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    MotoGp: Rossi e quella striscia di vittorie al Mugello, ma ora è un'altra storia

    ROMA – L’autodromo del Mugello si prepara a ospitare il Gran Premio d’Italia, sesto appuntamento stagionale della MotoGp. Si arriva alla tappa toscana dopo due vittorie consecutive di Jack Miller, mentre in testa alla classifica piloti troviamo Fabio Quartararo con un vantaggio minimo sul ducatista Pecco Bagnaia. Si torna a gareggiare al Mugello dopo che l’anno scorso, a causa dell’emergenza coronavirus, la tappa era stata annullata, e l’unico appuntamento italiano era stato il doppio Gp a Misano.
    Era il tempio di Valentino
    Proprio al Mugello, Valentino Rossi ha compiuto una delle più grandi imprese della sua carriera, infilando una striscia di ben sette vittorie consecutive in classe regina, chiudendo al primo posto ininterrottamente dal 2002 al 2009. Da quell’anno, però, il Dottore non è più riuscito a imporsi su questa pista, mantenendo però il ruolo di recordman di vittorie. Dietro al pesarese ci sono Giacomo Agostini, Mick Doohan e Jorge Lorenzo a 6, mentre oltre a Rossi solo due piloti in attività hanno vinto qui: si tratta di Marc Marquez, al successo nel 2014, e Danilo Petrucci, che si è portato a casa l’ultimo Gp nel 2019. LEGGI TUTTO

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    A3, Aci Castello: Da Palmi arriva Zappoli

    ACI CASTELLO – Sistemia Saturnia Aci Castello apre ufficialmente il mercato in vista della stagione 2021-2022. Nell’ottica del prossimo campionato di Serie A3, la società chiude la prima operazione per la costruzione del nuovo organico.
    Si tratta di Enrico Guarienti Zappoli, attaccante brasiliano, classe ’95, 197 cm di altezza, proveniente dal Franco Tigano Palmi che nella scorsa annata è stata tra le protagoniste di A3.
    Dopo l’esperienza in patria col Volei Canoas, ha scritto pagine importanti della propria carriera nel panorama pallavolistico tricolore grazie alle militanze con Ravenna, Bolzano e Roma. In mezzo, le maglie d’oltralpe di Innsbruck e Buhl.
    Zappoli, brasiliano con procedimento in corso per la cittadinanza italiana, vanta quasi novecento punti realizzati nell’arco delle sei stagioni trascorse nella penisola.
    Per il neotecnico Waldo Kantor dunque un atleta di spessore per la categoria.

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    Cuneo: Il primo acquisto è Pedron

    CUNEO – A meno di una settimana dalla conclusione del 76° campionato di serie A2, il Cuneo Volley muove i suoi primi passi verso la prossima stagione e lo fa con un colpo di mercato. Alla corte di coach Serniotti arriva il palleggiatore veneto Matteo Pedron.
    L’ex regista di Ortona porta in dote dieci anni di carriera in serie A2 e oltre 230 gare a completare il curriculum.
    Un giocatore esperto, con obiettivi personali e di gruppo, che in primis ha apprezzato il progetto di Cuneo: « Di Cuneo mi è subito piaciuto il progetto, la società è ambiziosa e la città ha molta storia pallavolistica alle spalle. Come ogni stagione l’obiettivo principale sarà quello di vincere più gare possibili e migliorare assieme ai miei compagni».
    Coach Serniotti: « Benvenuto a Matteo Pedron, un ragazzo che seguivamo da qualche stagione. Pensiamo che l’esperienza maturata in questo campionato possa essere molto utile e per questo siamo contenti del suo arrivo a Cuneo».

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    VNL 2021, l’Italia lotta ma cede il passo alla Polonia al tie break

    Di Redazione All’esordio nella Volleyball Nations League 2021 la nazionale italiana femminile, nonostante una bella prestazione, ha ceduto alla Polonia 2-3 (22-25, 25-22, 25-20, 22-25, 15-17). La giovane formazione azzurra, ricca di esordienti, ha giocato con carattere e organizzazione, strappando con pieno merito un punto alla squadra avversaria, scesa in campo con una formazione più esperta. Domani Bosio e compagne torneranno in campo alle ore 19 (diretta La7d) per affrontare la Turchia, oggi uscita vincitrice dalla sfida contro la Serbia 3-2. Come sestetto iniziale Giulio Bregoli ha schierato Bosio in palleggio, opposto Mingardi, schiacciatrici D’Odorico e Guerra, centrali Lubian e Mazzaro, libero Fersino. Per Bosio, D’Odorico, Mazzaro e Fersino si è trattato dell’esordio assoluto in campo con la maglia azzurra. Nel primo set le due squadre sono rimaste a contatto sin sull'(8-8), momento in cui l’Italia ha accusato qualche passaggio a vuoto e le avversarie ne hanno approfittato (14-18). Le azzurre, però, non si sono arrese e hanno accorciato (18-20). Nel finale la Polonia ha tentennato a chiudere e la nazionale tricolore ha sfiorato la rimonta (22-25). I buoni segnali azzurri hanno trovato conferma nel secondo parziale, Mingardi e compagne infatti hanno mostrato una bella pallavolo, rispondendo colpo su colpo alle biancorosse (15-15). Nelle fasi conclusive l’Italia ha spinto sull’acceleratore eh ha allungato con decisione (24-18). Le ragazze di Bregoli hanno sprecato diversi set-ball, ma sono riuscite a imporsi (25-22). Al rientro in campo l’Italia ha subito preso il controllo delle operazioni (8-4), creando grossi problemi alla Polonia. Il servizio di Marina Lubian ha messo in evidente difficoltà la ricezione avversaria e così la nazionale tricolore si è portata sul (12-7). Con il passare delle azioni le azzurre sono calate di ritmo e le biancorosse hanno sfruttato l’occasione (13-14). Superato il momento difficile, dentro Nwakalor per Mingardi, l’Italia ha ritrovato il proprio gioco e per le polacche non c’è più stato niente da fare (25-20).   Nella quarta frazione è stata la Polonia a partire meglio, mentre le azzurre hanno dovuto inseguire (6-11). Con grinta e determinazione le ragazze di Bregoli si sono mantenute prima a contatto delle avversarie (13-16), e poi ha riportato le cose in parità (17-17). Le due squadre hanno dato vita a un serrato botta e risposta, conclusosi in favore delle biancorosse (22-25). Nel tie-break l’equilibrio è durato fin sul (7-7), poi alcuni errori azzurri ha permesso alle avversarie di guadagnare un buon margine (8-11). Un’ispirata Nwakalor ha guidato la rimonta dell’Italia (11-11), che ha avuto per prima la palla match (14-13). L’Italia non ha sfruttato due occasioni, mentre la Polonia ha chiuso al primo colpo (15-17). Italia – Polonia 2-3 (22-25, 25-22, 25-20, 22-25, 15-17) ITALIA: Bosio, Bonifacio, Guerra 16, Nwakalor 3, Mingardi 16, Lubian 11, De Bortoli (L), Mazzaro 9, Battistoni, Furlan, Melli, D’Odorico 19, Fersino (L), Omoruyi. All. Bregoli POLONIA: Nowicka 2, Alagierska 5, Kakolewska 5, Stenzel (L), Stysiak 25, Efimienko-Mlotkowska11, Lukasik 1, Jagla (L), Smarzek 18, Fedusio, Czyrnianska, Łazowska, Rozanski, Gorecka 11. All. Jacek Nawrocki (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze: Torna in Toscana la regista Bonciani

    FIRENZE – A volte ritornano. Il Bisonte Firenze ha ingaggiato con un contratto annuale la palleggiatrice Francesca Bonciani, che come Indre Sorokaite era già stata bisontina fra il 2016 e il 2019.Un ritorno che fra l’altro allarga ulteriormente la colonia toscana all’interno del roster: Francesca, fiorentina doc, va ad aggiungersi alla livornese Emma Graziani e alla pisana Carlotta Cambi, per una coppia di registe che parlerà quindi lo stesso dialetto. Bonciani, che proprio oggi compie 29 anni, vestirà di nuovo la maglia numero 5, e tornerà ‘a casa’ dopo aver accumulato esperienze importanti sia in A2 a Olbia che in A1 a Casalmaggiore: coach Bellano potrà quindi giocare su una giocatrice che avrà il vantaggio di conoscere già molto bene l’ambiente e buona parte dello staff, e che ha sempre garantito ampia affidabilità, disponibilità e professionalità.
    “Sono veramente molto emozionata per il mio ritorno a Il Bisonte, perché giocare per la squadra della città in cui si è nati, in un ambiente che consideri come una seconda famiglia, è una delle massime aspirazioni per un giocatore: posso dire che torno a casa, in tutti i sensi, ed è una gioia immensa, un onore e un piacere – il commento soddisfatto di Bonciani -. Sono felicissima di poter giocare nel nuovo Palazzo Wanny, non solo per noi ma anche per le persone che ci verranno a sostenere, perché ne avremo bisogno: i Pellicani Feroci fanno parte a tutti gli effetti della squadra, li conosco bene e so che sono fondamentali con i loro cori ‘fuori dal coro’. E poi c’è Wanny, che è il motore di tutto: non vedo l’ora di riabbracciarlo e spero di rivederlo prima possibile, anche per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e che sta facendo”.

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    Reggio Emilia: Torna a casa Diego Cantagalli

    Cantagalli con la maglia celebrativa numero “46”

    REGGIO EMILIA – La Conad Reggio Volley Tricolore ha ufficializzato l’ingaggio dell’opposto Diego Cantagalli dalla Sieco Service Ortona.Alto 203 cm, classe 1999, per Diego quello reggiano è un ritorno a casa dopo aver mosso i suoi primi passi come giocatore nelle giovanili della Conad Volley Tricolore (in quel periodo a Cavriago).
    Così Cantagalli sul suo ritorno a Reggio Emilia: “Tornare a Reggio è per me sempre una grandissima emozione. Ho famiglia, conoscenti e amici qui a Reggio e tornavo sempre il più possibile, laddove ve ne fosse la possibilità, in questa città che è a tutti gli effetti casa mia. Non ho mai avuto la possibilità di giocare al Bigi con la maglia della mia città e coronare questo sogno sarà per me di enorme stimolo. Per la prima volta (se non si contano le giovanili) nella mia carriera sarò un giocatore di Volley Tricolore e sto vivendo un incredibile turbinio di emozioni allo stesso tempo. Sono molto felice che Conad si sia mossa in maniera decisa, puntando molto su di me. Ad Ortona, nonostante qualche problemino fisico, avevo trovato la sua giusta dimensione e sono certo che a Reggio sarà esattamente la stessa cosa. La società si è sempre dimostrata molto accorta e disponibile nei miei confronti e non è stato difficile accettare una proposta che mi permetterà di riabbracciare tanti cari amici, oltre che di continuare una ” strada ” già intrapresa da mio padre. Ringrazio Ortona per tutto ciò che ha fatto per me ed auguro il meglio sia alla società che ai miei ex compagni che mi hanno sempre aiutato e sostenuto durante l’arco di questa stagione così complicata sotto tutti i punti di vista”.
    “Sono molto motivato per l’inizio di questo nuovo campionato 21/22 e conscio di avere alle spalle una squadra che ha alla base una organizzazione seria ed una mentalità che va abbastanza controcorrente rispetto a quelle che sono le solite meccaniche societarie quando si parla di professionismo”.

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