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    ATP Pune: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. In campo Lorenzo Musetti e Federico Gaio (LIVE)

    Lorenzo Musetti nella foto

    ATP 250 Pune (India) – Quarti di Finale, cemento

    CENTRE COURT – Ora italiana: 08:30 (ora locale: 1:00 pm)1. Kamil Majchrzak vs [2] Lorenzo Musetti Il match deve ancora iniziare
    2. [6] Emil Ruusuvuori vs [4] Jiri Vesely Il match deve ancora iniziare
    3. Joao Sousa vs [5] Daniel Altmaier Il match deve ancora iniziare
    4. [Q] Elias Ymer vs [8] Stefano Travaglia Il match deve ancora iniziare
    5. [1] Luke Saville / John-Patrick Smith vs [Alt] N.Sriram Balaji / Vishnu Vardhan Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Pune: LIVE i risultati con il dettaglio del Day 3. In campo Mager e Musetti (LIVE)

    Lorenzo Musetti nella foto

    ATP 250 Pune (India) – 2°Turno, cemento

    CENTRE COURT – Ora italiana: 08:30 (ora locale: 1:00 pm)1. Radu Albot vs [5] Daniel Altmaier Il match deve ancora iniziare
    2. [3] Gianluca Mager vs Joao Sousa Il match deve ancora iniziare
    3. Aleksandar Vukic vs [2] Lorenzo Musetti Il match deve ancora iniziare
    4. Jamie Cerretani / Nicholas Monroe vs [2] Rohan Bopanna / Ramkumar Ramanathan Il match deve ancora iniziare
    5. [Alt] N.Sriram Balaji / Vishnu Vardhan vs [WC] Arjun Kadhe / Purav Raja Il match deve ancora iniziare

    COURT 1 – Ora italiana: 08:30 (ora locale: 1:00 pm)1. Quentin Halys vs Kamil Majchrzak Il match deve ancora iniziare
    2. Alexander Erler / Jiri Vesely vs [Alt] Hugo Grenier / Quentin Halys (non prima ore: 11:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Yuki Bhambri / Divij Sharan vs Dennis Novak / Joao Sousa Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2022: Mager in doppio con Musetti, Vavassori giocherà con Griekspoor

    Gianluca Mager nella foto

    Saranno cinque i tennisti italiani ai nastri di partenza nel doppio maschile agli Australian Open 2022: quella composta da Gianluca Mager e Lorenzo Musetti sarà l’unica coppia tricolore, mentre altri tre giocatori azzurri divideranno il campo con tennisti stranieri.
    Simone Bolelli, numero uno d’Italia nella specialità, comincerà un’altra stagione al fianco dell’argentino Maximo Gonzalez; Andrea Vavassori sarà affiancato dall’olandese Tallon Griekspoor e Stefano Travaglia giocherà invece assieme al serbo Laslo Djere. Figurano fuori di sette posti dal main draw Marco Cecchinato e Andreas Seppi.
    Per quanto concerne le altre coppie al via, si segnala che Nicolas Mahut giocherà con il connazionale Fabrice Martin vista la rinuncia del suo partner “tradizionale” Pierre-Hugues Herbert a causa delle restrizioni che permettono l’ingresso sul territorio australiano esclusivamente alle persone vaccinate contro il Covid-19. Considerando i singolaristi più noti, Alexander Bublik farà coppia con il polacco Jan Zielinski, Andrey Rublev giocherà con l’ucraino Denys Molchanov e Aslan Karatsev parteciperà con il neozelandese Artem Sitak. Da tenere d’occhio, infine, la coppia iberica composta da Carlos Alcaraz e Pablo Carreno Busta.
    GLI ITALIANI AL VIA IN DOPPIO:Simone BOLELLI/Maximo GONZALEZ (ARG)Tallon GRIEKSPOOR (NED)/Andrea VAVASSORILaslo DJERE (SRB)/Stefano TRAVAGLIAGianluca MAGER/Lorenzo MUSETTI
    ALT-7: Marco CECCHINATO/Andreas SEPPI LEGGI TUTTO

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    ItalDavis, una sconfitta sofferta in “sei mosse”

    Il team azzurro a Torino

    L’eco del doloroso k.o. del team azzurro in Davis a Torino non accenna a spegnersi. Brucia la sconfitta nel cuore degli appassionati, segno di quanto sia cresciuta l’attenzione per il nostro sport, grazie agli eccezionali risultati raggiunti negli ultimi anni dai nostri ragazzi. Un crescendo wagneriano che ci faceva sperare di poter riportare a casa la cara vecchia, anacronistica ma amatissima Coppa Davis.A gettare benzina sul fuoco anche le secche dichiarazioni dell’ex CT Barazzutti, che non commentiamo oltre. Quello che invece ci preme commentare, perché forse non è stato così ben approfondito e compreso dalla stragrande maggioranza degli appassionati, è la situazione a dir poco particolare (e discretamente sfortunata) che la nostra squadra di Davis ha affrontato contro la Croazia, finendo per perdere l’incontro e la chance di volare a Madrid per giocarsi il titolo 2021.
    Ecco i nostri 6 punti, non una “difesa” del team italiano e di capitan Volandri, ma solo un tentativo di spiegare i motivi che hanno portato alla sconfitta. I nostri azzurri se lo meritano.Infortunio di BerrettiniL’infortunio del proprio miglior giocatore è il peggior scenario possibile. Basta chiedere agli spagnoli, che orfani di Nadal e poi pure del rampollo Alcaraz sono usciti di scena mestamente. Il k.o. di Berrettini non ci voleva, è stato sportivamente devastante. Per lo sfortunatissimo Matteo, che ha dovuto rinunciare sia alle Finals (dopo aver giocato un primo set stupendo vs. Zverev) che a giocare con la maglia azzurra davanti al suo pubblico; ma anche per tutta la squadra, che in lui ha un leader, carismatico e trascinatore. L’abbiamo visto in ATP Cup, dove siamo arrivati in finale contro i fortissimi russi trascinati proprio dalla potenza di Matteo. Il romano è un top 10 vero, affermato, solido. Nel 2021 ha raggiunto – primo italiano nella storia – la finale di Wimbledon, e negli Slam ha perso “solo” da un certo Djokovic… a conferma del suo status di campione. Se vogliamo essere ambiziosi, non possiamo permetterci di fare senza di lui, nessuno può rinunciare al proprio miglior tennista. Purtroppo Matteo è giocatore straordinario ma assai fragile. Gli slanci impressionanti del suo gioco sottopongono il suo fisico a tensioni estreme, come era accaduto già agli Australian Open. Non averlo avuto a disposizione, è stato un enorme problema, con lui in campo molto probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.K.O. Sonego, ma…Lorenzo ha deluso, inutile girarci intorno, ma il più afflitto è proprio lui, perché ha perso in casa e la sua sconfitta si è rivelata decisiva. Con il format attuale, non puoi permetterti un passo falso, soprattutto in singolare se non hai nel doppio un punto forte. Sonego ha perso, perso male. Aveva esaltato tutti nel primo scontro, quando ha demolito il bombardiere Opelka, e poi ha rimontato Mejia, portando un punto importante. Contro Gojo le cose erano partite bene, poi… si è spento. Aveva dato tutto, tanto che nemmeno il pubblico della sua città è riuscito a rianimarlo. Ha sbagliato, troppo, non era più lucido, ma ha lottato fino in fondo, fino all’ultima palla, come ha sempre fatto e continuerà a fare. Non è giusto considerarlo “il colpevole”. Spiace, ma è un patrimonio del nostro tennis, esempio di dedizione e voglia di vincere. Questa sconfitta è già un fardello micidiale, non ha senso mettergli la croce addosso.Doppio, non c’era alternativa in quel momentoQualcuno ha parlato di scelta sbagliata nel doppio, sconfitta rivelatasi decisiva. Ma… chi avrebbe dovuto giocare? Sinner è tornato in campo pochi minuti dopo aver rimontato Cilic, ed ha fatto anche una prestazione discreta. Sonego era svuotato e distrutto dalla brutta sconfitta. Purtroppo non tutti hanno compreso che Bolelli si era fatto male e che nemmeno Fognini era in condizione ottimale, anzi, era parecchio dolorante. Ne scriviamo nei due punti seguenti. Musetti? Farlo esordire in quel momento, match decisivo con una pressione assoluta, era un rischio terribile, soprattutto per Lorenzo. Purtroppo il nostro CT era con le spalle al muro, non c’erano alternative a Sinner/Fognini. Una delle priorità dal 2022 sarà di sicuro lavorare per costruire una coppia di doppio affidabile e forte (infortuni a parte). Se il format della Davis resterà questo, non potremo farne a meno.Fognini aveva problemi al gomitoFabio purtroppo non ha giocato una buona partita nel doppio decisivo, ma era in cattive condizioni. Ha accusato un problema, tanto da aver sofferto nell’allenamento alla domenica. La risonanza effettuata quel pomeriggio ha rilevato una epitrocleite, infiammazione del gomito. Impossibile intervenire in tempi così brevi. Fognini c’ha provato, ha giocato, ma il suo rendimento era compromesso, con la “sfortuna” di ritrovarsi davanti anche la miglior coppia di doppio al mondo del 2021.Infortunio di Bolelli, indisponibileMentre Fabio è andato in crisi per un’infiammazione, Bolelli è stato “abbattuto e affossato”. Incredibile ma vero, l’ultimo tassello di una fase finale di Davis 2021 in cui tutto quel che poteva andare male, è andato pure peggio… Simone in allenamento stava provando sulla rete il riflesso sulle volée al corpo, un allenamento classico, di routine, che ha fatto mille volte in carriera. Durante una schermaglia, Bolelli s’è girato d’istinto per evitare una palla molto veloce e questa l’ha colpito sul costato. Il dolore iniziale è diventato troppo intenso, tanto che faticava pure a respirare. Il responso dell’esame è stato una mazzata: infrazione di una costola. “Bole” k.o., non disponibile. Il suo apporto, in doppio, un doppio decisivo, sarebbe stato assolutamente fondamentale, per la sua esperienza e forza nella specialità. Invece niente, anche lui, come Berrettini e in parte Fognini, k.o. Se non è sfortuna questa.Non bruciare MusettiViste le varie criticità, in molti hanno parlato della opportunità di schierare Musetti come doppista al fianco di Sinner. Era una possibilità, certo, ma sarebbe stato come lanciarlo nella gabbia dei leoni senza alcuna difesa. Lorenzo è un grandissimo talento, ma sappiamo che nella seconda parte del 2021 ha accusato una flessione, soprattutto sul lato mentale e della convinzione. Crediamo che sia stato – giustamente – convocato più per far esperienza e maturare nel gruppo che per la reale intenzione di mandarlo in campo, tanto che Volandri l’ha fatto esordire in un contesto meno difficile (sul 2-0 a risultato acquisito contro gli USA). La pressione era massima sull’1-1 con la Croazia, caricare sulle spalle di Musetti, in questo momento un po’ fragili, le aspettative di un paese intero sarebbe stato un peso di tonnellate, impossibile da sopportare. Musetti è un ragazzo più emotivo rispetto a Sinner, ha bisogno di più tempo per crescere e maturare. In questi casi è più importante pensare al ragazzo, al suo futuro che alla contingenza della squadra. Ci sono molti esempi in passato di tennisti letteralmente bruciati da un esordio sbagliato in Davis o in uno Slam con una wild card affrettata. Concordiamo con la scelta di non averlo buttato in campo in un match decisivo.
    Aggiungiamo che anche la scomparsa del Dott. Parra, punto fermo del team italiano per tanti anni, ha contributo a rendere il tutto  ancor più doloroso.In conclusione, crediamo che il team azzurro al completo e in salute possa giocarsela con tutti, sarebbe tra i favoriti, con l’incognita del doppio sul quale Volandri e i nostri ragazzi devono assolutamente lavorare per avere un piano A ottimale e un piano B credibile, in caso di emergenze. Quale? Sinner è il migliore dei nostri in risposta, ma tenerlo solo per il singolare sarebbe forse la strada migliore. Berrettini il migliore al servizio, ma idem come sopra. Forse si potrebbe puntare su un Sonego-Musetti, far giocare loro i 4 Slam insieme, magari potrebbe giovare ad entrambi pure per la propria crescita in singolare (lavorerebbero sui tempi della risposta). Visto tutto quel che abbiamo sofferto, la sconfitta contro la Croazia resta dolorosissima. Si poteva evitare, ma è nell’ordine delle cose. Ancor più quando gli avversari giocano davvero bene e si meritano il successo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    l’Italia sogna uno slam nel 2022: Berrettini e Sinner tra i favoriti

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    La partecipazione alle Finals di Torino per Matteo Berrettini e Jannik Sinner è stata comunque importante con i due tennisti che finiranno la stagione nella Top 10, più la gemma della finale di Wimbledon conquistata sempre dal romano, prima volta nella storia del tennis azzurro, ha certificato come il 2021 sia stato un anno da ricordare per il tennis italiano.
    Proprio lo slam è il sogno più grande di ogni tennista e un titolo in uno dei quattro tornei più importanti manca in Italia addirittura dal 1976, quando Adriano Panatta trionfò al Roland Garros. Secondo i betting analyst una nuova vittoria negli Slam per un azzurro è un’opzione concreta. Il più avanti di tutti è proprio Matteo Berrettini con un suo successo nel 2022 in quota a 5. Vale 7,50 volte la posta invece l’acuto del talento altoatesino Jannik Sinner. Molto più indietro l’altra stellina italiana Lorenzo Musetti, proposto a 75 mentre sale a 100 Lorenzo Sonego. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti: “Jannik Sinner è un amico. Non c’è dualismo tra noi, anche se è stato creato”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Sposito

    Lorenzo Musetti in un’interessante intervista rilasciata al quotidiano “Il Giornale” , ha parlato dell’infortunio di Berrettini e della grande stagione disputata da Sinner.
    Dichiara Musetti: “È stato il mio primo anno nel circuito e sono successe cose incredibili. Belle e brutte. A un certo punto ci sono state situazioni che mi sono cadute dal cielo spiazzandomi.Ho dovuto imparare a gestirle. Berrettini? C’era tanto dispiacere, non se lo meritava. Le sue lacrime sono la sintesi della serata. Quando ha sentito la fitta si è spaventato: se hai un incidente come quello che ha avuto lui a inizio anno, qualcosa ti resta dentro.Ma se sei un campione come Matteo si impara a resettare. “
    “Jannik è un amico. Non c’è dualismo tra noi, anche se è stato creato.Siamo due ragazzi che hanno fatto cose straordinarie: Jannik ora è più avanti, ma lavoro per raggiungerlo. E poi tra poco giocheremo insieme in Davis: spero di condividere il resto della carriera con lui” . LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals: LIVE i risultati con il dettaglio della Terza e ultima giornata. In campo Lorenzo Musetti (LIVE)

    Lorenzo Musetti nella foto

    ATP Next Gen Finals – Milano, cemento (al coperto) – 3° Giornata

    Allianz Cloud Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [1] Carlos Alcaraz vs [5] Juan Manuel Cerundolo Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Brandon Nakashima vs [7] Holger Rune (non prima ore: 15:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Sebastian Baez vs [8] Hugo Gaston (non prima ore: 19:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [2] Sebastian Korda vs [3] Lorenzo Musetti Il match deve ancora iniziare

    Gruppo A(1) Alcaraz, Carlos 2V. 0S.(6-0) – Semifinalista(4) Nakashima, Brandon 1V. 1S (3-4)(5) Cerundolo, Juan Manuel OV 2S. (2-6)(7) Rune, Holger Vitus Nodskov 1V 1S. (3-4)
    Gruppo B(2) Korda, Sebastian 2V. 0s. (6-2)(3) Musetti, Lorenzo 1V. 1S. (4-5)(6) Baez, Sebastian 1V 1S. (3-4)(8) Gaston, Hugo OV. 2S (5-6)

    Albo d’oro2019 J. Sinner2018 S. Tsitsipas2017 H. Chung
    RegolamentoLa partita al meglio dei cinque set con parziali più corti (a 4 invece che a 6) e con il tie-break sul 3-3.Il punto secco sul 40-40: niente vantaggi.Coaching legale attraverso cuffie microfonate per permettere al pubblico di ascoltare il dialogo fra giocatori e allenatori.La possibilità per gli spettatori paganti di muoversi liberamente sugli spalti laterali.L’utilizzo delle chiamate elettroniche su tutti i punti, abolendo la figura del giudice di lineaLo shot clock prima del servizio. LEGGI TUTTO