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    Caso Sinner: Il comunicato ufficiale della Wada (i titoli rimangono anche in caso di sospensione). La sentenza prevista tra alcuni mesi

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Ecco il comunicato ufficiale e senza modifice diramato stamane dalla Wada sul caso di Jannik Sinner: “L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma che giovedì 26 settembre ha presentato un appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) nel caso del tennista italiano Jannik Sinner, il quale era stato giudicato da un tribunale indipendente dell’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) come non colpevole o negligente dopo essere risultato positivo due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024.Secondo il parere della WADA, la conclusione di “nessuna colpa o negligenza” non era corretta in base alle norme applicabili. La WADA sta richiedendo un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni. L’Agenzia non sta cercando la squalifica di alcun risultato, ad eccezione di quanto già imposto dal tribunale di prima istanza.Poiché questa questione è ora pendente davanti al TAS, la WADA non rilascerà ulteriori commenti in questo momento.
    La sentenza dovrebbe arrivare tra 5-6 mesi ma potrebbe anche aver un iter ridotto visto che si sta giudicando il n.1 del mondo in grado di poter competere e vincere tornei dei Grand Slam e che con un macigno del genere giocherebbe comunque con un peso sulle spalle enorme.
    Il comunicato integrale in inglese: “The World Anti-Doping Agency (WADA) confirms that on Thursday 26 September, it lodged an appeal to the Court of Arbitration for Sport (CAS) in the case of Italian tennis player, Jannik Sinner, who was found by an independent tribunal of the International Tennis Integrity Agency (ITIA) to bear no fault or negligence having twice tested positive for clostebol, a prohibited substance, in March 2024.It is WADA’s view that the finding of “no fault or negligence” was not correct under the applicable rules. WADA is seeking a period of ineligibility of between one and two years. WADA is not seeking a disqualification of any results, save that which has already been imposed by the tribunal of first instance.As this matter is now pending before CAS, WADA will make no further comment at this time.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    WADA fa appello contro l’assoluzione di Sinner nel caso Clostebol

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha ufficialmente contestato l’assoluzione di Jannik Sinner, stella del tennis italiano, nella controversa vicenda legata al Clostebol. In un comunicato pubblicato sul proprio sito web, la WADA ha annunciato di aver presentato un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) giovedì 26 settembre 2024.
    – Sinner era risultato positivo al Clostebol, una sostanza proibita, in due occasioni separate nel marzo 2024.– Un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) aveva precedentemente assolto Sinner, giudicandolo “senza colpa o negligenza”.
    La posizione della WADAL’agenzia antidoping contesta fermamente questa decisione, sostenendo che:1. La constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non è corretta secondo le norme vigenti.2. Richiede un periodo di ineleggibilità per Sinner compreso tra uno e due anni.È importante notare che la WADA non sta cercando di squalificare alcun risultato ottenuto da Sinner, al di là di quelli già annullati dal tribunale di prima istanza.
    Prossimi passiCon il ricorso ora pendente davanti al CAS, la WADA ha dichiarato che non rilascerà ulteriori commenti sulla questione in questo momento. La decisione del CAS sarà cruciale per determinare il futuro immediato della carriera di Sinner e potrebbe avere implicazioni significative per la gestione dei casi di doping nel tennis professionistico.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner e un nuovo inizio: ‘Oggi ho resistito a livello mentale’”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è tornato oggi nel circuito ATP, e le circostanze che hanno circondato il suo debutto all’ATP Pechino 2024 contro Nicolas Jarry erano, per dir poco, speciali. Era il suo primo incontro dopo l’indimenticabile US Open 2024 in cui ha conquistato il suo secondo Grande Slam, il primo match con Marco Panichi e Ulises Badio, il suo nuovo team per la preparazione fisica… e anche il suo primo incontro dopo la sfortunata scomparsa di sua zia Maggi, a cui aveva dedicato il trionfo a New York.
    Per questo motivo, quando Jannik ha sigillato una sofferta vittoria in tre set, la sua prima reazione è stata di mandare un bacio al cielo. La dedica era carica di simbolismo e, nonostante mantenesse l’espressione impassibile che lo caratterizza, anche di molta emozione. Pochi tennisti nascondono così tanto le proprie emozioni in campo come l’italiano, ma nemmeno questo ha impedito un gesto così toccante. Tuttavia, nell’intervista post-partita, Sinner è tornato al suo marchio di fabbrica: parlare di tennis, tennis e ancora tennis.
    “Lui ha giocato ad un ottimo livello. Nel primo set ho avuto molte difficoltà a rispondere al suo servizio, e lui è riuscito a breakkare il mio. Ho semplicemente cercato di resistere mentalmente, di rimanere lì. Il primo turno di qualsiasi torneo non è mai facile, e lui ha giocato molto bene, è un tennista molto difficile da affrontare. Sono felice della mia prestazione e, soprattutto, di come ho chiuso la partita. La mia prima di servizio è stata a un buon livello, la seconda devo migliorarla un po’. Lui ha risposto con molta aggressività, quindi non è stato facile. Dopo gli US Open abbiamo lavorato molto duramente, abbiamo cambiato alcune cose, ma sono contento del processo.”
    Questo successo migliora il bilancio di Sinner quest’anno a un impressionante 56-5. Solo cinque sconfitte nel corso della stagione, nessuna prima dei quarti di finale; è un bilancio sensazionale che illustra l’evoluzione di Jannik come giocatore. Un’evoluzione, tra l’altro, che è iniziata proprio su questi campi di Pechino, dove ha vinto il titolo nel 2023 per poi concludere la stagione in modo imperiale, con appena due sconfitte nel suo conto.
    Ora è il momento di difendere tutti quei punti… e niente di meglio che circondarsi dei migliori per farlo. È il primo torneo in cui Sinner ha nel suo team di lavoro Ulises Badio e Marco Panichi, un binomio che ha portato innumerevoli successi a Novak Djokovic e che ora si imbarca in un nuovo progetto con un vincitore nato. Proprio Panichi non ha potuto contenere la sua emozione per il ritorno in campo, e ha scritto parole sentite sul suo Instagram personale: “È incredibile come dopo tanti anni di competizione, di adrenalina, di conferma se il lavoro fatto sta dando i suoi frutti o no… in una parola, come lo sport possa emozionarti come se fosse il primo giorno. Grato per tutto questo”, ha scritto il preparatore italiano, che si è visto gesticolare in diverse occasioni dalla panchina.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Esordio vincente per Sinner all’ATP 500 Pechino. Jarry gli strappa il primo set, poi Jannik sale in cattedra

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    18 giorni dopo il titolo a US Open, Jannik Sinner torna in campo al China Open da campione in carica e batte Nicolas Jarry in tre set, 4-6 6-3 6-1 lo score conclusivo dopo due ore di tennis di discreto livello. Come ormai c’ha “abituato” in molti tornei recenti, Jannik all’avvio ha bisogno di qualche game per entrare in ritmo, ed è normalissimo che sia così dopo quasi tre settimane senza competere e con le condizioni da verificare in partita, ma stavolta il set d’apertura ceduto dal n.1 è stato a dir poco “strano”. Infatti Sinner ha servito anche bene come percentuali e non ha sbagliato praticamente nulla, eccetto… la selezione della direzione della prima palla nel settimo game che gli è costato il break, e il set. Il nostro n.1 infatti ha servito stuzzicando solo il diritto del rivale, bravo a trovare alcuni impatti eccellenti in risposta, sbracciate a tutto braccio che ha nel suo DNA di colpitore, e con le quali si è meritato un break difeso con sicurezza con la sua battuta.
    Sinner non è riuscito a trovare la zampata in risposta, ma la musica è subito cambiata all’avvio del secondo set: con una posizione più arretrata sulla prima palla e poi vicinissima alla riga di fondo sulla seconda, Jannik ha messo molta pressione a Jarry, che l’ha avvertita a tutta. Inoltre l’azzurro, come in altre rimonte del suo “benedetto 2024”, ha cambiato la sua selezione di colpi col diritto. Visto che Nico ha impattato con sicurezza sulle traiettorie puliti e veloci, Jannik ha iniziato a caricare maggiormente di spin i suoi drive, togliendo così ritmo all’avversario, incappato in errori che gli sono costati il break. Una volta in vantaggio, Sinner si è preso tutto: il ritmo, il centro del campo, gli angoli. Sostenuto dal servizio – ottima prestazione complessiva – non ha rischiato più niente (eccetto il penultimo turno di battuta del match, dove era già forte di due break sul 4-1) e ha imposto la sua maggior qualità e solidità. Appena lo scambio si è allungato, netta è stata la differenza tra i due, in particolare sulla diagonale di rovescio, dove Jarry è stato davvero in difficoltà. Splendide alcune risposte vincenti di Jannik, come altre sbracciate di diritto fulminanti. Highlights di una vittoria di sostanza.
    Un buon ingresso nel torneo, non ha fatto molta fatica e il suo tennis è parso in discreta forma. Jarry veniva da mesi pessimi, complicati da un severo problema all’orecchio patito a Roma, dove arrivò in finale (persa vs. Zverev). Da allora, il cileno non è riuscito a vincere due partite di fila. Ma resta un cliente pericoloso su campi rapidi quando la battuta lo sostiene. E infatti il primo set è stato equilibrato, con Jannik incapace di strappare una sola chance di break. Ma la sensazione che potesse scappare via avanti era palpabile, e infatti così è stato all’avvio del secondo parziale. Una volta in vantaggio, Sinner è stato sicuro, sciolto nelle accelerazioni dal centro, molto solido sulla diagonale di rovescio e pronto a mettere pressione in risposta. Con un altro break immediato in apertura del terzo set ha messo il match “in ghiaccio”, totale controllo delle operazioni. Eccellente anche la sua reazione quando, in vantaggio 4-1 con due break, Jarry ha tirato tre bordate di diritto che l’hanno issato 0-40. Jannik ha servito come un treno, non ha lasciato alcun margine all’avversario vincendo 5 punti di fila ed archiviando la pratica.
    Sinner chiude con il 68% di prime palle in campo e una resa favolosa: 82% di punti vinti con la prima e ben 67% con la seconda. Proprio lo scorso anno in Cina iniziò la sua corsa splendida verso il trono del tennis mondiale servendo con numeri simile, un’efficacia e costanza di rendimento prima sconosciuta. Oggi l’azzurro chiude con un saldo negativo di -2 tra vincenti ed errori, ma una valanga sono stati gli errori forzati al rivale con il suo ritmo e risposte ficcanti.
    Un buon esordio, la difesa del titolo 2023 continua contro il vincente di Safiullin (LL) e Wawrinka. Grazie ai ritiri di stanotte il quarto di Jannik si è davvero aperto. Meglio così, gestione è una parola fondamentale quando sei n.1 e sei “costretto” a vincere.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Jannik gioca il primo punto dopo il match point di US Open, 18 giorni fa, al servizio, sparando subito con un gran diritto in avanzamento. Il bellissimo stadio di Pechino è desolatamente vuoto, NON un bello spot per il tennis con il n.1 del mondo in campo… Nessuna ruggine nel braccio di Sinner, quattro pallate una più potente e precisa dell’altra, 1-0. Jarry parte bene col servizio, insieme al diritto il colpo più importante del suo tennis, 1 pari. Sulla diagonale di rovescio non c’è letteralmente partita, e lo si capisce fin dai primi scambi, troppo più potente, profonda e precisa l’accelerazione dell’azzurro rispetto al colpo del cileno, troppo rigido e meno sensibile. Giustamente Sinner lo solletica anche con il servizio, ottenendo punti con gli errori di Nicolas. Nel quarto game Jannik spara due diritti micidiali, clamoroso quello vincente sul 30-15 per angolo e velocità, Jarry è fulminato. Ma col servizio il nipote di Fillol si tiene a galla (2 pari). Nei turni di battuta di Sinner quasi non si gioca, troppo rapido nell’aggredire la palla. 3-2, con solo un punto perso nei suoi game. Sul 3 pari improvvisamente si complica il turno di battuta di Jannik. Jarry sul 15 pari trova una risposta profondissima, poi spara in corsa un diritto cross tanto disperato quanto vincente, 15-40, due palle break per il cileno. Trova ancora una bella risposta di diritto nell’angolino Nico, ma spedisce lungo il successivo attacco col rovescio. Sinner insiste sul diritto di Jarry col servizio, e sbaglia: altro ottimo impatto del cileno, palla profonda, e il rovescio lungo linea di Jannik termina out. BREAK Jarry, 4-3, quando l’azzurro sembrava assolutamente sicuro nei suoi game. Non un buon momento per l’azzurro, sbaglia malamente una risposta di rovescio su di una seconda di battuta tutt’altro che impossibile. Jarry serve bene e si porta 5-3. Sinner ritrova efficacia con servizio e rovescio, resta in scia 4-5. Nicolas serve per il set, e rischia molto. Un diritto d’attacco out, poi un altro diritto in rete. 15-30. Rimedia col servizio, due pallate esterne imprendibili che gli valgono il set point. Spreca tutto col doppio fallo, ha sentito la tensione (pessimi i due lanci di palla), ma riscatta con due ottime battute, e 6-4. Sinner paga le scelte della direzione del servizio nel settimo game, in un set perso e chiuso con il 79% di prime in campo.
    Secondo set, Sinner to serve. Jarry continua a tirare mazzate col diritto cross, ma è ancor più rapido Sinner nell’entrare con il suo diritto e rendere pan per focaccia. 1-0 Sinner, senza problemi e con la prima palla ancora in buon ritmo. Jannik tiene una posizione molto arretrata in risposta sulla prima palla, poi avanza quasi coi piedi sulla riga sulla seconda, cerca di destabilizzare il rivale che con la seconda palla non è solidissimo. Funziona: doppio fallo, quindi la risposta di Jannik nel secondo punto è profonda, e Jarry sbaglia. 0-30. Finalmente Jannik sale in cattedra: risposta profonda, costruisce col diritto più carino di spin trovando un ritmo – e palla non pulita – che manda fuori giri il cileno. 0-40, Prime palle break del match per Jannik, tre di fila. Bravissimo Nico sulla rete sulla seconda chance, ma forse Sinner poteva chiudere il secondo passante (giocato non così veloce). 30-40. Seconda palla… risposta carica di spin al centro, Jarry un po’ pesante nell’aggredirla, rigido con le ginocchia, e il suo diritto non passa la rete. BREAK Sinner, 2-0 e poi 3-0 con un solido turno di battuta. Il cileno rispetto al primo set ha perso efficacia col diritto, e anche la prima palla è meno continua, tutto miele per Jannik che invece risponde con margine ma potenza, palle cariche che mettono in crisi il colpo di Nico dopo la battuta. Jarry vince il turno di battuta (1-3) quindi Sinner sbaglia due diritti, un difensivo e l’altro in spinta, scivolando sotto 0-30. Fantastica la difesa del n.1 sul 15-30, nello scambio più duro e combattuto dell’incontro, punto “pesante” portato a casa. 4-1 Sinner. Si scorre sui game di servizio senza scossoni, Jannik serve per il set sul 5-3. Inizia male, errore di rovescio, poi tira una seconda palla che è quasi una prima per velocità e profondità. Segue un’altra seconda palla micidiale, carica di spin e “in pancia” al rivale, che non risponde. Con un perfetto scambio di pressione sposta Jarry e si prende 2 Set Point sul 40-15. Spreca il primo, doppio fallo (primo dell’incontro); OK il secondo, servizio angolato e la risposta non passa la rete. 6-3 Sinner, ottimo l’allungo iniziale e poi gestione. Eccellente l’80% di punti vinti con la seconda di servizio, complessivamente un ritmo superiore e molto efficace sulla seconda palla del cileno.
    Sinner parte fortissimo in risposta nel terzo set. Con un angolo micidiale di rovescio si apre il campo e chiude con un diritto lungo linea, schema perfetto che gli vale lo 0-30. Jarry esagera col diritto dopo il servizio, la palla muore in rete e 0-40. Tre PB immediate per l’azzurro. Jannik si prende di forza il BREAK sulla seconda, con un passante di rovescio cross in corsa micidiale rovando eccellente equilibrio, che punisce l’attacco di Nico. 1-0 e servizio Sinner. Si butta a Jan sul 30-15, una delle poche incursioni in avanti stamattina, e chiude la porta con una sorta di parata calcistica niente male. Con un’altra bordata vince il game, 2-0, ottimo il rendimento del servizio. Il cileno torna a vincere un buon turno di battuta, ma Sinner ha messo il pilota automatico: solido nello scambio, con palle intense e profonde, che disarmano Jarry, 3-1, quindi in risposta si difende con qualità e risponde con traiettorie aggressive, volando 0-30 nel quinto game. Non c’è gara sulla diagonale di rovescio, fantastiche le gambe di Jannik per appoggi, Jarry non regge. 15-40, due chance per il doppio allungo. Chirurgico Jan! Jarry tira una botta al centro col diritto, Sinner carica il suo diritto sparandola nell’angolino e poi chiudendo con un’accelerazione calibrata al millimetro. TOP! BREAK Sinner, 4-1 “pesante”. Con la sconfitta quasi in tasca, Jarry lascia correre a tutta il braccio. Trova due bordate imprendibili e si porta 0-40 in risposta. Freddo Sinner: fa parlare il servizio, pure una seconda a tutta sul 30-40, cancella le tre palle break. Poi un’altra bordata esterna e un rovescio bello profondo. 5 punti di fila e via, 5-1 Sinner. Assalto respinto. Vuole chiuderla subito il n.1, sul 15 pari tira un rovescio lungo linea dai teloni telecomandato, esecuzione strabiliante. 15-30. Jarry si butta avanti più con disperazione che altro, ma sul 30 pari si prende “in faccia” una risposta di diritto incredibile di Sinner, un tracciante che vale il Match Point. Ace Jarry, con orgoglio si salva (218 km/h esterna!). Beh, showtime Jannik, altra risposta clamorosa, stavolta lungo linea, e MP #2. Stavolta niente aiuto dalla prima palla… Out il diritto di Nico. Finisce 6-1, dopo quel game strano e break subito nel primo set, tutto sotto controllo. Ha alzato il livello e via, troppo superiore. La campagna per difendere il titolo 2023 inizia bene.

    Jannik Sinner vs Nicolas Jarry ATP Beijing Jannik Sinner [1]466 Nicolas Jarry631 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3N. Jarry 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-1 → 6-1J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-404-1 → 5-1N. Jarry 0-15 0-30 15-30 ace 15-403-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-1 → 3-1N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0N. Jarry 0-15 0-30 0-40 15-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3N. Jarry 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-2 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2N. Jarry 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 ace4-1 → 4-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-1 → 4-1N. Jarry 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-0 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0N. Jarry 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Jarry 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5N. Jarry 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4N. Jarry 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2N. Jarry 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1N. Jarry 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇨🇱 N. Jarry

    Punteggio servizio
    309
    235

    Ace
    1
    12

    Doppi falli
    1
    2

    Percentuale prime di servizio
    68% (45/66)
    67% (52/78)

    Punti vinti con la prima
    82% (37/45)
    77% (40/52)

    Punti vinti con la seconda
    67% (14/21)
    19% (5/26)

    Palle break salvate
    80% (4/5)
    50% (4/8)

    Giochi di servizio giocati
    13
    13

    Punteggio risposta
    185
    79

    Punti vinti in risposta sulla prima
    23% (12/52)
    18% (8/45)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    81% (21/26)
    33% (7/21)

    Palle break convertite
    50% (4/8)
    20% (1/5)

    Giochi di risposta giocati
    13
    13

    Punti vinti a rete
    88% (7/8)
    73% (8/11)

    Vincenti
    15
    27

    Errori non forzati
    17
    53

    Punti vinti al servizio
    77% (51/66)
    58% (45/78)

    Punti vinti in risposta
    42% (33/78)
    23% (15/66)

    Punti totali vinti
    58% (84/144)
    42% (60/144)

    Velocità massima servizio
    211 km/h
    226 km/h

    Velocità media prima di servizio
    194 km/h
    203 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    159 km/h
    170 km/h LEGGI TUTTO

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    Sinner potrebbe non giocare l’ATP 500 di Vienna (di cui è campione in carica)

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Ieri abbiamo parlato delle prossime intense settimane che aspettano Jannik Sinner, chiamato a confermare gli eccellenti risultati dello scorso autunno, dove spiccò il volo verso il trono del tennis mondiale. Il n.1 del ranking torna in campo oggi all’ATP 500 di Pechino, di cui è campione in carica, ma l’azzurro potrebbe invece non difendere il titolo conquistato nel 2023 al torneo indoor di Vienna. Infatti sul sito ufficiale dell’Erste Bank Open, al via il 19 ottobre, Sinner non figura nella lista dei giocatori presenti. Troviamo (in ordine di ranking) Zverev, Medvedev, Fritz, Dimitrov, De Minaur, Paul, Tiafoe, Korda, Musetti, Draper, Popyrin e poi via gli altri. Non c’è traccia del campione in carica azzurro.
    Ovviamente mancano ancora più di tre settimane e le cose possono cambiare, ma al momento, a giudicare dal torneo austriaco, Jannik non si è iscritto all’evento e quindi non dovrebbe difendere i 500 punti conquistati lo scorso anno. Una scelta che, come analizzavamo ieri, potrebbe essere dettata dalla voglia di arrivare al massimo ai due grandi appuntamenti di fine stagione, ATP Finals e Davis Cup, e magari ben figurare anche a Paris-Bercy, dove lo scorso anno Jannik non scese in campo dopo aver fatto le “ore piccole” contro McDonald nel suo match di secondo turno.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il ritorno in campo di Sinner dopo US Open. Schedule “troppo fitto” nei prossimi due mesi?

    Jannik Sinner in allenamento al China Open

    18 giorni dopo aver alzato lo splendido trofeo di US Open, Jannik Sinner domani mattina (intorno alle 9, 9.30 italiane) tornerà in competizione al China Open, opposto al cileno Nico Jarry. C’è grandissima curiosità e affetto per ritrovare il nostro campione in campo, in questo 2024 tanto bello da sembrare quasi impossibile. Invece è tutto vero. Verissimo. Sinner ha vinto 2 Slam, 2 Masters 1000 e 6 titoli in totale,  risultati eccezionali che lo portano a dominare il ranking mondiale con il ragguardevole bottino di 11.180 punti, solo una manciata di leggende sono riuscite a far meglio nella storia moderna del gioco. Un discreto bottino di quei punti vengono dagli eccellenti risultati dello scorso autunno, quando il Sinner-Express è partito a razzo, diventando veloce quanto un Shinkansen nipponico. Jannik proprio in Cina cambiò passo, l’ha riconosciuto lui stesso nelle parole pronunciate negli eventi pre-torneo a Pechino, dove è stato accolto come un vero Imperatore dalla fantastica accoglienza locale. Dopo le settimane passate a lavorare intensamente, Jannik nel 2023 si presentò in Asia con un servizio più incisivo, un diritto ancor più sicuro in spinta, una condizione fisica stellare e una fiducia nel suo tennis che gli ha permesso di battere tutti gli avversari, alcuni travolti con il suo ritmo infernale riveduto e corretto, altri con cambi tattici importanti e sorprendenti, come Medvedev nella finale di Vienna, clamorosamente sfidato e stroncato sul piano della corsa, lotta e resistenza. Un Sinner stellare, che dall’esordio in Cina alla vittoria in Davis a Malaga perse solo due partite, contro Shelton a Shanghai e contro Djokovic nella finale di Torno alle ATP Finals. Poi solo vittorie, solo partite meravigliose.
    Da domani Jannik entra in una fase per lui nuova: difendere i risultati dello scorso anno. Anzi, se possibile far meglio. Non sarà facile: nel 2023 vinse a Pechino l’ATP 500, vinse a Vienna un altro ATP 500, giocò le Finals di Torino da protagonista vincendo 4 ottimi match e arrendendosi solo a “Nole” per il titolo, e quindi a Malaga trascinò il team di Volandri al successo. Di spazio per migliorare c’è solo negli ultimi 2 Masters 1000, e l’eventuale vittoria a Torino nell’edizione 2024 del Masters. Ma, oggettivamente, sarebbe troppo chiedere a Jannik di fare un nuovo filotto del genere, o addirittura vincere tutti i prossimi tornei finendo la stagione imbattuto. Di avversari tosti ce ne sono eccome, assai agguerriti, vogliosi di sgambettare il più forte su piazza. La speranza è che Jannik nelle prossime settimane giochi un gran bel tennis, solido, sicuro, che in campo si senta bene e si diverta, esplodendo la magia e potenza dei suoi colpi. E in questo scenario ideale, lontano da infortuni o problemi di altro tipo, i risultati sicuramente arriveranno. Ma, la vera domanda, è probabilmente un’altra. Jannik Sinner da qua a fine novembre ha davanti un calendario personale assai fitto: il torneo di Pechino, già iniziato, poi il 1000 di Shanghai; quindi si torna in Europa, per Vienna (dove difende il titolo 2023), l’ultimo 1000 in stagione di Paris-Bercy, e via a Torino per le Finals. Ovviamente non può mancare a Malaga, in Davis Cup, dove sarà la punta di diamante della nostra squadra, per cercare di confermare il titolo 2023, obiettivo che lo stesso Sinner ha dichiarato massimo nella sua testa. Questa corsa nelle prossime 8-9 settimane, non sarà fin troppo impegnativa? Riuscirà Jannik a tenere al massimo condizione fisica, tecnica e mentale, per ripetere le meraviglie dello scorso anno, o addirittura far meglio nei M1000?
    Proprio in questi giorni è assai animato il dibattito sulla durezza sfiancante della stagione, di un calendario troppo ricco di impegni a cui i big devono presenziare, con un sistema di classifica che premia la continuità più della qualità. Zverev, Alcaraz, ma anche altri, hanno sparato contro il sistema, arrivando a dire che la motivazione a giocare così spesso non c’è affatto (Carlos) o che nemmeno un clamoroso sciopero “contro se stessi” visto in teoria l’ATP è un’associazione dei giocatori non servirebbe a niente (Zverev). Parole poi pronunciate nel corso della Laver Cup, meravigliosa esibizione, assai attraente e divertente, ma non esattamente “necessaria”, tanto che molti sul web hanno criticato aspramente le parole del n.2 e 3 del mondo.. Più sfumata e direi intelligente la risposta a distanza di Sinner sul tema: ok, ci sono i tornei, e alcuni sono considerati “mandatory”, ma… si può anche dire di no, rinunciare e non muore nessuno. Gestione, parola decisiva per poter presentarsi in campo al meglio e giocare per vincere, non solo per partecipare, preservando al meglio testa e fisico.
    Proprio per le parole secche – come sempre nel suo stile – e lucide di Sinner sul tema calendario-impegni, non sarebbe forse meglio rinunciare a qualcuno dei suoi prossimi appuntamenti, anche a costo di perdere qualche punto in classifica, per arrivare davvero al top al culmine dell’anno, ATP Finals e Davis Cup? E se si, quali? Bella domanda… Lasciando perdere totalmente la questione sponsor ed eventuali contratti coi tornei, aspetti di sicuro importanti ma sui quali c’è sempre un margine di trattativa guadando all’obiettivo primario di salvaguardare il corpo e la testa per i grandissimi appuntamenti, la scelta di quale evento sarebbe da sacrificare non è facile. Si potrebbe puntare su Vienna, torneo 500 quindi non obbligatorio, ma è campione in carica… È vero che il margine di sicurezza nel ranking è ampio, ma gettare via 500 punti è sempre un peccato. E poi, per la famiglia Sinner, il torneo della bellissima capitale dell’impero austro-ungarico è a un passo da casa, e dove si ci trova bene si torna sempre volentieri. Allora un torneo da sacrificare potrebbe essere forse Bercy, dove lo scorso anno Jannik non fece granché – ricorderete il ritiro dopo aver terminato la sua partita quasi all’alba… – e assai vicino alle Finals di Torino. Però è uno dei pochi eventi dove il pusterese può incrementare il suo bottino di punti, e chissà che questo non possa essere uno stimolo a tornare.
    Probabilmente Jannik sceglierà il da farsi cammin facendo, attento alle sue prestazioni da qua in avanti, in relazione a quante partite giocherà e da come reagirà il suo fisico allo stress delle partite. In caso vincesse tanto, forse mollare qualcosa potrebbe essere un’opzione importante per arrivare fresco e ben allenato a Torino e poi Malaga. Se per caso arrivasse qualche stop imprevisto, ecco che il suo finale di stagione si accorcerebbe naturalmente e quindi non ci sarebbero problemi di sorta (scenario che, ovviamente, speriamo non si avveri!).
    In chiusura mi preme sottolineare due aspetti.
    1) Jannik ha già dimostrato di esser piuttosto bravo a livello di gestione dei suoi impegni. Ha preso scelte impopolari – vedi il no alla Davis lo scorso anno a settembre – quando sentiva di dover lavorare e non giocare, quindi anche se oggi è n.1 e la pressione del tour su di lui maggiore, la sensazione è che continuerà a gestirsi in modo strutturale, guardando al medio periodo e non al breve;
    2) Non facciamo l’errore di considerare che il suo straordinario autunno 2023 sia la normalità. No. Lì fu straordinario, alzò il suo livello di gioco fino alle stelle diventando imprendibile e vincente, ma non dobbiamo assolutamente chiederglielo di nuovo. Si ci riuscirà saremo i primi a gioire, se arriverà qualche sconfitta… pazienza, il suo 2024 è già così qualcosa di unico e bellissimo. La sua Straordinaria Normalità sta nell’essere un tennista e persona capace di capire e sentire quel che è meglio per lui, e agire di conseguenza. Fidiamoci di Jannik, non resteremo delusi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner sul calendario ATP: ‘Lungo ma possiamo scegliere’. Il campione pronto per Pechino”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    In questa Laver Cup del 2024 siamo stati testimoni e consapevoli del dibattito che si è svolto nelle conferenze stampa di alcuni giocatori. Il tema? Il calendario serrato a cui è difficile tenere il passo, poiché la grande quantità di tornei che i tennisti devono giocare, inclusi quelli obbligatori, finisce per diventare pesante. E non solo, ma lo stesso Alexander Zverev ha sottolineato il rischio che ciò comporta per la sua salute, che alla fine è la cosa più importante, evitare infortuni. Lasciando alle spalle la Laver Cup, ora inizia l’ATP di Pechino con Jannik Sinner come principale favorito per difendere il titolo, in quello che rappresenta il suo ritorno in campo dopo la vittoria degli US Open.L’italiano ha avuto due settimane di meritato riposo per iniziare la tournée asiatica. Così, nel Media Day del torneo, al numero 1 del mondo è stata chiesta la sua opinione su questo tema che sta diventando così controverso in questa stagione. E oltre a Zverev, anche Carlos Alcaraz ha alzato la voce per criticare quanto estesa finisca per essere la stagione, incidendo sulla sua motivazione e sul suo stato fisico e mentale. Di fronte a questa rivolta, Sinner ha difeso che ogni giocatore è libero di decidere.
    La stagione è lunga, a volte non è facile“Sì, il calendario è piuttosto lungo in questi anni, ma i giocatori possono ancora scegliere cosa giocare e cosa non giocare. Ovviamente abbiamo alcuni eventi obbligatori. Come giocatore, puoi ancora scegliere, questo è quello che penso. Quest’anno abbiamo un calendario molto serrato, ci sono molti tornei, ma non devi per forza partecipare a un torneo. Se vuoi, puoi partecipare, se non vuoi, non partecipi. Per esempio, l’anno scorso e anche quest’anno, non ho giocato alcuni tornei perché volevo allenarmi. Ci sono alcune decisioni dietro questo, ma, in generale, la stagione è piuttosto lunga, quindi a volte non è facile”.
    Ritorno alla competizione dopo la vittoria degli US Open con l’obiettivo di migliorare sempre“Credo di cercare sempre di migliorare, non importa il risultato che ottengo o ciò che ho realizzato, cerco sempre di capire me stesso e sapere cosa devo migliorare dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di tornare e giocare tornei perché è per questo che mi alleno. Anche nelle sessioni di allenamento, cerco sempre di capire cosa funziona e cosa non funziona. Ovviamente scopriamo che ci sono alcune aree in cui devo migliorare. Tutto fa parte del processo e credo che questa sia la parte più emozionante”.
    Riconfermare il titolo a Pechino“È fantastico essere qui, è un torneo molto speciale, non vedo l’ora che inizi. Ci sono moltissimi giocatori fantastici, come l’anno scorso, il tabellone è composto da teste di serie molto alte”. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Il Tabellone Principale. Primo turno tosto per Jannik Sinner. Un qualificato per Lorenzo Musetti. Al via anche Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    🇨🇳 ATP 500 Pechino – Tabellone Principale – hard(1) Jannik Sinner vs Nicolas Jarry Jan-Lennard Struff vs (WC) Stan Wawrinka Jiri Lehecka vs Pedro Martinez Qualifier vs (5) Grigor Dimitrov
    (4) Andrey Rublev vs (PR) Pablo Carreno Busta Alejandro Davidovich Fokina vs Zhizhen Zhang (SE) Juncheng Shang vs (WC) Yunchaokete Bu Qualifier vs (6) Lorenzo Musetti
    (8) Alexander Bublik vs Flavio Cobolli (WC) Yi Zhou vs Fabian Marozsan Adrian Mannarino vs Lorenzo Sonego Gael Monfils vs (3) Daniil Medvedev
    (7) Karen Khachanov vs QualifierFrancisco Cerundolo vs QualifierTallon Griekspoor vs Miomir Kecmanovic Giovanni Mpetshi Perricard vs (2) Carlos Alcaraz LEGGI TUTTO