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    Sinner fenomeno mediatico: il tennis supera il calcio negli ascolti TV

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Un dato clamoroso conferma l’ascesa di Jannik Sinner non solo come campione del tennis, ma come nuovo fenomeno mediatico dello sport italiano. Il suo match d’esordio alle ATP Finals 2024 contro De Minaur ha catalizzato l’attenzione di ben 2.270.000 spettatori, superando uno degli incontri più attesi della Serie A.In una serata che vedeva in programma anche il big match di Serie A tra Inter e Napoli, il tennis ha dominato gli ascolti televisivi:– Sinner vs De Minaur: 2.270.000 spettatori– Inter vs Napoli: 1.718.000 spettatori
    Sebbene vada considerato che il match di tennis è stato trasmesso in chiaro mentre la partita di calcio era disponibile solo su un canale a pagamento, il dato rimane estremamente significativo. La differenza di oltre 500.000 spettatori evidenzia come Sinner sia diventato un vero e proprio fenomeno nazionale, capace di attirare l’attenzione di un pubblico che va ben oltre gli appassionati di tennis.
    Questi numeri confermano la crescente popolarità di Sinner in Italia, dove il giovane altoatesino si sta affermando come il nuovo simbolo dello sport nazionale. La sua capacità di attrarre un pubblico così vasto, superando persino il calcio che tradizionalmente domina l’interesse sportivo nel nostro paese, testimonia l’impatto straordinario che sta avendo sul panorama sportivo italiano.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Lanciato l’ATP No. 1 Club: Becker celebra l’ingresso di Sinner tra i più grandi “credo che sarà lui l’uomo da battere per molto tempo”

    Sinner celebra il numero 1 ATP con Becker e Gaudenzi: cerimonia speciale a Torino – Foto ATPTOUR

    Durante la cerimonia di premiazione di Jannik Sinner come numero 1 ATP di fine anno presentata da PIF alle ATP Finals, Boris Becker e il presidente ATP Andrea Gaudenzi hanno presentato il pionieristico ‘ATP No. 1 Club’, creato per celebrare i campioni passati e presenti che hanno raggiunto il vertice dello sport.“Era un sogno d’infanzia diventare il migliore”, ha ricordato Becker. “Non ci credi davvero. Mi ci sono voluti alcuni anni. Sono stato a lungo numero 2 prima di diventare numero 1. Ma essere tra i grandi del tennis è qualcosa di molto speciale.”Il campione tedesco ha rivelato che da bambino non avrebbe mai immaginato possibile raggiungere il vertice: “Avrei detto: ‘Sei pazzo, è impossibile’. Ma eccoci qui, e sono molto felice che Andrea abbia creato questo No. 1 Club perché rappresenta la storia anche per i giovani giocatori – chi c’era prima, chi ha aperto la strada per avere tornei come le ATP Finals a Torino.”
    Gaudenzi ha sottolineato il significato di questa nuova iniziativa: “Raggiungere il numero 1 mondiale è il massimo traguardo nel nostro sport. Richiede eccellenza e costanza per 52 settimane per scalare la montagna più alta. Solo 29 giocatori ci sono riusciti, da Ilie Nastase nel 1973 fino al nostro nuovo numero 1 Jannik Sinner.”“Il nostro sport ha un’eredità incredibile e siamo orgogliosi di lanciare questo No. 1 Club per celebrare e onorare i nostri più grandi campioni negli anni a venire”, ha aggiunto il presidente ATP.
    Accogliendo Sinner sul campo tra gli applausi dei tifosi italiani, Becker ha espresso grande ammirazione per l’ascesa del giovane campione: “Onestamente, non sono davvero sorpreso. Lo conosco da molti anni e è sempre stato talentuoso, ma ciò che spiccava era la sua determinazione. Ha sempre messo tutto in gioco per il tennis. Viveva e respirava tennis, ha lasciato casa a 13 anni per diventare il miglior tennista possibile.”Con un record di 66 vittorie e 6 sconfitte in questa stagione e sette titoli, inclusi i suoi primi due Slam (Australian Open e US Open), Sinner ha dimostrato una maturità eccezionale.“La costanza che ha a soli 23 anni è straordinaria”, ha concluso Becker. “Mantiene sempre un certo livello, non scende mai sotto quella soglia e, ripeto, non sono sorpreso. Penso che rimarrà intorno al numero 1 per molto tempo. Sì, abbiamo Alcaraz e molti altri. Ma credo che sarà lui l’uomo da battere per molto tempo.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Finals – Torino 2024: Il programma completo di Martedì 12 Novembre 2024. In serata in campo nuovamente Jannik Sinner

    Scritto da Givaldo BarbosaAl netto della gioia per le vittorie di Sinner, domando: vi piace ancora questo tennis? Atleti spremuti, esibizioni miliardarie che oscurano tutto il resto, gioco noioso, prove di forza, monotonia.
    Su alcune cose sono d’accordo con te, non mi piacciono gli atleti spremuti né le esibizioni miliardarie (suppongo la tua fosse una domanda retorica e che queste cose non piacciano neanche a te). Con una precisazione, gli atleti spremuti non sono quelli che partecipano alle esibizioni ma semmai le migliaia di ragazzi e ragazze costretti a viaggiare ogni settimana allenandosi e nutrendosi come possono in cambio di qualche centinaio di euro con cui debbono provvedere a tutto, compresi i bisogni dello staff. Chi va alle esibizioni invece non dovrebbe considerarsi spremuto (anche se sono proprio loro a lamentarsi).
    Quanto alle altre cose che dici (gioco noioso ecc.), il tennis è stato sempre così e anzi prima era ancor meno movimentato, quindi non so a quale età dell’oro ti riferisci. Vale del resto per tutti gli sport a cominciare dal calcio, ma se pratichi il tennis questo sport è quello che più coinvolge lo spettatore in ogni caso. Potrei rivedere delle fasi di gioco in slow motion all’infinito e trovarvi sempre dettagli tattici istruttivi, difficilmente un altro sport mi coinvolgerebbe di più. Ma per apprezzare qualcosa bisogna anche viverla da praticanti, la TV da sola o anche coi bruscolini annoia alla lunga LEGGI TUTTO

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    Sinner riceverà stasera il premio di n.1 ATP di fine 2024 (prima dell’incontro Zverev – Rublev)

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    L’appuntamento è fissato per il prime time televisivo: prima dell’inizio del match serale di singolare (Zverev vs. Rublev, non prima delle 20.30), Jannik Sinner riceverà all’Inalpi Arena il premio di n.1 ATP di fine 2024. Il prestigioso riconoscimento verrà consegnato alla presenza del Presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi. Jannik è diventato n.1 del ranking mondiale il lunedì successivo a Roland Garros, lo scorso 10 giugno, ed è attualmente alla 23esima settimana consecutiva sul trono del tennis mondiale. Sopra di lui Carlos Alcaraz, fermo a 36 settimane da leader del ranking mondiale.
    Sinner alle Finals 2024 è caccia dell’ottavo titolo stagionale, dopo i successi all’Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati, US Open e Shanghai, e vanta un record complessivo di 65 vittorie a fronte di 6 sconfitte. Lo scorso anno ricordiamo la sua splendida cavalcata alle Finals, con tre vittorie nel round robin (inclusa la primissima in carriera vs. Djokovic), il successo su Medvedev in semifinale e lo stop per mano di un fortissimo Djokovic nel match per il titolo.
    Da Torino, Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Wilander: “Sinner è il grande favorito alle ATP Finals, il pubblico metterà pressione ai suoi avversari”

    Mats Wilander

    Mats Wilander “fa le carte” alle Nitto ATP Finals 2024, pronte a scattare oggi alle ore 14 con il primo match di singolare, e considera Jannik Sinner il grande favorito per la vittoria finale. Secondo il 7 volte campione Slam svedese, da anni stimato opinionista di Eurosport, l’italiano sarà fortificato dall’esperienza acquisita nel torneo lo scorso anno, e nel 2024 si è dimostrato il più forte sui campi in cemento, come quello allestito all’interno dell’Inalpi Arena di Torino. Inoltre il pubblico sarà tutto per lui, e questo potrebbe essere un altro fattore a suo favore.
    “Jannik Sinner è il grande favorito” afferma Wilander in un intervento su Eurosport UK. “Penso che dipenda dalla sua annata, è stato incredibile. Ha vinto i due Grand Slam su cemento, e ha vinto altri cinque tornei. Inoltre, è tornato in Italia. Se fosse successo l’anno scorso, penso che ci sarebbe stata molta pressione su di lui. Ma oggi ha l’esperienza dell’anno scorso, quando ha battuto Novak nel Round Robin. Poi ha perso in finale, ma pochi giorni dopo ha vinto la Coppa Davis”.
    “L’aver già vissuto quell’esperienza lo renderà più rilassato e allo stesso tempo più motivato. Sinner entra in campo stasera con molto da perdere, ma penso che abbia molto di più da vincere perché è tornato a giocare in Italia“.
    Ricordiamo tra l’altro che le Finals saranno il suo primo torneo in Italia nel 2024, visto che lo scorso maggio è stato costretto a saltare il Masters 1000 di Roma per i problemi all’anca.
    “Considerando tutto questo, penso che Sinner avrà lo stesso destino in termini di gioco, è il favorito alle Finals. C’è anche Carlos Alcaraz, ovviamente, ed è giusto considerarlo il favorito quando c’è anche Alcaraz è in campo? Però potrebbe non dover giocare contro lui e l’ultima partita che hanno disputato l’ha vinta l’italiano. Pertanto, lo ritengo il favorito”.
    L’ultimo giocatore in grado di vincere le ATP Finals di fronte al pubblico di casa è stato Andy Murray, nella O2 Arena di Londra nel 2016, il suo anno top, quando vinse Wimbledon e con una cavalcata di successi riuscì anche a chiudere l’annata da n.1. Wilander ritiene che Sinner possa seguire le orme del britannico, unendosi agli altri vincitori delle ATP Finals in casa.
    “Sinner penso che possa trarre giovamento dalla pressione che i suoi tifosi metteranno in campo sui suoi avversari, accadde lo stesso ad Andy Murray con il pubblico di Wimbledon”, aggiunge Wilander. “E già accaduto altre volte: avevamo Boris Becker che giocava le ATP Finals in Germania, prima ancora John McEnroe e Jimmy Connors al Madison Square Garden. Avere il proprio pubblico alle spalle è una fattore da considerare” conclude lo svedese.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Il racconto dell’allenamento di Sinner a Torino vs. Ruud. Sinfonia di potenza e bellezza

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Come e più di una Rockstar. Jannik Sinner a Torino è ovunque, nei cartelloni pubblicitari, nelle vetrine dei negozi, nelle piazze e agli angoli delle strade. Ancor più nei pensieri della gente, basta girare per il centro dell’elegante città sabauda per avvertire una presenza palpabile del nostro magnifico n.1. Stamattina verso le 11 c’erano non meno 300 persone assiepate fuori dall’Hotel che ospita i giocatori, e bastava girare l’angolo per imbattersi in una caffetteria con un poster gigante di Jannik a svettare tra dolci e praline. Passeggi per i portici della città e la gente parla di tennis, del prime time serale della domenica con l’esordio di Sinner alle ATP Finals. Vedi bambini correre con in mano la palle giganti o gadget di ogni genere, e basta voltarsi in un qualsiasi shop per scorgere racchette moderne e vintage, cimeli e qualcosa che rimanda all’evento. Tutti in qualche modo vogliono partecipare alle Finals, anche un arguto signore, almeno 80enne, che in uno dei caffè storici del centro stamani tuonava di fronte al Bicerin d’ordinanza: “Ho visto Laver e Pietrangeli, Panatta e McEnroe, tutti. Ma nessuno gioca come Sinner e vincerà il domenica il torneo”. Zero scaramanzia e totale fiducia nella forma e classe di Sinner, ma c’è un torneo importante da giocare e i rivali sono agguerriti. Come il Carlos Alcaraz ammirato oggi pomeriggio nel catino dell’Inalpi Arena, impressionante la facilità di uscita della palla delle sue corde, anticipo e potenza. Una bellezza.
    A pochi metri, nel campetto laterale allestito per gli allenamenti, ecco Jannik impegnato in servizi e risposte, sotto lo sguardo vigile del suo team, al completo in campo con lui. Badio lo massaggia a tratti al collo, per scioglierlo, poi Panichi parlotta con un bel sorriso e pure palleggia con le palline da tennis (bravo), c’è un’aria rilassata ma la sessione di lavoro è importante, e si lavora duro. Vagnozzi e Cahill sono agli angoli opposti del campo, qualche sguardo tra di loro mentre Jan serve, provando seconde palle molto cariche di spin, con una spazzolata vigorosa delle corde sulla palla che rimbalza e schizza nell’aria impazzita. Altissima. Dopo qualche risposta c’è un time out, tutti insieme, si parla e Cahill gesticola con la mano, come a guidare l’impatto di Sinner verso un angolo incidente ancor più acuto. Jannik lo guarda con massima attenzione, processa ogni informazione come massimo scrupolo, e la sessione riprende. Giusto 5 minuti, sono quasi le 16 e c’è il Centre court che lo aspetta per l’allenamento principale.
    L’arena è piena di pubblico per metà, poco prima c’era Fritz e poi Alcaraz. Arriva Jannik, boato. Gesto d’intesa e “high-five” con l’amico rivale, quindi lo spagnolo esce dal campo, spedendo in tribuna qualche palla per la gioia del pubblico. Due minuti e via, tocca a Sinner allenarsi per un’oretta, il compagno è Casper Ruud, che entra sul campo saltellando e sprizzando energia da tutti i pori, stranamente un po’ spettinato. Uscirà dal campo poco prima delle 17 ancor più arruffato e pure un filo imbronciato, dopo aver subito molte, tante e bellissime accelerazioni vincenti del n.1, che in 49 minuti dà spettacolo. Un semplice allenamento, ma pure un campionario esaustivo della qualità, completezza tecnica e possibilità di gioco del nostro magico Sinner. Non ha forzato a tutta, evidentemente, ma è stato splendido ascoltare nel silenzio dell’arena il suono pieno e potente della palla maltrattata dalle sue corde. Enorme la differenza di decibel rispetto agli impatti del norvegese, assai meno “rotondi” e roboanti di quelli del nostro campione. Del resto, Cahill sempre ricorda il suo primo allenamento svolto in campo con Sinner nel 2022. “Rimasti stupefatto dal suono della palla di Jannik, bellissimo per pulizia d’impatto”. Sinfonia, in una città come Torino dove la musica è importante, dalla classica alle nuove tendenze. E quando gioca Sinner è una vera Rock Star, un Beethoven della modernità con un tennis classico per impatti puliti ma estremizzato al moderno, alzando l’asticella della velocità e della competitività oltre le nuvole, per assoli arditi e imprendibili.
    Sinner inizia il set d’allenamento con Ruud con palle “tranquille”, non lascia correre a tutta il braccio, anzi gioca discretamente trattenuto e carico. Cerca con entrambi i fondamentali, e pure il servizio, uno spin piuttosto vigoroso, e lo si sente dagli impatti, da quanto la palla salta alta, ma nonostante i giri importanti le traiettorie sono belle profonde, tanto che Ruud non riesce a stazionare vicino alla riga di fondo, ed è costretto a sua volta a giocare col diritto una spazzolata a tutta. Un paio di game, come ad esplorare il campo, trovare misura e sensazioni. poi, per magia, Boom! Sinner decide che le sensazioni ci sono, che la misura è ok. Semaforo verde. Go. Come la partenza di un GP di formula 1, e lui è una Ferrari vincente. Serve Ruud, e Jannik fa un passo in avanti e impatta un rovescio così potente e veloce che il buon Casper si ritrova la palla nelle stringhe… Riesce a rimetterla di là in qualche modo il nordico, ma i piedi di Jannik hanno le ali. Con il rovescio Sinner su quel colpo occasionale scarica un altro rovescio inside out dal centro di una precisione, velocità e potenza strabilianti. Ero seduto dietro di Jannik, in prima fila, a due passi sulla sinistra ci sono Alex Vittur e Francesca Schiavone. Appena Jan tira quel vincente, una pallata irreale, istintivamente mi volto verso di loro, ed è bello cogliere i loro sguardi, un sorriso complice che dice più di mille parole.
    Questa pallata è solo una delle accelerazioni vincenti che Sinner tirerà al “buon” Ruud per una mezz’ora. La sensazione è che Jannik sia molto libero, sciolto e sicuro. Non tira sempre a tutta, ma quando decide di farlo la sua palla va troppo più forte di quella del rivale, la colpisce con più anticipo, più rapidità di braccio, trovando precisione e profondità. Ruud cerca di muoverlo, apre bene l’angolo cross col diritto e qualche difesa Sinner la fallisce; ma appena Jannik prende il comando dello scambio, non ce n’è. Non ha senso tenere il conto dei game, questo set lo vince l’azzurro e poi giocano un tiebreak, dove Jannik alterna qualche smorzata – una splendida, una terribile! – a qualche attacco. È impressionante ammirare la facilità con la quale Jannik avanza due passi in campo, si piega sulle ginocchia facendo spazio lateralmente alla palla, carica il diritto come un fulmine andando a prendere la palla all’altezza ideale per spingerla fortissimo con quel pizzico di spin di controllo che la rende una “biscia” maligna, ingestibile anche per un ottimo difensore come il norvegese. Sinner sfrutta quest’ora di allenamento per provare un po’ tutto: risposta bloccata, risposta aggressiva;  diritto potente al centro, diritto cross dal centro per aprirsi l’angolo e quindi avanzare e chiudere; rovescio cross di scambio e quindi cambio improvviso col lungo linea. È un buon allenamento, non c’è tensione ed energia non sempre al massimo, ma è bello vederlo esplorare ogni angolo del campo e colpo. Poche le volée, del resto quando attacca lo fa da tre quarti campo con un profondità che sbaraglia la resistenza di Ruud. L’ottima notizia è che il nostro campione sembra in ottima condizione fisica. Rapido, sciolto, sicuro. Sinner c’è.
    La sessione di training termina con ampi sorrisi, abbracci tra i membri dei due team e un grande applauso degli spettatori. Esce dal campo Sinner sotto un’ovazione. Non concede il bis, come spesso fanno le rockstar. L’appuntamento è per domani sera, non prima delle 20.30. Quello sarà un concerto vero, e i decibel saranno altissimi…
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Atp Finals, Sinner alla conquista di Torino: per l’azzurro esordio a bassa quota contro De Minaur

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto ATPTour

    Fondamentale iniziare bene. Jannik Sinner l’ha ripetuto più volte in conferenza stampa e per l’azzurro nell’esordio alle Finals ci sarà una ghiotta opportunità di vittoria contro Alex De Minaur, avversario sempre sconfitto in sette precedenti. Anche a Torino le quote sorridono al numero uno del mondo offerto a 1,14, contro il 5,25 della prima volta dell’australiano. Sinner viene da una striscia di 13 set consecutivi conquistati contro De Minaur, e anche domenica sera è avanti una vittoria senza concedere set, a 1,44 il 2-0, seguita dal 2-1 a 4,63.
    SINNER SENZA RIVALI – Il successo dell’italiano, sconfitto in finale l’anno scorso da Djokovic, è in pole a 2,25, con il trionfo da imbattuto, offerto a 2,75. Occhi puntati anche a un percorso nelle Finals senza concedere set, visto a 10 volte la posta. LEGGI TUTTO

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    Sinner: “Sono sempre lo stesso, anche da numero 1. Le ATP Finals un torneo speciale”. Sul caso Wada ” È andato tutto bene finora, anche se giocare in questa situazione non è ottimale”

    Jannik Sinner nella foto – Credits: Sposito/FITP

    Jannik Sinner si prepara alle ATP Finals 2024 come favorito principale, un anno dopo aver sfiorato il titolo nonostante la vittoria su Novak Djokovic nella fase a gironi. L’azzurro, ora numero uno del mondo, ha parlato di vari temi durante il Media Day a Torino.
    Il ritorno a Torino“Per me questo è un torneo molto speciale, ho lavorato duramente per essere qui. Torino è sempre speciale, quest’anno ancora di più. C’è molta più gente coinvolta nel mondo del tennis ed è fantastico. Cerchiamo di fare il possibile per far crescere questo splendido sport, anche in un paese che ama così tanto il calcio come l’Italia. Questo torneo è praticamente perfetto, la gente viene qui per vedere un grande livello di tennis. È vero che la mia posizione è cambiata negli ultimi dodici mesi, ma sono sempre la stessa persona.”
    La crescita del tennis italiano“Credo che da quando abbiamo vinto la Coppa Davis, il tennis sia cresciuto enormemente. Ho ottenuto grandi risultati, ma non bisogna dimenticare tutto ciò che è successo prima di me, con nomi come Fognini o Berrettini. Anche Musetti ha fatto una grande stagione, così come Arnaldi e Cobolli. Abbiamo molta profondità e questo è fantastico per il pubblico italiano.”
    La rivalità con Alcaraz“È difficile parlare di rivalità quando siamo ancora così giovani. Abbiamo vinto due Slam ciascuno quest’anno, ma abbiamo ancora molto da vivere e davanti a noi. Spero che questo sia un grande torneo, anche per il pubblico, ma è ancora presto per parlare di rivalità.”
    Il caso WADA e il sorteggioSulla questione WADA, Sinner ha commentato: “Ancora non sappiamo nulla. Sono già stato tre volte in questa posizione durante l’anno. È andato tutto bene finora, anche se giocare in questa situazione non è ottimale.”
    Riguardo al sorteggio che lo ha separato da Zverev e Alcaraz: “Non possiamo mai controllare i tabelloni, sono solo felice di giocare qui di nuovo dopo che l’anno scorso è stato un grande torneo per me. Sono tutti giocatori incredibili, qui ci sono i migliori otto della stagione, quindi ogni partita sarà una battaglia.”
    Tennis vs CalcioSul debutto che coinciderà con Napoli-Inter: “Non dovrebbe essere una rivalità, è bello che la gente abbia l’opportunità di scegliere cosa preferisce. Siamo contenti che il tennis continui a crescere in Italia, è impossibile superare il calcio, ma possiamo dire che ci sono molti bambini che ora scelgono di giocare a tennis, cosa che a noi giocatori fa molto piacere.” LEGGI TUTTO