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    Ferrato: «Stiamo già spingendo molto in palestra»

    «A fine stagione sarò soddisfatto solo se, al fianco della denominazione “Belluno Volley”, verrà accostata la scritta ‘Serie A’ con un numero diverso dal 3». Parole e musica degne di un direttore d’orchestra. E lui in effetti lo è: Leonardo Ferrato. Il ventiduenne palleggiatore, originario di Padova, non nasconde le sue ambizioni in vista dell’annata pallavolistica.
    LAVORO – I presupposti per puntare in alto non mancano: sulla carta, se si considera che durante l’estate è stato allestito un roster profondo e arricchito da nomi di rilievo. Ma anche sul campo, a giudicare dalle prime sedute d’allenamento, alla Spes Arena. E con un paio di passaggi nell’impianto natatorio di Longarone: «La preparazione sta procedendo molto bene – prosegue Ferrato -. Sono soddisfatto di queste due settimane. Stiamo già spingendo parecchio e il lavoro nelle gambe si sente tutto, ma va benissimo così». 
    CONFERMA E NOVITÀ – In cabina di regia, Ferrato è la conferma. E Francesco Guizzardi, al debutto in Serie A3 Credem Banca, la novità: «Con Francesco mi trovo ottimamente. Essendo pari ruolo, spesso ci troviamo a lavorare solo io e lui, separati dal resto del gruppo. Tra noi c’è sintonia». 
    WORK IN PROGRESS – Nel frattempo, manca una decina di giorni al primo test del pre-campionato. Un test che vedrà i ragazzi di coach De Cecco impegnati in Lombardia. E in particolare a Cantù, contro una compagine di categoria superiore come il Campi Reali. I brianzoli, nei primi due allenamenti congiunti del loro percorso, hanno sconfitto in maniera netta (4-0) l’Acqua San Bernardo Cuneo e i Diavoli Rosa Brugherio. Non solo: dall’altra parte della rete ci sarà pure una vecchia conoscenza dei colori biancoblù come Marco Novello: l’appuntamento è in calendario mercoledì 18. «Sta nascendo un gruppo di professionisti – conclude il palleggiatore di Due Carrare -. O almeno, questo è ciò che si evince al primo impatto. Perché, allo stesso tempo, siamo tutti giocatori e ragazzi “work in progress” e non atleti fatti e finiti. Un simile fattore aiuta l’allenamento e la convivenza quotidiana».  LEGGI TUTTO

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    Ciak, si gira: Ferrato è confermatissimo in regia

    Dalla cabina di regia, è pronto a girare un altro film: adrenalinico ed emozionante. Leonardo Ferrato prosegue il suo cammino nel Belluno Volley. Arrivato alle porte delle festività natalizie, ha contribuito a dare la svolta a una stagione iniziata con qualche tentennamento in casa biancoblù. In un 2024 ad alta velocità, come testimoniano il secondo posto agguantato all’ultimo turno di stagione regolare e l’approdo in semifinale playoff, il carburante di “Leo” si è rivelato determinante.
    INTESA – «Sono rimasto per l’ambizione e il modus operandi della società e di tutte le persone che ne fanno parte». Una volta chiusa l’avventura a Ortona, Ferrato ha scelto di imboccare la via dolomitica. E non gli è servito troppo tempo per trovare l’intesa con i nuovi compagni di squadra: «La scorsa stagione si è rivelata molto positiva. Abbiamo creato un bel gruppo e questo ci ha permesso di lavorare bene in palestra e di toglierci qualche bella soddisfazione». C’è un aspetto che il palleggiatore intende sottolineare. E “trasportare” nell’annata 2024-2025: «È la consapevolezza raggiunta durante i playoff». 
    STUDIO E DIVERTIMENTO – Ora, però, il regista originario di Padova staccherà un po’ la spina. Almeno dalla pallavolo giocata, perché gli impegni extra sportivi di certo non mancano: «Come trascorrerò l’estate? In primis studiando e poi divertendomi insieme ai miei amici». Nato il giorno di Natale del 2001, “Leo” è cresciuto nel vivaio della Kioene, con cui ha esordito pure in prima squadra, e ha brillato di luce propria anche in azzurro, nelle Nazionali giovanili: in particolare, nella selezione Under 2020, con la quale si è messo al collo una medaglia d’argento agli Europei di quattro anni fa, mentre nel 2021 ha conquistato l’oro ai Campionati del mondo Under 21. E, per completare la “collezione”, gli Europei Under 22. A livello di club, invece, ha calcato i parquet di A2 con le maglie di Motta e Ortona. 
    POLIEDRICO – Proprio in Abruzzo, ha messo in mostra una poliedricità non comune, se è vero che, perfino nell’inedita veste di attaccante di palla alta, è riuscito a mantenere un elevato rendimento. E, in un match, ha fatturato ben 23 punti: in linea con un vero bomber. Ma i rinoceronti non avanzeranno richieste al di fuori del copione. Ferrato, che nella prossima e ormai imminente annata avrà le spalle coperte da Francesco Guizzardi, è chiamato semplicemente a sviluppare il suo volley: ordinato. Ed efficace: «Vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso – conclude -. Insomma, vincere».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, la cabina di regia resta nelle mani di Leonardo Ferrato

    Dalla cabina di regia, è pronto a girare un altro film: adrenalinico ed emozionante. Leonardo Ferratoprosegue il suo cammino nel Belluno Volley. Arrivato alle porte delle festività natalizie, ha contribuito a dare la svolta a una stagione iniziata con qualche tentennamento in casa biancoblù. In un 2024 ad alta velocità, come testimoniano il secondo posto agguantato all’ultimo turno di stagione regolare e l’approdo in semifinale playoff, il carburante di “Leo” si è rivelato determinante. 

    “Sono rimasto per l’ambizione e il modus operandi della società e di tutte le persone che ne fanno parte”. Una volta chiusa l’avventura a Ortona, Ferrato ha scelto di imboccare la via dolomitica. E non gli è servito troppo tempo per trovare l’intesa con i nuovi compagni di squadra: “La scorsa stagione si è rivelata molto positiva. Abbiamo creato un bel gruppo e questo ci ha permesso di lavorare bene in palestra e di toglierci qualche bella soddisfazione”. C’è un aspetto che il palleggiatore intende sottolineare. E “trasportare” nell’annata 2024-2025: “È la consapevolezza raggiunta durante i playoff”. 

    Ora, però, il regista originario di Padova staccherà un po’ la spina. Almeno dalla pallavolo giocata, perché gli impegni extra sportivi di certo non mancano: “Come trascorrerò l’estate? In primis studiando e poi divertendomi insieme ai miei amici”. Nato il giorno di Natale del 2001, “Leo” è cresciuto nel vivaio della Kioene, con cui ha esordito pure in prima squadra, e ha brillato di luce propria anche in azzurro, nelle Nazionali giovanili: in particolare, nella selezione Under 2020, con la quale si è messo al collo una medaglia d’argento agli Europei di quattro anni fa, mentre nel 2021 ha conquistato l’oro ai Campionati del mondo Under 21. E, per completare la “collezione”, gli Europei Under 22. A livello di club, invece, ha calcato i parquet di A2 con le maglie di Motta e Ortona. 

    Proprio in Abruzzo, ha messo in mostra una poliedricità non comune, se è vero che, perfino nell’inedita veste di attaccante di palla alta, è riuscito a mantenere un elevato rendimento. E, in un match, ha fatturato ben 23 punti: in linea con un vero bomber. Ma i rinoceronti non avanzeranno richieste al di fuori del copione. Ferrato, che nella prossima e ormai imminente annata avrà le spalle coperte da Francesco Guizzardi, è chiamato semplicemente a sviluppare il suo volley: ordinato. Ed efficace: “Vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso – conclude -. Insomma, vincere”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno ci crede: “Non dobbiamo fare nulla di diverso dal solito”

    A Valenza, nella “capitale” della gioielleria, il Belluno Volley conquista un successo che vale quanto un diamante. Perché arriva al termine di cinque parziali senza un attimo di respiro. E perché apre prospettive interessanti in vista del match di ritorno, relativo agli ottavi di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca: domenica 7 aprile (ore 18), infatti, i rinoceronti devono “solo” vincere. “Solo”, si fa per dire: perché superare la Negrini Cte Acqui Terme non è affatto scontato. In ogni caso, un’affermazione alla Spes Arena, con qualsiasi risultato, varrebbe la qualificazione ai quarti. 

    Si è rivelato fondamentale, in tal senso, l’epilogo al tie-break nel confronto andato in scena la sera di Pasquetta, in provincia di Alessandria: “Per tanti di noi erano i primi playoff – commenta il palleggiatore Leonardo Ferrato, uno dei migliori della contesa -. E questo aspetto, specialmente nelle prime battute della sfida, si è percepito. Ma ci sta. L’importante era ottenere la vittoria. Bravi noi“. I biancoblù intendono proseguire lungo la via già tracciata in Piemonte: “Non dobbiamo fare nulla di diverso rispetto a ciò che abbiamo sempre fatto. E poi in casa nostra sappiamo di avere qualcosa in più. A cominciare dal pubblico”. 

    Sulla stessa linea di pensiero, il direttore generale, Franco Da Re: “Se qualcuno si aspettava un altro tipo di partita, era fuori strada. Questi sono i playoff: quanto realizzato in stagione regolare vale poco. Complimenti a tutti“. Il 3-2 regala un piccolo, ma significativo vantaggio ai ragazzi di Gian Luca Colussi: “Sì, è un bel risultato – prosegue Da Re –. Anche se rimane un pizzico di rammarico per un terzo parziale in cui eravamo in vantaggio e ci è poi sfuggito di mano. Peccato, ma il recupero nel quarto set e l’interpretazione del tie-break rendono merito allo staff tecnico e alla squadra. Hanno dimostrato di avere una consistenza importante“. 

    Una volta ricaricate le pile, e smaltito il lungo viaggio di rientro, sarà tempo di convogliare ogni stilla di energia verso il faccia a faccia di domenica, all’Arena di Lambioi: “Vincere da due o tre punti, in tutta onestà, non avrebbe cambiato di molto la situazione – incalza il direttore generale –. Davanti al nostro pubblico, un successo lo avremmo voluto ottenere in qualsiasi caso. Quindi, è bene che rimanga alta la tensione per l’intera settimana. In questi giorni, inoltre, lavoreremo anche per recuperare qualche acciacco fisico”. Da Re non ha dubbi: “È stato un bel primo passo nella post season”. 

    (fonte. Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ferrato dirige l’orchestra: «Prioritario coinvolgere tutti»

    Il primo obiettivo è stato centrato con quattro giornate d’anticipo: la qualificazione ai playoff di Serie A3. Obiettivo minimo, è vero. Ma importante perché rappresenta una prima volta nella storia del Belluno Volley. Decisiva, in questo senso, una striscia di vittorie che ha raggiunto quota cinque: dal derby con Sandonà alla trasferta di Salsomaggiore Terme, passando per l’anticipo con Sarroch, il confronto di Brugherio. E il recente scontro diretto col Monge Gerbaudo Savigliano, piegato in quattro set.
    CONSAPEVOLEZZA – Ad analizzare il match di domenica scorsa, dalla cabina di regia, è un Leonardo Ferrato sempre più padrone della situazione: «Rispetto alle ultime partite, siamo entrati in campo in maniera un po’ contratta. Eravamo troppo tesi. In più, sapevamo che Savigliano non era un avversario da sottovalutare ma, allo stesso tempo, stava attraversando un momento di difficoltà. Alla fine, però, è emersa la sicurezza nei nostri mezzi. E siamo riusciti ad avere la meglio. Dobbiamo essere consapevoli di ciò che siamo e di ciò che possiamo fare». Il pokerissimo di successi non è nato in maniera casuale: «È frutto del lavoro in palestra, oltre che di un atteggiamento diverso da parte nostra. Sia in settimana, sia in gara».
    SOLUZIONI NUOVE – Ferrato sta esprimendo una pallavolo sempre più continua e qualitativa. E ha un chiodo fisso in testa: «Cerco sempre di trovare soluzioni nuove, in particolare al centro. Adesso il mio unico pensiero è quello di coinvolgere tutti i miei compagni. Poi, si sa, i primi scambi del match servono pure per capire a chi dare la palla dal 20 in poi».
    IN EMILIA – Non c’è tempo, però, per godersi il 3-1 sui piemontesi, visto che incombe un turno infrasettimanale di campionato: mercoledì sera (ore 20.30), i bellunesi raggiungeranno San Lazzaro di Savena, dove se la vedranno con la Geetit Bologna. «È un impegno da non sottovalutare, anche perché siamo fuori casa. Ma andremo in Emilia tranquilli. E ce la giocheremo». Nel frattempo, il secondo posto è a -5. E la vice capolista San Donà ha una gara in più rispetto ai rinoceronti: «Meno pensiamo alla classifica – conclude Ferrato – e meglio è. Ora vogliamo solo proseguire la nostra striscia di vittorie».
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    Ferrato e le cento in presenze in A: «Accumulo esperienza»

    No, quella di Salsomaggiore Terme non è stata una partita come le altre: per il Belluno Volley, che ha conquistato un successo utile a guadagnare una posizione in graduatoria e a rimanere a contatto con le prime. E soprattutto per Leonardo Ferrato. Perché, proprio contro la WiMore, il ventiduenne palleggiatore ha raggiunto la tripla cifra in termini di presenze in A: cento. Dopo aver mosso i primi passi nelle file della Kioene, con cui ha esordito pure in Superlega, “Leo” ha fatto tappa a Motta di Livenza e trovato la definitiva dimensione a Ortona, in A2, mentre a metà dello scorso dicembre è approdato fra le Dolomiti.
    TRAGUARDO – «È un traguardo che mi fa molto piacere – afferma il regista, originario di Padova -. Anche perché in ogni match si accumula un briciolo di esperienza in più: fattore che, soprattutto nel mio ruolo, è molto importante. La partita a cui sono più legato? È la finale playoff disputata lo scorso anno con la maglia di Ortona». Ma, dopo un inevitabile tuffo nel passato, è tempo di focalizzarsi sul presente. E su un Belluno Volley che ha appena confezionato l’undicesimo successo stagionale: «A Salsomaggiore non è stata una delle nostre migliori prestazioni, ma era fondamentale tornare a casa con i tre punti. E ci siamo riusciti».
    DA LIMARE – L’intesa tra il palleggiatore e il resto del gruppo si tocca ormai con mano: «È cresciuta sia dal punto di vista tecnico, sia umano. Rimangono ancora degli aspetti da limare, in particolare se pensiamo al gioco al centro. In ogni caso, sono convinto che il lavoro in palestra darà i suoi frutti». Ferrato e gli altri sono quinti in graduatoria, però non si accontentano. Anche perché il gradino più basso del podio, occupato dal Monge-Gerbaudo Savigliano, dista appena due lunghezze: «L’obiettivo è legato a ottenere il miglior posizionamento possibile in chiave playoff. Se poi dovessimo raggiungere il terzo posto, ben venga. Ora, comunque, il nostro pensiero non è rivolto tanto alla classifica, quanto alla singola partita».
    IN ANTICIPO – A proposito di singola sfida, nell’anticipo di sabato 10 febbraio (ore 20) i ragazzi di coach Gian Luca Colussi riceveranno alla Spes Arena la Sarlux Sarroch: una squadra che, nel girone di ritorno, è andata a punti in cinque occasioni su sei, è reduce da tre vittorie consecutive e staziona in ottava posizione, con sette lunghezze in meno e una gara in più rispetto ai rinoceronti: «L’approccio sarà determinante – conclude Ferrato -. Da qui alla fine non dovremo guardare in faccia nessuno: ogni confronto sarà una battaglia pallavolistica». LEGGI TUTTO

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    «Volevo nuovi stimoli, Belluno per me è un’opportunità»

    Numero 2 stampato sulla schiena, sorriso contagioso. E la sensazione di essere parte dell’ambiente da tempo, non da poche ore: Leonardo Ferrato si presenta. Ed entra subito in sintonia con il pianeta del Belluno Volley. Dopo il primo allenamento, andato scena alla Spes Arena agli ordini di coach Gian Luca Colussi e dello staff, il nuovo palleggiatore ha subito preso le misure con i compagni e l’ambiente. E messo nel mirino il derby veneto di Santo Stefano, a Motta di Livenza.
    SERIETÀ – «Sono contento di essere qui – afferma l’ex Ortona -. Avevo bisogno di nuovi stimoli e di respirare un’aria diversa. A Belluno trovo un club di una serietà incredibile. Ci sono un sacco di persone che gravitano attorno alla squadra e questo aspetto mi ha colpito immediatamente. Per quanto mi riguarda, è un’opportunità di riscatto».
    IMPRONTA – Ferrato darà un’impronta anche personale: «Porterò tanta positività e altrettanto entusiasmo. Dal punto di vista tecnico? Premesso che ho ancora parecchio su cui lavorare, cerco di sfruttare i miei centimetri (sono 196) pure a muro. E ho un punto di palleggio piuttosto alto. Ma, ripeto, devo migliorare su diverse cose». Per trovare la quadratura, non ci sarà molto tempo a disposizione. Perché già incombe il prossimo impegno nel campionato di Serie A3 Credem Banca: «Vero, la sintonia con i compagni non si può trovare nell’arco di una settimana. L’importante, però, è essere sulla stessa lunghezza d’onda. Pressioni e responsabilità? Non mi spaventano, al contrario, mi stimolano. Ci sono per me, come per il gruppo».
    BACCHETTA MAGICA – Il direttore generale Franco Da Re motiva la scelta legata al nuovo palleggiatore: «Abbiamo ritenuto che fosse necessario un innesto in regia perché la squadra ha potenzialità maggiori rispetto a quanto espresso. Seguo Leonardo fin da quando era nelle giovanili di Padova. Sia chiaro, non arriva con la bacchetta magica e non risolverà tutti i nostri problemi, ma siamo certi che possa contribuire a far emergere il valore del collettivo. In ogni caso, l’intero ambiente è chiamato a dare qualcosa in più. Nessuno è escluso». Pure il vice presidente Andrea Gallina accoglie il neo arrivato: «Si è creata questa occasione e l’abbiamo colta al volo. Anche per dare un segnale a una squadra che deve cambiare approccio». LEGGI TUTTO

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    Leonardo Ferrato: un nuovo palleggiatore nel roster di Belluno

    Il Belluno Volley comunica di aver inserito nel proprio roster Leonardo Ferrato: palleggiatore di 196 centimetri, compirà 22 anni il giorno di Natale e arriva dalla Serie A2. 
    In particolare, dalla Sieco Service Ortona, club in cui ha militato dal dicembre 2021. 
    Cresciuto pallavolisticamente nella Kioene Padova, vanta un’esperienza anche a Motta, mentre a livello giovanile, in azzurro, ha ottenuto una medaglia d’oro ai Mondiali Under 19 e un argento agli Europei Under 20, nel 2020. 
    Ferrato inizierà ad allenarsi con il gruppo già da domani (martedì 19), quando raggiungerà la Spes Arena e sarà a disposizione dello staff tecnico guidato da coach Gian Luca Colussi.  LEGGI TUTTO