Passaro, che l’ha schiantato.
    Confortato dal terzo turno raggiunto a Roma, in totale fiducia, Passaro ancora una volta ha reso palpabile il mistero di come uno che giochi così, nel giro di un anno o poco più, sia passato dall’essere 108 al mondo a ritrovarsi alla 240° posizione mondiale. Mistero tanto non è perché il perugino è stato massacrato da problemi alle caviglie che gli hanno impedito di esprimersi come sa. Però faceva davvero male vederlo oltre i 200. Francesco tira davvero forte e ha fondamentali di tutto rispetto. Per buona aggiunta ha pure una “garra”, una voglia di lottare con pochi eguali. Sempre molto ordinato nelle scelte, quando riesce a istradare il macth su frequenze che gli aggradano, diventa uno che fai fatica a togliertelo di torno. Se ne sono accorti giocatori che proprio sprovveduti non sono, come Galan, Ruusuvuori, reduce da una incredibile battaglia con Seyboth Wild, e poi Nakashima, che non è che sulla terra giochi poi così male. Passaro, prima di demolire in semifinale Sonego, ha dimostrato come le sue quotazioni siano in costante rialzo e come gli vada ancora stretto il rientro tra i primi 150: il Francesco attuale vale molto molto di più.
    Chi a Torino ha davvero impressionato, tanto da diventare subito il beniamino del pubblico, è Luciano Dàrderi. L’italo-argentino, dal titolo di Cordoba in poi, non smette di stupire. È incredibile constatare quanti progressi “Luly” abbia fatto. Il rovescio bimane è diventato un’altra cosa e non fa più fatica a sostenere gli scambi da quella parte, anzi riesce pure a trovare traiettorie efficaci. Il back ha rotazione persino eccessiva, ma la velocità con la quale va sulla palla fa sì che la giocata sia tutt’altro che banale e di pura opposizione. Maschera benissimo la smorzata, che predilige giocare lungolinea, anche se il back spin esasperato a volte fa alzare troppo la parabola della giocata rendendola più leggibile, però è innegabile che il drop shot sia una delle giocate che predilige. Nonostante Luciano ami giocare di forza, e lo si evince da come gioca il dritto, accelerando deciso giusto poco prima dell’impatto, chiudendo stretto e basso, Dàrderi deve avere una gran mano se gioca con una tensione di soli 18 kg, usando un ibrido composto da un’ Alu Power 125 per le corde verticali e una Polytour Yonex per quelle orizzontali.“Luly” serve bene, fisicamente è forte e reattivo, difficile dire dove potrebbe arrivare, ma un posto attorno ai primi 40 del ranking li vale tutti già ora. Si professa italiano, ma è intimamente argentino dentro. Ha totale fiducia in quello che fa, e pur se manifesta ancora qualche lampo di immaturità è uno con cui non è facile fare i conti. Non era certo il miglior Arnaldi quello che Luciano ha incrociato nei quarti; Matteo è sembrato a tratti svogliato e non proprio a fuoco, ma quando la partita entra “in lotta” di cosa sia capace Dàrderi lo si capisce immediatamente: riesce a dare anche quello che non ha. Questa forse è la sua qualità migliore.
    Da Torino, Elis Calegari LEGGI TUTTO

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    Musetti doma Darderi, è in finale al Challenger di Torino

    Lorenzo Musetti

    Lorenzo Musetti è il secondo finalista del Piemonte Challenger. Il n.1 del tabellone ha sconfitto in semifinale Luciano Darderi col punteggio di 7-5 7-6(8) in due ore di vera battaglia. Domani Il toscano si gioca il titolo a Torino in un derby contro Francesco Passaro. Musetti ha iniziato il match in modo assai passivo, sotto la potenza del diritto di Darderi, ma è stato bravo a riguadagnare campo e imporre più variazioni, finendo per vincere i punti nella fasi decisive. Durissimo anche il tiebreak decisivo, dove Musetti ha condotto e sprecato alcune occasioni, portando comunque a casa una vittoria importante.
    Darderi inizia bene l’incontro spingendo forte servizio e soprattutto il diritto, il suo colpo più incisivo. Musetti invece ha un ingresso più lento nel match, scivola sotto 15-30 e cede il break immediato nel suo primo turno di battuta a 30. Darderi comanda il gioco, piedi non lontani dalla riga e via a menare le danze col diritto, e Musetti molto dietro la riga di fondo a rincorrere. Luciano si porta avanti 3-0, finalmente Lorenzo muove lo score (1-3) e lotta su ogni palla, difendendosi a tutta. Darderi è meno preciso, non riesce a sfondare e ai vantaggi subisce il contro break con un diritto inside out che esce di poco. Musetti impatta 3 giochi pare e si porta 0-40 in risposta, con alcune variazioni di rovescio eccellenti e una smorzata vincente. Darderi di salva, annulla le occasioni. Darderi soffre sui tagli del toscano, la palla senza peso riesce a gestirla con più fatica rispetto a quando si scambia di ritmo. Sul 5 pari nonostante una posizione difensiva davvero arretrata, Musetti porta all’errore Darderi che si ritrova sotto 15-40. Luciano si salva, inclusa un’ottima palla corta appena deviata dal nastro. Alla terza chance il break arriva: Lorenzo riesce ad inchiodare Luciano sul rovescio e lo porta all’errore. Serve per il set avanti 6-5 e trova il miglior game del parziale, apre l’angolo, varia col rovescio e chiude con servizio molto carico che sorprende la risposta del rivale. 7-5 Musetti. 81% di punti vinti con la prima di servizio e due break. Troppi errori per Darderi dopo il buon avvio.

    Il set vinto da slancio a Musetti, ora comanda col diritto, apre l’angolo cross e infila Darderi col contro piede, e usa bene la smorzata. Strappa due palle break sul 15-40 ma le gioca con potenza Darderi e si salva. Si avanza sui turni di battuta, con Lorenzo più attivo in campo nel tentativo di rompere il ritmo e forcing di Luciano. Sul 3 pari e servizio Darderi, Luciano colpisce uno smash con poco angolo, e Lorenzo arriva bene col diritto e infila un lungo linea vincente che gli vale una palla break. Darderi la cancella con un diritto cross potente. Nonostante un doppio fallo Musetti si porta 4 pari al termine di un game lungo e lottato. Servendo sul 5-4 Darderi, Musetti si affida alla smorzata di rovescio (ottima) per rimontare un pericoloso 15-30 e poi serve bene, peri 5 pari. Si arriva al tibreak. Musetti scappa avanti 3-2 grazie a un errore di diritto di Darderi, forzato da un colpo molto profondo di Lorenzo. Darderi si riscatta sul 4-2, riprende il comando dello scambio e impatta 4 punti pari. Luciano rischia la seconda e commette un doppio fallo, Musetti può servire avanti 5 punti a 4. Fantastico il punto che porta Musetti a doppio match point, attacco con una smorzata di diritto perfetta, per il 6-4. Darderi annulla la prima palla match in risposta proprio con una risposta violenta e smash, si gira sul 6 punti pari (errore di diritto di Musetti). Arriva la reazione di Lorenzo, con un diritto improvviso quasi sulla riga strappa il match point n.3 sul 7-6. Darderi attacca all’arma bianca, si butta avanti con coraggio e impatta 7 punti pari. Comanda col rovescio Musetti, forza l’errore che gli vale il quarto match point. Darderi non cede, altro diritto vincente e 8 pari (Musetti ha avuto nello scambio la chance per spingere e chiudere). Poi Luciano regala col diritto e c’è un’altra palla match per il toscano, sul 9-8 ancora al servizio. Finalmente Lorenzo chiude con un rovescio lungo linea vincente. 10 punti a 8. Si gioca il titolo domani contro Francesco Passaro.
    ATP Turin Lorenzo Musetti [1]77 Luciano Darderi [5]56 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 4-3* 4-4* 5*-4 df 6*-4 6-5* 6-6* 7*-6 7*-7 8-7* 8-8* 9*-86-6 → 7-6L. Musetti 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-5 → 5-5L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4L. Darderi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-151-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 7-5L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5L. Musetti 15-0 15-15 df 30-15 40-153-4 → 4-4L. Darderi 0-15 0-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-3 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Zverev supera Darderi in due set agli Internazionali BNL d’Italia

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, forte del suo record di imbattibilità contro giocatori fuori dai primi 30 agli Internazionali BNL d’Italia, ha superato Luciano Darderi, numero 54 del mondo, in due set. Nonostante il giovane italo-argentino abbia accarezzato l’idea di un successo a sorpresa per un set, giocando il suo tennis migliore, è andato in riserva nel finale della sua prima partita contro un Top 10 in carriera. Zverev affronterà negli ottavi il portoghese Nuno Borges, che ha piegato Francesco Passaro dopo oltre tre ore di gioco.
    Nel primo set, Luciano Darderi ha giocato il suo tennis migliore, mettendo in difficoltà Alexander Zverev. L’italo-argentino si è mosso bene, giocando centrato e con colpi arrotati ma profondi, servendo forte e complicando la partita del tedesco. Nello scambio, Darderi ha dettato le condizioni grazie a un mix di esplosività, potenza e coordinazione, pur mancando di mano nelle soluzioni di tocco.Il quinto game, durato 12 punti, ha spostato il match sul terreno dello scontro di forza. Complice un doppio fallo, Darderi ha annullato una palla break ma si è salvato.Nonostante le scelte ambiziose e mai conservative di Darderi, che ha completato il set con un punto vinto in più negli scambi lunghi (durati cinque colpi o più), il rischio nei punti decisivi non ha pagato per un pizzico di imprecisione al momento di finalizzare. Zverev, invece, ha perso appena due punti con la prima in tutto il set e ha vinto sette punti in più quando gli scambi sono durati quattro colpi o meno (quelli cioè in cui è più determinante l’efficacia del servizio e della risposta).Il set si è concluso al tie-break, con Zverev che si è portato avanti 4-1 grazie a un tentativo telefonato di palla corta di Darderi, preludio del 7-3 finale in favore del tedesco.
    Nel secondo set, l’equilibrio si è rotto per la disabitudine di Darderi a questi contesti e ai ritmi elevati del match. Con meno spinta di gambe e sempre meno energie per reggere lo scambio, l’italo-argentino ha perso contatto rispetto al tedesco, che si è tenuto su solo col servizio e ha allungato verso la vittoria, nonostante il sostegno del pubblico per Darderi, con i break del tedesco al quarto e ottavo gioco, con Luciano che nel game precedente (sul 4 a 2) ha mancato una palla per il controbreak.
    ATP Rome Alexander Zverev [3]76 Luciano Darderi62 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 0-15 0-30 0-405-2 → 6-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 5-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-1 → 4-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1L. Darderi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 ace 2-1* 3-1* 4*-1 4*-2 5-2* 6-2* 6*-36-6 → 7-6A. Zverev 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5A. Zverev 15-0 ace 30-0 ace 30-15 ace 30-30 40-30 ace3-4 → 4-4L. Darderi 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 df 40-150-1 → 1-1L. Darderi 15-0 ace 30-0 ace 40-00-0 → 0-1
    🇩🇪 Alexander Zverev vs 🇮🇹 Luciano Darderi**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **307** | 266 || Aces | **12** | 4 || Double Faults | 1 | 1 || First Serve % | **73% (49/67)** | 57% (34/60) || 1st Serve Points Won % | **84% (41/49)** | 74% (25/34) || 2nd Serve Points Won % | 44% (8/18) | **54% (14/26)** || Break Points Saved % | **100% (1/1)** | 50% (2/4) || Service Games Played | 10 | 10 |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **143** | 72 || 1st Serve Return Points Won %| **26% (9/34)** | 16% (8/49) || 2nd Serve Return Points Won %| 46% (12/26) | **56% (10/18)** || Break Points Converted % | **50% (2/4)** | 0% (0/1) || Return Games Played | 10 | 10 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | **65% (15/23)** | 56% (9/16) || Winners | **28** | 10 || Unforced Errors | 14 | **9** || Service Points Won % | **73% (49/67)** | 65% (39/60) || Return Points Won % | **35% (21/60)** | 27% (18/67) || Total Points Won % | **55% (70/127)**| 45% (57/127) |
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | **222km/h (137mph)** | 218km/h (135mph) || 1st Serve Average Speed | **211km/h (131mph)** | 202km/h (125mph) || 2nd Serve Average Speed | **172km/h (106mph)** | 148km/h (91mph) |
    Le statistiche mostrano una prestazione superiore di Zverev rispetto a Darderi. Il tedesco ha servito meglio, con una percentuale più alta di prime di servizio (73% vs 57%) e di punti vinti sulla prima (84% vs 74%), mettendo a segno anche più ace (12 vs 4) e salvando l’unica palla break affrontata. In risposta, Zverev è stato più efficace, vincendo il 35% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio di Darderi (26%), e convertendo il 50% delle palle break. Darderi, invece, non è riuscito a convertire l’unica palla break avuta a disposizione. Zverev è stato anche più efficace a rete, vincendo il 65% dei punti contro il 56% di Darderi, e ha messo a segno molti più vincenti (28 vs 10), pur commettendo qualche errore non forzato in più (14 vs 9). Nel complesso, Zverev si è aggiudicato il 55% dei punti totali contro il 45% di Darderi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO