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    Quarti di finale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Federico Bondioli nella foto

    L’Italia è protagonista assoluta in mezzo a quaranta nazioni nel Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), unico Grado 1 tra i tornei internazionali juniores in Italia e tappa imperdibile su terra rossa prima del Bonfiglio e del Roland Garros: Federico Bondioli e Georgia Pedone strappano il pass per le semifinali, conquistando il diritto di giocarsi i prestigiosi titoli che mancano da tempo al nostro paese. Un azzurro infatti non trionfa sui campi del Cerri dal 2015 (in quell’edizione ad alzare il trofeo fu Andrea Pellegrino), mentre se ricerchiamo l’ultima vincitrice femminile dobbiamo andare indietro addirittura al 1989 con il successo di Gabriella Boschiero.
    Per i due semifinalisti, partiti con poche chance di vittoria, è già un’impresa essere arrivati fino a qui, considerando il livello altissimo della concorrenza. In passato attuali campioni come Sinner o Musetti non sono riusciti a fare meglio di loro a Santa Croce.A stupire soprattutto è stato Federico Bondioli, emiliano classe 2005 e atleta più giovane dei quattro rimasti a contendersi il titolo. Mancino, dotato di soluzioni potenti e fantasiose e di un carattere invidiabile, sta realizzando nel pisano un’autentica escalation. Se negli ottavi aveva dovuto sudare le classiche sette camicie per superare il croato Luka Mikrut, salvandosi da una situazione difficilissima di punteggio al tie-break del terzo set, nei quarti si è scatenato: al messicano Rodrigo Pacheco Mendez, sulla carta favoritissimo dall’alto della posizione numero 19 al mondo, ha letteralmente nascosto la palla (63 61) in virtù una superiorità impressionante. A braccetto con Bondioli sbarca in semifinale Georgia Pedone. Vittoriosa quest’anno nel Grado 2 di Firenze, la siciliana non è dotata di un gioco appariscente ma è capace di sviluppare trame solide ed efficaci, e a Santa Croce sta crescendo con il passare dei turni, come dimostra il netto 61 63 imposto nei quarti alla britannica Ranah Stoiber, testa di serie numero 8.Se l’Italia va forte, non vale altrettanto per il continente asiatico, che conferma la sua tradizione sfortunata al Cerri. L’ultima tennista asiatica in gara, la giapponese Sara Saito, si arrende alla testa di serie numero 2 Nikola Daubnerova (prossima avversaria di Georgia Pedone) in una sfida tra regolariste (46 63 61), dove la slovacca recupera un set e un break di svantaggio per far valere la sua maggiore esperienza. La Saito si consola con il Trofeo Beppe Giannoni, destinato all’atleta più giovane a giungere nei quarti di finale, un premio che rappresenta un’assoluta garanzia per il futuro: basti pensare che appena sei anni fa se lo aggiudicò Iga Swiatek, attuale dominatrice del tennis mondiale femminile, e ancor prima si sono imposti nomi come quelli di Martina Hingis, Anna Kournikova e Mario Ancic. Tuttavia l’Asia, la cui rilevanza tennistica è sempre più elevata nel panorama mondiale, non riesce a lasciare il segno a Santa Croce: in quarantadue anni di storia degli Internazionali soltanto tre tennisti asiatici hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro (il coreano Woong Sun Jun nel 2004, il giapponese Naoki Nakagawa nel 2014 e la cinese Quinwen Zheng nel 2018).L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Ottavi di finale tabellone principale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Rodrigo Pacheco Mendez nella foto

    “Mio padre è un soldato impegnato al fronte. La mia famiglia e i miei amici sono sparsi per l’Ucraina. Per me in questo momento è difficile pensare al tennis, ma lo devo fare. È il mio lavoro e la mia vita. Per certi versi giocare mi rafforza, sento di doverlo fare per rispetto nei confronti di chi mi vuole bene…”.
    Il Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), è da sempre coacervo di storie personali e racconti che vanno al di là dello sport, portate in Toscana dai tantissimi ragazzi provenienti da ogni angolo del mondo (quest’anno sono 40 i paesi rappresentati in tutto). La guerra scoppiata nel cuore dell’Europa sembra lontana anni luce da qui, ma non lo è per alcuni di loro. Questo emerge dalla testimonianza di Kateryna Lazarenko, tennista ucraina di Dnipropetrovsk, numero 88 delle classifiche mondiali under 18, sconfitta in singolare al primo turno e ancora in gara nel doppio. La sua vicenda si intreccia a quella dei tanti atleti professionisti ucraini in giro per il mondo, costretti a seguire da lontano le notizie di guerra provenienti dalla madrepatria, con il cuore pieno di preoccupazioni.“Il 23 febbraio, il giorno prima dell’inizio dell’invasione russa, mi trovavo con mia madre a Porto Alegre, in Brasile, per un torneo e sarei dovuta ripartire per l’Ucraina il giorno seguente. Da allora – prosegue Lazarenko – non sono più tornata, faccio base in Germania, muovendomi ogni settimana per giocare: la mia casa è diventata ogni circolo tennis che mi ospita, come questa settimana lo è Santa Croce. La reazione d’istinto è stata dire smetto, di fronte a quello che sta succedendo non ha senso continuare. Ma poi ho capito che il tennis è la mia vita, questo è l’unico modo che conosco per dare un significato al periodo storico che stiamo vivendo e per lanciare un messaggio alle persone che mi vogliono bene. Se avessi mollato adesso, con quale coraggio potrei chiedere ai miei amici e parenti in Ucraina di resistere?”La delicata situazione internazionale ha avuto conseguenze tangibili sul circuito professionistico, con la decisione da parte di alcuni tornei (come Wimbledon) di non accettare tennisti russi. Anche a Santa Croce si trova un atleta bielorusso, Erik Artunian, sconfitto oggi negli ottavi di finale dallo slovacco Krajci, costretto a scendere in campo in base alle regole imposte dall’ITF senza poter rappresentare la propria nazione. “Sono dispiaciuta a livello umano per i tennisti russi penalizzati dalle sanzioni – conclude l’ucraina – e non credo che personalmente essi abbiano dalle colpe, ma se questi provvedimenti servono per dare un segnale importante e accendere i riflettori su quanto sta accadendo in Ucraina allora è giusto così…”.Intanto il programma degli incontri si è allineato ai quarti di finale dei singolari e alle semifinali dei doppi. Prosegue senza indugi il cammino dei due favoriti Bor Artnak (61 61 su Minighini) e Celine Naef (62 62 su Ahlawat), così come della testa di serie numero 2 del tabellone maschile Lautaro Midon (61 61 su Carboni) e della numero 3 Rodrigo Pacheco Mendez (61 26 46 su Ciavarella).
    Si assottiglia ai minimi termini la pattuglia di tennisti italiani: nei quarti di finale rimangono in corsa i soli Georgia Pedone, vittoriosa con il punteggio di 60 al terzo sulla turca Aysegul Mert, e Federico Bondioli, bravissimo a uscire indenne da una maratona di tre ore contro il croato Luka Mikrut. L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Seconda giornata tabellone principale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Daniele Minighini nella foto

    La loro è la “generazione 4.0” azzurra. Sono i migliori tennisti italiani under 18, impegnati in massa all’esordio nel Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa): ben dieci di loro infatti scesi in campo al Cerri per una giornata dalle forti tinte tricolori. Il bilancio finale è in chiaroscuro: quattro vittorie e sei sconfitte, con un “cappotto” subìto dal settore femminile in virtù delle eliminazioni di Anna Paradisi, Francesca Pace e Gaia Parravicini.
    “Non dobbiamo avere fretta con i nostri ragazzi – commenta Giancarlo Palumbo, responsabile del settore tecnico Under 18 della Federazione Italiana Tennis -: alcuni di loro sono “progetti” in fase di start up, come nel caso di Carboni (2006) e Cinà (2007), non giudicabili dalla vittoria o dalla sconfitta di una singola giornata. La loro giovanissima età e una struttura fisica ancora da formare ci portano a guardarli in prospettiva con grande fiducia, dal momento che sono dotati di potenzialità importanti”. È proprio Lorenzo Carboni l’autore del successo più bello del primo turno, a segno con il punteggio di 7-5 al terzo sul namibiano Connor Van Schalkwyk, numero 58 al mondo: il sardo, campione nazionale under 16 e allievo di Riccardo Piatti, ha mostrato doti di vero combattente, recuperando un match più volte ad un passo dal ko. Con lui superano il primo turno Federico Bondioli, Niccolò Ciavarella e Daniele Minighini: molto bravo il laziale a recuperare un tie-break di svantaggio contro il giapponese Jones, aumentando il ritmo di gioco fino al 67 63 62 conclusivo.Niente da fare invece per il siciliano Federico Cinà, ma nel suo caso i quattordici anni da poco compiuti sono un grosso ostacolo di fronte ad avversari più grandi, e la sconfitta subìta dallo statunitense Aidan Kim (60 64) non offusca una buona prestazione, soprattutto nel secondo set. “Il nostro obiettivo – prosegue nell’analisi Palumbo – è di portare il numero più alto possibile di under 18 alle porte del professionismo, al fine di creare un serbatoio di atleti di livello internazionale che non si esaurisca mai. È ovvio che gli appassionati e gli addetti ai lavori guardino all’exploit di Sinner, e sognino tanti Sinner, ma il nostro compito è un altro: creare una base solida rispettando i tempi di crescita ogni atleta. Da lì solo chi avrà mezzi, talento e capacità potrà ambire ai vertici delle classifiche mondiali”.Il lavoro che attende i talenti azzurri è probante. È facile rimanere abbagliati dalle scalate dei vari Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Stefano Cobolli, tutti e tre protagonisti a Santa Croce sull’Arno nel 2018 in un’edizione con il senno di poi straordinaria (Musetti ottenne il risultato migliore giungendo nei quarti di finale). Il paragone che viene da fare tra loro e la generazione successiva è ingeneroso, ma inevitabile. Toccherà agli attuali “under” italiani scoprire, con tanta dedizione e voglia di arrivare, chi potrà ambire a diventare un campione del domani…L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Seconda giornata qualificazioni Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Gaia Parravicini nella foto

    Nella seconda giornata in programma al Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), si sono conclusi i tabelloni di qualificazioni con un ricco calendario di incontri (24 in totale) per assegnare con un doppio turno i quattro pass a disposizione per i due tabelloni principali.
    In attesa di conoscere tutti i verdetti, che saranno emessi in tarda serata, ottiene una meritatissima qualificazione Gaia Parravicini, ritrovata a contendersi a sorpresa (data l’eliminazione prematura delle teste di serie del loro settore) un posto nel main draw nel derby con Sara Milanese. La tennista lombarda non ha dovuto faticare più di tanto per superare il doppio turno odierno, in mattinata contro Caselli (62 61) e nel pomeriggio contro l’irpina Milanese, prendendo in mano le sorti del match dopo alcune incertezze iniziali. Ostacolo superato anche per Denise Valente. La numero 1 del tabellone cadetto ha sofferto tantissimo per centrare l’obiettivo, uscendo indenne da un vibrante super tie-break (14-12) contro la statunitense Alexia Harmon.
    Manca la qualificazione sul filo di lana invece Lorenzo Shabasi. Il marchigiano, tesserato per il Match Ball Firenze, dopo una brillante vittoria di mattina contro il canadese Chan si infrange nel match decisivo di fronte al muro eretto dallo spagnolo Joan Torres Espinosa, numero 2 del tabellone di quali. Nonostante gli sfavori del pronostico, Shabasi si è portato avanti per 8-5 e 9-8 nel super tie-break, senza riuscire a sfruttare un match point a disposizione. Dopo la cavalcata fino alle semifinali nel Grado 2 di Prato, il suo cammino a Santa Croce si interrompe prematuramente.Da lunedì 9 maggio prenderanno il via i tabelloni principali di singolare e di doppio. Impressionante lo spessore degli atleti in gara, con ben quattro giocatori e giocatrici tra i primi venti delle classifiche mondiali under 18: il maschile parlerà soprattutto spagnolo con il numero 1 argentino Lautaro Midon (15 al mondo) e il numero 2 messicano Rodrigo Pacheco Mendez (17 al mondo), mentre tra le donne le favorite saranno la slovacca Nikola Daubnerova (16 al mondo) e la svizzera Sabine Naef (21 al mondo). Escludendo i qualificati, sono otto gli italiani presenti nei tabelloni principali, guidati per classifica da Giorgia Pedone e Daniele Minighini.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    38° Torneo Internazionale Under 18 “Città di Prato”: Inseriscono il proprio nome nell’albo d’oro del torneo la giapponese Sara Saito e il canadese Jaden Weekes

    Sara Saito nella foto

    Grande tennis sul centrale Ciardi – Focosi per le finali del 38° Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Prato”. A vincere sono stati la giapponese Sara Saito sulla giovanissima Alina Korneeva (che viene sconfitta anche nella finale del doppio) e il canadese Jaden Weekes che ha superato il neozelandese Jack Loutit con due match conclusi entrambi al terzo set. Nel doppio vincono gli italiani Nosei e Sciahbasi. Ai vincitori sono stati assegnati il Trofeo Loris Ciardi, il Trofeo delle Nazioni, il Trofeo Marini Industrie e il Trofeo Concessionaria Checcacci
    La finale femminile ha visto una sfida tra due giovani di cui sentiremo parlare in futuro. La giapponese, classe 2006, mentre la russa, che ha giocato senza bandiera, nata nel 2007 hanno dimostrato di essere davvero delle giocatrici di ottimo livello. Primo set a favore della giapponese per 62 ma c’è il ritorno della giocatrice dell’est che prevale nel secondo set per 64. A quel punto sembrava che la più giovane potesse conquistare la vittoria ma la costanza della giapponese e la determinazione hanno fatto la differenza e con diversi colpi lungolinea riusciva a vincere la sfida e il torneo concludendo la gara per 64.
    Nel tabellone maschile in una sfida tra due mancini il numero uno, il canadese Jaden Weekes (Itf,40), conferma la sua solidità e supera il neozelandese Jack Loutit, per 46 64 63. Parte meglio il neozelandese che fa il break e rimane in vantaggio fino al 4-4 poi fa il break e chiude il primo set. Nel secondo parte meglio il canadese ma l’avversario riesce a recuperare fino al 4-4 ma Weekes cambio ritmo e conquista il secondo set. Nel terzo parità fino al 2-2 break del canadese fino al 4-2 poi recupero di Loutit ma non riesce l’aggancio e chiude 6-3 il canadese che vince il torneo da favorito. A conclusione le premiazioni con la presenza del prefetto di Prato Dr.ssa Adriana Cogode. Il direttore del torneo è stato Antonio Maccio mentre il giudice arbitro Riccardo De Biase.
    “E’ stato un grande torneo per due aspetti perché siamo riusciti a riprendere il cammino di una tradizione che purtroppo si era interrotta per il covid e poi vedere i giovani rivitalizzare il circolo è qualcosa di unico – spiega il presidente del Tc Prato Marco Romagnoli – 25 nazioni rappresentate un grazie a tutta l’organizzazione e a chi ha sostenuto la manifestazione” “Tanto pubblico e spettacolo per una manifestazione davvero unica – spiega il presidente della Federtennis Toscana Luigi Brunetti – è bello vedere i giovani di tutti i paesi del mondo sui nostri campi” “Il Comune di Prato non può non sostenere queste manifestazioni – spiega Luca Vannucci assessore allo sport del Comune di Prato – e saremo sempre a fianco di chi organizza eventi di carattere internazionale che rappresentano la nostra città nel mondo”
    Nel doppio femminile vincono la lituana Patricja Paukstyte insieme alla danese Rebecca Munk Mortensen 64 26 10-4. In finale hanno superato la coppia Korneeva e Simunyu. Nel maschile conquistano il trofeo gli azzurri Nosei – Sciahbasi sul duo Michal Krajci in coppia con Benjamin Torrealba per 64 64
    FinaliTabellone maschileWEEKES, Jaden [1] (Can b LOUTIT, Jack (Nzl) 46 64 63
    Tabellone femminileSAITO, Sara [2] (Jpn) – KORNEEVA, Alina 62 46 64 LEGGI TUTTO

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    Prima giornata qualificazioni Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce” Dopo 3 anni ritorna il torneo

    Jacopo Bilardo nella foto

    Dopo oltre mille giorni di attesa e due edizioni saltate a causa della pandemia, finalmente il campo è tornato a parlare… Si è aperto infatti il rientrante Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), giunto alla quarantaduesima edizione, unica manifestazione tennistica internazionale di Grado 1 di scena in Italia, per importanza subito dietro al Bonfiglio.
    Ad essere emozionati, più che i giovani protagonisti del rettangolo di gioco, sono gli uomini e le donne dello staff santacrocese e il pubblico giunto copioso al Cerri già dall’esordio. Ma sono bastati pochi scambi affinché l’elettricità e quel pizzico di commozione per il “grande ritorno” degli Internazionali lasciassero il posto ai primi verdetti dei campi. L’impresa del giorno la compie Emma Rizzetto: la piemontese recupera un match quasi perso contro la testa di serie numero 2 del tabellone cadetto, la kazaka Kenzhibayeva, fino a trionfare in un super tie-break vietato ai deboli di cuore (26 76 13-11). Avanza invece la prima favorita delle qualificazioni Denise Valente (76 63 su Penne), così come il numero 1 tra gli uomini Giammarco Gandolfi (63 62 su Schold). Successo a dir poco rocambolesco di Jacopo Bilardo su Peter Buldorini, con l’eliminazione di uno degli azzurrini più accreditati delle qualificazioni: il bolognese si porta in vantaggio per 5-4 40-0 ma spreca tre set-point, perde il parziale iniziale e poi si ritira nel secondo set per un leggero malore.Intanto sono state ufficializzate le wild card assegnate per i tabelloni principali, che prenderanno il via da lunedì e per la prima volta nella storia si distribuiranno su un formato ridotto di 32 giocatori e 32 giocatrici. La pattuglia azzurra con appena due tennisti italiani inseriti per meriti di classifica (Giorgia Pedone e Daniele Minighini) viene rimpolpata dagli inviti concessi a Federico Cinà, Lorenzo Carboni, Federico Bondioli, Anna Paradisi, Francesca Pace e Diana De Simone. Le ultime wild card spetteranno a Manas Dhamne e Ela Nala Milic, giovanissimi di belle speranze seguiti da Riccardo Piatti, ex coach di Jannik Sinner.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Finali al 38° Itf Under 18 Città di Prato. Sconfitti gli azzurri (Pace e Sciahbasi) in semi

    Lorenzo Schiahbas nella foto

    La pioggia non ferma il 38° Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Prato” che ha visto in campo i match di semifinale e le finali, prevista quella femminile con inizio alle 14 di sabato 7 maggio, purtroppo non vedranno i colori azzurri tra i protagonisti.
    Nel tabellone femminile l’azzurra Francesca Pace non riesce a raggiungere la finale e deve lasciare spazio alla giovanissima giapponese Sara Saito (favorita numero due del tabellone, classe 2006). L’asiatica nel match che dava l’accesso al match conclusivo ha superato la giocatrice italiana per 75 76 in una sfida molto combattuta e decisa da pochi punti. Nella parte alta del seeding la giocatrice russa, nata nel 2007, che in questo caso gioca senza bandiera, Alina Korneeva ha, in poco più di un’ora, superato la marocchina, numero 3 del seeding, Aya Aouni per 64 63. La giocatrice dell’est ha dimostrato di essere davvero un prospetto molto interessante e conferma i risultati ottenuti tra febbraio e aprile di quest’anno a Manacor e in Turchia dove ha conquistato la vittoria in tre tornei di grado 3. Una finale tra due giocatrici under 16 a conferma che il torneo ha messo in campo davvero tante future stelle del panorama mondiale.
    Nel tabellone maschile il numero uno, il canadese Jaden Weekes (Itf,40), ha sconfitto l’azzurro Lorenzo Sciahbasi, marchigiano che gioca per il Match Ball Firenze. Primo set a senso unico con molti errori dell’azzurro mentre il secondo set è più equilibrato ma la solidità del mancino nord americano prevale sull’estrosità dell’italiano. Nella parte bassa il neozelandese Jack Loutit, anche lui mancino, prevale sul giapponese Kenta Miyoshi per 63 63.
    Una finale tra due giocatori mancini è una novità al Tc Prato “Speriamo che sia sinonimo di spettacolarità – spiega il direttore sportivo del Tc Prato, Franco Mazzoni – da una parte la regolarità del canadese mentre dall’altra la velocità del neozelandese. Al femminile peccato per la nostra Pace ma di fronte avremo due under 15 che provengono da aree tennistiche importanti. Sono sicuro che sarà un grande match che avrà inizio alle 14 sul centrale Ciardi-Focosi e ricordo che l’ingresso sarà libero e per i tanti appassionati di tennis è davvero una grande occasione per vedere del tennis di livello mondiale”
    Nel doppio femminile la coppia finalista è il duo composto dalla lituana Patricja Paukstyte e dalla danese Rebecca Munk Mortensen che hanno superato in semifinale il duo Li-Preston per 61 64. Troveranno in finale le vincenti della sfida tra Korneeva e Simunyu contro Saito-Yang e il match verrà disputato a seguire delle finali dei singolari. Mentre nel maschile Michal Krajci in coppia con Benjamin Torrealba ha superato il duo americano tailandese (2) Boika-Nerlindorn per 76 76 ed ora attende i vincitori del match, giocato in tarda serata, tra gli azzurri Nosei-Sciahbasi e la coppia Loutit-Miyoshi. Nel caso di affermazione degli italiani la finale si svolgerà alle 10 di sabato 7 maggio mentre se dovesse vincere la coppia avversaria verrà giocata dopo il match di singolare.
    semifinaliTabellone maschileWEEKES, Jaden [1] (Can) SCIAHBASI, Lorenzo 61 64LOUTIT, Jack (Nzl) MIYOSHI, Kenta (Jpn) 63 63
    Tabellone femminileKORNEEVA, Alina b EL AOUNI, Aya [3] (Mar) 64 63SAITO, Sara [2] (Jpn) b PACE, Francesca (Ita) 75 76 LEGGI TUTTO

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    Semifinali al Tc Prato per il 38° Itf Under 18. Bella iniziativa tra i più piccoli e i giovani campioni

    Lorenzo Sciahbasi nella foto

    Al 38° Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Prato” siamo giunti alle semifinali per un torneo davvero frizzante e divertente per l’esuberanza degli atleti in campo e per la diversità del gioco offerto dai protagonisti. Molto bella l’iniziativa del circolo laniero che ha fatto giocare i propri allievi con i futuri campioni del tennis mondiale sul centrale Ciardi-Focosi.
    “Siamo alle battute conclusive e vedere sul centrale Ciardi Focosi i nostri allievi della scuola con i campioni del prossimo domani – spiega il presidente del Tc Prato Marco Romagnoli – mi ha riempito di gioia. Ricordare due esempi e campioni del nostro circolo come Loris Ciardi e Lapo Focosi insieme ai giovani della nostra città e ai giocatori provenienti da tutto il mondo è l’immagine più bella e stimolante del torneo. E’ questa la forza di questa manifestazione che gli attuali top ricorderanno con piacere e soddisfazione. La cartolina che rimarrà impressa nei ricordi, sia degli allievi della Sat che dei giocatori, sarà proprio questa”
    Nel tabellone maschile procede la marcia del favorito numero uno il canadese Jaden Weekes (Itf,40) che in un match molto bello, concluso 75 75, ha superato l’eclettico romagnolo Federico Bondioli (8), finalista all’Itf Under 18 Città di Firenze e sconfitto ai quarti a Salsomaggiore. Il nord americano sarà uno dei quattro semifinalisti di questa edizione pratese dell’Itf giovanile numero 38. L’azzurro come era riuscito a fare con l’indiano Dhamne, giovanissima promessa del tennis mondiale, non ha messo in difficoltà il canadese per la solidità dell’avversario. Ora la semifinale della parte alta del tabellone vedrà il numero uno contro l’azzurro Lorenzo Sciahbasi, marchigiano che gioca per il Match Ball Firenze, che nel derby azzurro ha sconfitto Jacopo Bilardo per 63 64 in una sfida molto divertente e con i due protagonisti che si sono battuti al massimo per raggiungere il penultimo atto del torneo “Non era facile perché ci conosciamo e sappiamo come affrontarci – dice Sciahbasi – sono riuscito ad essere lucido nei momenti decisivi e alla fine è andata bene”
    Nella parte bassa il neozelandese Jack Loutit prevale sul turco Soyler per 64 62 e in un match tra due continenti opposti se la vedrà con il giapponese Kenta Miyoshi che ha sconfitto lo spagnolo Callejon Hernando 16 75 75.
    Nel femminile l’azzurra Francesca Pace ha la meglio sull’irlandese (numero 6 del seeding) Simunyu per 75 64 ed ora affronterà la giapponese Sara Saito (2) che in un derby asiatico ha superato la giocatrice di Taipei (7) Li per 26 62 64. Nella parte alta la giocatrice che gioca senza bandiera Alina Korneeva ha, in poco meno di un’ora, superato la statunitense Alexia Harmon per 63 60. E in un match che si preannuncia molto bello troverà di fronte la testa di serie numero 3 la marocchina El Aouni che ha sconfitto la neozelandese Yang per 61 62
    Prosegue il torneo di doppio dove diversi protagonisti del singolare sono sempre in gara con finali che dovrebbero disputarsi nella giornata di venerdi ma molto dipenderà dai risultati dei quarti e delle semifinali.
    Quarti di Finale

    Tabellone maschileWEEKES, Jaden [1] (Can) b BONDIOLI, F [8] (Ita) 75 75SCIAHBASI, Lorenzo (Ita) b BILARDO, Jacopo (Ita) 63 64LOUTIT, Jack (Nzl) b SOYLER, Baran (Tur) 64 62MIYOSHI, Kenta (Jpn) b CALLEJON HERNANDO, S (Spa) 16 75 75
    Tabellone femminileKORNEEVA, Alina b HARMON, Alexia (Usa) 63 60EL AOUNI, Aya [3] (Mar) b YANG, Vivian (Nzl) 61 62PACE, Francesca (Ita) b SIMUNYU, Celine [6] (Irl) 75 64SAITO, Sara [2] (Jpn) b LI, Yu-Yun [7] (Tpe) 26 62 64 LEGGI TUTTO