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    L’addio di Sorokaite: “Voglio sempre provare ad eccellere”

    Di Redazione Dopo l’annuncio a sorpresa del suo addio al Bisonte Firenze, nella serata di domenica Indre Sorokaite si è congedata dalla sua ormai ex squadra con un post su Instagram. Un testo amaro che non lascia dubbi sui contrasti che hanno portato all’addio, malgrado il “disclaimer” iniziale: “Non mi sono mai piaciute le polemiche. Non mi sono mai accontentata di situazioni o persone a cui andava bene la mediocrità. Non ho mai fatto una scelta, tanto per farla. Ho sempre fatto tutto con ambizione, faccia e cuore. Voglio sempre provare ad eccellere. Soprattutto giocando a pallavolo“. “L’equilibrio – scrive la giocatrice della nazionale – è sempre stata la mia più grande ricerca. Quando non c’è, nel ‘nostro mondo’ non sopravvivi, e questo si raggiunge con sacrificio, compromessi, dedizione totale e rispetto per se stessi ma soprattutto per gli altri. C’è chi apprezza e comprende e chi no. Ringrazio le persone che hanno capito il mio stato d’animo e quelle che non lo capiranno mai. Entrambi da sempre mi date una forza incredibile per formare la mia personalità e raggiungere i traguardi più prestigiosi, dimostrando sempre coi fatti e non con le parole“. Per Sorokaite sembra prospettarsi un futuro a pochi km di distanza da Firenze: alla Savino Del Bene Scandicci prenderebbe il posto di Hanna Orthmann, la cui partenza per il THY è ormai imminente (ieri, dopo la vittoria su Bergamo, la giocatrice tedesca ha salutato in lacrime le compagne). (fonte: Instagram Indre Sorokaite) LEGGI TUTTO

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    Novara strappa il pass per la Final Four. Fersino: “Con Chieri un’altra battaglia”

    Di Redazione Vittoria in quattro set su Il Bisonte Firenze e la Igor Gorgonzola Novara strappa il pass per la Final Four di Coppa Italia Frecciarossa a Roma. Il 5 gennaio le azzurre sfideranno Chieri nella seconda semifinale della competizione, che il giorno successivo assegnerà poi il trofeo nella finalissima. Tra le azzurre, prestazione sopra le righe di Ebrar Karakurt (26 punti e premio di MVP del match) e del libero Eleonora Fersino, a più riprese decisive in difesa come in ricezione. La squadra ospite si è presentata all’appuntamento in formazione rimaneggiata: proprio nelle ultime ore prima della partita un membro del gruppo squadra del Bisonte è risultato positivo al Covid e la società, per precauzione, ha deciso di mettere in isolamento anche le due atlete che avevano avuto maggiori contatti con la persona in questione, nonostante fossero negative al tampone. All’appello mancavano quindi due elementi fondamentali per le fiorentine come Sylvia Nwakalor e Sara Panetoni, che è stata sostituita nel ruolo di libero da Celine Van Gestel. La cronaca:Novara in campo con Hancock in regia e Karakurt in diagonale, Bonifacio e Chirichella centrali, Bosetti e Daalderop schiacciatrici e Fersino libero; Firenze con Enweonwu opposta a Cambi, Sylves e Belien al centro, Knollema e Sorokaite in banda e Van Gestel libero. Hancock in battuta parte forte (5-0, con due ace dell’americana) e Novara mantiene poi le distanze con gli attacchi di Karakurt (7-3) e Daalderop (9-4 prima e 11-5 poi); Firenze torna sotto con l’errore di Karakurt (14-11) e il diagonale di Sorokaite (15-13), poi Daalderop scappa di nuovo in maniout (17-13) e Karakurt avvicina il traguardo con l’attacco del 21-18. Bonifacio mura Enweonwu (23-19) e Daalderop poco dopo chiude i conti sul 25-21. Novara riparte forte con gli ace di Hancock (2-0) e Bosetti (7-1) con le azzurre che allungano e Firenze che prova a cambiare in regia (dentro Bonciani), senza però ritrovare il ritmo giusto. Chirichella a segno due volte di fila (15-2), poi trova anche il primo tempo del 18-2 e Firenze si scuote solo dopo la parallela di Karakurt che vale il 20-2. E’ tardi per rientrare in gioco ma le ospiti ci provano, mentre Novara prima conquista il set ball con Bosetti (24-5) e poi chiude i conti con Karakurt che fa 25-6 in diagonale. E’ il set vinto con margine più ampio della storia della Igor Volley (il precedente era un 25-7 contro Yuzhny nella fase a gironi della Champions League 2019-2020). Spalle al muro, Firenze reagisce con veemenza e scappa subito 0-6 sul turno in battuta di Sylves nel terzo parziale, mentre Lavarini ferma il gioco; Karakurt e Daalderop (6-8) concretizzano una gran difesa di Fersino ma le toscane trovano il controbreak con Enweonwu mentre tra le azzurre si vede Herbots in banda. Sul 6-13 Lavarini cambia anche la diagonale principale ma Firenze tiene il comando del gioco, portandosi 11-18 e poi chiudendo 19-25 con un muro di Knollema. Tra le azzurre c’è Herbots in sestetto ma sono Karakurt (7-4, parallela vincente) e Bonifacio (gran muro su Sylves, 9-5) a portare avanti le azzurre, che poi allungano 15-10 con una gran pipe della belga, su cui Bellano ferma il gioco. Bosetti con una magia fa 17-12, Bonifacio e Karakurt scappano fino al 21-13 mentre le ospiti hanno un sussulto e rientrano 22-17, costringendo Lavarini al timeout. Il finale, però, è tutto “griffato” Karakurt: la turca prima firma il 23-17 in diagonale e poi “replica” per il 25-18 che manda le azzurre a Roma. Eleonora Fersino (libero Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo lavorato tanto per ottenere questo successo, volevamo la qualificazione alla Final Four di Roma e siamo felicissime di avercela fatta. A parte il terzo set, in cui abbiamo commesso troppi errori, abbiamo fatto una partita positiva e considero positivo anche l’essere tornate bene in campo nel quarto set dopo aver perso il terzo. Ora ci prepariamo per la semifinale con Chieri, sarà un’altra battaglia ma ci faremo trovare pronte”. Igor Gorgonzola Novara – Il Bisonte Firenze 3-1 (25-21, 25-6, 19-25, 25-18)Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots 7, Montibeller 1, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 6, Chirichella 7, Hancock 4, Bonifacio 8, Washington ne, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 8, Karakurt 26. All. Lavarini.Il Bisonte Firenze: Sorokaite 12, Sylves 13, Cambi 1, Bonciani, Van Gestel (L), Knollema 9, Belien 9, Enweonwu 6, Golfieri ne, Lapini 1, Diagne ne. All. Bellano.Arbitri: Venturi, Goitre. Note: Spettatori: 1029, Durata set: 27′, 16′, 24′, 23′; Tot: 90′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    A Santo Stefano, causa covid, salta anche il match tra Firenze e Scandicci

    Di Redazione La partita tra Il Bisonte Firenze e la Savino del Bene Scandicci è rinviata a data da destinarsi causa Covid-19. I biglietti acquistati per la gara del 26/12 saranno validi per l’ingresso alla stessa partita che si terrà nella nuova data, oppure potranno essere rimborsabili sulla piattaforma di TicketOne. Caos Coppa Italia – Le due squadre restano ora in attesa dei risultati delle gare dell’ultima giornata di campionato: come da decisione del Consiglio di Amministrazione della Lega Volley Femminile, gli accoppiamenti per i quarti di finale di Coppa Italia Serie A1 saranno stabiliti secondo classifica avulsa, stilata al termine delle gare in programma per il 26 dicembre, in accordo con le vigenti norme federali in materia” si legge nel comunicato di Firenze. 2 Gare rinviate – Sono due ad ora le gare rinviate nella tredicesima giornata: Unet E-Work Busto Arsizio – Bosca S.Bernardo CuneoIl Bisonte Firenze – Savino Del Bene Scandicci (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze firma l’impresa. Bellano: “Ci siamo superati”. Sorokaite: “Conegliano sembrava inarrivabile”

    Di Redazione Grande carattere del Bisonte Firenze che riesce nell’impresa cercata e sfiorata da almeno altre tre squadre (Monza, Busto Arsizio e Cuneo che si sono arrese solo al tie break). Ieri sera, nell’anticipo dell’undicesima giornata, le toscane espugnano il Palaverde di Conegliano e fermano la lunga striscia di vittorie (giunta a 76 consecutive) della corazzata Imoco. Un’incredibile battaglia lunga cinque set, chiusa da l’ex di turno Sorokaite, per la vittoria delle ragazze di coach Bellano. E’ proprio il tecnico a commentare una partita che entra nella storia: “La squadra si è superata. L’inizio della partita è stato propiziato da tante cose belle nostre e da un avvio un po’ lento da parte loro che poi sono cresciuti nella qualità e nella cifra del gioco, noi anche nel secondo set siamo riusciti a fare molto bene ed a tenere il loro ritmo creandoci anche le opportunità per vincere il set, poi purtroppo non siamo riusciti a concretizzarle e questo ci è costato un po’ di tranquillità nel terzo set. Loro sono ripartite forti e noi abbiamo pasticciato tanto in attacco pagando frustrazione e nervosismo per quello che non eravamo riusciti a fare nel set precedente. Il quarto set è stato molto ben giocato, loro possono recriminare su qualche contrattacco non concretizzato. Il tie break è stato giocato sempre punto a punto e devo dire che rispetto a quello che abbiamo fatto nelle ultime partite dove eravamo stati un po’ in difficoltà nel tenere sempre un ritmo costante di cambio palla questa sera siamo stati molto molto bravi al cospetto di una squadra che riceve e attacca molto bene. Negli ultimi punti hanno fatto la differenza pochi dettagli ed abbiamo portato a casa una vittoria storica sotto tanti aspetti, molto bella e significativa. Per noi sono due punti di grande importanza anche in chiave Coppa Italia, adesso godiamocela e recuperiamo le energie per iniziare a preparare bene la sfida di Monza di Domenica.” Orgoglio anche per la capitana bisontina Indre Sorokaite che, nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, afferma: “Sono molto orgogliosa,­ ­perché per noi Conegliano sembrava inarrivabile. Siamo una squadra molto giovane, molte giocatrici con poca esperienza, ma stasera siamo state proprio brave. So tutto il lavoro chec’è dietro a questi dueanni senza sconfitte, sono bravissime. Ovviamente queste cose sono destinate a finire prima o poi ma rimane la grande impresa che hanno fatto con questo record”. (Fonte: comunicato stampa/Gazzetta dello sport) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte ferma le invincibili: dopo due anni Conegliano è sconfitta!

    Di Redazione Si ferma a 76 vittorie consecutive la striscia da record della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano. A quasi due anni dall’ultima sconfitta, che risaliva al 12 dicembre 2019 contro Perugia, le “invincibili” gialloblu tornano a perdere una partita: stavolta accade in casa, al Palaverde, nella gara dell’undicesima giornata contro Il Bisonte Firenze, anticipata per permettere alle Pantere di partecipare al Mondiale per Club. L’Imoco, che già in questa stagione aveva rischiato di capitolare in alcune occasioni (vittorie per 3-2 su Monza, Busto Arsizio e Cuneo, quest’ultima nel giorno del primato) vede dunque infrangersi la sua imbattibilità sul muro della squadra di Massimo Bellano, protagonista di una prova di grande carattere. Conegliano, che ripropone dall’inizio Folie e Sylla, perde nettamente il primo set e nel secondo ha bisogno di ben 7 occasioni per chiudere; nel quarto, a sprecare due chance sul 22-24 è invece Firenze, che però si riscatta ai vantaggi e piazza la fuga decisiva sul 7-10 del tie break. Alle gialloblu non bastano 34 punti della solita Paola Egonu per avere la meglio su una squadra che, al contrario, porta 5 giocatrici in doppia cifra, con Nwakalor top scorer (24) e le centrali Belien e Sylves ancora una volta decisive. Per il Bisonte c’è il sorpasso ai danni di Chieri in classifica, ma soprattutto la soddisfazione di ricoprire il ruolo di “matador” della squadra più vincente di sempre. La cronaca:Sestetto di casa con Gennari-Egonu, Folie-Vuchkova, Sylla-Courtney, libero De Gennaro. Le toscane invece schierano Cambi-Nwkalor, Belien-Sylves, l’ex Sorokaite schiacciatrice con Van Gestel, libero Panetoni. Il primo set vede una partenza agguerrita delle fiorentine, che cominciano a pungere con la battuta mettendo in difficoltà alla fonte il gioco delle Pantere. Arrivano anche gli aces di Sylves e di Indre Sorokaite che mettono pressione (5-10). Nwkalor colpisce, la Prosecco DOC Imoco sbaglia troppo e coach Santarelli è costretto al time out con le sue ragazze sotto 7-14. Con un po’ di ritardo la squadra gialloblù comincia a carburare, va a segno Egonu, poi Vuchkova per il -5 (10-15), ma gli ingranaggi sono ancora poco oliati e arriva un altro break del Bisonte con le battute di Nwkalor che allunga fino al 10-18. C’è la reazione gialloblù con Egonu e il muro di Folie (13-18), ma Firenze mantiene la testa avanti. Uno dei rari errori delle ospiti consente a Conegliano di imbastire la rimonta, ne approfitta Miriam Sylla (al suo esordio stagionale nello starting six) che dopo l’errore avversario riavvicina la sua squadra (17-20). Entra Frosini in battuta, ma l’azzurra Nwkalor (6 punti nel set) e un tocco beffardo di Sorokaite riportano le toscane a più 5 (17-22). Nel finale nonostante il rush in battuta a suon aces e attacchi di Egonu (11 punti net set) che riporta le Pantere da 18-24 a 22-24, il Bisonte si impone 22-25 con il colpo finale di Sorokaite. Nel secondo set le Pantere provano a riscattarsi allungando presto 4-2, ma Van Gestel risponde con una “doppietta”, attacco e ace, e rimette avanti le ospiti (5-6). Pareggia Courtney con un tocco elegante, ma Il Bisonte gioca con entusiasmo e grande ritmo in attacco, riuscendo a rimettere la testa avanti 7-9. Pareggia la veterana Folie con un bel muro che riporta un po’ di entusiasmo al Palaverde. Sul 10-11 (muro Nwakalor) esce Sylla per Omoruyi, va in battuta Paola Egonu e fa ancora male alle ospiti, costrette a chiamare time out sul vantaggio gialloblù 13-11. Ora la Prosecco DOC Imoco ha preso fiducia, Giulia Gennari fa viaggiare bene la palla per Courtney che sigla il più 3 (15-12). Van Gestel con i suoi servizi riporta Firenze a meno 1, ma Egonu abbatte la difesa avversaria e tiene Conegliano sopra 17-15. Entra capitan Wolosz per Gennari mentre il set entra nel vivo con le due squadre appaiate (18-18). Un mezzo ace di Cambi permette a Firenze di sorpassare (18-19) e coach Santarelli chiede time out. Paola Egonu prova il break (22-20), ma la squadra di coach Bellano rientra prontamente con Sorokaite e Nwkalor (23-23). Rapha Folie sfrutta l’assist di Wolosz per il 24-23, ma Van Gestel (grande set della belga con 7 punti e il 71% in attacco) annulla il primo set ball. Conegliano ne spreca altri quattro, fino alla sassata di Egonu (12 punti nel set con il 61%!) che chiude la contesa 30-28. Lo scampato pericolo galvanizza le Pantere in avvio di terzo set (con coach Santarelli che ripropone il sestetto iniziale), con il “solito” turno di battuta di Egonu che lancia la squadra di casa per il 4-1. Ci pensa Vuchkova con il muro, la sua specialità, ad allungare ancora (7-3), poi Sorokaite sbaglia e la Prosecco DOC Imoco si invola sul 9-4. Ora è Conegliano a comandare le operazioni: attacca la bulgara, poi mura Sylla per il 12-6 che allarga il solco. Tocca ancora alle centrali, stavolta Gennari imbecca Folie (13-7), poi è De Gennaro a fare miracoli in difesa propiziando il punto a muro della regista romana (15-9). Ma Il Bisonte è squadra ostica che combatte sempre su ogni pallone, con tanta difesa e un contrattacco pungente le toscane rientrano con un break 4-0 che le riporta a meno 2 (15-12). Folie ricaccia indietro le avversarie, poi Giulia Gennari mura ancora per il nuovo più 4 (17-13). Il Palaverde esplode sul “monster block” di Miriam Sylla (2 nel set) per il 21-15 che spiana la strada alla conquista del terzo set da parte del team di coach Santarelli, brava ad alzare il ritmo nel finale costringendo le ospiti a tanti errori (10 nel set) per chiudere con un comodo 25-16. Nel quarto set Sorokaite e compagne non perdono lo spirito guerriero che le contraddistingue e spingono dall’inizio per sorprendere le Pantere (5-9). Vista la mala parata la Prosecco DOC Imoco si ricompatta e con i muri di Folie, dopo le grandi difese di De Gennaro, si rimette in scia (9-10). La Van Gestel è brava a tenere avanti le ospiti (10-12), poi con un pallonetto è ancora la belga a riportare le ospiti a più 4 (11-15). Time out di un accigliato Santarelli che non vuole arrivare a un rischioso tie break. Belien in fast ricaccia indietro il tentativo di rimonta gialloblù (13-16), ma ora è Nwakalor a sbagliare e Conegliano risale a meno 1 (15-16). Egonu prova l’impossibile, ma sbaglia (15-17), il pareggio è solo rinviato e le Pantere lo ottengono con grinta difensiva, Egonu rincorre un pallone e sulla rigiocata Firenze sbaglia: 18-18. Quando l’inerzia sembra passata dalla parte della Prosecco DOC Imoco è Il Bisonte invece a riprendere il minibreak (18-20). Gennari si affida a Sylla per il meno 1 (20-21), ma un’invasione riporta le toscane a ppiù 2. Courtney sigla il 22-23, ma Belien è imprendibile con la sua fast ed è set point Firenze (22-24). Paola Egonu annulla il primo, Sylla il secondo dopo due grandi difese, 24-24 e Il Bisonte chiede time out. Nwkalor si riscatta, suo il 24-25, ma Cambi sbaglia la battuta. Al terzo tentativo le toscane chiudono con una battuta vincente di Sorokaite, 25-27 e si va al tie break. Il quinto set è un testa a testa con le due squadre che non sbagliano un colpo. Si cambia campo con Firenze avanti 7-8, e arriva anche il primo minibreak con un’invasione delle Pantere e una free ball chiusa da Sylves (7-10). Allarme rosso e time out di coach Santarelli. Wolosz, gettata di nuovo nella mischia insieme a Omoruyi, e compagne si riavvicinano con la grinta di Sylla che a muro sigla il 9-10, ma Nwkalor allunga a più 2. Folie al centro spara il 10-11, ma l’attacco seguente di Sylla si spegne sulle mani di Belien (10-12). La centrale olandese però spreca una ghiotta occasione e sbaglia la fast (11-12). Lo scambio seguente è lunghissimo, le padrone di casa hanno un paio di occasioni, ma alla fine il punto è del Bisonte, 11-13. Nwkalor va a segno, 3 match point per Firenze che è a un passo dall’impresa. La chiusura di Sorokaite ed è festa Firenze. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Il Bisonte Firenze 2-3 (22-25, 30-28, 25-16, 25-27, 12-15)Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Vuchkova 7, Egonu 34, Sylla 10, Folie 13, Gennari 3, Courtney 6, De Gennaro (L), Omoruyi 2, Frosini, Wolosz. Non entrate: Plummer, Caravello (L), De Kruijf, Butigan. All. Santarelli. Il Bisonte Firenze: Cambi 1, Sorokaite 13, Sylves 10, Nwakalor 24, Van Gestel 16, Belien 15, Panetoni (L), Graziani 2, Lapini 1, Enweonwu 1, Knollema 1, Bonciani. Non entrate: Golfieri (L), Diagne. All. Bellano. Arbitri: Frapiccini, Brancati. Note: Spettatori: 1731, Durata set: 25′, 31′, 24′, 31′, 16′; Tot: 127′. CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Volley Conegliano** 28; Igor Gorgonzola Novara 22; Vero Volley Monza 19; Unet E-Work Busto Arsizio 18; Savino Del Bene Scandicci 17; Il Bisonte Firenze* 17; Reale Mutua Fenera Chieri* 16; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 12; Volley Bergamo 1991 9; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 9; Acqua & Sapone Roma Volley Club 8; Bosca S.Bernardo Cuneo 8; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 7; Delta Despar Trentino 5.*Una partita in più (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze verso l’ostico campo di Conegliano. Bellano: “Da loro trarremo insegnamenti”

    Di Redazione Dopo la sconfitta al tie break in casa della Reale Mutua Fenera Chieri, Il Bisonte Firenze è chiamato al secondo step del tour de force settimanale per la gara che vale la decima giornata del girone d’andata in programma per Mercoledì ore 20.30 al Palaverde (TV). Le pantere della Prosecco DOC Imoco Volley hanno allungato la striscia dei record, ormai giunta al 76° brindisi consecutivo, grazie alla vittoria in trasferta per 3-1 sulla Savino del Bene Volley Scandicci- Le ex della sfida sono tre: nell’Imoco c’è Sarah Fahr, che ha giocato a Firenze nella stagione 2019/20; per Il Bisonte ci sono Terry Enweonwu e Capitan Indre Sorokaite pantere nella stagione 2019/20. MASSIMO BELLANO: “Troveremo una squadra di campionesse in grande condizione ed in un momento pazzesco dimostrato dal record che portano avanti ormai da un anno e mezzo e dalla qualità del gioco che esprimono, anche in vista del Mondiale per Club a cui dovranno partecipare nel mese di Dicembre. Per noi queste partite sono un momento di crescita importante, andiamo a Conegliano per confrontarci con i migliori e per trarre insegnamenti indicazioni e ritmo giusto per poter giocare poi il proseguo del campionato cercando di mettere più in difficoltà possibile. Nel momento in cui si dovesse aprire qualche possibilità di ottenere qualcosa in più dovremo farci trovare pronti ed al momento giusto provare a fare qualcosa di importante. Andiamo ad affrontare questa gara con serenità sapendo della forza dell’avversario ma senza abbassare la testa perché se vogliamo un po’ alla volta proseguire il percorso che stiamo portando avanti dobbiamo affrontare con la mentalità giusta e con le modalità giuste e correte anche avversari di questo spessore.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri ferma la rimonta di Firenze e festeggia ancora al tie break

    Di Redazione Vince ancora al tie break fra le mura amiche la Reale Mutua Fenera Chieri , che dopo la vittoria della domenica precedente con Cuneo si impone al quinto set anche contro Il Bisonte Firenze. Le biancoblù si aggiudicano primo e secondo set con più autorevolezza di quanto dicano i punteggi finali (25-19, 25-21), mostrandosi superiori in tutti i fondamentali e dando l’impressione di avere l’incontro in mano. Dal terzo set inizia un’altra partita: la squadra di Bellano si aggiudica 19-25 una terza frazione lottata soltanto fino al 12-12, e 23-25 un quarto set in cui fa la differenza la maggior concretezza negli scambi finali. Senza storia il tie-break che le ragazze di Bregoli fanno loro sul 15-8, con un po’ di rammarico ma anche con la consapevolezza di aver conquistato due punti di grande importanza. Per Chieri fra i tanti lasciti positivi della giornata c’è anche il ritorno in campo di Elena Perinelli: a nove mesi dal grave infortunio al ginocchio patito lo scorso 27 febbraio con Conegliano, il capitano viene inserita per la prima volta a referto e gioca una manciata di punti nel primo e quarto set. La standing ovation che il PalaFenera le tributa all’ingresso in campo è un momento di grande emozione. Migliori realizzatrici con 23 punti i due opposti, Grobelna (premiata MVP) e Nwakalor. Nel tabellino chierese spiccano anche i 16 punti di Cazaute, entrata nel secondo set e rimasta in campo fino alla fine. La cronaca:La Reale Mutua piazza un break di 3 punti da 6-5 a 9-5 grazie al servizio lungo di Sylves (già il terzo errore ospite in battuta nelle fasi iniziali di gara), al muro di Grobelna e all’attacco vincente di Frantti. Quando il vantaggio locale tocca i 5 punti sull’11-6 (Grobelna) Bellano chiama il primo time out. Al rientro in campo Firenze inizia a trovare il ritmo e con un parziale di 3-6 risale a 14-12 (muro di Sylves su Grobelna) spingendo Bregoli a fermare il gioco. Da lì in avanti il distacco fra le squadre resta più o meno invariato. Il punto decisivo è probabilmente quello del 21-17, chiuso da Villani da posto 4 dopo una serie di soffertissime difese biancoblù. Nello scambio successivo capitan Perinelli dà il cambio a Frantti e il PalaFenera si alza in piedi per lei. La frazione termina quindi 25-19 alla seconda palla set grazie alla fast di Weitzel. Inizio molto contratto nel secondo set per Chieri, che in un batter d’occhio è sotto 1-5. Qui Cazaute dà il cambio a Frantti. Con l’ingresso della transalpina, autrice di 3 punti fra il 5-7 e l’8-7, le biancoblù girano il punteggio a loro favore. Quando le padrone di casa salgono a 12-9 (muro di Weitzel) Bellano esaurisce già i suoi time out. Il prosieguo è abbastanza lineare, con le ragazze di Bregoli sempre in vantaggio e a distanza di sicurezza, almeno un paio di lunghezze. Gli ultimi 2 punti sono della neo entrata Alhassan che mette a terra il 24-20 e il 25-21 dopo il 24-21 di Sylves. L’inizio del terzo set ricalca quello della seconda frazione, con Chieri che dopo una brutta partenza (2-4) recupera quasi subito e passa a condurre 6-5. Segue una fase molto equilibrata fino al 12-12 quando Firenze, su servizio di Sylves e trascinata dai colpi di Nwakalor, sale a 12-15. Cazaute ferma la serie toscana ma l’inerzia resta appannaggio del Bisonte, che compie un ulteriore allungo da 16-19 a 16-22 su servizio di Cambi. La frazione è chiusa 19-25 alla seconda palla set da Knollema, entrata nel finale al posto di Van Gestel. Chieri riparte bene nel quarto set (6-3, ace di Cazaute), ma Firenze resta a contatto, pareggia a 10 con l’ace di Sylves aiutato dal nastro e passa a condurre 10-11 dopo l’attacco fuori banda di Cazaute. Sul 12-12 le bisontine piazzano un break a 12-14. Sul 13-15 le biancoblù rimettono il naso avanti con Villani e Alhassan (16-15), ma subito le ospiti tornano avanti con Nwakalor e Sorokaite (16-17) e allungano a 18-22. Dopo gli ingressi di Perinelli e Frantti per Villani e Cazuate c’è il recupero chierese a 21-22. Seguono il 21-23 di Nwakalor e il 21-24 di Cambi con un tocco di seconda. Le prime due palle set sono annullate da Grobelna e da un attacco fuori di Belien; al terzo tentativo Belien firma il 23-25 con un mani-out. Parte fortissimo Chieri nel tie break: sul servizio di Cazaute (autrice anche di 2 ace) la squadra di casa si porta sul 5-0, per girare poi di campo sull’8-2. Sempre in controllo anche nella seconda parte del tie-break, la Reale Mutua fa scendere i titoli di coda sul 15-8 con Grobelna al quarto match point. Kaja Grobelna: “È stata una bella partita, abbiamo giocato molto bene nei primi due set e poi ci siamo un po’ smarrite, meno male che il tie-break è subito girato dalla nostra parte. Resta un po’ di rammarico per non aver chiuso la partita conquistando tre punti. Siamo comunque molto contente per il ritorno di Elena (Perinelli, n.d.r.), è una giocatrice troppo importante per il gruppo. Giocare per i tifosi è bellissimo e oggi li abbiamo ripagati con un’altra vittoria in casa“. Carlotta Cambi: “Peccato perché la nostra rimonta si è fermata sul turno al servizio di Cazaute, giocatrice pericolosissima che sapevamo di dover contenere. Ora ci aspettano Conegliano e Monza, ma proviamo subito ad alzare la testa e non andiamo lì per fare presenza, ma per giocarcela“. Massimo Bellano: “Nei set che abbiamo perso abbiamo perso il duello battuta-ricezione. Loro con il servizio ci hanno fatto del male creando grossi problemi al nostro cambio palla scavando sempre dei break che poi non siamo riusciti a colmare. Nel terzo e quarto set invece abbiamo fatto un ottimo lavoro in ricezione, siamo a stati più aggressivi in battuta e quindi lì siamo riusciti a tirare fuori due set importanti ed un punto che comunque è importante perché conquistato su un campo molto difficile e con una squadra molto ben organizzata. Peccato per come è finita ma ci lavoreremo ed analizzeremo e sono convinto che trarremo delle indicazioni interessanti per il futuro“. Reale Mutua Fenera Chieri-Il Bisonte Firenze 3-2 (25-19, 25-21, 19-25, 23-25, 15-8)Reale Mutua Fenera Chieri: Bosio 1, Grobelna 23, Mazzaro 10, Weitzel 8, Frantti 8, Villani 10; De Bortoli (L); Perinelli, Cazaute 16, Alhassan 6. N.e. Bonelli, Guarena, Piovesan, Armini (2L). All. Bregoli; 2° Sinibaldi.Il Bisonte Firenze: Cambi 6, Nwakalor 23, Sylves 12, Belien 11, Sorokaite 15, Van Gestel 7; Panetoni (L); Bonciani, Lapini, Enweonwu, Knollema 1. N.e. Graziani, Diagne, Golfieri (2L). All. Bellano; 2° Cervellin.Arbitri: Giardini di Verona e Simbari di Milano.Note: Spettatori 638. Durata set: 24’, 25’, 20’, 26’, 12’. Errori in battuta: 13-14. Ace: 6-8. Ricezione positiva: 67%-52%. Ricezione perfetta: 39%-32%. Positività in attacco: 48%-42%. Errori in attacco: 7-9. Muri vincenti: 10-10. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO