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    Superlega, 18ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Riparte la Superlega dopo la sosta per le Finals di Coppa Italia e le due grandi deluse del weekend bolognese si fanno trovare pronte e agguerrite per dimostrare che le sconfitte in semifinale sono state solo uno spiacevole inciampo. Ottima Civitanova che dimostra tutto il suo valore sul campo ostico di Piacenza, aprendo ufficialmente la crisi in casa biancorossa. A centro classifica male Verona e Milano, bene Cisterna e disastro Modena che rischia addirittura di veder sfumare la qualificazione playoff. In coda alla classifica passo avanti di Grottazzolina che ora sogna addirittura un pass per la post season, sprint salvezza di Monza in un duello all’ultimo colpo con Padova e Taranto che di colpo si trova a giacere sul fondo classifica.

    Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle: Boninfante–Petkovic, Lavia–Davyskiba, Chinenyeze–Averill, Laurenzano (L).

    Perugia – Taranto 3-0Torna alla vittoria Perugia dopo 3 settimane avvero complicate, e lo fa col piglio delle grandi, annichilendo Taranto e chiudendo il match con pochissimi errori gratuiti. Ben Tara (voto 8) torna nelle vesti del bombardiere di razza e Semeniuk (voto 8) monopolizza la riga dei 9 metri portandosi a casa ben 5 ace. Bene anche Ishikawa (voto 8,5), semplicemente infermabile in attacco, e Giannelli (voto 7) che alterna con la solita bravura i suoi attaccanti.

    Taranto non regge il ritmo perugino e sprofonda all’ultimo posto, anche se non era certo questa la gara dove trovare punti salvezza. Con la ricezione che fa acqua da tutte le parti Zimmermann (voto 5) trova risposte solo da Gironi (voto 6), mentre gli altri attaccanti faticano sia in attacco che in ricezione con Held (voto 5,5) bersagliato in seconda linea e Lanza (voto 5) che non riesce ad incidere nel match.

    Verona – Trento 0-3Una Trento arrabbiata e ferita dopo la Coppa Italia riparte da Verona asfaltando i padroni di casa che non riescono a proporre soluzioni alternative al duo Keita (voto 7) – Mozic(voto 5,5). La ricezione resta il fondamentale più in difficoltà con ben 10 ace subiti, ma nonostante tutto Abaev (voto 6) fa chiudere l’attacco con il 57%. Il grosso problema resta, come detto da tempo, il poco uso dei centrali (voto 4,5), anche ieri pressoché spettatori nelle fasi di attacco e non pervenuti a muro.

    In casa trentina ottimo Sbertoli (voto 8) che esalta un Lavia (voto 8,5) lucido e spietato come nelle grandi occasioni. Con lui bene anche l’altro nostro azzurro Michieletto (voto 8) e Flavio (voto 8), mentre continuano i problemi con gli opposti dove Gabi (voto 5) non va oltre un misero 30%. Una prova di forza degna di nota quella dei ragazzi trentini che dopo una settimana sulla graticola danno ad allenatore e società la miglior risposta possibile.

    Piacenza – Civitanova 0-3Tonfo sonoro per Piacenza che a ranghi completi si inchina a Civitanova e vede allontanarsi il terzo posto. La battuta della Lube mette tanta pressione, ma non può bastare per spiegare l’opaca prova piacentina che non brilla in attacco e sbaglia tanto al servizio. Brizard (voto 5) riesce ad illuminare solo Romanò (voto 7) in una gara in cui Kovacevic (voto 4) sprofonda in ricezione e Simon (voto 6) non riesce ad incidere come in altre occasioni. Passo indietro anche per Mandiraci (voto 5,5) probabilmente non ancora al top della forma dopo l’infortunio.

    La Lube ormai ha superato anche il mal di trasferta, sbaglia pochissimo, batte forte e mura ben organizzata con Medei che ha fatto fare ai suoi ragazzi un bel salto di qualità. Chinenyeze (voto 8,5) finalmente attacca e mura con continuità, Bottolo (7,5) oltre servizio e attacco ha acquisito nuove sicurezze in ricezione, manca forse un po l’apporto di Lagumdzija (voto 5), ma la squadra dimostra di essere cresciuta mentalmente e di saper gestire i suoi alti e bassi.

    Grottazzolina – Milano 3-2Non smette di stupire Grottazzolina che in questo suo pazzo girone di ritorno prende un altro scalpo importante come quello di Milano. Marchiani (voto 8) chiede gli straordinari a Petkovic (voto 8,5) trovando una super prova del suo opposto, ma gira bene anche Fedrizzi (voto 6,5) e un plauso va fatto ad Antonov (voto 6,5), bravo a dare il suo contributo nel momento del bisogno. 

    Milano, nonostante un muro di qualità, fatica a trovare continuità in attacco dove Porro (voto 5,5) non riesce ad accendere un Louati (voto 5,5) molto falloso per i suoi standard. Spreca l’occasione Gardini (voto 5,5), mentre esce dall’anonimato Caneschi (voto 7,5) con una prova sontuosa a muro cosi come Larizza (voto 6,5).

    Cisterna – Modena 3-2Vittoria al fotofinish per Cisterna che trova punti preziosi per i playoff e si lascia alle spalle la zona turbolenta della classifica. Muro e attacco spingono i pontini con i centrali grandi protagonisti a partire da Nedelkovic (voto 8) e con un Baranowicz (voto 7) sempre attento nell’innescare i suoi laterali dove Ramon (voto 7,5) è il più positivo del trio. Male invece la ricezione dove si contano ben 15 ace subiti… una enormità!

    Modena sprofonda, attacca comunque bene, batte forte, ma alla lunga manca completamente a muro. Buchegger(voto 7,5) è la linfa dell’attacco canarino, ma Rinaldi (voto 5) è spento e non basta una prova da standing ovation di Davyskiba (voto 9) per regalare la vittoria ad una squadra che manca di fiducia nei momenti chiave e ora deve anche guardarsi dietro.

    Monza – Padova 3-1Nella partita da ultima spiaggia Monza si ritrova e con grinta e cuore porta a casa tre punti fondamentali che dimostrano come la squadra di Eccheli sappia soffrire e lottare unita. Un buon Cachopa (voto 7) sfrutta la giornata positiva in ricezione per esaltare Averill (voto 8) e Beretta (voto 6,5), con Rohrs (voto 7) e poi Martila (voto 6,5) ottimi comprimari. Fatica, ma fa un lavoro prezioso in seconda linea, Juantorena (voto 6) dando serenità ad un ambiente che dopo tante settimane può tornare lentamente a respirare.

    Padova da par suo gioca una bella gara, mura tanto e attacca con continuità, manca però nei momenti finali di set dove regala troppi punti diretti. Porro (voto 7) dimostra anche a Monza tutto il suo talento, Sedlacek (voto 6,5) dà equilibrio e Masulovic (voto 7) punti. Però ora la classifica è davvero corta sul fondo e l’allarme, anche per i patavini, suona a più non posso.

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    Superlega, 17ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Tanti tie-break e molto equilibrio sui campi, questo in sintesi il riassunto della sesta giornata di ritorno di Superlega con la Lube che impone il secondo stop consecutivo ad una incerottata Perugia, Trento che fatica contro la sorprendente Grottazzolina e Piacenza che manca la prova del nove perdendo ancora una volta al quinto set contro una Milano che in queste ultime giornate sembra aver trovato i giusti equilibri in campo.

    Nella lotta salvezza vittoria chiave per Taranto contro una Monza sempre più prigioniera delle sabbie mobili e occasione sciupata da Padova, cui non basta certamente il punto ottenuto contro Cisterna per tirarsi fuori dalla lotta per non retrocedere.

    Ma vediamo insieme sestetto di giornata e pagelle del week end: Boninfante–Romanò, Bottolo–Lanza, Bartha–Nedeljkovic, Diez (L).

    Civitanova – Perugia 3-1 È un Bottolo (voto 9) in versione deluxe quello che annichilisce Perugia trascinando i suoi alla vittoria da tre punti. Attacco, ricezione e muro per una partita da incorniciare! Con lui bene il compagno di reparto Loeppky (voto 7) e Chinenyeze (voto 7,5) finalmente protagonista a muro. Unico leggermente sottotono Lagumdzija (voto 6) bravo però a sbagliare davvero poco.

    In casa umbra gli alibi sono tanti, ma la seconda sconfitta consecutiva, anche in vista delle finals di Coppa Italia, non può che accendere tanti campanelli nella testa di coach Lorenzetti. Ricezione ballerina con Ishikawa (voto 5,5) cercato tantissimo, Semeniuk (voto 5,5) meno lucido che in altre occasioni e Giannelli (voto 5,5) che fatica a trovare punti di riferimento in attacco. Attacco dove si salva il solo Russo (voto 7,5), ma che ancora una volta vede l’intesa Giannelli-Loser (voto 6) non accendersi.

    Trento – Grottazzolina 3-2Punto buttato dai trentini nella corsa al primo posto, ma anche punto meritatamente conquistato dai marchigiani che non mollano davvero mai. Michieletto (voto 8,5) è in versione Re Mida, risultando decisivo in tutti i fondamentali e il muro di squadra diventa una ottima arma contro gli attaccanti avversari con Bartha (voto 7,5) capace di metterne a terra ben 9. Con Lavia (voto 6,5) ben centrato in ricezione lavora bene Sbertoli (voto 7) che trova risposte confortanti da tutti i suoi attaccanti anche in vista dei match di Coppa Italia.

    Grottazzolina da par suo, guidata da un ottimo Marchiani (voto 7) in regia gioca spavalda e nonostante qualche difficoltà in ricezione trova un Tatarov (voto 8) sempre pungente. Ancora bene Fedrizzi (voto 7) mentre nel complesso manca qualcosa in più da parte di Petkovic (voto 5,5) e Comparoni (voto 5) per portare a casa la vittoria.

    Milano – Piacenza 3-2Si dimostra ancora una volta letale Milano per le ambizioni di Piacenza con Piazza che estrae dal cilindro il jolly Otsuka (voto 7,5) per mantenere il contatto con le zone nobili della classifica. Se Reggers (voto 8) è una macchina da punti e Louati (voto 7) nonostante sia bersagliato dal servizio avversario ne esce discretamente, fatica Kaziyski (voto 5) mentre segnali incoraggianti arrivano da Schnitzer (voto 7) finalmente positivo al centro della rete.

    Piacenza deve ringraziare un super Romanò (voto 8,5) che la tiene in gara fino all’ultimo, ma la ricezione fa acqua da tutte le parti e anche il muro funziona poco con Simon (voto 5,5) che appare spesso in ritardo sulle alzate di Porro. Discreto Kovacevic (voto 6,5) mentre Mandiraci (voto 5,5) non riesce a dare la svolta quando chiamato in causa al posto di un Maar (voto 5,5) bersagliato dal servizio milanese. Ottima come sempre invece la prova di Scanferla (voto 7,5) in seconda linea.

    Modena – Verona 0-3Senza storia il match di Modena con i padroni di casa che pagano la giornata No di De Cecco (voto 5) e Rinaldi (voto 5). Meglio fa Buchegger (voto 7), ma è l’unico a trovare continuità in una squadra che paga i tanti errori di Davyskiba (voto 5,5) e gli zero muri di uno spento Sanguinetti (voto 5).

    Ne approfitta Verona, che, con l’inedito assetto Keita (voto 8) Mozic (voto 7,5) in banda e Jensen (voto 5) opposto, resta davanti a Milano e ancora in scia a Piacenza nella caccia al quarto posto. Attacco e muro sono i fondamentali che girano meglio grazie anche ad un Cortesia (voto 7,5) che da solo ne mette a terra cinque, senza Dzavoronok la squadra manca di un attaccante, sarebbe forse il caso di provareun po di più il gioco al centro…

    Taranto – Monza 3-2Vittoria fondamentale per i pugliesi che nell’ora più difficile della stagione trovano un Lanza (voto 9) formato Nazionale che li guida ad un successo importante, ma che non chiude del tutto il discorso salvezza. Nella gara in cui il muro fa una gran differenza Zimmermann (voto 7) si affida anche al giovane Held (voto 7) eccellente in attacco quando in difficoltà in ricezione. Sottotono il solo Gironi (voto 5,5)mentre buona è la prova di D’Heer (voto 7) al centro.

    Monza nel complesso non gioca male, ma spreca troppe occasioni nei momenti chiave dei set e ancora una volta torna in spogliatoio a leccarsi le ferite. Cachopa (voto 5,5) decide di giocarsi la gara con solo i laterali e trova buone risposte da Rohrs (voto 6,5) e in teoria anche da Martilla (voto 5,5), ma 6 murate e 4 ace subiti sono un fardello troppo pesante. Anche Szwarc (voto 6) ci prova fino all’ultimo, ma in queste gare ormai da dentro/fuori servirebbe qualcosa di più da ogni giocatore.

    Padova – Cisterna 2-3Occasione sprecata dai patavini che seppur spinti da un Orioli (voto 8) in rampa di lancio restano ancora invischiati nelle zone basse della classifica. Nonostante una prova monstre di Diez (voto 8,5) in ricezione, Falaschi (voto 5,5) non trova grandi risposte dai suoi centrali e alla lunga sia Sedlacek (voto 6) che Crosato (voto 5) escono dal match. Meglio Masulovic (voto 6,5) ma non basta per portare a casa la vittoria sperata.

    Torna a giocare bene Cisterna dopo qualche match sottotono e se Bayram (voto 5) buca clamorosamente, tocca al semisconosciuto Tarumi (voto 8) ricordare come la scuola giapponese stia vivendo un periodo d’oro con tanti giocatori protagonisti nel nostro campionato. Bravo Baranowicz (voto 7) a dargli fiducia e palloni, cosi come con Nedeljkovic (voto 8,5) determinante al centro della rete.

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    Superlega, 15ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Quarta giornata di ritorno che al di la del sancire la superiorità di Perugia e Trento, racconta di una lotta per non retrocedere viva come non mai con Monza, Taranto, Padova e Grottazzolina pienamente coinvolte, ma anche Cisterna e Modena non possono dirsi completamente al sicuro seppure mostrino un livello di gioco diverso rispetto alle ultime della classe. Ma veniamo alle partite del week end, senza dimenticarci del sestetto di giornata: Porro-Ben Tara, Ishikawa-Tatarov, Demyanenko–Sanguinetti, Catania (L).Cisterna – Perugia 0-3Un super Ishikawa (voto 9) annichilisce i pontini e sfrutta al meglio l’occasione di partire titolare. Letale anche Ben Tara (voto 9), ma se la squadra chiude con il mostruoso 70% in attacco è perché Giannelli (voto 8) suona lo spartito in maniera perfetta.Cisterna sbanda in ricezione, paga un Ramon (voto 5) mai entrato in partita e un Bayram (voto 4,5) che in ricezione subisce per tutto il corso della gara. Si salva il solo Faure (voto 7), ma Cisterna non può permettersi di bucare gare cosi nettamente, soprattutto in casa.Taranto – Piacenza 1-3 Bella prova di forza di Piacenza che davanti ad una rimaneggiata, ma mai doma Prisma, porta a casa tre punti importanti. Nel giorno in cui Bovolenta (voto 5) stecca la gara, piace la grinta di Romanò (voto 7,5) e la solita potenza di Maar (voto 8). Molto bene anche Gueye (voto 8) che si fa apprezzare con ben 6 muri punto.Taranto, pur come detto a ranghi ridotti, subisce in ricezione con un Rizzo (voto 5,5) sottotono, ma lavora bene a muro con Alonso (voto 7) e trova numeri importanti da Held (voto 7). In difficoltà invece Santangelo (voto 5) e Hofer (voto 5) che non riesce ad incidere nel match.Modena – Trento 1-3Due set di altissimo livello per i canarini davanti ad un gran pubblico prima di calare al servizio e cadere in una serie di errori gratuiti che lanciano Trento. Sanguinetti (voto 8) al centro è una sentenza, e De Cecco (voto 7) è in una di quelle serate dove il suo talento illumina. Rinaldi (voto 5,5) però non decolla e quando anche Buchegger (voto 5) cala si inceppa la macchina modenese.Trento vince senza giocare bene, murando poco e pagando uno Sbertoli (voto 6) meno preciso che in altre occasioni. Se Rychlicki (voto 4,5) stecca, Gabi (voto 7,5) entra con il giusto piglio ma è Lavia (voto 8) il vero trascinatore chiudendo con il 61% e un solo errore in attacco. Altalenante Michieletto (voto 6,5), che però da una bella mano nei fondamentali di seconda linea.Milano – Monza 3-0Match infinito all’Allianz Cloud con i padroni di casa che sono bravi a restare lucidi nei lunghi punto a punto finali dei set. Reggers (voto 7,5) è il solito martello pesante, ma sono Louati (voto 8) e Kazyinski (voto 7) a prendere tanti palloni e a dare una buona mano in seconda linea, dove spicca la prova solida di Catania (voto 7,5).Monza combatte ed è brava a ripartire concentrata dopo ogni set perso ai vantaggi, ma manca l’uomo per i palloni che scottano. Nonostante una discreta ricezione, Cachopa (voto 5,5) sceglie di giocare con i laterali trovando buone risposte dal solo Szwarc (voto 7), meno dal duo Rohrs (voto 6) – Marttila (voto 5,5). Si sente tanto la mancanza di Averill col muro che stenta a fermare i milanesi.Civitanova – Verona 3-0Pochi errori e tanti muri, e Civitanova dimostra che l’Eurosuole Forum è davvero un fortino inespugnabile. E il tre a zero arriva con un Lagumdzija (voto 4,5) insolitamente fuori dal match, ben sostituito da Dirlic (voto 7). Ad un buon Bottolo (voto 7) si accompagna anche un Gargiulo (voto 7) letale al servizio e attento in attacco.Verona senza Dzavoronok stenta in attacco, con Keita (voto 5) ben controllato dal muro e Mozic (voto 5) che non riesce ad incidere nel match. Meglio Cortesia (voto 6,5) e Chevalier (voto 6,5), ma Sani (voto 4,5) al momento appare troppo leggerino per le mire d’alta quota degli scaligeri.Padova – Grottazzolina 1-3 Tonfo sonoro e inatteso per i patavini che partono forte prima di spegnersi e ritrovarsi invischiati nella lotta salvezza. Non giocano male i padroni di casa, ma subiscono troppo in ricezione e vanificano la buona giornata di Masulovic (voto 6,5) e Sedlacek (voto 7) in attacco. Nella giornata più importante manca il guizzo di Porro (voto 5,5), ma nel complesso va detto che Padova gioca bene, ma non riesce a limitare Grottazzolina.I marchigiani, in fiducia da qualche gara, battono davvero bene e sorretti da una buona ricezione esaltano Demyanenko (voto 9) e Tatarov (voto 8). Bene anche Cvanciger (voto 7,5) schierato opposto titolare a sorpresa, e molto bravo Zhukouski (voto 8) a trovare le giuste soluzioni in palleggio.Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Superlega, 13ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Giornata prenatalizia ricca di emozioni con Perugia che resta saldamente al comando inseguita da una Trento che non risente delle fatiche del campionato del mondo. Se le prime della classe vincono tutte, è in coda che ci sono i movimenti più sorprendenti con Modena che crolla in malo modo a Grottazzolina e gli stessi marchigiani che con questa vittoria lasciano l’ultimo posto in classifica ad una Monza sempre più inviluppata su se stessa e davvero irriconoscibile.Ma veniamo alle partite della settimana e al sestetto di giornata: Boninfante-Petkovic, Michieletto-Semeniuk, Stankovic–Flavio, Scanferla (L).Perugia – Padova 3-1Soffre più del previsto la capolista contro una Padova che, ben guidata da Falaschi (voto 7), esce a testa alta dal PalaBarton. Perugia attacca bene sotto la guida di Giannelli (voto 7,5) ma è il servizio del solito Plotnytskyi (voto 7) a far saltare il banco. Molto bene Semeniuk (voto 8) sovraccaricato in attacco e Loser (voto 7,5) tornato prepotente a centro rete. Da rivedere la ricezione perché 10 ace subiti in casa sono un piccolo campanello d’alalrme.Padova gioca bene ma raccoglie poco e di botto si ritrova invischiata nella lotta per non retrocedere. Se Porro (voto 8,5) ormai è una bellissima certezza e Plak (voto 7) una solida realtà, manca l’apporto di Sedlacek (voto 5) e Masulovic (voto 5) ben controllati dal muro perugino.Taranto – Trento 1-3Non basta un super Pippo Lanza (voto 8) ai pugliesi per smuovere la classifica anche se nei primi due set tengono il match alla pari coi vice campioni del mondo. Hofer (voto 6,5) gioca una buona gara in seconda linea e Gironi (voto 6) fa il suo anche se su pochi palloni. Più in difficoltà Held (voto 5) e Zimmermann (voto 5,5) che dimentica troppo presto il suo opposto.Trento esce bene da un campo insidioso con Michieletto (voto 8,5) trascinatore ben supportato da un Flavio (voto 8) in grande spolvero. E se Lavia (voto 5) si prende una domenica sabbatica ecco salire di livello Rychlicki (voto 6) anche se subisce troppe murate secche. Bene la ricezione con un Laurenzano (voto 7,5) sempre pronto a coprire gran parte del campo.Piacenza – Monza 3-0Tutto in discesa per Piacenza lo scontro con Monza grazie ad un ispirato Brizard (voto 7,5) che fa viaggiare in serenità tutti i suoi attaccanti. Bene finalmente Kovacevic (voto 7,5) e la coppia di centrali precisi in attacco e muro. Ottima la prova di Maar (voto 7,5) al servizio che spazza via le residue speranze di una Monza in grossa crisi.Con Zaytsev (voto 5) sottotono l’attacco monzese si inceppa e Cachopa (voto 5,5) non riesce a sviluppare gioco al centro. Bene Szwarc (voto 6,5) e discreto Rohrs (voto 6), ma la ricezione fatica e la battuta non impensierisce Piacenza. Situazione davvero difficile perché i giocatori ci sono, ma probabilmente nessuno di loro si aspettava di dover lottare per la salvezza, e questo non aiuta ad uscire nelle sabbie mobili nelle quali sta lentamente sprofondando la squadra monzese.Cisterna – Verona 0-3Brusco passo falso di Cisterna che viene spazzata via da una Verona che priva di Dzavoronok trova comunque la giusta quadratura. Tanti errori per Baranowicz (voto 5,5) e compagni, con Faure (voto 5) ben marcato a muro e Ramon (voto 5) preso letteralmente di mira dal servizio scaligero. Si salvano invece Bayram (voto 6,5), Pace (voto 7) e Nedeljkovic (voto 7) uniche note positive di una domenica da cancellare.Prova di potenza per Verona che nel nuovo assetto con Sani (voto 6,5) tiene meglio in seconda linea e si appoggia ad un Mozic (voto 7,5) determinante negli ultimi match. Se Keita (voto 6,5) appare in fase di leggero calo, ecco Cortesia (voto 6,5) prendersi qualche pallone in piu al centro in un settore in cui Zingel e Vitelli (voto 4,5) racimolano invece molto poco.Civitanova – Milano 3-0Non risentono della stanchezza i marchigiani che con un’ottima spinta da muro e battuta fermano una Milano troppo discontinua per centrare il grande colpo. Boninfante (voto 8) giostra alla perfezione i suoi martelli esaltando Loeppky (voto 8) e Lagumdzija (voto 7,5), entrambi bravi a regalare davvero poco. Ottimo al centro l’evergreen Podrascanin (voto 7,5) mentre sottotono rimane la prova di Bottolo (voto 5,5) che subisce un po troppo in ricezione.Milano patisce le polveri dell’attacco bagnate con Louati (voto 5) e Kaziyski (voto 5) che si fermano rispettivamente a tre e cinque punti. Sempre performante invece Reggers (voto 7,5) ma troppo solo in attacco per spaventare i cucinieri che sono anche attenti a contenere le giocate dei centrali.Grottazzolina – Modena 3-1Vede la luce dopo tanti mesi di buio una coriacea Grottazzolina, che con l’inserimento di Fedrizzi (voto 7,5) sembra aver trovato maggior stabilità. Il servizio è l’arma in più dei marchigiani con Petkovic (voto 7,5) che si prende la scena e tutti i palloni chiave. Bene anche Demyanenko (voto 7,5) mentre manca qualcosa a Tatarov (voto 5,5) bravo comunque a non uscire di testa e rimanere nel match.Per Modena una brutta serata che sancisce ufficialmente la crisi. La ricezione sbanda e costringe De Cecco (voto 5,5) agli straordinari. E se Buchegger (voto 5) non gira tutto si fa più complicato con Gutierrez (voto 4,5) e Rinaldi (voto 5,5) che in ricezione subiscono davvero tanto. Si salva un eccellente Davyskiba (voto 7,5) e quello Stankovic (voto 8) che a dispetto dell’età dimostra di essere ancora pericoloso in mezzo alla rete.Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Superlega, 11ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Undicesima giornata di campionato spezzatino, con Trento e Civitanova che hanno giocato già il loro match 10 giorni fa per poter preparare al meglio la lunga trasferta del Mondiale per Club. Match di cartello Perugia-Piacenza, con gli umbri che faticano a mantenere l’imbattibilità stagionale mentre ottime le vittorie di Milano e Cisterna ai danni rispettivamente di Modena e Monza. Bene infine Verona che con un guizzo si issa al quarto posto meritato per quanto fatto vedere in questa parte di stagione.Ma veniamo alle pagelle di giornata, passando prima dal sestetto ideale: Sbertoli-Keita, Kaziyski-Michieletto, Podrascanin-Cortesia, Pace (L) Perugia – Piacenza 3-2Non attacca benissimo e subisce parecchio in ricezione, ma alla lunga il muro e la determinazione premiano la capolista che si impone al tie break. Trascinatore il nuovo Plotnytskyi (voto 8,5) sempre più decisivo in questo gruppo ben coadiuvato da Ishikawa (voto 7,5) quando chiamato in causa. Se Ben Tara (voto 6) è altalenante, solita macchina di punti è Giannelli (voto 7) anche se l’intesa con Loser (voto 5,5) è ancora “under construction”.Piacenza ha il merito di reagire sotto due a zero, ma la quarta sconfitta in campionato e il quinto posto non possono certo soddisfare. Brizard (voto 5,5) mura e batte ma non convince in certe scelte, Romanò (voto 5) è controllato da subito mentre gioca una partitona Bovolenta (voto 8) che entra col piglio del predestinato. Senza ricezione c’è poco gioco al centro ma di banda Kovacevic (voto 4,5) e Maar (voto 5,5) faticano oltremodo.Modena – Milano 1-3Brutto passo falso dei canarini che fra le mura amiche del Palapanini non riescono a trovare le contromisure ad una bella Milano. Daviskiba (voto 5) spreca la chance da titolare, ma anche Gutierrez (voto 5) non brilla. Meglio Rinaldi (voto 8) soprattutto al servizio e Buchegger (voto 7) che sarà poco appariscente ma la palla la mette giù. Bene anche Federici (voto 6,5) in ricezione che permette a De Cecco (voto 6) di sfruttare l’attacco al centro.Milano si regala il sesto posto e la sensazione che la squadra abbia ancora margini di crescita in attesa di un attacco più fluido al centro e del salto qualitativo di Gardini. Con Reggers (voto 8) solito martello si esalta anche l’immortale Kaziyski (voto 8) con Louati (voto 7) prezioso in tutti i fondamentali, specie quelli di seconda linea. Manca qualche muro, soprattutto di Caneschi (voto 5,5), giocatore che può e deve fare di più.Verona – Taranto 3-0Vittoria netta per Verona che finalmente riceve bene e sfrutta il gioco al centro con Cortesia (voto 8) che diventa presto protagonista. Con Keita (voto 8,5) solito bomber di razza, cresce il rendimento di Mozic (voto 7) mentre ancora una volta fatica Dazavoronok (voto 5,5) soprattutto in attacco.Taranto ci prova senza timori reverenziali con Hofer (voto 7) e Lanza (voto 6,5) in palla, ma con Gironi (voto 5) a corrente alternata e D’Heer (voto 4,5) mai entrato in partita diventa difficile reggere per tutto il set.Cisterna – Monza 3-1Continua la risalita in classifica Cisterna che schianta anche le resistenze di Monza e si issa al settimo posto. Ramon (voto 8) è il trascinatore, ma tutti gli attaccanti girano bene spinti da un Baranowicz (voto 7) sempre lucido. E così arrivano i 17 punti di Faure (voto 6…qualche murata di troppo per lui) e i 16 di Bayram (voto 7) senza dimenticare i muri di Nedeljkovic (voto 7).Monza, sempre in situazione emergenziale causa infortuni, attacca male e riceve peggio con Szwarc (voto 5) e Zaytsev(voto 5) ben contenuti dal sistema muro e difesa pontino. In questa situazione anche il talento di Cachopa (voto 5,5) rimane offuscato e alla fine si salva il solo Averill (voto 7) ultimo ad arrendersi sul campo.Trento – Padova 3-1Un ottimo Sbertoli (voto 7,5) si appoggia al suo trio delle meraviglie per portare a casa i tre punti contro una Padova sempre ostica. Michieletto (voto 8), Rychlicki (voto 7,5) e Lavia (voto 7,5) sono infatti in gran serata, ottimi in attacco, precisi a muro e attenti nei fondamentali di seconda linea.Padova si aggrappa a Masulovic (voto 6) e a Porro (voto 7) per provare a portare Trento al tie break, ma alla lunga manca l’apporto di Sedlacek (voto 4,5) anche se si fa apprezzare Plak (voto 7) al centro.Grottazzolina – Civitanova 0-3Troppo forte questa Lube che si impone nel derby contro il fanalino della Superlega che però ha il merito di lottare fino all’ultimo. Ma se Petkovic (voto 5) ha le polveri bagnate diventa notte fonda per tutti. Si salva Fedrizzi (voto 7) mentre anche Tatarov (voto 5,5) alla lunga fatica.Ordinaria amministrazione per la Lube che al centro si gode un super Chinenyeze (voto 7,5) e un Podrascanin (voto 8) evergreen, ben coadiuvati da un Lagumdzija (voto 8) poco falloso e da un Bottolo (voto 7) attento e concentrato per tutto il match.Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Superlega, 10ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Decimo turno caratterizzato dal big match Civitanova-Trento vinto dai padroni di casa spinti da un servizio sempre preciso e ficcante che spacca la classifica con Perugia leader solitario e Trento che sente sul collo il fiato della stessa Lube e di una Piacenza che non ammalia, ma si lascia alle spalle due settimane orribili.

    Verona strapazza Padova nel derby veneto con un super Keita e Modena trova punti importanti nel difficile campo pugliese di Taranto con una prova monumentale di Anzani. Resta al penultimo posto Monza che contro Perugia trova finalmente buon gioco, ma viene rallentata dagli infortuni a Rohrs e soprattutto a Cachopa.

    Ricordando che Milano-Cisterna si è giocata tre settimane fa, vediamo il sestetto di giornata e le pagelle

    Sestetto di giornata: Giannelli-Keita, Nikolov-Plotnytskyi, Simon-Anzani, D’Amico

    Monza – Perugia 1-3All’Arena di Monza va in scena il Giannelli (voto 10) show assoluto protagonista di un match chiuso con 12 punti e una prova magistrale al timone della corazzata Perugia. Con lui prova impeccabile anche di Plotnytskyi (voto 9) che chiude il match con percentuali altissime e senza praticamente errori. Ma è tutta la squadra che gira bene, in un gruppo che si permette il lusso di tenere Ishikawa (voto 7,5) in panchina.

    Monza in ricezione sbanda paurosamente subendo tanto con Marttila (voto 5), ma trova buoni spunti personali di Szwarc (voto 6) e Zaytsev (voto 6,5). La ricezione che balla costringe Cachopa (voto 5,5) a giocare poco con i centrali e alla lunga manca proprio l’apporto di Averill (voto 5,5) e Beretta (voto 5) soprattutto a muro.

    Civitanova – Trento 3-1Preme sull’acceleratore Civitanova che contro Trento schiera il miglior Nikolov (voto 8,5) dell’anno e trova risposte ottime da Dirlic (voto 7,5) ottimamente subentrato ad uno spento Lagumdzija (voto 5). E con Bottolo (voto 5) insolitamente opaco, ecco Chinenyeze (voto 7,5) prendersi palloni e responsabilità al centro della rete.

    Trento nel complesso gioca meglio, ma è meno cinica nei momenti chiave del match quando Michieletto (voto 7,5) rimane troppo solo, con Lavia (voto 5,5) ben controllato dal sistema di muro difesa marchigiano. Bene come sempre Flavio (voto 7,5) e anche le percentuali di Rychlicki (voto 6) non sono male anche se rimane usato con moderazione.

    Piacenza – Grottazzolina 3-0 Vittoria scaccia crisi per Piacenza, ma pochi segnali di miglioramento sul piano del gioco dove il rientrante Simon (voto 8,5) si prende il palcoscenico insieme ad un centrato Romanò (voto 7,5). Da rivedere Maar (voto 6) in ricezione e le condizioni del rientrante Kovacevic (voto 5) apparso ancora in ritardo di condizione.

    Grottazzolina mischia le carte spingendo sulla voglia di mettersi in mostra di Fedrizzi (voto 5,5) e Comparoni (voto 7), ma se Petkovic (voto 5,5) ha le polveri bagnate diventa difficile riuscire a portare a casa un set, seppure la squadra resti in partita fino all’ultimo.

    Padova – Verona 0-3Prova di forza di Verona che sorretta da una buona ricezione demolisce in tre soli set le certezze di Padova e mette in mostra un Keita (voto 8,5) sempre più impressionante per continuità e fisicità. Molto bene anche Dzavoronok (voto 8) ottimo sia in ricezione che in attacco e bene anche Mozic (voto 7) che pian piano ritrova colpi e fiducia. Poco usati come sempre i centrali, ma questa ormai è una caratteristica evidente di questa Verona.

    Giornata difficile per Padova con capitan Falaschi (voto 5,5) che non riesce ad accendere Masulovic (voto 5) e i suoi centrali per dare un po di respiro a Porro (voto 5,5) e Sedlacek (voto 7). Nonostante la buona ricezione mancano infatti i punti di Crosato (voto 5) e Plak (voto 6) ben controllati dal muro scaligero.

    Taranto – Modena 2-3Bello spettacolo al Palamazzola dove una coriacea Taranto lotta per 5 set prima di capitolare sotto i colpi di una bella Modena. Coach Boninfante premia Held (voto 6,5) con la seconda maglia da titolare consecutiva, ma questa volta è Lanza (voto 7,5) il grande trascinatore dei pugliesi che pagano la giornata complicata di Gironi (voto 5,5) murato con continuità dagli emiliani e un Luzzi (voto 5,5) che subisce qualcosa di troppo in ricezione.

    Per i gialloblu monumentale prova di Anzani (voto 9,5) che erige un muro inespugnabile e ben sorretto da Buchegger (voto 6,5) e Gutierrez (voto 7,5) regala ai suoi due punti importanti per rimanere nelle prime otto. Sottotono invece Rinaldi (voto 5) e Sanguinetti (voto 4,5) che reduce da ottime prove non riesce mai ad incidere sul match.

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    Superlega, 8^ giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    È stata una ottava giornata di campionato importante quella andata in scena nel weekend, con la classifica che comincia a delinearsi nella sua interezza e nei suoi reali valori. Se Perugia e Trento sono rulli compressori, la seconda sconfitta consecutiva di Piacenza getta un’ombra sulla squadra emiliana che, partita forte nelle due ultime uscite, regala tanto e soprattutto da la sensazione di una squadra forte, ma non ancora unita come gruppo e unione d’intenti. Se Civitanova è la squadra del momento, con la mano di Medei che si vede nella crescita dei molti giovani, è allarme rosso per Verona che negli ultimi tre match rovina quanto di buono fatto in precedenza dimostrando di non essere ancora pronta per il salto di qualità.

    Recuperano terreno le due lombarde e Cisterna, sorretta dal talento evergreen di Baranowicz, mentre passo falso di Padova in casa. Modena annaspa più del dovuto mettendo in luce atavici problemi in ricezione e muro, mentre Grottazzolina viene spazzata via dalla capolista e sembra già condannata ad una mesta retrocessione.

    Il sestetto ideale dell’8^ giornata: Baranowicz-Lagumdzija, Zaytsev-Nikolov, Averill-Schnitzer, Pace.

    Perugia – Grottazzolina 3-0Tutto facile per Perugia contro il fanalino di coda del campionato con un primo set grottesco che termina addirittura a 8. La squadra di Lorenzetti alza subito i giri del motore con Ishikawa (voto 8,5), gran mattatore di giornata. Con Giannelli (voto 8) gran protagonista, non solo al palleggio, buona prova anche di Semeniuk (voto 7,5), che insieme al solido Colaci (voto 7) blinda tutta la seconda linea umbra.

    Grottazzolina è troppo brutta se paragonata a quella squadra che finora aveva si perso, ma sempre lottando. Un brutto segnale il primo set per una squadra che merita un 4 di gruppo eccezion fatta per Petkovic (voto 6), unico a provarci fino alla fine.

    Piacenza – Trentino 1-3Nel match clou di giornata Piacenza sprofonda contro Trento, affossata da una infinità di gratuiti, perché poi alla fine i numeri in attacco e ricezione sono nel complesso meglio di quelli trentini. Giornata no per Romanò (voto 5) e Maar (voto 5,5), si salvano Mandiraci (voto 6,5), anche se troppo falloso, e Gueye (voto 6) al centro. Continuo ad avere la sensazione che la squadra in certi momenti di difficoltà sia molto slegata e poco unita con tante individualità e poco gruppo.

    Trento non gioca bene, ma sbaglia poco ed è lucida nei momenti che contano con Sbertoli (voto 7) sempre ottimo ad alternare i suoi attaccanti. Il duo azzurro Lavia (voto 7) e Michieletto (voto 6,5) non esaltano per percentuali punto, ma sono sempre letali quando la palla scotta. Meglio Rychlicki (voto 7,5) sempre alla ricerca della continuità di rendimento.

    Civitanova – Modena 3-0Una perfetta Civitanova annichilisce una Modena davvero allo sbando in ricezione e muro, spinta da un Lagumdzija (voto 9) perfetto e cinico dalla linea dei 9 metri. Spinge molto anche Nikolov (voto 8), ormai completamente recuperato, e piace la gestione al palleggio di Boninfante (voto 7) che trova risposte importanti anche da Bottolo (voto 6,5).

    Modena forse sottovaluta Civitanova, fatto è che si salva il solo Sanguinetti (voto 7), ma per il resto è notte fonda. La sensazione è che De Cecco (voto 5) preferisca l’assetto con Davyskiba (voto 5,5) a quello con Gutierrez (voto 5), ma se la ricezione subisce 16 ace e Rinaldi (voto 4) appare la controfigura di se stesso, la situazione si fa davvero nera.

    Monza – Verona 3-1La vittoria di Coppa da fiducia a Monza che si aggrappa a Zaytsev (voto 8) e Averill (voto 8,5) per ritrovare il sorriso anche in campionato. Con una discreta ricezione Cachopa (voto 7) può alternare le sue bocche da fuoco ispirando Rohrs (voto 7) in attacco e trovando buone risposte da tutti i suoi uomini tranne Szwarc (voto 5,5), un po’ troppo falloso nel corso del match.

    Verona butta all’aria quanto di buono fatto a inizio stagione, mettendo in mostra un gioco scontato  senza centrali e tutto appoggiato sui tre laterali. Keita (voto 5,5) farà anche 29 punti, ma a muro è massacrato da Monza dove ne subisce ben 8. Dzavoronok (voto 5) subisce 5 ace e 7 murate e non riesce mai ad essere incisivo, Mozic (voto 5) chiude mestamente con 5 punti. E se Vitelli (voto 4) attacca un pallone in 5 set al centro… qualche domanda su questa Verona bisogna pur farsela.

    Padova – Milano 0-3Bel colpo in trasferta per Milano che approfitta della giornata no di Porro (voto 5) fino ad oggi gran trascinatore dei patavini. Non basta un Falaschi (voto 7) che fa viaggiare i suoi con il 58% in attacco perché manca lucidità nei momenti chiave nonostante un buon Masulovic (voto 6,5). In difficoltà invece il libero Diez (voto 5) mentre bene l’ingresso del giovane Orioli (voto 6,5).Milano si aggrappa ad un Louati (voto 8,5) formato Paris 2024, autore di una prova davvero solida in tutti i fondamentali, e a Reggers (voto 7), ancora non ai livelli della passata stagione ma autore di giocate importanti. Segnali finalmente positivi anche da Schnitzer (voto 6,5) al centro, ma a muro sembra sempre molto leggero.

    Cisterna – Taranto 3-0Vittoria netta e che rilancia in classifica Cisterna quella contro una Taranto remissiva e che resta in partita solo grazie ad un monumentale Gironi (voto 7,5).

    Baranowicz (voto 8) esalta Faure (voto 8) che dopo la sbornia Olimpica e un inizio di stagione non brillantissima torna ai livelli della scorsa stagione. Bene Ramon (voto 7) genio e sregolatezza in posto 4 e bene Nedelkovic (voto 7) al centro con una menzione particolare per Pace (voto 8) che gioca una partita perfetta pur con una mano fratturata.

    Taranto, Gironi a parte, crolla al tappeto senza reagire con Lanza (voto 4,5) febbricitante e in difficoltà estrema e Hofer (voto 4) impalpabile. Non basta l’ingresso di un volenteroso Held (voto 6) per cambiare il sentiment del match, con Zimmermann (voto 5,5) che non riesce mai a dare il cambio di marcia ai suoi attaccanti.

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    Superlega, 7° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

    E’ una settima giornata scoppiettante quella andata in scena nel week end, con il crollo fragoroso dell’ex capolista Piacenza davanti ad una solida Civitanova. Continua la corsa di Perugia e Trento, stupisce Padova  e convince Milano trascinate rispettivamente da Porro e Gardini. Se Cisterna trova punti oltre al bel gioco ecco invece Monza annaspare nelle sabbie mobili di un fondo classifica che toglie tranquillità a Zaytzev e compagni.

    Ma veniamo alle partite di giornata, godendoci il sestetto della settimana che mai come questa volta profuma di azzurro!!

    Sestetto di giornata: Boninfante-Faure, Bottolo-Gardini, Plak-Russo, Balaso.

    Civitanova-Piacenza 3-0Una lucida Civitanova, che senza grossi proclami continua il suo percorso di crescita sapientemente guidata da Medei, annichilisce Piacenza sfruttando una ottima ricezione e un Bottolo (voto 9) decisivo e ottimo in tutti i fondamentali. Bononfante (voto 8,5) in regia mostra tutte le sue doti e mostra buon feeling anche con il rientrante Nikolov (voto 6,5). In una squadra dove si sbaglia poco pur forzando tanto in attacco e al servizio continua a giocare con il freno a mano Chinenyeze (voto 5,5) che potrebbe fare molto di più. Perfetto anche Balaso (voto 8) nei fondamentali di seconda linea.

    Non bastano le assenze di Kovacevic e Simon a spiegare la defaillance della capolista che sbanda in ricezione e scompare a muro con il solo Romanò (voto 7) a meritarsi la sufficienza piena. Il duo Maar (voto 5) – Mandiraci (voto 6) non riesce ad arginare le folate marchigiane e al centro Ricci(voto 5) non riesce a ritagliarsi spazi importanti. Meglio Brizard (voto 6) che comunque fa attaccare i suoi con il 54%.

    Taranto-Perugia 0-3Sette su sette per la nuova capolista Perugia che schiaccia subito sull’acceleratore per spegnere i sogni pugliesi. Ben Tara (voto 8) è pressoché infermabile e con lui si esalta anche Russo (voto 8) ottimamente servito da un Giannelli (voto 7,5) sempre sul pezzo. Qualche errore di troppo per Plotnytskyi (voto 5,5), ma Perugia piace e convince grazie anche ad una ricezione ottima.

    Taranto con un Lanza (voto 4,5) davvero sottotono diventa scontata nel gioco e con Rizzo (voto 4,5) bersagliato in ricezione per Zimmermann (voto 5,5) si fa davvero complicata la gestione del  cambio palla. Si salva Hofer (voto 6) anche se in seconda linea è tutto da rivedere e D’Heer (voto 6,5) è uno dei pochi a crederci fino all’ultimo insieme a Gironi (voto 6).

    Trento-Verona 3-1 Nel derby dell’Adige la spunta una solida Trento, che fa sfogare per un set Verona prima di aggrapparsi a San Michieletto (voto 8) e ad un Rychlicki (voto 8) che sembra avviarsi finalmente verso la miglior condizione fisica. Il muro è il solito punto di forza con Kozamernik (voto 7,5) autore di 4 punti personali nel fondamentale. Meno brillante del solito invece Flavio (voto 5,5) che fatica contro la fisicità scaligera.

    Verona vive sulle fiammate di un Keita (voto 7,5) prolifico ma anche autore di 4 gratuiti e 6 murate subite, manca nel muro e spreca una grande occasione per fare un salto in classifica e in fiducia. Mozic (voto 6,5) sembra pian piano ritrovare la forma migliore, Dzavoronok (voto 6) tiene bene in seconda linea, ma manca ancora qualcosa per giocarsela alla pari con i top team soprattutto al centro dove Vitelli (voto 5) viene usato con il contagocce.

    Milano-Grottazzolina 3-1Non gioca ancora bene, ma Milano è cinica e fra l’anticipo di giovedì e quello di sabato con Grottazzolina trova 6 punti che la rilanciano in campionato. Piazza si affida a Gardini (voto 8,5) e trova una prestazione da leader incoraggiante condita da ben 23 punti! Se Porro (voto 5,5) in questo inizio di stagione appare ancora impreciso in certe situazioni, ecco Louati (voto 8) a dare man forte ad un Reggers (voto 5,5) apparso affaticato e un po troppo altalenante.

    Grottazzolina ha il merito di non mollare ma Tatarov (voto 8) è l’unico a trovare la via del taraflex con continuità. Manca qualcosa a muro e al servizio mentre la ricezione è ben tenuta da un Antonov (voto 6) che fatica però in attacco. Con Demyanenko (voto 5,5) meno in luce di altre volte manca qualcosa al centro per scaricare un po di pressione dai laterali.

    Modena-Cisterna 2-3Dopo la bella vittoria di Verona manca la prova del nove Modena che capitola contro una concreta Cisterna. Nonostante un Sanguinetti (voto 7,5) in palla il muro latita e la ricezione sprofonda. Al solito Buchegger (voto 7,5) si affianca il redivivo Davyskiba (voto 6,5) ma nonostante una prova muscolare in prima linea Rinaldi (voto 5,5) naufraga in seconda linea dove subisce 5 ace.

    Cisterna finalmente gioca bene nei punti caldi e ritrova il miglior Faure (voto 8,5) ottimamente servito da un Baranowicz (voto 7) valore aggiunto della squadra. Con Nedelkovic (voto 7) pericoloso al centro gioca bene anche Bayram (voto 7) sempre pericoloso anche a muro. Sottotono per una volta Pace (voto 5,5) al centro della seconda linea pontina.

    Padova-Monza 3-0Continua a sorprendere Padova a trazione laterale con Porro (voto 8) e Masulovic (voto 7,5) che si esaltano ben imbeccati da un Falaschi (voto 7) che in terra patavina sta giocando una gran stagione esaltando anche l’olandese Plaak (voto 7,5) al centro della rete.Rimane un po fuori partita il solo Crosato (voto 5) un po in ombra nelle ultime uscite.

    Notte fonda per Monza che si perde in una girandola di cambi che alla lunga fanno perdere il filo anche a Cachopa (voto 5,5) che comunque fa viaggiare bene i suoi. Szwarc (voto 6,5) è il più prolifico mentre passo indietro per Zaytsev (voto 5) molto in difficoltà in seconda linea. Piace l’ingresso di Averill (voto 7) giocatore che potrebbe essere molto importante nel gioco monzese nelle gare future.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO