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    Jannik Sinner è il 29esimo n.1 al mondo. Ricordiamoli tutti, uno dopo l’altro

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Il 10 giugno 2024 la nuova classifica ATP post Roland Garros vedrà Jannik Sinner sul trono del tennis maschile. Missione compiuta. Troppa la sostanza e costanza di rendimento di Jan da mesi e mesi. Nel 2024 ha perso solo due partite, e 4 da dopo US Open 2023. Nelle ultime 52 settimane ha battuto per 14 volte avversari top10 (perdendo solo tre volte). Ha vinto uno Slam (AO24), due Masters 1000 (Open del Canada23 e Miami24), tre ATP 500, oltre ottimi piazzamenti come la finale al Masters di Torino e la semifinale a Wimbledon 2023. Per come è strutturata la classifica basta e avanza, ma non c’è sistema di ranking che tenga: Sinner è da mesi il più forte. Lo certifica anche il raffinato “Elo Ranking” di tennis abstract – sistema molto interessante – e  se vi fossero ancora i mitici e tanto rimpianti “bonus point” Sinner sarebbe n.1 già da tempo, visto l’enorme bottino extra che avrebbe guadagnato battendo ripetutamente i migliori. Meritatissimo premio alla sua classe e ora anche continuità.
    L’italiano sarà il 29esimo giocatore ad issarsi alla prima posizione nel ranking da quando, agosto 1973, è stilato in modo computerizzato. Ripassiamo la lista di tutti i numeri del tennis maschile, con una breve nota su ciascuno di loro.
    1 – Ilie Nastase: il primo di tutti. Divenne numero uno della nuovissima classifica il 23 agosto 1973, oltre 50 anni fa. Talento pazzesco e discretamente “pazzo”, incarna come pochi l’ideale di genio e sregolatezza. Colpi fatati ma anche spigoli acutissimi e una lingua più tagliente del back di rovescio con il quale scendeva a rete. Amato e odiato, è stato un figlio prediletto degli spericolati anni ’70, dove la personalità dei giocatori andava di pari passo al talento tecnico.
    2 – John Newcombe: l’iconico talento australiano divenne n.1 il 3 giugno 1974. Modi garbati, tennis d’attacco elegante, gli manca una coppa a Roland Garros per completare il proprio career Grand Slam, ma ai suoi tempi la terra era davvero ostica se nascevi down under e nei geni dominava l’istinto offensivo. Stimato e rispettato da tutti, ancora oggi quando parla – raramente – tutti ascoltano in religioso silenzio. Il carisma del leader.
    3 – Jimmy Connors: scorbutico e diretto, per molti insopportabile, “Jimbo” è stato il primo vero attaccante da fondo campo nella storia del gioco. Divenne n.1 il 29 luglio 1974, poco prima dell’esplosione del fenomeno Borg, con il quale ha dato vita a battaglie epiche. In realtà il mancino americano, aizzato anche da una madre a dir poco ingombrante, lottava da solo contro il mondo e vinse, tantissimo. La sua risposta è tra le migliori della storia, sicuramente la migliore prima dell’avvento di Agassi e poi Djokovic. Come riuscisse a dominare da fondo e attaccare con palle millimetriche giocando con quella Wilson T2000 dotata di un piatto corde minuscolo lo sa solo lui…
    4 – Bjorn Borg: tennista e personaggio leggendario, fu il primo tennista “pop”, muoveva le masse come mai nessuno prima, tanto che orde di teenager arrivarono a lanciar verso di lui le loro mutandine appena sfilate… N.1 il 23 agosto 1977. Rovescio da cineteca, pazienza e capacità di resistenza fuori dal comune, impose un nuovo modello di tennista, quello di pressione da fondo campo, ma fu abilissimo nel trasformarsi anche in giocatore di rete e dominare sui prati di Wimbledon. Il tennis dopo lui non fu più lo stesso, impose nuovi standard e ha stabilito record allora epocali.
    5 – John McEnroe: definirlo tennista è persino riduttivo. Il mancino newyorkese è stato qualcosa di totalmente unico e irripetibile, non giocava a tennis, pennellava in campo con una tecnica di gioco mai vista prima e non replicabile. Nessuno ha mai avuto il suo senso per la palla e gli angoli, a rete non giocava di volo, accarezzava e creava. Il suo carattere scontroso andava di pari passo col talento, tanto che le sue furibonde discussioni in campo sono diventate altrettanto iconiche. Arrivò a superare Borg in una rivalità tra le più belle della storia dello sport, dominò nel 1984 come mai nessuno prima e di fatto si spense. Non aveva più niente da inventare, aveva già fatto tutto.
    6 – Ivan Lendl: lo “Zar” del tennis moderno. Il diritto più potente della sua epoca e un tennis migliorato in modo costante, con un’applicazione quasi fanatica. Poco amato rispetto alle sue vittorie, ma fortissimo e indubbiamente temuto. È stato il primo ad applicare la scienza ai suoi allenamenti, attento non solo al gioco ma anche all’alimentazione, alla preparazione fisica, ai materiali. È stato il primo in tante cose, come il cambio della racchetta con corde nuove al cambio di palle, persino nell’abbigliamento – leggendari i polsoni per il suo copioso sudore e il cappellino da legionario in Australia. Ha perso molte più finali Slam di quelle vinte, ma è stato un vero leader e n.1. Lo divenne per la prima volta il 28 febbraio 1983, e lo restò da lungo dopo il 1985.
    7 – Mats Wilander: il primo prodotto d’eccellenza dalla scuola di Borg. Rovescio da cineteca, un fisico tanto elastico che gli permetteva di arrivare sempre bene sulla palla. Era un camaleonte, pronto ad adattarsi ad ogni condizione di gioco e rivale. Pochissimi vincenti ma ti faceva giocare male, scomodo, alla fine l’ultima palla era sempre la sua. Per anni ha giocato con una concentrazione fenomenale: nella finale di Roland Garros 1988 servi il 100% di prime palle nel primo set… Visse quella stagione da sogno con 3 Slam su 4 vinti, scavalcando Lendl in cima al ranking il 12 settembre 1988, dopo averlo battuto nella finale di US Open con un match assurdo, andando ben oltre ai propri limiti per spinta e attacchi. Spese così tanto che da lì a poco si spense. 7 Slam e campione strepitoso, pochi anzi forse nessuno è riuscito ad estrarre il 101% dalle proprie possibilità quanto lui.
    8 – Stefan Edberg: non un tennista, ma un angelo. Impossibile voler male a un giocatore così elegante, corretto e bello da vedere. Sua la miglior volée della storia moderna del gioco, insieme ad un rovescio da cineteca. Attaccava sempre e comunque, forte di due gambe da centometrista – ai campionati giovanili svedesi c’è ancora il suo primato lì in cima – e un senso per il serve and volley impareggiabile. Eleganza allo stato puro, ha battagliato per anni contro tennisti più potenti e completi, ma quando stava davvero bene e in fiducia passarlo sul net era un’impresa. 6 Slam e due anni da n.1 di fine stagione. Lo divenne il 13 agosto 1990, nell’anno in cui la schiena iniziò a dargli problemi e lo costrinse a cambiare il movimento del servizio. Nel 1991 dominò per larghi tratti, ma fu l’inizio della fine, anche perché si impose da lì a poco un tennis così muscolare e rapido da far diventare il suo un po’ anacronistico, seppur bellissimo. Il premio sportivo dell’anno porta il suo nome.
    9 – Boris Becker: la sua vittoria a Wimbledon nel 1985, a soli 17 anni, è stata una rivoluzione copernicana. Mai s’era visto tanta potenza e coraggio in campo. Servizio e diritto assassini, ma soprattutto il tedesco era un killer sportivo, aveva un coraggio leonino e i big point difficilmente li perdeva. È stato probabilmente il miglior tennista di sempre in condizioni indoor, più era rapido più si esaltava. Il suo talento e visione di gioco non erano supportati dal fisico, troppo massiccio e pesante, tanto da finire la carriera letteralmente a pezzi e con vistosi problemi di salute. Persona “contro”, ha spesso preso posizioni impopolari e ha pagato il prezzo, ma a testa alta e fiero delle sue scelte, pure in campo dove si incaponiva nel giocare a modo suo. Un tennista il cui valore è sotto stimato. È stato n.1 per poco, diventandolo il 28 gennaio 1991. Non ha mai vinto un torneo sul rosso, cosa che non hai digerito…
    10 – Jim Courier: ha randellato per anni con la sua Wilson come se fosse una mazza da baseball, con una potenza e forza fisica brutali. Per un paio di stagioni è stato ingiocabile nei primi 6 mesi dell’anno. Leggendario il suo tuffo nel fiume Yarra di Melbourne dopo aver vinto gli Australian Open, un fiume inquinato e pure infestato da animali non esattamente amichevoli. Big Jim era personaggio fuori dagli schemi, grande batterista e lettore accanito, assai più colto e profondo di quel che il suo tennis muscolare e non esattamente divertente facevano ipotizzare. Un n.1 di passaggio (10 febbraio 1992) ma tennista formidabile, il più rapido ad arrivare in vetta dalla covata d’oro di tennis yankee di Bollettieri. La sua ironia è spettacolare.
    11 – Pete Sampras: uno dei tennisti più forti di sempre. Applicazione massima, grande pulizia tecnica, con un diritto micidiale in corsa e il miglior servizio della storia del gioco. Se la mia vita dovesse dipendere da solo colpo di gioco, non avrei dubbi: la sua prima palla. Non esiste un singolo colpo che sia stato più decisivo nella storia. 14 Slam e moltissimo altro, record a go go poi superati da Roger e quindi Novak. Ma la sua classe, esplosa in particolare a Wimbledon, resta impareggiabile. Se prendeva un break di vantaggio, potevi anche andartene dal campo perché non lo rimontavi più. Ha dato vita a una delle rivalità più belle di sempre, quella con il (poco) amico e connazionale Agassi. N.1 il 12 aprile 1993, lo è stato per moltissimo tempo e pieno merito. Oggi è molto schivo e non si vede mai sul tour.
    12 – Andre Agassi: 8 Slam, molti hanno vinto più di lui, ma il suo impatto nel gioco è stato superiore a quella di qualsiasi altro giocatore in questa lista dei 29 n.1 della storia. Il tennis moderno l’ha sdoganato lui: via la “tecnica classica”, la maggior parte dei giocatori attuali sono una versione riveduta e corretta del suo modo di intendere il gioco, pressione da fondo campo, anticipo, controllo delle rotazioni e dei tempi di gioco. È stato personaggio come forse nessun altro, immagine fortissima e carisma assoluto, anche grazie a fortunatissime campagne di marketing del quale è stato un po’ schiavo. Vince clamorosamente a Wimbledon il suo primo Slam, quando nessuno ipotizzava che quel tennis da fondo potesse essere competitivo sui prati. Ha vissuto più vite tutte insieme, ben raccontate in Open, miglior libro mai scritto sul tennis. Invecchiando è diventato un vero guru, amato e rispettato da tutti. Divenne n.1 il 10 aprile 1995 ed è stato uno dei n.1 più anziani a fine carriera.
    13 – Thomas Muster: austriaco di ferro, incredibile come si sia ripreso da un terribile incidente che gli ha fracassato una gamba quando, molto giovane, era in rampa di lancio verso il grande tennis. Quelle immagini di lui con il gesso e una gamba sulla panca a tirare diritti in modo ossessivo ha fatto il giro del mondo. Su terra era fortissimo, ha vinto una miriade di piccoli e medi tornei, arrivando alla gloria eterna a Roland Garros, unico Slam vinto. N.1 il 12 febbraio 1996, meritato premio alla carriera per applicazione e furore agonistico. Con tanti limiti tecnici, riusciva a battere campioni assai più attrezzati e completi.
    14 – Marcelo Ríos: è l’unico di questa lista di 29 n.1 senza ad aver vinto uno Slam. Un delitto, visto il suo braccio mancino, uno dei più talentosi e magici della storia moderna del gioco. Con la palla poteva fare di tutto e di più, angoli assurdi e anticipo incredibile, ma… il fisico era quello che era, e la testa non c’era proprio. Divenne n.1 nel suo miglior momento in carriera, il 30 aprile 1998, poco dopo aver sfiorato l’Australian Open (battuto in finale). Non è un intruso, ma certamente col suo talento avrebbe potuto ottenere molto, molto di più….
    15 – Carlos Moya: anche lo spagnolo è stato un n.1 di passaggio. Lo divenne il 15 marzo 1999 e restò in cima al ranking solo per due settimane, ma è bel premio a un tennista non solo bello ma anche efficace. Sul rosso è stato a tratti devastante con un diritto potentissimo e classici schemi da terra.
    16 – Yevgeny Kafelnikov: il primo russo n.1 della storia, lo divenne il 3 maggio 1999. Talento cristallino, poco fisico e poco elastico, ma tempo sulla palla spettacolare, con un rovescio bimane tra i più precisi e efficaci della storia. Non aveva grande potenza e nemmeno resistenza, tanto che spesso si allenava letteralmente facendo il doppio… Ma in campo era classe pura, molto elegante, a tratti regale. Un gran bel giocatore, due volte campione Slam.
    17 – Pat Rafter: One Week Wonder, solo una settimana in cima al mondo del tennis, il 26 luglio 1999. Poco, ma del resto la sua epoca era infestata da un tasso di talento eccezionale, e il bell’australiano non era tecnicamente fortissimo. Gran fisico, ultimo vero attaccante, è stato bravo a completare il suo tennis e diventare più tosto da fondo campo, battagliando per anni ad armi pari con Pete e Andre, più forti di lui, ma li raggiungeva con testa e agonismo. Il cruccio resterà la finale di Wimbledon, quella persa contro Ivanisevic nel 2001.
    18 – Marat Safin: bello e impossibile. Tennista fenomenale per talento, un rovescio come una carabina, sensibilità e classe. Avrebbe potuto dominare se… l’avesse voluto. Ha preferito tanta bella vita a durissimi allenamenti. La sensazione che abbia sfruttato si e no il 30% del suo potenziale. Ma quando c’era con fisico e testa, era il più forte o quasi. La semifinale vinta contro il Super Federer del 2005 agli Australian Open resta la partita forse tecnicamente più bella del nuovo secolo. Divenne n.1 l’11 settembre 2000, dopo aver ridicolizzato Sampras in finale a New York.
    19 – Gustavo “Guga” Kuerten: sorriso e allegria, una samba in campo. A vederlo danzare e scaricare rovesci clamorosi e vincenti potevi solo divertirti, non c’era modo volergli male. Arrivò all’improvviso nel grande tennis vincendo a Roland Garros nel 1997 dalle retrovie e per anni è stato tra i migliori al mondo, con un tennis arrotato e personale. Bellissima persona, un manifesto del piacere di giocare a tennis. È stato n.1 il 4 dicembre 2000, restando al vertice per ben 43 settimane. Purtroppo un problema all’anca l’ha pensionato troppo presto. Sarebbe stato bellissimo vederlo sfidare al top Nadal, sarebbe stata una sfida sul rosso stellare…
    20 – Lleyton Hewitt: Rusty, indomabile lottatore e due gambe impossibili. Ha dominato per un paio d’anni, prima dell’arrivo del ciclone Federer che ha spazzato via la concorrenza. Bravo ad emergere giovanissimo e imporre un tennis a tutto campo di pressione e qualità, fortissimo di testa e mai stanco. È stato n.1 il 19 novembre 2001 ed è rimasto sul trono per ben 80 settimane.
    21 – Juan Carlos Ferrero: oggi notissimo coach di Alcaraz, “mosquito” ha sofferto per issarsi sul trono del tennis, ma c’è arrivato con merito, riuscendo a superare avversari complessivamente più dotati come Kuerten, Hewitt e Safin. 8 settimane da leader, iniziate l’8 settembre 2003. Un bel diritto, tante gambe ma mai è riuscito a completare un tennis un po’ scarno e monotematico. Oggi è coach abilissimo.
    22 – Andy Roddick: il servizio più potente di sempre l’ha issato sul trono del tennis nel 2003, suo anno magico, dove ha vinto US Open. Appena in tempo prima dell’esplosione di Federer, l’uomo che gli ha letteralmente rovinato la carriera. Un po’ rozzo, ma potentissimo e con grande coraggio, non mollava mai e a Wimbledon nel 2009 è stato a una manciata di punti da vincere contro Roger. Una finale che si sarebbe oggettivamente meritato. Un solo Slam, e il n.1 raggiunto il 3 novembre 2003.
    23 – Roger Federer: che dire… il Maestro. Superato da Djokovic in quasi tutti i suoi record, ma la sua eredità nel gioco è molto superiore ai 20 Slam e mille altri traguardi raggiunti. È il tennista che, a detta di tutti, ha giocato meglio a tennis nell’era moderna. Una sinfonia e bellezza in movimento, un danzatore con una classe infinita. Il più amato, il più seguito, carisma e rispetto. Ha portato lo sport a vette superiori e questo vale più qualche Slam. n.1 il 2 febbraio 2004, lo è stato per 310 settimane. Nessuno incarna IL tennis quanto lui.
    24 – Rafael Nadal: l’impatto di Rafa sul tennis è stato brutale. Nessuno aveva giocato con tale potenza e rotazione, su terra è ben presto diventato ingiocabile e ha stabilito record che solo qualche marziano potrà superare. È andato oltre ogni limite umanamente immaginabile per resistenza, tenuta mentale e fisica. Un tennis mai visto prima, e molto migliorato negli anni. 22 Slam ma soprattutto un’aura in campo come pochi. Di Nadal non ce ne sarà mai un altro. Tennista clamoroso e grande persona. N.1 il 28 agosto 2008, poco dopo il suo primo Wimbledon.
    25 – Novak Djokovic: numeri alla mano il più vincente di sempre, il più forte di sempre. Elastico come nessuno, testa da agonista feroce e rovescio killer… ha lavorato per anni e anni superando ogni suo difetto e diventando il tennista più completo e complessivamente più forte. Ma non il più amato, quel carattere irascibile non si placherà mai. Ha pagato anche a caro prezzo il ruolo di terzo incomodo nell’amatissima rivalità Roger-Rafa, ma non per colpa sua. Personaggio divisivo, uomo vero, o lo ami o lo odi. Leggenda vera. N.1 il il 4 luglio 2011, lo è stato per 428 settimane. Incredibile.
    26 – Andy Murray: il 4° dei Beatles, o meglio, tennista fortissimo ma nato in un’epoca sbagliata… Ha riportato la union jack sul trono del tennis dopo oltre 70 anni, così come il successo a Wimbledon, ben 2. Ha sempre pagato dazio negli Slam agli altri tre, più completi di lui e soprattutto più forti mentalmente. Ma è stato un duro agonistica, c’ha creduto sempre e mille volte s’è rialzato dopo dure sconfitte, tanto che nel 2016 ha coronato una rincorsa strepitosa col n.1, ottenuto il 7 novembre di quell’anno. Poi gravi problemi all’anca l’hanno penalizzato quando era al vertice. Dice sempre quel che pensa e i suoi commenti social sono i migliori. Un grande personaggio e vero innamorato del gioco.
    27 – Daniil Medvedev: mai visto un tennista tanto alto e così rapido da dietro, capace di rincorre e cambiare ritmo, angoli e poi tirare mazzate impossibili. Servizio bomba, testa a dir poco complessa. Per ora un solo Slam, e che Slam… US Open 2021, ha stoppato Djokovic a un match dal completare il Grande Slam! Scacchista nella vita e in campo, è tanto storto nel gioco quanto affascinante. Che piaccia o no, quando gioca lui lo spettacolo è assicurato perché nessuno gioca come lui. È diventato n.1 il 28 febbraio 2022.
    28 – Carlos Alcaraz: il più giovane n.1 della storia. Lo è diventato dopo aver vinto US Open il 12 settembre 2022. Talento pazzesco, rotazioni ma anche velocità di braccio, anticipo e propensione offensiva “federeriana”. Si accende e si spegne, con picchi di rendimento inarrivabili e grandissimo spettacolo prodotto. Sorridente e genuino, è una benedizione per lo sport. Sta dando vita con Sinner a una rivalità bellissima. Ragazzo e tennista fantastico.
    29 – Jannik Sinner. Che dire… è Jannik! Lunedì 10 giugno sarà la prima volta da n.1 Speriamo la prima di tante. GRAZIE JANNIK, ci ha regalato un sogno che era quasi peccato il solo pronunciarlo…

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La conferenza stampa di Jannik Sinner dopo l’accesso alle semifinali del Roland Garros e “la prima” volta da n.1 del mondo

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Ecco il testo formattato per WordPress senza alcuna modifica e con le domande in neretto:

    D.Ben fatto. Ovviamente non come volevi con Novak che si ritira dal torneo ma come hai reagito al fatto che sarai il numero 1 della Classifica PIF ATP lunedì?

    JANNIK SINNER: Significa molto per me sicuramente. Non è come in realtà tutti ci aspettavamo. Aveva due molto partite lunghe, partite difficili, cinque set, quindi è dura. Anche il primo match lo ha finito molto tardi. Sai, è dura anche per il torneo. Novak che si ritira, è una brutta notizia.

    Parlando di me, sono molto felice di questo risultato. È frutto del lavoro che svolgiamo ogni giorno. E’ un lavoro quotidiano tanta routine. Ovviamente felice di essere numero uno, ma tra due giorni c’è una partita molto importante per me, la semifinale, quindi sono concentrato su questo al momento. Ma, sì, certo, adesso sono molto felice di questo traguardo

    D. Posso chiederle del campo? Come sapete, Novak si ritira e dice che era troppo scivoloso. Si scivola di più quest’anno sul Chatrier, e secondo te c’è meno terra sulla superficie di quella che normalmente ci sarebbe?

    JANNIK SINNER: Oggi c’era un po’ di vento, quindi con il vento l’argilla se va. Era anche la prima volta che c’era un po’ di sole, quindi quando c’è il sole, il campo è un po’un po’ scivoloso. Questo è normale per la terra rossa. Ultimamente ho giocato molte partite al chiuso in condizioni molto fredde condizioni in cui il campo era molto umido. Non lo so com’era ieri perché ogni giorno è un po’ diverso. Quindi non saprei rispondere su questo.

    Q. Volevo solo chiederti, con Novak che si ritira, Casper va in semifinale. Mi chiedevo solo, come qualcuno ha suggerito che potrebbe giocare Francisco che invece ieri ha perso contro Novak. Mi chiedo solo se avevi un’opinione su questo

    JANNIK SINNER: Scusa. Che cosa?

    D. Casper ottiene il passaggio in semifinale perché non gioca Novak, e c’è stato un suggerimento che forse Casper potrebbe giocare contro Francisco che invece ha perso contro Novak. Mi chiedevo solo se tu hai pensato che fosse possibile farlo oppure pensi che non sia una buona idea?

    JANNIK SINNER: Ma ha già perso, no?

    Q. Come un lucky-loser nelle qualifiche. Una cosa così

    JANNIK SINNER: No, penso che se qualcuno perde nel tabellone principale, questo è tutto, no. Poi non so se cambiano la regola. Non lo so.

    Q. Posso chiederti del tuo co-allenatore Darren Cahill, ora tu sarai il suo quarto Numero 1 al mondo. È già di per sé un record straordinario. Potresti parlarci di lui e di cosa significa per te? E cosa ne pensi di quel risultato.

    JANNIK SINNER: Abbiamo iniziato a lavorare e siamo insieme da quasi due anni. È ovviamente un enorme piacere per me per averlo. Ricordo ancora la prima settimana che abbiamo trascorso ad Eastbourne sull’erba. Da subito ho avuto delle belle sensazioni con lui perché ovviamente ha molta esperienza. So che ha portato diversi tipi di giocatori al numero uno del mondo . Ha avuto grandi risultati anche con diversi giocatori. Lui sa adattarsi a ogni giocatore, e io penso che questa sia una qualità sorprendente, no? Lui e l’abbinamento con Simone è davvero, veramente buono. Sono due allenatori diversi, ma funzionano insieme davvero bene. Sono molto umili, e loro si rispettano moltissimo.

    Penso che la combinazione sia molto buona. Sono fortunato ad averli entrambi e tutto il resto della squadra. Questo è tutto, quindi lo sono contento della mia equipe

    D. Hai servito per il match sul 5-4. Cosa è successo in quel momento?

    JANNIK SINNER: Le cose possono succedere. Di sicuro quando servi per il match, il primo punto è molto importante. Ho mancato il rovescio facile, e poi dopo sono andato 15-30, e ho sbagliato dei dritti facili. Ma sai, questo è parte dello sport, parte della tensione. Non puoi giocare sempre allo stesso modo. Devi accettarlo, no? Penso che sia stato molto importante tenere il mio gioco di servizio sul 5-6. Nel tie-break ho giocato davvero bene,anche se avessi avuto quelle due occasioni prima. Ma tu sai, sono felice di vedere queste due cose mentre sono lì giocando, cercando di capire. Sì, penso che sia normale avere degli alti e bassi. Quindi andava tutto bene.

    Q. Quando esattamente hai saputo sapevi che Novak si era ritirato? E che saresti il ​​numero 1 al mondo? Come è stato difficile per te tenere tutto questo fuori dalla mente quando sei sceso in campo e concentrarti solo sul tuo quarto di finale?

    JANNIK SINNER: Beh, è ​​facile perché me lo hanno detto dopo la partita. (Risate.) Non sapevo che si fosse ritirato. Anche se l’avessi saputo prima, come ho detto, è un ottimo risultato, ma voglio restare concentrato sulla terra rossa, sul torneo. È una superficie dove ho fatto fatica molte volte e soprattutto all’inizio della mia carriera. Lo abbiamo visto negli ultimi anni. E quindi sono ancora più felice di essere in semifinale.

    Sono venuto qui con alcuni dubbi, dubbi fisici e per fortuna il mio fisico migliora di giorno in giorno

    D. L’Italia ha avuto grandi giocatori nel corso degli anni, alcuni campioni del Grande Slam, ma cosa significa per te da italiano essere il primo n.1 italiano?

    JANNIK SINNER: Significa molto, ma penso che sia fantastico per l’Italia. Siamo un grande paese con grandi allenatori e giocatori, e ora possiamo vedere come è questo momento. Sono felice di far parte di questo movimento italiano. Persone, ora iniziano a giocare a tennis sempre di più, il che è bello da vedere. Penso che sia la cosa più importante. Se qualcuno è il numero 1, il numero 2 o il numero 10, tutti ci provano a fare il loro meglio. Abbiamo molti tornei. Abbiamo tornei junior, futures e challengers, e abbiamo anche grandi tornei, tornei ATP, abbiamo le ATP Finals a Torino e abbiamo avuto la Next Gen a Milano. È bello vedere questo movimento in Italia. Penso che l’Italia se lo meriti, no, perché è un grande Paese. Abbiamo tutto. È bello fare parte di questo movimento.

    D. Negli ultimi 12 mesi c’è stato un momento così ti sentivi un po’ diverso ed eccoti come numero 1 al mondo.

    JANNIK SINNER: Penso di aver imparato molto dalle sconfitte subite soprattutto quella di un anno fa qui. Ho studiato, e ho dovuto accettare di imparare da me stesso, dal mio corpo.

    Ci ho lavorato molto. Poi anche l’eliminazione agli US Open. Ho avuto un piccolo cambiamento dopo La sconfitta con Zverev. Ci sono alcuni momenti in cui tu devi realizzare cosa hai fatto di sbagliato e a volte è dura da accettare, ma questa è la strada giusta. Ho persone molto oneste intorno a me e che mi dicono solo la verità. Quando va bene, va bene; quando va male.

    Fa parte del processo. Continueremo così lavorando molto. So nella mia mente che devo migliorare alcune cose, quindi Non vedo l’ora, sì, di diventare un tennista ancora migliore.

    Q. Hai parlato di difficoltà sulla terra battuta durante la tua carriera. Quella che per te è stata la superficie più difficile

    JANNIK SINNER: Penso fisicamente di sicuro. È una superficie molto fisica e devi giocare di più a tennis. A volte sul cemento colpisci velocemente per un paio di scambi e poi basta è finita, o se servi bene, è finita. Su questa superficie, ce ne sono altri, momenti chiave che devi capire.

    Ogni giocatore fatica un po’ di più su alcune superfici. Vedremo quest’anno come farò giocare sull’erba perché sull’erba ne ho avuto una sola buona stagione, l’anno scorso. Prima ero molto in difficoltà.

    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Il programma completo di Domenica 02 Giugno 2024. In campo Sinner, Arnaldi e Cocciaretto in singolare

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Court Philippe-Chatrier – Ore: 11:00Match 1: Iga Swiatek vs Anastasia Potapova Match 2: Coco Gauff vs Elisabetta Cocciaretto Match 3: Felix Auger-aliassime vs Carlos Alcaraz Match 4: Corentin Moutet vs Jannik Sinner (Non prima ore 20:15)

    Court Suzanne-Lenglen – Ore: 11:00Match 1: Olga Danilovic vs Marketa Vondrousova Match 2: Matteo Arnaldi vs Stefanos Tsitsipas Match 3: Clara Tauson vs Ons Jabeur Match 4: Hubert Hurkacz vs (da definire)

    **Court Simonne-Mathieu – Ore: 11:00**
    Match 1: Michael Venus / Jamie Murray vs Lucas Pouille / Gregoire Barrere
    Match 2: Diane Parry / Maria Lourdes Carle vs Sara Sorribes Tormo / Marie Bouzkova
    Match 3: Gregoire Barrere / Chloé Paquet vs Santiago Gonzalez / Giuliana Olmos
    Match 4: Michael Venus / Erin Routliffe vs Hugo Nys / Hao-Ching Chan

    **Court 14 – Ore: -**
    Match 1: Arantxa Rus / Anna Blinkova vs Ingrid Neel / Ulrikke Eikeri
    Match 2: Pierre-Hugues Herbert / Fiona Ferro vs Joe Salisbury / Heather Watson
    Match 3: Katerina Siniakova / Coco Gauff vs Yifan Xu / Anna Danilina
    Match 4: Neal Skupski / Desirae Krawczyk vs Gonzalo Escobar / Shuko Aoyama

    **Court 7 – Ore: 11:00**
    Match 1: Evan King / Christopher Eubanks vs Jan Zielinski / Hugo Nys
    Match 2: Marcelo Melo / Rafael Matos vs Andrea Vavassori / Simone Bolelli
    Match 3: Mate Pavic / Lyudmyla Kichenok vs Andres Molteni / Cristina Bucsa
    Match 4: Nicolas Mahut / Alizé Cornet vs Edouard Roger-Vasselin / Laura Siegemund
    Match 5: Stefanos Tsitsipas / Petros Tsitsipas vs John-Patrick Smith / Denys Molchanov

    **Court 6 – Ore: 11:00**
    Match 1: Aldila Sutjiadi / Asia Muhammad vs Alexandra Panova / Giuliana Olmos
    Match 2: Albano Olivetti / Elixane Lechemia vs Tim Puetz / Miyu Kato
    Match 3: Martina Trevisan / Elisabetta Cocciaretto vs Jaqueline Cristian / Ana Bogdan

    **Court 2 – Ore: -**
    Match 1: Elena Vesnina / Anna Kalinskaya vs Veronika Kudermetova / Hao-Ching Chan
    Match 2: Katarzyna Kawa / Nao Hibino vs Vera Zvonareva / Mirra Andreeva
    Match 3: Joran Vliegen / Barbora Krejcikova vs Ivan Dodig / Donna Vekic

    **Court 3 – Ore: 11:00**
    Match 1: Monica Niculescu / Cristina Bucsa vs Bethanie Mattek-Sands / Sofia Kenin
    Match 2: Linda Noskova / Tereza Mihalikova vs Laura Siegemund / Barbora Krejcikova
    Match 3: Marcelo Arevalo / Shuai Zhang vs Austin Krajicek / Bethanie Mattek-Sands
    Match 4: Maximo Gonzalez / Ulrikke Eikeri vs Jackson Withrow / Aldila Sutjiadi

    **Court 4 – Ore: 11:00**
    Match 1: Roman Safiullin / John Peers vs Joran Vliegen / Sander Gille
    Match 2: Neal Skupski / Andreas Mies vs Zhizhen Zhang / Tomas Machac
    Match 3: Jasmine Paolini / Sara Errani vs Bernarda Pera / Magda Linette
    Match 4: Sander Gille / Vera Zvonareva vs John Peers / Nicole Melichar-Martinez

    **Court 5 – Ore: -**
    Match 1: Marcelo Zormann / Orlando Luz vs Matthew Ebden / Rohan Bopanna
    Match 2: Elise Mertens / Su-Wei Hsieh vs Diana Shnaider / Emma Navarro
    Match 3: Rohan Bopanna / Veronika Kudermetova vs Andrea Vavassori / Liudmila Samsonova

    **Court 8 – Ore: -**
    Match 1: Alternates Alternates / Alternates Alternates vs Jackson Withrow / Nathaniel Lammons
    Match 2: Yana Sizikova / Anastasia Potapova vs Lidziya Marozava / Tamara Korpatsch
    Match 3: Camila Osorio / Elina Avanesyan vs Xinyu Wang / Ena Shibahara

    **Court 9 – Ore: 11:00**
    Match 1: Kristiana Sidorova vs Daphnée Mpetshi Perricard
    Match 2: Mees Rottgering vs Mae Malige
    Match 3: Pierre Antoine Faut vs Lorenzo Carboni
    Match 4: Nauhany Vitoria Leme da Silva vs Laura Samson
    Match 5: Thomas Faurel vs Andrea De Marchi
    Match 6: Alice Soulie vs Mia Pohankova

    **Court 10 – Ore: 11:00**
    Match 1: Margot Phanthala vs Teodora Kostovic
    Match 2: Lucas Marionneau vs Alexander Razeghi
    Match 3: Lucie Urbanova vs Lea Nilsson
    Match 4: Yelyzaveta Kotliar vs Ophélie Boullay
    Match 5: Felix Balshaw vs Max Schoenhaus
    Match 6: Charlie Camus vs Petr Brunclik

    **Court 11 – Ore: 11:00**
    Match 1: Jangjun Kim vs Charlie Robertson
    Match 2: Monika Ekstrand vs Laima Vladson
    Match 3: Tereza Valentova vs Noemi Basiletti
    Match 4: Andres Santamarta Roig vs Ian Mayew
    Match 5: Ena Koike vs Gloriana Nahum
    Match 6: Asylzhan Arystanbekova vs Eliska Tichackova

    **Court 12 – Ore: 11:00**
    Match 1: Tomasz Berkieta vs Izan Almazan Valiente
    Match 2: Sonja Zhiyenbayeva vs Wakana Sonobe
    Match 3: Matthew Forbes vs Daniil Sarksian
    Match 4: Gaeul Jang vs Iva Jovic
    Match 5: Henry Bernet vs Nicolai Budkov Kjaer
    Match 6: Hannah Klugman vs Luna Maria Cinalli

    **Court 13 – Ore: 11:00**
    Match 1: Olivia Carneiro vs Monika Stankiewicz
    Match 2: Jan Klimas vs Hayden Jones
    Match 3: Renata Jamrichova vs Yoana Konstantinova
    Match 4: Max Stenzer vs Maxim Mrva
    Match 5: Elizara Yaneva vs Mika Stojsavljevic
    Match 6: Oliver Bonding vs Gustavo Ribeiro De Almeida

    **Court TBA 1 – Ore: 17:00**
    Match 1: Tomas Machac / Katerina Siniakova vs Jan Zielinski / Su-Wei Hsieh
    Match 2: Nathaniel Lammons / Ena Shibahara vs Stefanos Tsitsipas / Paula Badosa LEGGI TUTTO

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    Successo di ascolti per il match Sinner-Gasquet al Roland Garros: più di 350.000 spettatori su Eurosport e 9% di share pay TV

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Per Warner Bros. Discovery è già boom d’ascolti per la partita del secondo turno del Roland Garros con protagonista Jannik Sinner. Il match valido per accedere al terzo turno dello Slam parigino tra Jannik Sinner e Richard Gasquet è stato seguito da 365.000 spettatori su Eurosport 1, equivalenti al 2% di share e al 9% di share sul target Pay TV. Si sono registrati infine picchi di oltre 560.000 spettatori amr.
    Il prossimo appuntamento con Jannik Sinner è fissato per venerdì 31 maggio, quando il tennista italiano affronterà Pavel Kotov nel suo match di terzo turno. La partita, con orario TBD, sarà trasmessa in esclusiva tv su Eurosport 1 e live streaming senza interruzioni pubblicitarie su Discovery+.
    Il Roland Garros 2024 è in esclusiva su Eurosport 1 ed Eurosport 2, oltre ovviamente a Discovery+, la piattaforma streaming con tutti i campi a disposizione. Fino alle finali di sabato 8 (femminile) e domenica 9 giugno (maschile), Warner Bros. Discovery trasmette il Roland Garros in diretta ogni giorno dalle 11:00 con i match di cartello su Eurosport 1, le partite degli italiani su Eurosport 2 e la diretta integrale del torneo su Discovery+ versione illimitata per un totale di 886 match. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros – Italiani: I risultati completi dei giocatori italiani impegnati nel Day 4. Cancellato il programma di giornata. In serata vittoria di Sinner

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    📺❤️ LiveTennis TV – Dal Roland Garros – Parla Flavio Cobolli dal nostro inviato Enrico Milani

    Roland Garros (🇫🇷 Francia) – 2° Turno, terra battuta

    Court Philippe-Chatrier – Ore: 12:00Match 4: Richard Gasquet vs Jannik Sinner (non prima 20:15)GS Roland Garros Richard Gasquet424 Jannik Sinner [2]666 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Jannik Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6Richard Gasquet 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 4-5Jannik Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5Richard Gasquet 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4Jannik Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4Richard Gasquet 15-0 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-2 → 2-2Richard Gasquet 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2Jannik Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2Richard Gasquet 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Jannik Sinner 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6Richard Gasquet 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 2-5Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 1-5Richard Gasquet 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4Jannik Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3Richard Gasquet 0-15 0-30 15-30 40-300-2 → 1-2Jannik Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2Richard Gasquet 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jannik Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6Richard Gasquet 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-5 → 4-5Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5Richard Gasquet 0-15 0-30 15-30 15-403-3 → 3-4Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3Richard Gasquet 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Jannik Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Richard Gasquet 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1Jannik Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1Richard Gasquet15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0


    Court 6 – Ore: 11:00Match 1: Alexandre Muller vs Matteo Arnaldi GS Roland Garros Alexandre Muller• 03 Matteo Arnaldi05ServizioSvolgimentoSet 1Alexandre MullerMatteo Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5Alexandre Muller 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4Matteo Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-402-3 → 3-3Alexandre Muller 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A A-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 2-3Matteo Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2Alexandre Muller 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1Matteo Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-1 → 1-1Alexandre Muller 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1

    Match 4: Cristina Bucsa vs Elisabetta Cocciaretto GS Roland Garros Cristina Bucsa Elisabetta CocciarettoServizioSvolgimentoSet 0ServizioSvolgimentoSet 1


    Court 12 – Ore: 11:00Match 1: Lorenzo Sonego vs Zhizhen Zhang GS Roland Garros Lorenzo Sonego03 Zhizhen Zhang• 04ServizioSvolgimentoSet 1Zhizhen ZhangLorenzo Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-3 → 3-4Zhizhen Zhang 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Lorenzo Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2Zhizhen Zhang 15-0 30-0 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2Lorenzo Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1Zhizhen Zhang 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Lorenzo Sonego15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Roland Garros (🇫🇷 Francia) – 1° Turno, terra battuta

    Court 2 – Ore: 11:00Match 1: Bernarda Pera / Magda Linette vs Camilla Rosatello / Angelica Moratelli GS Roland Garros Bernarda Pera / Magda Linette04 Camilla Rosatello / Angelica Moratelli• 03ServizioSvolgimentoSet 1Camilla Rosatello / Angelica MoratelliBernarda Pera / Magda Linette 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-2 → 4-3Camilla Rosatello / Angelica Moratelli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-1 → 4-2Bernarda Pera / Magda Linette 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1Camilla Rosatello / Angelica Moratelli 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1Bernarda Pera / Magda Linette 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0Camilla Rosatello / Angelica Moratelli 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0Bernarda Pera / Magda Linette15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0


    Court 3 – Ore: 11:00Match 2: Makoto Ninomiya / Eri Hozumi vs Kimberley Zimmermann / Lucia Bronzetti GS Roland Garros Makoto Ninomiya / Eri Hozumi Kimberley Zimmermann / Lucia BronzettiServizioSvolgimentoSet 0ServizioSvolgimentoSet 1

    Match 3: Cristian Rodriguez / Flavio Cobolli vs Dominik Koepfer / Yannick Hanfmann GS Roland Garros Cristian Rodriguez / Flavio Cobolli Dominik Koepfer / Yannick HanfmannServizioSvolgimentoSet 0ServizioSvolgimentoSet 1


    Court 4 – Ore: 11:00Match 4: Luciano Darderi / Victor Cornea vs Jan Zielinski / Hugo Nys GS Roland Garros Luciano Darderi / Victor Cornea Jan Zielinski / Hugo Nys [15]ServizioSvolgimentoSet 0ServizioSvolgimentoSet 1


    Court 10 – Ore: 11:00Match 4: Jasmine Paolini / Sara Errani vs Irina Khromacheva / Timea Babos GS Roland Garros Jasmine Paolini / Sara Errani [11] Irina Khromacheva / Timea BabosServizioSvolgimentoSet 0ServizioSvolgimentoSet 1 LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Sinner ok, troppo consistente per Gasquet

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Troppo Sinner per un Gasquet ancora elegante ma ormai sul viale del tramonto per tenuta ed efficacia. In prime time serale sotto il tetto del Chatrier, il francese gioca un tennis volenteroso, soprattutto nella prima parte dell’incontro, ma non può resistere alla strapotenza fisica e tecnica Jannik Sinner, che vince il match di secondo turno a Roland Garros per 6-4 6-2 6-4, qualificandosi per il terzo turno dello Slam “rosso”. Jannik c’ha messo qualche game per ingranare, un po’ incerto nel trovare la verticalizzazione lungo linea di rovescio e con qualche errore in scambio. Dopo una ventina di minuti per prendere le misure e capire le condizioni umide e pesanti del campo, Sinner ha cambiato marcia prima al servizio e poi in risposta: ha aumentato la profondità dei suoi colpi e intensità nella spinta, imponendo un ritmo continuo ed asfissiante che ha demolito “ai fianchi” un Gasquet via via meno reattivo e stabile sulle gambe. Un break nel settimo game ha dato il via a Jannik, si è preso il centro del campo e ha comandato il gioco in sicurezza, sfruttando spesso anche la palla corta per spezzare ulteriormente il fiato e la corsa del rivale dopo averlo sballottato tre o quattro volte nei lati del campo.
    Gasquet è uno che ama costruire il gioco, e nemmeno anticipando… buon per Sinner che così ha avuto il tempo per imporre la sua maggior potenza e consistenza generale, con alcuni cambi di ritmo micidiali. Gasquet forse doveva provare a scambiare di meno ed attaccare di più, rischiare maggiormente col rovescio lungo linea invece di costruire tanto senza riuscire a finalizzare. Ma reggere il ritmo angolato e profondo dell’italiano è roba tosta, figuriamoci per un quasi 38enne…Una buona prestazione complessiva per Sinner sia per qualità che per quantità, con alcune zampate difensive che hanno ammutolito il caldo pubblico di casa. Si conferma in discreta forma fisica e sostenuto anche da un servizio efficace (ha chiuso con 76% di prime palle in campo, vincendo 79% di punti). Al prossimo turno per l’azzurro ci sarà la sfida con Pavel Kotov.
    “Ringrazio il pubblico, Gasquet è stato sostenuto in modo molto onesto. È un grande giocatore, è bello vederlo ancora qua” afferma Jannik a caldo in campo. “Ho cercato di migliorare il mio gioco nel giorno di riposo”. È la vittoria n.30 in stagione, con sole due sconfitte, e la n.50 da US Open, con 4 sconfitte. Numeri da Numero uno.

    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Jannik inizia il match in risposta e affronta una partita completamente diversa dal primo turno: contro Gasquet si scambia molto, c’è tempo per prendere ritmo e lavorare la palla. Il francese dopo solo 4 punti gronda di sudore, il palleggio è intenso, ma non ha smarrito la brillantezza dei suoi colpi nonostante sia vicino alle 38 primavere. Jannik nel secondo game (e suo primo turno di battuta) prova subito la smorzata, vincente, del resto Gasquet risponde “dai teloni”. Qualche errore di Sinner nel cercare il lungo linea in avvio, mentre l’accelerazione cross a tutta è potente. 1 pari. Nel terzo game arriva il primo gran punto, un passantino stretto di diritto di Sinner clamoroso per controllo in allungo. Sul 2-1 Jannik si ritrova sotto 0-30, rimedia col servizio (anche il primo Ace) e poi un attacco ottimo con volée bassa da manuale (2-2). Nel quinto game Sinner cambia marcia, la sua palla è più netta e rapida, e in risposta sul 3 pari si ritrova avanti 0-30. Il francese trova uno dei suoi rovesci meravigliosi, ma la risposta di Jannik sul 15-30 è profondissima, si apre il campo e chiude col diritto. 15-40 e prime palle break. Il BREAK arriva subito, doppio fallo di Richard. 4-3 e servizio Sinner. È impreciso col rovescio Jannik, un paio di palle gli volano via e concede una palla del contro break. L’annulla attaccando col diritto, poi due ottime “smorze”. 5-3 Sinner. Soffre la palla corta Gasquet, parte da dietro e dopo aver rincorso due o tre palle è in affanno. La fatica dopo 45 minuti inizia a farsi sentire sulle gambe del francese. Con un diritto nell’angolo Jannik strappa due set point sul 15-40. Si salva Richard rischiando il tutto per tutto, ma niente può in risposta, Sinner chiude 6-4 con un turno di battuta sicuro. Incredibile nel primo punto del game: con la palla in gioco scatta un raccattapalle! Granitico Jannik, non se ne cura. 77% di punti vinti con la prima di servizio e un crescendo a metà set che Richard non è riuscito a gestire.
    Gasquet spinge più che può all’avvio del secondo set, ma Jannik trova subito un vincente deluse, un tocco a rimettere una volée fantastico, dimostrazione di forza e sicurezza micidiale. Gasquet si disunisce, sbaglia malamente un diritto con poche gambe e concede una palla break Se lo prende Sinner sfondando la resistenza del rivale dalla risposta e costruendo un pressing ingestibile. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. La sensazione è che Richard faccia troppa fatica a costruire e prendersi il punto, mentre Jannik non sembra nemmeno al 70% del suo potenziale di spinta e quando cambia marcia l’altro non gli sta dietro. Adesso anche il rovescio lungo linea, falloso all’avvio, sostiene Sinner e questo taglia letteralmente le gambe e Richard, in grande affanno. Con un parziale di 7 punti di fila, lo score è 2-0 Sinner, può fare corsa di testa, con il pubblico del Chatrier ammutolito. Sinner sottopone il rivale a una sorta di supplizio chiamandolo spesso a rete con la palla corta dopo diverse rincorse, il lavoro ai fianchi dell’azzurro è pesante, ormai Richard non riesce quasi mai a comandare nello scambio. 3-1 Sinner. Pure dalla difesa Jannik si prende il punto, clamoroso il rovescio nel primo punto del quinto game… scuote la testa Gasquet, sembra non crederci più sulla bordata di rovescio che porta Sinner 0-40. Niente, prova la smorzata il nativo di Beziers, ma non va, altro BREAK e 4-1 Sinner, in totale controllo del gioco e del match. Il pusterese chiude il secondo parziale per 6-2 senza problemi. Controllo totale del match, enorme il gap fisico tra i due.
    Sinner vuole chiuderla subito: in risposta nel primo game del terzo set alza il muro, Richard va letteralmente a sbattere, rincorre con la forza della disperazione ma non riesce a chiudere il punto e sulla palla break sbaglia un diritto che gli costa un BREAK immediato, 1-0 e in un amen 2-0 Sinner, dominante in ogni situazione di gioco e posizione di campo. Sul 2-1 Jannik cala l’attenzione, concede la prima palla break del match e completa il piccolo passaggio a vuoto con un rovescio malamente in rete, gli costa il contro break e 2 pari. Poco male, Sinner ritorna a martellare immediatamente in risposta, di prepotenza si prende due chance per un nuovo allungo sul 15-40, stralunata la faccia di Richard sull’attacco dell’azzurro. Il BREAK arriva con un’altra magia, un diritto cross vincente strettissimo, la zampata del campione, per il 3-2. Gasquet trova qualche rovescio d’autore, pennellate di classe tanto belle quanto inutili a invertire l’inerzia del match. Troppo solido Jannik, sempre più centrato e sciolto con l’avanzare dell’incontro. Chiude per 6 giochi a 4 al secondo match point. Al prossimo turno Kotov o Wawrinka, Jannik sarà ancora favorito. La sua corsa a Parigi, continua.

    Richard Gasquet vs Jannik Sinner GS Roland Garros Richard Gasquet424 Jannik Sinner [2]666 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Jannik Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6Richard Gasquet 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 4-5Jannik Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5Richard Gasquet 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4Jannik Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4Richard Gasquet 15-0 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-2 → 2-2Richard Gasquet 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2Jannik Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2Richard Gasquet 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Jannik Sinner 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6Richard Gasquet 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 2-5Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 1-5Richard Gasquet 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4Jannik Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3Richard Gasquet 0-15 0-30 15-30 40-300-2 → 1-2Jannik Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2Richard Gasquet 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jannik Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6Richard Gasquet 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-5 → 4-5Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5Richard Gasquet 0-15 0-30 15-30 15-403-3 → 3-4Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3Richard Gasquet 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Jannik Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Richard Gasquet 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1Jannik Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1Richard Gasquet15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistiche
    🇫🇷 Richard Gasquet
    🇮🇹 Jannik Sinner

    Ace
    0
    8

    Doppi falli
    4
    3

    Percentuale prime di servizio
    49% (45/92)
    76% (58/76)

    Punti vinti con la prima
    62% (28/45)
    79% (46/58)

    Punti vinti con la seconda
    45% (21/47)
    50% (9/18)

    Velocità massima servizio
    209 km/h
    210 km/h

    Velocità media prima di servizio
    187 km/h
    189 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    155 km/h
    155 km/h

    Punti vinti in risposta
    28% (21/76)
    47% (43/92)

    Punti vinti in risposta sulla prima
    21% (12/58)
    38% (17/45)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    50% (9/18)
    55% (26/47)

    Palle break giocate
    3% (2/76)
    8% (7/92)

    Palle break convertite
    50% (1/2)
    71% (5/7)

    Giochi con palle break
    14% (2/14)
    43% (6/14)

    Punti totali vinti
    70
    98

    Vincenti
    18
    38

    Errori forzati
    40
    24

    Errori non forzati
    20
    28

    Punti vinti a rete
    44% (7/16)
    94% (16/17)

    Giochi vinti a zero
    0
    4

    Colpi da fondo
    308
    322

    Smash
    1
    1

    Passanti
    8
    8

    Volée
    6
    8

    Approcci a rete
    1
    1

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    Roland Garros – Italiani: I risultati completi dei giocatori italiani impegnati nel Day 4. In campo 4 azzurri in singolare e 7 in doppio (LIVE)

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    📺❤️ LiveTennis TV – Dal Roland Garros – Parla Flavio Cobolli dal nostro inviato Enrico Milani

    Roland Garros (🇫🇷 Francia) – 2° Turno, terra battuta

    Court Philippe-Chatrier – Ore: 12:00Match 4: Richard Gasquet vs Jannik Sinner (non prima 20:15)Il match deve ancora iniziare

    Court 6 – Ore: 11:00Match 1: Alexandre Muller vs Matteo Arnaldi Il match deve ancora iniziare
    Match 4: Cristina Bucsa vs Elisabetta Cocciaretto Il match deve ancora iniziare

    Court 12 – Ore: 11:00Match 1: Lorenzo Sonego vs Zhizhen Zhang Il match deve ancora iniziare

    Roland Garros (🇫🇷 Francia) – 1° Turno, terra battuta

    Court 2 – Ore: 11:00Match 1: Bernarda Pera / Magda Linette vs Camilla Rosatello / Angelica Moratelli Il match deve ancora iniziare

    Court 3 – Ore: 11:00Match 2: Makoto Ninomiya / Eri Hozumi vs Kimberley Zimmermann / Lucia Bronzetti Il match deve ancora iniziare
    Match 3: Cristian Rodriguez / Flavio Cobolli vs Dominik Koepfer / Yannick Hanfmann Il match deve ancora iniziare

    Court 4 – Ore: 11:00Match 4: Luciano Darderi / Victor Cornea vs Jan Zielinski / Hugo Nys Il match deve ancora iniziare

    Court 10 – Ore: 11:00Match 4: Jasmine Paolini / Sara Errani vs Irina Khromacheva / Timea Babos Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Re della terra rossa: analisi dei favoriti per il Roland Garros 2024

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Il Roland Garros del 2024 è iniziato da tre giorni, lasciando in trepida attesa tutti gli appassionati della competizione francese. Quest’anno le aspettative per i potenziali vincitori sono meno certe che mai. Al torneo, infatti, partecipano diversi tennisti di spicco, tutti potenzialmente capaci di aggiudicarsi il titolo finale. In questo senso, la competizione riserverà sicuramente delle grandi sorprese.

    Parlare dei favoriti per la vittoria del Roland Garros, noto anche come Open di Francia, non è semplice. Questo lo sanno bene gli appassionati di scommesse tennis live, che seguono le partite dei partecipanti in tutti gli altri tornei nel corso dell’anno. Il primo elemento a cui si può fare riferimento per valutare le potenzialità di vincita riguarda il ranking, accumulato proprio nel corso del tempo. Al primo posto troviamo Novak Djokovic, da molti considerato il tennista più forte al mondo attualmente in gara. Nonostante ciò, le prestazioni del tennista di quest’anno fanno presagire un percorso tutt’altro che semplice durante il torneo francese.Secondo l’opinione di diversi esperti, Novak non si trova in una condizione fisica adeguata. Questo è stato evidente durante le partite dell’ATP di Roma 2024, in cui è stato eliminato in poco più di un’ora dal 32esimo al mondo: Alejandro Tabilo. I fan sono rimasti sicuramente delusi da tale risultato, arrivando a fischiarlo durante l’uscita dal campo. Risulterà interessante vedere se Novak sarà in grado di rovesciare la situazione, soddisfando le grandi aspettative che tutti i fan ripongono ancora in lui.
    Parliamo ora di Alexander Zverev. Il tennista tedesco non ha avuto una carriera fortunata, anche a seguito di un grave infortunio che lo ha costretto a stare lontano dal campo per circa un anno.Ora, è chiaro che Zverev abbia un grande desiderio di rivincita, anche a livello personale. Nonostante ciò, gli esperti hanno tanti dubbi e domande nei suoi confronti, soprattutto se si guarda alle prestazioni precedenti all’infortunio tranne però dalla parentesi vittoriosa del torneo di Roma. Resta da capire se riuscirà a dimostrare di essere ancora in forma e in grado di competere tra i migliori al mondo.
    Un altro favorito di cui si parla tanto è Carlos Alcaraz. Naturalmente, le opinioni su questo tennista sono contrastanti. Alcune sconfitte, come quella con Rublev, possono portare a pensare che non sia in una condizione fisica adeguata a vincere. Nonostante ciò, non bisogna dimenticare le sue prestazioni nel 2023, in cui aveva dimostrato di essere degno di far parte dei migliori al mondo proprio contro Djokovic in una semifinale, perlomeno nei primi due set prima dell’arrivo dei crampi.
    Il terzo contendente per il “trono di Francia” è Casper Ruud. Il tennista ha già provato il brivido delle fasi finali della competizione negli anni passati, senza poi riuscire a concludere il colpaccio. Certo alcuni potrebbero ricordare il grande ostacolo rappresentato da Nadal nel 2022 e da Djokovic nel 2023, ma quest’anno le cose sono decisamente diverse. Casper ha la possibilità di spiccare durante il torneo, dimostrando di essere in ottima forma fisica.
    Il quarto favorito è Stefanos Tsitsipas. Il greco ha già fatto bene in passato sulla terra rossa francese, per cui potrebbe riprovare a raggiungere la finale come nel 2021. Certo, in quell’anno un Djokovic particolarmente in forma era riuscito a sovrastarlo dopo i primi due set. Nonostante ciò, il greco quest’anno è in una condizione favorevole. È difficile dire se sia nella sua forma migliore, ma ha le carte in regola per competere ad alti livelli.
    Chiudiamo la lista dei favoriti con Jannik Sinner. Ovviamente, l’italiano ha una motivazione in più rispetto agli altri tennisti, dato che si trova al secondo posto nel ranking proprio dietro a Djokovic. Vincere in Francia gli permetterebbe di raggiungere il primo posto, diventando ufficialmente il tennista più forte al mondo del momento. In realtà, anche se si trova tra i favoriti, ci sono stati diversi dubbi sulla sua partecipazione o meno. Questi dubbi sono stati chiariti dopo l’allenamento a Parigi, confermando la sua partecipazione al torneo e vincendo poi il primo turno.
    Il Roland Garros riserverà delle grandi sorprese per tutti gli appassionati. Come ogni anno, non si può mai avere la certezza di chi riuscirà a conquistare il titolo. La terra rossa presenta delle insidie sia a livello fisico sia a livello psicologico. Sarà interessante capire chi sopporterà meglio lo sforzo e la tensione, aggiudicandosi l’ambito trofeo. LEGGI TUTTO