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Ferrari, in Austria ci vogliono unità e compattezza
TORINO – Sulle scelte strategiche della Ferrari a Silverstone, si potrà discutere a lungo. Domenica si corre in Austria (Red Bull Ring, un tempo chiamato Zeltweg, sempre la stessa pista è) e ci si chiede come verranno metabolizzate le scorie che sono rimaste, nonostante una gara che ha riportato la Rossa alla vittoria. Inevitabilmente ci saranno “leclerchisti” contro “sainziani”, forse avranno un ruolo anche i “binottiani” (ma in questo caso non si sa contro o a favore di chi).
IN PUGNO – La realtà è che la Ferrari, domenica scorsa, aveva una doppietta in pugno e solo la cattiva sorte ha costretto a una dolorosa scelta. Ma più passano le ore più diventa chiaro che al muretto della Rossa hanno protetto soprattutto la vittoria in quanto tale, senza pensare al pilota che l’avrebbe colta. Cercare di mantenere la doppietta, ad esempio effettuando un doppio pit stop, avrebbe esposto al rischio troppo alto di non vincere la corsa.
LA GIOIA – Detto questo, è evidente che a parte la gioia contenuta di Carlos Sainz e il grande fair play di Charles Leclerc, in rischio di arrivare in Austria con qualche muso lungo di troppo ci sarà. Per questo, a parte le fazioni dei tifosi (che hanno tutto il diritto di dividersi, è un modo per partecipare e divertirsi), è necessario che a Maranello trovino il modo di presentarsi compatti, coesi, motivati. E’ il primo passo per battere la Red Bull. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Leclerc: “Gara frustrante, non posso nascondere la mia delusione”
SILVERSTONE – C’è tanto rammarico nelle parole di Charles Leclerc dopo il quarto posto nel Gran Premio della Gran Bretagna, decimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota della Ferrari ha detto la sua sulla scelta del team di tenerlo in pista con gomma dura al sopraggiungere della safety car, facendo invece rientrare ai box Carlos Sainz. “Il risultato finale non c’è, io ho fatto di tutto difendendom – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. La strategia in regime di Safety car? Per me non era la decisione giusta ma è andata così”.
Le parole di Leclerc
“Non sono nessun per chiedere dei chiarimenti alla Ferrari, è stata una gara frustrante e ho l’impressione di avere perso del tempo – ha aggiunto Leclerc -. Oggi è la prima vittoria di Sainz e vorrei che il focus sia su di lui. Detto questo, non posso nascondere la mia delusione”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Leclerc: “Gara frustrante. Presa una decisione non giusta”
SILVERSTONE – “Il risultato finale non c’è, io ho fatto di tutto difendendomi. La strategia in regime di Safety car? Per me non era la decisione giusta ma è andata così”. C’è tanto rammarico nelle parole di Charles Leclerc dopo il quarto posto nel Gran Premio della Gran Bretagna, decimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport, ha detto la sua sulla scelta del team di tenerlo in pista con gomma dura al sopraggiungere della safety car, facendo invece rientrare ai box Carlos Sainz.
La delusione di Leclerc
“Non sono nessun per chiedere dei chiarimenti alla Ferrari, è stata una gara frustrante e ho l’impressione di avere perso del tempo – ha aggiunto Leclerc -. Oggi è la prima vittoria di Sainz e vorrei che il focus sia su di lui. Detto questo, non posso nascondere la mia delusione”. LEGGI TUTTO - in Motori
Ferrari, quel dito di Binotto su Leclerc prima delle interviste. Ecco cosa gli ha detto
SILVERSTONE – Pochi minuti prima che Charles Leclerc si concedesse ai microfoni, in tv si è vista una scena che ha fatto scalpora fra i tifosi della Ferrari, esaltati dalla vittoria di Sainz, ma delusi per la gestione della gara di Leclerc non chiamato ai box in un momento in cui forse era meglio cambiare le gomme. L’impressione è che il team principal della Rossa stesse catechizzando il suo pilota perché non si sfogasse davanti ai microfoni per le opinabili decisioni del muretto. E infatti, pochi minuti dopo, un Leclerc, delusissimo, ha risposto con un laconico: «Non so» a chi gli chiedeva se le scelte potessero essere diverse. I nervi, tuttavia, sono sembrati piuttosto tesi. E quel dito di Binotto…
LA SPIEGAZIONE – Più tardi, intervistato da Sky, Binotto ha sorriso: «Ah, l’hanno inquadrato?», riferendosi alla scenetta. E poi: «Beh, di fronte a una grande delusione come quella di Leclerc, ho cercato di spiegargli. Gli ho detto: “Hai fatto un garone”. E poi gli ho detto: “Calmati, calmati”. Ecco, tutto qua». Domanda: «E l’ha calmato?». Risposta: «Beh, dopo lo vedo nel briefing». Sipario. LEGGI TUTTO
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La vittoria di Sainz a Silverstone, la felicità a metà, le riflessioni: quanti temi nel successo Ferrari
TORINO – Una Ferrari a due facce, quella che torna a casa da Silverstone. Ha vinto a casa degli avversari (quali tutte le altre squadre di vertice hanno la loro sede in quell’area) e ha portato Carlos Sainz alla prima vittoria in carriera, alla corsa numero 150. Basterebbe questo perché i ferraristi – gli uomini del Cavallino, ma anche tutti i tifosi in Italia e nel mondo, compresi gli appasionati spagnoli – festeggino per giorni, almeno sino alla prossima gara. Però c’è anche l’altra faccia, quella di Charles Leclerc, che deve accontentarsi della quarta piazza. Perché Carlos primo e Charles quarto? Perché al giro 39 è entrata la safety car e quasi tutti i piloti sono rientrati per mettere la gomma rossa (più prestazionale). Quasi tutti, ma non il monegasco che era leader della gara (e che è rimasto in pista con le bianche, usate).
AMMONIZIONE – Perché è successo tutto questo? Sarà oggetto di spiegazioni, dibattito, polemiche, forse anche di accesi confronti interni (le immagini televisive hanno mostrato Mattia Binotto che ha ammonito Leclerc appena sceso dall’auto affinché tirasse un grosso sospiro prima di dire qualsiasi cosa…). Nulla è chiaro, scritto. E forse quel che verrà detto (e scritto) potrebbe non fotografare del tutto la realtà.
MESI – Di certo ci sono due fatti: il primo è che la Ferrari è tornata a vincere dopo un paio di mesi, rialzando la testa e dimostrando di avere una seconda guida che è cresciuta al punto da vincere nel tempio della velocità britannica; il secondo è che Leclerc – alla luce delle difficoltà palesate da Verstappen – aveva intravisto la possibilità di ricucire lo strappo in classifica. E invece non ha potuto farlo. Sì, le prossime ore e i prossimi giorni saranno di riflessioni, forse piuttosto vivaci. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, gioia Ferrari con Sainz a Silverstone: prima vittoria per lo spagnolo, quarto Leclerc
SILVERSTONE – E’ Carlos Sainz a vincere nel Gran Premio della Gran Bretagna, valevole per la decima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ottiene la prima vittoria in carriera in una gara sempre imprevedibile, chiudendo con un grosso vantaggio su Sergio Perez, secondo davanti a Lewis Hamilton. Ai piedi del podio c’è Charles Leclerc, che vede sfumare un possibile successo dopo la safety car nell’ultima parte di gara. Quinta piazza per la Alpine di Fernando Alonso, che fallisce nel tentativo di superare il monegasco. Settima piazza per Max Verstappen, condizionato da una foratura e mai in gara dopo quel problema. In avvio di gara bandiera rossa per un brutto incidente, con il capovolgimento della monoposto di Guanyu Zhou e la bandiera rossa al primo giro.
La cronaca della gara
Pronti, via e scatta la bandiera rossa dopo un pesante incidente che vede tanti piloti coinvolti e l’Alfa Romeo di Guanyu Zhou volare contro le barriere dopo essersi capovolta. La gara riparte quasi un’ora dopo con Carlos Sainz che riesce a tenere la prima posizione e Leclerc che si lancia all’inseguimento del duo di testa. Dopo 12 giri la prima svolta: Verstappen è costretto a rientrare a causa di una foratura, ma al ritorno in pista continua a lamentare diversi problemi. In fuga ci vanno quindi le due ferrari con Sainz tallonato da Leclerc. Dopo i rispettivi pit stop, il monegasco ottiene la posizione e con Hamilton ai box si va a prendere la testa della gara. Una bandiera gialla per un problema a Ocon cambia però le carte in tavolta: Sainz e Hamilton si fermano e montano soft, Leclerc rimane in pista e alla ripartenza viene passato dal compagno. Il monegasco, unico con gomma dura là davanti, lotta con Hamilton per la terza posizione ma viene sopraffatto nel finale, chiudendo quarto con tanto rammarico, mentre il compagno di squadra ottiene il primo trionfo in carriera.Ordine di arrivo
Carlos Sainz (Ferrari)
Sergio Perez (Red Bull)
Lewis Hamilton (Mercedes)
Charles Leclerc (Ferrari)
Fernando Alonso (Alpine)
Lando Norris (McLaren)
Max Verstappen (Red Bull)
Mick Schumacher (Haas)
Sebastian Vettel (Aston Martin)
Kevin Magnussen (Haas)
Lance Stroll (Aston Martin)
Nicholas Latifi (Williams)
Daniel Ricciardo (McLaren)
Yuki Tsunoda (AlphaTauri)RITIRO
George Russell (Mercedes)
Alexander Albon (Williams)
Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
Esteban Ocon (Alpine)
Pierre Gasly (AlphaTauri) LEGGI TUTTO