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    Italia in finale del Preolimpico: 79-59 alla Rep. Dominicana

    BELGRADO (Serbia) – L’Italia conferma i pronostici della vigilia e ottiene il pass per la finale del Torneo Preolimpico di Belgrado, battendo 79-59 la Repubblica Dominicana nella semifinale. Gli azzurri di Sacchetti, trascinati dalle ottime prestazioni di Fontecchio e Tonut e con tutti i giocatori a referto con almeno un punto segnato, si giocheranno la partecipazione ai Giochi Olimpici di Tokyo sfidando Serbia domenica 4 luglio alle 20.30.
    Preolimpico, Italia batte Porto Rico: in semifinale c’è la Rep.Dominicana
    Fontecchio preciso, Mannion dirige: Italia a + 12
    Buon iniziao degli azzurri che dopo un primo momento di studio allungano sul 16-6 grazie ai canestri di Tonut, Polonara e Mannion. La Repubblica Dominicana si affida alle giocate di Torres e resta attaccata alla partita, ma una tripla di Vitali mette nuovamente a distanza di sicurezza nazionale di Sacchetti., col primo quarto che si chiude 22-14 per l’Italia. Nel secondo quarto due canestri dalla media di Fontecchio portano nuovamente gli azzurri al massimo vantaggio sul +11 sul 31-20, ma Henriquez due volte da tre punti e Solano da sotto rimettono i caraibici in partita sul -3. E’ Tonut con freddezza a rimettere le castagne fuori dal fuoco per Sacchetti con una tripla dall’angolo, lo imita poco dopo Fontecchio (già 12 punti per lui) che sancisce il +9. Ancora un tiro da 3, stavolta di Polonara, chiude il primo tempo. Azzurri in vantaggio 42-30 all’intervallo lungo. 
    Preolimpico, l’Italia si inginocchia contro il razzismo
    Grande Italia, è finale del Preolimpico: finisce 79-59
    “Adesso mostriamo che squadra siamo”, queste le parole di Sacchetti nel time out precedente l’ingresso in campo nel secondo tempo. Gli azzurri prendono il coach alla lettera e iniziano il terzo quarto con uno schiaccione di Melli e cinque punti di fila di Tonut per il +17. L’Italia è un fiume in piena, Fontecchio e Tonut continuano a trovare canestri con continuità, Pajola non fa rimpiangere i registi titolari e azzurri che piazzano un parziale di 24-8, portandosi a +28 sul 66-38. Ultimo quarto di ordinaria amministrazione, con gli azzurri che si adagiano un po’ (complice anche l’elevata rotazione di Sacchetti, che concede tanti minuti a meno utilizzati Abass, Tessitori e Moraschini) e i caraibici che rosicchiano qualche punto. Va bene così, la finale è ottenuta. Si continua a sognare la qualificazione alle Olimpiadi, Serbia o Porto Rico che sia l’avversario. Finisce 79-59, con Fontecchio e Tonut migliori marcatori del match con 17 e 14 punti.  LEGGI TUTTO

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    A2 F., Pinerolo: Quattro giovani completano il roster

    PINEROLO – Si completa il roster della Serie A2 con l’innesto delle giovani ragazze griffate Union. Come ogni stagione prosegue il progetto di casa Unionvolley Pinerolo finalizzato alla valorizzazione delle atlete del proprio settore giovanile con l’inserimento a tempo pieno nel roster della serie A2 di altre quattro ragazze.Entrano a far parte della prima squadra il centrale Lavinia Zamboni, la schiacciatrice Carolina Pecorari, l’alzatrice Febe Faure Rolland e il libero Michelle Gueli, tutte classe 2003, provenienti dal settore giovanile Unionvolley Pinerolo, dove nella scorsa stagione hanno partecipato al campionato di under 19 e serie B2.

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    Civitanova: Cormio su Lucarelli. “Lui vuole la Lube, Trento è corretta e coerente”

    Beppe Cormio

    CIVITANOVA – La Cucine Lube Civitanova è sempre più vicina a completare il roster in vista della prossima stagione agonistica. Il Dg Beppe Cormio non ha segreti e rende note le sue aspettative su un’operazione che darebbe ancor più equilibrio e qualità ai Campioni d’Italia e del Mondo.“C’è ottimismo per mettere la ciliegina sull’organico della prossima stagione – garantisce Cormio -. Ci tengo a fare delle precisazioni. Se l’apertura di un rapporto di lavoro presuppone la fine di un precedente rapporto con una data di chiusura diversa dal 2021, è normale che vada trovato un accordo tra le parti. Mi riferisco a Trento e Lucarelli. Seguo l’evoluzione e registro buona volontà su tutti i fronti. Mi aspetto risvolti positivi nei prossimi giorni, ma non è la Lube a imporre le regole agli altri. Il giocatore ha già espresso il suo desiderio di vestire esclusivamente la maglia biancorossa, ma è ovvio che la società trentina voglia uscire da questa situazione nel migliore dei modi. Noi dobbiamo solo continuare ad avere pazienza. Viviamo l’attesa con rispetto e serenità. Il desiderio del giocatore di venire alla Lube è apprezzabile, così come va sottolineata la disponibilità dei dirigenti trentini e del Dg Da Re, corretti e coerenti nei nostri confronti. Non ci sono mai stati problemi, incomprensioni o polemiche, ma abbiamo condiviso tutti i passi di questa intricata trattativa. Ci tengo molto a spiegare ai nostri tifosi che i tempi dilatati non dipendono dalla Lube, ma solo dalla naturale evoluzione di un dialogo tra l’atleta e la società del Presidente Mosna. Noi abbiamo fatto la nostra scelta e aspettiamo di mettere nero su bianco un accordo già raggiunto con un atleta di fama mondiale”.

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    A2, Brescia: L’opposto è Stefano Giannotti

    Stefano Giannotti

    BRESCIA – “La chiamata da Atlantide mi ha fatto un enorme piacere: quando esci da certi giri, non succede spesso di poter rientrare, e farlo con una società che arriva da una stagione pazzesca come quella che ha vissuto Brescia, mi ha sorpreso e lusingato, lo ammetto”.Inizia così la chiacchierata con Stefano Giannotti, opposto veneto di 32 anni, ex Padova e Monza in Superlega, sceso successivamente in serie A3, dove ha giocato nelle ultime due stagioni.“La prima, con Grottazzolina, stava andando molto bene: 17 vittorie con cinque soli set persi, primato in classifica nel girone, semifinale di Coppa Italia persa proprio al San Filippo in un match intenso – ricorda con un pizzico di ironia -, poi l’interruzione per la pandemia. La seconda stagione, la scorsa, l’ho passata a Galatina, dove la forza del gruppo ci ha portati fino ai Play Off. Ora il mio obiettivo è recuperare il livello tecnico sufficiente a garantire ai Tucani un posto due di qualità. Sostituire Fabio Bisi non è compito facile, so che lascia un grande buco dopo tante stagioni in biancoazzurro e le partite incredibili contro Bergamo e Siena, ma so anche che a Brescia troverò un ambiente solido e tranquillo, dove lavorare con alcuni ‘vecchi’ amici sarà uno stimolo e un  piacere”.Giannotti ha infatti già giocato con Tiberti, vivendo con lui sia la promozione di Padova in A1 nel 2011, sia la successiva retrocessione nella stagione seguente, e ha incrociato Galliani a Spoleto nel 2017.“Avevamo altre opzioni sul tavolo delle trattative – ammette coach Zambonardi – ma crediamo che questo atleta sia il giusto inserimento per il nostro gruppo. Ha le qualità tecniche che ci servono e un grande potenziale: siamo sicuri di far tornare Stefano ai livelli che ci garantiranno un campionato esplosivo”.

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    A2 F., Mondovì: Leah Hardeman prolunga

    Leah Hardeman

    MONDOVI’ – Tempo di una nuova conferma in casa Lpm Bam Mondovì: per Leah Hardeman un altro anno in rossoblu. La schiacciatrice statunitense, dopo un’annata più che positiva, in cui si è fatta apprezzare per le sue doti atletiche e umane, proseguirà la carriera con il club monregalese.“Dal momento in cui ho firmato per restare a Mondovì, non vedevo l’ora di poter annunciare la mia conferma – commenta soddisfatta la schiacciatrice – Ho apprezzato ogni singolo momento del lavoro che ho svolto con la maglia dell’LPM BAM. Sono davvero molto felice di poter ancora lavorare con lo staff rossoblu: mi hanno aiutata davvero molto a migliorare e crescere come atleta, in una sola stagione. Sono anche molto entusiasta di poter lavorare con Solforati per imparare la sua filosofia di gioco e completarmi sotto la sua guida. Non ho ancora avuto occasione di parlare direttamente con l’allenatore, ma ho sentito grandi cose su di lui. L’Italia è la patria di grandi giocatori e allenatori di pallavolo, quindi so che imparerò molte cose da lui.”
    Alla rosa della Lpm Bam Mondovì si aggiunge quindi un elemento di spicco, che fa salire “a quota 8” le atlete finora annunciate. Hardeman ritroverà infatti Taborelli e Molinaro, mentre avrà modo di apprezzare le “new entry” Cumino, Bisconti, Pasquino, Montani e Populini.

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    Preolimpico, Italia: 79-59 alla Rep. Dominicana, è finale

    BELGRADO (Serbia) – Con una prestazione convincente l’Italia di Meo Sacchetti batte 79-59 la Repubblica Dominicana e si guadagna l’accesso alla finale del Torneo Olimpico di Belgrado, dove si giocherà l’accesso a Tokyo 2020 sfidando la vincente del match delle 16.00 fra i padroni di casa della Serbia e Porto Rico domenica 4 luglio alle 20.30. Protagonisti del “lunch match” di oggi Fontecchio e Tonut con 17 e 14 punti. 
    Preolimpico, Italia batte Porto Rico: in semifinale c’è la Rep.Dominicana
    Fontecchio e Polonara non perdonano da 3, +12 Italia
    Iniziano forte gli azzurri che dopo un primo momento di studio allungano sul 16-6 grazie ai canestri di Tonut, Polonara e Mannion. La Repubblica Dominicana si aggrappa alle giocate di Torres e resta attaccata alla partita, ma una tripla di Vitali mette nuovamente a distanza di sicurezza l’Italia, col primo quarto che si chiude 22-14 per la nazionale di Sacchetti. Apre il secondo quarto un Fontecchio ispirato, che con quattro punti di fila porta gli azzurri al massimo vantaggio sul +11, ma Henriquez con due triple consecutive e Solano con un tap in da sotto riporta a meno 3 i caraibici in un amen. Ci pensa però Tonut a ridare fiato all’Italia con una tripla dall’angolo per il nuovo +6, e dalla lunga distanza arrivano anche i canestri di Fontecchio e Polonara che mandano gli azzurri al riposo lungo in vantaggio di 12 sul 42-30.
    Preolimpico, l’Italia si inginocchia contro il razzismo
    Italia in finale del Preolimpico: 79-59 alla Rep. Dominicana
    Nel time out prima dell’ingresso in campo Sacchetti tuona: “Ora mostriamo che squadra siamo”, e gli azzurri iniziano il terzo quarto con una gran schiacciata di Melli e una tripla da distanza siderale di Tonut per il +15. Non c’è storia in questi 10′: Fontecchio e Tonut continuano a trovare canestri con continuità, Pajola non fa rimpiangere i play titolari e azzurri che piazzano un parziale di 24-8, portandosi a +28 sul 66-38. L’ ultimo quarto è pressochè un garbage time, con gli azzurri che si adagiano un po’ e i dominicani che rosicchiano qualche punto. Ma va bene così, la finale è in cassaforte. Si continua a sognare la qualificazione alle Olimpiadi, Serbia o Porto Rico che sia l’avversario finale. Finisce 79-59, con Fontecchio e Tonut top scorers del match con 17 e 14 punti. Tutti gli azzurri sono andati a referto con almeno un punto. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner rinuncia all’Olimpiade: ecco il motivo

    Annuncio a sorpresa di Jannik Sinner nella mattinata di sabato 3 luglio. Il tennista altoatesino ha annunciato che non parteciperà ai Giochi Olimpici di Tokyo. L’annuncio è arrivato sul profilo Instagram a conclusione di un periodo di forma poco brillante: fuori al primo turno al Queen’s contro Draper, fuori al primo turno al Wimbledon contro Fucsovics, fuori agli ottavi del Roland Garros e al secondo turno del Masters 1000 di Roma contro Rafael Nadal. Il giovane talento altoatesino non rappresenterà quindi l’Italia a Tokyo e al suo posto ci sarà Lorenzo Musetti. Ecco di seguito le sue parole.

    Nessuna Olimpiade per Sinner. Ecco le sue parole
    “Non è stata una decisione facile da prendere ma ho deciso di non partecipare ai Giochi Olimpici quest’anno. Rappresentare il mio paese è un privilegio ed un onore e spero di poterlo fare per tanti anni. La decisione è stata dettata dal fatto che non ho giocato il mio miglior tennis durante gli ultimi tornei e devo concentrare sulla mia crescita. Ho bisogno di questo tempo per lavorare sul mio gioco, il mio obbiettivo è diventare un miglior giocatore in campo e fuori. Sono pronto a mettermi ancora di più in gioco con l’obbiettivo di migliorare. Sono sincero con voi e spero che potrete capire il mio ragionamento dietro a questa decisione. Sento che questa sia la scelta migliore per il mio futuro”. LEGGI TUTTO

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    A2 F., Ravenna: In posto 2 c’è Taylor Fricano

    Fricano Taylor

    RAVENNA – C’è un’altra conferma in casa Conad Olimpia Teodora, dopo quelle di Coach Simone Bendandi, di Alice Torcolacci, Giulia Rocchi e Alessandra Guasti. L’opposto della squadra ravennate per la prossima stagione sarà infatti la statunitense Taylor Fricano, che aveva ben figurato durante i playoff dello scorso anno, quando era stata chiamata a sostituire Julia Kavalenka, impegnata con la propria nazionale.Classe 1995, alta 192 cm e cresciuta nell’Università di North Carolina, la nativa di Palatine, Illinois, era arrivata a Ravenna dopo aver chiuso la stagione al Volley Club Kanti in Lega Nazionale A, in Svizzera, mentre in precedenza aveva giocato anche in Repubblica Ceca. Per lei nei playoff della scorsa stagione con l’Olimpia Teodora 57 punti in 4 partite disputate, contro Mondovì e Pinerolo.“Sono entusiasta di tornare perché lo scorso anno ho avuto un solo mese per conoscere l’Italia e Ravenna – racconta Taylor –. Poter ripartire da dove si era conclusa la scorsa stagione, con lo stesso staff e un ambiente in cui mi sono trovata subito a mio agio è un ottimo punto di partenza per lavorare bene. Inoltre, come già avevo detto l’anno scorso, giocare in Italia è un sogno per me, sia dal punto di vista personale che da quello professionale. Quand’ero piccola mio padre mi raccontava di mio nonno Giacomo, che purtroppo non ho mai conosciuto, originario della Sicilia, e per questo ho sempre sentito un’affetto particolare per l’Italia. Arrivare a giocare nella patria di mio nonno è stata una grande soddisfazione e mi emoziona pensare che magari potrei camminare esattamente dove anche lui era stato. Dal punto di vista del gioco, invece, ho potuto apprezzare nelle partite contro Mondovì e Pinerolo come il livello della Serie A italiana sia altissimo e ricco di talento, come già immaginavo, e non vedo l’ora di confrontarmi con tutte le altre squadre”.

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