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    La grande sfida di Jannik Sinner: 11.830 punti e 8 titoli da difendere nel 2025

    Jannik Sinner nella foto – Foto Brigitte Grassotti

    Dopo un 2024 storico, Jannik Sinner si prepara ad affrontare una stagione 2025 particolarmente impegnativa. Il numero uno del mondo, primo italiano a raggiungere questa posizione, dovrà difendere 11.830 punti e otto titoli conquistati quest’anno.La domanda che tutti si pongono è: quanti di questi titoli riuscirà a difendere? E quali nuovi trofei potrebbe aggiungere alla sua già ricca collezione?
    I Titoli da Difendere

    Primo Trimestre– Australian Open: Il primo Slam della carriera, che dovrà difendere senza tornei di preparazione– Rotterdam: 500 punti cruciali da proteggere
    Primavera– Miami: Vittoria nel Sunshine Double da confermare– Halle: Primo successo sull’erba
    Estate e Autunno– Cincinnati: Masters 1000– US Open: Secondo Slam dell’anno– Shanghai: Successo in Asia– *ATP Finals: Il trionfo di Torino
    I Margini di MiglioramentoNonostante la pressione dei punti da difendere, Sinner ha spazi per migliorare il suo bottino in tornei dove nel 2024 non ha brillato o non ha partecipato, come Roma.
    Una Stagione da RecordCon un vantaggio di quasi 4.000 punti su Alexander Zverev (numero 2), Sinner ha dimostrato una consistenza eccezionale nel 2024. La sfida per il 2025 sarà mantenere questo livello di eccellenza, un compito che si preannuncia arduo ma non impossibile per il campione altoatesino.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il Calendario di Sinner per Inizio 2025: Da Melbourne a Parigi

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Dopo una straordinaria stagione 2024, che lo ha visto conquistare nove titoli, inclusi due Slam e la Coppa Davis, oltre alla prima posizione mondiale, Jannik Sinner si prepara a difendere i suoi 11.830 punti nel 2025 con un calendario intenso e ben strutturato.Il calendario evidenzia una programmazione equilibrata che alterna i tornei obbligatori (Slam e Masters 1000) con alcuni eventi strategici come Rotterdam e Doha, dimostrando l’attenzione del team Sinner nella gestione delle energie in vista dei grandi appuntamenti.Nel 2025 non dovrebbe giocare il torneo di Monte Carlo per prepararsi maggiormente alla terra battuta prima di iniziare con i tornei.
    Il Programma fino al Roland Garros
    Gennaio– Australian Open (12-26 gennaio)– Prima difesa di un titolo Slam per l’altoatesino
    Febbraio– Rotterdam ATP 500 (3-9 febbraio)– Torneo non obbligatorio dove difenderà il titolo– Doha ATP 500 (17-22 febbraio)– Nuova aggiunta al suo calendario
    Marzo– Indian Wells (5-16 marzo)– Primo Masters 1000 della stagione– Miami (19-30 marzo)– Secondo appuntamento sul cemento americano
    Aprile-Maggio– Monaco di Baviera (14-20 aprile)– Inizio della stagione sulla terra rossa– Madrid (23 aprile-4 maggio)– Penultimo Masters 1000 prima dello Slam parigino– Roma (7-18 maggio)– Ultimo grande appuntamento prima del Roland Garros
    Maggio-Giugno– Roland Garros (25 maggio-8 giugno)– Secondo Slam della stagione
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    “Ho imparato dalle difficoltà”: Sinner si racconta tra dolori e trionfi

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    In un’intervista a Esquire Australia prima della sua vittoria alle ATP Finals (poi vinte), Jannik Sinner ha aperto uno spaccato sulla sua straordinaria stagione 2024, caratterizzata da due titoli Slam e dalla conquista del numero uno mondiale, ma anche segnata da momenti di profonda difficoltà.Questa intervista rivela un Sinner maturo e consapevole, un campione che ha saputo trasformare le avversità in opportunità di crescita, raggiungendo il vertice del tennis mondiale attraverso un percorso di costante evoluzione tecnica e personale.
    Il Caso Doping: Notti Insonni e Paure“È stato un periodo durissimo, non potevo parlarne con nessuno. Non potevo sfogarmi né chiedere aiuto,” ha rivelato Sinner con sincerità disarmante. “Tutti quelli che mi conoscevano e mi vedevano giocare capivano che c’era qualcosa che non andava. Passavo notti in bianco, perché anche quando sei certo della tua innocenza, sai che queste situazioni sono complesse.”La fase più difficile è stata il ritorno in campo: “A Wimbledon ero inibito. E anche dopo, la mia sensazione con la gente era di paura. A Cincinnati, durante gli allenamenti, mi tormentavo pensando: ‘Come mi guardano? Cosa pensano realmente di me?’ È stato in quel momento che ho capito chi sono i miei veri amici.”
    La Crescita Tecnica e la Metafora dello Chef“Ho fatto enormi progressi quest’anno, sia mentalmente che fisicamente,” ha spiegato Sinner utilizzando una metafora che richiama le sue origini. “Sono figlio di uno chef e so bene che non si inizia a cucinare un piatto eccellente in pochi minuti. Bisogna studiare, comprendere, provare e riprovare, solo allora il risultato finale sarà all’altezza.”Sulla sua evoluzione tattica, Sinner ha raccontato: “Quando Simone Vagnozzi è entrato nel mio team, mi sommergeva di informazioni tattiche, sette o otto per partita. All’inizio ero perso. Mi suggeriva di usare lo slice, ma non sapevo come eseguirlo tecnicamente, visto che impugno la racchetta a due mani. Ci sono voluti molti cambiamenti, ma ora mi sento più sicuro.”
    L’Apprendimento dai Rivali“Il mio tennis è un mix tra solido e aggressivo. La difesa non è il mio forte, infatti cerco di evitarla,” ha ammesso Sinner. “Ho un gioco versatile, ma devo ancora migliorare a rete. Medvedev mi ha fatto crescere enormemente: non avevo mai fatto serve and volley, ma contro di lui ho dovuto impararlo per avere una chance di vittoria. Nel tennis si impara molto dal confronto con l’avversario. La vera domanda è: ‘Come entro nella testa del rivale?’”
    La Gestione Mentale e gli Obiettivi Futuri“Ho imparato ad accettarmi, a comprendermi meglio,” ha rivelato Sinner parlando del lavoro con il suo psicologo sportivo Riccardo Ceccarelli. “Prima perdevo partite perché sprecavo troppe energie, arrivavano i crampi, i fastidi. Quando ho iniziato ad ammettere i miei errori, ho fatto piccoli passi avanti.”Sul futuro, Sinner è lucido: “Il servizio nella finale degli US Open non è stato all’altezza. C’è ancora molto margine di miglioramento. Sono convinto che, per quanto ti alleni, puoi sempre avere una giornata storta. L’importante è saper variare i colpi, sentirsi sicuri a rete, lavorare sulla volée, sviluppare un feeling diverso con la palla.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Furlan: ‘Anno pazzesco per Paolini, ora ispirazione Sinner per crescere ancora’”

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Renzo Furlan, coach di Jasmine Paolini, ha tracciato in un’intervista a Tuttosport il bilancio di una stagione straordinaria e delineato i piani per il futuro della numero 4 del mondo.
    UN 2024 DA INCORNICIARE“È stato un anno pazzesco”, ha dichiarato Furlan, “dal titolo 1000 a Dubai alle due finali Slam, dall’oro olimpico nel doppio con Sara Errani ai quattro tornei vinti insieme. Una stagione straordinaria, ma ora dobbiamo concentrarci sui prossimi impegni”.
    IL PROGRAMMADopo un meritato riposo fino al 1-2 dicembre, Paolini riprenderà gli allenamenti in vista della United Cup a Sydney. “L’annata è durata fino al 20 novembre, con tantissime partite in singolare e doppio. Aveva bisogno di 10 giorni per staccare. Prima di Natale partiremo per l’Australia, dove giocheremo ad Adelaide prima dello Slam di Melbourne”.
    GLI OBIETTIVI TECNICI“Continueremo a lavorare sul servizio, molto migliorato ma ancora discontinuo”, ha spiegato Furlan. “Ha fatto notevoli progressi nel diritto difensivo e proveremo a farle usare di più il rovescio lungolinea che può diventare un valore aggiunto”.
    L’ISPIRAZIONE SINNER“Per alcuni accorgimenti tecnici ci siamo ispirati a Sinner”, ha rivelato Furlan. “La sua forza sta nel grande timing sulla palla unito a una stabilità che gli viene dallo sci. Non è solo un numero 1, in questo momento è dominante, lo abbiamo visto alle Finals. È un’epoca d’oro per il tennis italiano. Nel femminile l’età delle nostre giocatrici è più alta, ma abbiamo una top 5 e altre tre nelle prime 100. Mi auguro che sull’onda di questi brillanti risultati arrivino altre ragazze”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    2024, l’anno di Sinner: numeri da leggenda tra record e avversità

    Jannik Sinner nella foto – (foto Brigitte Grassotti)

    Il 2024 di Jannik Sinner resterà nella storia del tennis non solo per i risultati straordinari ma anche per come sono stati ottenuti, superando ostacoli che avrebbero potuto fermare chiunque. A soli 23 anni, l’altoatesino ha riscritto i record entrando nella top 10 delle migliori stagioni di sempre.
    UNA STAGIONE DA CINEMACome in un film di Hollywood, Sinner ha dovuto affrontare sfide dentro e fuori dal campo: la rinuncia alle Olimpiadi, le battaglie legali e una pressione mediatica senza precedenti. Nonostante tutto, l’italiano ha dominato il circuito con una costanza impressionante.
    I RECORD STORICI– Primo tennista nella storia a vincere Slam, ATP Finals e Davis Cup nello stesso anno– Secondo dopo Federer (2005) a vincere almeno un set in ogni partita dell’anno– Due Slam (Australian Open e US Open)– Chiusura dell’anno da numero 1– Solo sei sconfitte in 79 partite (tre contro Alcaraz, una ciascuna con Tsitsipas, Rublev e Medvedev)
    LA TOP 10 DELLE MIGLIORI STAGIONI1. 🇺🇸 John McEnroe 1984 (96,5% – 82V/3S)2. 🇺🇸 Jimmy Connors 1974 (95,9% – 94V/4S)3. 🇨🇭 Roger Federer 2005 (95,3% – 81V/4S)4. 🇨🇭 Roger Federer 2006 (94,8% – 92V/5S)5. 🇸🇪 Björn Borg 1979 (93,3% – 84V/6S)6. 🇷🇸 Novak Djokovic 2015 (93,2% – 82V/6S)7. 🇨🇭 Roger Federer 2004 (92,5% – 74V/6S)8. 🇨🇿 Ivan Lendl 1986 (92,5% – 74V/6S)9. 🇮🇹 Jannik Sinner 2024 (92,4% – 73V/6S)10. 🇨🇿 Ivan Lendl 1985 (92,3% – 84V/7S)
    LA COSTANZA DEI CAMPIONILa percentuale di vittorie è sempre stato un parametro fondamentale per misurare la grandezza di una stagione. Il 92,4% di Sinner lo pone in una lista esclusiva dove figurano solo leggende del tennis. Un dato ancora più impressionante considerando che è il più giovane di questo gruppo.
    IL FUTUROA 23 anni, Sinner ha già dimostrato di poter competere con i più grandi della storia. La sua stagione 2024 non è solo una collezione di numeri e record, ma la testimonianza di un talento straordinario che ha saputo emergere anche nelle difficoltà. Con ancora tanti anni di carriera davanti, l’italiano potrebbe riscrivere ancora molte pagine della storia del tennis.
    LE SCONFITTELe sole sei sconfitte dell’anno raccontano quanto sia stato difficile battere Sinner nel 2024. Tre sono arrivate contro Carlos Alcaraz, suo grande rivale generazionale, mentre le altre sono state distribuite tra Tsitsipas (con una decisione arbitrale controversa a Monte Carlo), Rublev e Medvedev, tutti giocatori di primissimo livello.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    2024, l’anno dei record di Sinner: nessuno come lui dalle imprese di Federer e Djokovic

    Jannik Sinner – Foto Brigitte Grassotti

    Il trionfo alle ATP Finals di Torino ha coronato una stagione storica di Jannik Sinner, che ha stabilito una serie di record impressionanti nel 2024. L’altoatesino ha dominato il torneo dei maestri senza perdere un set, un’impresa che nella storia era riuscita solo a Ivan Lendl nel 1986. A rendere ancora più straordinaria la performance, Sinner ha ceduto appena 33 game in tutto il torneo, superando il precedente record di McEnroe (34 nel 1978) e Lendl (34 nel 1987).
    NUMERI DA LEGGENDAIn attesa della Coppa Davis, i numeri stagionali di Sinner sono da capogiro: una percentuale di vittorie del 92% con 70 successi e solo 6 sconfitte, il miglior dato dal 2015 di Djokovic quando il serbo chiuse con il 93%. Ma c’è un record ancora più significativo che testimonia la straordinaria costanza dell’azzurro: Sinner è il primo giocatore dopo Roger Federer nel 2005 a chiudere una stagione vincendo almeno un set in ogni partita giocata. Un dato che potrebbe essere messo in discussione solo dalla Coppa Davis, proprio come accadde a John McEnroe nel suo storico 1984, quando perse in tre set (13-11, 6-4, 6-3) contro lo svedese Sundstrom nella finale della competizione a squadre.
    NELLA STORIA DEL CEMENTOIl 2024 ha visto Sinner raggiungere un traguardo che apparteneva solo ai membri del Big Three: la vittoria dei tre maggiori titoli sul cemento nello stesso anno solare (Australian Open, US Open e ATP Finals). Prima di lui, solo Djokovic (2015, 2023) e Federer (2004, 2006, 2007) erano riusciti in questa impresa, a testimonianza di come l’italiano sia entrato definitivamente nell’olimpo del tennis mondiale.
    EVOLUZIONE CONTINUAQuesti numeri sono il frutto di un lavoro maniacale dentro e fuori dal campo. La crescita di Sinner negli ultimi 15 mesi è stata esponenziale, caratterizzata da un perfetto equilibrio tra rischio e margine nei colpi. L’altoatesino ha dimostrato una capacità unica di mantenere alta l’intensità per tutta la stagione, non accusando cali di rendimento e migliorando costantemente ogni aspetto del suo gioco.
    L’INIZIO DI UNA NUOVA ERALa stagione 2024, la prima senza membri del Big Three a vincere Slam, ha segnato un cambio generazionale nel tennis mondiale. In questo scenario, Sinner si è imposto come nuovo punto di riferimento, dimostrando una continuità di rendimento che ricorda quella dei più grandi campioni della storia. Solo il tempo dirà se nei prossimi anni l’azzurro continuerà a riscrivere i record del tennis, ma le basi per una lunga permanenza ai vertici sono state definitivamente gettate.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Cobolli ospite al Fan Village lunedì 11 novembre

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Flavio Cobolli sarà protagonista al Fan Village delle Nitto ATP Finals di Torino. Il tennista romano, protagonista di un 2024 straordinario che lo ha visto scalare oltre 70 posizioni fino all’attuale numero 32 ATP, incontrerà il pubblico lunedì 11 novembre presso lo stand DOVE Men+Care di fronte all’Inalpi Arena.
    Il ventiduenne romano ha vissuto una stagione di grande crescita: dai buoni risultati negli Slam (terzo turno agli Australian Open e US Open, secondo turno al Roland Garros e Wimbledon) alla finale nell’ATP 500 di Washington, fino alla prima convocazione in Coppa Davis. Un percorso iniziato dal numero 264 del ranking che lo ha portato ai vertici del tennis mondiale.
    Cobolli è ambassador dei brand Unilever Personal Care (Rexona, Dove Men+Care e Mentadent) dal 2021, una collaborazione nata grazie a DAO, società leader in Italia nel marketing sportivo. Il tennista fa parte di Back to Next, società di Talent Marketing & Management ideata da Fabio Fognini.La carriera
    La crescita di Cobolli è stata costante: dalla vittoria nell’ITF di Antalya nel 2021 ai successi Challenger a Zara (2022) e Lisbona (2023), fino al debutto agli Internazionali d’Italia e al memorabile esordio Slam contro Carlos Alcaraz sul centrale del Roland Garros.L’appuntamento con il pubblico sarà un’occasione per incontrare uno dei giovani più promettenti del tennis italiano, protagonista di una stagione che lo ha visto entrare nell’élite del tennis mondiale. LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Lorenzo Musetti perde un posto. Matteo Berrettini in top 35. +4 per Fabio Fognini

    Scritto da walden
    Scritto da DetuqueridapresenciaAttendo con ansia che qualcuno straparli sul ranking 17 di Musetti …. dal fiume ….

    ma non doveva essere fra la 30esima e 50esima? Veramnete truccate queste classifiche, meno male che c’è l’ineffabile Sporadico che l’ha capito…
    In realtà la prima versione dell’ineffabile (uhr-sporadich) fu “BEN CHE VADA INTORNO A 50”. Poi visto che permane entro i 20 da un po’, ha scritto “FRA 30 E 50” sperando in un calo di qualche mese che lo spinga giù verso il 25 per poi dire “VABBÈ 25 O 30 STESSA FACCIA STESSA RAZZA”.
    Una cosa però resta valida. Esso disse: “NE’ PIÙ MAI toccherà le sacre sponde ove il suo braccio fanciulletto giacque best ranking suo che te specchi nell’onde dell’ATP giù al rio dove mi aspettano feconde le combriccole di Walden e Detu.
    🙂 Visto che Humbert ha fatto finale ho fatto un piccolo pastiche con un altro Ugo 🙂 LEGGI TUTTO