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    Aiuta un uomo ferito in strada che lo aggredisce… e gli ruba l’auto

    Spacciano al volante di auto a noleggio: 11 arresti a Roma
    Il soccorritore beffato
    Il fattaccio è accaduto lungo la Strada Provinciale 86 a Ruvo di Puglia, nella città metropolitana di Bari. Il protagonista della vicenda è un uomo che, dopo aver visto un’Alfa Romeo Giulietta ribaltata sulla carreggiata ha deciso di accostare e prestare soccorso. È sceso quindi dalla sua Volkswagen Bora e è andato a controllare se la persona nell’abitacolo stesse bene, aiutandola anche ad uscire. In pochissimi secondi il ferito si è alzato in piedi e senza neanche ringraziarlo lo ha spintonato, è corso verso il veicolo dello stesso soccorritore, ha acceso il motore ed è scappato. Il pover uomo non ha potuto fare altro che chiamare le Forze dell’Ordine e raccontare l’accaduto per sporgere denuncia. 
    Un’automobile non lo fa uscire dal parcheggio: la spinge via con la sua LEGGI TUTTO

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    MotoGP Catalogna, terrore per Bagnaia al via: terribile incidente alla prima curva!

    BARCELLONA (Spagna) – Doppio incidente a pochi metri dalla partenza nel Gran Premio di Catalogna, undicesimo appuntamento della MotoGP. Alla prima curva, ben cinque piloti sono stati coinvolti in una maxi caduta che li ha visti finire a terra dopo un primo contatto. Giù nella ghiaia Alex Marquez, Enea Bastianini Bastianini, Johann Zarco, Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. Successivamente, Pecco Bagnaia si è reso protagonista di un high-side, finendo a terra e venendo colpito alla gamba dalla KTM di Brad Binder, che arrivava da dietro.. Subito è scattata bandiera rossa. Dopo alcuni attimi di paura, Bagnaia si è mostrato cosciente. Sia il campione del mondo che il compagno di squadra Bastianini si sono diretti al centro medico per i controlli, non riprendendo quindi la loro corsa. LEGGI TUTTO

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    McLaren 600 LT recisa dal guardrail. Mistero sul proprietario

    Una McLaren 600 LT distrutta e abbandonata è stata trovata vicino la città di Tacoma sulla State Route 512, negli Usa.  Dell’incidente non si conoscono dettagli, come non si sa niente sul proprietario della supercar. La McLaren, dal valore di 236.000 € e 592 CV, all’arrivo della Polizia, era completamente spaccata a metà dal guardrail, ma il fatto che non ci fosse il conducente getta un mistero su questo ritrovamento. Quello che ci si domanda è: cosa è successo esattamente a questa supercar inglese?
    Lo strano incidente
    Non si capisce cosa sia potuto accadere al proprietario della McLaren, quel che è certo è che l’abbia lasciata lì in condizioni disastrose. Le immagini dell’auto malconcia sono state pubblicate dall’ufficiale del distretto 1 della Polizia di Stato di Washington, Trooper Robert Reyer su Twitter, seguite da alcune sue parole: “Gli agenti sono sul posto per indagare su questo incidente che ha coinvolto una #McLaren600LT del 2020, in direzione est dalla SR 512 a Portland Ave.” La supercar, come si può ben vedere dalle foto, è stata trovata con i fari ancora accesi e lo sportello sinistro aperto. Del proprietario nessuna traccia, ma pare che non sia stata rubata in quanto aveva la targa montata e non risultano denunce in merito ad una McLaren Long Tail rubata. Ma quindi cosa sarà potuto accadere? Dove è finito il proprietario? Un incidente pregno di misteri.

    Troopers are on scene investigating this hit and run #collision involving a a 2020 #McLaren600LT, eastbound SR 512 to Portland Ave. pic.twitter.com/JXbOz6hI4R
    — Trooper Robert Reyer (@wspd1pio) June 21, 2022

    La Bugatti di Cristiano Ronaldo finisce contro un cancello LEGGI TUTTO

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    Ferrari da 230mila euro contro un camion: tutta colpa del “test” della velocità

    Non è confermato ufficialmente, ma secondo le testimonianze dei protagonisti, avrebbe testato le qualità della sua Ferrari F8 Spider in curva, ma la parte posteriore è improvvisamente slittata, facendo schizzare la supercar contro un camion. Il protagonista della vicenda è un automobilista originario della Repubblica Ceca, che ha mandato in frantumi un’auto dal valore di 230mila euro.
    Ferrari distrutta: passeggeri salvi grazie all’airbag
    L’episodio è avvenuto vicino Cortina d’Ampezzo, sulla SS 51 di Alemagna, a Fiames. La F8 Spider, potente cabriolet con motore V8 3.9 da 720 cv, 340 km/h di velocità massima e accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, subito dopo essersi schiantata contro il camion (proprio i racconti del camionista hanno ricostruito l’accaduto) è finita in un fosso. La supercar è stata recuperata solo dopo due ore, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco.
    Compra una Ferrari da 300.000 euro, dopo 3 km distrugge il frontale!
    I due passeggeri che si trovavano all’interno della F8 Spider non hanno per fortuna riportato ferite, pare grazie all’intervento degli airbag. Peccato che la Ferrari sia praticamente distrutta. Il proprietario ripenserà più e più volte a quelle manovre azzardate effettuate per vedere quanto la sua macchina riuscisse ad andare veloce.
    Ferrari 488 Pista, perde il controllo e finisce fuori strada LEGGI TUTTO

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    Torino, ferita stuntman di Fast&Furious dopo le esplosioni sul set

    Le riprese di scene d’azione, si sa, possono essere pericolose nonostante il set debba garantire massima sicurezza. Ma gli incidenti, di vario genere, accadono spesso. Proprio ultimamente a Stromboli c’è stato un incendio sul set di una fiction Rai e chi lavora nel mondo del cinema o della televisione sa che i rischi ci sono, anche se fortunatamente sono molto pochi. Un altro incidente nelle ultime ore ha coinvolto il set del film “Fast&Furious 10” che attualmente viene girato a Torino, lasciando ferita una stuntman.Guarda la galleryEsplosione a Torino sul set di Fast & Furious 10: ferita una stuntman
    Non è la prima volta che uno stuntman rimanga coinvolto in un incidente. Un caso che sicuramente si ricorderà è quello legato ad Harry Potter e i Doni della Morte, in cui la controfigura di Daniel Radcliffe in una scena d’azione rimase gravemente ferito. Sono i rischi del mestiere, si potrebbe dire. Ma quando capitano lasciano sempre dell’amaro in bocca e tanta preoccupazione. E proprio ieri, a Torino, quando una scena relativa ad un’esplosione di un veicolo stava per volgere al termine, una stuntman è stata colpita alle gambe da una barra mentre spingeva una bicicletta, cadendo a terra. L’ambulanza è arrivato sul posto per soccorrere la donna ma delle sue condizioni al momento non si hanno altre notizie.
    Cinema, l’inseguimento d’auto più costoso di sempre è tutto Made in Italy LEGGI TUTTO

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    Sfonda la vetrina del centro Porsche: nonnetto in Yaris semina il caos!

    Gli incidenti, purtroppo e come sempre, sono all’ordine del giorno. A Varese, lunedì 30 maggio, un anziano signore ne ha fatto uno a bordo della sua Yaris. Dopo aver perso in autonomia il controllo della sua utilitaria, è andato a sbattere contro la vetrina di un concessionario. Le sue condizioni, seppur riportanti delle ferite, non sono allarmanti nonostante lo schianto. 
    L’episodio
    È accaduto a Varese, precisamente al numero 81 di via Silvestro Sanvito. Un signore anziano (non è nota l’età), mentre era a bordo della sua Toyota, ne ha perso il controllo, finendo dritto contro la vetrina di un Centro Porsche. Nessun danno è stato arrecato ad altri mezzi in strada o auto parcheggiate fuori dal concessionario e questa è stata una vera e propria fortuna, considerato che fuori il centro alcune Porsche erano in esposizione. Sul luogo dell’incidente sono poi accorsi i Vigili del Fuoco con un’autopompa ed un’ambulanza che ha provveduto immediatamente a fare i primi controlli all’uomo per assicurarsi che le ferite riportate non fossero gravi. L’anziano è stato portato in ospedale in codice giallo e, seppur con qualche lesione, non è in pericolo di vita.
    In autostrada contromano con la Panda: 85enne fermato al casello LEGGI TUTTO

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    Roma, cade in scooter su strada dissestata: ditta appaltatrice a processo

    Farsi giustizia per strada? Sì può fare, ma sempre attraverso una causa legale. Sempre che, come spesso succede, non finisca tutto a “tarallucci e vino”. Un uomo di 84 anni, a seguito di una caduta in motorino avvenuta in via Giolitti nel 2018, è riuscito a mandare a processo la ditta incaricata dal Comune di Roma della manutenzione della strada.
    Ditta a processo
    Nel giugno 2018 l’uomo, che verso le 8 di sera era alla guida del suo scooter Honda, è caduto all’altezza del civico 329 di via Giolitti, vicino alla stazione Termini. Portato al Policlinico Umberto I, ne è uscito con una frattura della caviglia destra e dei denti superiori, un trauma al torace, escoriazioni multiple e problemi di cervicale, oltre che con 40 giorni di prognosi e lunghe sedute di riabilitazione.
    Gli agenti di Roma Capitale hanno accertato lo stato precario dell’asfalto in quel tratto di strada. I testimoni hanno poi dichiarato che l’uomo viaggiava a velocità moderata e non ha frenato bruscamente, imputando la responsabilità della caduta a ghiaia e asfalto sconnesso. Per questo motivo la Procura di Roma ha deciso di rinviare a giudizio l’azienda con sede a L’Aquila, che aveva vinto la gara d’appalto per la manutenzione della strada, con l’accusa di lesioni personali stradali gravi. Il processo è ora programmato per novembre, quando verranno ascoltati la parte offesa e i testimoni.
    Paura a Manfredonia: auto in fiamme fa alcuni metri e urta un palo LEGGI TUTTO

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    Tre arresti in una concessionaria: i freni montati male causarono la morte di padre e figlia

    Una tranquilla passeggiata sulla moto appena acquistata era quello che avevano pianificato Sandro Prada e sua figlia di 13 anni Elisa, i quali il 20 agosto del 2021 persero la vita proprio su quel mezzo a causa di un bullone della pinza dei freni che si sfilò dal suo alloggiamento. A distanza di 9 mesi la procura di Trento ha disposto l’arresto per omicidio del titolare e di due dipendenti della concessionaria dove era stata acquistata la moto.
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    L’arresto dopo quasi un anno
    Due vite spezzate sulla strada provinciale 83 nei pressi di Pergine Valsugana a causa di un “freno montato male” che è costato due vite. A seguito della perizia tecnica chiesta dai carabinieri e dalla procura di Trento dopo l’incidente, ieri 17 maggio è stato disposto l’arresto del titolare della concessionaria dove Sandro Prada aveva acquistato la moto pochi giorni prima e due dipententi.
    Il padre 51enne e la figlia 13enne morirono sul colpo dopo essere finiti in un dirupo a ridosso di un tornante in discesa a Nogarè. I due corpi erano stati trovati dalla moglie dell’uomo insieme all’altra loro figlia, le quali erano riuscite a rintracciare il dispositivo cellulare di Elisa tramite un’applicazione installata. All’arrivo dei soccorsi ormai i due corpi giacevano senza vita.
    In coma dopo l’incidente, al risveglio rivela: “Mi è apparso Marco Simoncelli” LEGGI TUTTO