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    Sinner batte Djokovic 6-4 6-2 e conquista la finale della Six Kings Slam 2025

    Jannik Sinner nella foto – Foto Brigitte Grassotti

    Jannik Sinner continua a incantare e conquista la finale della Six Kings Slam 2025 di Riad con una prestazione da fuoriclasse assoluto. L’altoatesino ha sconfitto Novak Djokovic con un netto 6-4, 6-2, offrendo un tennis brillante, concreto e potente, che non ha lasciato scampo al campione serbo.Il match, attesissimo per il valore dei protagonisti, ha confermato ancora una volta la superiorità di Sinner, capace di mantenere costantemente il controllo del gioco grazie a un servizio impeccabile e a un rovescio lungolinea devastante. L’azzurro ha iniziato con determinazione, strappando il servizio a Djokovic già nel terzo game e mantenendo il vantaggio fino al termine del primo set, chiuso con autorità sul 6-4.
    Nel secondo parziale il dominio di Sinner è diventato ancora più evidente: l’italiano ha messo a segno dieci ace, servendo con un impressionante 81% di prime in campo e vincendo oltre il 71% dei punti con la prima. Djokovic, pur lottando con l’esperienza e l’orgoglio di sempre, non è riuscito a contenere la pressione costante dell’avversario, che ha trovato due break e ha chiuso il match con una prima vincente.Con questa vittoria, Sinner raggiunge la finale della Six Kings Slam, dove affronterà Carlos Alcaraz, protagonista dell’altra semifinale vinta contro Taylor Fritz.
    Sarà dunque la sfida delle nuove generazioni, l’ennesimo capitolo di una rivalità destinata a segnare il futuro del tennis mondiale. Dopo aver dominato Djokovic, Jannik Sinner si candida con forza al trono del torneo per il secondo anno consecutivo e conferma ancora una volta di essere uno dei giocatori più in forma e completi del panorama internazionale.Appuntamento fissato per sabato sera (non prima delle 20:30), in diretta streaming su Netflix: Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz, una finale che promette spettacolo e grande tennis.
    Six Kings Slam Sinner66 Djokovic42 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 2S. Sinner5-2 → 6-2D. Djokovic5-1 → 5-2S. Sinner4-1 → 5-1D. DjokovicS. Sinner1-0 → 2-0D. Djokovic0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Sinner5-4 → 6-4D. Djokovic4-2 → 4-3D. Djokovic

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Six Kings Slam: I risultati completi delle Semifinali. Alcaraz torna dominante e vola in finale battendo Fritz a Riad. Sfiderà il nostro Jannik Sinner

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz ha inaugurato il giovedì di Riad con una prestazione da autentico numero uno del mondo, superando Taylor Fritz con il punteggio di 6-4, 6-2 e conquistando così un posto nella finale della Six Kings Slam 2025. Una prova solida, brillante, che conferma come lo stop delle ultime settimane gli sia servito per ritrovare freschezza e agilità.L’incontro, il primo della giornata, non aveva in palio punti o ranking ma un montepremi milionario: sei milioni di dollari per il vincitore. Eppure, una volta iniziato il match, il contesto di esibizione ha lasciato spazio al tennis vero, a quello che distingue Alcaraz da quasi tutti i suoi colleghi. Dopo un avvio di studio, il murciano ha preso subito il controllo dello scambio, trovando un break precoce che ha indirizzato il primo set e spezzato le certezze dell’americano.
    Alcaraz è apparso in ottima condizione, nonostante il recente problema alla caviglia che lo aveva costretto a saltare il Masters 1000 di Shanghai. Il recupero è stato evidente: movimenti fluidi, reattività nei cambi di direzione e una solidità al servizio che non ha lasciato scampo a Fritz. “Sembra che la pausa gli abbia fatto benissimo” hanno commentato gli osservatori a bordocampo, notando come il livello fisico e mentale dello spagnolo fosse tornato quello dei giorni migliori.Dall’altra parte, Fritz non è riuscito a trovare le contromisure. Servizio potente ma poco incisivo, troppe esitazioni da fondo e una fiducia progressivamente scivolata via. L’americano, che recentemente aveva battuto Alcaraz alla Laver Cup di San Francisco, questa volta non ha avuto la stessa intensità. Con il passare dei giochi, il numero uno del mondo ha dominato ogni fase, chiudendo il secondo set con autorevolezza e concedendo pochissimo.In serata, Alcaraz scoprirà il suo avversario nella finale di domani: sarà uno tra Novak Djokovic e Jannik Sinner, protagonisti dell’altra semifinale. Qualunque sia l’esito, lo spettacolo è assicurato.

    🎾 ESIBIZIONE – Six Kings Slam – Arabia Saudita Cemento (al coperto)

    Semifinali18:30 — Carlos Alcaraz vs Taylor Fritz Six Kings Slam Alcaraz66 Fritz42 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2A. Alcaraz5-2 → 6-2F. Fritz4-2 → 5-2A. AlcarazF. Fritz0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. AlcarazF. Fritz2-2 → 3-2A. AlcarazF. Fritz0-0 → 0-1

    20:00 — Jannik Sinner vs Novak Djokovic Six Kings Slam Sinner66 Djokovic42 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 2S. Sinner5-2 → 6-2D. Djokovic5-1 → 5-2S. Sinner4-1 → 5-1D. DjokovicS. Sinner1-0 → 2-0D. Djokovic0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Sinner5-4 → 6-4D. Djokovic4-2 → 4-3D. Djokovic

    📅 I vincitori si affronteranno sabato nella finalissima,mentre gli sconfitti giocheranno per il 3º/4º posto. LEGGI TUTTO

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    Quote in salita per vedere Sinner di nuovo numero 1 al mondo: vale 12 il sorpasso ad Alcaraz entro fine anno

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Si complica il possibile ritorno di Jannik Sinner come numero 1 del mondo entro fine 2025. Se fino all’inizio del torneo di Shanghai, come riporta Agipronews, sulla lavagna dei bookmaker il nuovo sorpasso a Carlos Alcaraz valeva 6 volte la giocata, con il ritiro dell’italiano al terzo turno del Master 1000 in Cina la quota è raddoppiata, offerta quindi a 12. I prossimi impegni in programma da qui a fine anno saranno cruciali, a cominciare dall’Atp 500 di Vienna: vincendo, Sinner avrebbe la possibilità di accorciare a 840 punti il distacco da Alcaraz. Decisivo sarà però il Master 1000 di Parigi-Bercy: per tornare in vetta alla classifica, l’italiano dovrà necessariamente vincerlo, con lo spagnolo che non dovrebbe superare i quarti finale. Altra ipotesi è che Sinner arrivi in finale a Vienna e vinca a Parigi, con Alcaraz che però dovrebbe perdere in Francia prima degli ottavi di finale. Una cosa, al momento, è certa: comunque vadano i risultati, Alcaraz inizierà le Atp Finals di Torino – dove Sinner è campione in carica – da numero 1 al mondo.
    TORNEI DELLO SLAM – Guardando al nuovo anno, invece, Jannik Sinner proverà vincere anche il Roland Garros – unico torneo dello Slam ancora assente nella sua bacheca -, a confermarsi campione in carica agli Australian Open e a Wimbledon e a trionfare nuovamente agli Us Open, dopo aver alzato il trofeo nel 2024: il Grande Slam nel 2026 è offerto a 25 su Snai. Più alla portata, per gli esperti, la vittoria di tre tornei, in lavagna a 2,75 e di due a 1,33. LEGGI TUTTO

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    Indiscrezione: ATP starebbe lavorando ad una “heat policy” per evitare le crisi di Shanghai (e Cincinnati)

    L’uscita dal campo di Sinner, in preda ai crampi, a Shanghai

    “La terribile scena di un campione molto amato come Jannik Sinner che esce dal campo in preda a crampi violenti per le condizioni estreme di Shanghai è una bruttissima vetrina per il tennis”. Così un noto cronista britannico ha tuonato dopo il ritiro dell’italiano al Masters 1000 cinese, torneo diventato un vero e proprio caso per i molti ritiri causati non da infortuni traumatici ma dal cedimento fisico dei giocatori per l’eccessivo stress termico sofferto nel corso della prestazione. Ovviamente la triste conclusione del torneo cinese per il nostro campione di Sexten è entrata nella prima pagina di tutti i media, ma la questione è seria, non esiste da oggi e riguarda tutti i giocatori dell’ATP Tour. Anche Novak Djokovic ha dovuto fare i conti con il caldo torrido, arrivando a vomitare durante il match contro Yannick Hanfmann, mentre Holger Rune, durante un medical time-out nella partita con Ugo Humbert, ha chiesto ironicamente a un ufficiale se i giocatori dovessero “morire in campo” prima che venisse fermato un incontro per le condizioni estreme.
    “È lo stesso per tutti, ma è brutale”, ha ammesso Djokovic dopo essere comunque riuscito a portare a casa la vittoria. “Quando giochi con oltre l’80% di umidità giorno dopo giorno, soprattutto sotto il sole, è davvero massacrante”. Nei primi turni del torneo di Shanghai si sono registrati numerosi ritiri: Casper Ruud, Tomas Machac, David Goffin, Terrence Atmane, Hamad Medjedovic e Wu Yibing, tutti costretti a lasciare il campo per problemi legati allo stress sofferto per le temperature stabilmente attorno ai 30 gradi unite a un’umidità altissima che ha reso ogni match una sorta di prova di sopravvivenza. Il gioco è diventato molto fisico, “demanding” come dicono negli USA, e quindi riuscire a performare e reggere con oltre 30° di temperatura abbinati a tassi di umidità superiori al 70% è un rischio concreto per la salute. Per questo l’ATP, possiamo dire finalmente, pare stia lavorando alla stesura di una nuova “Heat Policy”, ossia delle regole per tutelare gli atleti quando le condizioni ambientali superano un limite di sicurezza. Lo rivela l’agenza Reuters, secondo la quale il circuito maschile potrebbe presto introdurre una regola ufficiale contro il caldo estremo.
    Il tema non è nuovo: già ad agosto, durante il torneo di Cincinnati, Arthur Rinderknech era collassato in campo per il caldo torrido, consegnando la vittoria a Felix Auger-Aliassime e riaccendendo il dibattito sulla necessità di una politica ufficiale in materia. Secondo il regolamento attuale, la decisione di sospendere o interrompere il gioco per condizioni climatiche estreme spetta al supervisor ATP del torneo, che si coordina con il personale medico e le autorità locali. “In parallelo – ha spiegato l’ATP in una nota a Reuters – il nostro team medico implementa diverse misure per proteggere la salute dei giocatori in caso di caldo estremo”. Tuttavia quel che è accaduto a Shanghai indica che le misure e regole attuali non sono sufficienti.
    Per questo l’ATP si dice pronta a intervenire: “La questione è attualmente oggetto di revisione e ulteriori misure, tra cui l’introduzione di una heat policy ufficiale, sono allo studio in consultazione con giocatori, tornei e specialisti medici. La sicurezza dei giocatori resta la priorità assoluta”, riporta Reuters sempre dalla nota di ATP.
    La situazione attuale è a dir poco singolare poiché i tornei del Grande Slam e il circuito WTA già dispongono di regolamenti ufficiali che consentono pause prolungate o sospensioni dei match in caso di condizioni eccessive a livello di calore combinato ad umidità, non l’ATP o comunque con misure meno chiare e, da quanto visto a Shanghai, non sufficienti. Chissà che la terribile crisi di crampi di Sinner, immagini brutali che non avremmo mai voluto vedere e che hanno fatto in lampo il giro del mondo, non siano diventate la molla per un cambiamento necessario.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner, solo crampi a Shanghai: rientro a Montecarlo e qualche giorno di riposo prima della King Slam Cup

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Nessun campanello d’allarme per Jannik Sinner dopo il ritiro nel terzo set contro Tallon Griekspoor al Masters 1000 di Shanghai. L’azzurro, costretto ad abbandonare il match per i crampi, ha lasciato la Cina in mattinata per tornare a Montecarlo, dove osserverà qualche giorno di riposo prima di riprendere la preparazione.Le condizioni climatiche estreme hanno reso l’esperienza di Shanghai particolarmente complicata per molti giocatori. Il caldo soffocante, l’elevata umidità e lo smog hanno messo a dura prova la tenuta fisica di diversi protagonisti del torneo. Lo stesso Novak Djokovic, nel match disputato contro Yannick Hanfmann e programmato prima di Sinner-Griekspoor nella sessione serale dedicata al ventennale dello stadio, è stato colto da un malore e ha vomitato in campo, pur riuscendo poi a vincere l’incontro.
    Sinner potrebbe sottoporsi a qualche controllo per valutare come prevenire episodi simili in futuro, ma il suo stato generale non desta preoccupazione. Il prossimo impegno per il numero uno italiano sarà la Six Kings Slam, prestigiosa esibizione in Arabia Saudita in programma dal 15 ottobre, con un montepremi di 6 milioni di dollari. Proprio in questo evento, lo scorso anno, l’altoatesino si era imposto in finale su Carlos Alcaraz.
    Successivamente, Sinner tornerà in campo nel circuito ATP per disputare l’ATP 500 di Vienna e il Masters 1000 di Parigi, che da quest’anno si terrà nella nuova sede della Defense Arena, dove potrebbe incrociare nuovamente lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Shanghai, “Ne resterà soltanto uno…”

    Rune assistito dal medico a Shanghai

    “Ne resterà soltanto uno…”. La leggendaria citazione del film Highlander, capolavoro degli anni ’80 per chi ama il genere fantasy-azione, è la prima che mi è venuta in mente assistendo con sincero stupore e anche un pizzico di inquietudine all’avanzare del Masters 1000 di Shanghai. E non c’entra niente il doloroso e allo stesso tempo grave ritiro sofferto da Jannik Sinner domenica nel match serale contro Griekspoor, in preda a crampi così violenti da faticare persino nell’uscire dal campo… È dal primo giorno del torneo che stiamo assistendo a un teatro dall’assurdo, una gara ad eliminazione diretta nel senso letterale del termine, così che alla fine questo maledetto M1000 lo porterà a casa probabilmente non il tennista migliore ma il più resistente. Condizioni di caldo e umido insopportabili nella metropoli cinese stanno sottoponendo tutti i tennisti a uno stress fisico, termico e mentale che va oltre ogni concetto di sport. Shanghai 2025 è diventato un torneo ad eliminazione diretta non perché un tennista, più bravo, batte l’altro, ma perché il corpo di un tennista riesce a reggere meglio le severe condizioni ambientali rispetto all’altro.
    Qualcuno potrà obiettare che la preparazione atletica e la componente di resistenza è parte di uno sport come il tennis. Vero, ma aprendo gli orizzonti ad una valutazione più complessiva, che valore ha un torneo nel quale conta più sopravvivere sottoponendo il proprio corpo a stress disumani rispetto al giocar bene a tennis? Poco o niente. Il ruvido Rune si è scagliato contro tutti affermando “L’ATP vuole che qualcuno muoia in campo?”. Rinderknech ha sparato contro l’organizzazione senza pietà, Djokovic dopo aver addirittura vomitato in campo per lo stress termico allucinante ha terminato la sua partita contro Hanfmann paonazzo, al limite del disidratato. Nei primi turni del torneo cinese si sono ritirati Sinner, Machac, Ruud, Goffin, Medjedovic, Atmane, Wu; Fritz e Zverev e Rune hanno mostrato segnali evidenti di rottura, con il danese che è ricorso più volte all’intervento dello staff medico misurando in campo i propri parametri perché si sentiva quasi svenire. La domanda è banale: tutto questo ha un senso?
    È vero che il tennis lo si gioca da sempre in luoghi dove le condizioni sono molto difficili. Ci ricordiamo alcune edizioni degli Australian Open micidiali, come certe annate in agosto sul “duro” negli States, dove tra Cincinnati e dintorni si è arrivati anche a 45°, per non parlare dei tanti Challenger poco noti al grande pubblico che si disputano nel sud est asiatico con condizioni di caldo e umidità impossibili. Il fatto che si sia sempre accettato questo non è una scusa sufficiente, anche perché negli ultimi anni il tennis è cambiato profondamente. Solo chi ha due fette di prosciutto belle spesse sugli occhi non ha notato quanto il gioco si sia drammaticamente spostato sull’atletismo, sulla fisicità e quindi sulla resistenza, con scambi durissimi e una richiesta di energia e stress sul corpo dei giocatori aumentata a dismisura. Le due ore e mezzo di match del 2025 non sono minimamente paragonabili a quelle di 10 anni fa, per non parlare di tempi ancor più lontani.
    A peggiorare il tutto il solito, annoso problema del calendario, con due tornei molto importanti uno dopo l’altro, che non consentono ai giocatori che fanno strada nell’evento precedente un adeguato riposo. Vedi quel che è successo al nostro Sinner: pochissimo dopo aver alzato la coppa di Pechino, dove tutto sommato si è giocato in condizioni accettabili di caldo e umidità, si è spostato a Shanghai, con la fatica nel corpo e immergendosi in una metropoli da 24 milioni di abitanti che in qualche modo sopravvive a inizio ottobre con temperature sui 30 gradi e umidità media del 70%, con picchi sopra all’80%. Gli shanghaiesi tuttavia assistono al tennis comodi in tribuna, non rincorrendo pallate micidiali e intensità massime come è successo ieri a Sinner e Griekspoor. Bravo è stato l’olandese a salvare due momenti delicatissimi nel terzo set, e bravo a reggere maggiormente col proprio fisico massiccio e potente allo stress della partita. Ma come da lui stesso affermato, non è così che si dovrebbe vincere un match. Con la grande qualità espressa in campo forse Tallon avrebbe vinto lo stesso riuscendo a fare meglio di Jannik, ma doveva accadere grazie a servizi e risposte, bordate di rovescio cross e volée, non per un attacco violento di crampi. Non c’è gloria quando si vince così, ed è un grande peccato anche per lo stesso Griekspoor, perché sul campo stava producendo meraviglie. E grande peccato per Jannik, che così ha quasi sicuramente compromesso la sua corsa per riacciuffare il n.1 di fine anno, che sarà di Alcaraz, …forse più scaltro nel saltare questo torneo rispetto agli altri. Sinner meritava un giorno di riposo come tutti gli altri, ma così non è stato e ne ha pagato le conseguenze. Conoscendo il suo aplomb, difficilmente ne parlerà, pensando solo ad andare avanti e rafforzarsi ulteriormente. Urge invece una regola più dettagliata che imponga uno stop ai incontri quando si gioca in una combinazione di caldo e umidità eccessiva e pericolosa. Vedere un tennista che letteralmente svuota la scarpa dal sudore ha una logica?
    Il calendario resta un grandissimo problema. Non c’è una logica tecnica e nemmeno ambientale in moltissimi eventi dell’anno. I giocatori che vivono nei piani altri del ranking sono ricchi, strapagati, e se vogliono possono decidere – come Alcaraz – di non giocare un torneo. Si perdono bonus, ecc, ma proprio i bonus spingono i più a provarci sempre e comunque. Ma dove sta la logica di un tour e di una disciplina mossa da tonnellate di denaro che alla fine portano a tornei come quello di Shanghai, impoverito da ritiri, giocato in condizioni assurde e oltre i limiti di resistenza di giovani uomini super allenati? Che valore ha questo Masters 1000, dove “Ne resterà soltanto uno”? Servirebbero ampie riflessioni e scelte coraggiose per cambiare uno status quo che non piace a nessuno, o quasi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: I risultati completi con il dettaglio del Day 5. In campo anche Jannik Sinner e Novak Djokovic (LIVE)

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    🇨🇳 Masters 1000 Shanghai – 3° Turno (cemento)

    🏟️ STADIUM COURT🕛 Inizio: 12:30 (Shanghai) | 06:30 (Roma)1️⃣ [21] Ugo Humbert 🇫🇷 vs [10] Holger Rune 🇩🇰Il match deve ancora iniziare
    2️⃣ [5] Taylor Fritz 🇺🇸 vs [32] Giovanni Mpetshi Perricard 🇫🇷Il match deve ancora iniziare
    ⏰ Non prima delle 18:30 (Shanghai) | 12:30 (Roma)3️⃣ [Q] Yannick Hanfmann 🇩🇪 vs [4] Novak Djokovic 🇷🇸Il match deve ancora iniziare
    4️⃣ [27] Tallon Griekspoor 🇳🇱 vs [2] Jannik Sinner 🇮🇹Il match deve ancora iniziare

    🏟️ GRANDSTAND 2🕛 Inizio: 12:30 (Shanghai) | 06:30 (Roma)1️⃣ David Goffin 🇧🇪 vs [31] Gabriel Diallo 🇨🇦Il match deve ancora iniziare
    2️⃣ [19] Francisco Cerundolo 🇦🇷 vs Zizou Bergs 🇧🇪Il match deve ancora iniziare
    3️⃣ [Q] Yoshihito Nishioka 🇯🇵 vs Jaume Munar 🇪🇸Il match deve ancora iniziare
    4️⃣ [Q] Valentin Vacherot 🇲🇨 vs [20] Tomas Machac 🇨🇿Il match deve ancora iniziare

    🏟️ SHOW COURT 3🕛 Inizio: 12:30 (Shanghai) | 06:30 (Roma)1️⃣ Robert Cash 🇺🇸 / JJ Tracy 🇺🇸 vs [WC] Rohan Bopanna 🇮🇳 / Jean-Julien Rojer 🇳🇱Il match deve ancora iniziare
    2️⃣ Santiago Gonzalez 🇲🇽 / David Pel 🇳🇱 vs Corentin Moutet 🇫🇷 / Alexandre Muller 🇫🇷Il match deve ancora iniziare
    3️⃣ Karen Khachanov 🇷🇺 / Andrey Rublev 🇷🇺 vs Andre Goransson 🇸🇪 / Alex Michelsen 🇺🇸Il match deve ancora iniziare

    🏟️ COURT 4🕛 Inizio: 12:30 (Shanghai) | 06:30 (Roma)1️⃣ [5] Hugo Nys 🇲🇨 / Edouard Roger-Vasselin 🇫🇷 vs [Alt] Guido Andreozzi 🇦🇷 / Manuel Guinard 🇫🇷Il match deve ancora iniziare
    2️⃣ Sadio Doumbia 🇫🇷 / Fabien Reboul 🇫🇷 vs [3] Kevin Krawietz 🇩🇪 / Tim Puetz 🇩🇪Il match deve ancora iniziare
    3️⃣ Francisco Cerundolo 🇦🇷 / Luciano Darderi 🇮🇹 vs Alternate/AlternateIl match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Un buon Sinner cancella i “brutti ricordi” con Altmaier, esordio vincente per l’azzurro al Masters 1000 Shanghai

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Quando associ il nome “Altmaier” a quello di “Sinner” la sensazione è ancora un filo scomoda… Viene a galla un sommerso non piacevole di una partita di due anni fa a suo modo indimenticabile, tanto difficile (e persa) quanto decisiva ad una svolta che da lì a poco ci ha regalato un Campione epocale. Stavolta niente cinque ore di sofferenza, match point non sfruttati, alti e bassi clamorosi e una tristezza di fondo che afflisse Sinner nel maggio del 2023 sul “rosso” parigino durante e dopo quella prestazione insoddisfacente. Il 4 ottobre 2025 siamo sul duro del Masters 1000 di Shanghai, Jannik ha lavorato sul campo e dentro se stesso così bene da diventare un giocatore superlativo, un quattro volte campione Slam e n.1 per 65 settimane di fila, e la differenza tra questo super tennista e quell’antico “spauracchio” in quest’inizio autunno è netta, tutta a favore dell’italiano. Un buon Sinner, concreto e positivo, cancella i “brutti ricordi” legati al loro secondo confronto diretto a Roland Garros 2023 e batte Altmaier con un netto 6-3 6-3, successo che lo porta al terzo turno del 1000 cinese, dove lo aspetta una bella partita contro Tallon Griekspoor. Forte del terzo titolo in stagione vinto pochi giorni fa a Pechino, Jannik conferma il buon momento di forma generale e la voglia di provare qualcosa di diverso nei momenti in cui sente di aver margine sul rivale, ma senza esagerare e affidandosi ai pezzi forti del suo repertorio per risolvere i (pochi) passaggi scomodi dalla partita. In particolare il turno di servizio sul 4-3 del primo set quando, con qualche errore di troppo in attacco, ha concesso due palle break al miglior Altmaier dell’incontro, davvero bravo in difesa e a chiedere il massimo al suo notevole rovescio a una mano. In quel passaggio delicato e di relativa tensione, come negli altri momenti di equilibrio del match, arriva la conferma di come Jannik sia un agonista superlativo nell’alzare l’attenzione, calibrare i colpi di scambio e leggere il momento, toccando una qualità e quantità di prestazione superiore ai rivali.
    Quando Sinner vuole prendersi il punto, si mette nelle migliori condizioni per prenderselo. La gestione di Sinner è diventata accademica: la sua bravura nello scegliere i momenti per provare qualcosa di diverso e altri per andare di conserva e sostanza, quando necessario, è senza pari. È il metro del campione, è la differenza che lo eleva su Altmaier e quasi tutta la concorrenza. Solido col diritto, spettacolare col rovescio per reggere le sfuriate di Altmaier e andar anche sopra alle traiettorie insidiose del rivale, Jannik ha condotto una partita di alto livello, bloccando ogni tentativo del tedesco, bravo a lottare e rischiare tanto sino alla fine. Daniel è personaggio raro nel nostro sport, è un giocatore poco noto al grande pubblico anche per colpa di risultati non sempre in linea al suo potenziale, ma è uno che in campo può regalare un gran spettacolo con la sua attitudine offensiva e soluzioni d’attacco tanto spericolate quanto divertenti. Del resto, per uno come lui, che senso avrebbe su campi in “duro” provare a correre come un disperato per reggere la intensità e progressione di Jannik, nettamente superiore… Nessun senso, e per questo bene ha fatto il tedesco a prendere il match di petto, “O Sparta o morte”. C’ha provato con attacchi ficcanti e talvolta spericolati, aprendo a tutta l’angolo col rovescio cross, rischiando in risposta. C’ha provato anche bene, ma Sinner è stato troppo bravo a capire le mosse e spesso anticiparle, come passare da difesa a contrattacco con rovesci altrettanto potenti e più precisi e costanti. Quando il match è andato sullo scambio, la maggior stabilità e tenuta a ritmo alto di Jannik ha prevalso, e bravo a stato l’italiano a portarsi sulle proprie certezze quando ne ha avuto bisogno, quando l’altro attaccando a tutta si è rifatto sotto arrivando ai vantaggi o sul 30 pari.
    Sinner ha chiuso l’incontro con il 63% di prime palle in gioco, vincendo 30 dei 34 punti giocati, dato questo eccezionale, mentre è al 45% sulle seconde, per l’aggressività e bei rischi presi da Altmaier, che alla fine ha ottenuto un bilancio di 21 vincenti a fronte di 11 errori, contro il 14-12 di Jannik (forse un po’ generoso il compilatore con il tedesco. gli errori sono stati sicuramente un po’ di più). Tuttavia la differenza per Sinner è venuta dai tanti punti vinti in risposta, bravo a rispondere bene, pressare il rivale, passarlo o portarlo da tentativo d’attacco a difesa, e pure “punire” molti attacchi non perfetti. Jannik in alcune fasi ha cercato la via della rete con discreta continuità, non sempre raccogliendo quanto sperato per difetti di posizione e anche tre tocchi sbagliati. Qua c’è ancora da lavorare per arrivare ad una sicurezza superiore. Dove invece Jan si conferma formidabile è il passaggio da cross a lungo linea nello scambio, più volte ha sorpreso e sbaragliato Altmaier, con frustate tanto belle quanto precise ed efficaci. Gestione, solidità, momenti di grande qualità e un livello altissimo. Un po’ affaticato a fine match Jannik, ha confermato nella intervista flash in campo come il caldo umido di Shanghai sia piuttosto opprimente e consuma tante energie. Ce ne sarà bisogno per arrivare a difendere il titolo dell’anno scorso. Anzi, per vincerne uno nuovo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia la sua difesa del titolo (o meglio, per dirla con le parole di Jan, la “caccia” a un nuovo titolo…) in risposta. Altmaier scatta a spron battuto, serve bene, attacca nell’angolo aperto e chiude il game a 15. Ancor più netto lo scatto dai blocchi di Jannik, prima di servizio non perfetta ma la spinta da fondo campo è dirompente, game a zero. L’incontro si accende nel terzo game. Altmaier continua la sua tattica super offensiva, bello l’attacco di rovescio e chiusura di volo che gli vale il 15 pari, ma quando lo scambio entra sulla velocità, Sinner ha altro controllo e potenza, e il coefficiente di rischio del tedesco è esagerato. Il game va ai vantaggi con un errore di rovescio, e un altro errore di rovescio costa a Daniel la prima palla break. Non entra la prima di servizio e Sinner risponde letteralmente sulla riga, non fa quasi in tempo a completare l’apertura col diritto Altmaier, la “stecca” è inevitabile. BREAK Sinner, subito avanti con la sua pressione e profondità di traiettoria. Jannik consolida il vantaggio con un discreto turno di battuta, dove cerca un attacco alla rete ben calibrato. Un grandissimo vincente col rovescio lungo linea è una perla rara per Altmaier, anche stilisticamente visto il colpo ad una mano, ma l’italiano è molto concreto. 3-1. Dopo la fiammata, il parziale avanza sui turni di battuta, con numeri in crescita per il n.2 del mondo e un rendimento perfetto con la prima palla in gioco, 10 su 10 fino all’ottavo game, quando Jannik sul 15-0 prova una discesa a rete ma non copre bene la diagonale e il passante di Altmaier di rovescio è millimetrico. Segue una volée in rete di Sinner, è evidente che sente margine e cerca di muovere il gioco in modo diverso dai suoi soliti schemi. Sotto 15-30, ecco l’Ace, a compensare l’errore precedente. Non è un game semplice: arriva un errore di rovescio in salto di Jannik, non era necessario cercare così la riga subito dopo il servizio, si è fatto ingolosire dallo spazio. C’è una palla break da difendere. Arriva lo scambio più lungo del match, Sinner comanda ma non spinge a tutto gas, accorto, e dopo aver spostato in lungo e in largo Altmaier, bravo in difesa, lo infila con la palla corta, forse cercata dall’azzurro anche per uscire da un palleggio interminabile, 26 colpi a ottima intensità… Comanda Sinner aprendo l’angolo a tutta ma sbaglia di poco il diritto cross a chiudere, seconda palla break. Altmaier rischia a tutta col diritto sulla seconda di servizio, ma spostandosi a tutta a sinistra esagera e la palla sbatte a piena rete. Un Ace esterno chiude il game più scomodo del match, 5-3. Favolosa la risposta vincente di rovescio di Jannik in apertura del nono game, impatto imperioso in avanzamento, Daniel non si muove nemmeno. Il tedesco ha sicuramente pagato lo sforzo fisico del durissimo game precedente, dove in risposta ha rincorso come un matto, infatti va sotto alla pressione dell’azzurro, troppo bravo col rovescio stavolta in corsa. Il doppio fallo sul 30 pari costa ad Altmaier un Set Point sul 30-40. Ancora seconda di servizio, mentre la risposta di Sinner c’è, è profonda, lo porta al comando dello scambio e la sua pressione sbaraglia il rovescio del tedesco. 6-3 Sinner, un buon set, bravo a reagire a un turno di servizio difficile per qualche errore di troppo.
    Il nostro campione riparte alla battuta nel secondo set. Un discreto turno di battuta visto a 30, quindi in risposta si rimette subito a pressare il tedesco, non vuole lasciargli il tempo per entrare forte nella palla e aprire l’angolo. Il rovescio di Altmaier è un gran colpo ma quando deve affrontare la palla così potente e complessa di Sinner l’impatto non è sempre sicuro. Sul 30 pari ecco una splendida schermaglia rovescio vs. rovescio, qualità enorme dei due colpi, ma il cambio lungo linea di Daniel è di poco lungo. Palla break per Jannik sul 30-40. Ancora esagera Altmaier, aggredisce la risposta stavolta non profondissima di Sinner con un tentativo di vincente cross di rovescio un po’ ambizioso, tanto che la palla di 10 cm larga. BREAK Sinner, avanti 2-0 e servizio, con 4 game vinti di fila. In un lampo diventano 5 per l’italiano, eccellente la spinta dal centro del campo, Altmaier non regge. 3-0. L’equilibrio si è rotto definitivamente, il tedesco fa grande fatica a reggere il ritmo imposto dall’italiano, cerca la giocata e a volta gli riesce (clamorosamente bello il tocco sotto rete in apertura del quarto game), altre no, tanto che un errore sul net forza il gioco ai vantaggi. Altmaier interrompe la serie tornando a vincere un game al servizio dopo 10 punti, con un Sinner sempre lì pronto a spingere, pressare, occupare gli spazi. Nel quinto game Daniel risale a 30 pari da 30-0, Sinner capisce che è il momento di chiedere il massimo al servizio e infatti ecco una prima palla potente, al corpo, la risposta non è fattibile e Altmaier caccia un urlo di frustrazione. Servizio, schiaffo al volo comodo e smash d’ordinanza, Sinner si porta 4-1. Altmaier continua a prendersi grandi rischi, del resto non può fare diversamente… ma il serve and volley sul 30 pari è punito dalla risposta dell’azzurro, gli va una chance per il doppio allungo. Daniel ci riprova, e stavolta l’attacco è migliore e la volée definitiva. 4-2. Sinner continua a macinare il suo tennis, spingendo con pressione, ma Altmaier con enormi rischi forza il game il ai vantaggi, bellissimo l’uno – due rovescio cross e poi diritto vincente sul 40-30. Come già sottolineato, appena ce n’è bisogno, quando l’avversario si tiene a contatto, ecco che Jannik alza il livello: servizio potente e preciso, colpo di attacco eccellente e chiusura. Quando Sinner vuole prendersi il punto, si mette nelle migliori condizioni per prenderselo. 5-2 Sinner. Altmaier continua ad attaccare con grande impeto, scivola pure a terra cercando una volée bassa per niente facile sul 15-0. Encomiabile il suo spirito offensivo e come ci prova anche se la sconfitta è ormai dietro l’angolo. Un errore di rovescio del tedesco lo porta a due punti dalla grande “L” sul 15-30. Di prepotenza col servizio e diritto rimonta e si porta 5-3. Sinner serve per il match. Inizia con il suo schema principe, gran prima palla e chiusura vincente in avanzamento, diritto cross meraviglioso per angolo, velocità, pulizia d’impatto. Una bellezza che per lui è diventata consuetudine (e non facciamo l’errore di considerarla scontata, è una perla assoluta). Poi sul 30-15 sbaglia malamente un attacco alla rete con un impatto alto impreciso. Con una smorzata ben calibrata col diritto Jannik sorprende Daniel, ecco il Match Point. Servizio e diritto, chiude in sicurezza una partita ben condotta. Saluto cordiale, la corsa a Shanghai continua. Next Griekspoor, sarà partita di maggior intensità fisica e negli scambi. Bel giocatore Altmaier, per colpi e attitudine.

    Daniel Altmaier vs Jannik Sinner ATP Shanghai Daniel Altmaier33 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6D. Altmaier 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-4 → 2-5D. Altmaier 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-4 → 2-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4D. Altmaier 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3D. Altmaier 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Altmaier 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df3-5 → 3-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-4 → 3-5D. Altmaier 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4D. Altmaier 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace1-3 → 2-3J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3D. Altmaier 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1D. Altmaier 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Altmaier vs Sinner

    Statistica
    Altmaier 🇩🇪
    Sinner 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    238
    298

    Ace
    5
    3

    Doppi falli
    2
    0

    Prima di servizio
    35/61 (57%)
    34/54 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    22/35 (63%)
    30/34 (88%)

    Punti vinti sulla seconda
    13/26 (50%)
    9/20 (45%)

    Palle break salvate
    1/4 (25%)
    2/2 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    208km/h (129 mph)
    212km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    188km/h (116 mph)
    202km/h (125 mph)

    Velocità media seconda
    160km/h (99 mph)
    158km/h (98 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    67
    195

    Punti vinti su prima di servizio
    4/34 (12%)
    13/35 (37%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    11/20 (55%)
    13/26 (50%)

    Palle break convertite
    0/2 (0%)
    3/4 (75%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    21
    14

    Errori non forzati
    11
    12

    Punti vinti al servizio
    35/61 (57%)
    39/54 (72%)

    Punti vinti in risposta
    15/54 (28%)
    26/61 (43%)

    Totale punti vinti
    50/115 (43%)
    65/115 (57%) LEGGI TUTTO