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    Gli Oscar del Volley: VOTA il miglior libero della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi si conclude con il miglior libero. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Eleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara) – Una giocatrice che quest’anno non sta sbagliando una partita è il libero della Igor. Stimolata dalla concorrenza interna con Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino offre prestazioni di alto livello in serie (47,20% di ricezione perfetta e solo 22 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni grazie alla sua reattività e a qualità tecniche fuori dal comune.
    Foto LVF/Rubin
    Monica De Gennaro (Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano) – Le schiacciate a 100 chilometri all’ora di Egonu sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nelle vittorie di Conegliano sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni perfette (57,71%) della numero 10. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza: non a caso è considerata il miglior libero al mondo.
    foto Savino Del Bene Scandicci
    Brenda Castillo (Savino Del Bene Scandicci) – Arrivata a inizio ottobre per rimpiazzare l’infortunata Enrica Merlo, la giocatrice dominicana ci ha messo davvero poco tempo per diventare un punto fermo di Scandicci (anche grazie al 48,98% di ricezione perfetta). Il pubblico ne rimane colpito perché Castillo è diversa da tutti gli altri liberi a cui siamo abituati, pur avendo quello stile tradizionale che ci fa sentire a casa. In qualche modo, ha nel suo repertorio dei tratti di italianità pallavolistica – la tecnica nel piazzamento, l’esplosività in difesa, le capacità di previsione – a cui aggiunge una ciliegina sulla torta: quando è necessario il suo secondo tocco, si diverte a trasformarsi in regista aggiunta e regalare alzate con giocate tecniche non scontate, in grado di mettere le proprie compagne nelle migliori condizioni per attaccare.
    Foto Bosca San Bernardo Cuneo
    Ilaria Spirito (Bosca S.Bernardo Cuneo) – Non c’è squadra in cui il libero ligure non abbia fatto bene. Eppure le sue ottime abilità in ricezione e difesa non sempre le sono bastate, nell’arco della carriera, a restituirle un ruolo da protagonista nel campionato. Così, dopo una stagione in cui non aveva trovato squadra in A1, ecco l’occasione a Cuneo. Non sta andando bene… sta andando splendidamente. Un’operazione win-win, per club e giocatrice: da una parte la Bosca S.Bernardo che si ritrova tra le mani un libero affidabile, che guida e dà sicurezza a tutta la seconda linea (48,87% di ricezione perfetta); dall’altra la dimensione ideale per Spirito che gioca in un contesto ambizioso, competitivo, dove potrà misurarsi anche nei Play Off, senza però avere eccessiva pressione.
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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior opposta della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior opposta. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Per sostenere la candidatura di Egonu a miglior opposto della regular season si potrebbe iniziare a snocciolare una serie di statistiche che la lanciano nell’elite del campionato (prendete numeri crudi, percentuali relative ai fondamentali e la trovate sempre vicino se non direttamente in vetta: 549 punti, 37 ace, 30 muri e il 50,52% in attacco). Tuttavia, mai come nel suo caso specifico l’occhio aiuta a capire il tipo di giocatrice: l’immagine della “lavatrice” – coniata anni addietro dal giornalista Alessandro Antinelli – che fa i buchi nella metà campo avversaria, per quanto inflazionata, aiuta a fotografare la portata dei suoi colpi, acuiti ulteriormente dalla costanza della potenza espressa.
    foto LVF/Rubin
    Ebrar Karakurt (Igor Volley Novara) – Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con Karakurt le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Novara: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (440 punti, 32 ace, 31 blocks e il 42,45% in fase offensiva), il contributo dato alla squadra in termini di partecipazione e personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione di coach Lavarini.
    Foto Gold Sport Srl
    Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci) – Scrivere dell’opposta russa tra le rivelazioni della regular season appena terminata significa in realtà scrivere di una giocatrice di cui si sa già quasi tutto. Eppure Antropova – classe 2003, 19 anni compiuti a marzo – prima d’ora aveva nel curriculum solo un’annata in cadetteria. È questo l’aspetto più impressionante della sua carriera: l’adattamento istantaneo non solo alla Serie A1, ma anche a una big come Scandicci. Nel suo campionato d’esordio scalza Lippmann dal sestetto titolare, viaggia su una media punti eccellente (complessivamente 280 in 67 set giocati, 41 ace e 29 muri) con il 44,40% di efficienza in fase offensiva e mette in mostra un repertorio di colpi completo.
    Foto Unet E-Work Busto A.
    Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio) – In Serie A1 si sono visti molteplici modi per affermarsi: c’è chi ha sfruttato un trend positivo, chi si è risollevato da stagioni complicate o da un grave infortunio e chi, più banalmente, sa giocare a pallavolo. Diverse le storie di varie “predestinate”, la cui sorte è prevedibile già dalle giovanili e di cui si attende soltanto l’esplosione, ma, in questo campionato spietato, c’è anche chi fa parte del lato oscuro e quel successo l’ha dovuto guadagnare fino all’ultimo istante. Mingardi è oggi una delle giocatrici più decisive in Italia (per lei 524 punti, 22 ace, 23 stampate e il 41,80% in attacco): potenza, tecnica e istinto del killer sono le caratteristiche che le stanno permettendo di essere annoverata in quella casta del “chissà cosa ha combinato questa volta”, ma le sue radici affondano nel sacrificio, nell’abnegazione e nella costante sfida con se stessa. Se ormai l’opposta della UYBA è chiamata a confermarsi, troppo spesso è stata chiamata a dover più semplicemente dimostrare.
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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior palleggiatrice della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Come ben si sa, la scorsa settimana sono stati assegnati i prestigiosi Academy Awards, meglio noti come premi Oscar. Prendendo spunto dalla famosissima rassegna cinematografica, abbiamo colto l’occasione per attribuire anche gli Oscar di Volley NEWS, riadattandoli alla Serie A1 femminile: un gioco che offre lo spunto perfetto per riflettere sulla regular season appena trascorsa, passando in rassegna le assolute protagoniste dell’anno.
    Andiamo dunque a scoprire le nomination per i vari premi, partendo da quello per la miglior palleggiatrice: a scegliere la vincitrice, in questo caso, non saranno i membri dell’Academy ma… i nostri lettori! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Joanna Wolosz (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Sicuramente poter contare su una ricezione sempre affidabile, su uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.
    foto Vero Volley Monza
    Alessia Orro (Vero Volley Monza) – Su cosa sia la leadership troverete in giro centinaia di definizioni e frasi a effetto, tutte col proprio fondo di verità. Ad Alessia Orro vanno riconosciuti di certo alcuni dei tratti che nell’immaginario comune caratterizzano una leader: un talento straordinario, la forte personalità, la durezza mentale, e si potrebbe andare avanti con l’elenco. Ma chissà che il vero segreto della sua ulteriore crescita in questo campionato non stia nell’aver capito che non ha bisogno di esercitarla – la leadership – ma soltanto prendere atto che chi le sta intorno gliela riconosce. Questione di alchimia, mistero insondabile e potentissimo, pietra filosofale di gruppi, spogliatoi, squadre.
    Foto Savino Del Bene Volley Scandicci
    Ofelia Malinov (Savino Del Bene Scandicci) – Qualora servissero controprove, la palleggiatrice azzurra dimostra una volta di più di essere fondamentale come nessun’altra per la squadra toscana. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da giocatrice ormai matura (per lei anche 98 punti di cui 8 ace e 23 muri).

    Jordyn Poulter (Unet E-Work Busto Arsizio) – Non solo Mingardi e Gray. Dietro alla buona regular season di Busto Arsizio ci sono anche le mani fatate della palleggiatrice statunitense, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione, gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso della partita, si dimostra la bussola emotiva della squadra e conferma le sue qualità al servizio e a muro (13 ace e 15 stampate vincenti). Senza dubbio, una perdita pesante per la compagine bustocca nel finale di stagione: alla vigilia della partita contro Novara, la regista ha infatti subito un infortunio al ginocchio sinistro che molto probabilmente la terrà lontano dai campi fino alla VNL.
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    Santarelli guarda avanti: “Abbiamo fatto solo il primo step, ora viene il difficile”

    Di Redazione I lettori di Volley NEWS ci avevano visto lungo: poco più di un mese fa, quando la classifica di Serie A1 femminile era ben diversa da quella finale, il 40% di loro aveva previsto che sarebbe stata la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, malgrado qualche inciampo in più del consueto, a vincere la regular season. Anche Daniele Santarelli, dopo la vittoria sul campo di Bergamo che è valsa il primo posto, sottolinea che “un mese fa non eravamo in questa posizione, abbiamo completato una bella risalita. Però abbiamo fatto solo il primo step, adesso arrivano i play off e arriva il momento difficile. Dovremo farci trovare pronti da subito, perché lì non c’è la possibilità di sbagliare mai“. “C’era una bella aria di festa a Bergamo – aggiunge il tecnico delle Pantere – sono contento del risultato sia per noi sia per loro, perché era una piazza che meritava di rimanere in A1, per la loro storia e per ciò che hanno fatto quest’anno. Vedendo il palazzetto con tanta gente che esultava ho subito pensato al Palaverde, non vedo l’ora di rivederlo pieno al 100%“. Soddisfatta anche Joanna Wolosz: “Sono contenta che abbiamo chiuso la regular season al primo posto, è finita come volevamo, anche se abbiamo avuto alti e bassi anche in questa partita. Sono felice di aver portato a casa i 3 punti e anche per Bergamo che si è salvata, non succede quasi mai che due squadre festeggino insieme! Adesso inizia il momento più bello, vogliamo fare di tutto per fare del nostro meglio“. (fonte: Facebook Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Gli abbinamenti dei Play Off: quarti di finale al via il 9 aprile

    Di Redazione L’ultima giornata di regular season della Serie A1 femminile ha regalato, come previsto, emozioni fino in fondo; più della lotta per la salvezza, che si è conclusa quasi subito con Roma e Trento costrette a salutare la compagnia, a entusiasmare è stata però la corsa per definire la griglia dei Play Off Scudetto. Soltanto in extremis la Bosca S.Bernardo Cuneo, con la vittoria al tie break su Busto Arsizio, ha scavalcato per miglior quoziente set Il Bisonte Firenze al settimo posto: nei quarti di finale incrocerà quindi l’Igor Gorgonzola Novara, mentre le fiorentine se la vedranno con la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano prima in classifica. La Vero Volley Monza, terza classificata, ritroverà nel primo turno dei Play Off un brutto cliente come la Reale Mutua Fenera Chieri, che l’aveva eliminata dalla Final Four di Coppa Italia. L’ultimo abbinamento era già noto: è quello tra Savino Del Bene Scandicci e Unet E-Work Busto Arsizio, con le toscane che godranno del fattore campo in virtù del quarto posto in regular season. Giova ricordare che la vincente di questa sfida incontrerà in semifinale la superstite tra Conegliano e Firenze, mentre Monza o Chieri se la vedranno con Novara o Cuneo. La serie dei quarti di finale inizierà nel prossimo weekend, tra sabato 9 e domenica 10 aprile (ancora da definire le date); Gara 2 si disputerà martedì 12 o mercoledì 13 e l’eventuale Gara 3 tra sabato 16 e domenica 17 aprile. QUARTI DI FINALE(1) Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano – (8) Il Bisonte Firenze(4) Savino Del Bene Volley Scandicci – (5) Unet E-Work Busto Arsizio(3) Vero Volley Monza – (6) Reale Mutua Fenera Chieri(2) Igor Gorgonzola Novara – (7) Bosca S.Bernardo Cuneo LEGGI TUTTO

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    Conegliano, sprint da primato. Ma è festa anche per Bergamo

    Di Redazione La volata finale è della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: le Pantere vincono anche l’ultima partita di regular season sul campo del Volley Bergamo 1991 e, con un colpo di reni decisivo, si aggiudicano anche quest’anno il primo posto grazie al miglior quoziente set ai danni di Novara. Un risultato che vale la qualificazione diretta alla prossima Champions League e il fattore campo a favore in tutte le serie dei Play Off Scudetto. Anche le padrone di casa, nonostante la sconfitta, possono però festeggiare: grazie alla sconfitta di Trento, Bergamo rimane in Serie A1. Foto LVF/Rubin La cronaca:Il primo parziale è un monologo gialloblù. Le Pantere partono in quarta e non si fermano più, e con percentuali stellari (oltre l’80% in ricezione e 70% abbondante in attacco) travolgono le malcapitate padrone di casa che subiscono fin dall’inizio: 13-25 il torrenziale risultato del primo set dominato senza appello dalla Prosecco DOC Imoco, che trova anche due ace di Giulia Gennari a coronamento del parziale. Tutt’altra storia nel secondo set, con le padrone di casa che assorbito il colpo cercano di ripartire aggrappandosi a Loda, May e soprattutto al braccio di Lanier che tiene in partita la squadra di coach Micoli fino alla fine. Paola Egonu è scatenata, attacca con decisione e si carica il peso dell’attacco sulle spalle per tutto il set, con percentuali da favola (incredibile il 75% su 20 attacchi nel set!). Sul 18-18 la Prosecco DOC Imoco, che ora affianca a Egonu i colpi della statunitense Plummer, prova ad allungare con decisione (18-20). Asia Wolosz spinge il gioco ed Egonu risponde bene chiudendo i punti che lanciano la squadra (20-23). Plummer continua ad affiancare Paola (15 punti per l’azzurra nel solo secondo set) con efficacia fino al 21-24, ma un improvviso blackout permette a una combattiva Bergamo di risalire con Loda e Lanier (8 punti nel set) fino al 24-24. Plummer annulla anche un set ball prima del rush decisivo firmato da Fahr e Sylla per il 26-28 che consegna anche il secondo set a Conegliano con qualche brivido nel finale: 21-25 e Pantere avanti 2-0. Conegliano avanti in avvio di terzo set, con una ricezione di alto livello e la correlazione muro-difesa che gira capitan Wolosz può tornare a far girare il suo motore e la Prosecco DOC Imoco con un gioco spumeggiante prende subito il vantaggio. Fahr e Vuchkova colpiscono in attacco, Sylla e Plummer danno brio all’attacco e Conegliano avanza decisa: 6-10, poi 9-12. La squadra di casa non molla (13-15), ma le Pantere gialloblù sospinte dai loro tifosi e guidate dal duo De Genmnaro-Wolosz vogliono i tre punti per il primato e con l’ex Miriam Sylla sugli scudi la squadra di coach Santarelli riprende le redini del match (13-18). Da lì in poi le Pantere non si voltano più indietro, scavano il break decisivo con Plummer e il muro di Fahr (14-22). E’ il preludio al finale che vede la Prosecco DOC Imoco chiudere con autorità per 16-25. Sorride Sara Loda a fine partita: “Non sono mai stata così felice dopo una sconfitta! È un’emozione grandissima e un regalo bellissimo per i nostri tifosi“. Volley Bergamo 1991-Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano 0-3 (13-25, 26-28, 16-25)Volley Bergamo 1991: Lanier 13, Loda 10, Schoelzel 1, Di Iulio , Faraone (L), Borgo 1, Butigan 4, May 5, Cagnin 1, Ogoms 3, Cicola (L), Turlà 1, Ohman. All. Micoli.Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Wolosz 1, Courtney, De Gennaro (L), Egonu 24, Fahr 8, Omoruyi ne, Gennari 2, Frosini ne, Plummer 14, Vuchkova 7,  Sylla 12, Folie ne, Caravello (L), De Kruijf ne. All. SantarelliArbitri: Braico e Cerra.Note: Durata set: 22′, 38′, 24′. Battute sbagliate BG 6, Co 9, Ace: 1-4; Muri: 4-6. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco accoglie le ex pallavoliste Zhukova, Voronina e Popovych in fuga dalla guerra

    Di Redazione Continua a muoversi la macchina della solidarietà messa in moto da tutta Italia per soccorrere la popolazione ucraina dopo lo scoppio della guerra, voluta dalla Russia il 24 febbraio scorso. Dopo più di un mese di conflitto, non si ferma il flusso di persone che scappano dalle bombe, dalla fame e dalla paura. Anche la pallavolo, con diverse iniziative promosse dalle Leghe di Serie A e dalle società minori, sta dando il suo fondamentale contributo. L’ultimo, in ordine cronologico, arriva dall’Imoco Volley Conegliano che ha accolto tre ex pallavoliste ucraine e i loro figli. Si tratta di Iryna Zhukova, Tetyana Voronina e Olha Popovych. Queste erano presenti domenica scorsa al Palaverde, per assistere al match delle Pantere contro la Reale Mutua Fenera Chieri. Come riporta la Tribuna di Treviso nell’edizione odierna, l’accoglienza in Italia è stata possibile grazie alla dirigente Silvia Giovanardi, che aveva già aiutato una di queste tre donne. “Nell’estate 2016 mi stavo trasferendo a Conegliano e ho ricevuto la richiesta di Tetyana di ospitare sua figlia Vera, perché già allora la tensione bellica era alta dopo l’annessione della Crimea. La ragazza aveva 13 anni e siamo riusciti a farla studiare e giocare a San Donà. Adesso va all’università e disputa il campionato di B1 con una squadra piemontese. Tetyana adesso spera di ricongiungersi stabilmente con la figlia” racconta alla testata. Voronina e Zhukova hanno un passato nel volley italiano: nel 2004, ad esempio, facevano parte del roster di Bergamo che alzò lo scudetto, nel ruolo di, rispettivamente, schiacciatrice e palleggiatrice. La ex palleggiatrice Zhukova, che in Italia ha giocato dal 2001 al 2005, è originaria di Kiev, la capitale, e alla Tribuna di Treviso afferma: “La mia casa è nella zona dell’aeroporto e in più quella è la capitale. Il pericolo cresceva per me e per mio figlio Zachar, che ha 17 anni. Allora ho mandato un messaggio di aiuto per riuscire a scappare verso ovest. La prima risposta, tramite amici comuni, è stata quella dell’Imoco”. Olha Popovych, invece, era l’allenatrice di una squadra femminile di Dnipro e, come Voronina, originaria della zona di Zaporizhzhia, una delle più pericolose vista la presenza di una centrale nucleare: “Anch’io sono di Zaporizhzhia e gli allarmi suonano ininterrottamente da settimane. I miei figli erano spaventati e non potevamo più rimanere lì”. Le tre donne sono partite con i figli, lasciando mariti e genitori in Ucraina. Scelte difficili, che il popolo ucraino si trova a dover compiere ogni giorno, per provare a mettere in salvo i più deboli: “Si sceglie se partire coi figli o coi genitori, ma chi scappa pensa a dare un futuro ai più giovani. Molti anziani poi non vogliono o non possono andarsene. Noi vivevamo una vita normale e di colpo abbiamo perso tutto”. Ora hanno una prospettiva di futuro in Italia, per loro e per i loro figli, grazie all’aiuto dell’Imoco Volley. Ma la voglia di tornare alla loro vita quotidiana è tanta: “Abbiamo paura di eventuali ritorsioni nei confronti dei nostri familiari e quindi di quel che accade lì non parliamo né in pubblico né coi nostri cari al telefono. Speriamo solo di tornare a casa prima possibile”. LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “Ho dovuto cambiare, non potevamo lasciare altri punti per strada”

    Di Redazione Due partite in fotocopia per la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: come a Firenze, anche nella sfida casalinga contro Bergamo le gialloblu partono male e poi recuperano, grazie anche ai cambi operati da Daniele Santarelli. Che commenta così a fine gara: “È stata una brutta partenza, con 10 errori-punto nel primo set. Abbiamo ricevuto male, attaccato con percentuali bassissime, non abbiamo avuto aggressività. Era l’ennesima formazione diversa di questa stagione e ci può stare, però purtroppo le altre non aspettano noi e non potevamo permetterci di perdere altri punti, quindi ho dovuto cambiare formazione per avere più potenziale in attacco. Poi le cose hanno girato meglio, siamo indubbiamente cambiati molto“. Santarelli analizza poi i singoli fondamentali: “Sono contento per Giulia Gennari, perché era un po’ che non giocava con continuità. Non sono così contento invece del muro, ne abbiamo fatto molti ma potevamo farne tanti di più, e i posizionamenti in difesa sono da rivedere: dovremo fare sicuramente meglio quando ritroveremo Bergamo, tra una settimana sperando che per loro non sia una gara decisiva. Molto male la battuta con 15 errori, dobbiamo sicuramente fare molto di più“. Sulla classifica il coach dell’Imoco aggiunge: “Arrivare primi o secondi non è così fondamentale“. E poi rassicura tutti su Paola Egonu, rimasta ai box per la seconda partita di fila e schierata con la maglia del secondo libero: “Paola sta benissimo, ma direi che avevamo la coppia di liberi più strana del mondo…“. Ben più indulgente del suo allenatore la centrale Hristina Vuchkova: “Sono molto felice perché abbiamo giocato benissimo, abbiamo trovato il nostro ritmo e le giovani stanno arrivando a un ottimo livello. È un bel momento per noi, perché tutte possono giocare e trovare spazio“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO