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    Sinner a Montreal da prima testa di serie: “Il numero 1? Solo un numero diverso”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner arriva al Masters 1000 del Canada come prima testa di serie dopo aver saltato i Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’italiano, che aveva già espresso in precedenza il dolore per aver perso l’appuntamento olimpico, atterra al torneo di Montreal come campione in carica, anche se in una città diversa. Dopo aver raggiunto i quarti di finale a Wimbledon e dopo aver attraversato alcuni mesi complicati per problemi all’anca, Sinner arriva pronto a lottare fino alla fine in Canada.
    Sulla posizione numero 1 del mondo“È semplicemente un numero diverso. Il mio team ed io cerchiamo di rendere il processo, la nostra routine quotidiana, la migliore possibile e di essere preparati per qualsiasi sfida ci si presenti. Sono molto felice di tornare qui. L’anno scorso sono arrivato dopo aver fatto le semifinali a Wimbledon e ho vinto qui il mio primo Masters 1000. Sono stato molto costante durante tutto quest’anno ed è ciò che cercheremo di fare nei prossimi mesi”, ha dichiarato Sinner un paio di giorni prima dell’inizio del torneo, come riporta il sito ufficiale dell’ATP. Sinner ha 120 punti di vantaggio su Novak Djokovic (con i punti già in uscita del torneo canadese), il secondo in classifica, quindi il suo ruolo a Montreal sarà il primo passo chiave in questa lotta per il numero uno del mondo che vedrà il suo nuovo capitolo nel tour americano.
    Differenze tra Toronto e Montreal“Due anni fa non ho giocato molto bene qui a Montreal, quindi spero di poter fare un po’ meglio. Sento che i campi qui e a Toronto sono molto simili in un certo senso, forse qui la palla rimbalza un po’ di più”, ha spiegato l’italiano, che debutterà nell’evento canadese contro il vincitore dell’incontro tra Pedro Martínez e un giocatore proveniente dalle qualificazioni. Tra i rivali più complicati che potrebbe incontrare a Montreal ci sono Alexander Zverev, Hubert Hurkacz, Holger Rune, Felix Auger Aliassime e Grigor Dimitrov.” LEGGI TUTTO

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    Sinner da Montreal: “Parigi mi ha spezzato il cuore”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner si prepara a tornare in campo mercoledì nel torneo ATP di Montreal, dopo aver dovuto rinunciare alle Olimpiadi di Parigi a causa di una fastidiosa tonsillite. Il giovane talento italiano ha condiviso i suoi pensieri e le sue emozioni in vista del suo debutto nel prestigioso torneo canadese.
    “La tonsillite è stata difficile da digerire,” ha confessato Sinner, rivelando la gravità del suo recente problema di salute. “Sono stato sotto antibiotici per quasi sette giorni.” Questa dichiarazione sottolinea quanto sia stato impegnativo per il tennista altoatesino superare questo ostacolo fisico, che gli ha impedito di partecipare a uno degli eventi più attesi dell’anno.La delusione per aver mancato l’appuntamento olimpico è palpabile nelle parole di Sinner: “Mi ha spezzato il cuore non poter andare a Parigi, era uno degli obiettivi principali della mia stagione.”
    Tuttavia, nonostante la delusione, Sinner dimostra una maturità sorprendente per un atleta della sua età. “A volte però non si può far altro che accettare le situazioni sfavorevoli,” ha affermato, aggiungendo: “e provare, anche se non è semplice, a trovare le cose positive.”Il ritorno di Sinner a Montreal sarà dunque un momento cruciale per il giovane italiano. Non solo rappresenta il suo ritorno alle competizioni dopo la battuta d’arresto causata dalla malattia, ma anche un’opportunità per dimostrare la sua capacità di superare le avversità e tornare più forte di prima.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner torna in campo a Montreal: “Pronto a ripartire dopo lo stop forzato”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è finalmente tornato ad allenarsi in vista del Masters 1000 di Montreal, dopo il forfait alle Olimpiadi di Parigi 2024 causato da una fastidiosa tonsillite. Il campione altoatesino, costretto a rinunciare al sogno olimpico, ha condiviso sui social media il suo entusiasmo per il ritorno in campo: “Bello ricominciare ad allenarsi e non vedo l’ora di ripartire da qui”.
    Queste parole segnano la fine di un periodo difficile per Sinner, che ha visto sfumare la possibilità di rappresentare l’Italia nel prestigioso torneo olimpico. L’azzurro sembra ora determinato a trasformare questo contrattempo in nuova energia per la seconda parte della stagione.
    Il torneo di Montreal rappresenta per Sinner un’importante opportunità per riprendere il ritmo competitivo e prepararsi al meglio per gli imminenti US Open. La superficie dura nordamericana si adatta bene al gioco dell’azzurro, che punta a consolidare la prima posizione mondiale.
    L’allenamento a Montreal non è solo un ritorno alla routine per Sinner, ma anche un segnale positivo per i suoi fan e per il tennis italiano. La sua presenza nel torneo canadese è attesa con grande interesse, e molti si aspettano che possa esprimere quel tennis brillante che lo ha portato alla prima posizione mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner sarà regolarmente al via al Masters 1000 canadese

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner disputerà regolarmente l’Open del Canada. Fonti vicine all’entourage dell’azzurro confermano che Jannik è in partenza per Montreal, dove quest’anno si disputerà il primo 1000 nordamericano, vinto dall’altoatesino nel 2023 a Toronto (fu il suo primo titolo nella categoria). Dopo la forte tonsillite che gli ha impedito di prendere parte alle Olimpiadi di Parigi, c’era un minimo di apprensione negli appassionati, con la prima importante “cambiale” in scadenza, anche in ottica della difesa del primato nel ranking ATP. Le condizioni di Jannik sembrano in netto miglioramento e quindi giocherà il primo grande appuntamento sul cemento in Nord America.
    Un altro indizio concordante sulla presenza di Jannik in Canada viene dal suo coach, Darren Cahill, che ha postato sul proprio profilo Instagram una storia che lo ritrae in attesa di prendere un volo “Air Canada”. Sinner disputerà quindi a Montreal il suo primo torneo Masters 1000 da numero uno del mondo. Lo scorso anno in finale sconfisse Alex De Minaur, regalandosi così la coppa più importante in carriera. Poi seguì il suo autunno magico, la Davis a Malaga e gli Australian Open. Come già comunicato, assente invece Novak Djokovic, mentre niente al momento è stato comunicato da Carlos Alcaraz, che risulta così regolarmente iscritto al torneo.
    Mario Cecchi  LEGGI TUTTO

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    Malagò e la telefonata di Sinner: ‘Ho provato in tutti i modi ad esserci’”

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Mentre il tennis olimpico prende il via a Parigi, l’assenza più pesante è quella di Jannik Sinner, costretto al forfait da una tonsillite che ha riacceso i riflettori sulla gestione della sua salute e della sua carriera.Il numero uno italiano, attualmente in convalescenza a Montecarlo, ha voluto rassicurare personalmente Giovanni Malagò, presidente del CONI, sulla sua volontà di partecipare ai Giochi: “Ho provato in tutti i modi ad esserci perché ci tenevo”, il senso della telefonata che ha addolcito la delusione del dirigente come riferisce Gaia Piccardi del Corriere della Sera.
    La decisione di rinunciare alle Olimpiadi non è stata presa a cuor leggero. Con la febbre a 38 martedì, Sinner e il suo team hanno valutato attentamente i rischi anche di esporre l’anca destra, già provata dall’infortunio di Madrid, allo stress della terra rossa. Una superficie particolarmente logorante per un giocatore con un dritto “open stance” come il suo.Questa scelta riflette un approccio sempre più cauto nella gestione della carriera del 22enne altoatesino. Un corpo ancora in crescita e la volontà di investire anche sulla vita privata stanno plasmando le decisioni del team Sinner.“L’ultima parola è sempre del giocatore”, sottolineano fonti vicine al campione.
    Guardando al futuro, il team di Sinner dovrà affrontare alcune questioni cruciali. Innanzitutto, capire l’origine dei due virus che lo hanno colpito in due mesi il calo di pressione a Londra e l’attuale tonsillite. Sarà fondamentale rinforzare le difese immunitarie del giocatore e evitare, forse, alcune leggerezze commesse in passato.Il calendario incombe, con impegni cruciali per difendere la sua posizione nel ranking. Montreal dal 6 agosto, Cincinnati e gli US Open saranno tappe fondamentali. Senza dimenticare la Davis a Bologna e lo swing asiatico, prima di un autunno europeo che si preannuncia intenso.
    Questa fase di assestamento, con le sue lezioni incorporate, è un passaggio necessario nella crescita di un campione. Per Sinner, l’obiettivo è chiaro: tornare in campo più forte e consapevole, pronto a difendere la sua posizione nell’elite del tennis mondiale. Il tempo e la prudenza sono dalla sua parte.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Björkman: “Giusto che Sinner si fermi: il fisico può cedere, a me è capitato. Musetti e Paolini da medaglia”

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    “E’ un peccato che Sinner non sarà alle Olimpiadi, visto il modo in cui ha giocato quest’anno e i risultati eccellenti che ha ottenuto”. A commentare il forfait del tennista azzurro, fermato da una tonsillite, è Jonas Björkman, ex numero 4 del mondo e vincitore di tre Coppe Davis con la Svezia. Björkman è a Cagliari, dove sta guidando la squadra maschile svedese ai FIP European Padel Championships. “Penso che ci tenesse ad andare, avrebbe avuto ottime possibilità per una medaglia.
    E’ stato sfortunato, ma a volte non ci si può fare nulla: spingere troppo può essere controproducente, il fisico può cedere si rischia qualcosa di più serio. Bisogna essere attenti anche a questo. A me è successo alle Olimpiadi di Atene, quando ero già lì, ho provato a giocare con un problema muscolare agli addominali perché non c’erano sostituti, ma alla fine non ho retto. Da questo punto di vista è meglio che sia successo prima, perché c’è Vavassori che potrà sostituirlo ed è un bene”. Gli occhi sono ora puntati su Lorenzo Musetti, su cui Björkman spende belle parole: “Sta vivendo una stagione fenomenale. E’ ancora molto giovane ma ha già imparato come giocare bene sull’erba e può migliorare ancora. Penso che abbia la possibilità di salire sul podio”. Per il gradino più alto, secondo lo svedese, sarà una lotta tra Alcaraz e Djokovic, con lo spagnolo favorito: “E’ sicuramente lui, soprattutto dopo le vittore negli ultimi due Slam. Nole arriva dall’operazione a ginocchio e credo che a Wimbledon sapesse di non essere al 100%. Speriamo che tra due-tre settimane sia in condizioni migliori”. Per il torneo femminile pochi dubbi: “Iga Swiatek non può che essere favorita, soprattutto dopo la vittoria al Roland Garros e per la sua forza sulla terra. Ma mi piace moltissimo anche Jasmine Paolini: è diversa dalle altre ragazze, gioca con tanta passione ed energia positiva, un po’ come cercavo di fare io. Con un po’ di fortuna può puntare alla medaglia”. LEGGI TUTTO

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    Sinner si ritira dalle Olimpiadi, CONI colto di sorpresa

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Il ritiro di Jannik Sinner dai Giochi Olimpici di Parigi 2024 ha colto di sorpresa non solo i tifosi, ma anche il CONI e la Federazione Italiana Tennis. La decisione, annunciata nel pomeriggio di ieri, ha gettato un’ombra sulle ambizioni del tennis italiano alle Olimpiadi.
    “Sono estremamente triste e deluso,” ha dichiarato Sinner sui social media. “Partecipare ai Giochi Olimpici era uno degli obiettivi principali per questa stagione.” Il numero uno italiano ha spiegato di aver consultato i suoi medici martedì, sperando in un miglioramento delle sue condizioni, ma alla fine ha dovuto arrendersi all’evidenza.
    La notizia ha colto di sorpresa anche il CONI, che fino a pochi minuti prima dell’annuncio ufficiale non era a conoscenza della decisione. Questo ha creato un momento di tensione all’interno di Casa Italia, con le comunicazioni con l’entourage di Sinner che si erano quasi interrotte nelle 36 ore precedenti come riporta il quotidiano La Repubblica.
    L’assenza di Sinner cambia radicalmente le prospettive per il tennis maschile italiano alle Olimpiadi. Le speranze ora si concentrano su Lorenzo Musetti, fresco di semifinale a Wimbledon e attualmente in buona forma a Umago. In doppio, al fianco di Musetti ci sarà Luciano Darderi, mentre in singolare il posto di Sinner è stato preso da Andrea Vavassori.
    Nonostante le speranze di alcuni tifosi, Matteo Berrettini, nonostante la sua attuale ottima forma, non potrà sostituire Sinner a causa dei regolamenti olimpici.Questo ritiro rappresenta un duro colpo per le ambizioni del tennis italiano alle Olimpiadi, ma offre anche un’opportunità agli altri giocatori di mettersi in luce sul palcoscenico olimpico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Djokovic contro Alcaraz ha sbagliato tattica. Solo Sinner può battere Carlos sulla velocità”

    Toni Nadal

    Secondo lo “zio” più famoso del tennis, Toni Nadal, nella recente finale di Wimbledon Djokovic si è “suicidato” con una tattica errata che ha finito per esaltare le qualità di Alcaraz. A suo dire l’unico giocatore che può sfidare lo spagnolo sulla rapidità e velocità e sperare di vincere è Jannik Sinner. Questo il sunto del pensiero di Toni, tratto dal suo editoriale settimanale sul quotidiano iberico El Pais. Riportiamo il passaggio più saliente.
    “Posso immaginare i dubbi che Novak e tutta la sua squadra avranno avuto nell’avvicinarsi alla finale di Wimbledon” scrive Nadal. “La decisione non è stata facile. È la stessa che si presenta a molti giocatori e coach quando affrontano un avversario superiore. Come affrontiamo l’incontro? Lo affrontiamo con le nostre solite armi e il nostro stile o, al contrario, proviamo a neutralizzare il nostro rivale cercando altre soluzioni, allontanandoci dal nostro gioco e punti di forza abituali? Personalmente ho sempre scelto il primo. Djokovic ha optato per la seconda via. Sapendo che né le sue gambe né la precisione dei suoi colpi sono più quelli di una volta, e che nemmeno una partita lunga e fisica non gli sarebbe stata favorevole, ha provato una tattica che alla fine si è rivelata suicida. Voleva imporre ritmi alti, giocare aggressivo, accorciare gli scambi da fondo campo e alla minima occasione chiudere i punti in rete”.
    “Secondo me, l’unica opzione che aveva il serbo era provare a rallentare il gioco. Sperare che non sbagliare mai niente a quella velocità e confidare che Carlos non stesse vivendo la sua giornata migliore…”
    “Cercare di battere il giocatore di Murcia in velocità è praticamente impossibile oggigiorno. Solo Jannik Sinner può affrontare lo spagnolo ad armi pari con la massima velocità. E infatti la finale della scorsa domenica conferma che la vera rivalità nei prossimi tornei e, probabilmente, nei prossimi anni sarà tra questi due: l’italiano e il nostro grande campione spagnolo” conclude Nadal.
    Parole importanti, che sottendono un’ altra affermazione: Djokovic a suo dire, a meno di giornate storte di Alcaraz, non ha più gambe e rapidità per imporsi sul giovane rivale. Vedremo cosa accadrà alle Olimpiadi e ancora più sul cemento negli Stati Uniti, dove il duello tra i due, e Sinner, potrebbe vivere nuovi importanti episodi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO