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    Larri Passos (ex coach di Kuerten): “Fonseca può tranquillamente diventare n.1”. E Joao dice addio i social

    Joao Fonseca

    Molti ricorderete Larri Passos, storico coach di Gustavo Kuerten, sempre sereno e sorridente come il suo assistito in tante vincenti campagne sul tour mondiale a cavallo del nuovo secolo. Il coach è scomparso da tempo dai radar del tennis di vertice, dedicandosi alla formazione delle giovani leve del paese. Vista la clamorosa esplosione di Joao Fonseca, Passos è stato intervistato a Porto Alegre sulle meraviglie del nuovo fenomeno del tennis brasiliano. Secondo Passos il giovane Joao possiede le qualità per arrivare in cima al mondo della racchetta e sottolinea che una delle forze del 18enne di Rio sia la sua qualità mentale, oltre a quei colpi pesanti e precisi che sorprendono gli avversari.
    “Joao è un ragazzo con i piedi per terra, questa per me è cosa più bella” afferma Passos al media nazionale Tenis News. “Ha solo 18 anni ma ha già un’ottima resilienza mentale, la sta cementando partita dopo partita e sarà decisiva nella sua carriera. È proprio grazie a questa che Guga (Kuerten) ha raggiunto il numero 1 del mondo e ha vinto tutti i suoi titoli, la forza mentale al di là della parte tecnica. Fonseca credo stia lavorando molto bene, così da creare la resistenza mentale necessaria a vincere. Mi piace la semplicità di questo ragazzo, come affronta il circuito. È un ragazzo sereno, il suo cuore è sul campo tutto il tempo. Non ho dubbi che grazie a lui avremo un nuovo grande momento nel tennis brasiliano, tanti ragazzi lo vedono, lo ammirano e cercheranno di seguirne le orme”.
    Fonseca ha appena trionfato al suo primo torneo ATP a soli 18 anni. “È un tennista completo, non ha buchi nel suo gioco” continua Passos. “È ben formato, buon rovescio e buon diritto, due colpi quasi uguali. Costruisce bene il gioco. La sua forza mentale è molto buona e capisce il gioco. Tutto questo viene da una formazione molto buona, ha messo le basi qui in Brasile poi è andato in Europa. È lo stesso il processo che ho fatto con Guga ai miei tempi. È sulla strada perfetta per arrivare al massimo. È molto giovane e già sta giocando ad un livello molto alto”.
    Il futuro di Fonseca? Larri non ha dubbi: “La sua carriera è appena iniziata ma ha basi solide. È già top 70, ma credo che nella seconda parte dell’anno sarà tra i primi 50 o assai più avanti. L’obiettivo adesso è continuare a lavorare e non cambiare niente visto che sta migliorando. Non prendere altre strade per un paio di sconfitte, sarebbe un errore farlo. Sapere che perso non deve farlo tornare indietro ma sarà un momento per capire dove ha sbagliato. E fare un calendario giusto, anche questo è molto importante. Non ho la sfera di cristallo, ma penso che possa tranquillamente raggiungere il numero 1 al mondo, ne ha tutte le capacità“.
    Passos quindi fa un’analisi del tennis in Brasile, e del perché per diversi anni ci sia stata una netta crisi nel settore maschile di vertice. “Il tennis è uno sport individuale, ma la tua fortuna dipenderà sempre da come tutte le singole parti si mettono insieme. Dal padre che crederà nel figlio, da un allenatore che crederà nel giocatore, dal giocatore che crederà in se stesso, dal sistema che sostiene tutti i talenti. Quello che la Confederazione Brasiliana di Tennis deve fare è migliorare questa parte dell’allenamento, centralizzare un po’ di più il lavoro, portare più spesso i migliori ad allenarsi tra loro. Penso che manca un po’ questa cosa. Per esempio, c’è stato un tempo in cui il mio centro di formazione a Balneario ha formato molti giocatori, mentre adesso gli ex tennisti non stanno continuando a lavorare nel circuito. È una grande differenza. Adesso c’è Joao Fonseca, che è esploso qui in Brasile perché ha talento e ha trovato le condizioni per farcela: suo padre ha dato la disponibilità, la famiglia lo ha sostenuto, ha trovato una buona struttura formandosi”.
    Passos crede fermamente nelle qualità tecniche e mentali di Fonseca, 18enne di enorme talento e sicuro avvenire. Intanto Joao dal Brasile, dopo la sconfitta (bruciante) all’esordio nel torneo di casa ha fatto sapere che intende allontanarsi personalmente dal mondo dei social. Nessun altro account personale oltre ad una pagina Instagram seguita totalmente da un media manager (ovviamente per motivi promozionali). Il motivo? Semplicissimo: zero distrazioni, testa e gambe sul tennis, sul lavoro e il miglioramento. Questo ragazzo fa sul serio…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Fonseca non si ferma: “Da Buenos Aires a Rio, sogno il numero 1”

    Joao Fonseca nella foto – Foto Getty Images

    Joao Fonseca non ha tempo per riposare: dopo il trionfo storico a Buenos Aires, il diciottenne brasiliano è già pronto per il suo torneo di casa, l’ATP 500 di Rio de Janeiro, dove debutterà contro Alexandre Müller.
    “È stato il mio primo titolo ATP, molto speciale”, ha dichiarato Fonseca in conferenza stampa. “Le cose sono cambiate molto. È stato un grande passo nella mia carriera per poter giocare tornei sempre più importanti. Il primo titolo è sempre indimenticabile. È arrivato in Argentina e magari fosse stato a Rio, ma è comunque speciale.”Il giovane campione delle Next Gen ATP Finals ha riflettuto sulla sua rapida ascesa: “Se paragono la situazione a un anno fa, tutto è completamente diverso. Il Joao dell’anno scorso non avrebbe mai creduto di poter arrivare così lontano così velocemente. Sono passato rapidamente dagli juniores ai Challenger e poi all’ATP. Ovviamente, ho sempre creduto di poter arrivare dove sono oggi, ma non così presto.”
    Fonseca ha anche parlato dell’impatto che sta avendo sul tennis brasiliano: “Vedere i bambini che mi ammirano mi rende più forte e più affamato. Il mio obiettivo è diventare numero uno del mondo.” Un sogno ambizioso supportato anche dai messaggi ricevuti da alcune leggende dello sport brasiliano: “Mi sento molto onorato dei messaggi ricevuti da idoli locali e internazionali. Neymar, Vini Jr, Ronaldo… Sono persone che consideravo irraggiungibili.”
    Riguardo alle sue condizioni fisiche dopo gli acciacchi accusati a Buenos Aires, il brasiliano rassicura: “Sono in perfette condizioni fisiche. L’infortunio che ho avuto in semifinale e finale a Buenos Aires è praticamente recuperato e sono pronto per una settimana lunga ed esigente qui a Rio.”
    La vittoria delle Next Gen ATP Finals è stato un punto di svolta: “Dopo quel torneo c’è stato un aumento della mia visibilità. Non mi ha dato punti, ma è stato un titolo molto importante. Dopo l’Australia sento che la mia vita è cambiata nel tennis. Tutti i giocatori hanno iniziato a rispettarmi di più. E ora credo che tutti si siano resi conto che posso arrivare lontano.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Joao Fonseca trionfa a Buenos Aires: primo titolo ATP a 18 anni

    Joao Fonseca nella foto – Foto Getty Images

    Joao Fonseca ha scritto una pagina di storia del tennis sudamericano, conquistando a soli 18 anni e 5 mesi il torneo ATP 250 di Buenos Aires. Il giovane brasiliano ha superato in finale l’idolo di casa Francisco Cerundolo con il punteggio di 6-4 7-6(1), diventando il più giovane tennista sudamericano a vincere un titolo nell’era ATP (dal 1990).
    In una finale durata un’ora e 45 minuti, Fonseca ha mostrato un tennis scintillante, nonostante qualche comprensibile momento di tensione quando ha servito per il match sul 5-4 e 6-5 del secondo set. Il brasiliano ha poi dominato il tie-break, completando una settimana straordinaria in cui ha eliminato ben quattro tennisti argentini.Con questa vittoria, Fonseca entra nella top 10 dei più giovani vincitori di sempre di un torneo ATP, occupando la decima posizione in una lista che vede in testa Lleyton Hewitt (16 anni e 10 mesi ad Adelaide 1998) e che include campioni del calibro di Rafael Nadal e Carlos Alcaraz. Il successo gli garantirà anche un balzo nel ranking ATP, dove da lunedì occuperà la posizione numero 68, suo best ranking.
    Youngest Champions in ATP Tour era (since 1990)| # | Player | Event | Age ||—-|——————–|———————|————–|| 1 | 🇦🇺 Lleyton Hewitt | 1998 Adelaide | 16y 10m 18d || 2 | 🇺🇦 Andrei Medvedev | 1992 Genoa | 17y 9m 21d || 3 | 🇺🇦 Andrei Medvedev | 1992 Stuttgart | 17y 10m 19d || 4 | 🇺🇦 Andrei Medvedev | 1992 Bordeaux | 18y 20d || 5 | 🇯🇵 Kei Nishikori | 2008 Delray Beach | 18y 1m 19d || 6 | 🇪🇸 Rafael Nadal | 2004 Sopot | 18y 2m 12d || 7 | 🇦🇺 Lleyton Hewitt | 1999 Delray Beach | 18y 2m 15d || 8 | 🇪🇸 Carlos Alcaraz | 2021 Umag | 18y 2m 20d || 9 | 🇺🇸 Michael Chang | 1990 Toronto | 18y 5m 7d || 10 | 🇧🇷 Joao Fonseca | 2025 Buenos Aires | 18y 5m 26d |
    Cerundolo, che cercava il quarto titolo in carriera, non è riuscito a contenere la potenza del giovane avversario, commettendo diversi errori di dritto nei momenti chiave del match, in particolare nel settimo game del primo set che ha dato a Fonseca il break decisivo.Particolarmente significativo il fatto che Fonseca, numero 99 del mondo, sia il giocatore più basso in classifica ad aver vinto il torneo di Buenos Aires. Il brasiliano ha beneficiato del nuovo sistema Next Gen Accelerator, che permette ai giocatori Under 20 nella top 250 di accedere a una wild card per un main draw ATP 250 e due tornei di qualificazione nella stagione.
    La partita è iniziata con entrambi i giocatori visibilmente tesi, tanto che hanno perso il servizio nei rispettivi turni iniziali. Ma è stato Fonseca a trovare per primo il ritmo giusto, mostrando tutto il suo repertorio fatto di potenza e versatilità. Il break decisivo nel primo set è arrivato sul 3-3, permettendo al brasiliano di chiudere 6-4.Il secondo set ha offerto un tennis di livello ancora più alto, con entrambi i giocatori che hanno alzato l’intensità. Sul 2-2 Fonseca ha strappato il servizio a Cerundolo, ma l’argentino, sostenuto da un pubblico caldissimo, non ha mai smesso di lottare. Il momento più delicato è arrivato quando il brasiliano ha servito per il match sul 5-4 e sul 6 a 5, con la tensione che gli ha impedito di chiudere. La partita è arrivata al tie-break, dove Fonseca ha dominato 7-1 grazie a una serie di colpi vincenti.
    L’atmosfera sugli spalti è stata elettrica per tutta la partita, con il pubblico argentino che ha sostenuto incessantemente il proprio beniamino, tanto che il giudice di sedia Nacho Forcadell ha dovuto più volte richiamare all’ordine gli spettatori. La rivalità storica tra Argentina e Brasile si è fatta sentire anche nel tennis, con momenti di tensione sugli spalti tra i tifosi delle due nazionalità.
    Questo successo a Buenos Aires, ottenuto in un ambiente ostile e contro un giocatore esperto come Cerundolo, segna l’inizio di quella che promette di essere una carriera brillante. Il modo in cui ha gestito la pressione nella sua prima finale ATP, mantenendo la lucidità nei momenti decisivi e mostrando un tennis spettacolare e vincente, fa pensare che questo titolo sia solo il primo di una lunga serie.Per Fonseca, già vincitore delle Next Gen ATP Finals nel 2024, questa vittoria rappresenta la definitiva consacrazione nel circuito maggiore e lo proietta verso una stagione che potrebbe vederlo protagonista anche nei tornei di maggior prestigio.
    ATP Buenos Aires Francisco Cerundolo [5]46 Joao Fonseca67 Vincitore: Fonseca ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* 1-5* 1*-66-6 → 6-7J. Fonseca 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-405-6 → 6-6F. Cerundolo 0-15 0-30 0-40 15-405-5 → 5-6J. Fonseca 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-5 → 5-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5J. Fonseca 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4J. Fonseca 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-2 → 2-3J. Fonseca 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-1 → 2-2F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Fonseca 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Fonseca 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5J. Fonseca 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5F. Cerundolo 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-3 → 3-4J. Fonseca 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2J. Fonseca 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Fonseca 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-400-1 → 1-1F. Cerundolo 0-15 0-30 0-40 15-40 ace 30-400-0 → 0-1

    Statistica
    Cerundolo 🇦🇷
    Fonseca 🇧🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    245
    255

    Ace
    3
    4

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    43/68 (63%)
    48/75 (64%)

    Punti vinti sulla prima
    23/43 (53%)
    35/48 (73%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/25 (64%)
    12/27 (44%)

    Palle break salvate
    5/9 (56%)
    1/4 (25%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    185
    163

    Punti vinti sulla prima di servizio
    13/48 (27%)
    20/43 (47%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    15/27 (56%)
    9/25 (36%)

    Palle break convertite
    3/4 (75%)
    4/9 (44%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    39/68 (57%)
    47/75 (63%)

    Punti vinti in risposta
    28/75 (37%)
    29/68 (43%)

    Totale punti vinti
    67/143 (47%)
    76/143 (53%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Fonseca in finale a Buenos Aires: il nuovo fenomeno brasiliano vince nonostante i problemi fisici

    Joao Fonseca nella foto – Foto Getty Images

    Joao Fonseca continua a stupire all’ATP 250 di Buenos Aires, conquistando la finale dopo una vittoria in tre set contro Laslo Djere. Il giovane brasiliano classe 2006, vincitore delle Next Gen ATP Finals 2024, ha mostrato ancora una volta il suo straordinario talento in una partita ricca di emozioni, chiusa con il punteggio di 7-6 (3) 5-7 6-2.
    La semifinale ha evidenziato tutte le qualità del diciottenne carioca: potenza devastante da fondo campo, grande varietà di colpi e un carisma che ha conquistato il pubblico argentino, nonostante nel suo cammino verso la finale abbia eliminato tre giocatori di casa.
    Il match ha visto Fonseca vincere il primo set al tie-break, mostrando un tennis di altissimo livello contro uno specialista della terra battuta come Djere. Nel secondo parziale, il brasiliano ha sfiorato la vittoria sul 5-3, ma la tensione gli ha giocato un brutto scherzo, permettendo al serbo di rientrare in partita e vincere il set per 7-5, annullando anche un match point.Il momento più delicato è arrivato nel terzo set, quando Fonseca ha accusato problemi all’addominale che lo hanno costretto a richiedere l’intervento del fisioterapista sul punteggio di 1-2. Paradossalmente, dopo il trattamento medico, il suo tennis è diventato ancora più efficace: ha infilato una serie di cinque giochi consecutivi, concedendo appena cinque punti al suo avversario nel finale di partita.
    Fonseca attende ora di conoscere il suo avversario in finale tra lo spagnolo Pedro Martinez e l’argentino Francisco Cerundolo, con l’obiettivo di conquistare il suo primo titolo ATP, che sarebbe il coronamento di un percorso straordinario per un talento che promette di lasciare un segno importante nel tennis mondiale.
    ATP Buenos Aires Laslo Djere671 Joao Fonseca756 Vincitore: Fonseca ServizioSvolgimentoSet 3J. Fonseca 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-5 → 1-6L. Djere 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df1-4 → 1-5J. Fonseca 15-0 30-0 40-0 40-151-3 → 1-4L. Djere 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3J. Fonseca 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2L. Djere 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1J. Fonseca 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Djere 15-0 15-15 30-15 40-156-5 → 7-5J. Fonseca 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5L. Djere 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5J. Fonseca 15-0 15-15 15-30 15-403-5 → 4-5L. Djere 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-4 → 3-5J. Fonseca 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4L. Djere 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3J. Fonseca 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3L. Djere 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2J. Fonseca 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2L. Djere 15-0 30-0 30-15 df 40-150-1 → 1-1J. Fonseca 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 ace 1*-3 1-4* 1-5* 1*-6 2*-6 3-6*6-6 → 6-7J. Fonseca 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6L. Djere 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5J. Fonseca 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5L. Djere 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-404-4 → 5-4J. Fonseca 15-0 30-0 40-0 ace ace4-3 → 4-4L. Djere 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3J. Fonseca 0-15 15-15 15-30 df 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 3-3L. Djere 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-2 → 3-2J. Fonseca 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2L. Djere 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1J. Fonseca 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1L. Djere 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jaite (direttore ATP Buenos Aires): “Fonseca ha una famiglia sana, non si comporta come un divo”. Joao afferma: “Non ho bisogno di uno psicologo”

    Joao Fonseca a Buenos Aires

    Tutti matti per Joao Fonseca. A Buenos Aires è da poco scattato il classico ATP 250, principale e ormai tristemente unico torneo rimasto in Argentina, e nonostante nel main draw ci siano stelle come Zverev, Rune e i migliori tennisti locali, il giocatore più atteso e chiacchierato è sicuramente il 18enne brasiliano che ha destato enorme impressione dal finale della scorsa stagione e agli Australian Open. Il direttore del torneo Marin Jaite (ex buon giocatore negli anni ’80) ha rilasciato parole al miele per Fonseca, non solo sperando di riaverlo in futuro (la vicinanza con il torneo di Rio gioca a suo favore…) ma perché gli ricorda da vicino i modi, l’educazione e la mentalità di grandi campioni del presente e del passato.
    “La prima volta che lo vidi dal vivo fu l’anno scorso, a giugno, al Tenis Club Argentino Challenger, dove perse in semifinale e si faceva già notare con la sua presenza” racconta Jaite. “Mi sembra un ragazzino semplice, genuino, ma ha qualcosa di diverso. È calmo, molto educato. Lo vedi camminare e ha qualcosa di diverso. Osserva tutto con grande attenzione e ti trasmette qualcosa, non è il classico 18enne”.
    “Non si atteggia come un farebbe un divo” continua Jaite, “il suo manager mi ha detto che era molto contento che lo avessimo chiamato, inizialmente, per invitarlo. L’unica cosa che mi ha detto è che Joao era molto stanco, perché è partito presto dal Brasile per giocare un Challenger a Canberra, che ha vinto, poi ha giocato in Australia e la Coppa Davis, per questo ha chiesto di giocare al martedì. Sarà una bella partita con Etcheverry, anche se mi dispiace che uno dei due venga escluso, perché sono due tra i più attesi e si affrontano subito. Credo che Fonseca abbia tutto quel che serve per diventare un grande, ma dobbiamo vedere come si adatterà ad essere una persona molto conosciuta. Sono fiducioso per lui perché chi gli sta intorno mi sembra che abbia la giusta attitudine. Per quello che vedo mi ricorda molto Alcaraz, che arrivò qui quando aveva 19 anni e aveva intorno una famiglia molto sana, con persone molto ben inserite e serenità”.
    Jaite racconta che dal manager di Fonseca non è arrivata nessuna richiesta particolare per quanto riguarda il trattamento. Questo lo apprezza molto e racconta di come stia affrontando i suoi primi passi nel mondo Pro. “Noi lo trattiamo come se fosse uno dei top, con una camera superior in un albergo a cinque stelle, di fronte all’Obelisco. Ci hanno chiesto dei biglietti per questo martedì perché viene molta gente dal Brasile e ovviamente non ci sono stati problemi. Per noi è anche una scommessa sul futuro, per farci considerare bene nei prossimi anni. Sembra uno di quei giocatori che non sai se torneranno, come accadde all’epoca con Auger-Aliassime. Rafa, ad esempio, è arrivato nel 2005 da giovanissimo e ha impiegato dieci anni per tornare. La cosa bella, in questo caso, è che il torneo di Rio de Janeiro è a seguire e questo gioca a nostro favore”.
    “È un ragazzo molto educato, si comporta bene e rispetta tutti. Lo vedi fare quei piccoli, grandi gesti che parlano della sua buona educazione e di come sta cominciando a “capire il gioco” delle pubbliche relazioni. Un esempio? Stringe la mano ai membri dello staff, anche i giornalisti quando conduce interviste più intime, cosa che non tutti fanno (lo faceva Federer per esempio, quasi nessun altro). Esprimere rispetto e gratitudine, mostrare disponibilità con chi lavora per far funzionare un torneo non è una cosa da tutti. Ha carattere e ha la testa ben salda sulle spalle” conclude Jaite.
    Fonseca di par suo ha rilasciato poche dichiarazioni. Un paio tuttavia sono interessanti e riguardano come è stato salutato in Brasile al ritorno dall’Australia, con la bellissima prestazione e vittoria contro Rublev, e anche sul ritenersi abbastanza stabile e sereno da non sentire il bisogno di lavorare con uno psicologo, a differenza di moltissimi suoi colleghi, anche giovani.
    “La settimana scorsa ero in Brasile” racconta Joao sorridendo ai presenti. “Stavo camminando per strada per andare dal fisioterapista e alcune persone mi hanno fermato per fare delle foto. È stato strano perché è una cosa nuova per me. Dopo l’Australia sono successe cose nuove. Oggi ho molta più visibilità, sempre più persone hanno iniziato a riconoscermi. Internamente cerco di essere come sempre. Quando sono arrivato in Brasile mi sono accorto che tutti erano più attenti a me, ero diventato famoso”.
    Fonseca racconta di usare pochissimo il cellulare e di aver deciso di non guardare i social network nel corso di un torneo perché portano solo distrazione. La sua testa deve essere focalizzata solo sulla prestazione, e proprio la testa ritiene che sia uno degli aspetti più importanti per competere al massimo. “Non ho uno psicologo. Ho provato ma non ha funzionato, non mi piaceva. Se ne avrò bisogno in futuro ci andrò, ma penso di avere una buona testa per capire cosa succede intorno a me. Nella mia carriera le cose sono successe molto velocemente: sono passato da junior a raggiungere la top 100 nel mio primo anno da professionista. Essere umile e lavorare sodo è ciò che devo fare. Parlo tanto con il mio allenatore, i miei genitori, ho anche degli amici con cui mi apro, per ora mi trovo bene così”.
    “Non mi piace sentire paragoni perché ognuno ha il suo tempo. Guga è uno dei miei idoli ed è il grande idolo di tutti i brasiliani. Dicono che posso essere come lui, ma in realtà io voglio essere solo Joao, voglio fare la mia strada e spero un giorno di essere ricordato per questo, non per un confronto con un altro giocatore” conclude il brasiliano.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Fonseca rinuncia alla wild card di Santiago dopo l’ingresso in top 100

    Joao Fonseca BRA, 21.08.2006 – Foto Getty Images

    João Fonseca, fresco di ingresso nella top 100 del ranking ATP dove occupa la 99ª posizione, ha declinato l’invito a partecipare all’ATP 250 di Santiago del Cile. La notizia è stata confermata da Catalina Filol, direttrice del torneo e zia di Nicolas Jarry, in un’intervista a Clay Magazine: “Sì, abbiamo offerto un wild card a João Fonseca alcune settimane fa, ma lui ha rifiutato.”
    Una decisione che segna un cambiamento rispetto al 2024, quando il giovane brasiliano aveva accettato il wild card per lo stesso torneo, venendo però eliminato al primo turno. Il calendario del diciottenne carioca è già ben delineato per le prossime settimane: prima l’impegno con la nazionale brasiliana in Coppa Davis contro la Francia (1-2 febbraio), poi la partecipazione agli ATP di Buenos Aires e Rio de Janeiro.
    La scelta di Fonseca riflette probabilmente una programmazione più mirata dopo il recente ingresso nella top 100, con la volontà di concentrarsi su obiettivi specifici nella prima parte della stagione sudamericana sul rosso.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Fonseca nella storia: a 18 anni è il brasiliano più giovane nella top 100

    Joao Fonseca nella foto – Foto Getty Images

    João Fonseca continua a riscrivere la storia del tennis brasiliano. Il talento carioca, dopo aver trionfato alle Next Gen ATP Finals e aver conquistato il Challenger di Canberra, ha raggiunto un nuovo traguardo storico: da lunedì entrerà nella top 100 del ranking ATP, diventando il più giovane brasiliano di sempre a riuscirci.
    All’età di 18 anni, cinque mesi e sei giorni, Fonseca supera il record che apparteneva a Cássio Motta, che aveva raggiunto questo traguardo circa un anno più vecchio. Un’ascesa notevole per il giovane brasiliano, che solo un anno fa era fuori dalla top 700.
    La sua stagione 2025 è iniziata nel migliore dei modi: dopo il successo a Canberra, ha debuttato in un torneo del Grande Slam agli Australian Open, dove ha stupito tutti eliminando Andrey Rublev e raggiungendo il secondo turno. Un risultato ancora più impressionante considerando che questo è solo il suo secondo anno nel circuito professionistico.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La precocità di Fonseca: solo Ancic davanti a lui nell’esordio Slam

    Joao Fonseca esulta a Melbourne

    La vittoria di Joao Fonseca su Andrey Rublev agli Australian Open ha destato grande emozione e sorpresa in tutto il mondo. Impossibile non restare stupefatti di fronte alla qualità di gioco espressa dal brasiliano, ancor più in rapporto alla sua giovane età. Il 18enne di Rio de Janeiro infatti ha esordito “con il botto” negli Slam: primo match disputato, vittoria in tre set contro un top10 di esperienza come il russo. È un successo significativo anche a livello statistico generale. Come riporta il portale statistico Opta Ace, Fonseca con questo successo a Melbourne è diventato il secondo teenager dal 1973 a sconfiggere un avversario tra i primi 10 ATP nel suo primo match di tabellone principale di uno Slam. Prima di lui, solo Mario Ancic, che riuscì nell’impresa di sorprendere Roger Federer all’edizione 2002 di Wimbledon 2002. Poi Roger trionferà per la prima volta sui prati londinesi l’anno seguente, ma nel torneo vinto da Lleyton Hewitt dovette subire una dura sconfitta contro il tennis spumeggiante ed offensivo del giovanissimo croato, poi penalizzato in modo terrificante dagli infortuni.
    Fonseca tra l’altro succede a Rublev anche in un altra statistica: è il primo teenager a sconfiggere un avversario incluso nella top 10 ATP in tre set in un evento del Grande Slam da quando Andrey riuscì a battere Grigor Dimitrov e US Open 2017.
    Questi invece i giocatori più giovani capaci di battere un top 10 in un torneo del Grande Slam dal 1990 (il conteggio dei giorni si riferisce alla data di inizio del torneo):
    – Mario Ancic (18 anni e 86 giorni), contro Roger Federer (allora n.9) a Wimbledon 2002
    – Carlos Alcaraz (18 anni e 117 giorni), contro Stefanos Tsitsipas (allora n.3) a US Open 2021
    – Marat Safin (18 anni e 119 giorni), contro Gustavo Kuerten (allora n.8) a Roland Garros 1998
    – Joao Fonseca (18 anni e 144 giorni), contro Andrey Rublev (oggi n.9) all’Australian Open 2025
    Un esordio davvero impressionante per Fonseca negli Slam. Il brasiliano ha iniziato la stagione 2024 al n. 730 nella classifica ATP, chiudendo l’anno nei primi 150 al mondo e con la vittoria alle NextGen ATP Finals. Come migliori risultati ha raggiunto i quarti di finale all’ATP 500 di Rio de Janeiro e all’ATP 250 di Bucarest. Ricordiamo che Joao è in una striscia aperta di 14 vittorie consecutive (incluse le NextGen), grazie alla vittoria al Challenger di Canberra ad inizio 2025 e poi i 4 incontri vinti a Melbourne tra qualificazioni e tabellone principale. Risultati che già lo portano al n.97 nella classifica ATP Live. Facile prevedere per lui una rapidissima scalata verso posizioni di prestigio.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO