Djokovic contrattacca da Doha: “Ho mostrato la risonanza come risposta alle accuse”
Novak Djokovic
Ricordate l’attacco frontale di John McEnroe a Novak Djokovic nel corso del match contro Alcaraz agli ultimi Australian Open? Se n’è ricordato molto bene il serbo che, parlando da Doha alla stampa del suo paese appena prima del rientro in competizione, ha sferrato un contrattacco all’ex campione newyorkese, senza in realtà nominarlo ma con riferimenti chiari.
McEnroe stava commentando in diretta la partita di Djokovic contro Alcaraz. Quando il serbo ha mostrato dei problemi muscolari nel primo set, uscendo dal campo alla fine del set, John ha affermato in modo perentorio “Non è la prima volta che vediamo questa routine. Non fatevi ingannare”, ipotesi poi confermata dalla rimonta e vittoria di “Nole” contro lo spagnolo.
Il serbo si ritirò in semifinale contro Zverev, dopo un set giocato tutto sommato piuttosto bene, quindi nei giorni successi postò sui propri canali social la foto di una risonanza magnetica con l’evidenza dell’infortunio patito, una risposta a tutti coloro – tantissimi sul web – che avevano messo in dubbio le sue condizioni. Adesso in quel di Doha ecco che il 24 volte campione Slam ha risposto a quella faccenda, con un chiaro riferimento alle parole di McEnroe e sul perché abbia deciso di pubblicare l’esame medico sui social, con un messaggio polemico a corredo.
“Sono stato provocato dal fatto che diverse volte in Australia mi sono infortunato, nel ’21 e ’23”, afferma il numero 7 del mondo ai giornalisti serbi. “Non posso dire tutti, ma ho sentito che un gruppo abbastanza nutrito di persone pensava che tutto questo non fosse vero e che i miei infortuni fossero in realtà una sorta di provocazione da parte mia o per giocare in modo strategico con la testa dei miei avversari. Non avrei reagito se alcune leggende del nostro sport non avessero affermato questo”. Ecco il riferimento a McEnroe.
Continua poi Novak: “Penso che quando queste cose rimangono sui social, va bene; ma quando la faccenda si intensifica al punto che le persone arrivano a mettere in dubbio la mia integrità e la credibilità di ciò che ho detto, e soprattutto quando tutto nasce da persone che sono davvero leggende dello sport e che hanno un pubblico di milioni di ascoltatori in diretta nel corso delle partite, allora ho sentito il bisogno di reagire, di mostrare l’esito della risonanza magnetica”.
Mario Cecchi LEGGI TUTTO