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    MotoGp, Marquez: “Non è facile correre così, ma è il nostro lavoro”

    SCARPERIA – Marc Marquez chiude anticipatamente il Gran Premio d’Italia, valevole per la sesta tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Dopo pochi giri, il Cabroncito finisce fuori pista e cade, non riuscendo a proseguire la gara. Durante l’intervista ai microfoni di Sky Sport, però, il pensiero va soprattutto alla tragica scomparsa di Jason Dupasquier di poche ore prima: “Non è facile perdere un compagno del paddock – commenta . Un’ora prima ricevi la notizia, fai un minuto di silenzio e poi devi fare la gara. Ma è un rischio che noi piloti ci prendiamo. Non è facile, è molto dura, ma voglio mandare un grande abbraccio al team di Dupasquier e alla sua famiglia”. 
    Sulla gara di oggi
    Marquez si sofferma poi sulla sua gara di oggi, terminata dopo pochi giri: “La mia caduta? Fisicamente sono contento, perché durante il weekend mi aspettavo molto peggio. Quello che non volevo era finire la gara troppo presto, perché ho bisogno di fare giri e chilometri sulla moto. Una caduta come quella di oggi si è vista spesso, però è stata colpa mia, sono andato io all’interno nella curva 2, e quando ho fatto il cambio di direzione ho avuto il contatto. E’ un incidente di gara, per fortuna non è successo niente. Per me il fine settimana è stato positivo, mentre per il motociclismo è stato disastroso”. LEGGI TUTTO

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    Volley Mercato: Scenari. Tre registi per tre posti… Le jeux sont fait?

    MODENA – I giochi sembrano fatti, tra necessità di club e necessità individuali. Trento corteggia Riccardo Sbertoli da Milano. Powervolley Milano, di suo, dopo un primo pensiero per Dragan Travica in uscita forzata da Perugia (la Sir ha ingaggiato Giannelli e Falaschi e prima aveva sondato anche la strada che portava a Sbertoli) pare ora più interessata al giovane ligure Paolo Porro, ex Modena, fino a qualche giorno fa certo di andare a vestire la maglia della Kioene Padova. A meno di ripensamenti.Se Milano e Padova troveranno un accordo Perugia potrebbe pensare di individuare proprio nella Kioene, ex club di Dragan Travica, società nella città in cui il regista vive e ha interessi professionali avviati, la sponda per evitare il rischio di tenersi in casa un palleggiatore fuori organico ma da stipendiare. Una soluzione da considerare seppur con contributo economico diretto degli umbri per alleggerire il contratto in essere di certo molto lontano dagli standard del club patavino.Tralasciando i polveroni mediartici creati ad arte, appare assai improbabile, al di là delle dichiarazioni di pragmatica tipiche di questi momenti di braccio di ferro tra atleta e club per questioni legate ai contratti, che Travica all’età di 34 anni resti un anno a Perugia fuori rosa per sua volontà.Tutto si risolverà, come sempre basterà aspettare.

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    MotoGp: Quartararo domina e vince al Mugello. Out Bagnaia, Rossi 10°

    SCARPERIA – Fabio Quartararo vince il Gran Premio d’Italia, sesto appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese, dopo la caduta di Pecco Bagnaia, va in fuga e chiude con un vantaggio enorme su Miguel Oliveira, secondo dopo una serie di controlli che appurano che sia il portoghese che Joan Mir, terzo, hanno oltrepassato i limiti della pista. Questo il podio della gara di oggi, ai piedi del quale c’è Johann Zarco, quarto davanti a Brad Binder. Oltre a quella di Bagnaia, cadute rilevanti di Marc Marquez e Alex Rins, mentre Franco Morbidelli va largo ed è in fondo. Decimo Valentino Rossi in rimonta.
    La gara
    Inizio scoppiettante al Mugello, dove Pecco Bagnaia fa valere la potenza della sua Ducati e scavalca Quartararo. Più indietro rischiano tanto Marc Marquez e Franco Morbidelli. Alla fine il Cabroncito finisce fuori pista con la moto a terra ed è costretto al ritiro, mentre l’italo-brasiliano va nella ghiaia e, pur ripartendo, comincia dal fondo. Dopo poco arriva anche la caduta di Pecco Bagnaia, che cede nuovamente la testa a Quartararo e non può concludere la gara. Uno zero che pesa per il ducatista, il quale fino a oggi aveva un solo punto di ritardo da Quartararo. Il francese, invece, ci mette poco a seminare gli inseguitori, e già a metà gara è praticamente certo di una vittoria che arriva e gli consente una grande fuga nel campionato. LEGGI TUTTO

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    Cantù: Ingaggiato lo schiacciatore Sette

    CANTU’ – Da Altamura arriva il terzo volto nuovo per il Pool Libertas Cantù. Si tratta di Felice Sette, schiacciatore classe 1996, che nell’ultima stagione ha vestito la maglia della Sieco Service Ortona. Nonostante la giovane età, ha già nel curriculum una finale di Coppa Italia Serie A2 e una finale Play-Off Promozione due stagioni fa con la maglia di Olimpia Bergamo, squadra che ha eliminato ai vantaggi del quinto set di gara-3 proprio i canturini in quel campionato.
    “Sono molto contento dell’arrivo di Felice – dice Coach Matteo Battocchio – perché è un giocatore che mi ha ben impressionato quest’anno. Lui è partito come terzo schiacciatore, ma alla fine ha giocato tutto il campionato titolare per la prima volta, e ha fatto molto bene. Al di là delle qualità tecniche, ha giocato con tanta personalità e fame, e con tanta voglia di fare bene. Lui gioca molto bene a pallavolo, sa leggere bene la partita e le varie situazioni. Credo che potrà dare un contributo molto importante a questa squadra, perché riesce a dare equilibrio alla formazione, cosa che per questa categoria è importante. In più, il suo essere tranquillo e determinato in campo, senza perdere lucidità ma aggrappandosi a quello che sa fare bene nei momenti caldi del match, sicuramente sarà per noi un valore aggiunto”.
    “Di Cantù mi hanno parlato tutti bene – dice lo schiacciatore pugliese –, tanti giocatori che conosco hanno già giocato qui, e si sono trovati molto bene. Inoltre, tutti parlato bene dell’allenatore, e questo è stato un motivo in più per accettare la proposta. Si può dire che c’è stata unione di intenti della volontà mia, dell’allenatore e della società. Il Pool Libertas, in più, fa sempre belle squadre, e questo è un valore aggiunto. Il prossimo sarà un campionato difficile: le nostre avversarie si stanno attrezzando bene, e ogni domenica sarà una battaglia. Personalmente, darò il massimo per arrivare al miglior risultato possibile, e sono sicuro che potremo dire la nostra. In ultimo, sono sempre venuto a Cantù da avversario, anche nella stagione appena conclusa. Unica pecca: la mancanza del pubblico. Speriamo davvero di poter giocare con i tifosi canturini a sostenerci calorosamente, come ho testimoniato due stagioni fa, durante la Semifinale Play-Off con Olimpia Bergamo”. LEGGI TUTTO