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    Panichi potrebbe essere il nuovo preparatore atletico di Sinner

    Marco Panichi a Supertennis

    Jannik Sinner avrebbe scelto un connazionale come nuovo preparatore atletico. Secondo le indiscrezioni riportate da Eurosport, a sostituire Umberto Ferrara potrebbe essere Marco Panichi, professionista con una grandissima esperienza in campo tennistico e per ben 7 anni a fianco del campione serbo Novak Djokovic.
    Nel corso del media day a US Open, Sinner ha confermato che Umberto Ferrara e Giacomo Naldi (preparatore fisico e fisioterapista) non fanno più parte del suo team dopo oltre due anni di lavoro assieme, tanto al quarto Slam dell’anno a seguirlo ci saranno solo i due coach Sinome Vagnozzi e Darren Cahill. L’aveva anticipato l’australiano nella prima intervista post annuncio ITIA sulla positività di Jannik – totalmente scagionato da qualsiasi accusa di doping – e quindi ribadito dal tennista a New York.
    “Sono stati una parte fondamentale della mia carriera. Abbiamo lavorato insieme per due anni. Abbiamo fatto un lavoro incredibile, ottenendo molti successi e avendo una grande squadra alle mie spalle. Ora, a causa di questi errori, non mi sento così sicuro di continuare con loro. L’unica cosa di cui ho bisogno in questo momento è solo di aria nuova. Sai, ho faticato molto negli ultimi mesi. Ora stavo aspettando il risultato, e adesso ho solo bisogno di aria nuova”, ha dichiarato Sinner al Media Day.
    Panichi ha terminato il suo rapporto di collaborazione con Djokovic dalla preparazione del serbo a Roland Garros, lo scorso mese di maggio. È stato di fatto l’ultimo tassello del suo “vecchio” team a lasciarlo, dopo che anche il manager italiano Arnaldi e il fisioterapista Badio avevano lasciato Novak, in un completo rinnovamento del suo staff dopo anni di lavoro come team affiatato e vincente.
    Panichi è un ex-atleta professionista, laureatosi per due volte Campione Italiano nella disciplina del salto in lungo. Si è laureato in “Sport Coaching e Psicologia nello Sport” presso la NSU University, in Florida, USA. Nel tennis vanta un curriculum enorme, con collaborazioni con le più prestigiose accademie specializzate e federazioni (tra cui quella italiana). Tra i moltissimi tennisti con cui ha lavorato, spiccano i nomi di Fognini, Bolelli, Sanguinetti, Schiavone, Garin, Kohlschreiber, Hantuchova e, ovviamente, Djokovic.
    Al momento niente trapela per quanto riguarda il ruolo di fisioterapista, altra figura cruciale per un tennista.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La conferenza stampa di Jannk Sinner agli Us Open

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto ATPTour

    IL MODERATORE: Jannik, impressionante vittoria a Cincinnati. Quali sono i tuoi pensieri mentre ti prepari per questo US Open?JANNIK SINNER: Sì, ovviamente è stata una grande iniezione di fiducia. È stato un torneo molto difficile. Naturalmente sono molto contento del risultato. È stato un momento straordinario da condividere con il pubblico. Spero che sia un buon boost di fiducia per qui, che è l’ultimo Grande Slam dell’anno. Vedremo cosa succederà.
    IL MODERATORE: Domande.
    D: Jannik, mi chiedevo, date le notizie uscite questa settimana, come gestirai tutto questo? Hai un torneo da giocare e ovviamente ci sono molte notizie fuori dal campo.JANNIK SINNER: Sì, certo, non è l’ideale prima di un Grande Slam. Ma, sai, nella mia mente so di non aver fatto nulla di sbagliato. Ho dovuto giocare già per mesi con questo pensiero, ma, sai, ricordando sempre a me stesso che non ho fatto davvero nulla di male. Ho sempre rispettato queste regole e le rispetterò sempre, le regole antidoping.E’ un sollievo per me avere questo risultato. E, sì, è bello essere di nuovo qui. È una città incredibile, un posto fantastico per giocare a tennis. Cercherò solo di godermi il più possibile e sperando di fare un buon torneo.
    IL MODERATORE: Non accetteremo altre domande su questo argomento. Se avete una domanda su un altro tema…
    D: Non puoi —
    IL MODERATORE: Puoi fare la domanda, ma lui ha già rilasciato la sua dichiarazione.
    D: Jannik, questa notizia sta uscendo mentre l’US Open si sta aprendo davanti a te. Non avresti preferito che questa notizia fosse uscita prima e non ti fosse piombata addosso proprio ora? Ti penti di aver aspettato così tanto perché tutta questa storia venisse fuori?JANNIK SINNER: Guarda, è stato un processo molto lungo, no? Ho dovuto affrontare questa situazione già da mesi. Penso che tutti sappiano da quanto tempo ne sto parlando.Ovviamente ho dovuto prendere ora alcune decisioni in base all’esito. Ci sono alcune date che devi rispettare durante tutto questo processo, quindi non puoi davvero scegliere quando esce o quando non esce una notizia.Nella mia mente, come ho detto prima, sai, sono solo felice che finalmente sia uscito, perché è una sorta di sollievo anche per me e la mia squadra, che è ancora qui. Ovviamente per questo motivo, la preparazione per questo torneo non è stata perfetta a causa, sai, di certe circostanze.Ma, sai, ormai è uscito. È qualcosa che stavo aspettando, sai, aspettando il risultato. Sì, quindi ora è fuori, e questo è quanto.
    D: Jannik, hai appena accennato di aver preso alcune decisioni. Potresti dirci quali sono? Umberto e Giacomo non lavorano più con te?JANNIK SINNER: Sì, prima di tutto, voglio iniziare dicendo che sono stati una parte fondamentale della mia carriera. Abbiamo lavorato insieme per due anni. Abbiamo fatto un lavoro incredibile, ottenendo molti successi e avendo una grande squadra alle mie spalle.Ora, a causa di questi errori, non mi sento così sicuro di continuare con loro. L’unica cosa di cui ho bisogno in questo momento è solo di aria nuova. Sai, ho faticato molto negli ultimi mesi. Ora stavo aspettando il risultato, e adesso ho solo bisogno di aria nuova.
    D: È difficile mantenere un segreto nel tennis. Eri preoccupato che questa notizia potesse uscire prima che tu fossi pronto a renderla pubblica?JANNIK SINNER: Sì, guarda, l’esito del risultato è stato lunedì. È stato un lungo processo. È iniziato ovviamente con questo errore che hanno commesso. Ma, sai, ero sempre preoccupato che potesse uscire in qualsiasi momento. All’inizio la visione era diversa, ma poi dopo, sai, è diventato un po’ più complicato. Io e la mia squadra e gli avvocati siamo passati attraverso tutto questo, io sono solo un semplice giocatore di tennis, no? Questo è quello che amo fare.Ma, sai, questa è anche parte delle regole dell’antidoping e della WADA e dell’ITIA, quindi ero felice di collaborare ovviamente e ottenere il miglior risultato possibile, sapendo la mia innocenza in tutto questo caso.Quindi come ho detto, sai, finalmente è uscito, quindi è quello che è, sì.
    D: Ci sono altri giocatori che hanno attraversato queste esperienze in cui hanno commesso un errore e hanno ricevuto una grande penalità, perché queste sono semplicemente le regole. Anche se sapevi di non aver fatto nulla di sbagliato, quanto eri preoccupato che, proprio a causa del processo complicato e delle regole complesse, potessi ricevere una penalità maggiore solo per aver commesso un errore? Perché è successo.JANNIK SINNER: Sì, la cosa è molto semplice in un certo senso, quindi quando ci hanno informato che ero risultato positivo al test, la prima cosa che abbiamo cercato di capire è stata quale sostanza fosse. Perché Umberto è la persona che conosce davvero, davvero bene tutto questo processo, e poi qualunque cosa ci sia nella nutrizione, e ha un livello molto alto di conoscenza in farmacia e tutto il resto.Quindi gli abbiamo chiesto. Lui ha capito subito che era il suo spray. E sapendo che era lo spray e sapendo anche come è finito tutto nel mio sistema, siamo tornati immediatamente da loro, e abbiamo spiegato tutto come è successo, e questo è stato il motivo per cui ho avuto la possibilità di continuare a giocare.Ovviamente poi dopo, in background mentre stavo giocando, abbiamo dovuto capire cosa sarebbe successo in futuro, ma il motivo per cui ho potuto giocare è stato perché sapevamo dove era la sostanza e come era entrata nel mio corpo.Quindi questo è molto importante, fare questo processo, farglielo sapere, e loro l’hanno capito subito. Hanno creduto in me e in noi, e per questo ho potuto giocare.
    D: Quindi non eri così preoccupato di come…JANNIK SINNER: Certo che ero preoccupato, perché era la prima volta per me, sai, e spero l’ultima volta che mi trovo in questa situazione, posizione. C’è anche un’altra parte che dobbiamo considerare, che è la quantità che avevo nel mio corpo, che è 0,000000001, quindi ci sono molti zeri prima di arrivare a un 1. Quindi ero preoccupato, certo, perché sono sempre stato il giocatore che ha lavorato molto, molto attentamente su questo aspetto. Credo di essere un giocatore corretto dentro e fuori dal campo.E sì, questo è un po’ come è andata tutta la situazione.
    D: Solo la tua classifica ovviamente ti metterà un bersaglio sulla schiena, ma sono curioso se senti che non essere stato sospeso, nonostante alcuni altri giocatori in passato siano stati sospesi per quelli che dicono essere stati errori accidentali, ti metterebbe un bersaglio ancora più grande sulla schiena di quanto avresti potuto avere altrimenti.JANNIK SINNER: No, ogni giocatore che risulta positivo al test deve passare attraverso lo stesso processo. Non ci sono scorciatoie, non c’è un trattamento diverso, è lo stesso processo per tutti.Il motivo per cui ho continuato a giocare, l’ho appena spiegato ora, e questo è, sai, tutto quello che ho da dire. So a volte della frustrazione di altri giocatori, ovviamente. Ma forse il motivo per cui sono stati sospesi è che non sapevano esattamente da dove venisse la sostanza, anche quale sostanza fosse, ma la ragione principale è da dove viene e come è entrata nel proprio corpo.Noi lo sapevamo subito, ed eravamo consapevoli di cosa fosse successo. Siamo andati immediatamente, e sono stato sospeso per due, tre giorni. Non potevo allenarmi e fare nulla. Ma loro hanno accettato molto, molto velocemente la nostra spiegazione, e per questo motivo ho potuto continuare.
    D: Che preoccupazioni hai riguardo alla tua reputazione?JANNIK SINNER: Sì, questa è una buona domanda. Per me, ho sempre creduto di aver continuato a giocare a tennis perché nella mia mente sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato. Sapevo di essere molto pulito, e sapevo di essere sempre stato molto attento ad essere un giocatore corretto.Ovviamente sta uscendo questa notifica, potrebbe cambiare un paio di cose, ma chiunque mi conosca molto bene sa che non ho fatto e non farei mai qualcosa che vada contro le regole.Ovviamente è stato un momento molto difficile per me e la mia squadra. Lo è ancora, perché è tutto abbastanza, sai, recente.Sì, voglio dire, vedremo. Qui capisco anche chi è mio amico e chi non lo è, no, perché i miei amici sanno che non lo farei mai, e restiamo uniti.Riguardo alla reputazione, vedremo ora, andando avanti, no? Perché questo, non posso davvero controllarlo. Quindi vedremo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner, Garattini sul Clostebol: ‘Con la pomata nessuna intenzione di doping’. L’esperto smonta l’accusa”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Il caso Jannik Sinner ha portato alla ribalta il Clostebol, uno steroide anabolizzante derivato dal testosterone, noto per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni fisiche. Ma perché questa sostanza, usata massicciamente dagli atleti della Germania dell’Est negli anni ’70 e ’80, è tornata al centro dell’attenzione nel tennis italiano?
    La positività di Sinner, successivamente scagionato, sarebbe dovuta a una contaminazione involontaria per via cutanea, causata dall’uso di una pomata da parte del suo fisioterapista, Giacomo Naldi. Ma il vero nodo della questione è un’anomalia tutta italiana.L’Italia è l’unico paese in Europa, se non al mondo, dove è ancora possibile risultare positivi involontariamente a questa sostanza. Il motivo? Il Clostebol è contenuto in una pomata e uno spray venduti liberamente nelle farmacie italiane con il nome di Trofodermin. Incredibilmente, questi prodotti possono essere acquistati senza ricetta medica, nonostante riportino visibilmente la scritta “doping”.
    Questa situazione espone gli atleti italiani a rischi enormi. Il principio attivo è altamente trasmissibile, rendendo possibili contaminazioni accidentali come nel caso Sinner. Una peculiarità che solleva serie domande sulla regolamentazione delle sostanze dopanti nel nostro paese.Il farmacologo Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto Mario Negri, ha commentato al Fatto Quotidiano: “Se sotto accusa c’è una pomata è più che evidente che l’intenzione dopante non c’è. Per il doping servono dosi e preparazioni diverse.”
    La vicenda Sinner potrebbe essere il catalizzatore per un cambiamento necessario. Solo così potremo garantire che il prossimo grande talento del tennis italiano non si trovi invischiato in un caso di doping “involontario” per aver semplicemente usato una crema venduta in farmacia.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Dal Corriere: Sinner volta pagina: Naldi e Ferrara fuori dal team

    Sinner volta pagina: Naldi e Ferrara fuori dal team

    Quello che era un segreto di Pulcinella è ora ufficiale: Jannik Sinner ha deciso di separarsi da due membri chiave del suo staff tecnico, Giacomo Naldi e Umberto Ferrara. La notizia, confermata dal Corriere dello Sport, segna un punto di svolta nella gestione dell’entourage del tennista altoatesino dopo il recente caso di doping che lo ha visto protagonista.
    Naldi, fisioterapista, e Ferrara, preparatore fisico, erano stati identificati come i principali responsabili dei due test antidoping positivi che hanno coinvolto Sinner nei mesi scorsi. Nonostante l’assoluzione del giocatore da ogni accusa di doping intenzionale, la vicenda ha evidentemente lasciato strascichi importanti, portando a questa decisione drastica ma prevedibile.
    La scelta di Sinner di allontanare Naldi e Ferrara sembra essere un chiaro segnale della volontà del numero uno italiano di voltare pagina e ripartire con una squadra rinnovata. Questo cambiamento potrebbe essere interpretato anche come un tentativo di ristabilire la fiducia del pubblico e degli addetti ai lavori, dimostrando di prendere molto seriamente la questione e di voler evitare qualsiasi rischio futuro.
    La decisione solleva ora interrogativi su chi andrà a sostituire queste due figure chiave nel team di Sinner. La scelta dei nuovi membri dello staff sarà cruciale per il prosieguo della carriera del giovane campione, che dovrà trovare professionisti in grado non solo di supportarlo tecnicamente, ma anche di gestire la pressione mediatica che inevitabilmente accompagnerà questa fase della sua carriera.
    Questo cambio di personale potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per Sinner, che si trova ora di fronte alla sfida di ricostruire non solo il suo team, ma anche la sua immagine pubblica. Sarà interessante vedere come questi cambiamenti influenzeranno le sue prestazioni future e la sua gestione delle situazioni di stress sia in campo che fuori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ora è Ufficiale: Sinner volta pagina: Naldi e Ferrara fuori dal team da venerdì scorso

    Sinner volta pagina: Naldi e Ferrara fuori dal team

    Quello che era un segreto di Pulcinella è ora ufficiale: Jannik Sinner ha deciso di separarsi da due membri chiave del suo staff tecnico, Giacomo Naldi e Umberto Ferrara. La comunicazione ai due è arrivata nel pomeriggio di venerdì, a distanza di tre giorni dalla notizia che l’azzurro era risultato positivo a una quantità infinitesimale di Clostebol e segna un punto di svolta nella gestione dell’entourage del tennista altoatesino dopo il recente caso di doping che lo ha visto protagonista.
    Naldi, fisioterapista, e Ferrara, preparatore fisico, erano stati identificati come i principali responsabili dei due test antidoping positivi che hanno coinvolto Sinner nei mesi scorsi. Nonostante l’assoluzione del giocatore da ogni accusa di doping intenzionale, la vicenda ha evidentemente lasciato strascichi importanti, portando a questa decisione drastica ma prevedibile.
    La scelta di Sinner di allontanare Naldi e Ferrara sembra essere un chiaro segnale della volontà del numero uno italiano di voltare pagina e ripartire con una squadra rinnovata. Questo cambiamento potrebbe essere interpretato anche come un tentativo di ristabilire la fiducia del pubblico e degli addetti ai lavori, dimostrando di prendere molto seriamente la questione e di voler evitare qualsiasi rischio futuro.
    La decisione solleva ora interrogativi su chi andrà a sostituire queste due figure chiave nel team di Sinner. La scelta dei nuovi membri dello staff sarà cruciale per il prosieguo della carriera del giovane campione, che dovrà trovare professionisti in grado non solo di supportarlo tecnicamente, ma anche di gestire la pressione mediatica che inevitabilmente accompagnerà questa fase della sua carriera.
    Questo cambio di personale potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per Sinner, che si trova ora di fronte alla sfida di ricostruire non solo il suo team, ma anche la sua immagine pubblica. Sarà interessante vedere come questi cambiamenti influenzeranno le sue prestazioni future e la sua gestione delle situazioni di stress sia in campo che fuori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    La crociata di Nick Kyrgios contro Jannik Sinner

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios ha scatenato una nuova ondata di polemiche nel mondo del tennis, prendendo nuovamente di mira Jannik Sinner e chi lo difende nel recente caso di doping. L’australiano, noto per le sue dichiarazioni controverse, ha alzato ulteriormente il tono del dibattito con accuse gravi e non supportate da prove concrete.
    La controversia è esplosa quando Andy Roddick, ex numero uno del mondo, ha difeso Sinner, affermando che non c’era alcuna possibilità che il suo titolo agli Australian Open 2024 fosse stato ottenuto sotto l’effetto di sostanze dopanti. Kyrgios ha reagito immediatamente, definendo le parole di Roddick “ridicole” e sostenendo che alcune sostanze possono scomparire dall’organismo in poche ore.
    Questa affermazione di Kyrgios, fatta senza fornire prove o basi scientifiche, solleva questioni etiche sul modo in cui vengono discussi pubblicamente casi così delicati. L’australiano sembra aver intrapreso una crociata personale contro Sinner, ignorando le decisioni ufficiali e le spiegazioni fornite dalle autorità competenti.Il caso Sinner, che si è concluso con l’assoluzione del giocatore italiano da ogni accusa di doping intenzionale, continua così a far discutere. Le parole di Kyrgios rischiano di alimentare ulteriormente speculazioni e dubbi, in un momento in cui il tennis mondiale cerca di gestire la situazione con trasparenza e rigore.
    La comunità tennistica si trova ora divisa tra chi, come Roddick, sostiene l’innocenza di Sinner basandosi sulle prove e sulle decisioni ufficiali, e chi, come Kyrgios, continua a sollevare dubbi e accuse.Questa situazione mette in luce la necessità di un approccio più responsabile nel discutere di temi sensibili come il doping, soprattutto da parte di figure pubbliche influenti nel mondo del tennis.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Us Open: Lunedì giocherà Novak Djokovic. Martedì Jannik Sinner

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Jannik Sinner inizierà il suo percorso agli US Open 2024 contro Mackenzie McDonald, attualmente al 140 posto nel ranking mondiale all’età di 29 anni. Il tennista americano aveva raggiunto la posizione numero 37 nel ranking ATP nel 2023 e, nonostante alcune recenti difficoltà, rimane un avversario temibile sui campi veloci. I due si sono già affrontati tre volte in passato, con tre successi di Sinner. La partita si preannuncia impegnativa per il giocatore italiano, soprattutto per i risvolti mentali dopo la vicenda di questa settimana.Il match tra Jannik Sinner e Mackenzie McDonald, valido per il primo turno degli US Open 2024, si disputerà martedì 27 agosto, con orario ancora da confermare.
    Novak Djokovic inizierà il suo percorso agli US Open 2024 contro Radu Albot, attualmente al 138° posto nel ranking mondiale all’età di 34 anni. Il tennista moldavo aveva raggiunto la posizione numero 39 nel ranking ATP nel 2019 e, sebbene non sia ora al suo meglio, è riuscito a superare le qualificazioni del Grande Slam newyorkese. I due non si sono mai affrontati prima e l’incontro dovrebbe essere una comoda vittoria per il giocatore serbo, che avrà un avversario capace di dargli ritmo dal fondo campo.Il match tra Novak Djokovic e Radu Albot, valido per il primo turno degli US Open 2024, si disputerà lunedì 26 agosto, con orario ancora da confermare.
    Lunedì si disputeranno, infatti, gl incontri della parte bassa del tabellone, invece il giorno dopo si giocheranno quelli della parte alta.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    US Open 2024: analisi del tabellone maschile. Percorso accidentato per Sinner, assai meno per Djokovic e Alcaraz

    US Open, Arthur Ashe Stadium

    Ingresso nel torneo discreto, poi la strada di Jannik Sinner a US Open si farà molto, molto accidentata. E il sorteggio per gli azzurri al quarto Slam stagionale è interessante, ma impegnativo con più di un’insidia.
    Partiamo dal nostro miglior giocatore, il n.1 del mondo e tra i favoriti a New York. In attesa di capire come reagirà in campo alla tempesta mediatica che sta attraversando per le “note” ragioni, Jannik esordirà contro McDonald, ovviamente favorito, poi potrebbe esserci un qualificato o la potenza del giovane yankee Michelsen. Magari Jarry o O’Connell al terzo turno, poi arriva… Tommy Paul, che dopo la foto postata sui social non sarà esattamente ben visto dalle nostre parti… Ruggine extra campo a parte, Paul sul cemento indoor è un tennista molto pericoloso, tra quel che poteva capitare agli ottavi era uno dei possibili avversari “da evitare”, visto che i tennisti di casa tendono ad esaltare di fronte al rumoroso pubblico dell’Ashe e diventare ancor più tosti. Nei quarti ipoteticamente ci sarà la rivincita con Medvedev (o Tsitsipas/Auger-Aliassime/Mensik). Daniil non sta attraversando un bel momento, ma US è il torneo a lui più caro, dove si è rivelato al mondo, l’unico Slam che ha vinto, dove ha fatto finale lo scorso anno. Quindi: era da evitare. E invece… eccolo. In semifinale non c’è Zverev ma Alcaraz. Idem come sopra. La dea bendata continua ad impedire una finale ipotetica tra Carlos e Jannik, che tutto il mondo della racchetta aspetta. Pazienza, prima o poi, accadrà. Ricapitolando: Sinner avrà un ingresso nel torneo discreto, poi c’è da pedalare di brutto se si vuol puntare alla coppa. Più dell’attenzione all’extra campo che sarà comunque pesante, il mio personale pensiero va all’anca. Sinner ha vinto a Cincy di testa e agonismo, non di atletismo e di tecnica. Quella è ferma da un po’, e non va bene. US è uno degli Slam più duri per le mutevoli condizioni, umidità, dure battaglie; solo un Sinner al 100% delle sue possibilità atletiche ce la può fare. La speranza è possa esserlo, ma solo strada facendo potremo saperlo. Ancor più di sempre, FORZA JANNIK, fai parlare la tua racchetta.
    Nella parte bassa del draw ci saranno Djokovic (2), Zverev (4), Ruud, Rune, Shelton e Berrettini, come possibile spauracchio per tutti. Matteo esordisce contro Ramos-Vinolas, poi potrebbe esserci Fritz, sfida molto difficile. Ma tra i forti, Fritz è forse il meno continuo e quello che risponde peggio, quindi la speranza è che Berrettini arrivi a NYC bello cattivo, spacchi la palla col servizio e diritto e possa puntare a sorprendere. Se passa l’esame-Fritz, vederlo nei quarti vs. Zverev potrebbe esser più di un sogno…
    Djokovic, come gli capita di frequente, ha pescato davvero bene. Non sappiamo in che condizione arriverà, quanto si è davvero allenato, ma i primi turni saranno sulla carta allenamenti agonistici, il suo torneo inizierà negli ottavi vs. Shelton, o Tiafoe. Difficile che i vari Rublev, Dimitrov e compagnia possano esser un ostacolo davvero tosto, lo immaginiamo già in “semi” vs. Zverev, e lì sarà partita vera. Il tedesco ha qualche insidia in più: Cerundolo, il servizio di Perricard, e soprattutto Rune, che pur nella bassa di questo 2024 resta un tosto agonista, e potrebbe riaccendersi all’improvviso e diventare dura.
    Non ci siamo dimenticati di Alcaraz, quello che molti vedono come il primo o secondo favorito, dietro a Djokovic (o Sinner). Ingresso nel torneo tranquillo per Carlos, poi al terzo turno potrebbe esserci Draper, tennista scomodo, in rampa di lancio. Servirà un bel livello. Poi forse Korda, tanta eleganza, ma… la sostanza? Ha anche la fortuna Alcaraz di affrontare potenzialmente nei quarti uno tra De Minaur, Hurkacz o Khachanov, tutti un po’ mal messi fisicamente. Diciamolo netto: Carlito ha pescato proprio bene, quanto Nole.
    Capitolo italiani: tantissimi! E questa è già l’ottima notizia. Alcuni non hanno pescato male, e si spera possano avanzare e divertire. Sonego è tra quelli che ha avuto meno fortuna: esordio con Paul, una testa di serie forte e che sa giocare al top su questi campi. Difficilissima. Molto meglio Cobolli, che contro Duckworth può far valere la sua maggior completezza di gioco ed energia. Se passa c’è forse Kotov (occhio al suo diritto killer, ma 3 su 5 fa fatica fisicamente) e poi eventualmente Medvedev. Sarebbe una gran partita, che speriamo di vedere.Fognini, bravo ad esser ancor lì in lotta, pesca maluccio con Machac. Il ceco è tennista solido, difficilmente regala, e farà correre tanto Fabio. Se il ligure riesce ad incasinare i ritmi, potrebbe esserci partita, ma Tomas è oggettivamente favorito. Arnaldi (n.30 del draw) è nell’ultimo slot della parte alta. Non facile: Svajda è tennista poco noto ma ottimo sul piano del gioco, poi Safiullin, uno che può giocare molto bene. Al terzo turno eventualmente Hurkacz, e lì è da vedere come starà fisicamente. Matteo ha insidie, ma potrebbe anche far saltare il banco se gioca al suo meglio, e magari sognare una bella sfida negli ottavi a De Minaur (in brutte condizioni) o Khachanov. Chissà..
    Parte bassa. Già detto di Berrettini, Musetti è nello slot appena sotto, da testa di serie n.18. Molto – o tutto – dipenderà da lui. La sensazione è che sul ritmo e rimbalzi alti del duro sarà ancora un po’ meno efficace rispetto all’erba o alla natia terra, ma speriamo di vedere lo spirito offensivo e l’aggressività degli ultimi tempi. Contro Opelka all’esordio dovrà avere enorme pazienza, e la sua risposta sarà un filo “sotto tiro”; se passa l’esame col bombardiere americano, potrebbe esser favorito nel secondo match, con prospettiva di sfidare Rune. Sarebbe un gran match, per mille motivi, e lì preparate i popcorn…
    Darderi, appena fuori dal seeding, pesca benino con Baez. Sarà una garra tutta latina, con corse assassine, sperando che Luciano stia bene e possa servire alla grande, per tener fermo la vivacità del rivale. Se vince, contro Griekspoor sarà match piuttosto complicato, anche se l’orange non gioca bene tutti i giorni (se lo facesse, sarebbe top15 fisso!). Resta Nardi, ultimo azzurro, esordio contro Bautista Agut. Lo spagnolo è un laureato su questi campi, ma oggettivamente in fase calante. Se Luca si accende e trova un gran match, al secondo turno potrebbe esserci Shelton, e magari il Centrale o Armstrong, un match da vivere.
    US Open è il quarto Slam dell’anno, e negli anni recenti quello che ha regalato più sorprese e lanciato nuovi campioni Slam. La speranza è che Sinner possa farcela, anche se è molto difficile viste le sue condizioni fisiche non al meglio. Che possa essere la volta buona per Zverev? Ha già fatto una finale qua, praticamente buttata via nel 2020… Buon US Open a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO