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    LeBron James diventa mister miliardo grazie a Space Jam

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Grazie all’uscita nei cinema di “Space Jam: a new legacy” (in Italia data prevista il 23 settembre) LeBron James ha raggiunto un altro traguardo storico. Infatti la stella dei Los Angeles Lakers ha superato il miliardo di di dollari guadagni in carriera! Kurt Badenhausen del portale Sportico ha stimato che LeBron ha guadagnato: 330 milioni di dollari (279 milioni di euro) in contratti Nba (dal primo con Cleveland nel 2003) e circa 700 milioni (611 milioni di euro) tra partnership, investimenti e sponsor. Proprio gli sponsor porterebbero nelle tasche del figlio di Akron circa 100 milioni l’anno tra Nike, Pepsi, Beat, At&t ed altri. LeBron entra anche in club davvero riservato, tra gli sportivi in attività ad aver raggiunto o superato il miliardo di guadagni ci sono: Tiger Woods, Floyd Mayweather, Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e Roger Federer. LEGGI TUTTO

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    “Troppi infortuni, LeBron James contro l'Nba: 'Non mi hanno ascoltato'”

    LeBron James attacca la lega di basket statunitense. Sul suo profilo ufficiale, James ha dichiarato apertamente quanto la decisione della lega, legata alle pause e alle date di gara imposte dopo due stagioni atipiche a causa del Covid-19, abbia inficiato sulla carrellata di infortuni che hanno coinvolto le stelle del basket americano. Lebron è stato il primo a subire un infortunio, perdendosi più di un mese di stagione a causa di una slogatura alla caviglia, accusando il poco riposo dopo la scorsa stagione. Questo dovuto al fatto che, dopo soli 71 giorni dalla fine della stagione – in cui i Lakers furono incoronati campioni – è partita la stagione 202021. L’ultimo è stato Kawhi Leonard, out già mercoledì in Gara 5 Play off contro gli Utah Jazz, è stato l’ottavo All-Star a saltare una partita di play off in questa stagione, un risultato mai verificatosi nella storia della Lega statunitense.

    “Sapevo cosa sarebbe successo”

    L’equilibrio competitivo dei playoff è stato già compromesso da una serie di infortuni e, con una serie di tweet, James non risparmia le critiche e ammette di aver preannunciato la grave situazione: “Parlo per la salute dei nostri giocatori. Odio vedere così tanti infortuni a questo punto della stagione. Chiedo scusa ai tifosi che speravano di vedere i loro idoli in campo. Non volevano ascoltarmi sull’inizio della stagione. Sapevo esattamente cosa sarebbe successo. Volevo solo proteggere il benessere dei giocatori che alla fine sono il “prodotto” e il “beneficio” del nostro gioco! Questi infortuni non sono solo “parte del gioco”. LEGGI TUTTO

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    ESPN: “LeBron contro l'Nba. Aveva predetto gli infortuni”

    LeBron James, stella dei Los Angeles Lakers, si è abbattuto duramente contro l’Nba per la carrellata di infortuni che hanno coinvolto le stelle del basket americano. L’ultimo è stato Kawhi Leonard, out già mercoledì in Gara 5 Play off contro gli Utah Jazz, è stato l’ottavo All-Star a saltare una partita di play off in questa stagione, un risultato mai verificatosi nella storia della Lega statunitense. Sul suo profilo ufficiale, James ha dichiarato apertamente quanto la decisione della lega, legata alle pause e alle date di gara imposte dopo due stagioni atipiche a causa del Covid-19, abbia inficiato sugli infortuni. Lebron è stato il primo a subire un infortunio, perdendosi più di un mese di stagione a causa di una slogatura alla caviglia, accusando il poco riposo dopo la scorsa stagione. Questo dovuto al fatto che, dopo soli 71 giorni dalla fine della stagione – in cui i Lakers furono incoronati campioni – è partita la stagione 202021.

    Le parole di James: “Sapevo cosa sarebbe successo”

    L’equilibrio competitivo dei playoff è stato già compromesso da una serie di infortuni e, con una serie di tweet, James non risparmia le critiche e ammette di aver preannunciato la situazione: “Parlo per la salute dei nostri giocatori. Odio vedere così tanti infortuni a questo punto della stagione. Chiedo scusa ai tifosi che speravano di vedere i loro idoli in campo.” Continuando, poi, in un altro tweet: “Non volevano ascoltarmi sull’inizio della stagione. Sapevo esattamente cosa sarebbe successo. Volevo solo proteggere il benessere dei giocatori che alla fine sono il “prodotto” e il “beneficio” del nostro gioco! Questi infortuni non sono solo “parte del gioco”. LEGGI TUTTO