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    Camila Giorgi: rivelata la natura dell’infortunio al ginocchio, tempi di recupero ancora da definire

    Camila Giorgi nella foto – Foto Sposito

    Camila Giorgi ha condiviso con i suoi fan e seguaci il referto degli esami al ginocchio destro, infortunato durante la sua partita contro la tennista egiziana Mayar Sherif nel primo turno del prestigioso torneo WTA 1000 di Madrid. La Giorgi ha voluto rendere noti i dettagli dell’infortunio attraverso le storie del suo profilo Instagram, dove ha pubblicato il referto medico.Gli esami effettuati hanno evidenziato una “lesione osteocondrale in regione centrale della troclea femorale del diametro massimo longitudinale pari a circa 10 mm”. Nonostante la diagnosi, i tempi di recupero per la tennista azzurra sono ancora da valutare. La natura dell’infortunio solleva preoccupazioni riguardo alla durata della sua assenza dai campi.
    Camila Giorgi ha voluto ringraziare sia i suoi tifosi che i medici che l’hanno avuta in cura. La tennista ha espresso gratitudine per i numerosi messaggi d’affetto ricevuti dai fan, che le hanno offerto sostegno durante questo difficile momento. LEGGI TUTTO

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    Classifica WTA Italiane: Martina Trevisan nuova n.1 d’Italia

    Scritto da MDPer carità, sono felicissimo per Trevisan, e le auguro di migliorarsi ancora.Però i valori in campo sono oggettivamente diversi.Questo sorpasso non fa che rendere ancor più evidente la gestione scellerata del clan Giorgi.
    I valori in campo dicono che la Trevisan è meritatamente tre posizioni in classifica davanti alla Giorgi.
    La verità dice che la Trevisan ha fatto quarti e semifinale al Roland Garros (cosa che per ora la Giorgi può osservare col cannocchiale).
    La verità dice che quest’anno nella race la Trevisan è 18° con 1227 punti (il doppio dei punti fatti dalla Giorgi.
    La verità dice che la Giorgi (che aveva riscritto a Montreal la storia del tennis universale) nella race è 41° con 660 punti (la metà di quelli guadagnati dalla Trevisan.
    La verità dice (ma solo a coloro che non viaggiano con le fette di prosciutto sugli occhi) che per i due anni di differenza d’età, e i cinque anni di uscita totale dal tennis per i noti problemi, la Trevisan non ha totalizzato neanche un quarto dei tornei WTA giocati dalla Giorgi in 11 anni. Per piacere! Dividete i 5 milioni della Giorgi per 11 anni, e i 2 milioni della Trevisan per 4 anni. Fatto??? La Giorgi ha guadagnato 430.000 dollari all’anno per ogni anno di attività piena in WTA, la Trevisan 500.000. Per carità… Sono quasi allo stesso livello. Ma se proprio deobbiamo fare i pignoli, allora prendiamo atto che la Trevisan ha avuto guadagni per anno di attività superiori a quelli della Giorgi.
    Non me ne frega niente, ma avevo previsto che nel momento del sorpasso, si sarebbero scatenati i cani per insultare la Trevisan, e sminuire la sua ascesa al n° 1. Vogliamo dirla tutta??? Quando la Cami è stata issata al n° UNO, non per meriti suoi, ma per l’uscita di scena in poco tempo della “Sorelle d’Italia” (tutte state in top-ten, una caterva in più di tornei vinti rispetto alla Divina, tutte vincitrici di slam in singolare o in doppio), NESSUNO dei giorgisti ha “notato” questo modo poco faticoso di issarsi al n° UNO.
    La Trevisan non è numero uno per il ritiro della Giorgi. Vero, Tommasino? L’ha semplicemente superata doppiando i punti conquistati nella race.
    Che piaccia o no, questa è la verità. Se poi vogliamo ancora menare il torrone con la storia che, la Giorgi fuori dalle top trenta, è la virtuale n° 1 d’Italia e la virtuale n° 5 al mondo, accomodatevi.
    Col covid, la siccità, il caldo tropicale, la recessione e l’inflazione, abbiamo tanto, tanto bisogno di farci quattro risate. LEGGI TUTTO

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    Intervista ad Elisabetta Cocciaretto: “sto lavorando sia dal punto di vista tecnico, tattico e mentale e devo ancora migliorare tanto soprattutto a livello mentale e fisico”

    Elisabetta Cocciaretto (foto FB Oeiras Open)

    Gli ottimi risultati ottenuti nei mesi di aprile e maggio restituiscono al tennis italiano la giovane Elisabetta Cocciaretto che, dopo il brutto infortunio patito al ginocchio sinistro nel 2021, dimostra di aver recuperato completamente la condizione ottimale e di aver ripreso in maniera decisa il suo percorso di crescita.Nel mese di Aprile la ventunenne anconetana si è aggiudicata il W80 di Oeiras in portogallo partendo addirittura dalle qualificazioni; nel mese di maggio si è aggiudicata il W60 di Grado ed ha raggiunto la finale del WTA 125 di MAKARSKA in Croazia la settimana successiva.Ho contattato Elisabetta per una breve intervista realizzata prima del forfait avvenuto ieri a Gaiba.
    Ciao Elisabetta, come e quando è nata la tua passione per il tennis?
    “La mia passione nasce in giovanissima età; i miei genitori giovavano entrambi a livello amatoriale ed un’estate mio padre mi portò a vedere un torneo giovanile under 12 a Porto San Giorgio e mi chiese se avessi intenzione di inziare a giocare a tennis; ed io ovviamente risposi di si.”

    Esiste una giocatrice nel circuito in cui ti rivedi o a cui aspiri come modello sia dal punto di vista tecnico-tattico sia dal punto di vista caratteriale?“Il mio punto di riferimento è la Halep, come struttura fisica, come tipologia di gioco ed anche caratterialmente ; anche io infatti mi vedo come una giocatrice a tutto campo, una contrattaccante, un agonista come lei.”
    Sia a livello juniores che a livello pro hai ottenuto ottimi risultati sia sulla terra battuta che sul veloce outdoor; c’è una superficie che prediligi e su cui ti trovi più a tuo agio?“Sono nata e cresciuta sulla terra battuta e, a parte qualche trasferta fatta da junior ed alcuni tornei pro in Australia, la mia superficie preferita rimane comunque la terra battuta; avendo lavorato molto dal punto di vista tecnico, sono cresciuta molto anche sul cemento outdoor ma per migliorare il mio feeling con questa superficie dovro sicuramente giocarci di piu ed acquisire maggiore esperienza. Intanto sarà interessante vedere, a partire dalla prossima settimana, come mi adatterò a giocare sull’erba, superficie su cui ho giocato l’ultima volta 4 anni fa a livello juniores.”

    Tornando al 2021, purtroppo nel mese di luglio hai patito un brutto infortunio al ginocchio; in un intervista precedente hai riferito che, nei mesi antecedenti all’infortunio, avevi un po’ perso di vista il tuo principale obiettivo, ossia migliorare dal punto di vita tecnico-tattico e mentale pensando principalmente ad entrare nelle prime 100 posizioni WTA; noto con piacere invece, soprattutto negli ultimi mesi, un’evidente crescita dal punto di vista tecnico-tattico, nonché anche dal punto di vista fisico; vorrei sapere quali sono gli aspetti su cui stai lavorando principalmente e dove credi di dover migliorare maggiormente.
    “E’ vero che l’anno scorso, prima dell’infortunio, avevo perso un po’ di vista i mie obiettivi principali, essendo una giovane in crescita. Adesso sto lavorando sia dal punto di vista tecnico, tattico e mentale e devo ancora migliorare tanto soprattutto a livello mentale e fisico per cercare di raggiungere una maggiore stabilità di rendimento; durante il match infatti ho ancora spesso dei cali di concentrazione su cui sto lavorando tanto ed anche cali fisici; il mio obiettivo principale ora è quindi, dal punto di vita fisico, trovare la continuità e lavorare sempre di più sulla resistenza e sull’esplosività; dal punto di vista mentale, sto cercando di rimanere sempre propositiva, pensare sempre a come giocare il punto successivo senza soffermarsi sul colpo sbagliato o sul punto perso precedentemente. Ma la continuità, giocare l’intera stagione e fare più partite possibili rimane tra tutti il mio obiettivo principale. “

    A quali tornei pensi di partecipare nelle prossime settimane?
    “Adesso andrò a giocare sull’erba, prima a Gaiba e poi a Wimbledon e poi penso di giocare i tornei europei sulla terra battuta per poi passare alla stagione americana sul cemento; è chiaro che la mia programmazione dipenderà anche dai risultati che otterrò; quindi valuterò di settimana in settimana non avendo ancora una classifica tale da permettermi di scegliere troppo in anticipo a quali tornei partecipare.”

    Facendo riferimento al ritiro di Ashleigh Barty che, tra le varie motivazioni, parlava anche dei sacrifici e delle rinunce che il tennis professionistico richiede, vorrei sapere quanto hanno pesato e quanto pesano per una giovane come te questi sacrifici necessari per rincorrere il tuo sogno?
    “Sicuramente ci sono sacrifici e ci sono rinunce nella vita di una tennista professionista, ma per come la vedo io per me sarebbe più un sacrificio rimanere a casa e fare una vita normale; secondo me dipende molto da quanto è grande la passione per questo sport; per me il tennis è la mia passione più grande e quindi i miei sacrifici la maggior parte delle volte non mi pesano più di tanto; inoltre, come dicono i miei genitori ed il mio allenatore, in ogni scelta, ci sono i pro ed i contro; quindi se facessi una vita normale magari non avrei la possibilità di viaggiare così tanto e conoscere nuovi luoghi e tante persone. E comunque nonostante tutto, quando torno a casa riesco comunque ad uscire con i miei amici e stare in famiglia, inoltre sto continuando i miei studi universitati.”
    Grazie Elisabetta ed in bocca al lupo per i prossimi impegni.Arnoldo Spanò LEGGI TUTTO

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    Classifica WTA Italiane: Perde 10 posti Jasmine Paolini

    Scritto da AlpineLa Paolini ha raggiunto l apice della carriera, ha fatto già più di quello che il fisico le permetteva. Ora inesorabilmente e inevitabilmente scendera
    Lo sai che è da quando è entrata in top 100 che si dice questa cosa? Anzi, si diceva che il suo livello era da ITF, non avrebbe mai vinto un match in un main draw WTA, la top 50 era impossibile. Vi piace proprio mostrare la vostra incompetenza ahahahahahah LEGGI TUTTO

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    Classifica WTA Italiane: +72 per Elisabetta Cocciaretto

    Piuttosto, si possono fare pure delle considerazioni di dettaglio.Di Giorgi ho dettoPaolini: tre vinte e tre perse, Boulter e Lee facili, Sabalenka la vittoria di prestigio, le sconfitte contro Golubic (dove ha sprecato) e due nette contro Alexandrova e Pegula. Soldi a parte, torna a casa dalla trasferta USA con soli + 5 punti in classifica di quando è partita: lei è una che gioca molto e superare il 1T non le porta quasi mai nulla; obbligatori a parte, il sedicesimo risultato è un 30. Infatti, in realtà quando ad Ottobre scadrà I.W. 2021 perderà 20 punti (aveva vinto anche un turno di quali, poi LL).Trevisan: avrebbe potuto risparmiarsi il viaggio in America, perdere il 1T di quali a Miami forse copre le spese.Bronzetti: lei è un’altra che gioca moltissimo e racimola punti ovunque. Ha sfruttao benissimo il triplice colpo di fortuna di Miami (LL, forfait di Giorgi ed abbinamento con Voegele che abbiamo poi visto contro Errani cosa valga attualmente, e w.o. anziché Kalinskaya, comunque non un fulmine di guerra), ma anche sconfitte contro la Galfi battuta poi da Cocciaretto, Zheng e Bouzkova.Cocciaretto: si sta riprendendo da sei mesi di assenza (non “bello” ieri già di nuovo coscia fasciata), da Gennaio ha giocato già 18 match (Giorgi li gioca in un anno 😀 ) e questo è importante. Se starà bene riprenderà da dove era arrivata. LEGGI TUTTO

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    Classifica WTA Italiane: Lucia Bronzetti ad un passo dalla top cento

    @ baio68 (#3091908)Lisa Pigato è nelle 500, oltre a Delai ci sono altre 2002. Quando c’erano Pennetta, Schiavone e Vinci, con Errani più pimpante e Knapp e Giorgi in buone posizioni si faceva finta di nulla, ma il vuoto che c’era dietro di loro era immenso, tant’è che era molto difficile pensare di avere qualche altra top 100 oltre a Giorgi. Invece Paolini è Trevisan ci sono riuscite, quasi ci siamo con Bronzetti e pure Cocciaretto senza problemi fisici ce la farà sicuramente. Per quel che ci si aspettava poco tempo fa, e per com’era la situazione 3 anni fa, avere 3 top 100,con Bronzetti( giovane) che ormai è arrivata e Cocciaretto(pure lei giovane) che ne ha le potenzialità, potremmo avere presto 5 top 100. Dietro abbiamo una buona Stefanini(anche lei giovane), Ferrando che si può aggiungere nelle qualificazioni slam, e poi si aspetta Pigato e magari DelaiDirei che si può accontentare, con una nazione tutto sommato piccola, e con le praticanti che ogni anno diminuiscono LEGGI TUTTO