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    L’Imoco concede un set, poi chiude la pratica Casalmaggiore

    Di Redazione
    La striscia vincente dell’Imoco Volley Conegliano non si ferma neppure nella prima giornata del girone di ritorno, anche se le Pantere – caso più unico che raro – concedono un set alla VBC Èpiù Casalmaggiore, esattamente com’era accaduto nella gara di andata. Santarelli approfitta per l’occasione per dare un po’ di riposo a Wolosz ed Egonu – almeno inizialmente – e le gialloblu mantengono comunque l’imbattibilità. Buoni segnali per Casalmaggiore: Dayana Kosareva, per la prima volta titolare, si presenta con 15 punti e il 62% di ricezione positiva.
    Nel primo set Imoco in campo con Gennari al palleggio in diagonale con la francese Lucille Gicquel, De Kruijf-Fahr, Adams-Hill, libero De Gennaro; rispondono le padrone di casa con Marinho in regia, Vanzurova opposto, Stufi e Melandri al centro, Bajema e Kosareva schiacciatrici e Sirressi libero.
    Subito la squadra gialloblù inizia spingendo forte, con un gioco che, nonostante il cambio in regia, non risente cali di ritmo o di tensione. La difesa tiene bene i primi assalti delle padrone di casa che provano a riavvicinarsi con l’ex Melandri, poi attacca De Kruijf, attacca Gicquel, e Conegliano è già avanti 3-6. Kosareva tiene viva l’Èpiù (9-12), ma l’Imoco Volley dimostra di aver assorbito bene le tossine della “bolla” di Champions e continua a marciare spedita: il +6  (9-15) è l’ennesimo frutto dello splendido lavoro muro-difesa-contrattacco che rende sempre spumeggiante il gioco delle Pantere, a segno con una Gicquel sempre più “sul pezzo”.
    Nonostante che Casalmaggiore inserisca la bocca da fuoco brasiliana Montibeller, tenuta inizialmente in panchina, Conegliano continua a trovare buone soluzioni a muro con tutte le sue attaccanti, messe bene in ritmo da Giulia Gennari (12-18, 14-20): funzionano le centrali, con De Kruijf che piazza anche un ace, trovano efficacia le schiacciatrici USA Hill e Adams, mentre Gicquel (7 punti nel set) continua a bombardare. Entra anche Caravello in battuta e Conegliano spinge fino al 16-25 firmato a muro da De Kruijf (4 punti nel set) che significa il primo set in carniere per le venete.
    Nel secondo set inizia bene Kimberly Hill: è la star di Portland la trascinatrice nell’avvio che vede Conegliano ancora in controllo sin dall’avvio (4-7). Ma la squadra di coach Parisi non ci sta e imbastisce una bella reazione che la porta passo dopo passo ad arrivare al pareggio a quota 9 con Vanzurova sugli scudi. Come spesso accade dopo un momento di rilassamento le Pantere riprendono il bandolo della matassa e con i colpi vincenti di una scatenata Hill e di “The Queen” Robin De Kruijf (due attacchi e un muro), poi anche Gicquel riprende a marciare e Conegliano torna avanti 10-13.
    Scampato il pericolo, De Gennaro e compagne riprendono a sciorinare il loro gioco affidandosi al gioco al centro di Sarah Fahr e di una De Kruijf in versione-condottiera, sono loro le protagoniste di un ulteriore strappo che lancia in fuga le Pantere (12-18). Minibreak di Casalmaggiore con Bajema (14-18): la squadra di casa non molla come aveva fatto nel primo parziale e tiene sulla corda l’Imoco, che comunque amministra il vantaggio (15-21) e poi vola via con un rush finale di grande autorità. Sospinta dalla regia vivace di Gennari e dai 6 punti nel set di una scintillante Robin De Kruijf l’Imoco Volley chiude 16-25 anche il secondo parziale proprio con un primo tempo dell’olandese.
    Stufi e compagne provano a battere un colpo ad inizio terzo set, portandosi sul 4-2 e dando il la al set più combattuto della serata. Ci pensano Adams e Gicquel a riagganciare a quota 6. Montibeller, partita titolare in questo set, tiene in vantaggio le padrone di casa prima della bella risposta (4-0) di Fahr, Hill e Adams per il vantaggio 7-10. Giulia Gennari mostra il suo spirito di combattente e gioca bene con le sue centrali, ma dall’altra parte Montibeller risponde puntualmente e si resta in equilibrio (12-12).
    Dopo qualche errore da ambo le parti con le Pantere un po’ fallose in battuta, De Kruijf torna a colpire (13-16), ma Kosareva a Ciarrocchi (subentrata a Stufi) attaccano e murano tenendo a contatto una orgogliosa ÈPiù, 19-19. Un errore in attacco costringe coach Santarelli al primo time out del match. Sul 21-20 entra il doppio cambio di lusso Wolosz-Egonu, ma la gara resta punto a punto. De Kruijf pareggia a quota 23, ma prima Montibeller e poi Bajema danno il successo a Casalmaggiore 25-23.
    Casalmaggiore si esalta e sulla scia del set vinto parte a razzo nel quarto set, con la “solita” Kosareva e allunga fino al 4-0. Coach Santarelli corre ai ripari, dentro Egonu, Wolosz e Miriam Sylla, ma all’inizio il nuovo assetto stenta a carburare. Tra errori in attacco delle Pantere e i colpi di Kosareva si arriva fino al 7-0 per la squadra di casa. Kim Hill suona la carica con i primi punti gialloblù del set. Egonu e De Kruijf ritrovano smalto e Conegliano risale 10-5. Poi rientra Adams per Sylla, e proprio la texana (12 punti, 63% in attacco per Mckenzie) in collaborazione con una Fahr (10 punti, 2 muri) molto concreta accorcia le distanze (12-8).
    Palla su palla, stringendo la difesa registrata dalla classe di Moki De Gennaro, la squadra di coach Santarelli risale la china finchè Paola Egonu entra definitivamente in temperatura e con una serie di attacchi vincenti conduce al pareggio a quota 14 l’Imoco Volley. Le Pantere hanno ritrovato la giusta quadratura e non sbagliano più nulla: Egonu colpisce, Kim Hill (17 punti alla fine) e Robin De Kruijf (18 punti, 3 muri e il 70% in attacco!) fanno sfracelli in attacco e torna la “normalità” con il 18-25 che consegna in rimonta il set e la vittoria all’Imoco Volley sul campo di Cremona.
    VBC Èpiù Casalmaggiore-Imoco Volley Conegliano 1-3 (16-25, 16-25, 25-23, 18-25)VBC Èpiù Casalmaggiore: Bajema 7, Melandri 7, Vanzurova 7, Kosareva 15, Stufi 2, Marinho 1, Sirressi (L), Montibeller 8, Ciarrocchi 1, Bonciani, Maggipinto. All. Parisi.Imoco Volley Conegliano: Adams 12, Fahr 10, Gicquel 12, Hill 17, De Kruijf 18, Gennari 4, De Gennaro (L), Egonu 8, Caravello, Wolosz, Sylla. Non entrate: Folie (L), Butigan, Omoruyi. All. Santarelli.Arbitri: Vagni, Saltalippi.Note: Durata set: 24′, 25′, 29′, 27′; Tot: 105′. LEGGI TUTTO

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    Dai record dell’Imoco alla crisi di Busto: top & flop del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta
    Siamo arrivati, almeno virtualmente, al giro di boa del campionato di Serie A1 femminile (mancano ancora all’appello i tre recuperi ulteriormente rinviati a causa del Covid-19). Sebbene sia solo una tappa simbolica, la fine del girone d’andata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Abbiamo provato, quindi, a rivivere le prime tredici giornate di Regular Season individuando alcune giocatrici e squadre che si sono particolarmente distinte e altre che hanno invece deluso le aspettative. 
    I TOP
    Imoco Volley Conegliano: 12 vittorie in altrettante partite di campionato. Una regolarità disarmante quella mostrata dalla corazzata di Daniele Santarelli, una superiorità che trova la propria spiegazione in una pluralità di elementi che non possono essere sintetizzati esclusivamente nei risultati. Quelli sono la conseguenza di un percorso che vede come fondamento un sapiente lavoro tecnico, tattico e relazionale. L’Imoco si conferma anche quest’anno una squadra in grado di dominare l’istinto della partita, dando la tangibile sensazione di sapere di essere più forte e, allo stesso tempo, di avere l’ambizione di dimostrarlo ogni volta che scende in campo. 
    Sarah Fahr: Diciannove anni, tanto da imparare ma altrettante virtù già dimostrate. La giovane centrale è entrata in uno spogliatoio, quello dell’Imoco, che rende necessario avere la consapevolezza della realtà in cui ci si trova e le qualità per poterci stare. Detto, fatto: Fahr palesa mezzi tecnici non indifferenti, dimostrandosi chirurgica quando viene servita (116 punti con il 67,2% di efficienza in attacco) e opponendosi per 21 volte agli attacchi delle avversarie. Sarà interessante scoprire se riuscirà a confermarsi su questi livelli anche nel girone di ritorno: dopotutto è solo la sua seconda esperienza post Club Italia. 
    Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia
    Caterina Bosetti: Se dovessimo scegliere la miglior banda di A1, non potrebbe essere altri che lei. Non soltanto il rendimento (171 punti con il 47,5% di ricezione perfetta e il 46,1% in fase offensiva) – già motivo più che sufficiente per metterla lassù in cima – ma la voglia di trascinare, lo spirito di sacrificio e la dedizione per la causa dimostrati finora dalla giocatrice dell’Igor Gorgonzola Novara non hanno eguali: è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la sua squadra è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. 
    Magdalena Stysiak: L’opposta polacca si consacra definitivamente leader assoluta della Savino del Bene Scandicci e una delle giocatrici più determinanti del campionato: gioca con leadership, carisma ed intelligenza, fa praticamente quello che vuole in campo (214 punti di cui 17 ace e 17 stampate), attaccando col 45,7% di efficienza e mostrando istantanee di puro strapotere fisico contro le malcapitate avversarie. Compiti a casa per il prosieguo della stagione: cercare di limitare il più possibile gli errori… poi, si salvi chi può!
    Foto Fenera Chieri
    Francesca Bosio: Se la Reale Mutua Fenera Chieri gioca una grande pallavolo lo deve anche alla sua alzatrice, cresciuta esponenzialmente sotto tutti i punti di vista: dopo un’annata difficile all’ombra di Poulter, Bosio si dimostra meritevole di un posto da titolare e capace di stare in campo con la sicurezza di una veterana, distinguendosi per una buona abilità di smistare il gioco, servire la pipe, coinvolgere le centrali, smarcare i posti 4 e l’opposto. 
    Katerina Zakchaiou: Più che il numero complessivo di punti o stampate vincenti, rispettivamente 134 e 45 in 40 set giocati, ciò che colpisce della giocatrice cipriota in forza alla Bosca S.Bernardo Cuneo è il tipo di impatto tecnico e psicologico in un campionato di alto livello, e il fatto che questo impatto sia avvenuto giocando in un ruolo difficile da interpretare – quello della centrale. Un talento poco celebrato che, adesso, sta diventando difficile da ignorare e per questo si aggiudica il titolo di rivelazione della stagione.
    Foto ufficio stampa Saugella Monza
    Alessia Orro: Non solo Heyrman e Van Hecke. Dietro alla crescita della Saugella Monza nel recente filotto di 6 successi consecutivi ci sono anche le mani fatate della palleggiatrice sarda: riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione, gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso della partita, aiuta in difesa e conferma le sue qualità al servizio e a muro (8 ace e 13 stampate vincenti). Senza dubbio, un colpo di mercato azzeccatissimo per la compagine brianzola.
    Enrica Merlo: Libero di grande affidabilità e dal rendimento costante: una macchina da ricezione (53,1% di perfezione e solo 5 errori) capace di infondere tranquillità all’intera seconda linea della Savino del Bene Scandicci. Il suo è un lavoro oscuro fatto di recuperi impossibili, grande concentrazione e calma, ma molto redditizio. Importantissima anche per lo spogliatoio.
    I FLOP
    Ananda Marinho: Arrivata alla VBC Èpiù Casalmaggiore a campionato ormai iniziato, dopo l’annuncio della gravidanza di Lloyd, la regista brasiliana si trasforma presto in un grande punto interrogativo, con diverse prestazioni timide e ricche di sbavature. La continua staffetta in cabina di regia con Bonciani non aiuta la squadra a trovare i suoi punti di riferimento. 
    Malwina Smarzek: Le premesse perché potesse diventare una delle giocatrici più dominanti del campionato c’erano tutte ma, nonostante il discreto bottino di 155 punti e 20 muri, l’opposta polacca non è quella trascinatrice che aspettavano a Novara. Nelle prime giornate si intravedono a tratti le sue qualità, tuttavia – in seguito allo stop per la positività al coronavirus – si spegne attaccando con percentuali inferiori al 30% per diverse partite, e fatica a riaccendersi. Talento e classe non le mancano, per questo è tra le rimandate. 
    Foto: Roberto Muliere
    Anna Nicoletti: Il ritorno alla Banca Valsabbina Millenium Brescia dell’opposta è stato di minor impatto rispetto a quanto non ci si potesse attendere, questo soprattutto dopo un ottimo esordio stagionale in Supercoppa contro Scandicci. Certamente, una lesione al retto addominale condiziona parecchio il suo girone di andata, ma dal rientro non trova mai davvero il ritmo, siglando appena 109 punti in 12 partite (32,7% in attacco e 26 errori). Coach Mazzola cerca di darle fiducia, ma per ora manca quel click che le garantirebbe un rendimento più costante e decisivo. 
    Beta Dumancic: Poco coinvolta dalla regia di Valentin, la centrale croata della Zanetti Bergamo non demorde e prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia in più alla sua prima esperienza in Italia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, mette a referto 48 punti con il 38,3% di efficienza offensiva, 12 muri e 0 ace. 
    Foto: Lollini
    Kenia Carcaces: La sua avventura a Perugia ha due chiavi di lettura, fin dall’inizio: doveva essere un’occasione di consacrazione individuale, in termini di leadership prima ancora che di prestazioni sul campo; e doveva rappresentare un valore aggiunto per la fase offensiva delle Black Angels. Il fatto che la schiacciatrice cubana non abbia il posto fisso nel sestetto del neo tecnico Mazzanti trasforma questo colpo di fine estate in un flop, almeno fin qui (72 punti con il 32,5% in attacco e il 29,1% in ricezione). E le conseguenze si vedono su tutta la squadra, con la Bartoccini che fatica a trovare una reale identità. 
    Francesca Parlangeli: L’avvio difficile di Brescia ha sicuramente più di una colpevole, ma è innegabile come il rendimento del libero sia finora insufficiente. Fatica immensamente in ricezione (32,5% di perfezione con 25 errori) e mancano i suoi voli a recuperare l’impossibile: per puntare alla salvezza la Millenium ha bisogno della migliore Parlangeli. 
    Unet E-Work Busto Arsizio: Che questo sarebbe stato un anno zero era ben noto, che bisognava dare tempo al progetto tecnico per attecchire anche, ma al giro di boa (o quasi visto che le Farfalle devono ancora recuperare due partite), la situazione è abbastanza preoccupante. È vero, la UYBA è stata letteralmente perseguitata dall’emergenza Covid, non riuscendo a lavorare con continuità e serenità ma è indubbio che sia la squadra che sta tradendo maggiormente le attese, tanto da spingere i vertici di via Maderna ad esonerare Fenoglio e promuovere Musso capo allenatore. Anche i tifosi si aspettano di più da Gennari e compagne, che guardando la classifica hanno tutte le carte in regola per risalire e ambire ad una buona posizione nella post-season.  LEGGI TUTTO

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    Champions, Pool perfetta per l’Imoco: anche il Fenerbahce cade in tre set

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    L’A.Carraro Imoco Conegliano cala il tris di vittorie in Champions League. Il più delicato dei match della Pool B, contro il Fenerbahce Opet Istanbul, si è concluso con il terzo risultato secco, su altrettante partite.
    Ottimo cammino per le Pantere di Santarelli che chiudono la prima “bolla” in testa alla classifica.
    A.Carraro Imoco Conegliano-Fenerbahce Opet Istanbul 3-0 (25-14, 25-19, 25-19)
    A. Carraro Imoco CONEGLIANO: De Kruijf 8, Wolosz 4, Hill 12, Sylla 6, Egonu 18, Fahr 6, De Gennaro (L), Caravello, Adams 1, Gennari 1. Non entrate: Gicquel, Butigan, Folie, Omoruyi (L). All. Santarelli.
    Fenerbahce Opet ISTANBUL: Babat 1, Vargas Abreu 8, Busa 6, Mihajlovic 10, Erdem Dundar 6, Aydemir Akyol 2, Yilmaz (L), Cetin, Toksoy Guidetti. Non entrate: Guctekin (L), Baskir, Sengun, Kurt, Kestirengoz. All. Terzic.
    ARBITRI: Maroszek, Cambre. NOTE – Durata set: 21′, 24′, 26′; Tot: 71′.
    A.Carraro Imoco Conegliano 3 vittorie – 9 puntiFenerbahce Opet Istanbul 2 vittorie – 6 puntiVB Nantes 1 vittoria – 3 puntiCalcit Volley Kamnik 0 vittorie – 0 punti
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fahr: “Potevamo giocare meglio”. Santarelli: “Ben venga una vittoria sofferta”

    Di Redazione
    L’Imoco Volley Conegliano completa il girone perfetto grazie al successo per 3-1 sulla Reale Mutua Fenera Chieri nel posticipo della 13^ giornata del Campionato di Serie A1 Femminile. Le pantere di Daniele Santarelli colgono la vittoria consecutiva numero 12 e terminano la prima metà di Regular Season a quota 36 punti, a +11 sulla prima inseguitrice in attesa che si disputino tutti i recuperi.Top scorer della gara è Paola Egonu, che firma 28 punti con il 62% offensivo. Al suo fianco la statunitense Adams con 16 e le centrali De Kruijf (14) e Fahr (10). Nella metà campo biancoblù la migliore realizzatrice è Frantti con 14 punti.
    È proprio la centrale azzurra a commentare la prestazione sui social delle Pantere: “Potevamo giocare molto meglio, però siamo contente perchè abbiamo tirato fuori la grinta. Chieri ha difeso tantissimo e ci ha anche messo in difficoltà, poi noi abbiamo sistemato muro e difesa ed è andata subito meglio”
    Anche l’allenatore delle venete Santarelli esprime la sua: “È stato un bel test contro una squadra che gioca bene a pallavolo che, nonostante lo stop lungo, sono in forma con un potenziale in attacco molto buono. È il giusto test prima della gara di Champions, noi abbiamo fatto una partita un pò altalenante, abbiamo faticato in certi fondamentali e siamo stati molto fallosi in battuta. Forse l’unico alibi che posso dare alle ragazze è che ci siamo allenate sempre con il Mikasa, e infatti in battuta e ricezione abbiamo un pò sofferto. Dobbiamo però essere meno fallosi, ma ben venga una vittoria così sofferta prima della Champions“. LEGGI TUTTO

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    Imoco, il rientro di Folie e Sylla: “Obiettivo Champions”

    Di Redazione
    Un’Imoco Conegliano senza due teste di serie quella che si sta imponendo in questo campionato di serie A1 femminile. Le Pantere di Santarelli sono riuscite a sopperire alla mancanza di Rapahela Folie, operata al ginocchio a fine settembre e rientrata in Italia a fine ottobre per seguire la riabilitazione, e Miriam Sylla, ai box dal 14 novembre per un infortunio al piede sinistro.
    Ora le gialloblù hanno in mente la Champions League, competizione per cui anche Folie e Sylla sperano di poter rientrare. Le loro parole alla Tribuna di Treviso:
    “Sto bene, ho ricominciato a fare qualcosa con la palla, nei prossimi giorni dovrei aggregarmi di nuovo alla squadra. Sarà ovviamente una ripartenza graduale: non c’è nessuna fretta di rientrare, anche se il primo obiettivo è la bolla di Champions dall’8 al 10 dicembre” afferma la centrale di Bolzano.
    “Questo intervento era programmato, anche se a maggio: poi è stato rinviato a settembre per il Covid. Da una parte è stato più facile affrontarlo, proprio perché previsto, dall’altro ha portato maggiori incognite. La tendinite si è sviluppata a destra perché lì ho caricato il peso, nei mesi in cui la gamba sinistra era ferma: ora questa sta benissimo, ma l’altra mi dava problemi frequenti e mi toglieva continuità. Confido sia tutto risolto, ma andiamo per gradi” continua Folie.
    Continuare a imporsi sulle altre squadre, anche senza due pezzi da 90 come Sylla e Raphaela, è un lusso che solo Conegliano o poche altre squadre possono permettersi: “Le mie compagne sono state bravissime. Sappiamo bene che quando una di noi non c’è o non ce la fa, un’altra è pronta a subentrare”.
    La schiacciatrice classe ’95 guarda alla tre giorni di Champions: “Io spero di poter giocare le partite più abbordabili, ma non ho fretta; il Fenerbahce sarà l’avversaria più tosta, lì serviranno le giocatrici più in forma”.
    Attualmente, con ancora alcune partite da recuperare per diverse squadre, l’Imoco Conegliano ha chiuso il girone di andata a +8 sulla seconda in classifica, l’Igor Novara: “Sapevamo di essere forti, ma questa differenza è andata al di là delle aspettative, soprattutto perché alcune avversarie si stanno dimostrando meno competitive, almeno contro di noi. E forse noi avremmo avuto bisogno di qualche gara più combattuta, proprio in vista della Champions” chiosa Sylla. LEGGI TUTTO

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    Tamponi negativi a Chieri: martedì si può tornare in campo

    Di Redazione
    La notizia più bella e attesa in casa Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è arrivata: i tamponi molecolari nasofaringei effettuati oggi hanno riscontrato che tutti i componenti del gruppo squadra biancoblù si sono negativizzati, e non ci sono più casi di positività al Covid-19. Anche le visite mediche per l’idoneità sportiva e l’ecocardiogramma svolti presso Medical Lab hanno confermato che tutte le giocatrici sono abili e arruolabili. Dunque, a tre settimane dall’ultima partita giocata (era il 31 ottobre), coach Bregoli e le sue ragazze possono tornare in campo.
    Il primo impegno che attende ora la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è il peggiore o il migliore possibile, a seconda dei punti di vista: martedì 24 novembre (fischio d’inizio alle ore 18.30), per l’ultima giornata del girone di andata, Perinelli e compagne sfideranno al PalaVerde di Villorba le pluricampionesse dell’Imoco Volley Conegliano.
    Le venete, leader imbattute e a punteggio pieno dell’A1, da due stagioni lasciano le briciole a qualunque avversario affrontino. Consapevoli della difficoltà dell’impresa che le attende, peraltro nelle condizioni fisiche in cui si trovano dopo il lungo stop, le chieresi certamente non entreranno in campo già sconfitte e daranno il massimo, ma potranno giocare con la mente libera, concentrandosi soprattutto su se stesse, per riprendere confidenza con il rettangolo di gioco in vista dei quattro recuperi delle prossime settimane.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO