More stories

  • in

    MotoGp, Lorenzo: “Avrei potuto costringere Valentino Rossi al ritiro”

    ROMA – “Ho fatto una pazzia bestiale correndo ad Assen 2013, subito dopo un intervento chirurgico alla clavicola. Non avrebbero dovuto lasciar correre lui (Marc Marquez, ndr) a Jerez e nemmeno me. Siamo stati entrambi ingannati dal fatto che corriamo su una moto e il nostro non è uno sport di contatto, ma se cadi le conseguenze possono essere davvero gravi”. Jorge Lorenzo, intervistato da “El Mundo”, ha parlato del lungo stop di Marc Marquez, arrivato dopo essere tornato rapidamente in pista in MotoGp in seguito a una caduta a Jerez, un po’ come quando lui andò in pista ad Assen nel 2013 immediatamente dopo un’operazione.
    Su Valentino Rossi
    Lorenzo ha anche parlato della rivalità con Valentino Rossi, con cui ha condiviso per anni il box della Yamaha: “Valentino ha sempre detto che nel 2012, dopo la sua avventura in Ducati, era vicino al ritiro. A quel tempo io stavo per vincere il mio secondo Campionato del Mondo in MotoGP, era il diamante della Yamaha e mi avrebbero dato tutto lì. Se avessi voluto mettere una clausola per evitarlo come compagno di squadra, Valentino Rossi si sarebbe ritirato. Forse sarei ancora il numero uno della Yamaha”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Lorenzo: “Rispondere sui social è un gioco, mi diverto”

    ROMA – “Quando rispondo sui social non gli do l’importanza che danno gli altri. Per me è una specie di gioco e mi diverte”. Jorge Lorenzo, intervistato dal quotidiano spagnolo “AS”, è tornato sulla polemica di questi giorni scattata sui social network con Jack Miller e altri piloti di MotoGp, come Andrea Iannone che è intervenuto contro il maiorchino. “Ho sempre detto che vorrei un mondo in cui le persone dicano quello che pensano – ha detto il pluricampione del mondo -. E’ quello che cerco di essere. Una volta ero così, ma dovevo stare attento perché rappresentavo tanti marchi, ora che ne rappresento molti meno e non devo dare spiegazioni a nessuno, sono ancora più me stesso e dico quello che penso”.

    “Questa è la mia mentalità”
    “Penso che non sia una brutta cosa dire quello che si pensa, essere diretti e, quando qualcuno cerca di screditarti o di parlare male di te, devi fermarlo e dirgli che se va su quella strada avrà delle conseguenze – ha aggiunto Lorenzo -. Questa è la mia mentalità. Non tornerei indietro – ha poi detto parlando del ritiro -. Ora che posso vivere cose che non ho potuto fare prima, e che amo, penso di aver preso la decisione giusta. E’ vero che se avessi continuato a lottare per vincere gare e campionati del mondo, ora starei ancora correndo. Ma non perdo un secondo a pensare a quello che mi sarebbe potuto succedere”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Lorenzo a Miller: “Spegni il telefono e inizia a vincere”

    ROMA – Volano scintille tra Jack Miller e Jorge Lorenzo. Il pilota australiano, impegnato nei test di MotoGp in Qatar, ha infatti risposto a un commento del maiorchino, che sui social aveva commentato una caduta di Cal Crutchlow alla curva 2 del circuito di Losail, famosa per essere piena di insidie. “Ve l’avevo detto” – ha scritto l’ex pilota campione del mondo in classe regina. La replica di Miller è subito arrivata ed è stata piuttosto dura: “Ma che ne pensi di crescere? Smettila di comportarti come un bambino”.

    Lorenzo: “Concentrati sulle cose importanti”
    Parole forti anche quelle di Lorenzo, che ha replicato al pilota della Ducati sempre su Instagram: “E tu che ne pensi invece di spegnere il telefono, smetterla di fare stoppies e iniziare a vincere qualche gara? Hai già 26 anni. Concentrati su quello che è importante”. Un attacco piuttosto pesante nei confronti di Miller, che quest’anno farà il suo esordio nella squadra ufficiale della casa di Borgo Panigale. LEGGI TUTTO